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LAZIO ROMA ACERBI: “Sbagliate alcune azioni da gol”

LAZIO ROMA ACERBI ai microfoni di Lazio Style Channel dopo la partita contro la Roma terminata 1-1

LAZIO ROMA ACERBI: “La sfortuna centra poco, giusto sui pali, nelle altre occasioni invece la freddezza. Eravamo forti, ripartivamo bene, peccato per il pareggio. Anche se il derby è sempre il derby, 1-0 tenti di riprendere la partita e rischi di prendere il 2 gol in contropiede. Siamo stati bravi a recuperare e a crederci, dobbiamo andare avanti così. Eravamo consapevoli della nostra forza, sapevamo che era il derby, loro avevano giocatori forti, Dzeko, Kolarov, Florenzi… eravamo molto attenti perché potevi fare una bella partita o una brutta figura. Il calcio è questo, tante occasione e non fai gol, almeno ne abbiamo buttato dentro una”.

“Appena ho saputo di Chiellini gli ho mandato un messaggio, non me l aspettavo, è un ragazzo da cui traggo esempio. Io darò il massimo qui, poi se non mi chiameranno, non mi chiameranno, non potrò mica entrare a Coverciano per forza anche senza chiamata di Mancini, io voglio andare all’Europeo. Abbiamo deciso di avere il baricentro altro per 10 minuti per poter far male come oggi, labbiamo rischiata, con quei centrocampisti e attaccanti che abbiamo possiamo sempre far gol comè successo oggi, facciamo meno fatica. Il gioco di Fonseca è molto offensivo, però sono solo 2 giornate e non si può ancora giudicare”.

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LE PAROLE DI LUIS ALBERTO

LAZIO ROMA LUIS ALBERTO: “Quest’anno arriveremo tra i primi 4”

Lazio Roma Luis Alberto parla al termine del derby pareggiato grazie a un suo gol

Lazio Roma Luis Alberto: “Abbiamo avuto poca fortuna, 4 pali ma anche due tre occasioni sprecate come quelle del Tucu e Ciro. Fare gol, in questo dobbiamo migliorare, perché l’atteggiamento della squadra è andato bene. Tutti dobbiamo fare assist e gol, l’importante è che la squadra segni, oggi è toccato a Ciro fare l’assist a me, la mentalità della squadra è diversa, sappiamo che questo è un anno importante per noi e quest’anno la Lazio andrà meglio dell’anno prossimo. Segnare al derby è spaziale, non sono molto felice perché non abbiamo vinto, vincere avrebbe dato più soddisfazione”.

“Quest’anno dobbiamo arrivare al quarto posto, quindi bisognerà lavorare di più, avremo la settimana della Nazionale e poi andremo subito a Ferrara. Abbiamo lavorato bene quest’estate, il mister ha ritrovato un calcio più vistoso e adesso dobbiamo metterlo in atto per vincere, perché se si vince bene e non si portano a casa i 3 punti è inutile. Però quest’anno sono sicuro che faremo molto meglio rispetto all’anno prossimo. Ho festeggiato perché non sapevo se il Var l’avrebbe annullato, sono andato vicino alla panchina con tutta la squadra per festeggiare e bere l’acqua che oggi faceva caldo. Mi mancava un gol nel derby in una partita così importante”.

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LE PAGELLE DI LAZIO ROMA

LE PAGELLE DI LAZIO ROMA

LAZIO 3-5-2

Strakosha 6 – Spiazzato, non può nulla sul rigore di Kolarov. Nel secondo tempo non è quasi mai chiamato in causa.

Luiz Felipe 6 – Un po’ troppo nervoso, ma comunque merita la sufficienza. Esce per infortunio poco prima la fine del primo tempo. Dal 39′ Bastos 6 – Entra bene in partita.

Acerbi 6 – Contro Dzeko è una bella battaglia. Gioca sempre col piglio giusto.

Radu 6,5 – Vince il duello contro Under. Solita gara pulita e ordinata.

Lazzari 7 – La differenza rispetto a Marusic è notevole. Intelligente tatticamente, corre dall’inizio alla fine.

Milinkovic 6,5 – Sfortunato sul rigore concesso ai giallorossi. Gioca molto bene. Nella ripresa è da una sua palla strappata a Kolarov che nasce il pareggio. Dal 70′ Parolo 6 – Un po’ di sostanza per i venti minuti finali. Colpisce la traversa a cinque minuti dal termine.

Leiva 6 – Torna titolare al centro del campo e in apertura sfiora il gol con una bomba dai venti metri che colpisce il palo pieno. Nella ripresa accusa la fatica sulle gambe.

