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Lazio, la finale ti aspetta con la miglior formazione!

Una partita interlocutoria quella con il Cagliari terminata con una vittoria che fa morale. Ora però viene il bello: Lazio la finale di Coppa Italia ti aspetta!

Il momento della verità è arrivato: la partita con il Cagliari è stato un intermezzo dolce culminato con la vittoria ma tutta la gente laziale ha la testa alla partita di mercoledì. Di fronte ci sarà di nuovo l’Atalanta che ci ha battutto dieci giorni fa all’Olimpico. In quell’occasione le scelte del mister avevano fatto pensare soprattutto alla luce della prestazione di Wallace. Inzaghi ora non si può più sbagliare: in palio il trofeo e l’Europa. In campo deve andare assolutamente la formazione migliore, quella che abbiamo visto nelle due partite decisive della competizione a Milano prima con l’Inter e poi con il Milan.

Il terzetto difensivo davanti a Strakosha deve essere quello che quest’anno ha dato più certezze: Luiz Felipe, Acerbi e Bastos. Ieri infatti abbiamo visto un Radu non in condizione per questo l’angolano non può rimanere in panchina nella finale. Sulle fasce i due motorini Lulic e Romulo che danno migliori garanzie rispetto a Durmisi e Marusic.

A centrocampo tornerà la colonna Lucas Leiva con accanto molto probabilmente Parolo (con Milinkovic pronto a subentrare) e Luis Alberto a illuminare per Correa e Immobile. Il napoletano è infatti in vantaggio nei pensieri di Inzaghi rispetto a Caicedo nonostante Ciro non stia vivendo un bel momento. Immobile infatti non segna in campionato da febbraio. Caicedo invece è il più decisivo in questo finale della Lazio con 8 gol all’attivo.

L’importante è però preparare bene la gara chiunque scenderà in campo. L’Atalanta è collaudata alla perfezione e il suo tecnico Gasperini è il suo condottiero. Colpire nei loro punti deboli sarà determinante: cercare di pressare e interrompere il palleggio dei centrocampisti atalantini colpendo la loro difesa statica. La Lazio dal canto suo dovrà essere compatta: una squadra stile Milano, concentrata dall’inizio alla fine. Forza ragazzi, ora si fa la storia!

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LE ULTIME DA FORMELLO IN VISTA DELLA FINALE

PREMIER LEAGUE City campione. Liverpool secondo con 97 punti

PREMIER LEAGUE City campione d’Inghilterra per la sesta volta nella sua storia. Il 4-1 sul campo del Brighton sancisce la conquista del titolo da parte degli uomini di Guardiola. Al Liverpool non bastano i 97 punti in campionato

PREMIER LEAGUE City— Sarebbe dovuta essere poco più di una formalità, e così è stata, la trasferta dei ragazzi di Guardiola sul campo del Brighton, almeno stando all’1-4 finale. L’iniziale vantaggio dei padroni di casa, di poco successivo al gol dell’1-0 del Liverpool, ha però fatto tremare, e non poco, il tecnico spagnolo e i supporters dei citizens, che però in breve rimettono a posto le cose e vanno al riposo con il punteggio di 1-2, grazie alle reti di Aguero e Laporte. La ripresa è puro dominio City, dominio legittimato dalle reti di Mahrez e Gundogan che sanciscono l’1-4 finale e la conquista del sesto titolo nazionale nella storia del club. Al Liverpool non basta la doppietta di Mane, con cui i reds si impongono per 2-0 sul Wolverhampton, per centrare il titolo, sfumato clamorosamente con la bellezza di 97 punti.

ULTIME LAZIO FORMELLO Ripresa vista finale con buone notizie

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ULTIME LAZIO FORMELLO Ripresa vista finale con buone notizie per gli uomini di Inzaghi.

