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LAZIO BOLOGNA Designato l’arbitro del match: i precedenti

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LAZIO BOLOGNA Designato l’arbitro del match: i precedenti.

LAZIO BOLOGNA Designato l’arbitro del match. A comunicarlo la stessa società biancoceleste, con una nota sul proprio sito ufficiale.

“La gara Lazio-Bologna, valida per la 37ª giornata di Serie A TIM, in programma lunedì 20 maggio alle ore 20:30 allo Stadio Olimpico di Roma, sarà diretta dal signor Fabrizio Pasqua (sez. di Tivoli).

Assistenti: Santoro – Del Giovane

IV uomo: Di Paolo

V.A.R.: Nasca

A.V.A.R.: De Meo”

PRECEDENTI

Pasqua è al debutto nella direzione delle gare della Lazio. In passato gli era però capitato di incrociare una compagine del settore giovanile biancoceleste: era lui infatti l’arbitro il 28 novembre 2009, quando l’Under 19 dell’aquila perse per 1-0 il derby di campionato contro la Roma.

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ATALANTA LAZIO Arresti e Daspo nel bilancio della Questura.

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ATALANTA LAZIO Arresti e Daspo nel bilancio della Questura: i dettagli

ATALANTA LAZIO Arresti e Daspo nel bilancio della Questura. 5 i tifosi biancocelesti, appartenenti al gruppo degli Irriducibili, arrestati dalla Polizia di Stato. I primi due sono stati fermati nel pomeriggio nei pressi della sede storica degli Irriducibili della Lazio. Dovranno rispondere di “possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive”. Per gli altri tre il provvedimento è scattato per il coinvolgimento nei disordini a Ponte Milvio, durante i quali è stata incendiata con una torcia un’autovettura della Polizia di Roma Capitale. 4 di essi rischiano ora il Daspo, che potrebbe invece essere aggravato per il quinto, già sottoposto al provvedimento.

3 al momento i Daspo notificati: il primo, della durata di 5 anni, è andato ad un tifoso atalantino che, visibilmente ubriaco, stava infastidendo altri tifosi nel settore distinti Sud Ovest. Alla vista dei poliziotti, ha dato poi in escandescenza opponendo resistenza al controllo. Ha così causato la caduta dagli spalti di un agente e la contusione alla mano di un secondo operatore di Polizia. Per lui è scattata una denuncia all’Autorità Giudiziaria per resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni. Un altro tifoso orobico è stato “daspato” invece per 5 anni con obbligo di firma e denunciato: avrebbe scavalcato il cancello separatore e sarebbe entrato all’interno del campo di calcio. Daspata, per la durata di 3 anni, anche una donna, che, in stato di ebbrezza alcolica, ha aggredito violentemente uno steward ed altri tifosi presenti sul posto, oltre a uno dei poliziotti intervenuti. Sottoposta ad accertamenti, è stata denunciata per “violenza o minaccia nei confronti degli addetti ai controlli dei luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive”.

Gli Agenti della Polizia di Stato della Divisione Amministrativa hanno inoltre denunciato 5 persone che vendevano capi di abbigliamento senza autorizzazione. I primi tre in Lungotevere Maresciallo Cadorna, gli altri due in Piazzale De Bosis. Tutti sono stati sanzionati e la merce è stata sequestrata. Uno di essi è stato anche denunciato per inottemperanza al F.V.O. emesso dal Questore di Roma.

Intorno alle 00.30, in piazzale di Ponte Milvio, una pattuglia della Polizia di Stato ha accertato che, al termine della partita, un tifoso laziale minorenne, è rimasto ferito ad una mano da un petardo che stava accendendo riportando la perdita della falange. Ricoverato d’urgenza in ospedale in attesa di intervento chirurgico. Proposto anche per lui il provvedimento del “Daspo”.

