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Lazio 120 anni – Lotito: “Un domani vorrei tramandarla a mio figlio”

Lazio 120 anni – Lotito parla di questo grande traguardo che ha raggiunto il club che domani festeggerà il suo compleanno

Lazio 120 anni – Lotito in una intervista a Sky Sport:

Posso dire che sicuramente ho fatto delle cose che non credo riuscirei a ripetere oggi. Questa è una società che non ha mai avuto un proprietario e infatti alcune volte c’era il problema delle trasferte”.

“Tempo fa è capitato che alcuni tifosi si siano sentiti in diritto di poter scegliere e dire cosa fare della società non rispettando il loro ruolo. Questo però è avvenuto per via del passato dove venivano coinvolti. A me piace dire che sono un Presidente tifoso e non un tifoso presidente, questo perché devo comunque mantenere il mio ruolo e condurre al meglio il club. La gestisco anche per interesse di altri quindi non posso fare come la cicala che oggi è presente e domani no. Vorrei tramandare questa società e spero che un domani mio figlio proseguirà con questo percorso, ma devo fare in modo che questi colori abbiano una certezza per il futuro”.

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(Video ) – Fabio Poli la storia della Lazio. Oggi in piazza!

Fabio Poli la storia della Lazio – Nella giornata di oggi, verrà svolta una premiazione in suo onore

Fabio Poli la storia della Lazio – SS Lazio dopo 120 anni incontriamoci a Piazza della Libertà. Oggi, 8 gennaio alle ore 11.00, l’eroe della banda del -9 sarà presente in Piazza della Libertà per la festa della Lazio. Sarà accolto da un vero bagno di folla da parte dei tifosi che ancora ricordano il suo storico gol nello spareggio di Napoli con il Campobasso che permise ai biancocelesti di non retrocedere in Serie C. Mentre alle 15.00, sarà presente al Lazio fan shop in via degli Scipioni 84, per firmare autografi, maglie e il murales del suo gol.

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LA MAGLIA CELEBRATIVA DEI 120 ANNI

(FOTO) – ECCO LA MAGLIA PER I 120 ANNI DELLA LAZIO

La Lazio è pronta a sfoggiare la maglia celebrativa per i 120 anni di storia del club

La Lazio è pronta a scendere in campo con la maglia celebrativa dei 120 anni. Il 9 gennaio 2020 la società biancoceleste festeggerà il suo centoventesimo compleanno e i tifosi sono pronti a festeggiarla nel migliore dei modi. Ma non solo, la società ha pensato bene di celebrare la festa con questa maglia che sarà possibile poi, acquistare presso i negozi della Lazio. Seguono aggiornamenti.

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LA NOSTRA STORIA Il centrocampista Romolo Sforza

LA NOSTRA STORIA Romolo Sforza nasce a Roma l’8 gennaio 1920. Trasteverino purosangue.

Romolo Sforza inizia nel Trastevere per passare nel 1939 alla Lazio. Fa il suo esordio in campionato nel 1940. Con i biancocelesti gioca una stagione. Nel 1942 al passa alla Mater e vi resta fino al 1944. Dal 1945 al 1948 gioca nel Palermo. Nella stagione 1949/50 passa al Drepanum e poi alla Stabia fino al 1952. È deceduto a Roma il 14 dicembre 1987.

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“I tifosi non devono subire le conseguenze di chiusure di settori o dello stadio”

IL MOVIMENTO DEI CONSUMATORI INVITA I CLUB DI SERIE A, AD ELIMINARE LE CLAUSOLE ABUSIVE DEI BIGLIETTI

IL MOVIMENTO DEI CONSUMATORI INVITA I CLUB DI SERIE A, AD ELIMINARE LE CLAUSOLE ABUSIVE DEI BIGLIETTI.

