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Calciomercato Lazio: Fabiani Sigla il Secondo Colpo! Nuova Firma dopo Tchaouna

Calciomercato Lazio: Dele Bashiru dall’Hatayspor è il prossimo acquisto, contratto fino al 2029

Il mercato estivo della Lazio sembra essere particolarmente attivo quest’anno. Secondo quanto riferito dall’esperto di calciomercato Nicolò Schira, i biancocelesti stanno per concludere un altro importante affare. Dopo aver chiuso l’accordo con la Salernitana per il giovane Tchaouna, che sarà ufficiale appena aprirà la sessione di mercato, il club romano è ora pronto a ufficializzare l’arrivo di Dele Bashiru dall’Hatayspor.

Accordo con l’Hatayspor: 7 milioni di euro

La trattativa con l’Hatayspor sembra ormai giunta alle battute finali, con la Lazio disposta a pagare una cifra complessiva di 7 milioni di euro, bonus inclusi. Il centrocampista nigeriano Dele Bashiru, fortemente voluto dalla dirigenza laziale, rappresenta un investimento importante per il club, e il costo dell’operazione dimostra l’impegno economico per rafforzare la squadra.

Contratto fino al 2029

Per Dele Bashiru è già pronto un contratto a lungo termine. Il giovane calciatore dovrebbe rimanere a Roma fino al 30 giugno 2029, offrendo stabilità tanto al giocatore quanto alla squadra. Questo contratto pluriennale potrebbe assicurare alla Lazio una presenza solida a centrocampo per le prossime stagioni, dando il tempo a Bashiru di crescere e integrarsi completamente nel sistema di gioco.

Prossimo colpo in arrivo?

Con l’arrivo di Bashiru e quello imminente di Tchaouna, è evidente che il calciomercato della Lazio è tutt’altro che finito. La società biancoceleste potrebbe riservare altre sorprese ai suoi tifosi nelle prossime settimane, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente una rosa che punta a competere ad alti livelli in Serie A e nelle competizioni europee.

Stengs alla Lazio: UN IMPREVISTO nella trattativa con il Feyenoord, Fabiani sotto pressione – ECCO COSA C’È DA SAPERE

Calvin Stengs alla Lazio: Il Sostituto Ideale di Luis Alberto? Un Ostacolo Improvviso Si Affaccia

Il mercato estivo della Lazio si concentra su Calvin Stengs del Feyenoord come potenziale sostituto di Luis Alberto, il quale è in procinto di trasferirsi all’Al Duhail. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il direttore sportivo Fabiani considera Stengs l’acquisto perfetto per ovviare alla partenza del trequartista spagnolo.

Stengs: L’Obiettivo Principale di Fabiani

La Lazio ha messo gli occhi su Calvin Stengs del Feyenoord, considerato un talento di alto livello adatto a rimpiazzare Luis Alberto. Il club biancoceleste vede nel giovane olandese il potenziale per mantenere alta la qualità del centrocampo. La valutazione iniziale del Feyenoord per il cartellino di Stengs si aggira intorno ai 15 milioni di euro, una cifra che la dirigenza laziale è disposta a discutere.

La Minaccia della Premier League

Nonostante l’interesse mostrato dalla Lazio, un grosso ostacolo potrebbe complicare il trasferimento: l’interesse delle squadre della Premier League. I club inglesi, noti per il loro potere economico, sono in grado di offrire ingaggi molto più alti rispetto a quelli proposti dalla Lazio. Questa differenza salariale potrebbe influenzare significativamente la decisione del giocatore, rendendo difficile per il club romano competere.

Lavoro di Mediazione in Corso

Fabiani è già in contatto con il club olandese per cercare di trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti. Tuttavia, la concorrenza delle squadre della Premier League rimane un fattore cruciale da considerare. La Lazio dovrà trovare un equilibrio tra il costo del trasferimento e un’offerta economica appetibile per Stengs, al fine di evitare che il talento olandese scelga di trasferirsi in Inghilterra.

In conclusione, mentre la Lazio continua a lavorare duramente per garantire l’arrivo di Calvin Stengs, la pressione della Premier League potrebbe costituire un ostacolo significativo. Rimane da vedere se la dirigenza biancoceleste riuscirà a superare questo scoglio e portare il giovane talento olandese sotto le luci dell’Olimpico.

Eriksson: «Il Mio Indimenticabile Ritorno all’Olimpico. Dalla Lazio al Congedo: La Mia Storia»

Sven Goran Eriksson si Racconta: Il Ritorno all’Olimpico e il Viaggio alla Lazio

Sven Goran Eriksson ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni ufficiali della Lazio, toccando tantissimi temi rilevanti della sua carriera come allenatore biancoceleste. Di seguito, tutte le sue parole.

Il Magico Ritorno all’Olimpico

«Il ritorno all’Olimpico è stato troppo bello. Erano tutti lì, con la gente che cantava. È stato fantastico, io stavo piangendo di felicità. Mi dà un’energia enorme sentire questo calore. Complimenti al pubblico, è stato davvero uno spettacolo», ha dichiarato Eriksson riguardo alla sua recente visita a Roma per la partita Lazio – Sassuolo.

Prima Volta a Roma

Eriksson ha ricordato il suo primo contatto con la città eterna: «Sono andato a Roma per la prima volta nella stagione 83/84, durante i quarti di finale di Coppa Uefa tra Roma e Benfica. Mi dicevo che in futuro avrei voluto stare in questa città, in questo stadio, l’Olimpico. Ho avuto la fortuna di allenare sia la Roma che la Lazio in questa bellissima città. Il periodo alla Lazio è stato incredibile: tre anni e mezzo di sogno, culminati con la vittoria dello Scudetto nel 2000».

