AGGIORNAMENTO del 09/02 ore 9:57: Anche Giampaolo Pazzini ha voluto caricare i suoi compagni. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sport Mediaset: “Abbiamo un’altra sfida importante e dobbiamo cercare di fare altri punti perché ne abbiamo già persi troppi. Sono cinque partite che non perdiamo però è chiaro che abbiamo bisogno di vittorie, di un risultato positivo magari fuori casa“
Al termine dell’emozionante pareggio tra Hellas Verona e Inter, il difensore gialloblù Eros Pisano (autore del momentaneo vantaggio degli scaligeri) ha fatto i complimenti ai suoi compagni e si è subito proiettato alla prossima partita di campionato contro la Lazio (anticipo della 25a giornata di Serie A giovedì sera. Queste le sue parole riportate dal sito ufficiale gialloblu: “Siamo contenti perché si è visto un grande Verona che ha recuperato contro una grande squadra. Con questa grinta possiamo continuare a crederci. In questo campionato possiamo ancora toglierci delle grandi soddisfazioni. Lo staff e il gruppo ci crede tanto perché stiamo bene anche psicologicamente. Adesso dobbiamo mettere più cuore e corsa degli altri. Cosa è cambiato? Abbiamo toccato il fondo e ci siamo rialzati, trovando convinzione e fiducia. Ora testa alla Lazio, è una partita difficile ma adesso possiamo tutto. Andiamo a Roma per giocarcela come oggi, sicuramente sono una squadra di qualità. Molti ci danno per morti, ma tutti si accorgeranno che non è così. Troveranno sempre 11 animali che non molleranno niente».
Sul sito ufficiale hellasverona.it anche il centrocampista Luca Marrone ha lanciato la sfida alla Lazio: ” La squadra è viva, lo abbiamo dimostrato in queste ultime partite, il gruppo mi ha accolto bene e ci sono dei calciatori importanti. Sono contento per la mia scelta, questa è una piazza bellissima e anche i tifosi oggi ci hanno dato una grande mano. Ora bisogna andare a Roma e giocarcela».

Per chi volesse avere un’esperienza culinaria fuori dagli schemi, surreale e quanto mai appagante dovrà aspettare il prossimo Settembre. Arriva a Roma “Dinner in the Sky“, una piattaforma – ristorante appesa ad una gru che permetterà a tutti i “potenziali” commensali di poter cenare ad alta quota in compagnia di “passanti alati” di qualsiasi tipo, e godendosi uno spettacolo mozzafiato.
L’OCCASIONE – Poi finalmente la fiducia tanto attesa. Durante la partita di Marassi tra Genoa e Lazio, Dusan Basta si fa male e al termine del primo tempo è costretto ad alzare bandiera bianca…La Lazio però in panchina non ha alternative di livello e al posto del serbo non poteva mettere Konko perchè era sulla corsia opposta per sopperire all’assenza di Radu. In quel momento il pensiero del 99% dei tifosi sarà stato: “Sicuramente ora entra Lulic e lo mette a sinistra spostando Konko nella sua fascia di competenza“. E invece no! Pioli spiazza tutti mandando a scaldare nell’intervallo proprio lui…Patric. Inutile dire che un senso di preoccupazione ha avvolto tutto il popolo biancoceleste a causa di questa “folle” scelta del mister. Ma si sa…il calcio è bello anche per questo, la sorpresa è sempre dietro l’angolo: Patric infatti si rende protagonista di una prestazione di livello, niente di clamoroso per carità però per 45 minuti ha giocato una buonissima gara senza sbavature o errori particolari contro clienti difficili come Laxalt, Suso e Cerci…dando così ragione alla scelta di Pioli e permettendo così al tecnico ex Parma di usare Lulic in una posizione più avanzata. Il percorso di crescita del giovane terzino spagnolo è tuttavia ancora lungo, come lui stesso ha confermato nel
Tutto procedeva come sempre finché un generoso e intraprendente personaggio, Sergio Cragnotti che negli anni a venire scriverà la storia della società, nel 1997 decise di far “traslocare” il tutto nel nuovo Centro sportivo di Formello, un comune situato alle porte di Roma. Il mecenate romano decise di costruire una struttura all’avanguardia in grado di ospitare gli allenamenti sia della prima squadra sia delle formazioni giovanili. I lavori per la nuova struttura iniziarono nel 1995 e vennero portati a termine in soli due anni, tanto che già dalla primavera 1997 i capitolini si allenavano presso la nuova struttura. La squadra e i suoi tifosi finalmente, dopo tanti anni di storia vissuti tra successi sporadici e cadute eclatanti, stavano vivendo una dimensione extranaturale fino ad allora sconosciuta dove tutto sorrideva benevolo nei confronti dei colori biancocelesti.
L’aria inebriante che si respirava tutto intorno rendeva di Formello l’idea di un’isola felice fino a quando all’orizzonte non cominciarono a mostrarsi minacciose le prime nubi nere che pian piano 