Sorveglianza speciale di P.S. è stata invece applicata nei giorni scorsi a N.V.A.: già destinatario 10 anni fa di un primo Daspo, aveva poi commesso ripetute violazioni in Italia e all’estero. 28 anni, ultras laziale appartenente al gruppo degli “Irriducibili” e vicino agli ambienti di Forza Nuova, per 2 anni non potrà lasciare il comune di residenza ed è obbligato a restare nella propria abitazione dalle 9 di sera alle 7 di mattina. La sua collezione di Daspo è iniziata nel 2009, dopo gli scontri nel derby capitolino; negli anni successivi la misura gli è stata aggravata 7 volte, ultima nel 2018, quando N.V.A., nello stadio di Wembley, durante l’amichevole Inghilterra-Italia, espose una bandiera con la scritta “no ius soli”.

Nel febbraio scorso, la Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Roma ha proposto per lui la più incisiva misura di prevenzione, poi emessa dal Tribunale di Roma. L’ultrà è stato infatti individuato come uno dei responsabili del ferimento, nel rione Monti, di alcuni tifosi spagnoli, nella Capitale per assistere a Lazio-Siviglia di Europa League. Nel decreto di Sorveglianza Speciale di P.S. l’ N.V.A viene definito “responsabile di reiterati episodi di violenza connessi allo svolgimento di competizioni calcistiche della Lazio”. La misura gli è stata notificata dagli stessi agenti della Questura di Roma.

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A Roma c’è solo la Lazio – Prima per trofei nella città

A Roma c’è solo la Lazio – La Lazio ora è la squadra più titolata di Roma, grazie a questa vittoria storica.

A Roma c’è solo la Lazio -Grazie alla vittoria di ieri, le gerarchie sono state ristabilite, riportate al loro posto. Con la Coppa Italia alzata da Lulic la Lazio è arrivata a quota 7 vittorie portandosi al terzo posto insieme all’Inter. A capo della competizione troviamo la Juve con 13 trofei e a seguire la Roma con 9. Ma da ieri la Roma ha subito un sorpasso, infatti la Lazio ora ha portato nella città ben 15 trofei: 2 scudetti, 7 coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 Supercoppa Europea e 1 Coppa delle Coppe. La Roma invece ha conquistato 14 trofei ed è ferma ormai dal lontano 2008, ultimo anno in cui riuscì a conquistare un trofeo. E poi i biancocelesti avranno l’opportunità di giocarsi anche la Supercoppa contro la Juventus per aumentare il distacco e aggiungere un altro trofeo in bacheca. Insomma, a Roma c’è solo la Lazio!.

Inzaghi resta o va via?

La ripresa domani a Formello

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La Lazio e Inzaghi… ancora insieme o addio?

La Lazio e Inzaghi a fine stagione si siederanno al tavolo per decidere il futuro

La Lazio e Inzaghi un binomio perfetto in questi anni, se dici Inzaghi rispondi trofeo e cuore laziale. Però qualcosa potrebbe cambiare, lui ha sempre ribadito di essere ormai laziale, di vivere a Roma da più di 20 anni e di appartenere a questa società, maglia. Nonostante la vittoria in Coppa Italia, le strade però si potrebbero dividere. La vittoria ha fatto allontanare le critiche verso di lui esternate dai più in questi ultimi mesi per alcuni errori. Durante la conferenza di ieri, ha espresso la volontà di parlare al termine della stagione con la società nonostante abbia ancora un anno di contratto.

I maggiori club italiani lo corteggiano, non è da tutti aver conquistato 2 coppe in appena 3 anni da allenatore a soli 43 anni e aver disputato un’altra finale, anche se persa. Nei giorni scorsi si era parlato di Milan, al momento però non c’è nulla di definito. Però Inzaghi chiederà delle garanzie tecniche e di mercato alla società, perché vuole lottare per grandi cose e queste cosa avvengono solo tramite investimenti. Al momento, rimane l’allenatore della Lazio, è anche merito suo se ora in bacheca i biancocelesti si ritrovano la settima Coppa Italia.

