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ACCADDE OGGI 13 giugno 1956: la finale della prima edizione della Coppa dei Campioni

Il 13 giugno 1956 al Parco dei Principi, a Parigi, si disputò la finale della prima edizione della Coppa dei Campioni. In campo davanti  a 38.000 spettatori di fronte gli spagnoli del Real Madrid e i francesi dello Stade de Reims.

Alla competizione presero parte sedici squadre e venne articolato con un’unica fase ad eliminazione diretta con gare di andata e di ritorno. Il Real Madrid arrivò alla finale battendo cronologicamente gli svizzeri del Servette (tra andata e ritorno 7-0 per gli spagnoli), il Partizan Belgrado (4-0 in casa e clamorosa sconfitta per 3-0 in trasferta), in semifinale toccò al Milan sconfitto in una doppia sfida combattutissima conclusasi con un punteggio complessivo di 5-4 per i madrileni. Lo Stade de Reims, invece, si sbarazzò agli ottavi di finale dei danesi dell’AGF Aarhus; ai quarti i magiari del Budapesti Vörös Lobogó (4-2 all’andata e 4-4 al ritorno) e in semifinale l’Hibernian, con un punteggio complessivo di 3-0.

LA GARA

La finale era attesa soprattutto per il duello tra Di Stéfano e Kopa, due tra i migliori calciatori dell’epoca. La partita fu spettacolare e molto equilibrata: i francesi partirono bene e già al 6′ si portarono in vantaggio con un gol di Michel Leblond e solo dopo quattro minuti raddoppiano con Templin. Ma subito dopo la risposta del Real: prima è Di Stéfano ad accorciare le distanze e alla mezz’ora arriva il gol del pareggio di Rial. Le due squadre vanno così al riposo sul punteggio di 2-2. Inizia la ripresa e i francesi si riportano di nuovo in vantaggio grazie alla rete di Hidalgo. Passano pochi minuti e arriva il pareggio del Real, che trova il gol con il difensore Marquitos. Al 79′ il gol che fissa il risultato finale: è ancora Rial a battere il portiere avversario portando in vantaggio gli spagnoli sul 4-3.

IL TABELLINO

Real Madrid: Adelarpe, Atienza, Marquitos, Lesmes, Muñoz (c), Zarraga, Fernandez, Marsal, Di Stefano, Rial, Gento; All.: José Villalonga Llorente

Stade de Reims: Jacquet, Zimny, Jonquet (c), Giraudo, Leplomb, Siatka, Hidalgo, Glowacki, Kopa, Bliard, Templin; All.: Albert Batteux

Arbitro: Arthur Edward Ellis

Marcatori: 6′ Leblond, 10′ Templin, 14′ Di Stefano, 30′ Rial, 62′ Hidalgo, 67′ Marquitos, 79′ Rial

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La profezia del… Pastore contro la Lazio: “Juve Roma? Loro più motivati”

Ancora non è ripreso il campionato, ma nella Capitale iniziano gli sfott0. E Pastore avvisa la la Lazio in vista di Juve Roma

L’ultima giornata di campionato vedrà lo scontro tra Juventus e Roma. Come nel 1973, quando una sconfitta dei giallorossi fece perdere lo scudetto alla Lazio di Maestrelli, che poi si rifece l’anno seguente. Tra ricorsi storici e scaramanzie, nel frattempo Javier Pastore ha rilasciato dichiarazioni di cui poteva farne a meno. Intervistato da Tyc Sports, il centrocampista ha così parlato, tra sfottò e possibile reale scenario: “Juve Roma? Non si può vincere sempre e loro potrebbero giocare meglio di noi“. Chiaro il riferimento alla corsa scudetto tra bianconeri e la Lazio. poi corregge il tiro: Dipenderà molto da come ci arriveremo e se ci serviranno punti per accedere in Champions League“. Va bene lo sfottò, ma almeno non davanti ai microfoni della stampa…

UFFICIALE SERIE A Cambia la regola sulla quarantena

UFFICIALE SERIE A Nessuna quarantena di squadra in caso di positività di un giocatore o di un membro dello staff. Il Comitato Tecnico Scientifico ha accolto la richiesta della Federcalcio.

