Quella di oggi non sarà la serata soltanto di Lazio e Dnipro, in campo per aggiudicarsi i sedicesimi di EL, ma anche di Douglas, difensore centrale che piace tanto ai biancocelesti e che gli ucraini sembrano disposti a cedere, come ha fatto intendere ieri in conferenza stampa il tecnico Markevyc: “Spetta al giocatore prima che al presidente decidere il suo futuro“. Se dunque vorrà approdare nella Capitale, Douglas potrà farlo, a patto ovviamente che si trovi un accordo soddisfacente per tutti. D’altronde, è sempre stata questa la filosofia del Dnipro, club assai disponibile a trattare, come ha dimostrato, nei mesi scorsi, con l’affare Kalinic, bomber croato che, dopo aver firmato a dicembre il rinnovo con il club, avendo saputo della possibilità di approdare in serie A, ha chiesto la cessione e in estate è stato venduto alla Fiorentina in prestito oneroso (1 milione) con obbligo di riscatto fissato a 4,5 milioni. Proprio la stessa formula che la Lazio vorrebbe spuntare per Douglas, pagando 500mila euro per il prestito e successivamente 3,5 milioni per il riscatto. In tal modo, non si sforerebbe il budget messo a disposizione da Lotito per il mercato invernale, che al momento non va oltre i 4 milioni e che verrebbe invece superato se si accontentasse la richiesta del patron Kolomojs’kyj di 6,5 milioni per l’intero cartellino. Per convincere il Dnipro sarà decisiva, come per Kalinic, la volontà del giocatore, che, rivela ‘lalaziosiamonoi’, avrebbe già un accordo con i biancocelesti per un contratto fino al 2020 da oltre un milione di euro a stagione. I contatti con il suo manager sono iniziati da quest’estate: il brasiliano avrebbe dovuto essere il ‘regalo’ per la Champions, ma il ko di Leverkusen fece naufragare il progetto. Che però va avanti, convintamente, con l’intenzione di portare alla corte di Pioli una delle colonne del Dnipro stellare dello scorso anno. Un gigante di 190 cm, fortissimo di testa ma anche di piede, in grado di impostare il gioco da dietro: insomma, il perfetto vice De Vrij. Attenzione però all’insidia Galatasaray: il club turco, al momento, ha solo chiesto informazioni e attende nell’ombra le mosse biancocelesti. Anche perché la sua situazione economica non è floridissima e, inoltre, non gode del gradimento del giocatore, che preferisce maggiormente la piazza romana. La Lazio quindi stasera scoprirà le sue carte, si siederà ad un tavolo con il Dnipro e proverà a centrare il colpo. Che, come abbiamo detto all’inizio, è possibile e che Pioli attende con ansia per restituire stabilità a una difesa sin troppo ballerina.