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LE PAROLE DI ACERBI

FORMELLO La Lazio tornerà in campo domani, oggi riposo

FORMELLO La Lazio tornerà ad allenarsi nella giornata di domani

FORMELLO La Lazio tornerà venerdì – Con la coppa Italia in bacheca e l’Europa conquistata, Inzaghi ha dedicato un giorno di riposo a tutta la squadra. Ovviamente le ultime due partite dovranno essere onorate dalla Lazio ma l’obbiettivo primario è stato raggiunto e quindi si avrà l’opportunità di provare diverse cose. L’allenamento è fissato per domani pomeriggio e magari, si apriranno i cancelli per permettere alla gente di festeggiare la settima Coppa Italia. I biancocelesti hanno a disposizione tutta la rosa tranne Berisha e Lukaku fermi ancora ai box.

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LE PAROLE DI IMMOBILE

ECCO COSA DICE ACERBI

ATALANTA LAZIO IMMOBILE: “Non sono Giordano ma sudo per la Lazio”

ATALANTA LAZIO IMMOBILE Non è riuscito a segnare ma ha aiutato la squadra nella gestione della partita

ATALANTA LAZIO IMMOBILE a Lazio Style Channel: “Sono molto contento per Serjei, se lo merita proprio. Non ha vissuto un bel momento come lo sto vivendo io ora, ha chiuso un cerchio. Sono qui da tre anni e sono riuscito a vincere 2 coppe su 3. Certo, non sarò Bruno Giordano, Klose, Signori o Chinaglia, ma lotto sempre, sudo, esco dal campo sempre a testa alta perché so di aver dato tutto e sudato per questa maglia. I numeri poi parlano chiaro, poi ovvio ci sono anche dei momenti di crisi, ce li hanno tutti”.

“Non conta chi segna, oggi siamo contenti per Milinkovic e Correa, il resto tutte chiacchiere. Sono riuscito a entrare nella storia di questo glorioso club, ho fatto 80 gol, 3 finali e vinto due coppe. Pensano tutti che siamo macchine da 40 gol a stagione, si aspettano sempre doppiette da me. Sono contento per la squadra, in Italia dopo la Juventus, siamo la squadra che vince di più, la gente può anche chiacchierare, ma è la verità. I compagni mi aiutano sempre, non sono arrabbiato con i tifosi”.

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LE PAROLE DI ACERBI

ATALANTA LAZIO ACERBI Felice per la coppa

ATALANTA LAZIO ACERBI si gode la vittoria ma bacchetta per l’episodio ai danni di Walalce

ATALANTA LAZIO ACERBI su Lazio Style Channel: “Sicuramente stasera festeggeremo, anche se non abbiamo prenotato niente per scaramanzia, ora dovremo scegliere dove festeggiare. Siamo contenti, l’abbiamo meritato. Dopo un anno di alti e bassi dove rischiavamo di non disputare la coppa, questa è la vittoria più bella. Vedere i volti dei miei compagni e del mister colmi di felicità è stato un vero piacere. Vinci la Coppa Italia, arrivi in Europa League e disputi la Supercoppa, una vittoria speciale, peccato per la Champions, ma questo è uno sfogo di felicità, una sorta di liberazione. Senza la vittoria di questa sera, sarebbe stato complicato centrare l’Europa, perché le ultime due partite sarebbero state complicate con Bologna e poi Torino“.

“Qui a Roma c’è tantissimo pessimismo, voglio dire una cosa su Wallace. L’altra volta è stato fischiato dopo 10 minuti e una cosa del genere, per me, non va bene. Bisogna sempre aspettare fino al 95 e sostenere la squadra, poi alla fine in caso, si può fischiare come è giusto che sia, visto che si paga anche il biglietto. Non ci può essere pessimismo a priori. In quella partita abbiamo sbagliato tutti non solo lui. I fischi vanno accettati così come gli elogi, non ho problemi a livello di testa, tutto quello che faccio lo svolgo con dedizione ed impegno, l’importante è offrire sempre il 100% e dare tutto. I tifosi sono persone eccezionali ed il trofeo è per loro e per la loro felicità”.