UFFICIALE SERIE A Non scatterà la quarantena obbligatoria per l’intera squadra nel caso uno dei giocatori o membri dello staff risulterà positivo. Il Comitato Tecnico Scientifico ha accolto la modifica dalla Federcalcio stravolgendo le iniziali indicazioni. In caso di positività, solo il giocatore positivo sarà costretto ad andare in isolamento mentre il resto della squadra sarà sottoposto a tampone per verificare se ci sono altri contagi. Una modifica che consentirà dunque alla squadra di non fermarsi e che garantisce la continuità del campionato.

LAZIO Formello – Lucas Leiva verso il rientro

LAZIO Formello – Prosegue la preparazione dei biancocelesti in vista della ripresa. Oggi lavoro di forza e fase tattica

LAZIO Formello – Questa mattina, intorno alle 10, la squadra si è ritrovata agli ordini di mister Inzaghi. I giocatori sono stati impegnati in una serie di scatti, elastici trx e corsa tra ostacoli, quindi è stata la volta delle esercitazioni tattiche sul pressing. A questa fase non hanno preso parte Lucas Leiva, Cataldi e Jony, nei giorni scorsi alle prese con un leggero affaticamento. I 3 hanno lavorato con il preparatore atletico Fonte: sgambata differenziata, corsa e pallone. Si tratta esclusivamente di gestione delle condizioni, a breve verranno reintegrati in gruppo a pieno regime. In vista della trasferta di Bergamo, Marusic si candida sempre più per un posto sulla corsia sinistra, con Lazzari dalla parte opposta. Immobile, dopo un giorno di riposo, è tornato ieri ad allenarsi regolarmente. Ristabiliti Vavro e Milinkovic, alle prese rispettivamente con uno stiramento all’adduttore e con un fastidio al ginocchio dovuto a un duro colpo subito in allenamento. Unici assenti: Lukaku, Lulic e Adekanye, fermato da un problema muscolare. L’ex Liverpool ha lavorato a parte con il preparatore Bianchini e tornerà a breve a disposizione di Inzaghi.

Lazio Luis Alberto rinnova fino al 2025

LAZIO Luis Alberto rinnova fino al 2025. Lo spagnolo e il club biancoceleste si sono detti sì ancora una volta

LAZIO Luis Alberto – L’annuncio arriverà nei prossimi giorni, ma il rinnovo è ormai cosa fatta. Lo spagnolo ha firmato il nuovo contratto che lo legherà ai colori biancocelesti fino al 30 giugno 2025. L’ex Siviglia passerà dagli 1,8 milioni percepiti fino a ora a 2,8 milioni più 100mila euro per ogni assist e 80mila euro per ogni gol.

Roma continuano le proteste contro la società: volantini di “svendita” – FOTO

Roma continuano le proteste – In casa giallorosso, i rapporti tra Pallotta e i tifosi si fanno sempre più tesi

Roma continuano le proteste contro la società per la mancata cessione. Dopo gli ultimi striscioni esposti fuori la sede della Roma dell’Eur, i tifosi, visto la situazione critica finanziaria e la probabile cessione di diversi pezzi pregiati, ha deciso di affiggere dei volantini con scritto: “Svendita totale dal primo settembre per rinnovo assortimento. Trentasei rate a zero”. Sono stati appesi in diverse zone di Roma e raffigurano vari giocatori tra cui: Zaniolo, Under, Diawara, Pellegrini e Kluivert. I tifosi sono stufi di vedere ogni anno veder andare via i giocatori migliori a causa del bilancio da sistemare, ma mai come quest’anno i conti sono in rosso e senza Champions i sacrificati saranno più di due. Pallotta nel frattempo cerca acquirenti per evitare che la situazione possa peggiorare.

