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Vialli perplesso su Milinkovic: “100 milioni sono troppi”

Dopo lo splendido campionato appena concluso il centrocampista biancoceleste Sergej Milinkovic si trova al centro di numerose trattative di mercato. La Lazio lo valuta almeno 100 milioni. Gianluca Vialli perplesso su Milinkovic esprime la sua incredulità su tale valutazione.

Il valore del cartellino del giocatore grazie alle sue prestazioni è schizzato alle stelle. Vialli perplesso su Milinkovic ai microfoni di Tuttosport: “Non capisco certi meccanismi di mercato. Non mi spiego il perché un giocatore di 28 anni che ha vinto, dimostrato di essere un campione e con ancora parecchi anni di carriera costa 50. Uno di 24 che non ha vinto nulla lo paghi 100. Detto questo, Milinkovic è un giocatore di immensa qualità. Mi piacerebbe vederlo nel centrocampo della Juventus.

MONDIALI 2018: I biancocelesti in nazionale — Chi va e chi va… canza

A poco meno di un mese dall’inizio dei Mondiali 2018, partono gli impegni delle selezioni qualificate. Tra le fila della Lazio saranno 3 i biancocelesti in nazionale che parteciperanno alla spedizione russa

A poco meno di un mese dall’inizio dei Mondiali 2018, partono gli impegni delle nazionali qualificate. Tra le fila della Lazio saranno 3 i biancocelesti in nazionale che prenderanno parte alla spedizione russa. Tra questi figura Jordan Lukaku, esterno sinistro che nella stagione appena conclusa si è ritagliato uno spazio importante nello scacchiere di Inzaghi. Poche gare da titolare ma piena fiducia riposta in lui dal tecnico piacentino, così come dal c.t. belga Roberto Martinez, che lo ha convocato per le amichevoli pre-partenza contro Portogallo, Egitto e Costa Rica, in programma rispettivamente il 2, il 6 e l’11 giugno.

Chi, nonostante i dubbi sul proprio futuro, in Russia ci andrà da protagonista, è sicuramente Sergej Milinkovic-Savic, uno dei perni della Lazio di Inzaghi e gioiello della nazionale serba. Tante, anche in ottica Mondiali, le perplessità iniziali sulla convocazione del classe ’95, bocciato infatti dall’ex tecnico Muslin, rimpiazzato poi da Krstajic a qualificazione raggiunta. Proprio con la nuova gestione, l’ex Genk trova spazio tra le fila della propria selezione e si candida a possibile sorpresa della manifestazione. Il nuovo c.t. serbo non ci ha infatti pensato due volte prima di convocarlo e di consegnargli le chiavi del centrocampo. Tra il 4 e il 9 giugno la Serbia sarà impegnata in amichevole contro Cile e Bolivia, match doverosi per testare la squadra e il peso della responsabilità riposta in Milinkovic.

Anche Martin Caceres, rinforzo di gennaio della società capitolina, figurerà tra i giocatori che disputeranno il Mondiale in Russia. Lo farà naturalmente con la nazionale uruguaiana, del cui reparto difensivo è ormai da anni un autentico punto fermo. Venerdì 8 giugno alle ore 01:00, nella splendida cornice dell’Estadio Centenario di Montevideo andrà in scena l’amichevole casalinga contro l’Uzbekistan, dove sarà possibile ammirare in azione l’ex Juve.

È tempo di calcio, però, anche per le nazionali non qualificate per il Campionato del Mondo, ragion per cui altri 4 biancocelesti saranno impegnati nei prossimi giorni con le rispettive selezioni. Thomas Strakosha difenderà la porta della sua Albania nei test amichevoli contro Kosovo e Ucraina tra martedì 29 maggio e domenica 3 giugno. Adam Marusic sarà di scena nella trasferta Bosniaca di Zenica lunedì 28 maggio, prima di affrontare in patria la nazionale slovena sabato 2 giugno. Sulla carta anche Ciro Immobile avrebbe dovuto partecipare alle amichevoli della nazionale italiana, ma l’ex Borussia è stato costretto a lasciare Coverciano per guai muscolari. Chi invece vestirà la maglia della nazionale azzurra, seppur quella Under-21, è Alessandro Murgia, chiamato da Di Biagio per gli impegni contro Portogallo (25 maggio) e Francia (29 maggio). Nella selezione Under-21 portoghese figura quindi l’ultimo laziale impegnato in nazionale, quel Bruno Jordao che a Estoril si troverà di fronte proprio il compagno di club Alessandro Murgia. Per tutti gli altri componenti della rosa biancoceleste invece, è già scattata l’ora delle vacanze, tra spiagge oltreoceano, acque cristalline e qualche rimpianto.

