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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Giovanni Costariol

LA NOSTRA STORIA Giovanni Costariol nasce a Vazzola (TV) il 22 dicembre 1937. Rimane nel paese natio per poco tempo.

Nel 1938 si trasferisce con la famiglia a Maccarese in occasione della bonifica del territorio che vede coinvolti coloni provenienti prevalentemente dal Veneto. Esordisce con la squadra del Maccarese, con una parentesi nel 1955/56 con le giovanili della Roma. Nell’estate del 1958 Costariol è acquistato dalla Lazio. La stagione dopo parte per Bari dove svolge il servizio militare e viene quindi ceduto in prestito al Barletta. Dal 1960 gioca nel Cosenza per due campionati. Quindi una stagione all’Akragas per passare poi alla Reggina. Gioca infine quattro stagioni nella Tevere Roma, due nel Formia, una nel Frosinone e una nel Fregene, prima di appendere gli scarpini al chiodo.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Per Bredesen

LA NOSTRA STORIA Per Bredesen nasce a Orn Horten, in Norvegia, il 22 dicembre 1930. Ebbe due soprannomi. Uno era ‘Tocco magico’ per via delle sue doti tecniche, l’altro datogli dai tifosi laziali era ‘Varechina’ a causa dei suoi capelli talmente biondi da sembrare bianchi.

Inizia la carriera nella squadra della sua città. A 18 anni fa il suo esordio nella Nazionale maggiore. Con la Norvegia gioca altre 18 gare. Nel 1952 Bredesen fu acquistato dalla Lazio dove gioca per tre stagioni. Nel 1955 si traferisce all’Udinese in una operazione che prevede l’arrivo a Roma del fortissimo svedese Selmosson in cambio di ben 80 milioni in contanti ed appunto la sua aggiunta. Dal 1956 disputa due campionati nel Milan vincendo lo scudetto il primo anno. È ancora l’unico giocatore norvegese ad aver vinto lo scudetto in Italia. Nel 1958/59 passa al Bari. Alla fine della stagione si trasferisce al Messina, in serie B.

Nell’estate del 1961 torna in Norvegia e, dopo una breve esperienza nella squadra della sua città, lascia il calcio. In suo onore la società della sua città natale ha istituito da alcuni anni un torneo giovanile. Intervistato a fine carriera espresse più volte il rammarico per aver abbandonato presto il calcio e ribadì che il suo periodo migliore è quello passato a Roma. In città era molto ben voluto dai tifosi colpiti dal comportamento signorile e al tempo stesso cordiale. Bredesen ricordava spesso episodi simpatici vissuti a Roma e manifestò sempre nostalgia per il suo bel villino rosso di Via Montebuono.

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JUVE LAZIO LE PROBABILI – Inzaghi con i migliori, Sarri col tridente leggero

Supercoppa italiana a Riyad: siamo alla vigilia della sfida che ha in palio il trofeo nazionale. Juve Lazio le probabili: Inzaghi non cambia, Sarri con il tridente leggero.

L’appuntamento è per le 17.45 (19.45 locali), al King Saud University Stadium. Inzaghi conferma i fantastici 11, Sarri preferisce tenere Higuain in panchina pronto a subentrare all’occorrenza. Juve Lazio le probabili:

JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, De Sciglio; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi; Dybala, Ronaldo. All. Maurizio Sarri.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. All. Simone Inzaghi.

SUPERCOPPA Parolo: “Testa alla Juve. Scudetto? Sognare non costa nulla”

SUPERCOPPA Parolo: Quella di domani è una finale, una partita secca, si giocherà su tanti fronti. Finirà al 90’ o al 120’, dobbiamo essere pronti a dar tutto e lo vogliamo fare perché vincere un trofeo è bellissimo. Per il momento il campionato è stato messo da parte, bisogna pensare a questa partita. Aver affrontato la Juventus pochi giorni fa ci consente sicuramente di studiare meglio la partita, capire gli errori che sono stati fatti e cercare di evitarli per migliorare. Lo faranno anche loro, quindi bisogna vedere chi avrà preso gli accorgimenti migliori per portare a casa questo trofeo. La Juventus anche in campionato è arrivata a Roma per cercare di vincere, perché voleva dare un segnale forte alla competizione. Non c’è riuscita perché ha trovato di fronte una Lazio che ha giocato una grandissima partita. Farà lo stesso domani, dobbiamo farci trovare pronti sapendo che abbiamo le carte in regola per metterli in difficoltà.