L’Antitrust ha riscontrato clausole vessatorie nei contratti di abbonamento della Serie A e ha avviato 9 procedimenti, nei confronti di Atalanta, Cagliari, Genoa, Internazionale, Lazio, Milan, Juventus, Roma e Udinese. Movimento Consumatori, dopo aver riscontrato l’esistenza di clausole in contrasto con il Codice del consumo, si occupa della tutela degli abbonati da gennaio 2018. In due anni ha inviato 16 diffide ad altrettanti club e ha promosso numerose azioni inibitorie collettive, tra cui quella conclusa vittoriosamente con la condanna della SS Lazio con l’Ordinanza 24 giugno 2019 emessa dal Tribunale di Roma. I profili di illegittimità delle clausole ricorrenti negli abbonamenti di Serie A riguardano non soltanto le violazioni oggetto dei procedimenti Agcm (esclusioni del rimborso del corrispettivo versato in caso di squalifica dello stadio o disputa di gare a porte chiuse o con chiusure di settori, per impossibilità sopravvenuta della prestazione, anche imputabile alla Società; esclusioni e limitazioni della responsabilità per colpa della società in caso di squalifica dello Stadio o di ordini che impongano lo svolgimento delle gare a porte chiuse o con chiusure di specifici settori), ma anche previsioni che consentono alle società di modificare unilateralmente le condizioni di contratto senza giustificato motivo e deroghe al ”foro del consumatore”.
Molte società, a seguito delle azioni di MC, hanno riconosciuto il principio per cui i tifosi che non hanno colpe non devono subire le conseguenze di chiusure di settori o dello stadio, per cui hanno diritto a rimborsi e risarcimenti, e hanno modificato i contratti rendendoli conformi a quanto previsto dal Codice del Consumo. Altre invece hanno riprodotto clausole abusive nelle condizioni di abbonamento della stagione in corso. ”Riteniamo non solo che i club destinatari dei procedimenti avviati dall’Agcm -afferma Marco Gagliardi del Servizio Legale MC- debbano immediatamente eliminare le clausole vessatorie, ma anche che la Lega Calcio si attivi per evitare che i consumatori subiscano un trattamento contrattuale diverso a seconda della maglia che indossano allo stadio, aprendo a un dialogo costruttivo e nell’interesse della platea degli abbonati italiani”. Ad ottobre scorso, MC ha invitato la Lega Calcio ad attivare un confronto per diffondere un modello di condizioni di abbonamento privo di clausole abusive. La Lega non ha tuttavia risposto.

120 ANNI DI LAZIO. ECCO IL NUOVO LAZIO CLUB MONTECITORIO

120 ANNI DI LAZIO. ECCO IL NUOVO LAZIO CLUB MONTECITORIO

Nel giorno in cui la S.S Lazio festeggia i suoi 120 anni, alla Camera dei Deputati si costituisce il Lazio Club. La conferenza stampa di presentazione del nuovo club è fissata per giovedì 9 gennaio alle ore 14.30, presso la sala stampa della Camera. Saranno presenti i deputati promotori del gruppo e il presidente della S.S. Lazio, Claudio Lotito.

LAZIO 120 ANNI. IL PIANO TRAFFICO PER LA FESTA

PIAZZA DELLA LIBERTÀ E VIE LIMITROFE – DISCIPLINA PROVVISORIA TRAFFICO – MANIFESTAZIONE TRA LE 22:00 DELL’8 E LE 01:00 DEL 9 GENNAIO

Dalle ore 22.00 dell’ 8 Gennaio alle ore 01.00 del 9 Gennaio 2020 in Piazza della Libertà avrà luogo una manifestazione in occasione del 120° anniversario della Fondazione S.S. Lazio. Pertanto, per esigenze di ordine e sicurezza pubblica connesse allo svolgimento dell’iniziativa, verranno adottate le seguenti misure:

  1. Dalle ore 23.00 del giorno 07.01.2020 fino a cessate esigenze del 09.01.2020

“DIVIETO DI FERMATA” in:

PIAZZA DELLA LIBERTA, eccetto i mezzi autorizzati, in tutta la piazza e per tutte le carreggiate separate, ambo i lati;
VIA VIRGINIO ORSINI, eccetto i mezzi autorizzati, dall’intersezione con Via Pompeo Magno fino all’intersezione con Piazza della Libertà, lato sinistro del senso unico di marcia;
VIA FEDERICO CESI, eccetto i mezzi autorizzati, dall’intersezione con Via Ennio Quirino Visconti fino all’intersezione con Piazza della Libertà, lato sinistro del senso unico di marcia;
LUNGOTEVERE DEI MELLINI, eccetto i mezzi autorizzati, nella carreggiata laterale lato palazzi, dall’intersezione con Piazza della Libertà fino all’intersezione con Via Ennio Quirino Visconti, lato destro del senso unico di marcia;
LUNGOTEVERE MICHELANGELO, eccetto i mezzi autorizzati, dall’intersezione con Via Pompeo Magno fino all’intersezione con Piazza della Libertà, lato destro del senso unico di marcia;
VIA COLA DI RIENZO, eccetto i mezzi autorizzati, o dall’intersezione con Piazza della Libertà fino all’intersezione con Via Alessandro Farnese, lato destro del senso di marcia avente direzione Piazza Cola di Rienzo o dall’intersezione con Via Lucrezio Caro fino all’intersezione con Piazza della Libertà, lato destro del senso di marcia avente direzione Ponte Regina Margherita:

  1. Dalle ore 17.00 del giorno 08.01.2020 e fino a cessate esigenze legate allo svolgimento della manifestazione, seguendo le disposizioni del Dirigente O.P.,

“DIVIETO DI TRANSITO”, eccetto i mezzi autorizzati in:

VIA FEDERICO CESI, per i veicoli diretti a Piazza della Libertà

  • altezza Piazza Cavour
  • altezza Via Pietro Cossa
  • altezza Via Ennio Quirino Visconti
  • altezza Via Valadier;
    VIA VIRGINIO ORSINI, per i veicoli diretti a Piazza della Libertà, altezza Via dei Gracchi / Piazza della Libertà
    PIAZZA DELLA LIBERTA’, per i veicoli diretti alla piazza stessa,
  • altezza Lungotevere Michelangelo
  • altezza rampa a salire del sottovia veicolare;
    VIA COLA DI RIENZO, per i veicoli diretti a Piazza della Libertà, altezza Piazza Cola di Rienzo;
    PONTE REGINA MARGHERITA, per i veicoli diretti a Piazza della Libertà, altezza Lungotevere Arnaldo da Brescia.

SERIE A LAZIO E’ biancoceleste il miglior giocatore di dicembre

SERIE A LAZIO La Lega di Serie A ha annunciato il premio di Mvp del torneo per il mese di dicembre. Il miglior giocatore del mese è risultato essere Sergej Milinkovic-Savic.

SERIE A LAZIO E’ Sergej Milinkovic-Savic il miglior calciatore della Serie A nel mese di dicembre. La Lega di Serie A lo ha nominato MVP di dicembre dopo aver analizzato le statistiche di Stats Perform. Strapotere fisico, abilità e precisione nei passaggi e duelli vinti. Questi i marchi di fabbrica del numero 21 biancoceleste. Queste le parole di Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega di Serie A: “Milinkovic ha contribuito con le sue prestazioni a trascinare la Lazio nell’attuale striscia di successi consecutivi. Un centrocampista completo in grado di incidere sia nella fase difensiva con recuperi decisivi, sia in quella offensiva con gol e assist”. Il giocatore sarà premiato prima della sfida contro il Napoli sabato alle 18.

INTANTO LA LAZIO INSEGUE IL GRANDE TORINO>>>LEGGI QUI

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Lazio Ora nel mirino c’è il Grande Torino

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Biancocelesti sempre più da record: Lazio ora nel mirino c’è il Grande Torino.

LAZIO Ora nel mirino c’è il Grande Torino. Merito dei gol segnati nei minuti di recupero, ben 6 (12 se si considera l’ultimo quarto d’ora), che hanno regalato 9 punti in più in classifica. Il 2-1 di Immobile al Brescia è stato solo l’ultimo della lista: in precedenza ne avevano fatto le spese l’Atalanta (3-3 all’Olimpico) e il trio Fiorentina, Sassuolo e Cagliari (con un triplo 2-1 corsaro all’ultimo respiro). Così, dopo aver raggiunto Eriksson, Inzaghi e i suoi sono ora vicini ad un nuovo record. Non fosse bastato aver sfatato i tabù San Siro (contro il Milan) e Olimpico (con la Juve), i biancocelesti possono raggiungere un primato assoluto in Serie A, al momento nelle mani del Grande Torino.

