Radu in orbita Inter: Inzaghi lo vorrebbe come sostituto di Bastoni. La Lazio lo lascerà andare o proporrà il rinnovo?
Radu in orbita Inter. Il difensore romeno è alla fine del suo contratto con la Lazio e dalla società, dopo l’arrivo di Maurizio Sarri, non sono giunte proposte di rinnovo. Per il suo futuro si è fatta dunque strada la possibilità di raggiungere il suo vecchio allenatore (e mentore) Simone Inzaghi a Milano. A rivelarlo Gianluca di Marzio, nel corso dell’ultima puntata di ‘Sky Calciomercato’.
Il noto esperto di mercato ha rivelato la presenza del ds interista Ausilio all’Olimpico quando Radu ha tagliato il record di presenze biancocelesti. I nerazzurri, spiega, vedrebbero bene il romeno come alternativa a Bastoni. Per il momento non sono però arrivate proposte ufficiali dall’Inter e Radu attende anche le mosse della Lazio. Rinnovo in arrivo o partenza direzione Milano? Staremo a vedere.
Una prova molto più che convincente condita da un gol, un assist e un autogol procurato. Immobile re di Roma: l’Equipé non ha dubbi e celebra il laziale Ciro.
L’Italia batte 3-0 la Turchia nel match di apertura di Euro2020. Gi azzurri, emozionati per l’esordio all’Olimpico, hanno ampiamente meritato la vittoria che sarebbe potuta essere ancora più larga se l’arbitro (e il Var) avessero concesso almeno 1 rigore a dir poco solare. Protagonista della serata senza dubbio l’attaccante della Nazionale e della Lazio Ciro Immobile. Ciruzzo è apparso su tutti i giornali d’Europa e non solo meritandosi le prime pagine. Tra questi il più entusiasta è stato l’Equipé che l’ha ribattezzato re di Roma.
Les tops-flops de Turquie-Italie : Immobile roi de Rome
Calciomercato Lazio, Lotito vuole far salire di livello la rosa, ma senza stravolgere i conti. Si studiano 2 prestiti dal Chelsea
Calciomercato Lazio, Lotito è pronto ad alzare l’asticella del suo club dopo l’arrivo di Sarri. Si studiano delle soluzioni low-cost dal Chelsea. La ex squadra di Sarri e campione d’Europa ha diversi esuberi in rosa e la Lazio ne vorrebbe approfittare. Gli interessati sono il portiere Kepa. Sarri vuole un portiere giovane e non trova sicurezze in Reina e Strakosha.
Kepa
L’altro interessato è il talentuoso centrocampista inglese Loftus-Cheek. Lotito punta sui prestiti secchi con opzioni come il diritto di riscatto.
Un inizio straripante per gli azzurri di Mancini dove ha brillato anche la stella biancoceleste Immobile. Lo stesso Immobile cita Lino Banfi dopo il gol, scopriamo il perché
L’Italiase la canta e se la suona, 3-0 senza storia alla Turchia. A segno vanno un autogol di Demiral su tiro-cross di Berardi, Insigne su assist di Ciro e lo stesso Immobile con un tap-in sottoporta.
Immobile
Dopo il gol Immobile cita Lino Banfi e ai microfoni della Rai a fine partita spiega il perché. “Ci è arrivato un messaggio da Lino Banfi che ci chiedeva di gridare porca puttena”. Gol e promessa mantenuta da Immobile che inoltre si è dichiarato entusiasta della prestazione azzurra e ha voluto dichiarare il gol al pubblico presente allo stadio.
Breve focus alla scoperta dello staff di Sarri. I più stretti collaboratori che guideranno la Lazio nella prossima stagione.
Giovanni Martusciello allenatore in seconda
Nato a Ischia il 19 agosto 1971. Dal primo luglio sarà l’allenatore in seconda della Lazio. La sua carriera calcistica nasce come centrocampista, per poi diventare esterno d’attacco. L’apice lo raggiunge a fine anni novanta militando nell’Empoli di Luciano Spalletti.
