Tommaso Paradiso, frontman dei Thegiornalisti, ma soprattutto tifosissimo laziale, ha parlato della sconfitta dei biancocelesti ieri al San Paolo. Tommaso Paradiso cuore laziale ha anche rimarcato il suo amore verso la Prima squadra della Capitale.
Queste le sue parole sul match di ieri: “Ho rosicato tanto. Purtroppo ogni tanto bisogna vedere le cose da un punto di vista oggettivo e la vittoria del Napoli è sacrosanta. La Lazio sta facendo un campionato molto oltre sopra le aspettative perché gioca senza la difesa. Dal centrocampo in su è una squadra incredibile, ma non ha difesa. Servirebbe l’allenatore della difesa come si usa nel football americano. Ok l’autogol di Wallace, ok anche il gol di Mertens in cui il Napoli sembrava l’Arsenal di Henry, ma il primo gol di Callejon mi fa inca***.
La difesa è assente da inizio campionato, non si può prendere un gol del genere. Sembrava una di quelle reti che fai al calciotto con gli amici. A parte de Vrij, gli altri non esistono. Radu cuore laziale ma non c’è. La difesa è sempre in blackout, chiedo a Inzaghi di chiamare un amico a organizzare la fase difensiva. Poi chiaro che il Napoli è più forte ed è il loro anno, io spero anche che vincano lo scudetto perché lo meritano. Fanno un calcio spettacolare. Ma se io vedo questa Lazio nei primi 45′ non posso accettare che poi si perda per errori difensivi.
L’APPELLO ALLA SOCIETA’ E L’AMORE PER LA LAZIO
Il cantante lancia un appello alla società: “Se l’obiettivo è oscillare tra il quarto posto e l’Europa League così come stiamo va bene, ma se si vuole alzare l’asticella devi intervenire nel calciomercato. Servono due difensori tatticamente intelligenti, due titolari, non riserve”. Quando il conduttore di Radiosei gli fa i complimenti per la canzone cantata a Sanremo con Morandi, Tommaso Paradiso risponde: “Scusatemi ma in questo momento penso solo alla partita. Quando mi chiedono se preferisco lo scudetto alla Lazio o vincere un premio scelgo tutta la vita la Lazio. Sto male quando perde, rosico tanto per la sconfitta col Napoli”.
