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Lazio, Esclusiva: Rivelata la terza maglia della Lazio della stagione 2025/26

Dopo avervi raccontato in esclusiva i dettagli della prima e della seconda maglia della Lazio per la stagione 2025/26, la redazione di Laziochannel.it è in grado di svelarvi anche la terza divisa, che promette di far sognare i tifosi biancocelesti.

A differenza delle altre due versioni, la terza maglia sarà blu, una tonalità profonda ed elegante che richiama la tradizione ma con uno sguardo deciso verso l’innovazione. Il dettaglio che più colpirà i sostenitori è lo stemma sul petto: per questa maglia speciale, infatti, tornerà l’aquila stilizzata della Pouchain, storica e amatissima dai laziali, simbolo di una stagione impressa nella memoria collettiva.

Ma non finisce qui. Sullo sfondo della divisa, grazie a un sapiente gioco grafico “vedo e non vedo”, si distingueranno numerose aquile distribuite lungo tutta la maglia. Un effetto visivo moderno ma allo stesso tempo ricco di significato, che richiama l’orgoglio e l’identità del popolo laziale.

La maglia sarà completata da pantaloncini e calzettoni blu, con inserti tono su tono per esaltare la compattezza estetica dell’intera tenuta.

Un omaggio alla storia, un richiamo alla fierezza del simbolo dell’aquila, ma anche un passo verso il futuro. La Lazio 2025/26 volerà alta anche nel look, con una terza maglia destinata a conquistare appassionati e collezionisti.

Restate connessi su Laziochannel.it per ulteriori aggiornamenti esclusivi sulla nuova stagione biancoceleste.

Lotito, la protesta continua davanti alle istituzioni: nuovo striscione…

Claudio Lotito sta vivendo il momento più difficile da quando é alla guida della Lazio, é innegabile: la rabbia che serpeggiava già abbastanza rumorosamente tra i tifosi biancocelesti ormai é completamente esplosa sui social e sulle strade, a causa dello sforamento dei tre indici che ha portato il COVISCOV a bloccare il mercato della società.

Dopo il comunicato di fine Maggio da parte della curva nord, e lo striscione posto in piazza Montecitorio, continua la serie ripetuta di sfoghi di piazza verso il presidente biancoceleste. La situazione finanziaria si é venuta a aggiungere ai malumori ormai decennali verso la gestione di Lotito.

Lotito, lo striscione di protesta davanti la sede di Forza Italia

Il pressing sulle istituzioni continua: lo striscione di oggi é stato esposto in Piazza San Lorenzo in Lucina, sede di alcuni distaccamenti del partito Forza Italia e punto di riferimento storico dello stesso partito nella Capitale.

La partita si é spostata ormai sul piano politico, con i tifosi che avrebbero intuito la difficile situazione interna al partito con Lotito e stanno quindi alzando il tiro nella “stuzzicare” la parte politica interessata, che oggi é stata chiamata in causa direttamente dallo striscione che riporta: “Forza Italia: Libera la Lazio”

Il centravanti della Lazio racconta il suo percorso e il rapporto con i rivali argentini - Lazio, Castellanos: “Venire qui è stata la scelta giusta. Derby? Grande rispetto per gli argentini della Roma”

Valentin Castellanos, attaccante della Lazio, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di La Nación in Argentina, raccontando il percorso della sua carriera e il momento attuale in biancoceleste, che gli ha permesso di raggiungere la prima convocazione in nazionale. “Venire alla Lazio è stata la scelta giusta”, ha dichiarato il centravanti, noto anche come Taty. “La Lazio è un club di grande importanza a livello mondiale e nella Serie A italiana. Qui sto crescendo moltissimo e sono davvero grato a tutte le persone del club per il modo in cui mi trattano. Questo è il motivo per cui penso di aver fatto la scelta giusta venendo qui.”

Castellanos ha poi aggiunto: “La Lazio mi ha dato l’opportunità di realizzare il sogno di indossare la maglia della Nazionale argentina. Quando inizi a competere in un club di questo livello e fai bene, la chiamata in nazionale può arrivare in qualsiasi momento, e questo è per me una grande motivazione quotidiana.”

Non poteva mancare un passaggio dedicato al derby di Roma, che vede Castellanos contrapposto a diversi calciatori argentini della Roma. “La gente è molto appassionata, e la maggior parte di chi lavora nel club è tifosa della Lazio, quindi vive il derby in modo molto intenso. Anche se sono arrivato da poco, mi sento già molto legato ai tifosi e al club.”

Riguardo ai suoi rivali argentini come Dybala, Paredes e Soulé, ha spiegato: “Siamo rivali in campo, ma fuori ci salutiamo con rispetto e ho un ottimo rapporto con molti di loro. Qualche volta ci siamo incontrati in qualche ristorante e ci siamo sempre parlati e salutati nel migliore dei modi. Però non ci frequentiamo fuori dal calcio, perché loro vivono in una zona diversa dalla mia, quindi è difficile. Comunque, ho un buon rapporto con loro e sono felice che stiano andando bene.”

Cataldi inchiodato da Sarri? Dubbi sul centrocampo traballante della Lazio

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Il destino di Cataldi con la Lazio: un nuovo capitolo in bilico?