Quest’ultimo, tra le ultime 6 gare della stagione 1947/48 e le prime 7 del 1948/49, segnò consecutivamente almeno due gol agli avversari. Alla Lazio, per raggiungere il primato, basta dunque un solo passo, che può essere compiuto già nel match casalingo contro il Napoli. Se poi si volesse addirittura superarlo, il successivo impegno sempre tra le mura amiche contro la Sampdoria offrirà l’occasione giusta. Galeotto fu lo 0-1 incassato a San Siro contro l’Inter lo scorso 25 settembre: dalla tappa successiva, il 4-0 al Genoa, i biancocelesti non si sono più fermati. Chissà che a breve non potremo parlare della Grande Lazio, magari sulla strada dello scudetto.

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Lazio festa per i 120 anni: la squadra a Castel Sant’Angelo per festeggiare

Lazio festa per i 120 anni la squadra festeggerà in un luogo suggestivo e i tifosi come al solito andranno in Piazza della Libertà

Lazio festa per i 120 anni – Manca ormai veramente poco per i 120 anni della società sportiva Lazio. La società festeggerà in grande, ha già prenotato Castel Sant’Angelo per passare una serata tutti insieme all’insegna del divertimento. Il castello, non è mai stato aperto a eventi del genere, ma per questa volta, ha fatto una piccola eccezione. Avranno a disposizione tre sale private, in una, cenerà la squadra con il presidente Lotito, il tutto verrà mostrato tramite il canale telematico Lazio Style Channel.

Mentre in Piazza della Libertà, ci saranno i tifosi pronti a festeggiare nella notte tra l’8 e il 9, la festa biancoceleste.

Lazio Lotito contento: “Immobile è un simbolo. Inzaghi non si ferma mai”

Lazio Lotito contento per il momento calcistico che la società sta vivendo in questo periodo

Lazio Lotito contento per il momento di grande calcio che la sua squadra sta esprimendo in questo periodo. In un’intervista parla della Lazio, di Immobile, della festa dei 120 anni che a breve la società festeggerà:

Immobile: “Lui lo ritengo il simbolo di questa squadra per quanto riguarda il lato emotivo, riceve molti consensi perché suscita emozioni che riescono a provare tutti come empatia, disponibilità e ironia. Con lui ho un gran bel rapporto, come ce l’ho con tutti i calciatori, perché io mi reputo il padre e loro i miei figli, quindi non faccio preferenze ma elogio le qualità di ognuno, perché è grazie a ogni singolo se otteniamo questo gruppo. Io e Tare eravamo convintissimi sul fatto che Ciro riuscisse a fare grandi cosi, non avevamo dubbi anche se nessuno l’avrebbe potuto confermare. Nelle altre società aveva sofferto, noi lo abbiamo messo nelle condizioni giuste e nella famiglia giusta ed è tornato a esplodere”.

Inzgahi: “Lui non solo è un bravo allenatore, ma conosce anche il calcio in modo ottimale, non smette mai di lavorare, riesce a coinvolgere tutti i calciatori non solo calcisticamente ma anche emotivamente e quindi riesce a trascinarli. Lavora in continuazione, non si ferma mai. Se ha commesso qualche errore? Direi di no, possono sembrare così ma sono stati momenti che lo hanno aiutato a crescere e migliorare”.

CONTINUA

Tare: “Ho fatto un’ottima scelta con lui. Parla cinque lingue e non si stanca mai, vuole fare tutto alla perfezione. Quando gli chiesi di fare il direttore non aveva ancora nessuna esperienza ma vedevo in lui del potenziale e infatti oggi ha dimostrato le sue doti, è uno dei migliori DS in giro, inoltre siamo molto legati da un grande affetto”.

Capitolo De Vrij: “La partita contro l’Inter ci fece perdere la Champions. Quella, fu una partita decisa principalmente da alcuni errori di alcuni calciatori che decisero in maniera volontaria o involontaria il risultato”.