Martusciello alla Juventus
Noi laziali Martusciello ce lo ricordiamo bene. Fu proprio lui a segnare il gol vittoria nella gara del Castellani, nel settembre del novantasette. Uno a zero per i toscani, con signori che falliva un calcio il rigore. (Video della gara.)
Dopo qualche anno fra Serie B e C, nel 2006 inizia ad allenare le giovanili dell’Empoli, fino ad arrivare alla guida della prima squadra nel 2016-’17. Purtroppo però, quella fu una stagione amara, perché quell’Empoli scese in B, dopo aver sprecato 11 punti di vantaggio sul Crotone.
Non confermato da Corsi, nell’estate seguente va all’Inter come collaboratore di Luciano Spalletti. Poi, una volta esonerato anche l’ex tecnico della Roma, segue Sarri alla Juventus come secondo in carica.
Davide Ranzato (in basso a sinistra) insieme ai colleghi del Chelsea.
Davide Ranzato preparatoro atletico
Davide Ranzato dopo essersi laureato in scienze motorie, inizia a collaborare con il Vicenza. Dopo una lunga gavetta, approda al Napoli come Fitness coach. Nel Chelsea diventa preparatore atletico ed è considerato un fedelissimo del tecnico. Ranzato è un ottimo professionista, e dove è andato ha sempre vinto.
Oltre alla parte atletica, massima attenzione sarà riservata anche al recupero degli infortunati che, con L’Europa League da giocare, inevitabilmente ci saranno dei giocatori fuori uso.
Davide Losi preparatore atletico
Davide Losi al Chelsea
Ha appena 34 anni ma già tanta esperienza. Inizia giovanissimo a fare il preparatore atletico: dagli inizi col Casale – nel 2010 – poi Monza nel 2013 e Campobasso nel 2015. Grazie alle sue tecniche di lavoro, venne notato da Sarri che lo volle al Napoli.
Da quell’esperienza, Losi è un prezioso collaboratore del mister e, anche alla Lazio, si occuperà della parte atletica e di guidare i ragazzi durante il riscaldamento prima delle gare.
Gianni Picchioni collaboratore tecnico
Gianni Picchioni alla Juventus
Professionista di lungo corso. Nasce a San Giovanni Valdarno, a due passi da Sarri, nel 1964. Nel 2008 fu allenatore del Gubbio, ma poi la sua carriera ha preso un altro percorso. Ha iniziato a collaborare in pianta stabile con Sarri nel Chelsea come osservatore.
“Vecchio conoscitore di calcio”, dall’esperienza juventina, ha iniziato a collaborare come collaboratore tecnico con delega allo scouting, un ruolo molto importante per il mercato che verrà.
Marco Ianni durante un confronto tattico
Marco Ianni, collaboratore tecnico
Aquilano di nascita, Ianni inizia la carriera da allenatore come secondo di Cappellacci nel Teramo in Serie C. Il 39enne ha sottoscritto un contratto biennale, e sarà il secondo assistente dello staff di Sarri.
Insieme a Martusciello, saranno loro tre gli strateghi della Lazio che verrà. Quelli che, attraverso la tattica dovranno cercare di sbrogliare le partite più dure, valorizzando i calciatori a disposizione.
Massimo Nenci, preparatore dei portieri
Massimo Nenci lo “sparapalloni”
Lo staff di Sarri si chiude con Massimo Nenci, dalla San Giovannese in Serie D, al Chelsea di mister Sarri. Un grande passo per il 56enne toscano che da sempre, nella sua lunga carriera , si dedica alla preparazione tecnica dei portieri.
Prima del Napoli, l’Arezzo e il Buggiano. Una lunga conoscenza con Sarri che lo allenò nella Faellese. I due si incontrarono di nuovo a Napoli, pur non avendo mai lavorato insieme, Nenci venne ingaggiato nello staff di Sarri per sostituire l’infortunato Nista.
Insieme allo storico Adalberto Grigioni, sarà lui a far migliorare Reina fra i pali e, perché no, a tirare fuori il meglio da Stakosha. Nell’esperienza partenopea, il Napoli gli dedico anche un simpatico servizio durante una sessione di allenamento.