L’Arrivo alla Lazio

«Avevo firmato con un’altra società in Inghilterra, ma Cragnotti mi chiamò e mi chiese di venire alla Lazio. Sapevo che la Lazio era una squadra forte e avrei fatto di tutto per far parte di quel progetto», racconta Eriksson. La chiamata di Cragnotti ha cambiato il corso della sua carriera, portandolo ad allenare una delle squadre italiane più prestigiose.

Collaborazioni e Rapporti

Il Legame con Roberto Mancini

«Falcao mi disse di comprare Roberto Mancini quando ero alla Roma. Sebbene fosse giovane, dimostrò subito di essere un giocatore speciale e un leader in campo. Quando andai alla Sampdoria, c’erano Mancini e Vialli. Nonostante la vendita di Vialli alla Juve, decisi di accettare l’incarico e alla fine vincemmo una coppa».

Il Rapporto con Cragnotti

«Cragnotti non mi chiese di vincere lo Scudetto il primo anno, ma gli dissi: ‘Compra Mancini, Mihajlovic e Veron e vinceremo lo Scudetto’. Quando finalmente vincemmo, dissi a Cragnotti che avremmo potuto vincere di più se li avesse comprati subito». Eriksson ha sottolineato come l’acquisto di giocatori di grande talento abbia aiutato a creare un ambiente vincente.

L’Addio e l’Esperienza con la Nazionale Inglese

Eriksson riflette sull’importanza dell’offerta ricevuta dalla nazionale inglese: «Spesso ci ho ripensato, pensando di aver sbagliato. Ma per noi svedesi, il calcio inglese era sempre in televisione, conoscevamo più del calcio inglese che di quello svedese. Quando mi è stata offerta la possibilità di allenare la Nazionale inglese, era difficile dire di no».

Sfide e Vittorie Memorabili

L’Acquisto di Vieri

«Vieri fu acquistato dall’Atletico Madrid per una cifra enorme, diventando il giocatore più costoso del mondo di allora. Un anno dopo, fu venduto all’Inter per una somma ancora maggiore».

Le Partite con l’Inter

Eriksson ha enfatizzato l’importanza di mantenere la calma dopo una sconfitta: «Dopo la delusione di perdere lo Scudetto nel ’99, la squadra capì che doveva vincere a tutti i costi l’anno successivo. E così fu, vincemmo contro l’Inter di Lippi».

Ricordi di Leggende

Diego Simeone

«Ricordo tante cose del 14 maggio 2000, ma soprattutto Diego Simeone. Prima della partita, era fermo nello spogliatoio e non rispondeva a nessuno per 45 minuti. La sua determinazione era incredibile».

Sinisa Mihajlovic

«Quando arrivai alla Sampdoria, Mihajlovic giocava come attaccante sinistro. Lo vidi più adatto come difensore centrale. Diventò uno dei migliori difensori centrali del mondo, e me ne fu sempre grato».

Eriksson ci lascia con un ricordo caloroso del suo ritorno all’Olimpico, ringraziando i tifosi e augurando il meglio alla Lazio per il futuro.

Baroni Lazio, Contratto Da Sogno: Due Bonus Speciali Ecco Come Lotito Ha Chiuso L’Affare!”

Baroni-Lazio: Scoperti Due Bonus Speciali nel Contratto del Nuovo Allenatore Biancoceleste

Marco Baroni, attualmente alla guida del Verona, è pronto a sedersi sulla panchina della Lazio come successore di Igor Tudor. La trattativa tra Baroni e il club biancoceleste ha raggiunto un esito positivo durante un incontro a Formello, come riportato da Il Messaggero. Il nuovo allenatore ha siglato un accordo che include clausole interessanti e bonus che potrebbero influenzare il suo futuro alla Lazio.

Contratto di Due Anni con Opzione

Il contratto di Marco Baroni con la Lazio avrà una durata iniziale di due anni. Tuttavia, è ancora oggetto di discussione se il presidente Lotito deciderà di includere un’opzione per estendere l’accordo per un terzo anno. Questo aspetto del contratto riflette la volontà del club di valutare le prestazioni del tecnico nel medio termine, prima di impegnarsi ulteriormente.

Ricompensa Economica e Bonus

L’accordo prevede uno stipendio annuale di 1,3 milioni di euro per Marco Baroni, una somma che sottolinea l’importanza della sua nuova posizione. Oltre alla retribuzione di base, il contratto include due bonus specifici: un primo bonus di 50.000 euro sarà assegnato in caso di vittoria della Coppa Italia, mentre un secondo bonus di 150.000 euro verrà corrisposto se la squadra riuscirà a qualificarsi per la Champions League. Questi incentivi economici sono stati progettati per motivare il tecnico a raggiungere risultati prestigiosi con la squadra.

Un Nuovo Capitolo per la Lazio

L’arrivo di Baroni sulla panchina della Lazio rappresenta un nuovo capitolo per la squadra e i suoi tifosi. La direzione del club sembra fiduciosa nelle capacità del nuovo allenatore di guidare la squadra verso traguardi significativi nelle competizioni nazionali e internazionali. In un contesto competitivo come quello della Serie A, i bonus inclusi nel contratto potrebbero giocare un ruolo cruciale nel motivare Baroni a dare il meglio di sé.

Con questo accordo, la Lazio spera di inaugurare una nuova era di successi, affidandosi all’esperienza e alla competenza di Marco Baroni. I prossimi mesi saranno decisivi per valutare l’impatto del tecnico sulla squadra e se riuscirà a trasformare le ambizioni del club in realtà.

