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Cagliari Lazio Caicedo: “Vittoria di grande carattere. Ora testa alla Juve”

Cagliari Lazio Caicedo ai microfoni di Sky:“Il Cagliari è una grande squadra, una delle rivelazioni del campionato. Sapevamo che sarebbe stato difficile venire qui a giocare. La partita è stata complicata ma alla fine abbiamo ottenuto una vittoria importantissima con carattere e voglia di non mollare mai. Adesso ci concentreremo sulla Supercoppa. Scudetto? Non è il momento di parlarne, restiamo con i piedi per terra e passo dopo passo proveremo a toglierci delle soddisfazioni”.

PAGELLE CAGLIARI LAZIO Caicedo ci manda in paradiso

PAGELLE CAGLIARI LAZIO I voti dei calciatori biancocelesti al termine del “Monday Night” della Sardegna Arena.

PAGELLE CAGLIARI LAZIO E’ da poco terminata la sfida della Sardegna Arena valida come posticipo della 16esima giornata di Serie A. Sfida che ha visto la Lazio di Inzaghi ribaltare clamorosamente nei minuti di recupero lo svantaggio di un goal. 1-2 il finale.

STRAKOSHA 7 – Tiene a galla la Lazio sotto di un goal con due interventi importanti. Sicuro e puntuale nelle uscite. In crescita.

LUIZ FELIPE 7 – Il migliore del pacchetto arretrato biancoceleste. Gioca con la sicurezza di un veterano, nonostante abbia appena 22 anni. Muro.

ACERBI 6,5 – Le azioni della Lazio partono tutte dai suoi piedi. Un po’ appannato in fase difensiva, ma è un leone, come sempre. Fenomenale la chiusura su Joao Pedro sul finire di gara.

RADU 5 – Pesa il ritardo in occasione del goal di Simeone. Il rumeno sembra poter intervenire ma ci va con il sinistro invece che con il destro. Dal 79′ CAICEDO 8 – La Pantera graffia ancora con uno stacco imperioso quando sul cronometro stava per scoccare il minuto 98. Dopo il goal al Sassuolo un’altra rete pesantissima per l’attaccante biancoceleste.

LAZZARI 7 – Un motorino inesauribile. Sforna cross in continuazione per le punte. Una spina nel fianco della difesa di Maran.

MILINKOVIC-SAVIC 7 – Giganteggia. Nel secondo tempo si carica la squadra sulle spalle spostando in avanti il suo raggio d’azione. Presente in tutte le azioni pericolose della squadra di Inzaghi.

LUCAS LEIVA 5,5 – Il brasiliano entra spesso in difficoltà sulle ripartenze veloci dei sardi e sbaglia molto anche in fase di appoggio. Appannato, forse su di lui pesa anche il fattore diffida. Dal 65′ CATALDI 6,5 – Riesce a dare geometrie in un momento disordinato della partita. Buone tracce ed aperture per gli esterni.

LUIS ALBERTO 6,5 – Quasi nullo per 92 minuti, fino al destro che impatta la partita e rivitalizza una squadra che sembrava ormai rassegnata. Da segnalare 60 metri di corsa per recuperare su Faragò in contropiede.

LULIC 5 – Il capitano spesso compensa le doti tecniche non certo eccelse con la corsa ed il dinamismo. Questa sera manca anche quello. La Lazio a sinistra non sfonda mai e Inzaghi lo richiama in panchina. Dal 56′ JONY 6,5 – Inzaghi lo mette per sfruttare i suoi cross e lo spagnolo lo ripaga con l’assist decisivo a tempo scaduto per la zuccata di Caicedo.

CORREA 6 – Pochi lampi per l’argentino che comunque quando accende la luce è un pericolo costante per la difesa cagliaritana.

IMMOBILE 6 – Una buona occasione in apertura, un paio di colpi di testa e poco più. Un po’ nervoso ma ci mette l’anima, come sempre.

ALL. INZAGHI 7,5 – Il mister incita la squadra per 98 minuti, incessantemente. Azzecca magistralmente i cambi, con Jony e Caicedo che confezionano il goal vittoria.