LA LAZIO PENSA A UN NUOVO TALENTO

LE PAROLE DI INZAGHI

CALCIOMERCATO LAZIO Su Florentino Luis astro nascente del Portogallo

CALCIOMERCATO LAZIO Su Florentino Luis, il giocatore potrebbe entrare in orbita biancoceleste, Tare monitora il ragazzo

CALCIOMERCATO LAZIO Su Florentino Luis – Sicuramente la Lazio aggiungerà alla propria rosa almeno tre rinforzi, uno per reparto. I nomi sono sempre gli stessi, per l’attacco in pole Luis Suarez e Mariqi, per il centrocampo: Dendoncker e Szoboszlai e per la difesa: Kumbulla.

NOVITà

Nelle ultime ore però, secondo il Corriere dello Sport, la Lazio, avrebbe messo gli occhi su un nastro nascente del calcio, si tratta di Florentino Luis del Benfica. Classe 1999, centrocampista di indiscusse qualità che sa giocare anche da trequartista. Il ragazzo, ha una clausola da 120 milioni, però il suo prezzo è fissato inizialmente a 30 milioni. Sembrerebbe proprio, che Tare voglia cercare di portarlo a Roma (lo segue da tantissimo tempo) per assicurarsi un campione negli anni a venire. In Portogallo è uno dei calciatori con più prospettiva, il prezzo però, al momento rimane alto.

LAZIO INZAGHI SULLO SCUDETTO DEL 2000

LE PAROLE DI FONSECA

INFORTUNIO ADEKANYE

Roma Fonseca: “Derby? La Lazio si conosceva di più, era più gruppo”

Roma Fonseca è ormai alla guida della squadra giallorossa da un anno e decide di fare un bilancio sulla sua prima stagione

Roma Fonseca – L’allenatore portoghese, parla sul proprio sito ufficiale, dei derby pareggiati contro la Lazio e della sua esperienza sulla panchina giallorossa, nella speranza, di riuscire a conquistare il posto Champions: “Il derby d’andata è arrivato subito dopo la prima partita in cui pareggiammo ingiustamente contro il Genoa, quindi poi è stato difficile giocare contro la Lazio. Noi eravamo una squadra appena costruita, con un allenatore nuovo, dei giocatori inseriti da poco, invece loro stanno insieme da anni, si conoscono e hanno sempre lo stesso allenatore. Diciamo che quello d’andata non fu un bello spettacolo da parte nostra, mentre il secondo fu bello. Questo è accaduto a causa de poco tempo a disposizione che abbiamo avuto con i nostri giocatori, però da quel momento abbiamo iniziato a prendere una strada positiva”.

LAZIO INZAGHI

ULTIME DA FORMELLO

Lazio Inzaghi: “Lo scudetto del 2000 è nella mente di noi laziali”

Lazio Inzaghi è intervenuto alla presentazione del libro ‘La Lazio nel millennio’ parlando dello Scudetto conquistato nel 2000

Lazio Inzaghi ecco le parole del mister intervenuto attraverso Facebook: “Il 14 maggio è indimenticabile, per tutti i laziali è sicuramente una data stampata nella mente. Nonostante siano passati 20 anni, ancora ricordiamo questa giornata, è sempre con noi. Un’emozione unica, non si può descrivere. Felicissimo di aver fatto parte di un gruppo del genere che ha potuto dare tutta felicità ai tifosi. Saluto tutti quanti”.

LAZIO FORMELLO

LA NOSTRA STORIA L’attaccante Armando Longhi

LA NOSTRA STORIA Armando Longhi nasce a Roma il 12 giugno 1917. Era detto ‘Armandino’. È stato uno dei migliori prodotti del vivaio della Lazio.