Curiosità e suspense avvolgono il futuro del centrocampista ex Fiorentina, che sta per tornare alla base in un momento cruciale per la squadra. Cosa deciderà davvero la dirigenza? Scopriamo i dettagli che potrebbero cambiare tutto, con rivelazioni esclusive che tengono i tifosi col fiato sospeso. #Lazio #Cataldi #CalcioSerieA

Uno dei principali interrogativi per la Lazio è legato al rientro di Cataldi, un nodo da sciogliere che potrebbe influenzare sensibilmente la rosa per la prossima stagione. Il giocatore, reduce da una performance convincente con la maglia della Fiorentina, non ha visto il rinnovo del suo prestito e farà quindi ritorno a Roma, alimentando speculazioni su come si evolverà la sua carriera.

Ora, con il suo rientro, Cataldi è sotto osservazione in vista della campagna futura, dove potrebbe lottare per un posto da titolare contro giocatori come Belahyane, Vecino e Dele-Bashiru. Questa potenziale concorrenza aggiunge un elemento di intrigo, rendendo il suo destino un tassello chiave nel puzzle tattico della squadra.

E proprio qui entra in gioco un aggiornamento significativo: stando a quanto riportato da il Messaggero, Lotito conferma che il giocatore potrebbe rimanere. Questo passaggio sottolinea come la dirigenza stia considerando opzioni interne, suggerendo che Cataldi potrebbe integrarsi in una linea mediana titolare composta da Rovella, Guendouzi e un terzo elemento, forse proprio lui. In sintesi, questa affermazione apre scenari affascinanti per i fan, evidenziando la flessibilità e le strategie in evoluzione del club.

In conclusione, il ritorno di Cataldi non è solo una questione di roster, ma un’opportunità che potrebbe ridefinire le ambizioni della Lazio, lasciando i supporter in attesa delle mosse decisive. Che sia l’inizio di una nuova era per il centrocampista? L’attesa cresce.

Il tecnico biancoceleste apre il confronto con i leader della rosa in vista della nuova stagione - Lazio, Sarri chiama a raccolta i leader della squadra: confronto e unità prima della nuova stagione

In casa Lazio sono giorni intensi, all’insegna del confronto e della riflessione: Maurizio Sarri ha deciso di incontrare i calciatori più rappresentativi della rosa per discutere faccia a faccia del futuro del club con l’intento di discutere a viso aperto e senza filtri il futuro del club e il ruolo di ciascuno all’interno della squadra. Questi colloqui fanno seguito a numerose conversazioni telefoniche con il presidente Claudio Lotito, a dimostrazione di un dialogo continuo e serrato tra tecnico e società. Nel corso della settimana, inoltre, è previsto un incontro importante con il direttore sportivo Angelo Fabiani, fondamentale per definire insieme le strategie da adottare.

Sarri ha sottolineato l’importanza di un dialogo aperto e condiviso, coinvolgendo anche la dirigenza. Trasparenza e unità sono parole chiave in un momento in cui la società ha scelto di non intervenire sul mercato estivo, almeno fino a gennaio.

La priorità è chiara: trattenere i giocatori più importanti e farli sentire parte di un progetto solido. Tuttavia, non sarà una sfida semplice, perché alcuni elementi chiave come Rovella, Guendouzi e Dia sono legati da clausole rescissorie da 50 milioni di euro. Qualora dovesse arrivare un’offerta corrispondente a questa cifra, la decisione finale spetterebbe esclusivamente ai calciatori.

Sarri vuole costruire un gruppo compatto, capace di affrontare la stagione con senso di responsabilità e spirito di squadra. L’obiettivo è uno spogliatoio unito, pronto a remare nella stessa direzione nonostante le difficoltà.

Sarri mette sotto torchio l’intera rosa laziale: cosa bolle nella testa del tecnico?

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Lazio in fermento: Colloqui segreti per rafforzare la squadra in vista della stagione! #Lazio #SerieA #Calcio

Nel mondo del calcio, dove ogni dettaglio può fare la differenza, la Lazio sta vivendo un momento di introspezione strategica che potrebbe cambiare le sorti della prossima annata. Immaginate un allenatore che, per unire le forze della sua squadra, decide di approfondire i legami all’interno del gruppo: è proprio questo il fulcro di una mossa che sta catturando l’attenzione di tifosi e osservatori.

Uno degli aspetti sul quale mister Sarri sta facendo grandi sforzi è per unire la rosa e trovare degli obiettivi comuni. Uno dei fattori sui quali il tecnico della Lazio sta spingendo molto, è quello psicologico. Questa frase evidenzia come l’aspetto mentale non sia solo un dettaglio, ma un pilastro fondamentale per il successo in campo, mostrando l’impegno nel forgiare una mentalità vincente.

Stando infatti a quanto riportato dal Corriere della Sera, l’allenatore toscano avrebbe richiesto a Lotito di incontrare Fabiani e tutti i giocatori più importanti per svolgere dei colloqui privati per avere maggior trasparenza sulla situazione. Il fine del tecnico è appunto quello di creare senso di responsabilità e di compattare un organico che, il prossimo anno, dovrà puntare ad obiettivi più importanti nell’imminente stagione di Serie A. Qui, l’enfasi è sul bisogno di coesione e accountability, indicando che questi colloqui potrebbero essere la chiave per elevare le prestazioni del team in un campionato sempre più competitivo.

Con questi passi, la Lazio sembra pronta a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia, puntando su una coesione interna che potrebbe sorprendere tutti nella prossima Serie A. Gli appassionati non possono che attendere con impazienza gli sviluppi di questa strategia intrigante.

