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PAGELLE LAZIO TORINO Poker da Champions, Acerbi eurogol, Ciro Re Mida!

Pagelle Lazio Torino 4-0. I Biancocelesti dominano in lungo e in largo il match. Agganciato il Napoli

Pagelle Lazio Torino 4-0

STRAKOSHA 6.5 – Impegnato in una circostanza, al 47′ della ripresa quando respinge un bolide di Meite dalla distanza, sul tap in Belotti centra la traversa. Sicuro nelle uscite , questa volta, anche nei rilanci di piede

PATRIC 7 – Partita perfetta dello spagnolo, schierato a sorpresa da titolare. Continua il trend positivo dopo la prestazione di Firenze. Belotti e Zaza annientati. Dal 78′ LUIZ FELIPE sv

ACERBI 8 – Se lo merita tutto questo voto. Una sassata per un eurogoal che vale l’1-0. Un sinistro dai 35 metri che lascia impietrito il forte Sirigu. In difesa le prende tutte lui lasciando le briciole a Belotti

RADU 7 – Come per Patric, anche il rumeno offre una prestazione altissima. Anticipa sempre Zaza non lasciandogli spazio per le sue progressioni

MARUSIC 6 – Gara attenta ma soprattutto di contenimento. Sono ochissime le sue discese, il suo compito era bloccare Laxalt e raggiunge l’obiettivo con facilità

MILINKOVIC 6.5 – Sostanza a non finire quella offerta questa sera dal Sergente. Domina a centrocampo e protegge bene la difesa

CATALDI 7.5 – Una prestazione maiuscola per il ragazzo di Ottavia. Ha giocato da regista di quantità, impostando, mettendo ordine, coprendo, contrastando. Con lui in campo la palla ha girato con estrema facilità e fluidità. Che sia tornato nella condizione straripante di qualche anno fa sotto la gestione Pioli? Ce lo auguriamo, che sia stata la notte della rinascita. Dal 75′ PAROLO sv

LUIS ALBERTO 7.5 – Si è inteso a meraviglia con Cataldi, trovando oggi l’ennesimo assist stagionale. Il suo filtrante ha messo in porta Immobile per il 2-0. Lo spagnolo sta trovando la giusta continuità che Inzaghi gli ha sempre chiesto. Questa sera ottmo anche negli inserimenti e nell’interrompere le offensive granata in fase di copertura. Propizia l’autorete di Belotti su calcio d’angolo

LULIC 6.5 – Non si risparmia mai. Senad offre l’ennesima gara generosa, anche quando la squadra, come questa sera, ha preferito giocare maggiormente per vie centrale. De Silvestri lo ha sofferto tantissimo, Lulic ha stravinto il confronto con l’ex laziale

CAICEDO 6.5 – Ha fatto a sportellate per l’intera gara. Si è procurato un rigore facendo espellere Nkoulou. Gli è mancato solamente il gol. Dal 72′ Correa sv

IMMOBILE 8 – E sono 99 gol con l’aquila sul petto, 12 in questo campionato. Sigla da bomber vero il gol del 2-0, mandando a spasso Lyanco e infilando sul palo interno Sirigu. Poi concede il bis su rigore nella ripresa. Ogni pallone che tocca si tramuta in gol, è il Re Mida della Lazio

ALL. INZAGHI 7.5 – Bissa la vittoria contro la Fiorentina e proietta la squadra in zona Champions League. Agguanta il Napoli e recupera due punti sull’Atalanta. Indovina la formazione con le intuizioni Patric, Cataldi e Caicedo dall’inizio. L’impronta di gioco sulle orme del tiki taka, palla a terra, fraseggi stretti, veloci e il coinvolgimento di tutti gli effettivi. Ora l’ennesimo esame per diventare grande: vincere a San Siro contro il Milan.

CELTIC LAZIO, la UEFA deferisce i due club per comportamenti illeciti

Celtic Lazio, la Uefa indaga: sotto la lente di ingrandimento alcuni comportamenti delle 2 tifoserie sugli spalti. Ecco le motivazioni.

La Disciplinare Uefa ha aperto un procedimento per la gara di Europa League Celtic Lazio per quanto accaduto lo scorso 24 ottobre. Entrambi i club sono stati deferiti per “cori illeciti” da parte delle rispettive tifoserie. Il Celtic inoltre dovrà rispondere di “striscione illecito”. Entrambe le situazioni saranno valutate il 21 novembre prossimo.