A partire dal 1941/42 Longhi gioca in prima squadra. L’anno successivo passa all’Alba Roma per poi tornare alla Lazio. Vince il campionato cittadino 1943/44. Nel gennaio 1945 passa alla Salernitana. Fu poi ceduto al Marsala, dove vince il campionato di serie C. Nel 1946/47 milita nella Scafatese per concludere infine la carriera con la Nocerina. È deceduto nel 2003.

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L’ex arbitro De Santis torna sul famoso Juve-Parma: “Goal Cannavaro? Mio errore”

Intervenendo sulle frequenze di Radio Incontro Olympia, l’ex arbitro Massimo De Santis è tornato sulla sfida del Delle Alpi tra Juventus e Parma. In quell’occasione annullò un goal regolare a Cannavaro che sarebbe potuto costare lo Scudetto alla Lazio nella stagione ’99/2000.

L’ex arbitro Massimo De Santis torna sul famoso episodio del goal annullato a Cannavaro in Juve-Parma nella stagione ’99/2000: “Errore mio, lo commisi a vantaggio della Juve, lì per lì non mi resi conto, poi rivedendo dopo capii quello che era successo….Arbitri scarsi? Quelli di adesso sono scarsi che fanno 200 partite in serie A, prima non era così, se facevi male, andavi in B e restavi lì fino a quando non risultava che eri migliorato. Oggi l’arbitro é diventato impiegato dello stato, che viene mandato via solo se ruba o arriva alla pensione. Oggi non ci sono arbitri avvicendati per motivi tecnici, sono davvero pochi o nessuno. Prima non era affatto così, non andava in questo modo“.

LA LAZIO, GLI ARBITRI E L’INCUBO GIACOMELLI…

Giacomelli? Guardate non mi fate dire tanto, però con Orsato ad esempio c’è un abisso e non mi riferisco all’arbitro. Orsato potrebbe arbitrare fino a 50 anni. Ora quelli bravi della B c’hanno un tappo sopra e difficilmente riescono ad emergere. Oggi sono diventati troppi e il Var toglie visibilità. Aiuta tanto ma toglie tanta visibilità e l’arbitro ne ha bisogno”.

LAZIO FORMELLO – Immobile c’è, Leiva e Cataldi…

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LAZIO FORMELLO – Le ultime dal centro sportivo biancoceleste, al termine dell’allenamento di questa mattina.

LAZIO FORMELLO – Buone notizie da Immobile, regolarmente presente dopo il lavoro al chiuso di ieri. Nessun allarme, pura precauzione da parte dello staff biancoceleste: il tour de force in campionato è alle porte e non si può rischiare nulla. A dimostrarlo anche il trattamento riservato a Leiva e Cataldi: in gruppo nel riscaldamento, i due mediani si mettono poi a parte per delle esercitazioni tecniche con il pallone. Insieme a loro anche Jony, con il preparatore Fonte a coordinare il trio. A breve Inzaghi li avrà tutti pienamente a disposizione. Prosegue invece senza controindicazioni la settimana lavorativa di Milinkovic e Vavro, mentre Lukaku e Lulic, rientrati dall’estero, sono alle prese con il proprio protocollo differenziato. Ancora ignota al momento la data di rientro del capitano, cui servirà un mese pieno per tornare in condizione.

Adekanye, l’ag: “L’infortunio non è grave. Lo Scudetto si può ancora vincere”

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Adekanye, l’agente aggiorna sulle condizioni del suo assistito. Poi si sofferma sulla prossima ‘fase 2’ della stagione della Lazio.

Adekanye, l’agente: “Il problema che ha avuto non è grave, credo che la prossima settimana sarà di nuovo a disposizione. – le parole a ‘llsn’ – Questa per lui è un’occasione per mostrare ciò che sa fare, visto che finora ancora non ci è riuscito. E’ forte e ha tanta voglia e fame. Spero che il minutaggio che gli verrà concesso gli basti per aiutare la Lazio e diventare un idolo dei tifosi“.