ULTIME LAZIO FORMELLO Ripresa vista finale con buone notizie. Dopo la vittoria di Cagliari, la Lazio non può permettersi di riposare, vista l’imminenza dell’importante impegno. Subito al lavoro la rosa di Inzaghi, che si presenta questa mattina in campo con i soli calciatori non impiegati ieri in Sardegna. Consueto scarico in palestra invece per i titolari. Buone notizie, dicevamo: la prima, quella più importante, arriva da Milinkovic, in gruppo per l’intera seduta. Il provino della rifinitura di sabato non era andato bene, per cui Inzaghi aveva deciso di non convocarlo nemmeno per il match della Sardegna Arena. Stamattina invece ha svolto finanche la partitella a campo ridotto contro alcuni ragazzi della Primavera. Indosso aveva il fratino verde da jolly, in modo da evitare contrasti pericolosi. Il serbo testa la caviglia destra, prima con la mini-formazione in possesso palla, poi in uno spezzone senza la casacca di colore diverso. Il recupero e la convocazione per la finale di Coppa Italia sembrano dunque ormai certi. Anche se probabilmente partirà dalla panchina.

Ancora un pò di ansia invece, per Strakosha, anche lui non partito per Cagliari. L’albanese non ha partecipato alla sfida a spazi ridotti (sostituito da Guerrieri e Furlanetto) e ha continuato a lavorare con Grigioni. Vista la sua presenza in campo, c’è però ottimismo. In campionato la cautela per il fastidio al tendine d’Achille ha prevalso, ma mercoledì sera probabilmente non sarà così. Stesso discorso per Leiva e Immobile, oggi in campo insieme a Wallace, Bastos, Romulo, Cataldi e Durmisi. Unico assente, complice un problema muscolare, invece Patric. Domani pomeriggio, a tre giorni al match che vale una stagione, inizieranno le prove tattiche.

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CAGLIARI LAZIO PROTagonista: buona la prima per il portiere belga

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CAGLIARI LAZIO PROTagonista: buona la prima per il portiere belga.

CAGLIARI LAZIO PROTagonista. Non c’è altra parola per descrivere il debutto in Serie A di Silvio Proto. Una prima arrivata forse un pò in avanti con l’età, ma, come lui stesso ha ribadito nel pre gara, “non è mai troppo tardi per avverare un sogno”. E in effetti un sogno lo è stato per davvero, come forse nemmeno lui si aspettava. Il compito cui è stato chiamato al suo arrivo nella Capitale non era infatti dei più semplici. A 35 anni, dopo una vita trascorsa su palcoscenici europei anche importanti, dover fare da chioccia a un giovane collega rampante come Strakosha non è una missione che tutti avrebbero accettato di buon grado. Durante l’anno, l’albanese non gli ha lasciato molte occasioni per poter mostrare la sua vasta esperienza: giusto qualche apparizione nella fase a gironi di Europa League e poi via, di nuovo in freezer. Lui però non ha fatto storie: forse anche consapevole di giocare comunque per una squadra grande e gloriosa, è rimasto calmo e paziente ad aspettare la sua occasione.

Occasione che è arrivata ieri, complice l’infortunio del suo ‘pulcino’. E lui, con tutto l’armamentario accumulato nel corso degli anni che poteva mettere a disposizione, non ha avuto problemi a farsi trovare pronto. Certo, a tratti l’emozione l’ha sentita: lo testimonia qualche rinvio maldestro, che per poco non innesca in maniera vincente gli avanti sardi. Come pure qualche perdita di tempo sui rinvii, che gli costa un’ammonizione dal direttore di gara (oltre agli improperi dei tifosi di casa). Ma per il resto, si mostra sicuro tra i pali, abile a controllare le conclusioni a rete dei padroni di casa; coraggioso nelle uscite, anche troppo a volte (come nel caso di quella ‘a valanga’ su Deiola, che lo porta a scontrarsi con Lulic, facendo temere il peggio); ma soprattutto prodigioso, sempre su Deiola: due passi rapidi in avanti e braccia alte per deviare in corner un tiro che avrebbe potuto riaprire la gara in anticipo.

Peccato solo per il gol subito, in pieno recupero, su incornata di Pavoletti, ma onestamente può farci poco e nulla. Insomma, davvero un bel debutto, da sogno, per tornare alla sua dichiarazione iniziale. E certamente non sarà la sua unica apparizione: nel post gara si è augurato che torni presto Strakosha, ma dopo oggi Inzaghi ha scoperto di avere anche una valida alternativa. La porta laziale non è corta, anzi è copertissima.

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CAGLIARI LAZIO Gli highlights del match

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CAGLIARI LAZIO Gli highlights del match – Pavoletti nel recupero non basta, Luis Alberto e Correa stendono i sardi.