LAZIO TORINO Probabili formazioni — Caicedo dal 1′. Fuori tre titolari

LAZIO TORINO Probabili formazioni — In vista del match di questa sera, Inzaghi sembra intenzionato a fare largo uso dl turnover. Tra i pali agirà Strakosha, mentre la linea difensiva sarà composta da Bastos, Luiz Felipe e Acerbi. La prima grande novità riguarda la linea mediana, dove Cataldi prenderà il posto di Leiva, con Luis Alberto e Milinkovic ai suoi lati. Confermato Lulic sulla sinistra, mentre nella corsia opposta agirà Marusic, con Lazzari destinato alla panchina. In avanti Caicedo ha vinto il ballottaggio con Correa per un posto alle spalle di Ciro Immobile. Di seguito i probabili schieramenti:

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Acerbi; Marusic, Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto, Lulic; Immobile, Caicedo. A disp.: Guerrieri, Alia, Patric, Radu, Lazzari, Lukaku, Parolo, Berisha, Leiva, Jony, Adekanye, Correa.

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, N’koulou, Lyanco; De Silvestri, Rincon, Lukic, Baselli, Ansaldi; Zaza, Belotti.

A disp.: Ujkani, Rosati, Djidji, Bremer, Berenguer, Laxalt, Aina, Meité, Verdi, Iago Falque, Milico

LAZIO Tare in lizza per un premio come miglior direttore sportivo

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LAZIO Tare in lizza per un premio come miglior direttore sportivo: i dettagli.

LAZIO Tare in lizza per un premio come miglior direttore sportivo. Il ds biancoceleste è stato infatti nominato per il Best Sporting Director Globe Soccer Award. A contendergli il riconoscimento altri grandi nomi: Andrea Berta dell’Atletico Madrid, Eric Abidal del Barcellona, Marc Overmars dell’Ajax e Michael Edwards del Liverpool. Il prestigioso premio è organizzato dalla Globe Soccer, organizzazione che ogni anno dedica un riconoscimento ai principali operatori del calciomercato. Si tratta di un evento tra i più importanti ed esclusivi del settore. Quest’anno si dovrà decretare il successore di Fabio Paratici, vincitore della scorsa edizione. Il ds juventino fu il culmine di un’incetta di premiati in casa bianconera: oltre al suo, riconoscimenti furono assegnati anche a Cristiano Ronaldo (come miglior calciatore) e al miglior gol (la rovesciata in Real Madrid-Juventus, premio speciale dato dai tifosi). L’edizione di quest’anno avrà luogo il prossimo 29 dicembre a Dubai.

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Lazio contro il Torino potrebbe arrivare la tua prima seconda vittoria consecutiva

Lazio contro il Torino potresti finalmente vincere la tua seconda partita consecutiva in campionato

Lazio contro il Torino sarà una partita molto difficile. La squadra granata vive un momento particolare, viene da brutte prestazioni e Mazzarri è sotto l’occhio dei tifosi e dei media. La squadra torinese, farà di tutto per portare a casa i tre punti, ma anche la Lazio. Già, i biancocelesti in questa stagione non sono mai riusciti a vincere due partite consecutive mancando di continuità. Hanno iniziato in modo altalenante alternando grandi prestazioni a brutte sconfitte o pareggi che sarebbero dovuti essere vittorie. Dopo la vittoria di domenica contro la Fiorentina, per i biancocelesti, è arrivata la prova importante: se vorranno lottare per la Champions, dovranno per forza vincere questa sera rimanendo attaccati alla scia di Roma, Napoli e Atalanta.

Come detto in precedenza però, non hanno mai fatto due vittorie di fila in questa stagione, sono partiti con la vittoria contro la Samp, pareggiando poi al derby e perdendo contro la Spal e così via. Non sono riusciti mai a confermare la loro vittoria nel match successivo e questo è quello che i tifosi recriminano alla squadra e società, di non aver e la giusta voglia e grinta, chissà se passerà proprio da questa sera questo cambiamento.

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LA CONFERENZA DI INZAGHI

ACCADDE OGGI 5 ottobre 2014, Lazio-Sassuolo 3-2: così nacque la Lazio di Pioli

Ci sono giornate destinate a passare inosservate ma che, con il senno di poi, assumono grandi significati. Una neonata Lazio ancora in cerca di identità, reduce da un’esaltante vittoria a Palermo ma anche da tre sconfitte nelle prime cinque partite di campionato, affronta un Sassuolo che si appresta ad iniziare a stupire davvero l’Italia dopo la salvezza sofferta della precedente stagione.