Fanno discutere le frasi del candidato Sindaco Calenda. In passato sbeffeggiava il popolo laziale, ora a caccia di voti sembra aver cambiato idea
Carlo Calenda candidato Sindaco per Roma con la lista Azione, in questi giorni è tornato a far parlare di se. Non su questione politiche, ma bensì sulla sua fede calcistica. Calenda noto tifoso della Roma, in passato si è lasciato andare a dichiarazioni poco piacevoli verso il popolo biancoceleste.
Calenda
LE DICHIARAZIONI
Le “offese” di Calenda svariano dal “Sei un cazzaro, sei laziale, mi ricordi Lotito” al più pesante “I laziali non votano, non capiscono la scheda elettorale“. Lo sfottò tra le 2 tifoserie è una cosa sana, ma quando toccano tasti delicati il problema sorge. Soprattutto quando lo stesso Calenda per acciuffare qualche voto in più magicamente cambia sponda ed elogia la Lazio ed il suo nuovo tecnico Sarri. L’incoerenza nella politica la fa da padrona.
Il baby talento del Manchester City si è ispirato ad una vecchia conoscenza della Lazio. Foden come Gazza, almeno sul look, in campo ricorderà Gascoigne?
Giovane, talentuoso, esuberante, Foden come Gazza. Il baby talento del Manchester City allenato da Pep Guardiola si è ispirato per il suo nuovo taglio di capelli ad una vecchia conoscenza della Lazio, Gascoigne. Foden come Gazza agli Europei del 1996. Quando la stella inglese si è presentata in campo con un look biondo platino.
Gascoigne 1996
Foden ha quindi scatenato paragoni inevitabili. I tifosi inglesi si augurano che oltre che con il look Foden possa replicare le giocate di Gascoigne che in quell’anno portò L’Inghilterra fino alle semifinali realizzando nella competizione 1 gol su azione e decidendo ai rigori i quarti contro la Spagna. Foden si è detto onorato del paragone e non gli dispiacerebbe essere chiamato “Stockport Gazza”, dal nome della sua città natale.
Europei, questa sera allo Stadio Olimpico si svolgerà la prima partita. Prima dell’incontro tra Italia e Turchia ci sarà la cerimonia d’apertura con 2 ospiti speciali, Nesta e Totti.
Il grande giorno è arrivato, iniziano gli Europei di calcio. Si parte subito con la nostra Nazionale che sfiderà sul prato dell‘Olimpico la Turchia. Prima dell’incontro ci sarà la solita cerimonia d’apertura. 2 ospiti speciali per l’evento Nesta e Totti. Le 2 bandiere di Lazio e Roma lanceranno un pallone in aria e sopra la testa dei 16000 presenti allo stadio, come per magia sorvoleranno l’Olimpico, le frecce tricolori. Per Nesta e Totti calpestare l’erba di Roma sarà un ritorno al passato che gli ricorderà le mille battaglie nei derby, ma anche le gioie condivise in Nazionale.
Maurizio Sarri ha ordinato a Lotito di non vendere i suoi prezzi pregiati tra cui Milinkovic su cui ci sono sirene inglesi e vorrebbe Ilicic alla Lazio
Calciomercato bollente in casa Lazio, dopo l’arrivo di Kamenovic ed il veto alla cessione dei prezzi pregiati Immobile, Acerbi, Luis Alberto e Milinkovic, dove su di lui c’erano offerte dalla Premier. Sarri e la Lazio vorrebbero continuare a pescare giocatori provenienti dall’est Europa. Spunta l’idea Ilicic alla Lazio, lo sloveno di 33 anni in forza all’Atalanta con il contratto in scadenza nel 2022 sarebbe l’uomo ideale per Sarri. Ilicic alla Lazio ricoprirebbe più ruoli sposando la filosofia del tecnicotoscano. Il costo dell’operazione inoltre non sarebbe esagerato.
Maurizio Costanzo alla Roma in veste di responsabile della comunicazione. Lo ha annunciato il club giallorosso
Josè Mourinho e Maurizio Costanzo alla Roma. Seppur in veste diversi, saranno loro che dovranno guidare la rinascita del club giallorosso. La società oggi ha ufficializzato l’ingaggio del noto giornalista e conduttore televisivo che avrà il compito di gestire la comunicazione del club in tutti i suoi aspetti. Un colpo a sorpresa ma che sicuramente farà piacere ai tifosi della Roma. Uomo colto con moltissima esperienza che potrà migliore la comunicazione dei “cugini”.