CAGLIARI LAZIO Gli highlights del match – 17esima giornata di ritorno nel segno dei tre punti per la Lazio. Alla Sardegna Arena, nell’anticipo delle 18 del sabato, gli uomini di Inzaghi matano i rossoblu di Maran con una rete per tempo. Apre Luis Alberto (31′), chiude Correa (53′). La rete dei sardi con Pavoletti (in pieno recupero) serve a dimezzare lo svantaggio, non basta per annullarlo. Tre punti d’oro per la Lazio, che resta in scia della zona Europa e si prepara al meglio per la finale di Coppa Italia di mercoledì sera.

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CAGLIARI LAZIO Proto: “Vittoria che dà fiducia. Ora vogliamo la Coppa Italia”

CAGLIARI LAZIO Proto, al termine del match, è intervenuto ai microfoni di Lsr e ha commentato il successo di misura dei suoi

CAGLIARI LAZIO Proto: “Era importante vincere oggi per prepararci con fiducia alla finale di mercoledì. Vogliamo vincere la coppa per noi e per i nostri tifosi. Non è stata una partita facile, ho avuto un po’ di paura nello scontro con Lulic ma per fortuna non è successo niente di grave. Perdita di tempo? Quando la squadra soffre bisogna sapere gestire i momenti, l’ho spiegato all’arbitro ma mi ha ammonito ugualmente. In ogni caso oggi contava solo vincere. La parata su Deiola è importante e sono soddisfatto della mia prestazione e di essere stato utile alla squadra. Ho giocato poco in stagione e oggi sono felice di aver sfruttato l’occasione del mistero. In vista della finale spero che Strakosha recuperi. Contiamo anche su di lui per vincere la Coppa”.

CAGLIARI LAZIO Lulic: “3 punti importanti, ma in finale servirà una prestazione migliore”

CAGLIARI LAZIO Lulic — Al termine del match, il capitano biancoceleste ha commentato la vittoria e analizzato il momento della squadra in vista della finale di Coppa Italia CAGLIARI LAZIO Lulic ai microfoni di Lsr: “Siamo soddisfatti della vittoria. Oggi era importante vincere per concludere al meglio la stagione e arrivare nel migliore dei modi alla finale di mercoledì. Non siamo stati brillantissimi e nel finale abbiamo rischiato di non portare a casa i 3 punti, ma quel che contava era vincere e ci siamo riusciti. La prestazione di oggi non basterà contro l’Atalanta in finale: mercoledì servirà una Lazio più attenta e più convinta, ma siamo pronti e daremo tutto per conquistare il trofeo”

CAGLIARI LAZIO Conferenza di Inzaghi: “Gara importante per la classifica”

Al termine di Cagliari Lazio Conferenza di Inzaghi direttamente dalla sala stampa della Sardegna Arena. Di seguito riportiamo le sue parole.

CAGLIARI LAZIO Conferenza di Inzaghi: “I ragazzi sono stati bravi, hanno giocato bene. Dovevamo chiudere il primo tempo con qualche gol in più, però ci sono gli avversari. Sul gol di Pavoletti è più merito suo che demerito nostro. Una partita importante per la classifica, vedremo cosa faranno Roma, Milan e Torino. Sapevamo che il Cagliari avrebbe giocato in questo modo. Sono stati un’ottima squadra ma noi abbiamo fatto una grande partita giocando bene. Abbiamo meritato ma onore al Cagliari. Sono organizzati, hanno un ottimo allenatore e si sono salvati con merito. Ultimamente è vero che nelle gare casalinghe stiamo facendo un po’ meno. Penso sia frutto del caso. Non mi vengono in mente altri motivi. Milinkovic? Le sensazioni ieri non erano state buone lo valuteremo nei tre giorni che mancano alla finalissima contro l’Atalanta”.


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CAGLIARI LAZIO Inzaghi: “Fatta grande gara. Milinkovic non mi ha dato buone risposte”

Al termine di Cagliari Lazio Inzaghi, tecnico biancoceleste, ha parlato ai microfoni di Sky. DI seguito riportiamo le sue parole.