La Lazio di Pioli prenderà forma quel giorno: bella a vedersi, sprecona e imprecisa in difesa, ma capace di spingersi dove nell’ultimo decennio, al netto di Calciopoli, ma i colori biancazzurri erano arrivati: al terzo posto in classifica. La partita è divertente e sembra la replica della prima vittoria stagionale della Lazio, un rotondo tre a zero al Cesena. I gol di Mauri e Djordjevic (al quarto timbro in due partite dopo la tripletta in Sicilia) mettono in discesa la sfida che Berardi riapre e Candreva sigilla di nuovo prima della fine del primo tempo.

La Lazio di Pioli si fa conoscere proprio lì: nella ripresa un rigore trasformato da Berardi, ancora lui, rimette tutto in bilico, poi vari capovolgimenti di fronte e qualche rischio da pelle d’oca. Una curiosità: nel finale Felipe Anderson, ancora oggetto misterioso, manca una buona occasione e il pubblico esprimerà tutto il suo disappunto. Non sanno cosa li aspetta: ancora poche settimane e il ciclone “FA7” si abbatterà sul campionato e sulla lotta per la Champions.

Fabio Belli

IL TABELLINO

Marcatori: 9′ Mauri, 25′ Djordjevic, 26′ Berardi, 35′ Candreva, 51′ Berardi (rig).

LAZIO: Marchetti, Cavanda, de Vrij, Cana, Braafheid, Onazi, Parolo, Candreva (76′ Felipe Anderson), Mauri (51′ Ciani), Lulic, Djordjevic (84′ Klose). A disp.: Berisha, Strakosha, Konko, Pereirinha, Ledesma,Ederson, Keita. All.: Pioli.

SASSUOLO: Consigli, Gazzola, Antei, Cannavaro, Peluso, Biondini (51′ Missiroli), Magnanelli, Taider (63′ Longhi), Berardi, Zaza, N. Sansone (69′ Floro Flores). A disp.: Pomini, Polito, Bianco, Acerbi, Terranova, Chibsah, Brighi, Floccari, Pavoletti. All.: Di Francesco.

Arbitro: Tommasi (Bassano del Grappa)

Note: espulso al 50′ Cana  e al 62′ Peluso

LAZIO TORINO Conferenza Inzaghi: “Gara difficile. Critiche? Succede a tutti”

LAZIO TORINO Conferenza Inzaghi — Questo pomeriggio, il tecnico biancoceleste è intervenuto in sala stampa e ha presentato il match contro i granata, in programma domani alle 21.00 all’Olimpico

Quanto conta la vittoria di Firenze? 

Quella di Firenze è una vittoria molto importante per la nostra classifica. Spesso ci si fa influenzare dal risultato, abbiamo avuto pochi giorni per prepararla ma abbiamo giocato un’ottima gara, ho fatto i complimenti ai ragazzi”.

Sono arrivate diverse critiche nei suoi confronti… 

È così per tutti gli allenatori, succede a tutti, dobbiamo capire da chi arrivano le critiche. Abbiamo fatto ottime annate, ma c’è sempre stato qualcosa che non andava. Un modulo o un giocatore tenuto fuori. Un allenatore deve andare avanti con le proprie idee cercando di fare meno errori possibili. Si prendono tante decisioni, è importante credere in ciò che si fa e trasmettere questo ai ragazzi”.

Immobile riposa? Infermeria?

Per il momento ho poche notizie, abbiamo fatto lo scarico ieri, da Firenze siamo tornati tardi. In campo ho visto solo chi ha riposato e i subentrati. Tra oggi e domani mattina valuterò, ormai siamo abituati, vedrò come avranno assorbito le botte e la fatica i ragazzi. Leiva e Immobile hanno qualche acciacco, dobbiamo valutare”. 

Sul cambio Parolo-Milinkovic? Jony in un altro ruolo con il ritorno di Lukaku?

Jony è un ragazzo che ha tantissima voglia di mettersi in gioco, capisce velocemente e si allena bene. Secondo me può fare molto bene il quinto, ha bisogno del suo tempo. Adesso in qualche esercitazione, con il rientro di Lukaku, può capitare che possa fare la mezzala. Sto valutando le opzioni, ma sono contento di quello che ci sta dando. Uno positivo all’interno del gruppo. Sul cambio: Sergej era stanco da Glasgow, la Fiorentina è temibile sui calci piazzati, non volevo abbassare la struttura della squadra, c’erano anche Cataldi e Berisha, però ho optato per Parolo. Di testa i viola sono molto insidiosi soprattutto coi tre centrali”.

Tutti i gol dipendono da Immobile: non è un rischio?