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INTANTO DESIGNATO L’ARBITRO PER LA SUPERCOPPA>>>LEGGI QUI

JUVENTUS LAZIO Designato l’arbitro per la Supercoppa

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JUVENTUS LAZIO Designato l’arbitro per la Supercoppa: i precedenti.

JUVENTUS LAZIO Designato l’arbitro per la Supercoppa. A rendere nota la decisione un comunicato ufficiale, apparso sul sito della FIGC. La sfida, tra Juventus Lazio, si giocherà il 22 dicembre (ore 17.45) a Riyad. Direttore di gara sarà il signor Calvarese. Costanzo e Peretti gli assistenti, Maresca quarto uomo, Mazzoleni al Var e Giacomelli assistente Var.

I PRECEDENTI

Calvarese ha diretto la Lazio in 20 occasioni. Il bilancio è positivo: 14 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. L’ultimo incrocio tra i biancocelesti e l’arbitro di Teramo rievoca dolci ricordi e tabù sfatati: sotto la sua direzione, poco più di un mese fa, la Lazio espugnò San Siro, battendo il Milan per 2-1.

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Caressa sicuro: “Se la Lazio vincerà, diventerà una corsa a 3”

Caressa sicuro sulla corsa a tre allo Scudetto in caso di vittoria della Lazio a Cagliari

Caressa sicuro – La Juventus ieri ha battuto 3-1 l’Udinese portandosi a quota 39 punti in campionato, l’Inter la sera invece, è inciampata nella sfida contro la Fiorentina subendo la rete del pareggio al 94′, così è stata raggiunta in testa dai bianconere e ora si trovano entrambe prime in classifica. Le due squadre stanno a +6 dalla Lazio che oggi dovrà affrontare la squadra sarda che vive un ottimo stato di forma, soprattutto nel finale dove riesce spesso a ribaltare o raggiungere i risultati che si sono messi sulla brutta piega. Una vittoria per la Lazio, significherebbe molto, andrebbe a -3 dalle due capoliste aprendo un discorso quasi da sogno per tutti i tifosi e lo ha voluto ribadire anche Caressa a Sky Caalcio Club:

“Vi voglio portare alla luce una cosa, noi continuiamo a dire della sfida tra Juve e Inter ma se andiamo a vedere la classifica, la questione non è proprio così, perché si potrebbe accorciare ancora di più e in modo clamoroso. Questa sera c’è la sfida tra Cagliari e Lazio. Principalmente è una sfida per conquistare un posto in Champions ma non dimentichiamoci che la Lazio è a 33 punti, se il Cagliari dovesse vincere, agguanterebbe la Roma facendo una grande cosa. Se dovesse vincere la Lazio, andrebbe a tre punti da Inter e Juve che ricordiamo, ha battuto da poco. In questo modo diventerebbe per forza di cosa una corsa a tre e non più a due”.

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Bergomi cambia idea: “Occhio alla Lazio, senza coppe diventa pericolosa”

Bergomi cambia idea sulla questione scudetto in orbita Lazio. Qualche settimana fa aveva detto fosse impossibile per i biancocelesti ambire a lottare per il primo posto

Bergomi cambia idea – La Lazio questa sera affronterà la sfida contro il Cagliari e avrà l’occasione di portarsi a -3 dal primo posto occupato da Juventus e Inter (attualmente a +6), dopo il passo falso degli uomini di Conte che hanno pareggiato contro la Fiorentina. Bergomi ha commentato così ai microfoni di Sky Sport:

“La Lazio se dovesse vincere contro il Cagliari, otterrebbe altri 3 punti e un’altra vittoria di fila, che sommata alle altre, accorcerebbe clamorosamente per il primo posto. In questi anni siamo stati tutti d’accordo nel dire che i biancocelesti sono stati una buona squadra e ora non hanno neanche le coppe a dargli fastidio. Ovviamente non è stata una scelta questa. Però ormai si è trovata in questa situazione e può dedicarsi al campionato concentrandosi diventando veramente pericolosa”.