Calciomercato Lazio: Rovella, Guendouzi e Dia a rischio, Lotito spara cifre da barone

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Svelati i dettagli sul calciomercato Lazio: quanto vuole Lotito per Rovella, Guendouzi e Dia? Le ultime da Formello! #Calciomercato #Lazio #Formello

Nel mondo del calciomercato, dove ogni mossa può cambiare le sorti di una stagione, la Lazio sta valutando con attenzione quali giocatori potrebbero lasciare il club durante questa sessione estiva. Tra le mura di Formello, i biancocelesti stanno analizzando le opzioni per cessioni strategiche, focalizzandosi su alcuni dei loro elementi più preziosi. Immaginate la curiosità: quali talenti potrebbero partire e a che prezzo? Tre nomi spiccano per il loro valore, suscitando interesse tra i tifosi e i club rivali.

Tra i giocatori che rappresentano il fiore all’occhiello della rosa ci sono Rovella, Guendouzi e Dia, sui quali sono state discusse opzioni con il presidente Lotito. Questa frase sottolinea l’importanza di queste consultazioni interne, che rivelano come la dirigenza stia proteggendo i suoi asset per non indebolire la squadra.

Come riportato dal Corriere della Sera, la società laziale è determinata a trattenere i suoi pezzi forti, e per questo motivo ha fissato clausole rescissorie elevate per i tre calciatori in questione. "clausole di 50 milioni di euro" – questa specifica indica la barriera economica impost actuelle, che rende arduo per altri club strappare questi talenti, alimentando speculazioni e suspense nel mercato.

In definitiva, per accaparrarsi uno di questi giocatori – come nel caso dell’Inter che guarda a Rovella – servirà sborsare quella somma considerevole, mettendo alla prova le ambizioni dei pretendenti. Questa situazione non fa che accendere l’interesse attorno alla Lazio, lasciando i fan con il fiato sospeso su quali colpi di scena arriveranno in estate.

Lotito si impunta: “Rifiutato tutto per non smantellare, Sarri è gasato”

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Lotito apre il libro sui piani della Lazio: blocco mercato e offerte rifiutate – Cosa nasconde il presidente biancoceleste? #Lazio #SerieA #Calcio

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha rotto il silenzio con dichiarazioni esclusive al quotidiano Il Messaggero, offrendo uno sguardo intrigante su ciò che sta accadendo dietro le quinte del club. In un momento di tensioni finanziarie, con il mercato in entrata bloccato per aver superato i parametri imposti dalla Figc, Lotito spiega le sue strategie per il futuro della squadra, lasciando i tifosi a chiedersi se questa situazione potrebbe cambiare le sorti della stagione. Le sue parole non solo difendono la solidità del club, ma suscitano curiosità su come intende navigare tra regole rigide e ambizioni sul campo.

Lotito ha messo in luce il suo disaccordo con le norme attuali, enfatizzando che non rispecchiano la realtà del club. «La norma non rispecchia la situazione del club. Rifiutate tante offerte per i giocatori, non voglio smantellare la squadra». Questa frase evidenzia la determinazione di Lotito a preservare l’assetto attuale della rosa, nonostante le pressioni esterne, e solleva interrogativi su quali sacrifici potrebbe essere costretto a fare per mantenere l’equilibrio finanziario.

Approfondendo il discorso, il presidente ha chiarito la sua posizione sul mercato, senza nascondere le complessità. «La norma così non può andare avanti, non rispecchia la situazione del club in questo momento, perciò non è giusto che venga posto il blocco. Se decido di fare acquisti ricapitalizzo, ma non avrebbe senso perché la Lazio non ha necessità né problemi di giocatori né necessità di nuovi capitali. Al massimo aggiusteremo qualcosa a gennaio». Qui, Lotito sta esprimendo una critica diretta alle regole della Figc, suggerendo che il club è stabile e non necessita di drastici cambiamenti, il che potrebbe incuriosire i fan su potenziali mosse invernali.

Nonostante le offerte allettanti per alcuni giocatori, Lotito ribadisce la priorità di non disperdere il valore della squadra. «Non voglio smantellare la squadra. Non abbiamo né necessità di vendere i big e né di acquistare. Anzi dobbiamo sfoltire la rosa perché abbiamo 30 giocatori per giocare una sola competizione. Per Castellanos mi hanno offerto 40 milioni, idem per Rovella, Gila e Zaccagni. Poi 35 per Tavares, 25 per Isaksen e 15 per Romagnoli. Tchaouna l’ho venduto a 15. Ma non voglio smantellare la squadra. Sarri? E’ carico, è una persona per bene e di qualità. Siamo entrambi abituati a onorare gli impegni presi. Tra l’altro, venendo dal mondo bancario, sa che la Lazio è una società sana e solida». In questa dichiarazione, Lotito non solo elenca le offerte rifiutate per mantenere l’integrità del gruppo, ma anche sottolinea la fiducia nel tecnico, dipingendo un quadro di stabilità che invita i lettori a riflettere su come questa armonia interna influenzerà le prestazioni future della Lazio.

In sintesi, le intenzioni di Lotito per la prossima stagione emergono come un mix di prudenza e determinazione, con l’obiettivo di navigare attraverso le sfide finanziarie senza compromettere il nucleo della squadra. Questa visione potrebbe essere il primo passo verso una stagione ricca di sorprese, lasciando i tifosi in attesa di sviluppi che potrebbero ridefinire il cammino biancoceleste.

Calciomercato Lazio, Fabiani conferma una incredibile trattativa di Gennaio 2025

Il calciomercato Lazio vive giorni di insicurezze e tristezze, con la situazione finanziaria attuale e il blocco del mercato causato dallo sforamento degli indici imposti dalla FIGC come parametri legati, appunto, all’economia e al valore prodotto dalle società calcistiche.