Luis Alberto, colpo di scena sul mercato Lazio: trattativa chiusa, ma rischio clamoroso in arrivo!

Mercato Lazio: Intrigo Luis Alberto, Accordo Raggiunto con l’Al Duhail ma Mancano i Documenti Ufficiali

Nel calciomercato della Lazio, l’affare Luis Alberto continua a dominare le notizie. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il centrocampista spagnolo ha espresso chiaramente il desiderio di lasciare il club biancoceleste. Tuttavia, mentre l’accordo con l’Al Duhail sembra essere praticamente fatto, alcuni dettagli cruciali devono ancora essere risolti prima che il trasferimento possa considerarsi ufficiale.

Dettagli dell’Accordo con Al Duhail

La Lazio e l’Al Duhail hanno trovato un’intesa sulla base di 11 milioni di euro, inclusi i bonus. Nonostante ciò, lo scambio dei documenti formali, che è un passaggio fondamentale per concludere l’affare, non è ancora avvenuto. Questo scambio è previsto per l’inizio della prossima settimana. Fino a quel momento, è essenziale mantenere una certa cautela.

Il Desiderio di Partenza di Luis Alberto

Luis Alberto ha manifestato più volte la volontà di cambiare aria. La sua decisione è risultata chiara al club, che ha lavorato per trovare una soluzione soddisfacente per tutte le parti coinvolte. L’affare con l’Al Duhail è il risultato di queste trattative, ma l’incertezza rimane finché i contratti non verranno formalmente scambiati.

Tempistiche e Progressi Futuri

Con il mercato che si avvicina alla chiusura, la tempistica diventa un aspetto critico. I prossimi giorni saranno decisivi per la formalizzazione dell’accordo. La Lazio, da una parte, cerca di completare la cessione per avere i fondi necessari da reinvestire, mentre Luis Alberto attende di iniziare una nuova fase della sua carriera in Qatar.

Tutto sembra indicare che la vicenda si risolverà a breve, ma come spesso accade nel mondo del calciomercato, nulla è certo fino al nero su bianco. I tifosi della Lazio e gli osservatori del mercato restano quindi in attesa di ulteriori sviluppi.

Nuove Tensioni sul Rinnovo di Mandas: Portiere alza le Pretese e un Top Club Entra in Scena!

La trattativa per il rinnovo di Mandas si complica: l’Inter pronta all’assalto. Lotito fissa il prezzo

Il rinnovo di Mandas, talentuoso portiere della Lazio, sembra farsi sempre più complicato. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la trattativa per il prolungamento del suo contratto sta incontrando numerosi ostacoli. Questo scenario ha attirato l’attenzione dell’Inter, che è alla ricerca di un affidabile vice Sommer. Il presidente Lotito, dopo averlo acquisito per un milione di euro, ha fissato il prezzo di vendita a 15 milioni di euro.

Le richieste di Mandas

Mandas ha brillato nell’ultima stagione, dimostrando di essere un eccellente sostituto di Provedel. Questo ha portato il giovane portiere greco a chiedere un significativo aumento del salario, un riconoscimento che ritiene meritato dopo le sue performance eccezionali. Tuttavia, il presidente Lotito sembra non essere disposto a soddisfare queste richieste economiche, creando così un punto di frizione nelle trattative per il rinnovo.

L’interesse dell’Inter

Nel frattempo, l’Inter ha messo gli occhi su Mandas, vedendo in lui un valido secondo portiere da affiancare a Sommer. La società nerazzurra ritiene che Mandas possa garantire sicurezza tra i pali, nonostante la giovane età. L’eventuale trasferimento potrebbe rappresentare una svolta importante sia per il giocatore che per entrambe le società coinvolte.

La valutazione di Lotito

Cosciente del valore del suo portiere, Lotito ha deciso di fissare il prezzo di Mandas a 15 milioni di euro. Questa somma rappresenta una notevole plusvalenza rispetto alla cifra iniziale di un milione investita per il suo acquisto. La valutazione di Lotito potrebbe sembrare elevata, ma riflette il potenziale e la crescita mostrati da Mandas nella recente stagione.

In conclusione, la situazione di Mandas è in bilico. Se da un lato il rinnovo con la Lazio sembra complicarsi, dall’altro l’Inter è pronta a fare sul serio per assicurarsi le prestazioni del talentuoso portiere greco. Resta da vedere come si evolveranno le trattative nei prossimi giorni.

Calciomercato Lazio: Fabiani pronta a sorprendere Baroni con un colpo da maestro! Arrivo importante a Formello

Calciomercato Lazio: Fabiani Prepara il Primo Regalo per Marco Baroni, Trattativa in Corso per Noslin

Il calciomercato estivo della Lazio si preannuncia vivace. Con l’arrivo del nuovo allenatore Marco Baroni, già legato al Verona fino al 30 giugno 2025, la dirigenza biancoceleste è pronta a fare il primo passo significativo. Secondo il Corriere dello Sport, il club capitolino ha avviato una trattativa promettente per portare Noslin alla corte di Baroni, e l’ottimismo per una chiusura positiva è palpabile.

Noslin: L’Obiettivo Prioritario per Rafforzare l’Attacco

L’intento della Lazio è chiaro: rafforzare l’attacco con un giocatore di talento come Noslin. Approvata anche dal tecnico Tudor, la punta degli scaligeri ha un valore di mercato stimato tra i 15 e i 20 milioni di euro. Tuttavia, grazie agli ottimi rapporti tra Lazio e Verona, la trattativa potrebbe concludersi a condizioni più vantaggiose.