Prosegue

“Tranne questa cosa, il pubblico è straordinario e la coppa è anche per loro. Dobbiamo finire bene il campionato, vincere le ultime due partite. Io sono arrivato con la consapevolezza di fare bene, ero molto tranquillo, tutti mi hanno messo a mio agio e ho sfruttato questa occasione che mi hanno dato. Cerco sempre di migliorarmi in ogni momento, finiamo bene il campionato e poi andremo in vacanza, il riposo ci vuole, andrò a Milano Marittima. Ci vado tutti gli anni, ho bisogno di staccare, mi piace stare da solo sono molto casalingo ed un solitario. Due, tre settimane e poi si ricomincia subito al massimo”.

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Scontri Atalanta Lazio: parla il comandante ferito

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SCONTRI ATALANTA LAZIO Prima dell’inizio della finale tra orobici e biancocelesti si sono registrati diversi scontri nei pressi dello stadio. Vittima degli incidenti il comandante Ugo Esposito, classe 1964, piemontese. In Guardia di Finanza fino al 1991 per poi passare alla polizia municipale a Roma 4 anni fa per guidare il III gruppo (Nomentano). Dopo essere passato per il Ministero della Difesa è diventato comandante del XV (Roma Nord) nel cui territorio rientra lo stadio Olimpico. Ieri sera si è trovato circondato da una trentina di incappucciati che hanno assediato la sua auto.  In attesa di essere medicato al pronto soccorso del Gemelli racconta quanto successo: «Sono stato centrato in pieno da una molotov, mi ha colpito un orecchio destro, sto sanguinando. Siamo stati circondati e hanno lanciato di tutto dentro l’auto, varie molotov. I sedili hanno preso fuoco. Siamo dovuti fuggire».  Cosa è successo? «Ero su un’auto di servizio senza sigle, ma con la paletta in mano. Una Opel Mokka. Eravamo insieme alla Polizia di Stato, vicino allo stadio per sorvegliare l’afflusso. In macchina con me c’era l’autista e, dietro, una funzionaria».  Sembrava tutto tranquillo? «Sì, ma all’improvviso è arrivato un gruppo, saranno stati una trentina, incappucciati. Hanno iniziato a lanciare di tutto, fumogeni, molotov, pietre. Noi avevamo il finestrino abbassato perché stavamo, con la paletta, regolando il traffico. Alcune molotov sono entrate dentro e la nostra macchina ha preso fuoco».  Siete rimasti isolati? «Solo per pochi secondi: quando la situazione è diventata tesa, abbiamo cercato di fare defluire tutti i tifosi che non c’entravano con gli scontri. Ma così, spostandoci con la macchina per aiutare le persone, ci siamo trovati circondati. Per fortuna siamo riusciti a scendere in tempo e vicino a noi c’erano anche i reparti mobili della polizia. Io sono rimasto ferito all’orecchio. Ma a causa del fumo abbiamo anche rischiato l’intossicazione. Tutto repentino, tutto in un attimo».

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COPPA ITALIA La Juventus si complimenta con la Lazio

COPPA ITALIA Dopo il successo della squadra di Simone Inzaghi in finale contro l’Atalanta la Juventus si complimenta con la Lazio. Dopo il trionfo degli uomini del tecnico piacentino, secondo allenatore più vincente nella storia della società biancoceleste dopo lo svedese Eriksson la Juventus si complimenta con la Lazio sul proprio profilo Twitter: Complimenti alla #OfficialSSLazio per la vittoria della #TIMCup!.

https://twitter.com/juventusfc/status/1128765503932108801

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COPPA ITALIA I complimenti della Sindaca Raggi alla Lazio

COPPA ITALIA I complimenti della Sindaca Raggi alla Lazio per la conquista del trofeo.