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LAZIO HAI 4 DIFFIDATI

LAZIO Attenta, hai ben 4 giocatori in diffida: Supercoppa a rischio

LAZIO Attenta ai cartellini questa sera, in caso contrario, qualcuno potrebbe saltare la sfida di Supercoppa in programma sabato 22 dicembre

LAZIO Attenta alla sfida di questa sera, non solo per i punti che porterà, ma anche per i cartellini che saranno determinanti per la Supercoppa. Contro il bsarà una partita impegnativa, bisognerà tentare di vincere e compiere un’ulteriore impresa per raggiungere le posizioni alte. Inzaghi sa che questo match è molto importante e quindi non risparmierà nessuno dei suoi uomini sapendo anche, che sabato si giocherà un trofeo importante, la Supercoppa. Perciò, schiererà i suoi uomini migliori chiedendo di fare attenzione a non esagerare con la foga e di non innervosirsi perché la Lazio conta ben 4 diffidati.

Già, 4 sono i diffidati che in caso di ammonizione, salterebbero la sfida a Riyad contro la Juventus. La Lazio dopo Cagliari, riposerà e non affronterà il match contro il Verona che è stato rinviato. In diffida ci sono: Leiva, Lulic, Acerbi e Parolo, 3 su 4 sono titolari imprescindibili per Inzaghi e quindi bisognerà stare molto attenti. Discorso diverso per la Juvnetus, che giocherà la partita di campionato mercoledì, ma i bianconeri, non hanno nessun diffidato visto che Bentancour si è fatto squalificare nel match di ieri all’ultimo minuto avendo la sicurezza così di partecipare alla sfida a Riyad.

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LA NOSTRA STORIA L’ex difensore Mauro Della Martira

LA NOSTRA STORIA Mauro Della Martira nasce a Roma il 16 dicembre 1951. Inizia la carriera nel Bettini Quadraro.

Nella stagione 1979/80 Mauro Della Martira debutta con l’Arezzo. L’anno dopo gioca con la Paganese. Quindi OMI Roma e Viareggio. Dal 1973 al 1978 gioca nella Fiorentina partecipando alla vittoria della Coppa Italia 1974-1975. Dopo due stagioni a Perugia nel 1983 il presidente Giorgio Chinaglia lo porta alla Lazio. Gioca una stagione in maglia biancoceleste dopodiché si ritira. Terminato di giocare, sotto la presidenza Chinaglia, riveste diversi ruoli societari tra cui responsabile marketing. Possiede un ristorante a Londra. La figlia Enrica ha preso parte alla terza edizione del talent show MasterChef.

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ACCADDE OGGI 16 dicembre 1973: Lazio-Napoli 1-0 (VIDEO)

Il 16 dicembre 1973 quasi 55.000 spettatori si riversano allo stadio Olimpico per assistere all’incontro tra la capolista Napoli e la terza in classifica, la Lazio di Tommaso Maestrelli. Le due squadre si presentano in campo con le migliori formazioni possibili. Sin dall’inizio la Lazio inizia a dirigere il gioco rendendosi più volte pericolosa. I giocatori biancocelesti creano tanto ma non riescono a finalizzare. La squadra biancoceleste si rende pericolosa prima con Re Cecconi, poi con Petrelli, ma le loro incursioni vengono fermate dalla difesa partenopea. La prima grande occasione di marca laziale è di Chinaglia, l’attaccante biancoceleste entra in area e tira ma Carmignani si salva in due tempi. E’ sempre Lazio, D’Amico colpisce di testa su cross di Re Cecconi ma il portiere napoletano para senza difficoltà. Gli uomini di Maestrelli dominano il gioco, Re Cecconi centra la traversa da fuori area. Il primo tempo del Napoli è tutto racchiuso in un tiro alto sulla traversa di Juliano ed una conclusione di Braglia che impegna seriamente Pulici. Nonostante la supremazia della squadra romana si rientra negli spogliatoi a reti inviolate. Nella ripresa il Napoli si presenta in campo con ben altro spirito. Su una punizione di seconda Clerici calcia direttamente a rete e realizza ma la rete viene giustamente annullata. Poi Pulici si deve opporre a Juliano ed a Braglia. Quindi la svolta dell’incontro: lancio in area di Frustalupi, testa di D’amico che appoggia a Chinaglia che di ginocchio porta in vantaggio i suoi e corre a festeggiare sotto la Monte Mario tra l’ovazione della folla. Caricati dal vantaggio acquisito i biancocelesti continuano ad attaccare e Carmignani deve opporsi ad una punizione di Long John. Inutili gli ultimi tentativi del Napoli di riacciuffare il risultato. La Lazio vince 1-0 e si porta in testa alla classifica a 13 punti, a pari merito con i partenopei e con la Juventus.