Trattativa e Valutazioni Economiche

Le discussioni tra i due club riguardano un accordo economico equilibrato, che prevede un investimento di 10-12 milioni di euro in denaro contante, oltre all’inserimento di una contropartita tecnica. L’indiziato principale per questo ruolo sembra essere Cancellieri, il cui trasferimento potrebbe facilitare enormemente l’operazione.

Strategia di Fabiani per il Mercato Estivo

Fabiani, capo delle operazioni di mercato della Lazio, sta pianificando con attenzione ogni mossa. Con l’obiettivo di consegnare a Baroni una squadra competitiva, il dirigente biancoceleste sta esaminando diverse opzioni, ma Noslin sembra essere la priorità assoluta. L’ottimismo intorno alla chiusura della trattativa fa ben sperare i tifosi laziali.

Negli sviluppi futuri, sarà interessante vedere come evolverà questa negoziazione e quali ulteriori rinforzi verranno apportati per potenziare la rosa sotto la guida di Baroni.

Sarri: «Voglio Tornare Ad Allenare, Ecco Cosa Spero Per Il Mio Futuro»

Maurizio Sarri: Il Ritorno del Comandante sul Campo di Gioco

A pochi mesi dalle sue dimissioni dalla Lazio, Maurizio Sarri, tecnico toscano noto per il suo carattere e le sue strategie uniche, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport nella quale ha parlato apertamente del suo futuro. In questo articolo, scopriremo le sue dichiarazioni e le sue riflessioni su un possibile ritorno al calcio.

Il Desiderio di Tornare

Sarri non ha nascosto la sua aspirazione di tornare presto in campo. "Speriamo il prima possibile," ha dichiarato il comandante, "ho trascorso i primi due mesi con problemi familiari senza sentire una grande nostalgia per il calcio. Adesso, la voglia sta ricrescendo e penso che tra un mese o due sarò impaziente di rientrare." Il tecnico toscano è consapevole delle difficoltà di trovare una nuova squadra in questo momento del mercato, riconoscendo che potrebbe essere necessario andare all’estero, anche se non nasconde la sua difficoltà a contemplare tale opzione.

Possibili Opzioni All’Estero

Per quanto riguarda le opportunità internazionali, Sarri ha affrontato chiaramente la possibile destinazione europea: "C’è stato un minimo di trattativa con il Siviglia," ha ammesso, "ma loro avevano esigenze diverse dalle mie, quindi la cosa non è andata molto avanti." La volontà di Sarri di fare il suo ritorno nel calcio sembra scontrarsi con la realtà delle necessità e dei tempi di mercato, ma il suo entusiasmo è palpabile.

Sguardi Futuri

Maurizio Sarri, nonostante le sfide incontrate, non perde la determinazione di tornare a fare ciò che ama di più. Il comandante è ora in attesa della giusta opportunità che gli permetta di riaffermarsi e riportare in campo la sua passione e le sue competenze.

In conclusione, il futuro di Sarri rimane ancora incerto, ma una cosa è chiara: la voglia di tornare più forte di prima lo spingerà verso nuove avventure, sia in Italia che all’estero. L’intero mondo del calcio attende con impazienza di rivedere il genio tattico del tecnico toscano all’opera.

Le parole del grande tifoso Mino Caprio sono un chiaro segnale della crisi della Lazio

Caprio: Il Doppiatore Esprime la Sua Opionione sulla Delicata Situazione della Lazio Post-Tudor

Il noto doppiatore Mino Caprio ha recentemente condiviso la sua opinione riguardo la complessa situazione della Lazio, intervenendo ai microfoni di Tag24. Dopo le dimissioni di Tudor e l’arrivo di Marco Baroni, Caprio non ha esitato a esprimere il suo sconcerto per lo stato della squadra.

“Una Situazione Deprimente”

Caprio descrive lo scenario attuale come deprimente e grottesco. “Non mi è mai capitato di assistere a uno spettacolo così,” ha dichiarato. Il doppiatore critica aspramente la presidenza per le sue dichiarazioni contrastanti e descrive i protagonisti della vicenda come non all’altezza di un campionato prestigioso come la Serie A. Secondo Caprio, certi atteggiamenti della presidenza ricordano più una squadra di Serie B, evidenziando una sequela di dimissioni che, secondo lui, sembrano forzate.

Una Critica alla Politica della Lazio

Caprio è convinto che la Lazio abbia compiuto un grosso errore non continuando con Maurizio Sarri come allenatore. “Anche con Tudor si sono manifestate le stesse problematiche,” ha osservato, citando esempi come Luis Alberto. Caprio critica la mancanza di programmazione del club, puntando il dito contro il presidente per promesse non mantenute. Secondo lui, vendere elementi pregiati quando era possibile, come Milinkovic-Savic, avrebbe potuto garantire un futuro più solido per la squadra.

Il Futuro con Baroni

Passando all’analisi di Marco Baroni, Caprio non nasconde le sue preoccupazioni. Pur riconoscendo che Baroni è un bravo allenatore, solleva dubbi sulla sua esperienza ai piani alti del calcio professionistico. “Baroni ha fatto un miracolo con il Verona, ma si è sempre trovato nelle zone salvezza,” commenta. Caprio conclude il suo intervento augurandosi che Baroni possa offrire qualcosa di concreto alla squadra, nonostante le incertezze.

Insomma, Caprio ribadisce il suo forte legame con la Lazio e si augura che il futuro sotto la guida di Baroni possa riservare qualche sorpresa positiva. Tuttavia, le sue parole evidenziano un profondo scetticismo verso la gestione attuale e una nostalgia per ciò che avrebbe potuto essere con Sarri come allenatore.