MANDELLI ELOGIA LA LAZIO 

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L’ex Mandelli elogia la Lazio e dice la sua sul post De Vrij

L’ex biancoceleste Paolo Mandelli elogia la Lazio e analizza la stagione degli uomini di Inzaghi ai microfoni di Lsr. Quindi dice la sua sul dopo De Vrij

L’ex biancoceleste Paolo Mandelli elogia la Lazio e analizza la stagione degli uomini di Inzaghi ai microfoni di Lsr. Quindi dice la sua sul dopo De Vrij. “Quella appena conclusa è stata un’annata positiva. Dispiace per l’obiettivo Champions sfumato, anche perché è naturale che in questo modo cambino le prospettive in vista della prossima stagione. La squadra ha disputato un campionato eccellente e avrebbe meritato la qualificazione alla massima competizione europea. Quest’anno però si è visto in campo un gruppo maturo, coeso e di grande qualità. Il salto di qualità c’è stato e il merito è di tutti, dall’allenatore ai giocatori, passando per lo staff, la dirigenza e i tifosi. La crescita rispetto al passato è netta e da qui bisogna ripartire per il futuro.

Sicuramente qualcosa è mancata sotto l’aspetto psicologico. Il blackout di Salisburgo e quello contro l’Inter hanno radici riconducibili a fattori mentali. Probabilmente in certi casi è venuto meno un pizzico di concentrazione che avrebbe fatto la differenza. La pressione sulla squadra è stata tanta e presumibilmente è mancata un po’ di esperienza in questo senso. Poi gli errori arbitrali hanno fatto la loro parte, considerate le innumerevoli polemiche che hanno condizionato e non poco l’ambiente biancoceleste. In ogni caso il bilancio resta positivo. Adesso la palla passa alla dirigenza per costruire un organico competitivo in vista della prossima stagione. Immobile è sicuramente stato il trascinatore assoluto a suon di gol. Per questa ragione bisognerà plasmare una squadra che sappia farlo rendere al meglio esaltando le sue qualità. Post De Vrij? La Lazio perde molto con la cessione dell’olandese. Mi aspetto che la società riesca a sostituirlo con un profilo all’altezza, un grande colpo che accresca l’entusiasmo della piazza”.

LAZIO INTER FARRIS 

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LAZIO INTER Farris analizza a mente fredda il match dell’Olimpico

LAZIO INTER Farris, secondo di mister Inzaghi, ha analizzato la decisiva sfida dello Stadio Olimpico. Il tecnico è intervenuto a Lazio Style Channel.

LAZIO INTER Farris e l’analisi del match dello Stadio Olimpico: “C’è tanta amarezza ed un po’ di incredulità. Quella contro l’Inter è stata una partita stregata, nella quale abbiamo avuto grandi meriti, ma abbiamo anche commesso qualche peccato. Nel calcio gli episodi fanno la differenza. Raramente ho visto una formazione fortunata come quella nerazzurra in questa stagione. La squadra di Spalletti era partita bene poi ha avuto una lunga fase nella quale ha conquistato pochi punti ed ha poi recuperato la distanza nel finale di campionato. Non aver chiuso i conti a Crotone ci ha fatto arrivare alla partita di domenica in vantaggio, ma anche con l’ansia, e questo aspetto lo abbiamo pagato tanto”.

LE ASSENZE

“Sarebbe bello rigiocare la gara con Parolo e Luis Alberto in campo, ma toglieremmo meriti a chi è sceso in campo, come Murgia, il quale ha offerto un’ottima prestazione. Un calciatore che accusa il problema fisico capitato ad Immobile normalmente torna in campo dopo un mese e mezzo, lui invece era già pronto dopo 20 giorni. Ha fatto di tutto per esserci ed era giusto che fosse della gara. Forse avremmo dovevamo sostituirlo prima, ma era ben supportato da un grande Felipe Anderson e da Milinkovic, anche lui autore di un’ottima partita”.

I GOAL SUBITI

“Abbiamo subito tre gol, due dei quali su calcio d’angolo ed uno su rigore. Ciò significa che sul piano del gioco non c’è stata partita. Non abbiamo effettuato le scelte inziali in base a singoli della rosa nerazzurra ma sappiamo che Perisic e Candreva sono due calciatori che faticano in fase di non possesso. Abbiamo creato gioco sulle ripartenze; nel finale l’episodio dell’espulsione di Lulic ci ha condannati poi Spalletti ha inserito Ranocchia ed i centimetri in area hanno pesato parecchio”.