IL TABELLINO

LAZIO: F. Pulici, Petrelli, L. Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli (72′ Franzoni), Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico. A disposizione: 12 Moriggi, 13 Facco. Allenatore: Maestrelli

NAPOLI: Carmignani, Bruscolotti, Pogliana, Zurlini, Vavassori, Orlandini, Cané (80′ Ferradini), Juliano, Clerici, Esposito, Braglia. A disposizione: 12 Da Pozzo, 14 Albano. Allenatore: Vinicio

Arbitro: Sig. Michelotti (Parma)

Marcatori: 76′ Chinaglia

Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Incidenti prima, durante e dopo, tra opposte tifoserie con numerosi tifosi finiti al pronto soccorso. A fine gara si è ricorso al lancio di lacrimogeni in curva nord per sedare alcune risse. Ammoniti Martini e Juliano per proteste. Calci d’angolo: 8-7

Spettatori: 54.593 di cui 18.315 abbonati. Numerosa la presenza di tifosi partenopei in curva sud. Incasso £.144.488.400.

LA NOSTRA STORIA L’ex attaccante Walter Speggiorin

LA NOSTRA STORIA Walter Speggiorin nasce a Camisano Vicentino (VI) il 16 dicembre 1952. Cresce nella squadra dell’AC Camisano per poi passare nelle giovanili del Lanerossi Vicenza.

Nella stagione 1968/69 Walter Speggiorin passa al Genoa, dove resta per tre stagioni. Nel 1972 torna al LR. Vicenza ed esordisce in Serie A. L’anno dopo passa alla Fiorentina dove resta per tre stagioni vincendo la Coppa Italia 1974/75. Nel 1976 gioca nel Napoli ma a fine stagione passa in comproprietà al Perugia. In Umbria gioca le sue due stagioni migliori e nel 1979 torna al Napoli. Nel 1981 passa alla Lazio. Gioca solo una stagione in biancoceleste per passare poi alla Massese dove chiude la carriera nella stagione 1983/84. Nella stagione 1973/74 due presenze nella Nazionale Under 21.

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CAGLIARI LAZIO PROBABILI FORMAZIONI – Inzaghi non pensa alla Supercoppa

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Cagliari Lazio probabili formazioni: i biancocelesti in trasferta per continuare a volare in classifica. Inzaghi non pensa alla Supercoppa e punta sui titolari.

Inzaghi non pensa alle squalifiche e alla Supercoppa con la Juve e schiera la Lazio migliore in Sardegna per blindare il terzo posto. Di fronte un Cagliari mai domo che viene da più di sue mesi di risultati positivi. Cagliari Lazio probabili formazioni: 

CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Pellegrini; Nandez, Cigarini, Ionita; Nainggolan, Joao Pedro; Simeone

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile

CAGLIARI LAZIO Conferenza Maran: “Vogliamo continuare a sognare”

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CAGLIARI LAZIO Conferenza Maran: il tecnico dei sardi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del posticipo di Serie A in programma domani sera alle 20:45 alla Sardegna Arena.

CAGLIARI LAZIO Conferenza Maran: “Ci siamo ritagliati un po’ di prestigio e lo vogliamo onorare alla grande. I numeri testimoniano lo stato di forma della Lazio. I biancocelesti sono reduci da 7 vittorie consecutive quindi e sono quindi la squadra più in forma del campionato. Disputare un confronto simile è molto stimolante”.

ASSENZE

Dovremo prestare massima attenzione in fase di non possesso. A parte Birsa, Castro, Ceppitelli, Cragno e Pavoletti sono indisponibili, Olsen e Rog sono squalificati: avremo quindi sette assenti”.