Luis Alberto 7 – Abile nel fraseggio, crea scompiglio sulla linea mediana. Ben servito da Immobile piazza il colpo dell’uno a uno.

Lulic 5,5 – Contro Florenzi è una sfida fra maniscalchi. Tanta energia poca qualità. Cala nella ripresa. Dal 75′ Jony 5,5 – Prima partita senza acuti. Da rivedere in altre occasioni.

Correa 7 – Un pericolo continuo per la difesa avversaria. Incredibilmente sfortunato, anche lui colpisce il palo dopo un minuto dal tiro di Immobile. Tanta qualità anche nel secondo tempo.

Immobile 6 – Al 5′ calcia alto da buona posizione e poi sfortunato prende il secondo palo con un tiro secco da dentro l’area. Intelligente nel servire Luis Alberto per la rete del pari.

All. Simone Inzaghi 6,5 – Il tecnico schiera la stessa formazione di Marassi con solo Leiva al posto di Parolo. Primo tempo giocato molto bene con un possesso palla non indifferente. A metà secondo tempo rinforza la mediana facendo entrare Parolo per Milinkovic. La sua Lazio oggi è sfortunata, meritava tranquillamente la vittoria.

ROMA 4-2-3-1

Pau Lopez 6 – Non appare molto sicuro, deve ringraziare i legni della sua porta. Miracoloso su Correa al 63′

Florenzi 6 – Il capitano gioca in marcatura su Lulic a cui però concede qualche metro di troppo. Dal 87′ Diawara s.v.

Mancini 5,5 – Deve migliorare la sintonia con il compagno di reparto. Troppo ampia la linea fra i due centrali.

Fazio 5 – Un po’ troppo lento, si fa imbucare con troppa facilità.

Kolarov 5,5 – Impeccabile dal dischetto, realizza l’uno a zero per i suoi. Attempato, si fa rubare il pallone da Milinkovic per il pareggio laziale.

Pellegrini 5,5 – Luis Alberto è un cliente scomodo, difficile da marcare.

Cristante 6 – Fa da schermo davanti alla difesa, ma spesso è in balia del palleggio avversario. Ciò nonostante lotta fino all’ultimo.

Under 5 – Gioca molto arretrato non riuscendo mai a trovare il guizzo vincente. Dal 66′ Pastore 5 – Un pastore proprio.

Zaniolo 7 – Due pali nel primo tempo: uno al 4′ e l’altro al 27′. Il più pericoloso della Roma. Anche nella ripresa è l’unico a impensierire gli avversari. Dal 75′ Santon s.v.

Kluivert 5 – Un mezzo giocatore. Primo tempo praticamente inoperoso. Stesso dicasi per la ripresa.

Dezko 6,5 – Seppur poco in mostra, è sempre un attaccante temibile.

All. Fonseca 6 – Dopo il pareggio contro il Genoa, il mister lascia in panchina Juan Jesus e al suo posto gioca Mancini. Squadra che, favorita anche dal penalty, riesce a terminare il primo tempo in vantaggio. Poi nella ripresa, prima il pareggio e la sostituzione di Zaniolo mettono un po’ di apprensione alla squadra che comunque riesce a strappare il punto alla Lazio.

Arbitro Guida 6 – Giusto assegnare il rigore alla Roma. Al 23′ poteva ammonire Dzeko per fallo su Acerbi. Primo tempo comunque senza note particolari. Nella ripresa appare esagerata l’ammonizione rifilata a Ciro immobile. Al 90′ è clemente con Santon a cui poteva dare il secondo giallo per un intervento da dietro su Immobile.

FORMAZIONI UFFICIALI LAZIO ROMA – Torna Leiva

FORMAZIONI UFFICIALI LAZIO ROMA

FORMAZIONI UFFICIALI LAZIO ROMA – Oggi alla seconda giornata di campionato, si affronteranno le due squadre della Capitale. Nella prima giornata i bancocelesti hanno battuto 0-3 la Sampdoria al Ferraris, mentre la Roma è inceppata in un pareggio casalingo con il risultato di 3-3 contro il Genova. Fonseca cambierà un po’ la difesa che domenica ha subito 3 reti, mentre Inzaghi ritrova il brasiliano Leiva.

Lazio 352 – Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. All. Inzaghi.

Roma 3231 – Pau Lopez; Zappacosta, Mancini, Fazio, Kolarov; Cristante, Pellegrini; Florenzi, Zaniolo,Under; Dzeko. All. Fonseca.