Curva Nord Lazio, “Pronti a Scatenare la Più Grande Protesta di Sempre”

Lazio, la Curva Nord Esplode di Rabbia: Annunciata una Massiccia Manifestazione di Dissenso

Le settimane recenti sono state un vero e proprio incubo per i tifosi della Lazio. Non solo sono giunte le dimissioni di Sarri, ma anche Tudor, visto come il possibile salvatore del futuro biancoceleste, ha abbandonato la nave. Questo ha inciso notevolmente sull’umore della tifoseria, già abbattuta da una gestione societaria che continua a far crescere il malcontento. Oggi, nel giorno in cui dovrebbe arrivare la firma di Baroni, la Curva Nord della Lazio ha diramato un comunicato ufficiale promettendo una grande manifestazione di dissenso.

Lo Scontento dei Tifosi: Il Comunicato della Curva Nord

Nel comunicato, la Curva Nord esprime la sua frustrazione con toni accesi: “Siamo arrivati al culmine di questo teatrino! I tifosi della Lazio, per amore e solo per amore di essa, non accettano un ridimensionamento di nessun genere!” La dichiarazione si indirizza verso una gestione che, secondo loro, serve unicamente gli interessi personali di Claudio Lotito. Nel mondo del calcio, dove altre società sono impegnate a crescere su più fronti, la Lazio sembra essere rimasta indietro.

Una Presa di Posizione Necessaria

La Curva Nord non ha intenzione di tollerare ulteriormente quella che definisce una “gestione mediocre“. Nel comunicato si legge: “Non accettiamo questa gestione mediocre e, come difensori della Nostra Lazio, abbiamo il dovere di prendere posizione.” L’appello è rivolto a tutti i tifosi che si sentono stanchi di quella che viene percepita come una dittatura gestionale: “Abbiamo il dovere di presenziare e dimostrare pacificamente tutto il nostro dissenso.”

Preparativi per una Grande Manifestazione

L’invito per la manifestazione è chiaro e rivolto a tutto il popolo biancoceleste: “Tutti avrete finalmente modo di dare concretezza alle migliaia e migliaia di critiche che hanno riempito i social in questo periodo.” L’obiettivo è fare sentire la propria voce contro una gestione “provinciale” che i tifosi considerano inadeguata per una squadra come la Lazio. La chiamata è per il prossimo weekend: “Tenetevi pronti per dare vita alla più grande manifestazione di dissenso mai avvenuta nell’ambiente sportivo romano.

In conclusione, la Curva Nord della Lazio non ha più intenzione di restare in silenzio. La prossima manifestazione rappresenta un crocevia fondamentale per il futuro della società e per il rapporto tra la gestione Lotito e i tifosi. Resta da vedere come reagirà la dirigenza davanti a questo segnale di forte dissenso.

“Baroni Merita la Lazio, ma il Rischio di Bruciarsi è Alto”

Massimo Orlando su Marco Baroni: “Alla Lazio corre un grande rischio“. Ecco le ragioni

Massimo Orlando, ex celebre centrocampista, ha condiviso i suoi pensieri su Marco Baroni e il suo nuovo incarico come allenatore della Lazio durante un’intervista a TMW Radio. Di seguito, riportiamo le dichiarazioni di Orlando e le sue considerazioni sul futuro di Baroni alla guida della squadra capitolina.

Marco Baroni si merita la Lazio, ma la sfida è grande

Orlando ha elogiato Baroni, definendolo un “ragazzo meraviglioso” che si meritava una panchina importante come quella della Lazio. Tuttavia, ha anche espresso preoccupazione riguardo alle difficoltà che Baroni potrebbe incontrare. Secondo Orlando, la Lazio attualmente non ha una squadra competitiva e il rischio di un fallimento è alto.

Una panchina difficile da gestire

La preoccupazione principale di Orlando riguarda la possibilità che Baroni possa “bruciarsi” a causa delle sfide presenti. La squadra attraversa un periodo di ricostruzione con molti giocatori insoddisfatti, rendendo il compito del nuovo allenatore estremamente arduo.

Rischio e responsabilità

Orlando ha inoltre aggiunto che chiunque prenda il controllo della Lazio in questo momento rischia di incontrare molte difficoltà. Baroni, accettando questo incarico, si assume una grande responsabilità e dovrà affrontare problemi complessi per riportare la squadra ai suoi antichi splendori.

In conclusione, mentre Marco Baroni si merita chiaramente l’opportunità di allenare una squadra prestigiosa come la Lazio, le sfide che lo attendono non sono da sottovalutare. Massimo Orlando ha messo in guardia su quanto possa essere difficile questo incarico, sperando che Baroni riesca a superare gli ostacoli e a dimostrare il suo valore.

Lazio, Informazioni Importanti per i Titolari dell’Abbonamento Cartaceo Tradizionale

I sostenitori che ancora possiedono un abbonamento tradizionale cartaceo devono convertirlo in formato digitale (Millenovecento o Eagle Card) entro e non oltre mercoledì 19 giugno. È necessario effettuare questa operazione presso uno dei punti vendita Lazio Style 1900.

Vantaggi della conversione al digitale

È fondamentale che tutti i tifosi eseguano questa conversione tempestivamente per continuare a beneficiare del diritto di prelazione sugli abbonamenti per la prossima stagione. La versione digitale offre numerosi vantaggi, tra cui sicurezza, praticità e l’assenza di rischi legati alla perdita o al deterioramento dei biglietti cartacei.