LEGGI L’OPINIONE DI MARCO TARDELLI SUL CASO DE VRIJ>>>CLICCA QUI

Tardelli torna su Lazio Inter e il caso de Vrij: “Quel rigore…”

Marco Tardelli torna su Lazio Inter e il caso de Vrij. L’ex eroe di Spagna ’82 ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Stampa in cui dà la sua opinione sulla chiacchierata questione.

Tardelli torna su Lazio Inter e il caso de Vrij: “Chi critica Inzaghi per avere mandato in campo de Vrij nel match contro l’Inter avrebbe voluto che il giocatore rimanesse in tribuna a guardare i compagni? Avrebbe voluto che egli lasciasse a metà il lavoro svolto in questi tre anni? Io dico di no. Perché allora, chiedo, non fermarlo prima? Anche Reina ha giocato a S. Siro da avversario disponendo già di un contratto con il Milan, ma ha fatto la propria parte da vero professionista. È vero che quanto accaduto durante Lazio-Inter, cioè il rigore di De Vrij su Icardi che ha portato al 2-2, è degno del più grande Sorrentino ma io ho la certezza della casualità, insomma niente dietrologia. Inzaghi, compagni e club conoscono il giocatore e soprattutto l’uomo: decidendo di farlo giocare hanno puntato sul vero valore dello sport e degli sportivi. ossia l’onestà“.

INTANTO SERGIO CONCEICAO RINNOVA CON IL PORTO>>>LEGGI QUI

FOTO Sergio Conceicao Porto arriva l’ufficialità del rinnovo

Sergio Conceicao Porto, arriva il rinnovo di contratto. L’ex giocatore della Lazio, più volte indicato come possibile successore di Inzaghi sulla panchina biancoceleste, ha posto la firma sul rinnovo con i portoghesi.

Sergio Conceicao Porto, adesso c’è l’ufficialità del rinnovo di contratto. “E’ vero che avevo una-due offerte ma la mia priorità è sempre stata dare continuità a quello che abbiamo fatto quest’anno. Sono estremamente felice per questo rinnovo e per la dimostrazione di fiducia che mi è stata data”. Queste le prime parole del portoghese dopo la firma. Contratto prolungato di un anno, scadenza aggiornata al 2020. Dopo la vittoria del campionato una conferma tanto attesa dai tifosi.
Ecco la foto pubblicata dal profilo Twitter del Porto

IMMOBILE (NONOSTANTE L’INFORTUNIO) NON SI FERMA>>>LEGGI QUI

Anche fuori dalla Nazionale, Ciro Immobile non smette di lavorare

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Anche dopo aver lasciato il ritiro della Nazionale, Ciro Immobile non smette di lavorare.

Anche a bocce ferme, Ciro Immobile non smette di a lavorare. L’attaccante biancoceleste ha visto interrompersi bruscamente la sua straordinaria stagione a Torino, complice una lesione di primo grado. La sua tenacia gli ha però consentito di rientrare in tempo per l’ultima di campionato contro l’Inter. Ma sfortunatamente i problemi fisici non sembrano ancora definitivamente superati. E così Ciro ha lasciato il ritiro della Nazionale ed è tornato a curarsi in vista dei prossimi impegni. A confermarlo lui stesso su Instagram, con una foto durante la seduta di fisioterapia (CLICCA QUI PER GUARDARLA). Il bomber biancoceleste non molla niente: d’altronde, per grandi obiettivi serve una grande condizione.

LEGGI ANCHE LA COLLABORAZIONE LOTITO-RIETI

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Possibile collaborazione tra Lotito e il Rieti? Ecco tutti gli scenari

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Incontro a Villa San Sebastiano: possibile collaborazione tra Lotito e il Rieti Calcio?

C’è la possibilità di una collaborazione tra Lotito e il Rieti Calcio. Nelle scorse ore infatti il patron biancoceleste ha incontrato a Villa San Sebastiano l’omologo reatino, Riccardo Curci. Tra gli argomenti (tanti) di conversazione, anche un possibile ingresso del numero uno capitolino nella società alto laziale. Ma non solo: probabile si sia parlato anche di mercato, con Lotito che, dopo Proto e Carrafiello, vorrebbe spedire in prestito al Rieti alcuni giovani della Salernitana. In ballo però – riporta ‘npctv.it’ – potrebbe esserci anche un discorso di sponsorizzazioni che potrebbe aiutare la cittadina laziale.

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Mauricio, Morrison & co.: ecco le ultime sul futuro degli esuberi Lazio

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Da Mauricio a Morrison e non solo: ecco le ultime sul futuro degli esuberi Lazio.