LAZIO PLASTIC FREE Lotito presenta l’iniziativa. Poi elogia Lucio Battisti

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LAZIO PLASTIC FREE Lotito presenta l’iniziativa. Poi elogia Lucio Battisti.

LAZIO PLASTIC FREE Lotito presenta l’iniziativa. Nel giorno del derby, il patron biancoceleste è intervenuto sulle frequenze di Radio Italia per spiegare i dettagli di “Una squadra Plastic Free”. Queste le parole del numero uno: “Non utilizzeremo più bottiglie di plastica bensì bottiglie di alluminio, sia per tutelare l’ambiente sia per i nostri calciatori e per la loro salute. Vogliamo riportare in auge i vecchi sistemi. Non sta a me fare considerazione di carattere sanitario, ma è sotto gli occhi di tutti che la plastica crea delle microparticelle che possono essere nefaste per l’organismo. Ci fa piacere essere primi in questa iniziativa. Spesso la Lazio è arrivata prima in tante cose, ma a noi questo non interessa”.

Parlando in una radio, non poteva poi mancare un accenno alla musica. In particolare, alle canzoni del cuore di Lotito: “Io sono legato alle tradizione e soprattutto – senza fare alcuna retorica – alla storia della Lazio. Amo le canzoni di Battisti, che connotano la nostra tradizione laziale. Canzoni che ancora oggi allo stadio vengono intonate”.

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LA NOSTRA STORIA Il pioniere Alberto Canalini

LA NOSTRA STORIA Alberto Canalini nasce a Roma l’1 settembre 1882. Ricordato anche come uno dei soci fondatori della Società Esperia, poi assorbita dalla Società Podistica Lazio.

Falegname, Canalini aveva un negozietto accanto alla sede della Lazio in Via Valadier. Grazie al suo mestiere è colui che costruì le prime porte da calcio a Roma a Piazza d’Armi. Nel 1900 gioca una partita tra due formazioni della Lazio che si incontravano tra loro per mancanza di avversari. Praticava moltissimi sport con ottimi risultati. Nell’aprile 1906 partecipa alle gare di nuoto per le eliminatorie italiane di partecipazione alle Olimpiadi di Atene. Essendo anche socio della Società incoraggiò tanti giovani ad aderire.

La sua opera di proselitismo permise un grande incremento dei tesserati. Nel 1911 è eletto consigliere sportivo nell’Assemblea Generale del 1° gennaio. Nel 1912 nominato vice magazziniere e dal 1914 segretario della sezione Ciclismo. La sua vicenda sportiva si confonde con quella del fratello Giuseppe. Anche lui socio della Lazio e che giocò in alcune partite del calcio pionieristico romano. Quando partì per la Prima Guerra Mondiale era tesserato con la Lazio.

Arruolato nel 4° Battaglione Bersaglieri ciclisti cadde eroicamente in combattimento a Jamiano sul Carso (GO) il 27 maggio 1917, come ricordato sulla lapide in memoria dei Caduti del quartiere Trionfale situata in via Andrea Doria. Si presume che giocasse difensore. Fu anche affidabile arbitro dal 1914. Il 19 ottobre 1919 la Lazio in occasione della nuova inaugurazione dello stadio della Rondinella, durante il conflitto trasformato in orto di guerra, organizzò un torneo in onore di Alberto vinto proprio dalla Società organizzatrice.

Per tutto il torneo per ricordare Alberto rimasse infissa in terra una croce con sopra un cappello da bersagliere. La competizione fu ripetuta nel 1920 e nel 1921 e fu sempre la Lazio ad aggiudicarsi il torneo e a conquistare in via definitiva la coppa, in virtù del regolamento che prevedeva l’assegnazione alla squadra capace di vincere tre edizioni. Una quarta edizione viene annunciata dagli organi di stampa dalla seconda domenica di ottobre del 1922, ma non si trovano tracce.

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LAZIO ROMA – 1.500 agenti vigileranno domani sul derby capitolino

Saranno circa 1500 gli agenti delle forze dell’ordine che verranno impiegati per garantire la sicurezza in occasione del derby Lazio-Roma di domani pomeriggio all’Olimpico. In campo anche personale a cavallo e un elicottero pronto al decollo, già dal mattino, in caso di necessità. Sotto la lente eventuali manifestazioni spontanee da Ponte Milvio e dal Ponte della Musica verso lo stadio da parte di entrambe le tifoserie. Bonifiche e controlli scatteranno già da stasera. Mentre da domani mattina alle 7 avverranno le rimozioni dei veicoli in sosta nelle strade vicine allo stadio. Tra le aree interessate anche quella di fronte al commissariato di polizia Ponte Milvio a via degli Orti della Farnesina.