TIFOSI

Dobbiamo rivolgere tutte le attenzioni solo al confronto con i biancocelesti. Vogliamo continuare a sognare, domani dovremo dare più del nostro massimo. Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti, anche dei tifosi visto che giocheremo in casa. I nostri supporter credono in noi, vogliamo superare anche il prossimo ostacolo”.

“CAVALCHIAMO L’ENTUSIASMO”

Conosciamo le peculiarità del nostro prossimo avversario ed abbiamo studiato le dovute contromosse. Sono concentrato, come tutta la squadra. L’entusiasmo va cavalcato, restando però sempre calati nel modo giusto nella realtà“.

INTANTO INZAGHI RECUPERA DUE PEDINE>>>LEGGI QUI

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LAZIO Formello — Due rientri in gruppo alla vigilia del Cagliari

LAZIO Formello — Nella giornata odierna la squadra si è ritrovata agli ordini di Simone Inzaghi per sostenere l’allenamento di rifinitura, l’ultimo prima della partenza per la Sardegna. Il tecnico biancoceleste sembra intenzionato a confermare l’11 che ha battuto la Juve. L’unico dubbio riguarda la difesa, dove Luiz Felipe è in ballottaggio con Bastos. Il brasiliano classe ’97, autore del momentaneo 1-1 contro i bianconeri, è però favorito per una maglia da titolare. Buone notizie, inoltre, dal fronte infermeria: Marusic e Patric (lieve lesione al polpaccio) hanno recuperato dai rispettivi infortuni e sono rientrati in gruppo. Il montenegrino, che si era fermato per una distorsione alla caviglia, ha svolto un lavoro differenziato per poi prendere parte alle prove tattiche anti-Cagliari. Di seguito il probabile schieramento biancoceleste alla Sardegna Arena

 Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Patric, Silva, Bastos, Marusic, Jony, Cataldi, Parolo, Berisha, Adekanye, Caicedo. All.: Inzaghi.

Inzaghi suona la carica: “Cagliari squadra ostica, servirà la migliore Lazio”

Quanto conta questa trasferta?

Sarà una partita difficilissima, troviamo una squadra che sta facendo benissimo, hanno un grandissimo entusiasmo, è una squadra di qualità, può mettere in difficoltà qualsiasi avversaria”.

La Lazio ha già fatto il salto di qualità?

Siamo in un ottimo momento. Guardo indietro, quando non venivano i risultati abbiamo sempre fatto la prestazione. I risultati passano da quelle. Raccoglievamo poco, ora lo stiamo facendo meritatamente. Dobbiamo credere in quello che facciamo, domani sarà molto importante”.

La squadra è sul pezzo?

Abbiamo passato una buona settimana, sapevamo del match di Rennes in mezzo, dopo i due ko in extratime col Celtic eravamo quasi sicuri che il percorso fosse compromesso. Negli ultimi anni eravamo passati tranquillamente, domani vogliamo una bella reazione. Avevamo il dovere di passare il turno, sappiamo che non siamo stati bravi nelle prime quattro gare del girone. Abbiamo fatto le prestazioni ma non siamo stati bravi a portare dalla nostra gli episodi”.

I diffidati non condizioneranno la formazione?

“Assolutamente no, lo sappiamo. La testa dei giocatori dovrà essere solo sul Cagliari, dopo avremo una finalissima da giocarci. La mia testa è alla gara di domani, i diffidati dovranno fare attenzione ma dovranno essere concentrati solo sul Cagliari”.

Cagliari rivelazione del campionato?

“Sì, ha fatto un ottimo mercato. Hanno comprato ottimi elementi, con un tecnico che ha dato organizzazione. Ha dimostrato di giocarsela alla pari con tutte, non mi limiterei a parlare dell’entusiasmo, ma anche dell’organizzazione in campo”.

Il reparto da temere del Cagliari?

Penso che sia un’ottima squadra e una rosa ampia. Farei attenzione a tutti i reparti, oltretutto subisce poco”.

