Home Blog Pagina 1614

FOTO – Simone Inzaghi e Gaia Lucariello oggi sposi

Simone Inzaghi e Gaia Lucariello oggi sposi: il mister della Lazio è convolato a nozze con la madre del suo secondogenito Lorenzo. 

Simone Inzaghi e Gaia Lucariello oggi sposi. Il matrimonio si è svolto nella splendida cornice di Montalcino in provincia di Siena nella Chiesa dell’Amorosa. Gli invitati, circa 200, sono stati accolti in uno splendido castello adibito per l’occasione a luogo del ricevimento. Tanti i vip presenti: Alessia Marcuzzi, ex compagna dello sposo, testimone della sposa e Filippo Inzaghi invece testimone del fratello. Tra gli altri anche Michela Quattrociocche con il marito Alberto Aquilani, Giuliano Giannichedda, Sebastiano Siviglia, Roberto Baronio, Giuseppe Pancaro, Matteo Materazzi. Presenza massiccia anche della Lazio con il presidente Claudio Lotito, il ds Igli Tare, club manager Angelo Peruzzi e tutto lo staff tecnico biancoceleste con in testa mister Farris. In un story su Instagram scopriamo anche qualche dettaglio sullo sposo dall’amico procuratore Matteo Materazzi che scrive: “Tutto fatto. Auguri amico mio!”. 

SEGUICI SU TWITTER>>>CLICCA QUI

MEMORIAL MIRKO FERSINI>>>CLICCA QUI

MEMORIAL MIRKO FERSINI – Un triangolare per ricordare un figlio biancoceleste

Una giornata di sport e divertimento per ricordare Mirko Fersini e Maurizio Melli. È andato in scena quest’oggi presso il Centro Sportivo Maurizio Melli la prima edizione del Memorial Mirko Fersini.

Al triangolare per il memorial Mirko Fersini hanno partecipato le selezioni Under 14 della Prima Squadra della Capitale, del Savio e dell’Urbetevere. I biancocelesti di mister Marco Alboni, in particolare, hanno dato il via alle danze sfidando, alle ore 15:00, i pari età del Savio. La Lazio ha raggiunto il successo per 2-0 della Lazio e nella seconda gara di giornata è stata l’Urbetevere a superare il Savio per 3-1. Nella gara decisiva della competizione, la formazione biancoceleste allenata da Marco Alboni ha sfidato proprio l’Urbetevere. La selezione Under 14 della Prima Squadra della Capitale si è portata in vantaggio al 6’, ma poco dopo è stata la formazione ospite a pareggiare i conti con Mencanelli. L’Urbetevere conclude la rimonta nella seconda frazione con Legnanto che, al 47’, porta definitivamente in vantaggio la propria compagine.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI: CRISTINA MEZZAROMA

A margine dell’evento, Cristina Mezzaroma, moglie del Presidente Claudio Lotito, è intervenuta all’attenzione dei presenti: “Quando mi hanno chiamata per partecipare a questo evento non ho avuto dubbi. So bene la storia di Mirko Fersini, sono madre anche io ed i figli sono la cosa più preziosa al mondo. Non conoscerò mai il dolore che ha provato la madre di Mirko, ma posso provare a capire il vuoto che ha provocato la prematura scomparsa di un figlio ed il silenzio dei giorni che sono seguiti. Quando noi ricordiamo ed evochiamo il suo nome, Mirko è qui con noi. Credo in tal senso che oggi abbia giocato insieme ai suoi compagni. La Lazio non è astratta, è fatta di persone, strette ed unite da valori fondamentali come la lealtà, il sacrificio e l’impegno. La cultura della memoria è uno dei nostri valori. La Lazio non lascia mai indietro i propri figli, li ricorda e pensa che questi siano pietre miliari che ancora oggi sono presenti nell’attività quotidiana del Club. Come in una famiglia, si condividono gioie e dolori e si sta vicino ai ragazzi che sono appartenuti a questo nucleo. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo evento”.