In questo periodo di generale agitazione, con i tifosi che richiedono naturalmente delle certezze dopo esser venuti a conoscenza della drammatica situazione biancoceleste in vista del mercato estivo, praticamente bloccato a meno di grandi manovre quasi impensabili, il DS Fabiani é intervenuto su “La Lazio siamo Noi” con un intervista che doveva, appunto, tranquillizzare i fans ma ha dato anche qualche notizia esclusiva sui mercati passati e quello del presente.

Calciomercato Lazio, Tavares-Milan: era tutto vero!

Durante il mercato di Gennaio, abbiamo riportato di come Nuno Tavares fosse stato approcciato dal Milan, alla ricerca di un terzino (finì per tesserare Kyle Walker) e di come fosse possibile uno scambio con Thiaw.

Fabiani, durante l’intervista di oggi, ha infatti confermato la trattativa invernale, assicurando di come abbia chiuso alla possibilità della cessioni ai rossoneri durante il mercato invernale, come di aver rifiutato un’altra serie di offerte per i calciatori più importanti della Lazio. Tavares, quindi, é stato davvero vicino a vestire la maglia rossonera.

Lazio, Lotito fa felice la Curva Nord: ecco come ripartirà Sarri

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Lazio – Il club del Presidente Claudio Lotito è pronto ad affrontare un’estate soporifera, soprattutto per i propri tifosi. Il calciomercato Lazio non si muoverà in entrata, e di conseguenza, nemmeno in uscita. Tutto resterà immobile. I colpi di scena sono rimandati al mercato di gennaio (forse).

Lazio, come ripartirà la formazione di Maurizio Sarri

Le tensioni interne tra il Presidente Lotito e il nuovo mister Maurizio Sarri, scelto come post Baroni alla guida delle aquile, si sono appiattite. Una lunga telefonata tra i due è servita ad appacificare gli animi di Formello. Il tecnico toscano ha avuto una rassicurazione molto importante: i big non verranno ceduti.

La rosa sarà quella che nella stagione di Serie A appena conclusa è arrivata settima in classifica. Con l’unica differenza che verrà tolto un esterno (Tchaouna verso il Burnley) e aggiunto un centrocampista (Cataldi in rientro dalla Fiorentina).

Angelo Fabiani non molla. Vuole portare almeno un calciatore allo Stadio Olimpico da mostrare a tutta la Curva Nord. La Lazio rimarrà ferma sul calciomercato, ma le volontà di adoperarsi al meglio per raggiungere la tanto odiata Roma, nel derby stracittadino, sono altissime. A tal proposito, il numero 1 del DS è lui.

Lazio
Lazio, dopo la riappacificazione tra Sarri e Lotito ora si pianifica la formazione che verrà

Lazio, la formazione che verrà

Maurizio Sarri non vuole stravolgersi troppo. Pronta una classica formazione “sarriana” in vista della prossima stagione. La Gazzetta dello Sport riporta come il tecnico utilizzerà il suo classico 4-3-3. Questa dovrebbe essere il probabile undici titolare:

LAZIO (4-3-3): Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares, Dele-Bashiru, Rovella, Guendouzi, Zaccagni, Castellanos, Isaksen. All.: Sarri

Mercato bloccato e offerte rifiutate - Lazio, Lotito resiste: “Ho detto no a 230 milioni, ecco per quali giocatori”

Con il mercato ancora bloccato, Claudio Lotito conferma con fermezza la sua posizione: i giocatori più importanti della Lazio non sono in vendita. Lo ha ribadito anche oggi in un’intervista rilasciata al Messaggero, svelando di aver rifiutato offerte molto significative per diversi protagonisti della squadra biancoceleste: “Per Castellanos e Rovella ho ricevuto proposte da 40 milioni ciascuno, stessa cifra è arrivata anche per Gila e Zaccagni”, ha spiegato il presidente. A queste si aggiungono i 35 milioni offerti per Tavares, i 25 per Isaksen e i 15 per Romagnoli, cifre che confermano l’interesse concreto verso i calciatori più rappresentativi.

Complessivamente, le offerte respinte dalla società ammontano a circa 235 milioni di euro, superando i 250 milioni se si considerano anche i 14 milioni più 3 di bonus per Tchaouna, già accettati dalla società. Nonostante queste cifre considerevoli, Lotito mantiene una linea molto ferma e chiara: “Non voglio smantellare la squadra”, ha sottolineato senza lasciare spazio a dubbi.

Il blocco del mercato imposto, inoltre, impedisce alla Lazio di inserire nuovi acquisti per rinforzare la rosa. Tuttavia, secondo il presidente, non vi è alcuna necessità urgente di intervenire sul mercato. “Abbiamo una rosa composta da 30 giocatori per una sola competizione, dobbiamo snellire la squadra”, ha spiegato, lasciando intendere che la priorità sia quella di alleggerire l’organico, senza però sacrificare i pezzi più pregiati. Questo messaggio sembra chiudere definitivamente la porta a eventuali rinforzi in entrata, almeno per il momento.

Blocco mercato Lazio - Lazio, mercato KO: ecco il motivo shock dietro il blocco

Il mercato della Lazio è stato bloccato a causa del mancato rispetto dell’indicatore di liquidità, un parametro stabilito dalla Figc per l’ammissione alle campagne trasferimenti. La Covisoc verifica questo indicatore basandosi sul bilancio intermedio al 31 marzo per le sessioni estive e al 30 settembre per quelle invernali.

Ma cos’è l’indicatore di liquidità?