Lo stop causato dal Covid 19 è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno: “Non ci voleva, neanche per la Lazio. Secondo me, senza interruzione, avrebbe vinto sicuramente lo Scudetto. Da quanto so però, la squadra è molto motivata e ha ripreso ad allenarsi con grande entusiasmo. Tutti, compreso Bobby, vogliono provare a vincere il campionato“. Un sogno ancora possibile secondo Minguella: “La Lazio può ancora vincere, ma non si può sbagliare quasi nulla. Per questo ogni giocatore dovrà farsi trovare pronto. Anche Adekanye, che con la sua rapidità e tecnica può essere molto utile per rompere gli equilibri quando la stanchezza per le gare ravvicinate si farà sentire”.

Sul rapporto con la città e la squadra: “Nel gruppo tutti gli vogliono bene, si è inserito davvero rapidamente. Anche con i tifosi il rapporto è molto buono. A Roma si trova benissimo, anche se, come ogni professionista, vorrebbe giocare di più. La Lazio è una grandissima squadra, ma Bobby è un ottimo elemento e può diventare molto importante per essa. Il futuro? Parlarne adesso non ha senso, vedremo a fine stagione. Ripeto, la Lazio è un grande club e Adekanye un giocatore di talento che deve crescere bene e con calma“.

La Lazio del Millennio – Un trionfo epocale, vent’anni dopo

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La Lazio del Millennio – In libreria l’ultimo lavoro di Gianluca Teodori e Enrico Sarzanini.

La Lazio del Millennio – Celebrare la Lazio del Duemila, a vent’anni dalla vittoria di quel (finora) ultimo Scudetto. Questo lo scopo dell’ultima fatica scritta a quattro mani da Gianluca Teodori ed Enrico Sarzanini. Un omaggio ad un’impresa, ma soprattutto ad una squadra arrivata ai vertici del calcio internazionale, un pò per un caso del destino, un pò per un preciso obiettivo. Sul primo fronte, stupiscono (ma non troppo) le coincidenze con il Centenario della nascita, l’inizio del nuovo millennio e il Giubileo. Quanto al secondo, non si può invece dimenticare come quel titolo fu l’apice di un progetto reso possibile dall’alta finanza, dai diritti televisivi (allora neonata ricchezza del nostro calcio), ma soprattutto dalle mosse dirompenti del patron Sergio Cragnotti. Su tutte, una prima assoluta nel mondo del pallone nostrano: l’avvento in Borsa, nel 1998. Fu grazie a questi fattori che la Lazio partì subito forte assicurandosi la Supercoppa Europea, a Montecarlo, contro il Manchester United. Un primo successo riconosciuto perfino dal tecnico dei Red Devils Ferguson, che battezzò la biancoceleste come la “squadra più forte del mondo”. Un successo cui si accompagnò quello in campionato, al termine di una lunga e dura sfida con la Juventus, ‘annegata’ in un ultimo atto fantascientifico in quel di Perugia. E infine, appena quattro giorni più tardi, la Coppa Italia, strappata all’Inter. Tutto questo raccontano nel libro i due giornalisti, tifosi biancocelesti. Le 57 partite delle 4 competizioni, insieme ai ricordi di quattro dei protagonisti di quell’impresa: da mister Eriksson a capitan Nesta, passando per l’anima Simeone e Simone Inzaghi, unico reduce nella squadra attuale.

GLI AUTORIGianluca Teodori, romano classe 1967. Giornalista professionista, fervente appassionato di calcio e motori, da circa trent’anni in radio. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile delle News di RDS. Tra le sue opere, “L’anno felice”, suo esordio sulla stagione del primo scudetto della Lazio, e “L’età della Passione”, sugli anni Settanta-Ottanta del club biancoceleste. Enrico Sarzanini, anche lui nato a Roma (nel 1973) e giornalista professionista. Dal 1993 al seguito della Lazio, di cui è grande tifoso. Al suo attivo la presentazione di numerosi eventi ufficiali della società biancoceleste, oltre ad articoli per “Il Tempo” e “Il Messaggero”. Al momento fa parte della redazione di Dimensione Suono Roma e collabora con il quotidiano “Leggo”.