Terminata la stagione, c’è una questione molto importante da risolvere in casa biancoceleste: delineare il futuro degli esuberi Lazio. Di cioè tutti quei giocatori rientrati alla base dalle rispettive esperienze in prestito. Tra essi, diversi sono quelli che non rientrano più nei piani della società o hanno ancora bisogno di farsi le ossa altrove. A loro toccherà trovare una sistemazione, vediamo un pò dove.

MAURICIO E MORRISON

Trasferitosi a febbraio al Legia Varsavia, il brasiliano ha conquistato due titoli, scendendo però in campo solo tre volte. Nonostante ciò, però, avrebbe impressionato positivamente i dirigenti polacchi, che starebbero trattando con il club biancoceleste per la sua permanenza. Per lui infatti non ci sarebbe spazio nella Lazio, cui è legato ancora da un altro anno di contratto. L’inglese invece ha chiuso con l’Atlas con 21 presenze e 2 reti all’attivo. Per lui possibile futuro in Spagna, all’Espanyol (cui nei giorni scorsi ha dato la sua preferenza…)

CATALDI, LOMBARDI E KISHNA 

Reduci dalla retrocessione con il Benevento, i due ex Primavera non resteranno alla Lazio, dove la concorrenza è alta. La società potrebbe quindi cederli per fare cassa. Stesso discorso per l’olandese, cui la rottura del crociato ha stroncato sul nascere l’esperienza al Den Haag. In caso di recupero, gli olandesi potrebbero anche sedersi al tavolo con la Lazio per discuterne la permanenza.

GLI ALTRI

Da chiarire le situazioni legate a Minala, Palombi e Rossi, in prestito quest’anno alla Salernitana. Occorrerà invece attendere il termine della stagione per Prce e Germoni, impegnati rispettivamente con i playout con l’Istra e con i playoff con il Perugia. Playoff da cui è stato eliminato (dalla Viterbese) il Pisa di Filippini. Per Oikonomidis, che ha finito la sua esperienza al Wistern Sydney Wanderers, Tounkara (Flamurtari) e Bezziccheri (Reggina) difficile prevedere un futuro a tinte biancocelesti.

LEGGI LE ULTIME NOVITA’ SUL RITIRO LAZIO 2018

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RITIRO LAZIO 2018 Tappa anche in Germania. Con un test già fissato…

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RITIRO LAZIO 2018 Tappa anche in Germania. E c’è già un’amichevole fissata. I dettagli.

Manca ancora l’ufficialità, ma dalle prime indiscrezioni il programma del ritiro Lazio 2018 sembra già pronto. Le prime anticipazioni ieri da Canigiani: “Come al solito il ritiro sarà a luglio: le date ufficiali non le abbiamo ancora comunicate. Forse rispetto al passato ci sarà uno spostamento di una settimana”. Il tutto dovrebbe svolgersi tra il 14-15 e il 27-28, giorno in cui dovrebbe avere luogo un’amichevole all’estero. Già ufficiali sono invece i test con due rappresentative locali (ormai una consuetudine), Triestina (il 25) e Spal. Dopodichè, dal 4 agosto, scatterà la seconda fase del ritiro, di nuovo in quel di Marienfeld in Germania. Questa fase si chiuderà l’11 agosto, con un’amichevole con l’Hannover. Un avversario affrontato anche nell’estate del 2014, quando, in un’atmosfera di festa per il debutto di de Vrij e la vittoria del Mondiale di Klose, gli uomini di Pioli furono sconfitti per 3-1.

LEGGI ANCHE IL CONSIGLIO ‘LAZIALE’ DI PATO AL MILAN

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Lazio Pato consiglia Immobile al Milan: “Prendete lui! Mi piace anche…”

Negli ultimi giorni sono arrivate delle voci di mercato, il Milan sarebbe intenzionato a prendere Immobile. Lazio Pato consiglia Immobile al Milan

Lazio Pato consiglia Immobile al Milan, l’ex attaccante rossonero ora gioca in Cina e ha provato comunque a consigliare ai rossoneri l’acquisto dell’attaccante più prolifico della Serie A. Dopo una stagione come questa, Ciro è seguito da moltissimi club, tra cui il Milan che ha già fatto un’offerta alla società laziale, rispedita però al mittente, visto anche i problemi in cui andrà incontro il Milan con la Uefa. Anche Monaco e  Tottenham si sono mosse per il capocannoniere della Serie A, ma anche per loro la risposta è stata un secco no. Ecco le parole di Pato

“Chi prenderei tra Immobile e Belotti? Sono forti tutti e due, dico Immobile perché ha fatto una stagione straordinaria. Della Lazio mi piace molto anche Lucas Leiva, è bravissimo a far girare la squadra. Un centravanti che segna tanto fa comodo, ma dietro deve esserci una squadra che gioca per lui”.