MAURIZIO COSTANZO “MEJO A ROMA”
La strana coppia
Una strana coppia a Trigoria, quella formata da Maurizio Costanzo e Josè Mourinho. Il giornalista avrà il compito di gestire la comunicazione del club e di far riavvicinare i tifosi alla società: “Darò il mio contributo per spiegare Roma e i romani e ricostruire un clima d’amore con i tifosi della Roma. Lo slogan sarà Mejo a Roma“. Nella Capitale si preannuncia una stagione bellissima su entrambe le sponde del Tevere, con personalità eccelse in panchina e fuori dal campo.
Sarri è il nuovo allenatore biancoceleste. Ora è tempo di calciomercato. Bernardeschi Lazio è più di un’idea
Scelto l’allenatore, ora è tempo di scegliere i calciatori. Maurizio Sarri da ieri è il nuovo condottiero biancoceleste e avrà l’arduo compito di far dimenticare gli anni inzaghiani. Lotito si è già detto soddisfatto dell’arrivo del mister toscano. Ma ora è tempo di scegliere i calciatori della rosa. Sul fronte del calciomercato prende corpo l’idea e la voce Bernardeschi Lazio. Il fantasista bianconero viene da una stagione deludente dove ha trovato pochissimo spazio sotto la gestione Pirlo. Ma quando veste la maglia della Nazionale, il numero 33 risorge sfoderando grandi giocate. Maurizio Sarri conosce bene Federico Bernardeschi. I due si sono già incontrati quando il tecnico toscano era seduto sulla panchina dei bianconeri
BERNARDESCHI OTTIMO PER IL SARRISMO
Sarri ha già allenato Bernardeschi alla Juventus
Il fantasista, 27 anni, ha il contratto in scadenza nel 2022 e la Juventus si sta interrogando sul suo futuro. La Lazio potrebbe essere una soluzione per il calciatore, in cerca di una piazza dove poter esprimere il suo talento. Il cartellino è abbordabile, 15 milioni di euro. Da non sottovalutare un possibile scambio in un’operazione che farebbe rientrare il cartellino di Correa. L’argentino sembra, al momento, poco funzionale al gioco di Sarri. Correa fu cercato dalla Juventus lo scorso anno negli ultimi giorni di mercato. Bernardeschi e conguaglio in favore dei biancocelesti in cambio di Correa non è poi così impossibile. Il calciatore è ottimo per il gioco di Sarri, potendo giocare sia da trequartista che da ala.
Nella Capitale, Lazio Roma non è solo una partita. Un derby significa tanto: scandisce gli umori delle tifoserie prima e dopo il fischio d’inizio, simboleggia una rivalità intensa e affascinante quasi quanto la storia della città. Il derby, come da prassi, porta con sé anche numerosi aneddoti riconducibili ai giorni nostri. L’approdo nella Capitale di Sarri (in biancoceleste) e Mourinho (in giallorosso) riporta a galla un dato ormai pressoché dimenticato.
Lazio e Roma non si affidavano, nello stesso anno, a un tecnico che avesse già vinto un titolo con un’altra squadra italiana da ben 31 anni. Correva l’anno 1990, infatti, quando Ottavio Bianchi decise di sposare il progetto giallorosso dopo aver conquistato Scudetto, Coppa Italia e Coppa Uefa sulla panchina del Napoli.
Contemporaneamente sull’altra sponda del Tevere veniva presentato Dino Zoff, reduce (la stagione precedente) dalla vittoria della Coppa Italia e della Coppa Uefa da tecnico della Juventus. Un dato curioso, che si inserisce nel contesto attuale alla luce del fatto che sia Sarri che Mourinho rappresentano due profili vincenti, che hanno trionfato non solo in Italia ma anche all’estero.