La vittoria all’Olimpico non è arrivata per caso, ma è figlia della continuità di un progetto e di risultati che stanno arrivando. Gli scontri diretti sono decisivi, ma è importante vincere e fare più punti possibili con tutte le altre squadre. Ora siamo a meno 6 dalla vetta e se non vinciamo il recupero contro il Verona rischiamo di perdere terreno rispetto alle prime 2. Dobbiamo ragionare partita per partita, la squadra sta crescendo e acquisendo consapevolezza. Vincere domani darebbe ovviamente morale per fare un girone di ritorno a tutto gas. Scudetto? A volte ci si scherza, si preferisce non dire la parola, ma è giusto crederci quando ci si trova lì. Se fra tre mesi non dovessimo più trovarci in quella posizione nessuno potrà dire niente. Sognare non costa nulla, se non sogni non hai obiettivi. Il nostro obiettivo è la Champions League, ma sognare è bello perché ti può portare oltre i tuoi limiti”. Così Marco Parolo ai microfoni de Lalaziosiamonoi alla vigilia della Supercoppa contro la Juventus.

SUPERCOPPA Lulic: “Consapevoli dei nostri mezzi. Possiamo battere la Juve”

SUPERCOPPA Lulic — Nella giornata odierna, il capitano biancoceleste è intervenuto in conferenza stampa e ha presentato la supersfida di domani contro la Juventus

Hai disputato tante partite importanti, come collochi questa finale in ordine di importanza?

Abbiamo giocato tante finali e ci giochiamo anche questa. Vogliamo vincere e rendere famosa la Lazio in questo bellissimo paese. Per noi è un piacere, ce la possiamo giocare contro tutti e domani scenderemo in campo con il massimo impegno.

Hai seguito tutto il percorso della Lazio, adesso avete avuto la continuità che è mancata in passato. Si percepisce nella squadra il cambiamento?

Nelle ultime partite abbiamo giocato bene, credendoci fino alla fine. Contro il Cagliari abbiamo dimostrato di essere una squadra forte che ci crede fino all’ultimo secondo. Più vinci, più ci credi, poi i risultati aiutano a generare una mentalità vincente.

Pjanic contro Milinkovic e Luis Alberto, cosa si deve fare per vincere?

Pjanic è uno dei giocatori più forti, ma la Juventus ha tanti di campioni. I bianconeri sono una squadra molto difficile da affrontare, ma noi abbiamo dimostrato negli ultimi anni e nell’ultima partita di poter battere la Juventus. Poi domani in campo si vedrà chi avrà più voglia di vincere la coppa.

Vincere il trofeo potrebbe dare ulteriori convinzioni per sognare qualcosa di più grande? Vi sentite alla pari?

In una partita secca può succedere qualsiasi cosa. Giocarla adesso o due mesi fa non avrebbe cambiato nulla. Vincerla significherebbe chiudere un anno perfetto e vogliamo allungare la nostra serie di vittorie.

Che obiettivo ha la Lazio nel lungo periodo?

Al momento ci sentiamo forti, adesso è il momento che conta. Se scendiamo con la consapevolezza delle ultime partite potremo dire la nostra anche domani. Sul futuro potrò rispondere più avanti.

L’uscita dall’Europa League può farvi concentrare meglio in campionato?

A noi dispiace essere usciti, volevamo rimanere in Europa. Guardando i risultati e come abbiamo perso non meritavamo di uscire. Ormai è successo e dobbiamo concentrarci su campionato e Coppa Italia.

Questa è la tua prima finale fuori dall’Italia, che significherebbe per te una vittoria?

Arrivare in un paese bellissimo come questo è un piacere, rappresentare la Lazio in questo stadio. Siamo qui per giocarci questa finale e sarebbe fantastico chiudere l’anno con la vittoria di una coppa.

SUPERCOPPA Conferenza Inzaghi: “Juve difficilissima da battere, speriamo di conquistare il trofeo”

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SUPERCOPPA Conferenza Inzaghi: le parole del tecnico ai giornalisti alla vigilia della sfida con la Juventus.