Noi dobbiamo cercare di portare quanti più giocatori in zona gol, poi Immobile è il nostro leader e bomber, ma si mette sempre a disposizione della squadra. Correa ne ha fatti 3, poteva farne di più tra pali e miracoli dei portieri. La nostra coppia gol credo sia la seconda in Serie A. Caicedo fa sempre la sua parte, ma anche i centrocampisti e i difensori devono segnare. Non possiamo essere Immobile-dipendenti”.

Quanto conta il recupero di Lukaku?

Sono contento che sia tornato da protagonista, su di lui punto tantissimo, sa quello che voglio, è con me da 2 anni. Ora tocca a lui continuare a lavorare, non mollare di un centimetro, troverà spazio perché ha tantissime qualità”.

Cosa manca a Berisha?

Berisha si sta proponendo e allenando molto bene. Ha tanta concorrenza in quel ruolo, siamo tanti lì: Milinkovic, Luis Alberto e Parolo sono i tre titolari, Cataldi è in crescita, Lulic e Jony possono fare le mezzali. Dovrà sfruttare le possibilità, si impegna al massimo, ho diverse scelte. Non posso imputargli niente”.

Dopo Firenze Immobile tirerà tutti i rigori?

Ciro è il nostro rigorista, a Bologna però non c’era. Luis Alberto, Correa e Jony avrebbero potuto tirarlo. Quando è in campo Immobile il rigore tocca a lui. Ma lo stesso di Firenze era successo due anni e mezza fa, Keita fece la stessa cosa di Caicedo chiedendo il rigore a Ciro. Lui ha un grande cuore, è un leader, non si è sentito di dire no a Felipe. Ma ricordate, contro l’Empoli l’anno scorso abbiamo vinto 1-0 e l’ha tirato Caicedo”.

Immobile contro Belotti domani…

Domani ci attende una partita molto complicata, giochiamo contro un avversario molto fisico, che in questi anni ci ha dato filo da torcere. Mazzarri è un ottimo tecnico, le sue squadre sono organizzate. Immobile e Belotti sono gli attaccanti della Nazionale. Ho stima di Belotti, lo conosco personalmente. L’augurio è che Ciro possa fare meglio di lui domani”. 

LULIC Dalla Bosnia: “Ecco il vero motivo per cui ha lasciato la Nazionale”

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LULIC Dalla Bosnia arriva una rivelazione choc sull’addio alla Nazionale.

LULIC Dalla Bosnia – Sono passati circa due anni da quando le parti si sono dette addio. Colpa della mancata qualificazione a Russia 2018, che ha indotto il capitano a decidere di dedicarsi solo alla Lazio. Un addio del tutto naturale, insomma. Ma a ribaltare questa versione è intervenuto nelle ultime ore il giornalista bosniaco Haris Mrkonja. Queste le sue parole a ‘okcalciomercato.it’: “Riguardo Lulic, c’è un aneddoto che forse in Italia non ha fatto notizia, però in Bosnia ha fatto parlare per giorni. La scorsa stagione, nel marzo 2019, prima della partita tra Inter e Lazio del Meazza Lulic chiacchierava nel tunnel con Handanovic. Parlavano in bosniaco delle rispettive nazionali. Senad da poco aveva detto addio alla nazionale bosniaca e descriveva le condizioni in cui si svolgevano le preparazioni, inconsapevole che il microfono della telecamera nel tunnel fosse aperto”. 

Ed ecco quello che disse: “Da noi quando vai in nazionale è come se andassi in vacanza. Si mangiano dolci, stai con la famiglia, vai in giro…”. Poi Mrkonja aggiunge: “Così Lulic ha aperto la porta a una valanga di reazioni negative dei media e dei tifosi verso la federazione bosniaca, che tollerava comportamenti del genere. E si è venuto a sapere che Lulic si era ritirato dalla nazionale proprio per questo motivo”. 

Infine, il giornalista ricorda come fu accolto nel paese l’esito del 26 maggio 2013: “Ricordo ancora le prime pagine dei quotidiani sportivi, che dipingevano Lulic come l’eroe della battaglia di Roma. La vittoria della Lazio ha fatto felici molti bosniaci”.

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QUI TORINO – La Curva Maratona contro Mazzarri: “Non lo vogliamo più”

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QUI TORINO – La Curva Maratona contro Mazzarri: il tecnico duramente contestato in un comunicato diffuso dai gruppi della tifoseria granata.