Due allenatori solidi e convinti delle proprie idee, tanto da scomodare nomi di spessore come quelli di Bianchi e Zoff. Quel che è certo è che Roma ha deciso prepotentemente di tornare in auge come non accadeva da diverso tempo. La Capitale vuole tornare protagonista, non resta che attendere la prossima stagione e godersi lo spettacolo.
Sarri sul murale di Mourinho. Dopo l’arrivo alla Lazio del tecnico, a Roma il derby è già cominciato.
Sarri sul murale di Mourinho. Stamane ai tifosi romanisti arrivati a Testaccio per ammirare il dipinto è comparsa davanti una sorpresa. Il volto dello Special One coperto da una nuvola di fumo e accanto quello del neo tecnico della Lazio. Una ‘modifica’ eseguita questa notte, probabilmente da tifosi biancocelesti.
L’opera era stata realizzata lo scorso maggio per celebrare l’approdo di Mourinho sulla panchina della Roma. Ritraeva l’allenatore portoghese, sciarpa giallorossa al collo, in sella ad una Vespa (appunto) ‘Special One’. Sin da subito dopo la realizzazione, frotte di supporters romanisti erano giunte sul posto, con l’intento di portarsi a casa un selfie insieme al tecnico (o perlomeno, al suo alter ego murario).
Nelle ultime ore però l’opera è stata oggetto di attenzioni anche dall’altra sponda del Tevere. Probabilmente sull’onda dell’euforia per la firma di Sarri, ignoti hanno deciso di dare il loro personale benvenuto al tecnico toscano (e al collega-rivale). E immediata è scoppiata sui social la polemica: i tifosi romanisti si sono infatti lamentati della (secondo loro) deturpazione, che segue quella dell’altro murale per Totti.
Partite Dazn su Sky, arrivata la risposta della pay tv britannica all’offerta della concorrente.
Partite Dazn su Sky, niente da fare. Nelle scorse ore l’emittente satellitare avrebbe avanzato una proposta per supportare il colosso dello streaming nella trasmissione delle gare di Serie A. Di queste ultime, come noto, Dazn si è infatti aggiudicata i diritti per le prossime stagioni ad un costo di 840 milioni annui. Le carenze della rete web italiana avevano tuttavia reso impossibile mandare in onda più partite contemporaneamente.
Per questo, si era fatta largo addirittura l’ipotesi di disputare i 10 incontri di ogni giornata in altrettante fasce orarie diverse. Una possibilità che i presidenti delle squadre, insieme ai tifosi, hanno però dimostrato di non gradire. Quindi, in soccorso di Dazn è intervenuta proprio la rivale storica Sky. La quale le avrebbe offerto complessivi 1,5 miliardi (500 milioni per ogni anno di detenzione dei diritti). In questo modo, l’emittente inglese avrebbe potuto servirsi della piattaforma Sky Q per far usufruire i propri contenuti agli abbonati.
Problema risolto? Neanche per idea. Dazn avrebbe infatti deciso di declinare la proposta: la sua intenzione – rivela Bloomberg – sarebbe invece di proseguire la collaborazione con Tim. Tra le due aziende esiste infatti un’intesa per la trasmissione in esclusiva delle partite. Chi vorrà assistervi dovrà dunque procedere sottoscrivendo un abbonamento a Dazn (qui i costi). A meno ovviamente di sorprese nei prossimi giorni.
Lazzari con Sarri per continuare a crescere. L’arrivo del mister toscano porterà una ventata di positività intorno alla Lazio che, dopo aver interrotto in malo modo il rapporto con Inzaghi, era alla ricerca del mister giusto.
Sin da subito la società è andata a cercare Maurizio Sarri, un tecnico che di calcio ci capisce. Dopo i buonissimi anni di Empoli, la consacrazione al Napoli e le vittorie con Chelsea e Juventus, arriva a Roma, sponda Lazio.
Con Sarri, Lotito ha voluto dare un segnale di continuità, di crescita. Sarri è il meglio che poteva arrivare per sostituire un mister così bravo e amato dalla gente come Inzaghi.
La Lazio cambia modulo
La squadra non giocherà più con il 3-5-2, modulo adottato sempre da Inzaghi, ma con la difesa a 4. Fra le mille domande che si pongono i tifosi e gli addetti ai lavori, c’è di sicuro la domanda “Lazzari con Sarri dove giocherà?” Questo è uno dei quesiti più stuzzicanti della Lazio che verrà.