Punti vendita autorizzati

I Lazio Style 1900 abilitati a effettuare questa conversione sono distribuiti strategicamente per garantire accessibilità a tutti i tifosi. Si consiglia di recarsi al punto vendita più vicino e sbrigare le formalità necessarie nel più breve tempo possibile per evitare lunghe attese e inconvenienti dell’ultimo minuto.

Mantenere i diritti di prelazione

Adempiendo a questa procedura di conversione entro il termine indicato, tutti i tifosi manterranno il diritto di prelazione per gli abbonamenti futuri. Questo diritto è particolarmente prezioso per assicurarsi un posto nelle partite più importanti e nelle competizioni di alta rilevanza.

Baroni è un bravo tecnico ma di terza fascia. La Lazio poteva aspirare a meglio. L’opinione di Davide Sperati

La Curva Nord della Lazio è pronta a scendere in piazza contro il Presidente della Lazio Claudio Lotito. L’arrivo del nuovo tecnico Baroni è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Passare da Bielsa a Simone Inzaghi è stata una grande fortuna per non dire altro, e per carità anche un’idea lungimirante di Lotito e Tare. Poi il colpo di Maurizio Sarri che aveva fatto pensare a tutti noi in una svolta della gestione della Lazio. Ma poi però le cose hanno preso una brutta piega e l’arrivo di Tudor che è durato solamente 9 partite di campionato, non sono state un bel biglietto da visita per la Lazio e per l’attuale gestione societaria.

L’ingaggio dell’ex tecnico del Verona è un colpo difficile da incassare, soprattutto se viene chiamato un mister bravo sì, ma di terza fascia come Baroni, che nella sua carriera ha vivacchiato per vent’anni, con estrema dignità e professionalità, fra serie C e zone salvezza, allenando squadre come Virtus Lanciano e Benevento.

Allegri o Conceicao potevano risollevare il morale e dare quella spinta necessaria per far capire che la Lazio vuole crescere, basti vedere l’ingaggio di Conte al Napoli, ma invece è evidente la difficoltà di questa società nel creare legami solidi con i propri collaboratori e con tanti calciatori: ogni anno ce n’è una: Da Pandev a Ledesma, da Zarate a Di Canio, fino a Luis Alberto e Kamada. Troppi i problemi d’immagine legati a questa Lazio che, a detta della curva e non solo, è molto provinciale. La Lazio ha un potenziale inespresso che però Lotito non vuol liberare, o magari non ci riesce o non lo capisce. Dal marketing alla comunicazione la Lazio c’è. I biancocelesti sono la prima società nata a Roma ed hanno un heritage patrimoniale pazzesco. Con una gestione più ambiziosa si potrebbero fare cose ancora molto più grandi. Da qui nascono tutti i malumori: tutti lo sanno, tutti se ne sono accorti. Tranne una persona.

La curva Nord della Lazio annuncia una grande manifestazione di critica a una gestione definita mediocre, come dargli torto, dopo le tante defezioni avvenute in quest’annata strampalata. Il presidente Lotito è un abile uomo di governo, ma l’età e la stanchezza dovute ai molteplici impegni, non giovano certo a suo favore. Il direttore sportivo fa quel che può, ma andare a fare la spesa con i soldi contati non è certo facile, soprattutto se gli avversari se ne fregano delle regole relative al fair play finanziario.

Insomma come recita un vecchio adagio musicale, “Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare”, anche noi tifosi della Lazio siamo alle prese sempre con i soliti problemi. Speriamo bene.

Curva Nord Lazio, pronta la protesta dei tifosi contro Lotito

La Curva Nord della Lazio è pronta a scendere in piazza contro il Presidente della Lazio Claudio Lotito. L’arrivo del nuovo tecnico Baroni è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

L’arrivo di Baroni alla Lazio è ormai ufficiale e questo non è andato giù a tanti tifosi della Lazio. Con un messaggio il gruppo portante del tifo della Lazio avvisa tutti i tifosi della Lazio di tenersi pronti per una manifestazione per il prossimo week end a Roma. “Siamo arrivati al culmine di questo teatrino“, così inizia il comunicato della Voce della Nord, la pagina Facebook ufficiale della Curva Nord.

Le ultime decisioni della società dimostrano una gestione poco trasparente e non in linea con gli interessi della squadra e dei suoi tifosi. “Una gestione provinciale” accusano gli ultras della Lazio. “La gestione del presidente Lotito ha bisogno di un chiaro segnale di dissenso da parte del tifo organizzato“, affermano i portavoce del gruppo. La manifestazione sarà un’occasione per esprimere pubblicamente la loro contrarietà alle recenti decisioni societarie.

In conclusione, la frattura tra la Curva Nord e la dirigenza della Lazio sembra essere sempre più profonda. Sarà interessante vedere come si evolverà questa situazione nelle prossime settimane e quali saranno le risposte della società alle richieste dei tifosi.

Baroni alla Lazio, è Ufficiale! Ecco la Durata del Contratto

Baroni Lazio, è FATTA! Attesa l’ufficialità: ecco la durata del contratto del nuovo allenatore biancoceleste

L’annuncio è imminente: Marco Baroni diventa il nuovo allenatore della Lazio. Il noto giornalista Gianluca Di Marzio ha confermato che il tecnico ha raggiunto un accordo con la società biancoceleste. Dopo un incontro positivo a Formello, le parti hanno definito i dettagli e Baroni è pronto a firmare un contratto biennale.

L’accordo economico

Secondo quanto riportato, Marco Baroni percepirà un compenso di 1,5 milioni di euro a stagione. La trattativa ha soddisfatto entrambe le parti, con Baroni che ha accettato le condizioni proposte dalla Lazio. L’accordo prevede una durata di due anni, assicurando così stabilità e continuità al progetto tecnico della squadra.