Acquisizione della Lazio: “Quando la comprai, capii subito cosa significava avere quella responsabilità, prima di tutto era la squadra del cuore e poi rappresentava un patrimonio storico e l’anima di tantissimi tifosi, fu un’emozione molto forte. Oggi devo ammettere che abbiamo un ottimo bilancio, tra i più positivi in Italia e all’estero, inoltre abbiamo vinto più di tutti dopo la Juventus. Questa cosa mi rende pieno di orgoglio e anche ai tifosi. Ritengo la mia gestione innovatrice, vulcanica e vincente”.

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NAINGGOLAN SULLA PARTITA CONTRO LA LAZIO

Cagliari a Nainggolan non è ancora passata: “Con la Lazio non meritavamo la sconfitta”

Cagliari a Nainggolan non è ancora passata la sconfitta rimediata contro la Lazio

Cagliari a Nainggolan non è ancora passata la sconfitta bruciante agli ultimi minuti subita in rimonta contro la Lazio. Al termine della partita persa per 4-0 contro la Juventus, il centrocampista si è presentato ai microfoni di Sky Sport commentando la partita e ha parlato anche dei match precedenti contro Udinese e Lazio:

Abbiamo avuto sempre i risultati dalla nostra parte, tranne gli ultimi tre: Lazio, Udinese e Juve. Con la Lazio poi, non meritavamo di perdere, mentre con l’Udinese potevamo andare noi in vantaggio. Se non avessimo commesso qualche errore nella partita di oggi, forse non sarebbe finita in questo modo. Il calcio però è anche questo, quando fai degli errori contro queste squadre, vieni punito”.

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PAIDEIA CONTROLLI PER LULIC

LAZIO NAPOLI Gattuso fa il punto sugli infortunati: assenze importanti

LAZIO NAPOLI Gattuso fa il punto sugli infortunati che sono mancati durante la partita Napoli Inter giocata ieri e che molto probabilmente mancheranno anche contro la Lazio

LAZIO NAPOLI Gattuso fa il punto sugli infortunati- Ieri si è giocata Napoli-Inter, per Gattuso è arrivata un’altra sconfitta, 1-3 con doppietta di Lukaku e Lautaro Martinez. La squadra azzurra, era in evidente difficoltà per mancanza di giocatori, infatti in difesa mancavano Koulibaly e Maksimovic, così Di Lorenzo (terzino destro) si è adatto a giocare come difensore centrale. Ecco le sue parole al termine del match sugli infortunati in vista della partita contro la Lazio:

“Abbiamo fuori dei giocatori importanti, anche se non sono tantissimi. Speriamo di avere a disposizione Koulibaly questa settimana recuperandolo e Ghoulam che non ha nulla di serio. Mertens invece non farà parte del match, starà fermo un’altra settimana, stessa cosa per Maksomivic“.

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PAIDEIA LULIC

PAIDEIA Lazio Lulic in clinica per controlli alla caviglia

PAIDEIA Lazio Lulic in clinica per effettuare alcuni test alla caviglia sinistra

PAIDEIA Lazio Lulic in clinica – Non arrivano buone notizie in casa biancoceleste. Sabato, affronteranno il Napoli in casa e sono ancora in dubbio Correa e Lulic, entrambi hanno rimediato dei piccoli fastidi nella gara contro il Brescia. Il capitano però, oggi alle ore 9.00 si è recato in Paideia per svolgere dei controlli alla caviglia sinistra. Da capire ancora l’entità, in casa Lazio sperano si tratti di una contusione per averlo a disposizione nel big match importante di sabato alle ore 18.00.

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PARLA ZAZZARONI

LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Ragnar Nikolay Larsen

LA NOSTRA STORIA Ragnar Nikolay Larsen nasce a Oslo, in Norvegia, il 7 gennaio 1925. Nel 1937 inizia la carriera di calciatore nelle file della squadra dilettantistica del Sandåker. Il suo vero lavoro era giornalista.

Nel 1951 Larsen si trasferisce alla Lazio dove resta per due stagioni. Dal 1953 gioca per tre campionati nel Genoa. Nel 1956 si trasferisce in Svizzera per giocare nel Lugano. Termina la carriera in patria nella formazione dove aveva esordito, il Sandåker. Durante la carriera ha vestito la maglia della Nazionale norvegese per 11 volte arricchite da 2 reti. Divenuto allenatore guida il Lillestrøm, lo Strømsgodset e la Norvegia. Dopo il ritiro diventa giornalista sportivo e scrive per il giornale norvegese Aftenposten. È deceduto a Oslo il 14 gennaio 1982.