CAGLIARI LAZIO Inzaghi: “Penso che i ragazzi hanno fatto una grande gara e avremmo dovuto chiudere il primo tempo con un gol in più. Abbiamo mancato la finalizzazione un po’ per demerito nostro e un po’ per sfortuna, pensiamo alla traversa di Badelj. Dovevamo far meglio ma a fine primo tempo gli ho fatto i complimenti perché è stato un piacere vederli giocare. Penso che tutti abbiano dei rimpianti. Siamo a un punto dalla Roma e a una dal Milan. Tutti a livello di punti abbiamo fatto di meno. Noi abbiamo pagato diversi infortuni, in qualche partita ci è mancato l’episodio giusto. Siamo all’11 maggio a giocarci una finale e l’Europa League. Io posso solo ringraziare i miei ragazzi che mi seguono sempre e danno sempre tutto. Mercoledì avremo una finalissima e dovremo essere bravi a far girare da noi gli episodi che ci saranno. Io penso che Correa abbia detto bene, siamo tutti fratelli. Dobbiamo accettare le scelte del mister. Per me sono più importanti quelli che entrano che quelli che iniziano. Devo fare delle scelte. Chi entra deve sapere che se entra bene vinciamo le partite. Quando qualcuno si sente vittima di un’ingiustizia perché parte dalla panchina poi iniziano i problemi. Caicedo, Immobile e Correa sono sullo stesso piano. Sceglierò poi. Chi mi darà una mano in corso partita avrà molta importanza. Voglio arrivare mercoledì con tutti i giocatori a disposizione. Devo valutare Milinkovic che ha fatto un allenamento e non mi ha dato buone risposte. Badelj ha meritato di giocare che ha fatto sempre molto bene. Leiva sta facendo grandi cose da due anni e mezzo. Dovrò recuperarli tutti. Il giudizio che mi darà la società? Penso che non guarderanno solo alla finale ma guarderanno a cio che ho costruito in tre anni e alla mentalità che ho dato. Sappiamo bene che le partite possono essere decise anche da episodi che non si possono controllare. Mercoledì saremo davanti i nostri tifosi e cercheremo di soddisfarli”.

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CAGLIARI LAZIO Correa: “Siamo fratelli e daremo tutto per vincere mercoledì”

Al termine di Cagliari Lazio Correa, giocatore biancoceleste, ha parlato ai microfoni di Sky. Di seguito riportiamo le sue parole.

CAGLIARI LAZIO Correa: “Penso che abbiamo fatto la partita giusta con l’atteggiamento giusto. Brutta sconfitta con l’Atalanta ma ora siamo lanciati per la finale di mercoledì. Penso che mercoledì dobbiamo portare con noi la stessa interpretazione della gara e lo stesso gioco offensivo. Dovremo stare belli compatti perché non sarà per niente facile. Mi trovo bene sia con Caicedo che con Immobile. Deciderà il mister su chi giocherà mercoledì. Siamo fratelli e dovremo dare tutto per vincere mercoledì. Tante partite non le meritavamo di perdere, abbiamo fatto gare brutte. Non so se la partita di mercoledì salverà il campionato, se vinceremo sicuramente darà orgoglio alla nostra stagione”.

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PAGELLE CAGLIARI LAZIO — 1-2 in terra sarda. Decidono Luis Alberto e Correa

PAGELLE CAGLIARI LAZIO — Termina 1-2 la gara della Sardegna Arena. Decidono Luis Alberto nel primo tempo e Correa nella ripresa. Questi i voti dei biancocelesti

PAGELLE CAGLIARI LAZIO

PROTO 6,5 — L’ex portiere dell’Anderlecht non dimostra eccessiva sicurezza sbagliando un rilancio che porta al tiro Barella e uscendo con eccessiva foga per anticipare Deiola, finendo per scontrarsi con Lulic. Il portiere belga riceve inoltre un giallo al 64′ per perdita di tempo. Probabile che la scarsa sicurezza coincida con lo scarso minutaggio. La prestazione passa però da sufficiente a convincente quando ipnotizza Deiola lanciato a tu per tu contro di lui. Una parata pazzesca utile ad evitare che il match si riaprisse. Alla fine della fiera si rivela affidabile e non fa rimpiangere Strakosha. Incolpevole sul gol di Pavoletti in pieno recupero

LUIZ FELIPE 6 — Prestazione diligente dell’italo brasiliano, che senza strafare dà il proprio apporto alla retroguardia biancoceleste. Giallo al 94′.