L’ufficialità è vicina

Nelle prossime ore, si attende solo l’annuncio ufficiale da parte della società biancoceleste. Una volta formalizzato il contratto, Baroni potrà iniziare la sua nuova avventura sulla panchina della Lazio. L’entusiasmo è palpabile tra i tifosi, desiderosi di vedere come il nuovo allenatore plasmerà la squadra per le sfide future.

Il futuro della Lazio con Baroni

Con l’arrivo di Marco Baroni, la Lazio si prepara a una nuova era. Il tecnico, che ha avuto esperienze significative con il Verona, porta con sé un bagaglio di conoscenze e strategie che potrebbero rivelarsi vincenti per il club. La società biancoceleste punta ora a consolidare il proprio posizionamento e a raggiungere traguardi importanti sotto la guida del nuovo allenatore.

Questi i presupposti di un’avventura che promette emozioni e risultati: Marco Baroni è pronto a lasciare il segno nella storia della Lazio.

Lazio e Baroni a colloquio: Avviato il Summit Strategico a Formello

Baroni Lazio: Iniziato l’incontro a Formello per il nuovo allenatore biancoceleste

Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, a Formello ha avuto inizio l’atteso incontro tra la dirigenza della Lazio e Marco Baroni. Quest’ultimo, ex allenatore dell’Hellas Verona, è attualmente la prima scelta del presidente Claudio Lotito. Baroni sembra essere molto vicino a prendere le redini della squadra biancoceleste per la prossima stagione.

L’Offerta Economica e il Via Libera del Verona

Da quanto emerge dalle dichiarazioni di Alfredo Pedullà, l’offerta economica messa sul tavolo da parte di Fabiani prevede un ingaggio di 1,5 milioni di euro a stagione. Importante notare che il Verona ha già dato il proprio assenso al trasferimento di Baroni, facilitando così la trattativa. Questo dettaglio rafforza ulteriormente la possibilità che Baroni possa diventare ufficialmente il nuovo allenatore della Lazio.

Trattative di Mercato in Corso

L’incontro non si limita soltanto alla contrattazione dell’ingaggio. Si discute infatti anche di alcune trame di mercato. Marco Baroni, con la sua esperienza e visione tattica, potrebbe avere un ruolo fondamentale nella pianificazione delle future mosse di mercato della società romana. I dettagli specifici delle trattative rimangono per ora confidenziali, ma è chiaro che la Lazio sta cercando di costruire una squadra competitiva per la prossima stagione.

Il Profilo di Marco Baroni

Marco Baroni non è un nome nuovo nel panorama calcistico italiano. Dopo un’esperienza significativa sulla panchina dell’Hellas Verona, dove ha dimostrato competenze tecniche e gestionali, Baroni sembra essere il profilo ideale per guidare la Lazio. Il club biancoceleste è alla ricerca di un leader capace di portare avanti una visione tattica chiara e di competere ad alti livelli nelle competizioni nazionali ed europee.

L’accordo sembra ormai prossimo alla chiusura, con la conferma che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Non resta che attendere l’ufficialità per vedere se Marco Baroni sarà davvero il nuovo timoniere della Lazio. Su questo e altri dettagli, vi terremo aggiornati.

Siviglia parla benissimo di mister Baroni. Le parole dell’ex difensore della Lazio

Sebastiano Siviglia elogia Marco Baroni: «Un leader umile e pronto per la Lazio»

Marco Baroni è stato ufficialmente designato come il nuovo allenatore della Lazio. Sebastiano Siviglia, ex calciatore, ha condiviso il suo punto di vista sulla decisione del presidente Claudio Lotito durante un’intervista con **tag24.it**. Ecco le sue dichiarazioni in dettaglio.

Un nuovo leader per la Lazio

PAROLE – “Dall’esterno, è difficile comprendere cosa possa essere accaduto esattamente. Ci sono stati cambiamenti significativi e ora è fondamentale ritrovare gli equilibri necessari per garantire sicurezza e stabilità alla squadra anche in futuro. La Lazio è attualmente alla ricerca di un nuovo leader in panchina, qualcuno in grado di rivitalizzare l’ambiente e portare stabilità. Baroni? Conosco Marco dal 1996. Abbiamo condiviso la stanza a Verona per due anni di fila e tra noi c’è sempre stato un grande affetto e stima.”

Un leader umile e rispettato

Le parole dell’ex Lazio Siviglia “Ero un giovane calciatore quando Marco era il capitano della nostra squadra. In lui ho scoperto un uomo dai grandi valori, un leader umile, mai presuntuoso. Ha la capacità di adattarsi a qualsiasi contesto, ma al contempo sa farsi rispettare, una dote estremamente rara. Sarebbe perfetto per la Lazio e sono convinto che sia pronto per questa sfida.”

Successi passati come prova del suo valore

“Lo scorso anno, Baroni ha compiuto un percorso straordinario con il Verona. Ha ricostruito un ambiente che sembrava completamente sfiduciato, leggendo perfettamente la situazione e riuscendo a salvare una squadra destinata alla retrocessione. Onore e merito a lui, soprattutto considerando il grande lavoro svolto anche a Lecce.”

In sintesi, Sebastiano Siviglia ha espresso piena fiducia nei confronti di Marco Baroni, considerandolo un leader capace e un uomo di grandi valori che può davvero fare la differenza alla Lazio.

Lazio, Lotito afferma “Tudor andato via anche per lo striscione della Curva Nord”

Sul quotidiano Il Messaggero, Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha espresso considerazioni riguardo la possibile nomina di Marco Baroni come nuovo allenatore della squadra biancoceleste.