SUPERCOPPA Conferenza Inzaghi:

  • “Siamo in un ottimo momento visto le 8 vittorie consecutive, abbiamo certezze e ci conosciamo a memoria. Giocheremo la quarta finale in 3 anni e mezzo, siamo in un ottimo momento e vedremo cosa succederà. Sarà una partita a sé”.
  • “Indipendentemente dal modulo giocheremo con una squadra che ha qualità e potenzialità infinite, noi ci stiamo preparando ad ogni evenienza, mi sono raccomanda che dovremo fare una partita molto concentrata, la gara di campionato ci ha dato insegnamenti importanti ad esempio che la Juve può farci gol anche a difesa schierata”.
  • “Ronaldo lo conosciamo tutti, è un campione che può risolvere la gara in ogni momento. All’Olimpico abbiamo sofferto ma anche giocato e palleggiato bene, se teniamo noi la palla possiamo metterli in difficoltà”.
  • “Una finale è un qualcosa di speciale ed i ragazzi la stanno preparando nel migliore dei modi, vedo concentrazione e compattezza ma anche unione di spirito. Chiederò questo loro anche oggi e domani”.
  • “Penso che le tre vittorie del passato sono state tutte differenti tra di loro. Quella di Supercoppa con gol di Murgia la ricordo con più piacere perché ci giocavamo un trofeo ad inizio stagione, domani sarà diverso ma dovremo fare la nostra gara con grande attenzione sapendo che affronteremo una squadra che sulla carta ha potenzialità maggiori. Noi però, sul campo, abbiamo dimostrato di avere un grande potenziale”.
  • “Tutte le finali sono importanti, la squadra mi ha sempre seguito dal primo giorno. Qui con me c’è capitan Lulic ed è uno di quelli che mi ha seguito in tutto e per tutto. Partita più importante? Non lo so. C’è stata la finale con l’Atalanta, la Supercoppa vinta con Murgia, la gara con l’Inter valevole con la Champions… La squadra sta bene ed ha molte certezze rispetto ad tre anni e mezzo fa. Veniamo da una lunga striscia e sappiamo che dovremo fare qualcosa di straordinario”.
  • “Ho pensato e so che loro avranno un approccio importante, indipendentemente dalla vittoria o dalla sconfitta mi tengo i tre punti ottenuti in campionato. La Juve è prima in classifica ed ha vinto un girone di Champions con due giornate di anticipo, lo stop di Roma li avrà caricati in vista di questa finale”.
  • Il terzo posto è stato ampiamente meritato, i ragazzi hanno creduto nel lavoro con lo staff. All’inizio non c’erano risultati, ma le prestazioni si sono viste.
  • Sicurezza non c’è, ma i nostri giocatori stanno facendo cose importanti. Juve squadra difficilissima da battere, speriamo di portare a Roma il trofeo mettendocela tutta.
  • Abbiamo ottima squadra. società brava a tenere giocatori di qualità. società sa qual è il mio pensiero, tenere giocatori di qualità e integrare con nuovi acquisti.

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SUPERCOPPA Immobile: “Difficile ripetere il 3-1. Orgoglio italiano essere qui”

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A poche ore dalla Supercoppa Immobile, attaccante della Lazio, ha parlato della sfida alla Juventus ai microfoni di Al Arabiya.

SUPERCOPPA ImmobileLa vittoria per 3-1 in campionato è stata una partita bella, quindi sarà difficile ripetersi. Questa è una finale e le finali sono tutte partite singole dove non puoi sapere o fare una previsione del risultato. È molto importante comunque essere qui, in una paese come l’Arabia Saudita. Il fatto che questa nazione ospiti una finale del genere deve essere un motivo di orgoglio per l’Italia e per il popolo italiano. Abbiamo anche cambiato posto, da Gedda a Riyad, e questo fa bene al calcio nostrano”.

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SUPERCOPPA Correa: “La vittoria in campionato non conta. Vogliamo una gioia per i tifosi”

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Alla vigilia della Supercoppa Correa, attaccante della Lazio, ha presentato la sfida ai microfoni di Al Arabiya.