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UN BIANCOCELESTE NELLA TOP 11 STAGIONALE

Lazio un calciatore nella top 11 della stagione a livello europeo

Il campionato ormai si è concluso e iniziano a concludersi anche i premi e i riconoscimenti per la stagione. Lazio un calciatore nella top 11 stagionale

La stagione della Lazio è stata al di sopra delle aspettative. Partita con una Supercoppa contro la Juventus inaspettata. Anche il cammino europeo è stato importante, concluso ai quarti per un black out di 6 minuti. Però il percorso dei calciatori in questa stagione si è fatto sentire, sono esplosi diversi elementi che hanno contribuito a questo campionato. Lazio un calciatore secondo WhoScored.com è entrato nella top 11 dei calciatori dell’annata calcistica conclusa da poco. Stiamo parlando dello spagnolo Luis Alberto che in questa stagione ha strabiliato tutti mettendo a segno 11 reti e 14 assist in campionato. Questa classifica riporta i migliori 11 di tutta la stagione contando anche l’Europa. Un bel riconoscimento per lo spagnolo.

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LEGGI LE POSSIBILE CONTROPARTITE PER BIGLIA

LAZIO CALCIO MERCATO Milan al posto dei soldi per Biglia, possibile…

Il Milan potrebbe venire sanzionato dalla Uefa ricevendo una multa oltre alla sospensione per il mercato e l’esclusione dalle coppe. Lazio calcio mercato Milan

Visto le norme non rispettate dalla squadra rossonera verso il settlement agreement, a metà giugno potrebbe ricevere una pesante sanzione. La scorsa estate il Milan comprò a rate Lucas Biglia. Ed ecco qui che entra in gioco la società biancoceleste. Lazio calcio mercato Milan con le ultime due tranche da pagare per Lucas (10 milioni). Si potrebbe pensare a inserire delle contropartite tecniche. La Lazio e Inzaghi ovviamente vorrebbero il difensore laziale, Alessio Romagnoli, sogno della società già da diverso tempo. Però Gattuso al momento lo ritiene incedibile inoltre il suo cartelli si aggira intorno ai 40 milioni, troppi per le casse laziali. Più facili le piste che portano a uno tra: Locatelli, Borini, Calabria o Musacchio ormai fuori dai piani dei milanisti. Seguito da Tare negli ultimi anni. Da seguire con attenzione cosa succederà alla società milanista per capire anche un pezzo di mercato biancoceleste.

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LEGGI LE PAROLE DI TARE PARTE 3

Igli Tare si racconta tra passato e progetti futuri (3^ PARTE)

In una lunga intervista a RTSH il ds della Lazio Igli Tare si racconta tra passato e progetti futuri.

TARE SI RACCONTA TRA PASSATO E PROGETTI FUTURI: A BOLOGNA CON MAZZONE

Carlo mi chiese di seguirlo, perché conoscevo i suoi schemi. C’era grande rispetto tra di noi. Al telefono mi disse: ‘Voglio parlare con il combattente che ho avuto a Brescia e voglio che mi segua a Bologna’”.

GOL AL PARMA

“Contro il Parma giocammo un derby nei play-out, una partita per la sopravvivenza in Serie A in cui segnai il gol decisivo nella gara di andata finita 1-0 a Parma. Sfortunatamente abbiamo perso 2-0 a Bologna e quello è stato il momento più triste della mia carriera da giocatore. Non ho mai provato la sensazione di retrocedere con una squadra che un mese e mezzo prima era al sesto posto e pensava di andare in Europa. Ma ogni cosa negativa ha un lato positivo, mi ha dato la possibilità di trasferirmi alla Lazio”.

BOLOGNA

“È stata una delle esperienze più belle, sono emozionato ogni volta che torno allo stadio. Tutte le persone mi salutano, mi abbracciano. Mi sono sentito in imbarazzato nel dover partire in un momento negativo. Ma ciò che ho dato e il loro apprezzamento, mi fanno sentire orgoglioso. Mazzone in quel periodo lasciò la carriera di allenatore, e ci fu l’avvicinamento alla Lazio”.

L’ALBANIA

“Seguo da vicino sia la nazionale che la Super League. Voglio essere in contatto con il calcio albanese, ma non voglio commentare le cose che non conosco bene da dentro perché sarebbe sbagliato. La nazionale ha avuto un ottimo risultato grazie al lavoro di De Biasi. Con Panucci è in atto un cambio generazionale e ci vuole tempo e pazienza. La differenza tra De Biasi e Panucci è nell’età. De Biasi quando era giovane era coraggioso, poi è diventato un allenatore completo. Panucci diventerà più maturo”.