I requisiti per il nuovo allenatore

Abbiamo bisogno di qualcuno esterno ai soliti giri dei procuratori“, ha dichiarato Lotito. “Serve un allenatore capace di valorizzare la squadra e di lavorare concretamente con i giocatori. Voglio osservare personalmente il candidato in azione prima di prendere una decisione definitiva. Sebbene abbiamo le idee chiare, non abbiamo ancora concluso nulla.” Queste le parole del presidente, che sottolineano l’importanza di un’accurata valutazione.

Situazione Tudor e lo striscione della Curva Nord della Lazio

Lotito ha anche parlato delle motivazioni che hanno portato all’addio di Ivan Tudor. Il distacco è stato causato da uno striscione offensivo della Curva a lui rivolto,” ha spiegato. Tuttavia, non ha fornito ulteriori dettagli sull’episodio, limitandosi a sottolineare il peso che queste manifestazioni possono avere nelle decisioni di un tecnico.

Prospettive future per la Lazio

In merito al futuro, Lotito ha ribadito che la Lazio ha una chiara visione della sua direzione tecnica. “Stiamo cercando un professionista che non solo possieda competenze tattiche, ma che sappia anche integrarsi nel progetto a lungo termine del club. Il processo di scelta è cruciale per garantire il miglioramento continuo della squadra e per mantenere alto il livello di competizione.

Lotito ancora su Igor Tudor. “La solidità della società è la cosa importante”

Lotito: «Tudor? Tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile. Conta sempre solo che la società sia solida». Le parole del presidente

Oggi, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di dotsport.it. Durante l’intervista, il patron del club romano ha espresso il suo punto di vista sul lavoro che Igor Tudor ha svolto fino ad oggi, evidenziando che, nonostante il raggiungimento dell’Europa League, nessuno nel club è indispensabile. Lotito ha ribadito l’importanza della solidità societaria sopra ogni cosa.

Lotito e il lavoro di Tudor

Lotito non ha mancato di esprimere il suo parere sul contributo di Tudor andato via dalla Lazio non solo per i giocatori ma anche per il suo carattere e il rapporto con i lavoratori di Formello.

Sebbene il tecnico croato abbia ottenuto risultati positivi, incluso il raggiungimento dell’Europa League, il presidente ha voluto ridimensionare la portata di tali successi. Secondo Lotito, la Lazio ha una lunga tradizione di partecipazioni alle competizioni europee, indipendentemente dall’allenatore alla guida della squadra. “Si dice che Tudor abbia fatto benissimo, portando la Lazio in Europa League. In realtà, da quando ci sono io, la squadra è andata 15-16 volte in Europa”.

Filosofia di gestione del club

Un tema ricorrente nelle parole di Lotito è la gestione del club basata sulla solidità. Il presidente ha spiegato che, pur riconoscendo l’importanza dei singoli, il vero valore risiede nella solidità e nella continuità della società stessa. Questo approccio garantisce che il club resti competitivo e stabile, indipendentemente dalle singole figure che ne fanno parte. “Allenatori e giocatori si possono sostituire. Tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile. Conta sempre solo che la società sia solida”.

La visione futura di Lotito per la Lazio

Lotito ha concluso l’intervista sottolineando la sua visione a lungo termine per il club. La priorità è mantenere una struttura robusta che possa affrontare e superare le sfide del calcio moderno, continuando a valorizzare il club su scala internazionale. La Lazio, sotto la sua guida, guarda non solo ai risultati immediati ma anche alla sostenibilità e al successo futuro.

Calciomercato Lazio, Ricordate Valeri? Era fatta e invece firma con un club di Serie A

Emmanuele Valeri Rinuncia alla Lazio: Ecco il Suo Futuro Nel Parma

Emanuele Valeri non approderà alla Lazio, la squadra per cui ha sempre tifato. In passato sembrava scontato il suo trasferimento nella Capitale, previsto come il primo grande acquisto dell’estate. Tuttavia, tale prospettiva non si è concretizzata. Dopo aver militato nel Frosinone, l’ex giocatore della Cremonese ha trovato una nuova casa nel Parma, recentemente promosso in Serie A.

La Storia di Emanuele Valeri

Tra i 10 e i 15 anni, Valeri aveva vestito i colori biancocelesti, crescendo nel settore giovanile della Lazio. Sembrava che il suo ritorno fosse stato scritto nel destino, chiudendo così il cerchio della sua carriera con la sua squadra del cuore. Tuttavia, come riportato da Calciomercato.com, l’accordo con il club capitolino è saltato.

Dall’Esperienza nel Frosinone al Nuovo Contratto

Dopo un periodo di sei mesi sotto la guida del Frosinone, Valeri ha firmato un contratto triennale con il Parma. Questo passo segna una nuova tappa nella sua carriera, un’opportunità per brillare nella massima serie con una squadra ambiziosa e con una lunga storia alle spalle. I tifosi del Parma accolgono Valeri con entusiasmo, sperando che possa contribuire al successo della squadra nella prossima stagione.

Un Nuovo Inizio a Parma

L’esperienza al Parma rappresenta per Valeri un nuovo inizio. La scelta del Parma, recentemente promosso in Serie A, offre al giocatore una piattaforma ideale per dimostrare il suo valore e il suo talento. Il Parma, che vanta una storia gloriosa e un futuro promettente, fornirà a Valeri l’occasione di giocare a livelli competitivi e di crescere ulteriormente come calciatore professionista. Di Livio commenta negativamente la vicenda Tudor