Si tratta di un rapporto tra attività correnti e passività correnti, ossia tra crediti (più liquidità) e debiti che un club deve rispettivamente incassare e pagare entro 12 mesi. Questo indicatore serve a valutare la capacità della società di sostenere gli impegni finanziari nel breve termine. È stato introdotto dalla Figc dopo il fallimento del Parma nel 2014-15 per garantire una maggiore solidità economica. La soglia minima da raggiungere è stata progressivamente alzata, fino allo 0,8 per la stagione 2025-26, che significa che le attività correnti devono coprire almeno l’80% delle passività correnti. La Lazio, però, è distante da questo valore: i dati pubblici al 31 dicembre 2024 stimano un indicatore pari a 0,35. Nel tempo, la situazione non è mai migliorata abbastanza, con valori di 0,44 al 30 giugno 2024, 0,67 al 31 dicembre 2023 e 0,30 al 30 giugno 2023.

Perché questa volta il club non può fare acquisti?

In caso di mancato rispetto dell’indicatore di liquidità, le società possono comprare giocatori solo se coprono completamente gli acquisti con cessioni nella stessa sessione. Tuttavia, il comma 4 bis dell’articolo 90 delle Noif stabilisce che se non si rispettano anche altri due indicatori, quello dell’indebitamento e quello del costo del lavoro allargato, scatta il blocco totale. La Lazio ha superato i limiti anche di questi due parametri, che sono indicatori correttivi: il primo confronta debiti e ricavi con un valore soglia di 1,2, il secondo confronta il costo del lavoro allargato (compresi stipendi, ammortamenti e commissioni agenti) con i ricavi, con un limite massimo di 0,8.

Potrà la Lazio tornare a fare acquisti?

In teoria sì, perché le norme consentono di sanare la situazione con versamenti in conto capitale o prestiti da parte degli azionisti, oppure con liquidità derivante da cessioni pro soluto di crediti legati a operazioni di mercato, sponsorizzazioni, diritti tv o premi Uefa. Tuttavia, Claudio Lotito non ha intenzione di ricapitalizzare, dato che la cifra richiesta sarebbe molto alta: per raggiungere lo 0,8 servirebbero circa 80 milioni, partendo dal valore attuale di 0,35.

La sessione di gennaio

Le probabilità di riaprire il mercato aumentano, perché dalla sessione invernale 2025-26 si terrà conto soltanto dell’indicatore del costo del lavoro allargato, in linea con i parametri Uefa. A partire dalla stagione 2026-27, inoltre, il tetto massimo di spesa per la rosa sarà il 70% dei ricavi.

Ledesma torna alla Lazio: l’ex capitano italo-argentino che non sa resistere al richiamo romano

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I tifosi della Lazio tremano di eccitazione: Ledesma è pronto a tornare in campo, ma in un ruolo inedito! #Lazio #Ledesma #CalcioGiovanile

I fan biancocelesti sono pronti a rivivere emozioni del passato, perché la storia d’amore tra Cristian Ledesma e la Lazio non sembra essere finita. Dopo anni di successi sul campo, l’ex centrocampista potrebbe presto tornare a Formello, suscitando curiosità su come questa reunion influenzerà il futuro del club. Immaginate un eroe leggendario che riabbraccia le sue radici: è un’opportunità che accende l’entusiasmo e fa riflettere su cosa significa fedeltà nel mondo del calcio.

Secondo le fonti, stando alle parole di Gianluca Di Marzio, Cristian Ledesma diventerà il nuovo allenatore della Lazio U17. Questa frase, attribuita al noto giornalista sportivo, sottolinea un’informazione affidabile che promette di ravvivare le speranze dei tifosi, mostrando come le carriere possono evolversi in modo inaspettato e affascinante. Si tratta di una mossa che non solo celebra il legame con il club, ma anche incuriosisce sul potenziale di un leader del passato nel plasmare le stelle di domani.

Ledesma sta per immergersi in una nuova avventura nel settore giovanile biancoceleste, un capitolo che lo riporta alle origini della sua straordinaria carriera. Dal 2006 al 2015, vestì la casacca degli "aquilotti" accumulando ben 318 presenze e vincendo due Coppa Italia e una Supercoppa, trofei che simboleggiano un’era gloriosa e fanno sorgere la domanda: riuscirà questa esperienza a ispirare una nuova generazione di talenti? Con un background così ricco, il suo ritorno potrebbe essere l’inizio di una storia ancora più intrigante per la Lazio.

Calciomercato, Cataldi scarica i Viola e fugge a Roma: “Grazie Firenze, ma casa chiama!”

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Danilo Cataldi in partenza: un addio emozionale che accende il calciomercato Lazio?

Siete pronti per un colpo di scena nel mondo del calciomercato? Il centrocampista Danilo Cataldi sta per lasciare la Fiorentina e tornare a Roma, alimentando le speranze dei tifosi laziali in questo giugno infuocato. Scoprite le sue parole toccanti e cosa significa per il futuro biancoceleste! #Calciomercato #Lazio #DaniloCataldi

In un periodo in cui il calciomercato della Lazio è al centro delle chiacchiere, con poche trattative che hanno preso una direzione chiara, emerge una notizia intrigante. Danilo Cataldi, il centrocampista biancoceleste, ha confermato direttamente sui suoi canali social che il suo tempo alla Fiorentina è giunto al termine. Questa mossa arriva dopo una stagione solida, con 34 presenze, 3 reti e solo 2 ammonizioni, rendendo la sua partenza un evento che cattura l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori.