Fonseca: “Ho giocato i derby, ma questo è speciale. Luis Alberto grande qualità”

Per un attimo stava per far contenti tutti i suoi detrattori, citando involontariamente Zeman e quel derby che “vale sempre tre punti”, alla stessa frase, il portoghese però ha subito aggiunto che “è una partita speciale, ha un coinvolgimento maggiore. Ho già giocato diversi derby nel corso della mia carriera, è una partita speciale per tifosi e città”. Su Luis Alberto “è un giocatore di grande qualità che ha una grande influenza sulla propria squadra. Ma noi non ci preoccupiamo dei singoli, non fa parte del nostro modo di difendere. In determinati momenti può essere decisivo e noi cercheremo di contrastarlo. Con la Lazio abbiamo preparato la tattica per ogni situazione”.
Quello che conta è il campo. La Lazio è una squadra fortissima, con giocatori bravissimi e un allenatore che li allena da tanto tempo e ha un meccanismo già rodato. La questione del pronostico per me non conta, conta come affronti la partita. Chi è favorito lo deve poi dimostrare in campo”.
Per domani in mezzo al campo Cristante, Pellegrini e Diawara si giocano due posti, in avanti invece Florenzi favorito su Kluivert dal primo minuto, con Zappacosta titolare basso a destra.

LAZIO ROMA Conferenza Inzaghi: “Noi favoriti? Solo teoria. Derby partita a sé”

LAZIO ROMA Conferenza Inzaghi — A poco più di 24 ore dal fischio di inizio, il tecnico biancoceleste è intervenuto in sala stampa e ha presentato il match

LAZIO ROMA Conferenza Inzaghi

La Lazio è favorita?

“Forse, in teoria, alla luce del nostro successo e il loro pareggio all’esordio. Nella pratica non è così. Sappiamo cos’è un derby, sono due partite a parte in campionato, sarà strano giocarlo alla seconda. Non mi era mai capitato da allenatore e giocatore. Ma penso sia lo stesso…”.

Come sta la squadra?

“Abbiamo preparato la partita al meglio coi ragazzi e con lo staff, lavorando intensamente e con massima concentrazione negli ultimi giorni. Domani mattina avremo un risveglio muscolare, poi faremo questa partita importantissima”.

Domani si vedrà la stessa Lazio di Genova?

“Sicuramente dovremo giocare umiltà e spirito di sacrificio. Al tempo stesso però servirà una buona dose di coraggio e sfrontatezza. Conosciamo le nostre qualità, sappiamo come poter fare male alla Roma. Ci vuole compattezza, giochiamo contro una squadra forte, che ha venduto ma acquistato giocatori importantissimi. E ha tenuto Kolarov e Dzeko, due calciatori di livello”.

Un vantaggio o uno svantaggio giocare il derby alla seconda?

“Si tratta di un derby atipico, ma lo sarà anche dall’altra parte. L’anno scorso arrivò alla sesta o alla settima, ora alla seconda. Molto presto. Sarà una cosa nuova per noi e loro”.

Cosa temi della Roma?

“Ha un allenatore preparato che ha fatto molto bene in Ucraina. Ha creato un ottimo clima in poco tempo, i giocatori lo seguono, hanno fatto un buon precampionato. Ho visto in settimana le loro partite contro Lille e Real Madrid. Hanno giocatori bravi e un tecnico preparato”.

Come sta Leiva?

“Ha lavorato molto bene, penso giocherà dall’inizio, poi sceglierò le altre due mezzali. Milinkovic e Luis Alberto hanno fatto benissimo, Parolo domenica ha fatto una gara straordinaria. Posso giocare solo con Leiva, o con Leiva e Parolo insieme. Vedrò domani”.

Dove la Lazio può migliorare?

“Domenica abbiamo fatto una grandissima partita, poi comunque si studiano sempre le cose che vanno meno. Forse dopo l’1-0 di Immobile con la Samp potevamo gestire meglio la palla. Abbiamo fatto una grande gara contro è un’ottima squadra”.

Un giudizio su Guida? L’arbitro del rigore di Cionek e di un Cagliari-Lazio discusso…

“Siamo andati a vedere queste cose anche prima dell’esordio con Rocchi. Con lui non eravamo stati fortunati, eppure abbiamo vinto una grande partita. Con Guida speriamo succeda lo stesso visti i precedenti”.