SERIE A In chiaro c’è l’intesa tra Spadafora e Sky: i dettagli

SERIE A In chiaro, potrebbe arrivare presto questa novità, Sky e Spadafora dovrebbero essersi accordate

SERIE A In chiaro – Secondo La Repubblica, nell’incontro di ieri tra il ministro Spadafora e l’ad di Sky Ibarra, sarebbe arrivato un principio di accordo per permettere agli italiani di vedere il calcio in chiaro. Il ministro visto la sofferenza degli ultimi mesi, voleva regalare un piccolo momento di svago per moltissime persone che non possono permettersi la pay tv e così ha chiesto di trasmettere la Serie A in chiaro. Nell’incontro di ieri, sembrerebbe essere arrivato l’accordo, ovvero: Sky concederà due o tre partite per le prime due giornate, trasmettendole sulla rete Tv8, inoltre concerà alla Rai e a Mediaset, di poter mandare in onda i gol e gli highlights di quasi tutte le partite al fischio finale, senza dover aspettare alcune ore. L’ipotesi diretta gol sembrerebbe essere scartata visto che, le partite in diversi orari, complicherebbero la questione facendo diventare la diretta tv, poco gradita.

INCONTRO PER LUIS SUAREZ

INZAGHI RINNOVA

Anche la Lazio torna all’Olimpico: il piano per gli allenamenti

Anche la Lazio torna all’Olimpico, Inzaghi potrebbe portare i suoi a svolgere allenamenti all’interno dell’impanto

Anche la Lazio torna all’Olimpico – La Juventus e l’Atalanta, non sono le uniche due squadre ad aver avuto l’idea di allenarsi nel proprio stadio per provare il clima “vuoto” in vista delle prossime partite, ma l’idea sarebbe arrivata anche alla Lazio. Inzaghi vorrebbe portare i suoi ragazzi nell’Olimpico deserto per fargli tornare il brivido del campo e, abituarli al clima che li aspetterà per l’intera stagione. Si potrebbe iniziare già dal 20 giugno, 3 giorni dopo la finale di Coppa Italia, ovviamente allenamenti serali, perché bisognerà abituarsi anche al nuovo orario che prevede partite alle 19.30 e alle 21.30. Il 24 la Lazio scenderà in campo per affrontare l’Atalanta a Bergamo.

OLIMPICO

In casa la Lazio ha conquistato ben 12 vittorie e 2 pareggi, un fattore molto importante che però, potrebbe svanire a causa dello stadio vuoto. Per questo Inzaghi vorrebbe tenere alti il morale e la concentrazione dei suoi, facendoli già abituare all’ambiente. Dovranno giocare ancora 5 partite sulle 12 restanti all’Olimpico, senza dimenticare le iniziative della società, dai cartonati in vendita alla possibilità di portare un’app con le voci dei tifosi negli altoparlanti.