SU HASI

“Ha avuto la possibilità di diventare allenatore della nazionale, ma ha scelto un’altra destinazione. I tecnici in Albania sono cresciuti, come dimostra lo Skënderbeu con Josa e Daja. Non sono ancora a livello di poter guidare la nazionale, ma perché no, con fiducia possono arrivarci”.

CRESCITA

“I giocatori della mia generazione si sono formati in Albania, ma non possono essere paragonati alla generazione attuale. Il nostro periodo è stato molto avventuroso quindi sono fiducioso che otterremo di più. A quel tempo, la nostra squadra nazionale aveva giocatori che giocavano in squadre molto buone all’estero proprio come adesso, ma non avevamo le infrastrutture e le condizioni di oggi”.

ABAZAJ

“Il mio collega dell’Anderlecht mi ha chiesto un parere su Abazaj e la mia valutazione è stata positiva. Ha delle caratteristiche che possono emergere in Italia, ma anche in Inghilterra. Lavorare nel calcio albanese? È difficile perché noi albanesi abbiamo l’idea di essere sempre più intelligenti rispetto agli altri e questo crea difficoltà nella cooperazione. Ho solo una esperienza con le squadre albanesi, quella con il Flamurtari per Tounkara”.

CONTRIBUTO ALL’ALBANIA

“Il mio desiderio è dare il mio contributo. Se vengo in Albania, ottengo ciò che mi manca, non ho niente da vincere. Mi è stato offerto di fare il presidente della federazione albanese, ma ho rifiutato perché mi sento un uomo di campo”
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TARE SI RACCONTA TRA PASSATO E PROGETTI FUTURI (2^ PARTE)

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TARE SI RACCONTA TRA PASSATO E PROGETTI FUTURI (1^ PARTE)

Igli Tare si racconta tra passato e progetti futuri (2^ PARTE)

In una lunga intervista a RTSH il ds della Lazio Igli Tare si racconta tra passato e progetti futuri.

TARE SI RACCONTA TRA PASSATO E PROGETTI FUTURI: IL SEGRETO

“Il segreto del mio lavoro? Dedicare tutto te stesso. La mia fortuna per quanto riguarda questa professione è rappresentata dalla famiglia, che mi fa sentire libero dalle pressioni extra lavorative. Nel periodo delle vacanze estive per esempio devo essere libero di lavorare di più per il mercato. Attribuisco grande importanza a questi dettagli, che fanno la differenza. La famiglia nella maggior parte dei casi è un grosso ostacolo alla carriera di un giocatore. La modestia? La semplicità aiuta. Più si è semplici, più è facile analizzare il lavoro. Parlo 6 lingue? Meglio il tedesco, dato che mia moglie è tedesca”.

IL VALORE DEI GIOCATORI

“Il calcio è strettamente correlato ai risultati. Nel momento in cui i risultati ci sono, allora il valore viene moltiplicato. La cosa più importante però è di avere piena fiducia nel progetto che si sta portando avanti, soprattutto nei momenti negativi. Per quanto riguarda il lato finanziario, lo stipendio è l’ultima cosa che guardo. Tutto deve essere collegato alla passione. Il valore di un giocatore non lo fa la carta ma il ragazzo stesso, perché un anno può essere una cifra e l’anno dopo un’altra. Tutto è collegato al successo. Se sei nel club giusto, con l’allenatore giusto e la squadra giusta e hai le giuste prestazioni, si ha una lievitazione del valore professionale ed economico”.

GLI INIZI

“Ho tanta nostalgia per il Partizani (la sua prima squadra, ndr), per l’infanzia molto bella che ho passato negli 8-9 anni che ho avuto l’opportunità di giocare lì. Ho lavorato con allenatori come Shaqiri, Fagu e in prima squadra con gli allenatori Starova e Lika. Questo mi ha aiutato molto nel proseguio della mia carriera di calciatore”.

SUL BRESCIA

“Andare al Brescia era ciò che desideravo in quel momento. Ogni calciatore aveva il sogno di giocare in Italia, io l’ho fatto a 27 anni ed è stata una grande emozione. Non dimenticherò mai la partita d’esordio in Serie A contro il Milan. In quel periodo, l’immagine degli albanesi non era buona, ma quando tutti hanno chiamato il mio nome sono rimasto sorpreso. La concorrenza con Luca Toni? Abbiamo giocato insieme in attacco e alla fine sono riuscito a vincere la mia sfida”.