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LA NOSTRA STORIA Tanti auguri all’ex Claudio Garella

Claudio Garella nasce a Torino il 7 gennaio del 1955. Portiere dotato di ottime doti fisiche, fece del suo stile nel parare un vero e proprio marchio di fabbrica.

LA LAZIO

Uscite spericolate, uso dei piedi per parare, riflessi prodigiosi, parate clamorose alternate a errori incredibili, lo hanno fatto diventare un personaggio molto conosciuto ma sul suo operato da portiere i giudizi sono stati sempre discordanti. Cresciuto nelle giovanili del Torino Claudio Garella esordisce in Serie A nel campionato 1972/73. Al termine della stagione viene ceduto al Casale, dove resta per due campionati. Nel campionato 1975/76 milita come portiere titolare del Novara. Nel 1976 viene acquistato dalla Lazio su esplicita richiesta del tecnico biancoceleste Vinicio che lo ritiene un profilo interessante per il futuro. Il primo anno a Roma fece da secondo a Felice Pulici ma l’anno successivo l’allenatore decise di promuoverlo titolare, suscitando molte polemiche nell’ambiente e costringendo l’ex numero uno a trasferirsi al Monza. Il giovane portiere in alcune partite non ebbe un buon rendimento e Beppe Viola – giornalista Rai degli anni Settanta – coniò per le sue defaillance il termine “Garellate”. Da quel momento la stampa definì qualunque suo errore con tale termine. Inoltre, il fatto di aver sostituito Pulici non era andato giù ai tifosi che lo chiamavano “Paperella”. Nella stagione 1977/78 colleziona 29 partite in Campionato, 2 in Coppa Italia e 4 in Coppa UEFA.

POI SAMP E VERONA

Al termine del campionato passa alla Sampdoria nello scambio che porta Massimo Cacciatori alla Lazio. Anni dopo a commento della sfortunato periodo in cui vestì la casacca biancoceleste il portiere torinese dichiarò: “Ero troppo giovane e per questo fallii”. Con i blucerchiati restò per tre stagioni. Dopo le critiche ricevute a Roma l’esperienza con i doriani lo rivaluta in pieno. Nel 1981 fu ceduto al Verona dei miracoli, arrivando a conquistare uno storico Scudetto nella stagione 1984-1985, sotto la guida di Osvaldo Bagnoli. Con i veronesi mette assieme 113 presenze e i tifosi lo soprannominano “Garellik”. Quella di Verona fu un’impresa incredibile: “Nessuno si aspettava di poter vincere lo scudetto, solo nell’ultimo incontro con l’Atalanta ce ne rendemmo conto”, dichiarò. A Verona le parate alla Garella divennero un vero e proprio marchio di fabbrica: “Non è vero che paravo solo con i piedi, paravo con tutto ma sapevo usare i piedi più di altri; una volta feci una parata in rovesciata”. Per commentare lo stile del portiere arriva a scomodarsi addirittura l’Avvocato Gianni Agnelli che lo definisce “il miglior portiere senza mani”.

INFINE IL NAPOLI

Nell’estate del 1985 passò al Napoli vincendo un altro storico Scudetto e una Coppa Italia nella stagione 1986/87: “Lasciare Verona non fu facile ma la voglia di giocare con il calciatore più forte di tutti i tempi, Diego Armando Maradona, fu più irresistibile del resto. Ma anche gli altri erano grandi giocatori, se a Verona nell’anno dello scudetto feci 100 parate a Napoli ne feci 10”. Uno scudetto al Nord e uno al Sud: “A Verona fu una grande gioia ma molto contenuta se paragonata a quella di Napoli. Al San Paolo erano presenti 100mila persone”. Nel 1988 fu ceduto all’Udinese in Serie B. Giocò l’ultimo anno con l’Avellino nel 1991 per poi appendere le scarpe al chiodo.