SUPERCOPPA Correa: “Sarà una finale di altissimo livello. La vittoria in campionato non conta, l’abbiamo messa alle spalle. Siamo pronti a fare un’altra bella partita imponendo il nostro calcio. Cos’è cambiato nella Lazio? Siamo più uniti, i giocatori sono gli stessi. Ci conosciamo meglio, questo ci sta aiutando molto. Giocare insieme da due stagioni fa la differenza in campo. Dobbiamo continuare su questa strada”. 

Poi su Inzaghi: “Il mister ci aiuta molto, stiamo provando con lui nuove cose quest’anno e siamo contenti essendo più liberi mentalmente”. 

Lazio più ‘fresca’? El Tucu spegne la polemica: “La Juventus ha tanti calciatori pronti per giocare la Supercoppa ed è abituata a scendere in campo ogni tre giorni come noi. Non penso che per loro sarà un problema. Pensiamo a fare il nostro e a regalare solamente una grande gioia ai nostri tifosi. La coppia con Ciro? Lui è importantissimo per la Lazio, ci aiuta tanto. Non è un attaccante che segna e basta, ma dà un contributo importante in fase difensiva. Offensivamente è devastante, noi cerchiamo sempre di metterlo nella posizione migliore per sfruttare le sue qualità”. 

Sui connazionali avversari, Dybala e Higuain“Ho una buona relazione con entrambi grazie alla Nazionale. Conosco in particolare Paulo da quando eravamo piccoli e ho un rapporto spettacolare con lui. Calciatore fantastico che rispetto”. 

Sul paese ospitante, l’Arabia Saudita“Qui il calcio sta crescendo molto e ogni anno si alza di livello. Ho amici che giocano in Arabia Saudita e sono felici di questo processo di crescita. Sono contento di essere qui e spero che domenica ci sia tanta gente allo stadio”.

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SUPERCOPPA Inzaghi: “Serie A di altissimo livello, importante farla conoscere in Arabia”

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Sulla Supercoppa Inzaghi, tecnico della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Al Arabiya.

SUPERCOPPA InzaghiSiamo senz’altro contenti di essere qui in Arabia Saudita e di giocare a Riyad una coppa così importante. Penso che sia un qualcosa di molto bello per il nostro calcio in quanto reputo di altissimo livello il nostro campionato, con grandissimi giocatori e grandissimi allenatori. L’anno scorso a Gedda ci fu Juventus – Milan, adesso è cambiata la location. Penso sia importante far conoscere in Arabia Saudita quanto è importante questo sport in Italia.

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LA NOSTRA STORIA L’attaccante Claudio Bizzarri

LA NOSTRA STORIA Claudio Bizzarri nasce a Portacivitanova (MC) il 21 dicembre 1933. Era detto ‘Caio’ in quanto da bambino così si definiva storpiando il suo nome Claudio che non riusciva a pronunciare.

Claudio Bizzarri inizia a giocare nella Civitanovese nel 1951/52 nel campionato di Promozione Regionale. Passa al Venezia con cui resta due anni prima di passare alla Fiorentina con cui esordisce in Serie A. In quattro anni in viola ha vinto lo Scudetto nella stagione 1955-1956 e il torneo Internazionale Coppa Grasshoppers. Nel 1958 è acquistato dalla Lazio dove disputa cinque stagioni vincendo la Coppa Italia. Per un certo periodo è stato anche capitano della squadra romana. Nell’estate 1963 torna a giocare col la Civitanovese. Poi un anno alla Maceratese e quindi di nuovo alla Civitanovese fino alla chiusura della carriera.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Pier Luigi Andreoli

LA NOSTRA STORIA Pier Luigi Andreoli nasce a Roma il 21 dicembre 1888. Podista e calciatore centrocampista. Il suo soprannome era ‘Crack’.

Pier Luigi Andreoli gioca per la prima volta titolare nella gara del marzo 1907 tra Lazio e Virtus vinta dai biancocelesti 3-0. Prima partita del Campionato ufficiale di Roma. Il 24 giugno 1907 con mt. 44,3 arriva secondo nel ‘Kicking the football’, gara che misurava la potenza del tiro.

Nel 1908 vince la Coppa messa in palio nella partita di beneficenza per i terremotati di Messina e si aggiudica la Coppa Tosti. Come podista si distinse sia in gare di fondo che di velocità. Nel 1911 fa parte della squadra riserve che vincerà il campionato di ‘IV categoria’. Parte soldato nel 1915 nel 13° Artiglieria.