SU MAZZONE

Mazzone è una leggenda del calcio italiano. Quando guardo l’ultima generazione di allenatori mi rendo conto che stanno cambiando un sacco di cose, mentre lui era un tecnico all’antica, un grande professionista. È stata una relazione di odio-amore con Mazzone, che però ricordo con grande nostalgia”.

GUARDIOLA E BAGGIO

“In quel periodo il Brescia era una squadra importante perché oltre a loro c’erano Pirlo, Toni e Bachini, che proveniva dalla Juventus. La cosa più strana è che ho imparato da loro che si deve essere semplici. Sono ancora in contatto con loro, soprattutto con Guardiola. Con Baggio ho avuto meno contatti, ma lui è un uomo anti-calcio. È un cacciatore professionista e ha una grande fattoria in Argentina di oltre 300 miglia quadrate. Anche in quel periodo in cui giocavamo insieme, la sua attenzione era concentrata sulla caccia, mentre il calcio era un antistress per lui”.

GOL PREFERITO 

“Il gol segnato alla Juventus. Era una una squadra molto forte e avevamo bisogno di quella vittoria. Ricordo quando arrivò il cross e stavo per tirare mi sembrava di essere a 200 metri dalla porta. Buffon? È il simbolo di una generazione d’oro per l’Italia. È un ambasciatore del calcio italiano e un grande professionista”.

TARE SI RACCONTA TRA PASSATO E PROGETTI FUTURI (1^ PARTE)

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ANDATA PLAYOUT SERIE B: ENTELLA – ASCOLI

Igli Tare si racconta tra passato e progetti futuri (1^ PARTE)

In una lunga intervista il ds della Lazio Igli Tare si racconta tra passato e progetti futuri. 25 anni di carriera nel mondo del calcio, prima da calciatore poi da dirigente. Intervenuto ai microfoni di RTSH  Tare si racconta tra passato e progetti futuri partendo proprio dall’arrivo alla Lazio: “È stato un peccato essere arrivato qui quando avevo 32 anni, verso la fine della mia carriera da calciatore. Sarebbe stato bello vivere prima questa esperienza, come fatto da Berisha, Cana o Strakosha”.

LA CRESCITA CON LOTITO

“Alla Lazio mi sono formato professionalmente, sia come calciatore che come uomo. Il rapporto con la squadra e il presidente Lotito è migliorato di anno in anno, fino a quando è arrivata ​​la pazza proposta della carica di direttore sportivo. Allora sapevo di non essere ancora formato per svolgere quella professione e rienevo l’idea pazzesca. Ho pensato che non ci fosse nessuna logica nel diventare direttore del club. Le parole del presidente furono significative. Mi disse: ‘Ti offro la possibilità di uscire da questa porta per riflettere e tornare da direttore di un grande club. Sta a te la decisione, sei ancora un ragazzo inesperto, ma spero che mi ricompenserai’. È stata una grande sfida, ma le sfide mi hanno sempre attratto”.

I RICONOSCIMENTI

“Sono soddisfatto di ricevere tanti riconoscimenti a livello professionale, anche se la strada da fare è ancora molto lunga. La cosa importante è che l’aspettativa nei miei confronti sia alta. Rappresenta una grande responsabilità e deve essere vissuta con il giusto equilibrio. I premi rappresentano degli incentivi ad andare avanti sempre con più voglia. Per quanto riguarda la mia immagine legata all’Albania, sento dentro di dover rappresentare al meglio il mio paese. Sono cose normali dal punto di vista professionale”.

SU BROCCHI 

Brocchi è stato il mio primo acquisto. E’ stato molto importante per l’esperienza che aveva fatto al Milan e il modo in cui si è inserito nello spogliatoio. Fin dal primo anno abbiamo vinto Coppa Italia e Supercoppa, quest’ultima contro l’Inter che poi andò a fare il triplete”.

SU CANA 

Muslera aveva accettato di estendere il contratto, ma poi per qualche motivo non l’ha fatto. Aveva un accordo con il Galatasaray e in quel momento Cana giocava al Galatasaray. Ho preso Cana, che nell’inserimento è stato aiutato dal fatto che aveva già molta esperienza”.

IL CLUB

“Cerchiamo di aumentare il prestigio del club e i valori di questa squadra. La Lazio ha una grande storia, ma negli ultimi anni abbiamo dovuto affrontare anche situazioni complicate. In un club è come a casa, i soldi vanno gestiti nel modo migliore possibile. Ci sono stati dei momenti molto difficili”.