Un giocatore, unico titolare delle ultime due campagne acquisti di Tare, che ha giocato talmente bene da entrare nell’orbita della nazionale di Mancini, giocando nelle ultime apparizioni proprio nei quattro di dietro.
Lazzari è un giocatore su cui i compagni hanno sempre fatto affidamento. Silenzioso e taciturno, ma granitico e affidabile. Quando hai palla, sai che se la lanci sulla corsia destra, Lazzari prima o poi ci arriverà. Una velocità da top level, sia nel breve che nella progressione. Infatti, nonostante la fisicità non proprio alla Bale, Lazzari dà il suo meglio proprio sui 50-60 metri.
Lazzari si mette a disposizione
del nuovo mister. Lui sarà felicissimo di essere a disposizione di un tecnico così bravo nel sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni singolo elemento della rosa.
Manuel Lazzari, giocatore della Lazio ai tempi della Spal
L’esterno numero ventinove è nel pieno della sua maturità professionale, e sarebbe un vero peccato per la Lazio non riuscire a valorizzare un giocatore come Manuel, apprezzato dalle grandi della Serie A, Inter compresa. Un giocatore affidabile che non sbaglia le partite che contano. Nelle vittorie più importanti della stagione scorsa, c’è sempre il suo zampino.
Contro il Borussia o nel derby d’andata o in tante altre occasioni, Lazzari ha dimostrato di essere un “giocatore vero”. Il 27enne è dotato di un buon temperamento e non vede l’ora di mettersi a disposizione del nuovo mister. Non può che imparare, anche con un modulo che prevede la difesa a quattro. Lazzari con Sarri, avrò modo di conoscere nuovi metodi di gioco.
Certo, all’inizio sarà un po’ diverso e bisognerà adattarsi a nuovi movimenti, ma il giocatore ha un contratto con la Lazio che vuole rispettare, anche perché nella capitale si trova molto bene e non intende muoversi da Roma. Poi – come sappiamo benissimo – le vie del signore sono infinite, ma lui non vede l’ora di conoscere il nuovo tecnico, mettendosi a sua disposizione per la squadra e i tifosi.
Secondo gli esperti Bargiggia e Di Marzio, Sarri vorrebbe portare nella Capitale delle sue vecchie conoscenze. Per questo non si esclude, Insigne alla Lazio
Con l’ufficialità di Sarri, arrivata ieri nel primo pomeriggio. Ora impazza il totonomi per il mercato in entrata. Sarri ex di Chelsea, Juventus, Empoli e Napoli potrebbe chiedere a Lotito di fare spesa nelle sue vecchie squadre. Il nome caldo è uno ed è quello di Insigne alla Lazio. Per molti potrebbe apparire come più una mossa da fantamercato, ma per i guru del settore, tra cui Bargiggia e Di Marzio non è così. I 2 nei loro portali web hanno specificato che il colpo è difficile, ma non è utopia un Insigne alla Lazio, per alcuni motivi.
Bargiggia
I MOTIVI
Il primo motivo per cui Insigne alla Lazio sarebbe un colpo fattibile è quello dell’allenatore. Sarri lo ha già allenato in passato e tra i 2 c’è una stima reciproca. Il secondo motivo se non fattore chiave per aprire una trattativa tra i 2 club è quello del rinnovo saltato del giocatore partenopeo. De LaurentisPresidente del Napoli e l’agente del giocatore non stanno trovando un accordo. Le 2 parti sono distanti e quindi la Lazio potrebbe aggiungersi nella trattativa. Un colpo difficile, ma se Sarri alla Lazio era impossibile (sappiamo tutti, come è finita), perché non sperare in Insigne alla Lazio.