QUI TORINO – Clima bollente in casa granata alla vigilia della trasferta contro la Lazio. Tutto è cominciato con i fischi e i cori al termine della partita con il Cagliari, e nelle ultime ore i tifosi si sono schierati duramente e apertamente contro il tecnico Walter Mazzarri. A lui, in un comunicato, hanno rivolto una serie di accuse durissime: “Mazzarri se ne deve andare, non lo vogliamo più. Se ne deve andare perché il Toro fa sempre più schifo: in classifica e sul campo”. Una bocciatura in piena regola, arrivata dagli Ultras granata, cuore pulsante della Maratona, il gruppo che da anni domina la tifoseria organizzata del Toro. A firmare il comunicato sono però anche gli altri gruppi riconosciuti nella Curva, che ne hanno approvato il testo. In cui, alla fine, viene tirato in ballo anche il presidente Cairo“E Cairo? Va bene anche questo a Cairo? Cairo può accettare che un suo dipendente citi Chiellini come esempio per il Toro? No, non può assolutamente accettarlo, secondo noi. Non deve”.

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LUKAKU La Lazio ha ritrovato la sua freccia

LUKAKU La Lazio ha ritrovato l’esterno belga dopo più di un anno di assenza dovuto agli infortuni

LUKAKU La Lazio ha ritrovato la sua arma in più, già perché due anni fa, Inzaghi poteva contare su lui, quasi in ogni partita, lo inseriva a partita in corsa per sfoderare le sue doti: corsa, dribbling e cross, nella passata stagione tutto ciò non è stato possibile. L’esterno è stato fermo per quasi tutto il campionato, addirittura a gennaio era stato ceduto al Newcastle, ma dopo aver effettuato i test fisici, è stata annullata la trattativa. La Lazio ora, sarà grata per quel mancato trasferimento, già, non solo è tornato, ma ora è anche in forma sia calcistica che fisica, è apparso molto sciupato rispetto alle ultime stagioni.

Nella partita di domenica, ha sfoderato due assist vincenti, uno per il gol di Ciro che ha regalato alla Lazio la vittoria, l’altro invece sembrava una fotocopia dell’assist della Supercoppa regalato a Murgia, solo che, Luis Alberto ha preso il difensore viola che ha toccato la palla di mano causando il rigore. I tifosi possono sognare, il belga è tornato e si spera, riuscirà ancora a far gioire con i suoi assist e le sue cavalcate sulla fascia, il calvario per lui è finito ed è iniziata la sua stagione nel migliore dei modi.

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MILAN LAZIO Inizia la vendita dei biglietti per la trasferta

MILAN LAZIO Inizia la vendita dei tagliandi per la gara del 3 novembre alle ore 20.45

MILAN LAZIO Inizia la vendita – La società biancoceleste ha comunicato la vendita dei biglietti per la partita in trasferta che si giocherà il 3 novembre allo stadio San Siro a Milano.

La S.S. Lazio comunica che, sono stati messi in vendita i tagliandi per la gara di campionato  Milan – Lazio.   
Questi i dettagli della vendita:   

– Gara: Milan – Lazio   – Domenica 3 novembre ore 20:45 
– Stadio San Siro di Milano
–  Prezzi del settore ” Ospiti ” terzo anello verde, capienza 5.535 posti: 
– INTERO €. 35 più diritto di prevendita
 

Per il Settore Ospiti è prevista un’unica fascia di prezzo, senza distinzioni per fasce d’età. Per i bambini al di sotto dei 5 anni (non compiuti) è previsto l’ingresso a € 1 allo stadio fino a esaurimento dei posti disponibili e salvo differenti disposizioni della Società. Per l’ingresso dei bambini al di sotto dei 5 anni sarà possibile acquistare un tagliando direttamente al tornello.            
– Fine vendite ore 19:00 di sabato 2 novembre
– Circuito ricevitorie: Vivaticket
– On line    Modalità di acquisto

Al momento dell’acquisto sarà necessario esibire un documento d’identità in corso di validità.

Si ricorda che i biglietti di Settore Ospiti NON saranno in vendita alle casse dello stadio il giorno della partita: si

raccomanda, pertanto, ai tifosi ospiti di non recarsi a Milano se sprovvisti di biglietto.

Restrizioni alla vendita

Non è piu necessaria la Tessera del Tifoso.