SU STRAKOSHA

“All’inizio avevamo stabilito che sarebbe stato sottoposto a un test per una settimana. Più tardi ci fu un contatto con la Roma, ma Strakosha aveva già deciso di giocare con la Lazio “.

SU INZAGHI

“Avevamo in programma che Inzaghi sarebbe diventato l’allenatore della Lazio. Ma volevamo evitare il rischio di bruciarlo: essendo un tecnico giovane, in caso di risultati negativi poteva anche avere dei contraccolpi”.

ANDATA PLAYOUT SERIE B: ENTELLA – ASCOLI

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CALCIOMERCATO – MARCHETTI IN USCITA

Andata del playout di Serie B: in campo Entella ed Ascoli

Allo Stadio Comunale Aldo Gastaldi di Chiavari si è giocata la gara di andata del playout di Serie B: in campo Entella ed Ascoli.

ANDATA DEL PLAYOUT DI SERIE B: IL TABELLINO

Entella – Ascoli 0-0
Marcatori: –

Entella (4-2-3-1): Paroni; De Santis, Pellizzer, Ceccarelli (55′ Cremonesi), Aliji; Troiano, Crimi; Gatto (75′ De Luca), Aramu, Eramo (63′ Icardi); La Mantia. All. Volpe

Ascoli (3-5-1-1): Agazzi; Padella, Mengoni, Gigliotti; Mogos, D’Urso, Kanouté, Bianchi (93′ Baldini), Pinto; Clemenza (75′ Varela); Monachello (82′ Rosseti). All. Cosmi

Arbitro: Di Paolo
Ammoniti: 25′ Bianchi (A), 27′ Gigliotti (A), 40′ Eramo (E), 74′ Kanoute (A)
Espulsi: Volpe (all. E), Cosmi (all. A)
Recupero: 1′, 5′.

CALCIOMERCATO – MARCHETTI IN USCITA

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LEGGI LE PAROLE DI MAROTTA SU MILINKOVIC SAVIC

CALCIO MERCATO Marchetti in uscita, ma potrebbe restare in Serie A

Continuano i rumors di calcio mercato Marchetti in uscita in casa Lazio. Su di lui l’interessamento di una squadra di Serie A. Le ultime sul portiere

CALCIO MERCATO MARCHETTI IN USCITA – Il portiere della Lazio ha vissuta una stagione da spettatore e da fuori rosa. Mai considerato da Simone Inzaghi, l’ex Spiderman è pronto ad iniizare una nuova avventura lontano da Formello. Come riportato da Gianluca Di Marzio sul suo sito ufficiale, su Marchetti è forte l’interesse del Genoa. Il Grifone rossoblu è alla ricerca del sostituto di Perin, pronto a spiccare il volo in una big. Marchetti ha voglia di riscatto e Genova potrebbe essere la piazza giusta per lui.

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LAZIO CALCIO MERCATO Marotta si esprime su Milinkovic e…

E’ il sergente l’oggetto del desiderio dei top club per la sessione estiva. Lazio Calcio Mercato Marotta si esprime su Milinkovic

Lazio Calcio Mercato Marotta si esprime su Milinkovic – Quest’oggi il dirigente della Juve, Narotta, ha fatto il punto del calciomercato in casa bianconera. La Juve sta cercando top player per difendere il tricolore e lanciare l’assaslto alla Champions League. Emre Can è molto vicino, ma si fanno anche i nomi di Pogba e del biancoceleste Milinkovic. Proprio sul sergente, Marotta si è così espresso: “Milinkovic costa troppo e non vogliamo avventurarci in aste al rialzo. Conosciamo il suo valore, ma anche il prezzo“. Queste le sue parole ai cronisti e i laziali sorridono…

EUROPA LEAGUE, LEGGI DOVE SI DISPUTERA’ LA FINALE 2019-2020

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EUROPA LEAGUE Decisa la sede della finale 2019-2020

EUROPA LEAGUE Decisa la sede della finale 2019-2020. Il comitato dell’Uefa ha diramato un comunitato in cui ha stabilito la sede della finale per la prossima stagione

EUROPA LEAGUE Decisa la sede della finale 2019-2020 – E’ notizia di oggi la decisione da parte dell’Uefa delle sedi per le finali delle competizioni europee delle prossime stagione. Se quest’anno è stata Lione ad ospitare la finale di Europa League, tra due anni sarà la Polonia ad avere questo privilegio. Precisamente Danzica alla PEG Arena Gdansk. Per quanto riguarda, invece, la Champions League, sarà la Turchia ad ospitare la finalissima. La città prescelta è Istanbul e lo stadio quello di Ataturk.

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