CALCIO MERCATO LAZIO Kiyine verso il ritorno, la risposta dell’agente

CALCIO MERCATO LAZIO Kiyine verso il ritorno, l’agente risponde così.


CALCIO MERCATO LAZIO Kiyine verso il ritorno. Il ragazzo è tra gli obiettivi della società in vista della sessione di gennaio. Attualmente in prestito alla Salernitana, Lotito e Tare starebbero pensando di riportarlo alla base per rimpolpare gli esterni e la mediana. Contattato in proposito, il suo agente Ruggiero Malagnini si è così espresso.

“Al momento – le parole a llsn – non abbiamo ricevuto nessuna telefonata, poi è normale che per il calciomercato di gennaio è ancora presto. Se il presidente Lotito e il direttore Tare decideranno di riportare Kiyine alla base da parte nostra non ci saranno problemi.

“L’idea iniziale – prosegue il procuratore – era di fare un campionato intero alla Salernitana e tornare alla Lazio nel ritiro di luglio. Poi se il club volesse anticipare la cosa di sei mesi noi saremmo pronti. Al momento non escludo nulla, nel mercato tutto è possibile. Finora non abbiamo intavolato niente.

Sull’esperienza a Salerno: “L’esperienza a Salerno è positiva. La piazza è gloriosa e importante e come tutte le piazze del sud, che sono molto calde, ha i suoi pro e i suoi contro. Sofian si sta trovando bene, c’era già stato due anni fa in prestito dal Chievo e rimase in ottimi rapporti con la dirigenze e i tifosi. Ritornare per lui è stato molto importante e quando gli abbiamo prospettato di essere acquistato dalla Lazio per poi andare in prestito a Salerno, non ha esitato neanche un secondo ad accettare l’offerta. Voleva portare a termine il discorso iniziato due anni fa”.

Sul ruolo: “Queste domande vanno fatte a mister Ventura, poi in base a quello che succederà a gennaio si potrà chiedere a chi di dovere. Per me è un calciatore che ha una qualità importante, Ventura all’inizio del campionato lo vedeva bene sull’esterno poi a causa di infortuni l’ha spostato più al centro del campo. Nasce trequartista in patria con lo Standard, poi quando lo comprò il Chievo in Primavera si impose ancora come trequartista. Maran agli esordi in Serie A lo schierò da mezzala, alter ego di Birsa o Hetemaj”.

Dopo Strakosha e Luiz Felipe, la Lazio vuole tentare il tris: “Incrociamo le dita. Una piazza come la Lazio non ha bisogno di presentazioni. Il sogno di ogni bambino che gioca a calcio è farlo in una squadra importante e quest’anno la Lazio si sta dimostrando ancora più importante. Dobbiamo solamente incrociare le dita e sperare per il meglio”.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Fausto Inselvini

LA NOSTRA STORIA Fausto Inselvini nasce a Travagliato (BS) il 15 dicembre 1951. Cresce nelle giovanili del Brescia. Con le rondinelle fa il suo esordio in Serie A.

Nell’ottobre del 1973 Fausto Inselvini passa alla Lazio come rincalzo per i titolari. L’infortunio di Luciano Re Cecconi gli permette di arrivare in prima squadra. Ha giocato nella Nazionale Juniores, in quella di Lega Serie B Under 23 e Under 25, nella nazionale Militare e in quella Under 23. Nell’ottobre del 1974 passa al Foggia. In maglia biancoceleste nella stagione 1973/74 vince il Campionato Under 23 e lo Scudetto.

Nella stagione 1976/77 passa alla Sambenedettese. Dopo un grave infortunio è tesserato dal Taranto. Nella stagione 1978/79 milita nel Barletta. Nel 1979/80 si trasferisce all’Alessandria. Chiude la carriera l’anno dopo al Barletta. Terminato di giocare allena Telgate, Orsa Iseo, Lonate, Manfredonia, Siderno, Marsala e Rionero in Vulture. Dopo un periodo come osservatore del Milan allena il Crema e San Severo. In tempi più recenti è stato osservatore per il Brescia e il Chievo.

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LA NOSTRA STORIA L’allenatore Franz Sedlacek

LA NOSTRA STORIA L’allenatore Franz Sedlacek nasce il 15 dicembre del 1893 in Austria.