Le sue parole, pubblicate in un messaggio carico di emozioni, riassumono perfettamente i sentimenti di un professionista che guarda indietro con gratitudine: «Mentre nella testa scorrono veloci le istantanee di questa stagione, cresce forte in me il senso di gratitudine per la Città di Firenze. Non dimenticherò l’accoglienza, la fiducia, l’affetto e la vicinanza della gente nei miei confronti e della mia famiglia. Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo fantastico, con cui ho condiviso momenti importanti. Non dimenticherò la professionalità e la serietà della Società, dai vertici a tutti coloro che lavorano al Viola Park, passando per mister Palladino, un Uomo, oltre che un grande allenatore, capace di affrontare ogni tipo di situazione dentro e fuori dal campo! Non dimenticherò mai quei momenti che abbiamo condiviso, che ci hanno fatto spaventare ma poi unire e stringere in un abbraccio ancora più forte. Spero di aver ripagato sul terreno di gioco la vostra fiducia, dando tutto quello che avevo senza mai risparmiarmi. Semplicemente, grazie Firenze».

Questa dichiarazione, così personale e riflessiva, evidenzia la gratitudine di Cataldi per l’esperienza vissuta a Firenze, sottolineando non solo i successi sportivi ma anche i legami umani e professionali che ha costruito. È un commento che rivela il lato umano del calciatore, mostrando come dietro le prestazioni in campo ci sia un profondo apprezzamento per le persone e i luoghi che lo hanno accolto, e che potrebbe ispirare curiosità su come questo addio influenzerà il suo prossimo capitolo.

Con questa conferma, il calciomercato della Lazio guadagna un nuovo elemento di intrigo, lasciando i fan a domandarsi cosa riserverà il futuro per Cataldi nella capitale. Una storia che continua a evolversi, tenendo tutti con il fiato sospeso.

Calciomercato: Inter ci prova duro su Rovella, pronta a sfilare il talento alla Lazio!

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L’Inter accelera per Rovella della Lazio: sarà lui il colpo del calciomercato? #Calciomercato #Inter #Lazio #Rovella

Nel mondo del calciomercato, dove ogni mossa può cambiare le sorti di una stagione, l’attenzione si concentra ancora una volta su Nicolò Rovella e il suo futuro alla Lazio. I tifosi biancocelesti si chiedono se il centrocampista riuscirà a restare nella capitale, resistendo alle avances dell’Inter, che continua a premere per portarlo a Milano. È una di quelle storie che tiene incollati allo schermo, con sviluppi imprevedibili che potrebbero scuotere la classifica in Serie A.

Come quanto scritto ne Corriere dello Sport – che evidenzia come i nerazzurri non si siano arresi nonostante i rifiuti precedenti – l’Inter ha già tentato uno scambio con Asllani, ma la Lazio ha detto no. Questo dettaglio, riportato dal noto quotidiano sportivo, sottolinea la determinazione del club meneghino a trovare una soluzione alternativa, alimentando la curiosità su quali strategie adotteranno ora per convincere i biancocelesti. È un colpo di scena che fa riflettere su quanto il calciomercato possa essere un gioco di pazienza e negoziazioni.

Al centro di tutto c’è la clausola rescissoria, che il presidente Lotito pretende venga pagata integralmente. Ma ciò che rende questa trattativa ancora più intrigante è la volontà di Rovella, il Nazionale azzurro, che potrebbe scegliere di rimanere a Roma e aiutare la squadra a scalare posizioni in classifica. Immaginate l’impatto: un talento come lui, radicato nella capitale, potrebbe essere la chiave per un’annata da protagonisti.

Se l’operazione andasse in porto, la Lazio incasserebbe 17 milioni, destinati però alla Juventus per saldare i conti e liberare i restanti 33 milioni. È un intreccio finanziario che aggiunge tensione alla storia, lasciando i fan a chiedersi se Rovella resterà o se l’Inter conquisterà il suo obiettivo, segnando un’estate di mercato da ricordare nel mondo del calcio italiano.

Lazio molla Cancellieri: l’alternativa per cedere il centravanti e voltare pagina

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Il mistero del trasferimento di Cancellieri: tre squadre di Serie A in gara per il centravanti della Lazio!

Immaginate un giocatore talentuoso al centro di una vera asta di mercato: stiamo parlando di Cancellieri della Lazio, uno dei nomi più chiacchierati in questa finestra estiva. Con il suo passato al Parma e le sue doti da centravanti, lui rappresenta un vero rompicapo per i biancocelesti, che devono decidere come muovere le pedine. Ma cosa rende questa storia così intrigante? È la competizione tra club ambiziosi che stanno premendo per strapparlo via, tenendo tutti con il fiato sospeso.

Le pretendenti sono ben tre squadre di Serie A che non nascondono il loro interesse: il Genoa, il Cagliari e il Torino di Baroni. Ognuna di queste ha fiutato l’opportunità di rinforzare il proprio attacco con un elemento esperto e promettente. Eppure, la chiave sta nelle condizioni di una possibile trattativa – un aspetto che aggiunge un tocco di suspense al mercato, facendoci chiederci quali mosse adotteranno i dirigenti per chiudere l’affare.

Tra le opzioni sul tavolo, oltre alla cessione diretta chiesta dal presidente con un esborso di 12 milioni, c’è anche una formula alternativa. Stando a quanto riportato da fonti attendibili, non si esclude "ecco con quale formula può partire" – una frase che sottolinea le possibili vie per il trasferimento, come ad esempio un prestito con obbligo di riscatto, offrendo flessibilità alle squadre interessate e mantenendo viva la curiosità su come evolverà tutto. Questa espressione, in realtà, serve a introdurre le diverse modalità di negoziazione, evidenziando che non tutto è ancora definito nel mondo del calcio mercato.