ENRICO LOTITO

Anche Enrico Lotito, figlio del Presidente della S.S. Lazio, ha preso la parola: “Voglio ringraziare la famiglia di Mirko, perché ci ha ospitati all’interno di un’atmosfera emozionante, piena di sport e di lazialità. Ho conosciuto Mirko Fersini ed ho giocato insieme a lui: era un ragazzo solare, era un tifoso in campo che ha sempre dato tutto per la nostra maglia. Era una persona per bene, con la testa sulle spalle e che amava tifare la sua squadra del cuore, la Lazio. Oggi probabilmente, Mirko sarebbe stato in prima squadra insieme ai suoi compagni”.

SEGUICI SU TWITTER>>>CLICCA QUI

FERGUSON STA MEGLIO>>>CLICCA QUI

UFFICIALE – CALCIOMERCATO date apertura chiusura: le novità

Con un comunicato, la Figc ha diramato le novità sul calciomercato date apertura chiusura. Tante le novità: il mercato chiuderà, come annunciato da tempo da Malagò, il 17 agosto.

La chiusura però non è prevista per la Serie C, dove invece le società potranno continuare a tesserare calciatori fino al 25 agosto. Vengono inoltre previste nuove date per definire i riscatti e controriscatti. Ecco i dettagli del nuovo calciomercato date apertura chiusura:

Accordi preliminari:
È consentito alle società ed ai calciatori di stipulare e depositare presso la Lega accordi preliminari fino al 30 giugno 2018.
Opzioni e controopzioni:
– Da lunedì 18 giugno a mercoledì 20 giugno 2018, per le opzioni;
– da giovedì 21 giugno a sabato 23 giugno 2018, per le controopzioni.

Cessione di contratto stipulato con calciatori professionisti:
La cessione di un contratto stipulato con calciatore professionista può avvenire nei seguenti periodi:

Tra le società di Serie A, tra le società di Serie B, tra le società di Serie A e Serie B, nonché dalle Società di Serie C alle Società di Serie A e Serie B:
– da domenica 1° luglio a venerdì 17 agosto 2018 (ore 20.00)
– da giovedì 3 gennaio a venerdì 18 gennaio 2019 (ore 20.00)

Tra le società di Serie C e dalle Società di Serie A e Serie B alle Società di Serie C:
– da domenica 1° luglio a sabato 25 agosto 2018 (ore 12.00)
– da giovedì 3 gennaio a venerdì 18 gennaio 2019 (ore 20.00)

SEGUICI SU TWITTER>>>CLICCA QUI

LEIVA UOMO DELL’ANNO LAZIO>>>CLICCA QUI

FOTO – LEIVA UOMO DELL’ANNO LAZIO: i ringraziamenti ai tifosi

Leiva uomo dell’anno Lazio: un sondaggio biancoceleste incorona Lucas come il giocatore più importante della stagione laziale. 

Infatti la società biancoceleste aveva indetto un sondaggio tra i tifosi su chi fosse l’uomo più importante della stagione laziale tra Leiva, Immobile, Milinkovic e Luis Alberto. Alla fine è risultato Leiva uomo dell’anno Lazio. Il brasiliano ha voluto ringraziare i suoi fan su Twitter e Instagram. Queste le sue parole: “Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno votato. Un ringraziamento speciale a chi mi ha aiutato a rendere questa mia prima stagione in Italia straordinaria. Spero in una nuova stagione di obiettivi e nuovi traguardi da raggiungere”. 

 

SEGUICI SU TWITTER>>>CLICCA QUI

NOVITA’ SUL FUTURO DI LEIVA>>>CLICCA QUI

Sir Alex Ferguson sta meglio: è stato dimesso dall’ospedale

Sir Alex Ferguson è in ripresa dopo l’emorragia cerebrale che lo ha colpito circa un mese fa.