Finalmente oggi è arrivata l’ufficialità per la gioia dei tifosi. Trattativa complicata ma finita bene. Sarri alla Lazio Pedullà entusiasta
Nella trattativa Sarri alla Lazio Pedullà è stato colui che ha raccontato per filo e per segno ogni singolo momento. Con professionalità e correttezza, senza mai lasciarsi andare a false speranze e a falsi annunci quando non c’era ancora nulla di ufficiale, il giornalista di Sportitalia si è distinto dalla massa. Per questo è stato il più seguito dai tifosi della Lazio su Twitter e gli altri social. Tra Pedullà e i laziali si è instaurato uno speciale legame.
IL VIDEO SALUTO DI PEDULLA’
Pedullà e Maurizio Sarri
Alfredo Pedullà ha voluto ringraziare tutti i tifosi della Lazio che lo hanno accompagnato e sostenuto in questa intensa trattativa. Lo ha voluto fare tramite un video messaggio sul suo sito che potete vedere al seguente link (CLICCA QUI PER IL VIDEO MESSAGGIO DI ALFREDO PEDULLA’ AI TIFOSI DELLA LAZIO). Poi ha “fomentato” i tifosi quando ha dichiarato di aver sentito Sarri, confermando l’entusiasmo dell’allenatore e affermando anche che la trattativa è stata sostanzialmente semplice rispetto a quelle che lo hanno portato al Chelsea e alla Juventus. Sarri alla Lazio è realtà.
Ieri l’annuncio social su Twitter con tanto di emoticon di una sigaretta. Eppure l’arrivo alla Lazio di Maurizio Sarri ufficiale, fino a pochi minuti fa, non lo era ancora. Nel pomeriggio di oggi è arrivato il comunicato della società diramato sul proprio sito ufficiale. Dopo una lunga telenovela adesso non ci sono più dubbi: Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Lazio.
Il presidente Claudio Lotito, all’indomani dell’annuncio, si era detto soddisfatto della scelta di un allenatore decisivo nella crescita delle ambizioni della squadra. Non resta dunque che attendere la prossima stagione, che vedrà i biancocelesti impegnati in Europa Leauge, per vedere all’opera la nuova creatura del tecnico toscano.
Al termine di un intenso corteggiamento da parte di Lotito Sarri ha accettato la proposta biancoceleste. Sarà l’allenatore della Lazio a partire dalla prossima stagione. L’accordo è stato raggiunto sulla base di un contratto biennale da 3,3 milioni annui. L’obiettivo è quello di migliorare l’ultimo piazzamento in Serie A, tornare in Champions e sognare in grande.
A tal proposito è intervenuto il patron biancoceleste Claudio Lotito, che ha posto l’accento su quanto l’arrivo di Sarri coincida con la crescita delle ambizioni e con la consapevolezza nei propri mezzi. “Avevamo un impegno e lo abbiamo portato a termine. Si tratta di un grande allenatore che aiuterà la squadra a raggiungere gli obiettivi, sulla base di una strategia concreta e ambiziosa” ha chiosato Lotito ai microfoni di AdnKronos.
Il club biancoceleste ha scelto un modo davvero originale per dare Sarri Lazio annuncio ufficiale.
SARRI LAZIO ANNUNCIO UFFICIALE – Ora possiamo dirlo: il 62enne toscano è il nuovo allenatore dei capitolini. Il lieto fine, atteso ormai da tanti (troppi) giorni, si è finalmente materializzato. Lo ha fatto questa notte, con uno scambio di documenti firmati e controfirmati dalle parti. Il tutto è avvenuto sull’asse tra Roma e Milano, dove l’ex mister della Juve si trovava per impegni personali. Ed è stato seguito minuto per minuto da media e tifosi, ansiosi al limite dello spasmodico di ricevere la bella notizia.
A darla, in maniera criptica (ma non troppo), la stessa Lazio. Sul suo profilo ufficiale Twitter è infatti comparsa l’emoticon di una sigaretta. Una figurina molto in voga in questi giorni tra i tifosi per descrivere Sarri, accanito fumatore. Sarà forse per questo che il club biancoceleste ne ha fatto uso per dare la sospirata comunicazione. O perlomeno per anticiparla: a breve dovrebbe infatti essere diramata anche la nota ufficiale. Intanto una cosa è certa: Lotito ha partorito (anzi, ‘parto-tito’). Benvenuto nel mondo biancoceleste, piccolo grande Maurizio Sarri.