Lazio conclude i summer camp tra spiagge e Roma: ecco i retroscena sui loro allenamenti da vacanza!

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I Summer Camp della Lazio: Avventura, Sport e Valori che Incantano i Giovani Tifosi!

Curiosi di scoprire come la Lazio ha trasformato l’estate dei giovani appassionati in un mix di calcio, divertimento e messaggi importanti? Quest’anno, i camp biancocelesti hanno offerto esperienze indimenticabili, con tornei e attività che non solo hanno intrattenuto, ma anche educato i piccoli "aquilotti" in giro per l’Italia. Dai campi di Roma a quelli di Taormina, l’avventura è giunta al termine, lasciando spazio a nuove emozioni.

Nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito del club, la Lazio riassume la chiusura della prima settimana dei Summer Camp, evidenziando l’impegno verso i giovani. «Termina la prima settimana dei Lazio Summer Camp, moltissimi ragazzi sono stati protagonisti allo Stadio ‘Valerio Bacigalupo’ di Taormina e il Mancini Park Hotel di Roma. Gli aquilotti hanno vissuto una settimana intensa tra calcio e divertimento.» Questa frase sottolinea come i giovani partecipanti abbiano avuto un’esperienza dinamica e coinvolgente, bilanciando sport e svago per rendere l’estate memorabile. «Istruttori qualificati, del Settore Giovanile biancoceleste, hanno seguito le sedute di allenamento sul terreno di gioco. Non è mancato il consueto spirito di aggregazione tra tuffi in piscina, sfide di biliardino, ping pong e tantissime attività ludiche.» Qui, il comunicato evidenzia l’attenzione alla qualità degli allenamenti e al team-building, mostrando come questi elementi promuovano non solo le abilità calcistiche, ma anche l’amicizia e il gioco di squadra.

Inoltre, il messaggio della società si estende a temi sociali cruciali. «Prosegue il ‘No Bulli’ fortemente voluto dalla Società Lazio, sia in Sicilia che a Roma, ci sono stati gli incontri formativi con lo Psicologo biancoceleste, il Dott. Vincenzo Chiavetta, si è affrontato il tema del bullismo e cyber bullismo per cercare di prevenire e contrastare un fenomeno sempre più dilagante.» Questa parte spiega l’impegno del club nel contrastare il bullismo attraverso sessioni educative, dimostrando come i camp vadano oltre lo sport per instillare valori positivi e coinvolgere tutti i partecipanti. «Un argomento importante che ha coinvolto con interesse tutti gli iscritti dai grandi ai piccoli. Alla fine del camp, a tutti i ragazzi iscritti sono stati rilasciati i consueti attestati di partecipazione e il riconoscimento ‘No Bulli’.» Il commento qui rivela l’impatto inclusivo di queste iniziative, premiando i giovani e rafforzando un senso di comunità.

Non sono mancati anche momenti speciali: «Al Mancini Park Hotel non sono mancate visite inaspettate come quella di Federico Macheda, attaccante dal cuore biancoceleste e di Marco Nazzaro, capitano della Primavera della Lazio.» Questa frase cattura l’entusiasmo generato dalle apparizioni di figure del club, rendendo i camp ancora più ispiratori per i ragazzi. Infine, guardando avanti, «Si conclude così la prima settimana del Lazio Summer Camp, da domani iniziano altri sette giorni dell’estate targata Lazio e questa volta si vola a Cascia per il Camp esclusivo Women ed a Sperlonga/Fondi. Poche ore ed inizia la seconda settimana dei Lazio Summer Camp 2025.» Questo passaggio anticipa le prossime avventure, mantenendo viva l’eccitazione e confermando l’impegno continuato della Lazio per un’estate ricca di opportunità.

Con questi camp, la Lazio non solo diverte i suoi giovani tifosi, ma li prepara a valori che durano nel tempo, dimostrando come lo sport possa essere uno strumento potente per la crescita personale.

Lazio scarica Tchaouna: l’ex flop di Salernitana pronto all’addio, data fissata

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Tchaouna in partenza per il Burnley? Il mistero sulla data della cessione del centravanti della Lazio sta intrigando i tifosi. #Lazio #PremierLeague #CalcioMercato

Il mondo del calcio è sempre pieno di suspense, e il caso di Tchaouna con la Lazio non fa eccezione. Questo giovane centravanti, reduce dalla sua esperienza alla Salernitana, è ormai con le valigie pronte per una nuova avventura in Premier League con il Burnley. Ma cosa sta ritardando la sua partenza? È una domanda che tiene i fan col fiato sospeso, alimentando curiosità su come si evolverà questa trattativa.

Tuttavia, come conferma il Messaggero – il quotidiano che ha riportato i dettagli ufficiali, offrendo un insights affidabile sulle dinamiche finanziarie del club – non è ancora giunto il momento del decollo per Tchaouna. Questa frase sottolinea l’importanza di fonti attendibili nel mondo del calciomercato, dove ogni notizia deve essere verificata per evitare speculazioni.

Il centravanti resterà a Roma fino al primo luglio, in attesa che la cifra concordata nella trattativa venga inclusa nel prossimo bilancio del club. Si tratta di un dettaglio cruciale, poiché questa somma giocherà un ruolo chiave nella trimestrale del 30 settembre, influenzando le strategie economiche della squadra e rendendo l’attesa ancora più elettrizzante per gli appassionati. Insomma, il timing di questo trasferimento potrebbe rivelarsi un vero colpo di scena nel panorama calcistico estivo.