ACERBI 6,5 — Solita partita attenta del centrale ex Sassuolo. Se la Lazio rischia poco o nulla il merito è anche suo.

RADU 6 — Primo tempo positivo macchiato solo dal giallo, al 14′, che lo costringerà a saltare il prossimo turno contro il Bologna. Dal 74′ Bastos: qualche giocata goffa ma in 20 minuti fa il suo e non rischia eccessivamente.

MARUSIC 6,5 — Dai suoi piedi partono i due gol della Lazio. Nel primo tempo conclude il fraseggio di prima con Luis Alberto che realizza il gol del vantaggio. Al 53′ da inizio al contropiede da manuale che manda in gol Correa.

PAROLO 6,5 — Ancora una chance da titolare per lui: gioca una partita ordinata e dà il ritmo al centrocampo.

BADELJ 6,6 — Buon primo tempo per il croato (ammonito al 26′, non diffidato), che al 39′ scaglia un bolide dai 25 metri che si stampa sulla traversa dopo la deviazione decisiva di Cragno. Dal 62′ Cataldi 6: quando chiamato in causa fa sempre il suo. Oggi non è da meno: lotta e sacrificio.

LUIS ALBERTO 7,5 — Ha una buona occasione al 20′ ma Cragno risponde alla grande. Dieci minuti dopo, però, l’estremo difensore rossoblu non può nulla sulla rasoiata di piatto dello spagnolo, che al 53′ lancia splendidamente Correa mettendolo in condizione di trovarsi a tu per tu con Cragno. Dall’84’ Immobile sv.

LULIC 6,5 — Corsa, lotta e sacrificio. Quando manca la sua assenza si sente. Oggi tanto lavoro sporco, il solito, da capitano.

CORREA 7 — Nel primo tempo semina il panico nella retroguardia rossoblu, servendo due nette palle gol per Caicedo. Al 53′ sigla il gol del 2-0 freddando Cragno con il mancino su assist con il contagiri di Luis Alberto.

CAICEDO 6,5 — Nel primo tempo due grandi occasioni. Nella prima circostanza il pallonetto dell’ecuadoregno, a tu per tu con Cragno, sorvola di poco la traversa. Al 21′ è Romagna a salvare sulla conclusione a botta sicura del n.20 biancoceleste.

CAGLIARI LAZIO Tare stempera i toni su Inzaghi. Poi punge la Roma

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CAGLIARI LAZIO Tare stempera i toni su Inzaghi. Poi punge la Roma.

CAGLIARI LAZIO Tare è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a pochi minuti dall’inizio del match. Queste le sue parole: “Non siamo in difficoltà. Se dovessimo vincere mercoledì andremmo a conquistare un trofeo che tante squadre sognano e non vincono da anni. Col presidente abbiamo parlato con Inzaghi e lui sa di avere il supporto della società. Servirà concentrazione fino in fondo”.

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CAGLIARI LAZIO Proto: “Un sogno il debutto in A A 35 anni”

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CAGLIARI LAZIO Proto, portiere della Lazio, oggi titolare al posto dell’infortunato Strakosha, è intervenuto ai microfoni di LSC a pochi minuti dall’inizio della gara.

CAGLIARI LAZIO Proto: “Sono orgoglioso della mia famiglia, sono venuto in italia per lavorare mentre i miei antenati sono dovuti andar via. Ho la chance di giocare in Serie A, a 35 anni non è mai troppo tardi per avverare un sogno. Per noi è un momento speciale, mercoledì ci aspetta la gara più importante dell’anno. Anche il match di oggi è fondamentale, mercoledì speriamo sia una festa per tutti, ma oggi vogliamo raccogliere fiducia per disputare al meglio la gara con l’Atalanta“.

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CAGLIARI LAZIO Formazioni ufficiali – Niente Wallace dal 1′

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CAGLIARI LAZIO Formazioni ufficiali – A pochi minuti dall’inizio del match, ecco i 22 titolari che scenderanno in campo alla Sardegna Arena.

CAGLIARI LAZIO Formazioni ufficiali

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Cacciatore, Klavan, Romagna, Pellegrini; Padoin, Cigarini, Deiola; Barella; Joao Pedro, Pavoletti.

A disp.: Rafael, Aresti, Srna, Pisacane, Lykogiannis, Bradaric, Oliva, Castro, Théréau, Birsa, Cerri, Despodov.