“Tutti sanno che sir Alex è un vincente e che questa era una battaglia che non avrebbe mai perso. Si è rimesso in piedi ed è felice di uscire dall’ospedale, la prognosi è molto promettente ed è solo questione di tempo prima di rivederlo nello stadio che l’ha reso grande”. Questo il racconto di una fonte anonima al The Sun. I tifosi del Manchester United e non solo possono esultare: chissà che il buon Sir Alex Ferguson non possa tornare sugli spalti già alla ripresa del campionato. Noi ce lo auguriamo: in bocca al lupo!

SEGUICI SU TWITTER>>>CLICCA QUI

CACERES ANDRA’ AL MONDIALE DI RUSSIA 2018>>>CLICCA QUI 

 

MONDIALI RUSSIA URUGUAY – La lista completa: c’è Caceres

MONDIALI RUSSIA Uruguay, attraverso il proprio account Twitter ufficiale, ha pubblicato l’elenco definitivo dei 23 giocatori scelti per la prossima coppa del mondo. Confermato anche il biancoceleste Martin Caceres.

MONDIALI RUSSIA URUGUAY: la lista completa dei giocatori che prenderanno parte alla coppa del mondo. Tra i nomi del nostro campionato il laziale Caceres, Laxalt del Genoa, Torreira della Sampdoria e Bentancur della Juve. A seguire la lista completa:

Portieri: Muslera, Martin Silva, Campaña.

Difensori: Godin, Coates, Gimenez, Maxi Pereira, Gaston Silva, Caceres, Varela.

Centrocampisti: Nandez, Torreira, Vecino, Bentancur, Sanchez, Rodriguez, Laxalt, de Arrascaeta.

Attaccanti: Urretaviscaya, Maxi Gomez, Stuani, Cavani, Suarez.

SEGUICI SU TWITTER>>>CLICCA QUI

LE NUOVE MAGLIE DELLA LAZIO>>>CLICCA QUI

Incendio a Marconi – Famiglia salvata in extremis, nove intossicati

INCENDIO A MARCONI – Attimi di terrore, i vigili del fuoco sono riusciti a far evacuare il palazzo e a salvare una famiglia.

E’ divampato questa mattina un incendio a Marconi che ha visto coinvolto uno stabile. Il fuoco è divampato dal secondo piano e sono state nove le persone portate al pronto soccorso per intossicazione, con loro anche 5 agenti della Polizia che sono intervenuti per primi avendo visto le fiamme che divampavano. Il palazzo è stato evacuato completamente e l’edificio è in questo momento ritenuto inagibile. E’ stato immediato come sempre anche l’arrivo dei Vigili del Fuoco che hanno fatto del loro meglio anche questa mattina.

SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

SEGUI IL NOSTRO PROFILO TWITTER

LAZIO, IMPORTANTI NOVITA’ SUL FUTURO DI LUCAS LEIVA >>> LEGGI QUI

Lo Monaco sulla Lazio: “Bisogna cedere Milinkovic al miglior offerente. Anderson? Beh, penso…”

Ai microfoni di Radio Incontro Olimpia ha parlato l’amministratore delegato del Catania Pietro Lo Manco sulla Lazio e le sue operazioni di calciomercato. Di seguito riportiamo le sue parole.

Lo Monaco sulla Lazio: “In questo mercato pazzo e stupido devo dire che la Lazio deve prendere in considerazione ogni offerta per Milinkovic e venderlo al miglior offerente. Lotito fa bene ad alzare il prezzo, deve sfruttare al massimo il potenziale economico di Milinkovic e lui lo sa. La Lazio può rimanere al quinto posto anche senza Milinkovic, ma Anderson non va ceduto. Spero che presto lotti per lo Scudetto ma ora non deve puntare al tricolore. La Lazio deve assolutamente trattenere Felipe Anderson per farlo riesplodere come in quell’anno splendido con Pioli dove il suo cartellino arrivò alla valutazione di 50 milioni. Il Papu Gomez? Beh delizia chiunque anche avendo trenta anni. Gasperini non vuole che lui parta e ha fatto in modo che la società alzasse l’ingaggio di Gomez blindandolo. La Lazio dovrebbe presentarsi a Bergamo con tanti soldini, allora le cose cambierebbero. Andujar? Sarebbe il vice Strakosha ideale, l’età non è per niente un problema”.

SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

SEGUI IL NOSTRO PROFILO TWITTER

LAZIO, IMPORTANTI NOVITA’ SUL FUTURO DI LUCAS LEIVA >>> LEGGI QUI

Questione sponsor. Addio Sèleco?

La notizia già circolava da diverso tempo e ogni giorno che passa diventa sempre più plausibile. La Sèleco potrebbe non essere più lo sponsor tecnico della Lazio.

Con un comunicato ufficiale, lo scorso anno la Lazio dava il benvenuto a questo ritorno “La S.S. Lazio e la società Twenty S.p.A. sono liete di annunciare l’accordo di sponsorizzazione che prevede il ritorno di Sèleco, storico brand di televisori made in Italy, sulla maglia della Lazio fino al termine della stagione 2017/18, con opzione per le stagioni successive.”  Il contratto ha avuto un valore economico garantito di 4 milioni di Euro fino al 30/06/2018; in caso di proroga, di ulteriori 4 milioni di Euro per ciascuna stagione.

Di solito, anzi quasi sempre, i rinnovi contrattuali vengono stipulati qualche mese prima della scadenza contrattuale, e il fatto che al 2 giugno ancora non ci sono voci o conferme, ci lascia presagire che forse il rapporto fra la Lazio e Sèleco potrebbe interrompersi. 

Le nuove maglie della Lazio firmate Macron sono quasi in arrivo

Novità per ciò che riguarda le maglie del prossimo anno. Da fonti raccolte in esclusiva dalla nostra redazione, le nuove magliette della SS Lazio, saranno presentate direttamente ad Auronzo di Cadore. Questa la decisione del reparto marketing della Lazio che, in collaborazione con Macron, sta ultimando le ultime procedure di fabbrica.

Le maglie sono state decise due mesi fa e, a differenza degli anni passati, quest’anno vige il massimo riserbo sui colori delle tre maglie che vestiranno la Lazio nella stagione 2018/19.

Dal 2012 Macron veste la società capitolina e lo scorso anno il rapporto fra le parti è stato anche rinnovato sino al 2022. Le maglie non dovrebbero discostarsi molto da quelle della scorsa stagione,  Con la prima che dovrebbe essere celeste, la seconda dovrà per forza essere di tono scuro, mentre sulla terza (quella che si può usare anche in Coppa), ci potrebbero essere delle novità. Non ci resta che aspettare Auronzo di Cadore.

LAZIO CALCIO MERCATO — Atalanta e Sassuolo sulle tracce di…

LAZIO CALCIO MERCATO — A un mese dall’apertura delle trattative, i biancocelesti sono già al lavoro in uscita. Piace Cataldi, finito nel mirino di Atalanta e Sassuolo

LAZIO CALCIO MERCATO — A un mese dall’apertura delle trattative, i biancocelesti sono già al lavoro in uscita. Piace Cataldi, pronto per rientrare alla base dopo il prestito a Benevento e finito nel mirino di Atalanta e Sassuolo. Nei giorni scorsi il centrocampista classe’94 era stato ricoperto di elogi dal patron dell’Empoli Fabrizio Corsi che lo accoglierebbe in Toscana a braccia aperte.