L’ultima volta che l’Olimpico aveva visto una squadra romana alzare la Coppa Italia al cielo in campo c’erano ambedue le compagini capitoline. Da allora sono passati quasi sei anni. Era il 26 maggio 2013 e a trionfare in quella serata indimenticabile fu la Lazio. Ieri ancora una volta, la settima, sono statti i biancocelesti a conquistare il trofeo. A restare sotto i colpi dei ragazzi di Inzaghi è stata l’Atalanta dopo una gara combattuta ma sempre nei limiti della correttezza e del rispetto dell’avversario. In serata sono arrivati tramite Twitter i complimenti della Sindaca Raggi: La Lazio riporta la Coppa Italia a Roma dopo 6 anni. Complimenti ai biancocelesti per la grande vittoria!.

https://twitter.com/virginiaraggi/status/1128776417708335105

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ATALANTA LAZIO Gasperini: “Era rigore. E’ un episodio bruttissimo per il calcio”

Atalanta Lazio si chiude con le polemiche sollevate da mister Gasperini, per il mancato penalty alla Dea per fallo di mano di Bastos. Accuse pesanti

ATALANTA LAZIO GASPERINI AL VELENO – Nella consueta conferenza stampa post gara, il mister della Dea ha puntato il dito contro l’arbitro: “E’ una cosa bruttissima per il calcio italiano. Il mani di Bastos era rigore. E’ una cosa inconcepibile, è una mancanza di rispetto per i 25mila tifosi che sono venuti fin qui. Era impossibile non vedere una mano così alta“. Gasperini è una furia.

Daspo per 5 anni per un tifoso dell’Atalanta

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Roma. Stadio Olimpico – Finale di Coppa Italia. Daspo per 5 anni per un tifoso dell’Atalanta. Al vaglio anche la posizione di altri tifosi.

Terminato l’incontro di calcio allo Stadio Olimpico.

Daspato per 5 anni un tifoso atalantino, già precedentemente destinatario di analogo provvedimento terminato nel 2018. L’uomo, nel settore distinti Sud Ovest, in evidente stato di ebbrezza alcolica, dopo aver infastidito altri tifosi, al sopraggiungere degli agenti della Polizia di Stato, ha dato in escandescenza opponendo resistenza al controllo tanto da causare la caduta dagli spalti di un agente e la contusione alla mano di un secondo operatore di Polizia. L’uomo, con svariati precedenti di Polizia, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni.

Al momento è al vaglio la posizione anche di altri tifosi.

ATALANTA LAZIO Lotito: “Vittoria meritata. Inzaghi? Mai in discussione”

ATALANTA LAZIO Lotito, al fischio finale, è intervenuto ai microfoni di Rai 1 e ha commentato la conquista della Coppa Italia

ATALANTA LAZIO Lotito: “Trofeo meritato. Abbiamo battuto un’ottima Atalanta meritatamente e siamo estremamente soddisfatti. Oltretutto questa vittoria ci garantisce la partecipazione all’Europa League e questo è motivo di grande orgoglio. Questo è il quinto trofeo della mia gestione e da quando sono presidente la Lazio è la squadra che ha vinto di più dopo Juve, Inter e Milan. Lavoreremo per costruire un progetto ancora più ambizioso. Inzaghi? Il merito è anche suo: non è mai stato in discussione, abbiamo un ottimo rapporto e sono convinto sia l’uomo giusto per questa squadra”.

ATALANTA LAZIO Acerbi e Strakosha: “Godiamo!”

Al termine di Atalanta Lazio Acerbi e Strakosha hanno esultato per la conquista della settima Coppa Italia della storia biancoceleste

ATALANTA LAZIO Acerbi e Strakosha – Il difensore è al primo trofeo alla prima stagione in biancoceleste. Le sue parole a Lazio Style Radio: “E’ stata una serata perfetta, meglio non poteva andare. Godiamocela“. Anche il portiere albanese ha commentato la vittoria: “Siamo felici e ci godiamo la vittoria. Vincere fa bene e ci farà chiudere serenamente la stagione“.