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ACCADDE OGGI 18 dicembre 1994, Inter-Lazio 0-2: con Cravero e Fuser buon Natale a tutti

Inter-Lazio: il calendario dice che si tratta di una “superclassica” di Natale. Nelle ultime due stagioni è stato questo l’appuntamento prima delle feste ad attendere i biancocelesti. Ma è capitato altre volte che la trasferta nella San Siro nerazzura fosse l’ultimo appuntamento agonistico dell’anno.

E’ successo anche nel 1994: ultimissimi sprazzi di Prima Repubblica e primissimi di Europa Unita, con la squadra di Zeman che vive in pieno l’utopia boema, protagonista anche in campo continentale in Coppa UEFA. In Serie A la Lazio è ormai una solida realtà da primi cinque posti, e contro un’Inter in piena crisi d’identità si regalerà un Natale felicissimo.

A fine primo tempo sarà infatti già due a zero, con Cravero e Fuser castigatori di una squadra che a fine anno strapperà la qualificazione in UEFA solo all’ultima giornata. Per la Lazio sarà invece secondo posto, miglior piazzamento in campionato degli ultimi 21 anni, dai tempi della banda del ’74.

Fabio Belli

IL TABELLINO

18 dicembre 1994, INTER-LAZIO 0-2

Marcatori: 11′ Cravero, 43′ Fuser.

INTER: Pagliuca, Bergomi, Paganin (I), Orlando, Paganin (II), Bia, Orlandini, Jonk, Delvecchio, Berti, Ruben Sosa. A disp.: Mondini, Conte, Nichetti, Veronese, Pancev. All. Bianchi.

LAZIO: Marchegiani, Negro, Favalli, Di Matteo, Cravero, Chamot, Rambaudi, Fuser, Casiraghi, Winter, Signori (89′ Di Vaio). A disp.: Orsi, Bergodi, Bacci, Venturin. All. Zeman.

Arbitro: Ceccarini (Livorno)

https://www.youtube.com/watch?v=jtgPMP5C-Vo

 

LAZIO Ledesma: “Obiettivo Champions, poi si vedrà”

LAZIO Ledesma: “Se i biancocelesti dovessero giocare come in campionato allora potrebbero vincere la Supercoppa. Si tratta di una gara secca, nella prima parte ci sarà una fase di studio. In campionato la Lazio sta dove merita perché gioca bene. L’obiettivo sicuramente è raggiungere la Champions e bisogna essere concentrati su questo. I biancocelesti stanno volando, una volta incassata la qualificazione allora si può provare a puntare ancora più in alto. L’uomo simbolo? Inzaghi. Sono ormai quattro anni che Simone allena questi ragazzi. Ha sempre lavorato in sintonia con la piazza, con il presidente e con il ds: questo è un grande vantaggio, pochi lo dicono. Ritengo che a questa rosa serva qualche rinforzo, anche per aumentare la concorrenza sana tra i giocatori, come accade per esempio alla Juventus. Io prenderei un difensore centrale. Al Presidente dico di continuare a far crescere la Lazio sempre di più”. Così l’ex biancoceleste ai microfoni di CalcioToday.

RIYAD LAZIO Peruzzi: “La Supercoppa per ampliare il brand”

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RIYAD LAZIO Peruzzi è intervenuto ai microfoni di ‘LSC’ per descrivere le sensazioni di questi attimi precedenti la Supercoppa contro la Juventus.

RIYAD LAZIO Peruzzi, nell’ambito del programma di vigilia alla Supercoppa Italiana, ha presenziato un evento all’Hotel Four Season. Insieme a Luis Alberto e Milinkovic, si è intrattenuto per una sessione di autografi con i tifosi. Queste le sue parole: “Quest’evento allarga nuovi orizzonti, orizzonti internazionali. Cerchiamo di proseguire su questa strada e di ampliare il nostro brand. Quando vai in questi nuovi mondi, trovi culture diverse e atteggiamenti diversi: speriamo che ci sia una grande partita per dare una soddisfazione agli arabi”.