Giocherà questo derby da veterano e non più come outsider…

“Purtroppo stanno passando gli anni. Ho la fortuna di averne giocati tanti da giocatore, da tecnico del settore giovanile e della prima squadra. Ma è sempre come se fosse il primo, c’è grande voglia, da parte mia e dei miei calciatori”.

Ha parlato con Totti?

“Di calcio non abbiamo parlato, ci siamo visti di sfuggita, è un amico, sarà il primo derby senza lui, farà un effetto particolare. Ci siamo visti in vacanza, c’è stima”.

Che Roma ti aspetti?

“Si dice che possa esserci qualche cambiamento rispetto all’esordio. La filosofia di Fonseca è coraggiosa, cercherà di crearci difficoltà”.

Si aspetta una Roma meno spregiudicata rispetto a domenica scorsa?

“Penso di sì, vedremo poi che scelte faranno. Con Florenzi al posto di Kluivert ci aspetteranno un po’ di più. Poi comunque giocheranno con lo stesso modulo”.

Gli elogi post Marassi hanno fatto bene alla Lazio o danno fastidio?

“Personalmente sono abituato. È il mio quarto anno, nel precampionato nessuno ha mai parlato della Lazio. Ora si dice che siamo favoriti, prima non eravamo inserite tra le prime cinque del campionato. Abbiamo fatto bene, c’è stata solo la prima di campionato, dovremo essere bravi e avere tantissimi ingredienti, corsa, determinazione, sacrificio, coraggio. Sappiamo che abbiamo qualità”.

La Roma non ha più Totti e De Rossi? C’è solo Florenzi che può spiegare ai compagni il significato del derby…

“Hanno anche Pellegrini e giocatori esperti, che sono da tanto tempo nella Roma. Sappiamo che hanno venduto ma anche ricomprato giocatori importantissimi. Aspettiamo queste 24 ore con serenità, sappiamo cosa è il derby per noi e la gente”.

Caicedo convocato?

“Sì, insieme a tutti gli altri. Ha fatto una settimana completa, come Leiva, al contrario della settimana pre-Samp. A esclusione di Wallace e Lukaku sono tutti a disposizione”.

Aspetta qualcosa dal mercato?

“Mancano due-tre giorni, siamo concentrati su quello che sulla partita che sta arrivando. L’ho detto anche prima della Samp, la società e il direttore sono vigili sul mercato, vedremo cosa succederà”.

LAZIO Lotito: “Rappresentiamo valori e principi dentro e fuori dal campo”

LAZIO Lotito — Nella giornata odierna il patron biancoceleste ha diramato, sul sito ufficiale della società, un comunicato per aggiornare i tifosi biancocelesti sulle nuove iniziative del club

LAZIO Lotito: “Il club sta crescendo, come società, come comunità consapevole di una storia e di una tradizione di lunghissima e appassionante durata. Nel momento in cui inizia il nuovo campionato, quello in cui verrà festeggiato l’anniversario dei 120 anni dalla fondazione, è doveroso informare la tifoseria circa le attività realizzate e quelle che si stanno assumendo per migliorare sempre di più le strutture e l’immagine della società. Una società, la nostra, che non si limita a operare nell’ambito esclusivamente sportivo ma che allarga il proprio orizzonte e il proprio impegno nel sociale, per rappresentare valori e principi da portare come esempio dentro e fuori dal campo. 

In questo contesto si inseriscono le iniziative volte, oltre che alla crescita del tasso tecnico-sportivo, alla ristrutturazione del Centro Sportivo di Formello, ormai quasi terminata, alla riorganizzazione dell’accoglienza e dell’intrattenimento vocale e visivo allo Stadio Olimpico tesa a creare per il pubblico le stesse condizioni esistenti nei principali stadi italiani. Dalla collaborazione con l’Università Telematica UNINETTUNO e la Banca Igea per borse di studio e corsi di formazione per assicurare un futuro non solo di professionismo calcistico ai ragazzi ed alle ragazze delle giovanili biancocelesti, alla promozione nelle scuole di ogni livello dei valori olimpici della competizione leale e del rispetto reciproco senza pregiudizi e limitazioni di sorta.