All.: Rolando Maran (in panchina Maraner).

LAZIO (3-5-2): Proto; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Badelj, Luis Alberto, Lulic; Correa, Caicedo.

A disp.: Guerrieri, Furlanetto, Wallace, Bastos, Durmisi, Romulo, Leiva, Jordao, Cataldi, Neto, Immobile.

All.: Simone Inzaghi.

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CAGLIARI LAZIO Biancocelesti per sfatare un tabù

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CAGLIARI LAZIO Biancocelesti per sfatare un tabù: ecco di cosa si tratta.

CAGLIARI LAZIO Biancocelesti per sfatare un tabù. Alla Sardegna Arena Lulic e compagni sono chiamati a portare a casa punti vitali in ottica piazzamento. Un risultato positivo significherebbe dare una sterzata alla mentalità vincente e soprattutto presentarsi alla finale di Coppa Italia fra quattro giorni con il morale decisamente diverso. Se non al top, almeno diverso da quello di chi è invece costretto a viaggiare sulle montagne russe. Una tendenza questa che ha accompagnato spesso quest’anno la squadra, spesso vittima di sbalzi d’umore. Lo testimonia il fatto che, nelle ultime 8 gare di campionato, la Lazio non hai mai ripetuto lo stesso risultato per due partite di fila. A una vittoria è sempre seguito un pareggio o una sconfitta. 3 successi, 1 pari e 4 ko: così recita il bilancio.

A ciò si aggiunge che la vittoria di due trasferte consecutive manca da settembre. Dopo aver espugnato casa Sampdoria con Caicedo, i biancocelesti dovranno fare la stessa cosa con quella rossoblu. Sarebbe l’unico modo per tenere accesa la speranza di Europa e prepararsi al meglio all’appuntamento con la Coppa Italia.

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LAZIO Lotito incita la squadra per l’Europa. E domani…

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LAZIO Lotito incita la squadra per l’Europa. E per domani è prevista un’altra iniziativa ‘distensiva’.

LAZIO Lotito incita la squadra per l’Europa. Il presidente non vuole rassegnarsi a vedere la sua squadra fuori dai giochi importanti. Una prospettiva non in linea con le reali potenzialità della squadra. Ha ribadito questo ieri il patron, insieme a delle precise richieste per i suoi ragazzi: colpo di coda finale in campionato e vittoria della Coppa Italia. Quale miglior regalo per i suoi 62 anni, compiuti proprio 24 ore fa? Ci crede Lotito, anche se non nasconde la delusione per aver visto ripagati i premi della scorsa estate (i rinnovi e gli aumenti per Inzaghi, Milinkovic e Immobile tra gli altri) molto meno di quanto si aspettava. Ma, come si dice, inutile piangere sul latte versato. Anche perchè le opportunità per risollevarsi (e risollevare l’annata) ve ne sono ancora.

Ieri – prima della partenza per Cagliari – Lotito ha dunque raggiunto sul pullman la squadra, invitandola a dare il massimo fino alla fine. D’ora in poi figuracce e prestazioni ‘scialbe’ non saranno più ammesse. Davanti ci sono 3 gare di campionato, più la finale di Coppa: appuntamenti in cui la Lazio è obbligata a non sfaldarsi per non fallire. Il presidente si è unito al coro lanciato da Inzaghi martedì scorso, quando, alla ripresa degli allenamenti, ha mostrato alla squadra un video sul pressing dell’Atalanta. Un modo per sottolinearne la voglia e la determinazione, completamente diverse da quelle mostrate dai biancoceleste. “Così si vince, così si va in Champions. E ora riflettete”, ha detto a fine analisi il tecnico. Che ora ha usato il bastone, ma presto riserverà anche la carota. Arrivare alla finale di mercoledì con un clima disteso e familiare sarà fondamentale. Per questo domani i calciatori con le famiglie pranzeranno a Formello, condividendo del buon cibo e un’allegra compagnia. La ricetta migliore per condurre la nave nel migliore dei porti: quello dell’Europa.

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ELENA SANTARELLI OGGI IN TV PER RACCONTARE LA SUA STORIA.