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LAZIO Rinnovo Luis Alberto, c’è l’intesa. A breve l’annuncio

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LAZIO Rinnovo Luis Alberto, c’è l’intesa. A breve l’annuncio. Tutti i dettagli dell’accordo.

LAZIO Rinnovo Luis Alberto – Il matrimonio continuerà. Merito della stagione magica vissuta dallo spagnolo, di fatto una freccia letale in più all’arco di Inzaghi. Tre gol e ben undici assist in campionato: numeri incredibili, che sono valsi all’ex Liverpool il premio come miglior calciatore in Serie A a novembre. Oltre, ovviamente, all’affetto dei tifosi, di cui è uno dei beniamini. Circostanze positive che ora anche la società ha deciso di premiare. Le trattative per il rinnovo contrattuale sono infatti in corso. Un‘intesa verbale di massima sarebbe già stata raggiunta e mancherebbero solo le firme per siglare il tutto. L’accordo, nelle intenzioni delle parti, dovrebbe essere portato fino al 2025, con un cospicuo aumento dell’ingaggio. Le parti sono ancora al lavoro e non si esclude che la fumata bianca possa arrivare già dopo la Supercoppa. Per l’annuncio invece occorrerà attendere l’inizio del 2020, quando un nuovo tour de force scriverà una pagina importante sui sogni di gloria del popolo biancoceleste.

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Lazio sei diventata grande: sorpresa all’aeroporto con l’inno che rimbomba

Lazio sei diventata grande – Questo momento di forma sta facendo vivere alla squadra uno dei periodi più belli di sempre

Lazio sei diventata grande – Chi si sarebbe mai immaginato negli anni precedenti che la Lazio potesse venire accolta in questo modo all’aeroporto mentre è pronta per sbarcare a Riyad dove potrebbe conquistare la Supercoppa? Quasi nessuno e invece qualcosa è cambiato. Già, un piccolo movimento nella città si è visto in questo ultimo periodo, grazie alle prestazioni della squadra che stanno facendo incantare tutti, anche quelli dell’altra sponda.

Ieri la squadra è andata all’aeroporto di Fiumicino per prendere l’aereo che l’avrebbe portata in Arabia Saudita e al loro arrivo negli altoparlanti è stato diffuso l’inno biancoceleste, successivamente poi, è stata offerta la torta e un brindisi a tutti i componenti della società. Lotito ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta e sono stati molti gli autografi e le foto richieste a tutti i giocatori, un motivo in più per far capire che questa squadra è cresciuta davvero e sta diventando grande.

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LE PAROLE DI ERIKSOON

Lazio Ballotta: “Non credo allo Scudetto, più facile la Champions”

Lazio Ballotta è stato l’ex portiere biancoceleste per molti anni e ha giocato per molti anni con l’aquila sul petto

Lazio Ballotta commenta il periodo fantastico in cui sta vivendo la società biancoceleste che non ha nessuna intenzione di fermarsi, ma vuole raggiungere nuovi record. Ecco le parole dell’ex portiere biancoceleste:

“La Lazio affronterà la Juve per la Supercoppa ma nulla è già deciso anche se c’è la squadra bianconera. Il campionato quest’anno può essere molto allettante anche se l’intera rosa bianconera è molto molto forte. Hanno due fuoriclasse per ruolo, loro sono stati creati per vincere, questa è la differenza essenziale. La Lazio sta in un buon momento, sta facendo molto bene, non ha più quei momenti di black out perciò ha ottenuto la continuità e questo l’ha resa tra le prime tre. Bisognerà valutare se la Lazio è già matura, ma questi si potrà notare solo tra alcuni mesi perché ora va tutto bene, ma tra un po’ ci saranno alcuni momenti negativi. Non credo alla lotta per lo Scudetto, la Champions invece sì, è un obbiettivo fattibile e dipende tutto dalla squadra”.

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LE PAROLE DI BUFFON

SUPERCOPPA Buffon:”Lazio l’unica che ha vinto qualcosa in questi anni oltre a noi”

SUPERCOPPA Buffon parla dei rivali biancocelesti che affronterà il 22 dicembre per la partita secca valida per la Supercoppa

SUPERCOPPA Buffon, ecco le parole del portiere juventino che potrebbe scendere in campo da titolare visto i problemi fisici di Szczęsny:

“Manca poi ormai alla fine di questo 2019 e vogliamo regalare un’altra gioia ai nostri tifosi. Contro la Lazio sarà una partita difficile, basta pensare alla sfida di qualche giorno fa giocata all’Olimpico. Non solo, anche a quelle delle ultime stagioni. Ammetto che la squadra di Inzaghi è stata l’unica in Italia che è riuscita a conquistare qualche trofeo in questi anni dove la Juve ha dominato”.