Sala spinge per Sarri sulla panchina Lazio da febbraio, fregandosene un po’ dell’indice di liquidità

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La Lazio tra sfide finanziarie e un futuro da decifrare

Cosa succederà alla Lazio con i vincoli dell’Indice di Liquidità che mettono i bastoni tra le ruote al progetto di Lotito? Un giornalista esperto delinea uno scenario appassionante, suscitando domande sul destino della squadra in vista della prossima Serie A. #Lazio #SerieA #Calcio

In un momento di turbolenze per la Lazio, il giornalista Cristiano Sala ha analizzato le difficoltà attuali, legate ai limiti imposti dall’Indice di Liquidità, che stanno influenzando le strategie per la prossima stagione. Sala, intervenendo ai microfoni di Radiosei, ha offerto insight intriganti sul progetto del patron Lotito, focalizzandosi su come la squadra possa navigare queste acque agitate. Le sue parole dipingono un quadro di incertezza mista a potenziale, invitando i fan a riflettere su cosa potrebbe riservare il futuro biancoceleste.

In una delle sue affermazioni chiave, Sala ha dichiarato: «Da febbraio spingevo sperando di vedere Sarri sulla panchina della Lazio. Finalmente gli hanno spiegato l’indice di liquidità. Sono contento perché Sarri rappresenta lo scoglio cui attaccarsi». Qui, Sala esprime la sua personale soddisfazione per l’arrivo di Sarri, vedendolo come un punto di riferimento stabile in un periodo di instabilità finanziaria, quasi come un’ancora per la squadra.

Proseguendo, il giornalista ha approfondito le analogie storiche: «La situazione attuale, fatte le dovute proporzioni, ricorda il -9 di Fascetti. Addirittura la campagna abbonamenti riporta a Maestrelli, ma Sarri dovrà ispirarsi a Fascetti per guidare questo gruppo. Sarri già avrà l’alibi del mercato, poi conta quello che si diranno a Formello durante il ritiro. C’è una tempesta perfetta creata dai suo venti, stallo figlio anche di una normativa votata anche da lui ( Consiglio Federale del 20 dicembre 2023)». Con questa frase, Sala evidenzia come le sfide odierne riecheggino momenti storici della Lazio, suggerendo che Sarri debba attingere a figure del passato per superare le difficoltà, e sottolinea il ruolo delle normative nel creare questo stallo, aggiungendo un tocco di dramma al contesto.

Infine, Sala ha toccato aspetti più personali e prospettici: «Credo che Lotito sia stato colpito nell’orgoglio a livello personale. La scelta di Sarri è una prima reazione. Sarri è il tecnico perfetto in questo momento perfetto. Si sta creando un’alchimia particolare, potrebbe essere una stagione unica. Dipenderà anche dai giocatori. Torno a Fascetti quando disse “chi non se la sente è libero di andare via…”. Lotito voleva sistemare la situazione ma le norme non l’hanno consentito. Mi aspetto entro l’estate un annuncio importante sul Flaminio». In questa dichiarazione, Sala interpreta la mossa di Lotito come una risposta emotiva e strategica, anticipando una possibile stagione memorabile se l’alchimia con Sarri si concretizza, e aggiunge curiosità su un annuncio estivo che potrebbe cambiare le carte in tavola.

Mentre la Lazio affronta queste sfide, le parole di Sala lasciano spazio a speculazioni affascinanti su come il progetto possa evolversi, tenendo i tifosi incollati alle novità in arrivo.

Lotito stringe i cordoni: Lazio deve cedere per rinforzarsi, novità da Formello

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CalciomercatoLazioInStallo: Il futuro biancoceleste dipende da cessioni inevitabili? Scopri i retroscena finanziari che tengono in ansia i tifosi! #SerieA #Lazio

La situazione del calciomercato in entrata per la Lazio è attualmente bloccata, con il presidente Lotito che non ha proceduto a nessun aumento di capitale, rendendo necessarie delle cessioni per sbloccare il tutto. Immaginate una squadra in attesa di rinforzi, ma con le mani legate dalle finanze: è proprio questo il mistero che sta alimentando curiosità tra i fan, che si chiedono come evolverà la stagione.

La complessità della situazione attuale è tale da mettere alla prova la pazienza stessa di mister Sarri, come riportato dal Corriere dello Sport. Attualmente, la società laziale resta l’unica in Serie A a mostrare tre indicatori finanziari critici, un dato che fa sorgere domande su come possano le altre squadre navigare acque più tranquille mentre la Lazio affronta queste sfide.

Altre sei società di Serie A, nonostante un indice di liquidità negativo, hanno ottenuto i permessi per effettuare operazioni con il vincolo del “saldo zero” (un termine che indica la necessità di bilanciare esattamente entrate e uscite finanziarie per non peggiorare la situazione economica), grazie al fatto che due di esse hanno realizzato aumenti di capitale. Questo contrasto non fa che aumentare l’interesse: perché la Lazio non segue questa strada, e quali potrebbero essere le conseguenze?

Lotito ha scelto di non imitare queste società, preferendo evitare di aggravare il debito del club e optando invece per riequilibrare i conti attraverso le cessioni degli esuberi. In un mondo del calcio dove ogni mossa è cruciale, questa decisione pone un interrogativo intrigante: riuscirà la Lazio a uscire da questo impasse senza sacrificare troppo? Solo il tempo lo dirà, ma i tifosi sono già in fibrillazione per i prossimi sviluppi.