Inizia la carriera nel 1902 con la squadra giovanile del DFC Prag. Dal 1913 al 1921 gioca nel Wiener AF con cui nella stagione 1913-14 vince il campionato austriaco. Tra il 1913 e il 1918 Sedlacek colleziona undici presenze con la Nazionale dell’Austria esordendo proprio contro gli Azzurri il 15 giugno del 1913. Finita la carriera di calciatore inizia quella di allenatore. E lo fa proprio in Italia.

La prima esperienza è al Vicenza Calcio nella stagione 1922-1923. Dal 1924 al 1927 guida l’AC Venezia. Quindi arriva nella capitale alla guida della Lazio voluto dal presidente Riccardo Barisonso. Dopo una prima stagione non all’altezza delle aspettative nella successiva il tecnico austriaco viene esonerato. Si trasferisce in Germania diventando l’allenatore del Karlsruher FV. Muore a Vienna il 7 gennaio 1949.

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Lazio Formello — Le condizioni di Lulic in vista del Cagliari

Lazio Formello — Nella giornata odierna, la squadra si è ritrovata agli ordini di Inzaghi per sostenere le prove tattiche in vista della trasferta di Cagliari, in programma lunedì alle 20.45 alla Sardegna Arena. Alla seduta di questo pomeriggio ha partecipato anche Senad Lulic, che ieri in Paideia si è sottoposto a una serie di controlli relativamente a una botta rimediata nelle scorse settimane. Le condizioni del bosniaco non destano però particolari preoccupazioni, pertanto il capitano biancoceleste dovrebbe regolarmente occupare la fascia sinistra nel monday night in terra sarda. 

Ancora ai box, invece, gli infortunati di lunga data Marusic, Lukaku e Patric. Lo spagnolo potrebbe tornare a disposizione in vista della Supercoppa, mentre nelle ultime ore si è fermato Vavro. Lo slovacco rischia uno stop di oltre un mese. L’unico dubbio in vista di Cagliari riguarda la difesa, dove Luiz Felipe (favorito) è in ballottaggio con Bastos per una maglia nel terzetto già composto da Acerbi e Radu. Per il resto Inzaghi sembra intenzionato ad affidarsi all’11 titolare.

LAZIO Leiva: “Tornare al Gremio? Il mio presente è biancoceleste”

LAZIO Leiva: “Tornare al Gremio? Si tratta della squadra in cui sono cresciuto e per la quale nutro grande affetto, in quel periodo mi sono divertito molto. Provo grande amore per la città e per i tifosi, che mi hanno sempre trattato molto bene, quindi è qualcosa a cui ho pensato. È un qualcosa che voglio ma che non dipende solo da me, per far sì che ciò accada dovranno verificarsi una serie di fattori. Allo stato attuale, però, la situazione è quella che ho già ribadito. Non sto pensando al futuro, sono concentrato sul presente alla Lazio ma il Gremio è qualcosa che ho in mente, e forse giocherò di nuovo con quella maglia. Mi auguro che accada prima o poi”. Così l’ex Liverpool ai microfoni di UOL Esporte.

LAZIO Milioni di motivi per vincere. Anche lo scudetto…

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LAZIO Milioni di motivi per vincere. Anche lo Scudetto…

LAZIO Milioni di motivi per vincere. A tanto ammontano infatti i premi stagionali, stanziati dalla società per i raggiungimenti collettivi. Anche quest’anno i vertici dell’aquila hanno deciso di approfittare della sosta invernale, prima della Supercoppa di Riyad del 22 dicembre. Stabiliti tra società e giocatori, i premi dovranno essere ora depositati in Lega e messi agli atti. In base al raggiungimento di uno o più traguardi, scatteranno dunque dei pagamenti per calciatori e staff tecnico. Tra i premi, da due anni c’è quello Scudetto, seguito da uno per il piazzamento in Champions, Europa League e la conquista di un trofeo (ad esempio la Coppa Italia della passata stagione).