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Lazio Eriksson: “Inzaghi, spero batta il mio record. Prima la Champions”

Lazio Eriksson, l’allenatore del triplete, ha parlato in una lunga intervista della Lazio, della Champions e della Supercoppa

Lazio Eriksson è stato l’allenatore dei biancocelesti e con loro è riuscito a vincere il secondo scudetto della storia laziale. Forse il miglior allenatore fin’ora dei biancocelesti, oltre al primato in classifica, ha collezionato altri 6 trofei in 3 anni. Sven Goran ha parlato della Lazio, della Supercoppa e della Champions in un’intervista al Corriere dello Sport:

“Ho visto dove sono posizionati e la classifica di Serie A. Sono molto felice per tutti e per quelli che lo seguono. In questo momento sta facendo cose importantissime, se non sbaglio ha ottenuto delle ottime vittorie di seguito e sta quasi raggiungendo le mie. Spero per lui che riuscirà a continuare con tutte queste vittorie e a superare il mio record”.

Inzaghi: “Non credevo sarebbe mai arrivato a questo livello. Per me è stata una vera e propria sorpresa, però gli faccio i miei complimenti e non solo per questo momento, ma per l’intera carriera. Da quando è alla guida della Lazio, ha sempre fatto bene. Sì fa sentire sul campo, è molto presente come allenatore, inoltre è allegro e positivo. A lui piace il bel gioco, ama molto attaccare, è nel suo dna, ha le idee molto chiare”.

Scudetto: “Sullo Scudetto non so rispondere, ammetto di non seguire molto quello che sta succedendo quindi non posso rispondere. Però spererei di sì, che la squadra si possa inserire in questa lotta, ma già arrivare all’obbiettivo Champions, sarebbe un risultato ottimo. Rappresenta uno dei traguardi in Europa questa competizione, i club ottengono molti soldi da questo trofeo e una volta arrivati si può crescere. Una volta raggiunto questo obbiettivo, poi si potrebbe parlare di Scudetto in futuro”.

Supercoppa: “La Lazio ha tutte le carte in regolare per andare a Riyad e vincere questa coppa, può farcela, ha tutto ciò di cui dispone, tra l’altro si può notare dall’andamento della squadra e della classifica. Si trova dietro di soli 3 punti. Affrontare e battere la Juve non è mai una passeggiata, succede in casi rari e far sì che accada è ancora più difficile, però è già successo, quindi può accadere nuovamente e in questo caso non si potrebbe parlare di sorpresa”.

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SUPERCOPPA Giordano: “Juve leziosa, ma rispetto al 3-1 di Roma sarà un’altra partita”

SUPERCOPPA Giordano “Il gol di Ronaldo? Il portoghese è rimasto sospeso in area, è saltato fori tempo e pensavo atterrasse prima, incredibile. Questo è un gol del quale si parlerà per anni, è stato anche bravo a indirizzare il pallone. Ha ricominciato a segnare, ha superato il problema al ginocchio e ora è pronto per la seconda parte della Champions. Non male anche la rete di Dybala. Rispetto alla gara di campionato il livello di forma della Juventus è più o meno lo stesso. Quando i bianconeri subiscono gol vedo i difetti di Sarri, mentre le reti che segnano dipendono dai singoli, come accadeva con Allegri. A livello difensivo sono un po’ troppo leziosi, rilassati nell’uscita palla, non concentrati come ci aveva abituato la Juventus in passato. Credo che per battere i bianconeri e vincere la Supercoppa servano almeno due gol. Ora la Juve sa che la Lazio è una squadra in salute, pertanto rispetto al 3-1 nella gara di campionato le cose cambieranno. Dopo aver subito tre gol all’Olimpico i bianconeri terranno la concentrazione al massimo, come è giusto che sia in una finale” Così Bruno Giordano ai microfoni di Radiosei a 3 giorni dal match di Riad.