È consentita la vendita di un numero massimo di 4 biglietti per ogni richiedente.
Posizionamento striscioni e realizzazione coreografie Per posizionare uno striscione o per realizzare una coreografia allo stadio è necessario essere in possesso di opportuna un’autorizzazione rilasciata dalle autorità competenti. Tale autorizzazione deve essere richiesta secondo le modalità descritte dall’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive ed in accordo con le Questure competenti. La richiesta per l’esposizione di striscioni in trasferta deve essere fatta pervenire alla società sportiva di appartenenza che provvederà, tramite il Delegato alla Sicurezza, a presentarle all’omologo della squadra ospitante. Gli striscioni saranno introdotti allo stadio attraverso gli ingressi riservati alla Tifoseria Ospite (ingressi 4, 5 e 6) contestualmente all’ingresso degli spettatori e previo controllo delle Autorità di Pubblica Sicurezza preposte.  Clicca qui per le condizioni di acquisto dei tagliandi
Clicca qui per le richieste d’ingresso allo stadio per striscioni e coreografie
Clicca qui per il codice di condotta allo stadio.

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VERSO LAZIO TORINO Inzaghi potrebbe optare per un mini turnover

Archiviata la vittoriosa trasferta di Firenze, i biancoceelsti scenderanno di nuovo in campo mercoledì sera. Per Lazio Torino, previsto mini turnover

All’Artemio Franchi i biancocelesti hanno fatto bottino pieno, grazie ad Immobile negli ultimi minuti di gara. La squadra di Inzaghi non ha tempo per rilassarsi e mercoledì ci sarà la sfida Lazio Torino allo Stadio Olimpico. Contro i granata il mister potrebbe decidere di fare qualche cambio di formazione, visti i ravvicinati incontri che attendono la squadra. Oggi a Formello si è presentato un Lucas Leiva acciaccato, complice la fatica di Firenze. Il brasiliano potrebbe essere risparmiato in vista del Milan, al suo posto è ballottaggio tra Parolo e Cataldi, che reclama giustamente spazio. In difesa sperano in una maglia da titolare sia Luiz Felipe che l’angolano Bastos. In attacco Immobile è sicuro del posto; al suo fianco Caicedo sembrerebbe in vantaggio su Correa. Infine Marusic potrebbe far rifiatare Lazzari. Domani altro allenamento che permetterà a Inzaghi di sciogliere gli ultimi dubbi.

VAVRO ESPULSO NEGLI SPOGLIATOI DI FIRENZE. ECCO COSA E’ ACCADUTO

GIUDICE SPORTIVO Vavro espulso negli spogliatoi, Ribery stangato

E’ uscito il responso del giudice sportivo con due sorprese. Stangato il viola Ribery per le proteste con il guardalinee. Ma c’è uno stop anche per Denis Vavro

Strascichi polemici al triplice fischio di Fiorentina Lazio. Una partita con un finale convulso che ha visto la rabbia dei padroni di casa per il gol convalidato a Ciro Immobile. Durante il rientro negli spogliatoi, il francese Franck Ribery ha polemizzato vivacemente con la terna arbitrale. Per questo motivo il giudice sportivo lo ha sanzionato con tre giornate di squalifica. Ma non è stato il solo squalificato del match: oltre all’espulso Ranieri, difensore di Montella, anche Denis Vavro dovrà scntare un turno di stop. Lo slovacco si è reso protagonista di gesti e comportamenti aizzosi verso la tifoseria avversaria. Per questo motivo dovrà scontare un turno di stop.

LAZIO TORINO, DESIGNATO L’ARBITRO DEL MATCH DI MERCOLEDI’ SERA

Gabriele Paparelli: “Ricordare è bello, ma agire è più importante”

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Nel giorno del 40esimo anniversario della morte, è intervenuto il figlio di Vincenzo Paparelli, Gabriele Paparelli.

Gabriele Paparelli ai microfoni di ‘LSC’: “Il tifo è sempre lo specchio della società in cui viviamo, in quell’epoca c’era violenza e tante armi. Un morto all’interno dell’Olimpico ha tolto tante sicurezze a molti tifosi, da quel giorno infatti sono cambiate tante regole e sono aumentati sensibilmente i controlli.

La perdita di una persona cara è qualcosa che ti tocca, perdere mio padre così è stato ancora peggio. Ad aumentare il dolore c’è stato tutto ciò che si è susseguito successivamente: mio padre era solo un operaio sugli spalti dello stadio ed è stato difficile, negli anni, dover digerire i tanti insulti che hanno seguito quel tragico 28 ottobre 1979.

Negli anni ’80, scrivere o gridare alla morte di Paparelli era l’insulto peggiore. Il tifo laziale è la mia famiglia, ogni sostenitore biancoceleste soffre nel vedere il nome di mio padre sbeffeggiato.