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Lazio controlli in Paideia: è la volta di Correa?

La Lazio si è ritrovata oggi in campo a Formello per una seduta defaticante dopo la vittoria con il Brescia: non presente Correa uscito malconcio dalla sfida al Rigamonti.

Joaquin Correa infatti è alle prese con un affaticamento muscolare che verrà valutato nelle prossime ore. Domani mattina alle 9 in punto sono previsti degli esami strumentali per un calciatore biancoceleste: a questo punto tutto fa pensare che in clinica Paideia sia atteso proprio l’argentino. Per Inzaghi c’è un infortunio più serio da scongiurare per sperare di arrivare alla sfida con il Napoli con la rosa al completo.

Lazio parla Zazzaroni: “Biancocelesti inferiori alla Juve, non all’Inter”

I biancocelesti stanno stupendo tutti a suon di vittorie (nove consecutive). Gli addetti ai lavori si esprimono sulle possibilità di scudetto della squadra di mister Inzaghi: Lazio parla Zazzaroni.

Lazio parla Zazzaroni a Radio24: “I biancocelesti sono sicuramente inferiori alla Juventus, forse non all’Inter. Nella Lazio ci sono 3/4 elementi che stanno facendo la differenza ma la panchina è un po’ corta. Scudetto? Dipenderà molto da quello che faranno Juve e Inter ma la Lazio è cresciuta molto rispetto gli ultimi anni”.

Tutti pazzi per Immobile – Aggancia Lewandowski in testa alla classifica

Tutti pazzi per Immobile – Aggancia Lewandowski in testa alla classifica

Immobile con la doppietta di ieri a Brescia è balzato in testa alla classifica della Scarpa d’Oro, il riconoscimento Uefa che premia il goleador più prolifico dei campionati d’Europa, affiancando Rober Lewandowski, il bomber del Bayern Monaco. Questa la classifica provvisoria calcolata moltiplicando le reti messe a segno per il coefficiente Uefa (2 punti a gol nei primi 5 campionati europei, a scendere via via, 1,5 per quelli dalla 6/a alla 22ma posizione, 1 per tutti gli altri): reti coeff. punti 1 C.Immobile (Lazio) 19 2 38 1 R.Lewandowski (Bayern Monaco) 19 2 38 3 T.Werner (Lipsia) 18 2 36 4 J.Vardy (Leicester) 17 2 34 5 E.Sorga (Flora Tallinn) 31 1 31 6 I.Shkurin (BGU Minsk) 19 1,5 28.5 7 L.Messi (Barcellona) 13 2 26 8 W.Ben Yedder (Monaco) 13 2 26 9 P.E.Aubameyang (Arsenal) 13 2 26 10 D.Ings (Southampton) 13 2 26.

LAZIO SCUDETTO 1915 Mignogna annuncia: “Ci siamo”

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LAZIO SCUDETTO 1915 Mignogna, promotore della petizione, annuncia importanti novità sul procedimento della FIGC per l’assegnazione.

LAZIO SCUDETTO 1915 Mignogna ai cronisti presenti durante l’inaugurazione del Villaggio biancoceleste: “Sarebbe stato bello se la FIGC avesse accelerato un po’ i tempi, magari per festeggiare i 120 anni con il primo scudetto della Capitale sul petto. Purtroppo le cose vanno più lentamente, ma il procedimento ormai volge al termine. Il Consiglio Federale si appresta ad esaminare gli ultimi documenti. Non si possono fare previsioni precise ma non manca molto. La commissione ha acquisito per intero la nostra documentazione, giudicandola esaustiva e corposa. Per molto tempo queste verità sono state nascoste, noi abbiamo scavato e trovato argomenti a sostegno della rivendicazione di quello scudetto. Sono contento del fatto che la tifoseria tutta si fa sentire, la giusta sana pressione può tornare utile. Questo sarà lo scudetto di quei ragazzi che partivano per i campi di guerra lasciando quelli di calcio. Bisogna continuare a firmare la petizione ancora aperta, se riuscissimo ad arrivare a un numero ancora maggiore ci sarebbe un forte peso popolare a favore. E occhio a diversi media nazionali, che non mi sembrano essere a favore della rivendicazione”.

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