Queste attività ed iniziative, a cui si aggiunge anche quella diretta ad eliminare l’utilizzo della plastica in tutti i settori societari, pone la Lazio all’avanguardia della tutela ambientale e della salute nell’ambito sportivo e non segnano solo una importante salto in avanti nella crescita biancoceleste ma hanno anche un chiaro obbiettivo: quello di tenere sempre alto lo spirito ed il senso di appartenenza della grande e variegata comunità dei tifosi laziali. Senza quello spirito e senza quell’orgoglio, cioè senza il sostegno e la partecipazione della tifoseria, non si possono raggiungere i risultati da tutti auspicati. In questa visione del futuro non ci possono essere distinzioni, separazioni, distinguo, tutte circostanze che facevano parte di un passato ormai superato. Ora siamo e dobbiamo essere tutti uniti dal grido “Forza Lazio”, che mi auguro venga gridato nel del derby di domani per incoraggiare la squadra a dare il meglio di sé in una competizione che, sono certo, sarà leale, corretta e segnata solo da grande passione e gioia

FORMELLO LAZIO Derby, risolto il ballottaggio per la regia

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FORMELLO LAZIO Derby, le ultime indicazioni dal quartier generale biancoceleste alla vigilia della stracittadina.

FORMELLO LAZIO Derby – E alla fine l’ha spuntata Leiva. Toccherà a lui giostrare in regia contro i giallorossi. Dopo il recupero dai fastidi muscolari e la panchina con la Samp, farà dunque il suo debutto in questo campionato proprio nella gara più importante. A fargli spazio Parolo, che lo aveva sostituito egregiamente davanti alla difesa a Marassi. Per il resto, confermati i protagonisti del convincente esordio: da Milinkovic e Luis Alberto, ai lati del brasiliano, a Lazzari e Lulic larghi sulle fasce. Partiranno invece dalla panchina gli altri due esterni Marusic e Jony (che ha ricevuto il transfer).

In avanti spazio al tandem Correa-Immobile, con Caicedo pronto a subentrare a partita in corso. A protezione di Strakosha ci sarà invece ancora il trio con Luiz Felipe, Acerbi e Radu. Resterà dunque a guardare, come contro i blucerchiati, Vavro, il cui debutto dal 1′ avverrà più avanti.

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Vavro, Patric, Bastos, Cataldi, Parolo, Marusic, Berisha, Jony, Adekanye, Caicedo. All.: Inzaghi.

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LA NOSTRA STORIA L’ex centrocampista Giancarlo Ceccarelli

LA NOSTRA STORIA Giancarlo Ceccarelli nasce a Frascati (RM) il 31 agosto 1956. Cresce nelle giovanili della Lazio.

Con la maglia biancoceleste Giancarlo Ceccarelli vince il Campionato Under 23 nel 1973/74, il Torneo di Sanremo 1974 e il Campionato Primavera nella stagione 1975/76. Gioca solo una partita di Coppa Italia con la prima squadra. Dopodiché nell’ottobre del 1976 passa al Brescia. Conta sei presenze nella Nazionale Juniores. Nel 1977 passa all’Avellino.

Al termine della stagione si trasferisce alla Sambenedettese. Nel 1981 si trasferisce al Rende. La stagione dopo è al Forlì. Quindi un anno nel Giulianova per chiudere infine la carriera a Olbia. Smesso di giocare ha mantenuto il legame con il mondo del calcio. Ha aperto una scuola calcio e dal 2017 ricopre il ruolo di tecnico della categoria Pulcini dell’FC Frascati.

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Derby Lazio-Roma, stop al vetro in zona stadio Olimpico

Derby Lazio-Roma, stop vetro in zona stadio Olimpico Istituito “Centro per la gestione della sicurezza dell’evento”
Vietata la vendita per asporto di bevande in bottiglie o in contenitori di vetro, ad eccezione di generi alimentari di prima necessità confezionati esclusivamente in vetro, nella zona dello stadio Olimpico e vie limitrofe dalle ore 15 di domenica e fino a due ore dopo il termine del derby Lazio-Roma in programma domenica alle 18. è una delle misure di sicurezza previste per il match.
Vietato anche lo stazionamento di veicoli adibiti a punti di vendita di generi alimentari e di gadget vari. Per il divieto di vendita è stato istituita una task force, composta da appartenenti alla Polizia di Stato e Polizia Roma Capitale – coordinata dal Dirigente della Polizia Amministrativa – per il controllo del rispetto delle ordinanze del Prefetto, servizi anti bagarinaggio, parcheggiatori e venditori abusivi. Per ottimizzare il coordinamento tra le Forze di Polizia impegnate nei servizi di vigilanza, ordine e sicurezza e dei vari enti coinvolti, nonché per ottimizzare la viabilità nel centro cittadino e nelle altre località della Capitale, è stato istituito, come in altre occasioni, il “Centro per la gestione della sicurezza dell’evento” nella Sala Operativa a cura del Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

DERBY LAZIO – ROMA: PAIDEIA “IN CAMPO” CON LA LAZIO

In occasione del derby di domenica, Paideia “scenderà in campo” con la Lazio come sleeve sponsor sulla maglia realizzata per la sfida.