LEGGI LE PAGELLE DI ATALANTA LAZIO

ATALANTA LAZIO Inzaghi: “Serata meravigliosa. Ora godiamoci il trofeo”

ATALANTA LAZIO Inzaghi, al fischio finale, è intervenuto ai microfoni di Rai 1 e ha commentato la vittoria per 2-0 che è valsa la conquista della Coppa Italia

ATALANTA LAZIO Inzaghi: È stata una serata meravigliosa. Abbiamo giocato una grandissima partita. Onore all’Atalanta che non ci ha reso la vita facile ma questa volta siamo riusciti a fare girare gli episodi dalla nostra. C’è grande soddisfazione, volevamo questa coppa per noi e per la nostra gente. Abbiamo lavorato tanto per raggiungere questo obiettivo e adesso ci godiamo la conquista della Coppa Italia”.

ATALANTA LAZIO LE PAGELLE – Milinkovic sette bellezze

Grande prova di forza della Lazio che vince la sua 7^ Coppa Italia. Atalanta Lazio le pagelle: ecco i voti ai nostri ragazzi.  

Lazio (3-5-2)

Strakosha 6,5 – Nessuna parata degna di nota per lui: nel primo tempo lo salva il palo, nella ripresa spettatore non pagante. 

Luiz Felipe 7,5 – Il migliore del terzetto difensivo quest’oggi: puntuale nelle chiusure difensive, 

Acerbi 7 – Oggi le gambe hanno un po’ tremato anche a un difensore esperto come lui: la prima finale in carriera si è fatta sentire. Il leone però non ha mai mollato! 

Bastos 5,5 – Alla mezz’ora del primo tempo Inzaghi lo richiama in panchina: la sua è scelta tecnica e infatti Quissanga esce dal campo incredulo. L’angolano aveva il giallo sulle spalle dopo un fallo rude su Ilicic e il mister non ha voluto rischiare. Al 35′ Radu 7 – Entra a fine primo tempo ma non si fa intimidire: la sua esperienza e l’attaccamento alla maglia hanno fatto il resto. 

Marusic 6,5 – La scelta di Inzaghi di metterlo in campo al posto di Romulo aveva fatto un po’ discutere. La sua è stata una partita diligente senza picchi ma nemmeno con errori da circoletto rosso. 

Parolo 7 – Un motorino inesauribile, ma quanto ha corso Marco? Dietro a tutto il centrocampo atalantino, ha morso le caviglie degli avversari senza lasciargli respiro. 

Leiva 8,5 – Un solo aggettivo per lui: MONUMENTALE. Difensore, centrocampista, regista: oggi partita a tutto campo per lui. Che classe per Lucas!  

Luis Alberto 5,5 – Partita molto nervosa per lo spagnolo che non riesce a seguire i dettami tattici di mister Inzaghi: le due punte Correa e Immobile prima e Caicedo poi non sono state servite a dovere. Gara con più bassi che alti. Al 78′ Milinkovic 8 – Entrato da pochissimi minuti svetta in area, annienta Djimsiti e fa esplodere la Curva Nord con il suo colpo di testa in rete. Gol fondamentale! 

Lulic 7 – Per il capitano della Lazio solita spinta sulla fascia e tanto cuore. L’eroe del 26 maggio alza un’altra Coppa Italia al cielo. 

Correa 8 – Dopo 90′ di passione e una partita combattuta uno scatto repentino dell’argentino regala il 2-0 alla Lazio che mette al tappeto l’Atalanta. 

Immobile 5 – Ciro non ha inciso neppure in questa finale: la crisi dell’attaccante napoletano è senza fine. Il gol purtroppo non arriva e stasera non si è mai reso pericoloso. Al 66′ Caicedo 7,5 – Le sue sponde decisive nel momento in cui la Lazio è dovuta ripartire dopo l’1-0. Poi la ciliegina finale con l’assist per Correa. La pantera ancora amuleto per i biancocelesti: con lui la squadra di Inzaghi vince sempre! 