Lui non doveva essere allo stadio quel giorno, decise di cambiare programma all’ultimo perché non riusciva a stare senza Lazio: questo è parte del destino; l’arma che invece l’ha ucciso non è paragonabile ad una tragica fatalità perché lanciare simili oggetti da una curva all’altra rischia inevitabilmente di fare male alle persone.

Pino Wilson è stato il primo, questa mattina, ad avermi chiamato, come fa da sempre. Con lui c’è un legame forte, anche Giordano aveva vissuto quell’episodio dal campo.

Ricordare è bello, agire però è ancora più importante. I tifosi biancocelesti hanno coinvolto anche altri ragazzi, c’è stato un bel dibattito nei giorni scorsi con le testimonianze di persone che quel giorno erano all’Olimpico. Il calcio lo amiamo tutti e dobbiamo cercare di tenerlo più bello e pulito possibile.

Non dobbiamo smettere mai di raccontare quella triste vicenda per far sì che i giovani, oggi, non cadano in simili accadimenti. Gli stadi ormai sono blindati, a volte qualcosa di negativo capita all’esterno degli impianti di gioco. Ribadisco: il calcio è solo un gioco e dobbiamo viverlo con serenità.

Ho letto che il parco dedicato a Vincenzo Paparelli verrà riaperto: non sono stato coinvolto ed informato bene al riguardo. Ero arrivato al punto di ritirare il nome di papà da quel luogo perché era tenuto in condizioni pessime. Sono felice che ora venga riaperto. Ci saranno giochi per i bambini e strutture per i disabili. Spero sia un punto di ritrovo per i bambini e le loro famiglie ma anche un luogo di ricordo, vista la targa che è stata posta”.

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FIORENTINA LAZIO Ribery espulso a fine gara: rischio stangata?

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FIORENTINA LAZIO Ribery espulso a fine gara: rischio stangata?

FIORENTINA LAZIO Ribery espulso a fine gara. L’attaccante viola rischia di pagare un prezzo altissimo al nervosismo mostrato al triplice fischio. A mostrare la scena di cui è stato protagonista le telecamere di Sky: uscendo dal campo, il francese si è intrattenuto in ‘vivaci’ proteste contro uno dei due guardialinee, arrivando anche a spintonarlo. Un episodio – riferisce il sito della Lega Serie A – costato l’espulsione all’ex Bayern Monaco, che ora rischia una pesante squalifica. Tutto dipenderà da cosa scriverà l’arbitro nel suo referto di gara.

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LAZIO TORINO Ecco l’arbitro del match. I precedenti

LAZIO TORINO Ecco l’arbitro che dirigerà la partita di mercoledì all’Olimpico

Ieri si è conclusa la nona giornata di campionato e la Lazio ha affrontato la Fiorentina al Franchi vincendo 1-2. Ma la partita ormai è alle spalle perché già tra due giorni, si giocherà una nuova partita all’Olimpico contro il Torino. Il turno infrasettimanale non lascia respiro e l’ A.I.A. ha appena pubblicato l’arbitro che dirigerà il match.

Daniele Orsato è l’arbitro prescelto, i guardialinee Bresmes e Preti, il IV uomo Abisso, mentre al Var ci sarà Maresca e al Avar invece Fiorito. Ha diretto la Lazio ben 30 volte in Serie A e si appresta a dirigere la trentunesima partita. In questa stagione ha arbitrato la Lazio nel pareggio al Dall’Ara contro il Bologna, match terminato 2-2 e ora è stato assegnato nuovamente ai biancocelesti. Il bilancio con lui vanta: 10 partite vinte, 14 pareggi e 6 sconfitte, l’ultima un anno fa contro l’Atalanta nella sconfitta per 1-0 con la critica per il gol di Acerbi annullato in fuorigioco.

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LAZIO IMMOBILE ENTRA IN TUTTE LE AZIONI DA GOL

FIORENTINA LAZIO Montella: “Il Var va usato”

FIORENTINA LAZIO Il tecnico viola Vincenzo Montella a fine gara recrimina sull’utilizzo del mezzo elettronico.

Montella al termine di Fiorentina-Lazio si è lamentato per l’episodio del gol di Immobile: “Non capisco perché non andare a vedere al Var un’azione decisiva a pochi minuti dalla fine. Non è la prima volta che succede: adesso c’è il Var ma non va bene se non si va a vedere. In tv mi sembrava un’episodio netto. Però se c’è questa tecnologia si deve andare a vedere l’episodio. Non capisco e non capirò mai. Sono orgoglioso dei ragazzi, era una gara difficile”.