Un giorno importante e felice per Elena Santarelli e la sua famiglia: il figlio Giacomo ha terminato le terapie antitumorali. Una storia che la showgirl ha condiviso sui social come ha fatto anche per annunciare su Instagram che «Giacomo ha vinto la sua battaglia su un tumore cerebrale maligno e solo ora voglio condividere questo particolare, sperando possa infondere positività a molte famiglie, ma ricordando che ogni bambino ha la sua storia e il suo percorso». Nel lungo post l’elenco dei medici e delle strutture, fra queste il Bambino Gesù, che hanno seguito il figlio in questo difficile cammino che non comunque – scrive la Santarelli – non è ancora terminato.

IL POST DI ELENA SANTARELLI

“Quando vi ho resi partecipi del problema che ci ha colpiti ho anche promesso che quando sarebbe arrivata la tanto attesa comunicazione della fine delle cure l’avrei condivisa con tutti voi. Ecco quel giorno è arrivato: Giacomo finalmente è in “follow up”! Pochi giorni fa ha fatto la sua ultima terapia e i vari controlli hanno dimostrato che il nostro bellissimo bambino ha vinto questa battaglia. Oggi voglio testimoniare una storia a lieto fine per dare speranza a tante famiglie che ancora lottano o che si troveranno a lottare. Giacomo ha vinto la sua battaglia su un tumore cerebrale maligno e solo ora voglio condividere questo particolare, sperando possa infondere positività a molte famiglie, ma ricordando che ogni bambino ha la sua storia e il suo percorso. Quando si affronta un percorso così a volte non respiri dopo aver sentito altre storie. Il mio consiglio è quello di vivere la propria storia senza fare troppi confronti, affidandosi ai medici che hanno in cura in nostri bambini.
Ci sono tante persone da ringraziare, iniziando dalla dottoressa Angela Mastronuzzi che con umanità e professionalità ci ha accompagnati in tutti questi mesi facendoci sentire meno soli (vorrei dirti molte più cose ma non mi basta un post).
Vorrei ringraziare tutta l’equipe di neuro-oncologia e in particolare la dottoressa Antonella Cacchione che ci ha seguiti nel percorso in Day Hospital con amore e sensibilità e le dottoresse del reparto (Francesca del Bufalo e Iside Alessi). La mia gratitudine va anche alla caposala del reparto di neuro-oncologia, Adele Ripà e a tutti i suoi splendidi infermieri che non ho mai visto seduti, sempre pronti a scattare e a prestare aiuto con il sorriso così come alla caposala del Day Hospital Elsa Bianchini e alle sue infermiere che con molta pazienza ogni giorno stanno dietro ad una media di 100/130 pazienti al giorno.
Un grazie va alla dottoressa Evelina Miele che mediante il profilo di metilazione eseguito all’Ospedale Bambino Gesù, ha aiutato i patologi a classificare il raro tumore che ha colpito Giacomo.
Il mio grazie va anche al reparto di neurochirurgia, al primario dottor Carlo Efisio Marras, al dottor Andrea Carai responsabile della neurochirurgia oncologica e a tutta la loro equipe e al reparto di terapia intensiva. Grazie alla neuropsicologa Domitilla Secco e alla psicologa educatrice del reparto Alessandra Basso. Grazie alla dottoressa Stefania Colafati che mi ha sopportato e supportato prima di ogni risonanza e ne abbiamo fatte tante che ho perso il conto oramai. Un grazie particolare lo rivolgo alla dottoressa Sabina Vennarini che lo scorso anno a Trento ha seguito il percorso di radioterapia di Giacomo con i protoni, rimanendo al nostro fianco per tutti questi mesi pur vivendo e lavorando lontano da Roma. Grazie alla mitica segretaria del reparto di neuro-oncologia, Isabella Giustiniani che ci ha aiutati nell’organizzazione dei ricoveri, dei Day Hospital e dei controlli di Giacomo.
Un grazie speciale va al Professor Franco Locatelli che dirige il Dipartimento di Oncoematologia e Terapia cellulare e genica e che ha avuto la lungimiranza di strutturare un percorso dedicato e multidisciplinare per i numerosissimi bambini con tumori cerebrali seguiti presso l’Ospedale Bambino Gesù. Grazie all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che è diventato in questi mesi la nostra seconda casa. Grazie a tutti i bambini e a tutte le famiglie che ho conosciuto in questo percorso: vi porto tutti nel cuore. Grazie alla famiglia del @progettohealche è sempre stata al nostro fianco: io sono parte di loro con gentilezza e coraggio sempre. Grazie a tutti gli amici che ci sono stati e che ci saranno, grazie ai voi followers che avete pregato in silenzio per noi facendoci sentire meno soli.
La strada è ancora lunga e fatta di tanti controlli ma oggi io, Bernardo e Greta ci godiamo e condividiamo con voi che ci siete stati sempre vicini il sorriso di Giacomo che finalmente si riaffaccia completamente alla vita. Ho tante altre cose da dire e credo che Marco Liorni domani mi darà questa opportunità”