Il derby è l’esordio casalingo per la squadra di Inzaghi e anche per Paideia, che da oltre 15 anni gestisce il servizio sanitario allo Stadio Olimpico e le 11 infermerie dell’impianto.
In ogni partita casalinga della Lazio (Campionato, Coppa Italia e Europa League), Paideia schiererà una “squadra” di 60 professionisti tra medici, infermieri e soccorritori, e 11 unità mobili di soccorso, per garantire in campo e sugli spalti la massima sicurezza.

Paideia è la prima struttura in Italia certificata ISO 9001 per la gestione sanitaria di manifestazioni ed eventi.

IL CALENDARIO DELLA LAZIO IN EUROPA LEAGUE

Sono da poco uscite le date esatte degli incontri di Europa League. Di seguito tutte le gare della Lazio. Per fortuna, quest anno, la squadra capitolina giocherà fra le mura amiche, due volte alle ore ventuno.

Cluj-Lazio, 19 settembre 2019 ore 18.55;

Lazio-Rennes, 3 ottobre 2019 ore 21.00;

Celtic-Lazio, 24 ottobre 2019 ore 21.00;

Lazio-Celtic, 7 novembre 2019 ore 18.55;

Lazio-Cluj, 28 novembre 2019 ore 21.00;

Rennes-Lazio, 12 dicembre 2019, ore 18.55

Europa League Inzaghi: “Girone non semplice ma dal grande fascino”

Europa League Inzaghi — Al termine del sorteggio, il tecnico biancoceleste ha commentato il girone con Celtic, Cluj e Rennes

Europa League Inzaghi ai microfoni di Lsr: “Siamo stati sorteggiati in un girone non semplice ma molto affascinante. Affronteremo squadre che stanno facendo benissimo nei loro rispettivi campionati. Sarà comunque emozionante giocare in Europa League”

Europa League Tare: “Sorteggio affascinante. Celtic squadra tosta”

Europa League Tare, al termine dei sorteggi di Montecarlo, ha detto la sua in merito all’accoppiamento con Celtic, Rennes e Cluj ai microfoni di Sky: “Girone complicato? A noi non piacciono le cose facili, siamo nati per resistere alle difficoltà. È un girone tosto perché incontriamo due squadre che hanno fatto preliminari di Champions. Il Rennes lo scorso anno è anche arrivato ai quarti di Europa League e ha investito tanto sul mercato. Conosciamo la storia del Celtic. È un girone eccitante, sarà bello andare a Glasgow e in Romania contro un Cluj che è punto di riferimento del calcio romeno. L’Europa League è una competizione che a livello d’immagine ci può dare tanto, negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscerla bene. Sappiamo che attraverso un cammino lungo possiamo anche arrivare fino in fondo, anche con un po’ di fortuna con gli infortuni e lo stato di forma del gruppo. Il Celtic è una squadra tosta che è partita con 3 vittorie in campionato. Sono una squadra fisica, così come il Rennes. Dovremo stare attenti ma siamo favoriti. Questo ruolo ci sta bene, non dobbiamo nasconderci. È un percorso di crescita. Se vogliamo entrare nel calcio che conta dobbiamo passare attraverso queste esperienze. Siamo abituati a soffrire, siamo cresciuti tanto e adesso posso dire che abbiamo una squadra esperta con il giusto mix tra giovani e giocatori di grande spessore. Il bello di giocare queste competizioni è rappresentare al meglio il calcio italiano in Europa, e la Lazio negli ultimi anni lo sta facendo bene”.

SORTEGGIO Europa League — Lazio nel gruppo E. Sfida affascinante con il Celtic

SORTEGGIO Europa League — Nella giornata odierna, a Montecarlo, sono stati decretati i gironi dell’edizione 2019/20. Lazio nel gruppo E

SORTEGGIO Europa League — I biancocelesti, domenica 1 settembre, saranno impegnati nel derby della capitale contro la Roma di Fonseca. Dal 19 settembre, però, riparte la competizione europea e di conseguenza cresce la voglia di rivalsa degli uomini di Inzaghi dopo l’eliminazione ai sedicesimi, per mano del Siviglia, nella passata edizione. L’urna di Montecarlo ha parlato: Lazio nel gruppo E con Celtic, Rennes e Cluj.

LAZIO Eriksson: “In biancoceleste il momento migliore in carriera. Il derby sarà aperto”

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LAZIO Eriksson, allenatore del secondo scudetto biancoceleste, ricorda il suo passato nella Capitale e poi si sofferma sul prossimo derby.