INZAGHI E LA LAZIO RINNOVO IN VISTA

CALCIOMERCATO LAZIO Incontro per Luis Suarez

CALCIOMERCATO LAZIO Incontro per Luis Suarez, a breve incontro con gli agenti

CALCIOMERCATO LAZIO Incontro per Luis Suarez – Nel caso in cui venisse sospesa la Serie A, la Lazio avrebbe l’opportunità di giocare i play off per vincere lo scudetto oppure rimanere così e ottenere la qualificazione in Champions. Questa consapevolezza, gli permetterebbe già, di anticipare alcune trattative per la prossima stagione, una di queste, è Luis Suarez. Il Watford continua a volere il rinnovo del ragazzo (scadenza nel 2022) ma senza esito, perciò, dovrà metterlo in vendita. La Lazio è disposta ad arrivare a 20 milioni, 15 parte fissa e 5 di bonus, non oltre, la palla passerebbe a Pozzo consapevole dell’accordo tra la società e il calciatore. Già, perché i biancocelesti hanno già il sì del calciatore per un contratto da 1,5 milioni per 5 anni. Gli agenti del ragazzo, dovrebbero arrivare a Roma nei prossimi giorni per mettere nero su bianco il rinnovo di Luis Alberto e visto che l’agenzia è la stessa, sarà l’occasione per formalizzare anche l’offerta per il colombiano e magari, convincere il Watford a cedere il ragazzo alla Lazio.

LAZIO INZAGHI RINNOVA

LAZIO FORMELLO LE ULTIME

Lazio Inzaghi rinnova: adeguamento e bonus scudetto

Lazio Inzaghi rinnova il contratto con la società, l’allenatore rimarrà ancora a lungo nella Capitale

Lazio Inzaghi rinnova – Un matrimonio che s’ha da fare, già preannunciato da Tare e ora siglato. Secondo il Messaggero, sarebbero serviti due incontri per mettere la firma sul nuovo contratto che dovrebbe legare Simone Inzaghi alla Lazio fino al 2023. Per il piacentino uno stipendio da 2,5 milioni che in caso di vittoria scudetto, potrebbe arrivare a percepire 3 milioni all’anno, oltre al bonus di 500.000 per la vetta ottenuta. Sembrerebbe, che il tecnico non abbia voluto aspettare il termine della stagione o pensarci su, ma abbia deciso di accettare subito la proposta e porre la firma sul rinnovo. Il matrimonio tra Inzaghi e la Lazio dovrebbe continuare ancora a lungo.

LAZIO FORMELLO

LAZIO LE PAROLE DI FIORE

LA NOSTRA STORIA Il pioniere biancoceleste Carlo Grassi

LA NOSTRA STORIA Carlo Grassi era uno dei pionieri della Società Sportiva Lazio. Carlo Grassi nasce l’11 giugno 1881 in Via Frattina 99, nel centro di Roma. Figlio di Alberto e Maria Giulia Gomez. Gioca con la Lazio nel ruolo di difensore la prima partita della storia del club capitolino. Incontro vinto per 3-0 contro la Virtus. Tra il 1902 e il 1904 entra a far parte della formazione biancoceleste. Il 24 gennaio del 1904 nell’Assemblea generale ordinaria della Società viene eletto Consigliere.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore-centrocampista Rino Marchesi

LA NOSTRA STORIA Rino Marchesi nasce a San Giuliano Milanese (MI) l’11 giugno 1937. Iniziò la carriera a Lodi. Quindi passa all’Atalanta dove gioca tre stagioni.

Rino Marchesi passa quindi alla Fiorentina dove resta per sei stagioni. In viola vince una Coppa delle Coppe e una Coppa Italia nell’annata 1960-1961, un’altra Coppa Italia nella stagione 1965-1966 e una Mitropa Cup nel 1966. La Lazio lo acquista nel 1966. Disputa cinque stagioni in biancoceleste vincendo nella stagione 1967/68 il Campionato De Martino e nel 1971 la Coppa delle Alpi. Nello stesso anno è lasciato libero (con Governato e Morrone) dalla Lazio che gli regala la lista. Chiude la carriera nel Prato nel 1973. Suonava benissimo il piano e l’organo. In seguito intraprende la carriera di allenatore. Guida Montevarchi, Mantova, Ternana, Avellino, Napoli (premio Guerin d’Oro nel 1980/81), Inter, di nuovo Napoli, Como (premio Guerin d’Oro nel 1985/86 a pari merito con Eriksson), Juventus, ancora Como, Udinese, Venezia, Spal e Lecce.

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