https://www.instagram.com/p/BxSp3p3A8TY/

La bella e brava showgirl, oggi pomeriggio racconterà la sua storia a Italia sì, il programma su Rai 1, in onda ogni sabato pomeriggio e alle 16:40 e condotto da Marco Liorni.

CAGLIARI LAZIO Le probabili formazioni. Occasione per chi ha giocato meno

Domani alle ore 18.00, i biancocelesti giocheranno in Sardegna contro la squadra di Maran. Cagliari Lazio le probabili formazioni

Una partita che potrà servire a restare in scia del settimo posto, in caso di vittoria, ma è anche a pochi giorni dalla fnale di Coppa Italia. La trasferta alla Sardegna Arena permetterà a Inzaghi di far giocare chi è sceso meno in campo durante la stagione. Il mister è anche intenzionato a far esordire Silvio Proto e dare respiro all’onnipresente Strakosha. Riposo anche per Luis Alberto e Immobile. Dovrebbe tornare Radu. Cagliari Lazio le probabili formazioni

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Romagna, Pisacane, Lykoggiannis; Deiola, Cigarini, Padoin; Barella; Joao Pedro, Pavoletti.

LAZIO (3-5-2): Proto; Wallace, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Badelj, Cataldi, Lulic; Correa, Caicedo.

DIABOLIK, NUOVE DICHIARAZIOI SULLA BOMBA ALLA SEDE DEGLI IRRIDUCIBILI

SERIE A UFFICIALE — Spostata Juve Atalanta. I dettagli

SERIE A UFFICIALE — La società bianconera aveva chiesto alla Lega di spostare la gara contro i bergamaschi per i festeggiamenti dell scudetto che avranno luogo dopo la partita, l’ultima giocata dai bianconeri all’Allianz Stadium in stagione

SERIE A UFFICIALE — La richiesta dei bianconeri è stata accolta dalla Lega: di conseguenza Juve Atalanta si giocherà alle 20.30, e non più alle 15.00, di domenica 19 maggio. La decisione odierna ha scatenato le proteste, sui social, di numerosi tifosi del Milan. I rossoneri, diretti rivali dell’Atalanta in ottica qualificazione alla prossima Champions League, saranno infatti impegnati alle 18.00 contro il Frosinone e avrebbero avuto la possibilità di scendere in campo conoscendo già il risultato della sfida tra bianconeri e bergamaschi.

 

 

Bomba agli Irriducibili parla Diabolik. Queste le sue parole

Bomba agli Irriducibili parla Diabolik, al secolo Fabrizio Piscitelli, che commenta la decisione della procura di Roma di aprire un fascicolo di indagine per terrorismo in merito all’ordigno esploso lo scorso lunedì di fronte alla sede degli ultras biancocelesti

Bomba agli Irriducibili parla Diabolik ai microfoni di Adnkronos: “Tutti i reperti della bomba ‘alla crema’ sono ancora nella nostra sede. Abbiamo anche ricostruito la bomboletta utilizzata. Ritengo eccessiva l’ipotesi di un atto terroristico avanzata dalla Procura di Roma. In questo momento bisogna stemperare gli animi e non gettare benzina sul fuoco. Non è il caso di generare ulteriori tensioni prima della finale di Coppa Italia. L’auspicio, da parte mia, è che si tratti solo di una bravata: che poi giunga da destra, sinistra, dal cielo o dalla terra non è importante. Mi auguro che per quanto accaduto non venga arrestato nessuno. A questo episodio rispondiamo con un sit-in davanti alla nostra sede, dove domani offriremo a tutti i presenti delle vere bombe alla crema”.