Quanto alle cifre, dovrebbero essere confermati gli standard economici dello scorso anno, quindi 10 milioni di euro. Soldi che dovrebbero servire anche ad archiviare rapidamente l’eliminazione in Europa League (costata alla società tra i 5 e 10 milioni: quasi altrettanto). Sarà riconfermato anche il bonus Scudetto che stavolta, vista la classifica, non fungerà esclusivamente da motivazione.

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ACCADDE OGGI 14 dicembre 1994: Napoli-Lazio 1-2

Il 14 dicembre del 1994, allo stadio San Paolo di Napoli, va in scena la gara di ritorno di Coppa Italia tra i padroni di casa e la Lazio. La gara di andata è terminata 1-0 per i biancocelesti grazie a un gol di Winter.

Stagione di alto rango per la Lazio di Zeman che al termine del campionato terminerà la sua corsa in seconda posizione a pari merito con il Parma alle spalle della Juventus. Per il Napoli invece, una stagione deludente, al termine della quale la squadra partenopea resterà addirittura fuori dalle competizioni europee. La truppa di Zeman fa paura, il suo ruolino di marcia nelle coppe è impressionante: sei successi su sei in Coppa Italia e quattro vittorie e due pareggi in Coppa UEFA.

Nonostante il risultato finale premi oltremodo la Lazio è il Napoli a fare la partita, tanto che il numero uno biancoceleste, Luca Marchegiani, risulterà il migliore in campo. Primo tempo di grande intensità ma, a parte qualche sporadica sortita della squadra di Zeman, è il Napoli a sfiorare più volte il vantaggio rendendosi più volte pericoloso. Prima Carbone e poi Pari concludono fuori misura; alla mezz’ora è Grossi ad impegnare seriamente Marchegiani, bravo ad intercettare la conclusione, che con l’aiuto della traversa riesce ad impedire che la palla finisca dentro. Nessun tiro in porta da parte della Lazio che non ha mai impegnato la difesa del Napoli. La tecnica rinunciataria – contraria ai dogmi del suo condottiero – dei biancocelesti viene però punita al 43′, quando Lerda con un gran sinistro al volo sorprende Marchegiani.

Vantaggio partenopeo meritato e squadre negli spogliatoi per il riposo. Poco dopo il ritorno in campo però i piani di Boskov saltano completamente: Carbone, migliore in campo nel primo tempo, malconcio è costretto ad uscire. E inoltre, un solo minuto dopo, su angolo di Signori la retroguardia partenopea si addormenta e Negro, con un colpo di testa, riequilibra l’incontro e realizza la rete della probabile qualificazione alle semifinali. Il Napoli, nonostante la doccia fredda ricevuta, continua a giocare meglio.

Prima Marchegiani nega con una prodigiosa parata il pareggio a Buso; Policano spreca una buona occasione e poi ancora il portiere laziale salva su Cannavaro. Nel frattempo per la Lazio solo un tiro di Fuser che impegna Di Fusco. La Lazio soffre e rischia di subire il pareggio da un momento all’altro. E invece è Signori, servito da Rambaudi, che su azione di rimessa riesce a trovare il gol. Buso, uno dei piu’ attivi, esagera e si fa espellere. Per il Napoli una sconfitta ingiusta e crudele, per la Lazio la firma su un cammino in coppa quanto mai impressionante.

IL TABELLINO

NAPOLI: Di Fusco, Tarantino, Grossi, Pari, Cannavaro, Cruz, Buso, Bordin, Lerda, Carbone (49′ Policano), Altomare. A disp.: Infanti, Matrecano, Luzardi, De Rosa. All. Canè, DT. Boskov

LAZIO: Marchegiani, Negro, Favalli, Di Matteo, Cravero (85′ Bergodi), Chamot, Rambaudi, Fuser, Di Vaio, Venturin (68′ Colucci), Signori. A disp.: Orsi, Bacci, De Sio. All. Zeman

Arbitro: Sig. Stafoggia di Pesaro

Marcatori: 42′ Lerda, 49′ Negro, 89′ Signori

Ammoniti: Marchegiani e Favalli per la Lazio, Tarantino per il Napoli. Espulso Buso

Spettatori: 25.000 circa

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