LAZIO Eriksson a ‘Radiosei’: “Ho tanti bei ricordi del mio periodo a Roma, gli anni alla Lazio sono stati fantastici. È stato il percorso migliore della mia carriera perché in pochi anni abbiamo vinto tanto. Eravamo una grande squadra che giocava un bellissimo calcio. La vittoria in Supercoppa Europea contro il Manchester United la ricordo benissimo, 1-0 con gol di Salas, ed è stato un trionfo importantissimo contro un top club come i Red Devils. Dopo quella partita ho incontrato più volte Ferguson quando sono andato ad allenare in Inghilterra e ne abbiamo parlato. Vincere lo scudetto è una cosa che mi porterò dentro per tutta la vita. Volevamo e dovevamo vincerlo anche uno/due anni prima. Ma il modo in cui abbiamo alzato il tricolore è unico. Io ero negli spogliatoi con quasi tutti i giocatori, una giornata bellissima. Tutti siamo rimasti lì sperando di festeggiare”Avremmo potuto vincere di più? – aggiunge – L’eliminazione ai quarti di finale di Champions League contro il Valencia è il grande rimpianto. Si può criticare quello che è stato fatto, magari si poteva fare di più, ma abbiamo vinto 7 titoli in 3 anni. Non era facile”.

DAL 2000 A OGGI

“Che Mancini sarebbe diventato allenatore me lo sarei aspettato, lui faceva il giocatore-allenatore fin dai tempi della Sampdoria. Anche alla Lazio era sempre curioso di sapere come si gestivano gli allenamenti. Inzaghi è stata più una sorpresa, sono contento che sia diventato tecnico e che sia rimasto in biancoceleste. Sta facendo benissimo adesso come ai tempi da calciatore, era un vero professionista. È un grande piacere vedere che quasi tutti i grandi campioni di quella squadra abbiano continuato a lavorare nel calcio diventando grandi allenatori e dirigenti”.

DERBY 

“Il derby comincia settimane prima della partita, se ne parla troppo secondo me, ma lo capisco perché è un match importante. Chi è favorito normalmente non vince. È una partita strana e molto sentita, da società, allenatore e giocatori. È impossibile affrontare la Roma come una squadra qualsiasi. Questo derby sarà molto aperto. La Lazio ha cominciato benissimo ma siamo solo alla seconda giornata. Spero che sia una bella partita e che alla fine vinca il migliore, quindi i biancocelesti”.

DA OGGI AL 2000

“I grandi giocatori della Lazio di adesso, come Milinkovic, avrebbero comunque fatto fatica a trovare un posto da titolare nella squadra del 2000. C’erano troppi campioni. Dopo aver vinto lo scudetto era lecito pensare che sarebbe stato difficile ripetersi, forse avremmo dovuto rifondare la squadra”. 

CRAGNOTTI

“Nella mia carriera non ho più trovato un presidente come Cragnotti. Era il massimo, mi sono trovato molto bene con lui perché mi ascoltava e cercava di accontentarmi a tutti i costi. Fantastico, non solo come presidente della Lazio ma anche come amico”.

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FORMELLO LAZIO Derby, un solo dubbio di formazione per Inzaghi

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FORMELLO LAZIO Derby, il report della terzultima seduta nel quartier generale biancoceleste prima del derby.

FORMELLO LAZIO Derby – Tutti al lavoro a partire dalle ore 9.30: si parte con una seduta video per studiare l’avversario, poi di corsa in campo. Non ci sono novità nella composizione del gruppo, privo solo di Lukaku: il belga procede con il programma di recupero, con l’obiettivo di tornare a disposizione dopo la sosta. Inzaghi invece prosegue con il lavoro tattico, spiegando ai suoi giocatori dei movimenti da effettuare. Una spiegazione dettagliata, curata nei minimi particolari, senza lasciare nulla al caso.

Ha già in testa l’undici da opporre ai giallorossi il tecnico, alle prese con un solo dubbio per la linea mediana. Leiva o Parolo? Un dilemma che sarà sciolto solo a ridosso del match. Titolare designato sarebbe il brasiliano, ma l’azzurro, complice l’ottimo momento di forma mostrato a Marassi, non demorde. Per il resto, dovrebbe essere confermata la formazione di Genova: Strakosha fra i pali, terzetto difensivo con Luiz Felipe, Acerbi e Radu. Sulle fasce giostreranno Lazzari e Lulic, mentre Milinkovic e Luis Alberto sono intoccabili a centrocampo. Davanti nessun dubbio sul tandem Correa-Immobile.

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