All. Inzaghi 8 – I suoi cambi sono stati decisivi: non ha rischiato Milinkovic dal 1′ perché non al meglio e poi lo ha ripagato con un gol decisivo. La Coppa Italia con la prima squadra gli mancava: oggi è realtà. Bravo Simone, te lo meriti! Sei l’allenatore più vincente dopo Eriksson. 

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ATALANTA LAZIO TARE Parla della possibile vittoria della Coppa

Atalanta Lazio Tare ha parlato a pochi minuti dall’inizio della partita più importante della stagione biancoceleste

Atalanta Lazio Tare a Rai Sport: “Questa dev’essere una festa per lo sport. In finale troviamo due squadre che hanno meritato di trovarsi qui. Questo trofeo, darebbe un senso alla stagione, per noi sarebbe molto fondamentale vincere. Mi piacerebbe vedere la Lazio in tutte le competizioni forte così come lo è in Coppa Italia. Dobbiamo tenere di più in campionato e avere più costanza”.

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LE PAROLE DI LEIVA

ATALANTA LAZIO Leiva: “Finale meritata”

Manca ormai un’ora al fischio d’inizio che divide la finale di Coppa Italia tra le due squadre – ATALANTA LAZIO Leiva parla prima della partita

ATALANTA LAZIO Leiva al canale ufficiale biancoceleste: “Questa finale ce la siamo meritata battendo squadre molto forti e importanti. Abbiamo molta fiducia in questa squadra, perciò siamo ottimisti e speriamo di poter alzare al cielo un’altra coppa. Ovviamente in una finale può succedere di tutto, dovremmo giocare come in Supercoppa ripetendo quella prestazione per alzare questo trofeo che è importante per tutti noi”.

A Rai Sport: “Servirà una partita da squadra. In campionato contro l’Atalanta? E’ andata male entrambe le volte, ma questa sera vogliamo fare meglio. Vogliamo vincere e abbiamo entrambe il 50% di possibilità. Questa è una finale meritata per entrambe le squadre”.

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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI ATALANTA LAZIO

SCONTRI FUORI LO STADIO

ATALANTA LAZIO Le formazioni ufficiali – Novità sugli esterni

ATALANTA LAZIO Le formazioni ufficiali della finale di Coppa Italia

ATALANTA LAZIO Le formazioni ufficiali – Tra meno di un’ora, andrà in scena la partita da dentro e fuori che permetterà alla Lazio o all’Atalanta di conquistare e mettere in bacheca un trofeo italiano. Ecco le scelte di Gasperini e Inzaghi:

Atalanta Gollini; Palomino, Djmsiti, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Castagne; Gomez, Ilicic, Zapata. All. Gasperini

Lazio (352): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Bastos; Marusic, Parolo, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile. All. Inzaghi

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ULTIM’ORA Scontri allo stadio – Macchine della polizia in fiamme

ULTIM’ORA Scontri allo stadio – Tensione alta in vista della finale di Coppa Italia

ULTIM’ORA Scontri allo stadio – Nei pressi dello stadio Olimpico, precisamente a Ponte Milvio, carica della polizia contro i tifosi della Lazio. I tifosi biancocelesti, da quanto si apprende, avrebbero lanciato petardi verso le macchine della polizia, incendiandone una. A quel punto la polizia sarebbe partita alla carica. Sono in corso lanci di bottiglie verso i poliziotti. Salgono a 7 i fermi imposti dalla polizia. Sono stati lanciati fumogeni e sequestrati torce e fuochi pirotecnici. Tra meno di due ore, si sfideranno Atalanta e Lazio per la finale di Coppa Italia. Tra le due tifoserie non corre buon sangue e iniziano già i primi scontri, la tensione è molto alta. Seguono aggiornamenti.

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