Il futuro del giocatore è tutt’ora incerto. La sensazione è che Inzaghi lo voglia testare attentamente nel corso del ritiro di Auronzo di Cadore per poi prendere, insieme alla società, una decisione sul da farsi. Al momento l’ipotesi Sassuolo sembra, in assenza comunque di ufficialità, l’ipotesi più percorribile, anche nell’ottica di uno scambio con Acerbi, obiettivo dichiarato della proprietà capitolina.

BIAVA ELOGIA LUIZ FELIPE 

SEGUICI SU FACEBOOK 

 

Biava elogia Luiz Felipe: “Giovane di prospettiva, e con Radu…”

A due settimane dal termine della stagione, l’ex biancoceleste Giuseppe Biava elogia Luiz Felipe e dice la sua sul mancato approdo in Champions League

A due settimane dal termine della stagione, l’ex biancoceleste Giuseppe Biava elogia Luiz Felipe e dice la sua sul mancato approdo in Champions League della Lazio ai microfoni di Lsr. “La squadra ha disputato un campionato eccezionale e avrebbe meritato la qualificazione sul campo. Purtroppo le cose sono andate diversamente. Gli errori arbitrali hanno penalizzato gli uomini di Inzaghi e nel finale di stagione è venuta fuori un po’ di stanchezza che ha condizionato, insieme agli infortuni degli uomini simbolo, il cammino verso l’obiettivo. 

In ogni caso è arrivata la qualificazione all’Europa League. La Lazio ha dimostrato di volerla onorare fino in fondo già nella stagione appena conclusa. Pertanto sono sicuro che Inzaghi farà in modo di conciliare il triplo impegno nel migliore dei modi. Post De Vrij? La squadra perde una pedina fondamentale con l’addio dell’olandese. Tuttavia ho visto un Luiz Felipe in grande spolvero. Quella appena terminata è stata la sua stagione d’esordio, si tratta di un classe ’97 che con pazienza e disciplina ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nello scacchiere biancoceleste. Credo abbia enormi margini di crescita. Oltretutto giocando al fianco di difensori esperti come Radu non si può che migliorare”.

FRANCIA ITALIA MANCINI 

SEGUICI SU FACEBOOK 

 

Lazio, in arrivo importanti novità sul futuro di Lucas Leiva

Lazio, importanti novità sul futuro di Lucas Leiva.

Sono in arrivo in casa Lazio importanti novità sul futuro di Lucas Leiva. In pochi mesi il centrocampista brasiliano è diventato un tutt’uno con la maglia biancoceleste. Una cosa mai vista dalle parti di Formello. Un giocatore che, grazie alla serietà e alla professionalità dimostrata in allenamento, riesce praticamente sempre ad essere tra i migliori in campo. Evidentemente ci aveva visto lunghissimo Igli Tare, che lo ha strappato al Liverpool e alla fama di “giocatore finito”. E lo ha portato nella Capitale, consentendogli di riscoprirsi uno dei migliori centrocampisti al mondo. E ora la società non vuole perderlo, anzi è decisa a rinnovargli il contratto, in scadenza nel 2020. Giocatori di questo tipo, a 31 anni, non se ne trovano in giro, allora meglio blindarlo. Legandolo a sè anche dopo che avrà appeso gli scarpini al chiodo, come dirigente. Leiva-Lazio, un grande amore che potrebbe continuare ancora per tanto, tanto tempo…

LEGGI ANCHE PERINETTI (DS GENOA) SU LAXALT-LAZIO

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO CALCIO MERCATO Perinetti (ds Genoa): “Lazio su Laxalt? Vi dico che…”

LAZIO CALCIO MERCATO Perinetti (ds Genoa) torna sull’asse con i biancocelesti, svelando un obiettivo concreto del club di Lotito.