Sul nervosismo di Ribery dopo la sostituzione: “I campioni sono così, mi piacciono queste reazioni, c’è l’adrenalina del campione”. Su Vlahovic: “Non andrà a giocare la finale di Supercoppa Primavera, resterà con noi”. A Sky il tecnico ha detto: “Questa è la prima partita del nuovo ciclo dove l’avversario sul piano del gioco ci è stato superiore. Non nettamente ma si percepiva che avevano qualcosa in più”. Anche il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha sottolineato che il fallo su Sottil doveva essere sanzionato: “Era punizione netta. Ci dispiace non si sia rivisto l’episodio al Var. La Fiorentina comunque non ha demeritato, abbiamo perso la partita per un episodio”.

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FIORENTINA-LAZIO: IL COMMENTO DI CORREA

FIORENTINA LAZIO Correa: “Vittoria che dà fiducia. Ora testa a mercoledì”

FIORENTINA LAZIO Correa — Al fischio finale, l’argentino è intervenuto ai microfoni di Lsr e ha commentato il match

FIORENTINA LAZIO Correa: “Ogni giorno lavoro sui miei difetti, sicuramente sbaglierò ancora ma continuerò a impegnarmi per aiutare la squadra. Ho sofferto per gli errori commessi, non stavo aiutando il gruppo. Nella mia carriera sono sempre stato un trequartista che prova a offrire la giocata giusta per l’attaccante. Alla Lazio sto imparando a giocare più vicino alla prima punta: sto provando a crescere sotto ogni punto di vista. La vittoria sarà molto importante per la fiducia di tutti: dobbiamo ottenere i tre punti anche mercoledì, altrimenti vanificheremmo il risultato di oggi. Dobbiamo riposarci e preparare nel miglior modo possibile la partita con il Torino. In alcuni periodi può venire meno la lucidità, e spesso questi periodi sono inspiegabili. Io però lavoro ogni giorno e riesco a superare sempre ogni difficoltà. Da quando sono arrivato in maglia biancoceleste ho spesso cambiato posizione, sono sempre stato un centrocampista ma ora sto imparando a star più vicino alla porta avversaria per il bene della squadra. Oggi abbiamo espresso il nostro calcio, quando siamo noi a condurre le gare è difficile batterci. Se continuiamo a giocare vinceremo sicuramente gran parte delle prossime partite”. 

FIORENTINA LAZIO Immobile: “3 punti importanti. Felice di aver raggiunto Chinaglia”

Al fischio finale di Fiorentina Lazio Immobile, autore del gol del definitivo 1-2, ha commentato il successo del Franchi ai microfoni di Lsr: “Oggi abbiamo fatto una grande partita, abbiamo affrontato una squadra forte e non era facile vincere a Firenze. Sono soddisfatto della prestazione della squadra, ora dobbiamo recuperare subito le energie in vista di mercoledì. Certi ritmi non si possono tenere sempre, sono felice di aver raggiunto Chinaglia nella classifica Serie A. A Formello ci sono tante foto di questo calciatore molto importante per la nostra tifoseria. Sono molto contento di questa statistica, magari un giorno ci saranno anche le mie foto nel quartier generale biancoceleste. Stasera abbiamo giocato bene vincendo, questo successo ci dà una spinta in più perché anche in Scozia avremmo meritato di più. Caicedo meritava di segnare, perché è un uomo vero che ci aiuta sempre. Ho chiesto scusa a Luis Alberto perché anche lui voleva battere il penalty. Quando gli hanno alzato la bandierina si è avvicinato da me dicendomi di averlo servito troppo tardi, invece la palla era perfetta”. 

FIORENTINA LAZIO Inzaghi: “Grande vittoria. Immobile? Non gli manca nulla”

FIORENTINA LAZIO Inzaghi — Al termine del match, il tecnico biancoceleste ha commentato l’1-2 con cui i suoi si imposti sui viola

FIORENTINA LAZIO Inzaghi: “Questa è una vittoria importante. Non era facile vincere in questo stadio contro un avversario di qualità. La squadra ha messo in campo una grande prestazione e penso che abbiamo meritato i 3 punti. Il rigore? Ho parlato con Ciro e insieme ci siamo trovati d’accordo sul farlo battere a Caicedo. Tutti sappiamo quanto ha fatto Felipe per la squadra e penso che se lo meritasse. Cosa manca a Immobile per la definitiva consacrazione? Credo che non gli manchi nulla. Ciro è un grande professionista oltre che un calciatore generoso, è un punto fermo della nazionale e con noi sta facendo grandi cose”.