LAZIO CALCIO MERCATO Perinetti, ds del Genoa, ritorna sull’asse con i biancocelesti, con novità importanti. Lotito e Tare sono infatti al lavoro in queste ore per accontentare le richieste di rinforzi di Inzaghi. Tra i nomi sul taccuino, i due dirigenti hanno cerchiato in rosso anche quello di Diego Laxalt, esterno di proprietà dei rossoblu. Proprio sul futuro del calciatore uruguaiano, Perinetti, intervenuto ai microfoni di ‘Vocegiallorossa’ ha dichiarato: “Laxalt? La Roma ce l’ha in testa da gennaio, ma per ora non c’è niente. A noi adesso lo ha chiesto la Lazio, poi non so”. Derby di mercato in vista dunque, con i biancocelesti che però avrebbero anticipato le mosse rispetto ai giallorossi.

LEGGI ANCHE PALOMBI TRA PASSATO E FUTURO

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

Palombi parla della sua stagione tra Lazio e Salernitana. Poi sul futuro…

0

Il giovane attaccante biancoceleste Simone Palombi parla della sua stagione tra Roma e Salerno. Poi svela il suo obiettivo per il futuro.

Ha vissuto l’ultima annata tra Roma e Salerno. Ha assaporato la Serie A, ma anche subito alcune difficoltà nell’esperienza lontano da casa. Il giovane attaccante biancoceleste Simone Palombi parla della sua stagione e lo fa con aria soddisfatta. E soprattutto senza rimpianti, dopo aver dato il 100% sia in allenamento che in partita. Queste le sue parole ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’: “Da parte mia c’è stato il massimo impegno, non tutti gli anni vanno come uno vorrebbe. Quella alla Salernitana è un’esperienza che mi farà crescere dal punto di vista caratteriale“.

LAZIO-INTER

Sinceramente non mi aspettavo un epilogo del genere, anzi. Pensavo che la Lazio avrebbe chiuso il discorso qualificazione anche prima, già dalla partita contro l’Atalanta. Quando arrivi a fine stagione, dopo aver fatto più di 50 partite, penso che la stanchezza si sia fatta sentire. Il cammino che hanno fatto è stato praticamente perfetto, nessuno dava la Lazio così in alto, arrivare a un passo dall’obiettivo non può che essere motivo di miglioramento. Sono sicuro che anche il prossimo anno staremo lì a lottare per la Champions”.

I MESI IN BIANCOCELESTE

I primi sei mesi di questa stagione sono stati per me un grande orgoglio, il coronamento di un percorso lungo. È stato un periodo formativo sotto tutti i punti di vista, facevo parte di un gruppo che si è ritrovato a lottare per la Champions. Sono stati per me dei mesi formativi e spero che si possano ripetere. Sono gli episodi a fare la differenza nella carriera di un calciatore. Quello che ho fatto nella prima parte della stagione è stato un percorso giusto per un ragazzo al secondo anno da professionista, dopo che il primo lo aveva fatto in Serie B. Ringrazio sia il mister che la società per l’occasione che mi hanno concesso. L’esordio con la SPAL? È stata la chiusura di un cerchio. Quella partita è stata molto emozionante, fino alla rifinitura non sapevo se avrei giocato o meno. L’ho capito il giorno prima, infatti ho passato una nottata molto difficile, ero davvero emozionato”.

FUTURO

Ci sentiamo spesso sia col mister che con la società, ci siamo confrontati nei vari momenti della stagione. Ora siamo tutti in vacanza, poi ci sarà tutto il tempo per decidere il futuro. Il ritiro di Auronzo? È ancora presto per dirlo, se ne parlerà dopo le vacanze, per il momento penso a riposarmi. Mi sono preso 15 giorni in cui staccare, poi avrò modo di sentire tutti. Il mio obiettivo è quello di andare in ritiro e rimanere un altro anno. È questa la mia intenzione. Se le cose dovessero andare in un altro modo andrà bene lo stesso, il mio contratto comunque scade nel 2022”.

RUOLO E MODELLI

A Terni ho trovato il mio modulo ideale, con il trequartista e i due attaccanti. Anche perché io sono una seconda punta, se mi mettono a fare il 9 magari posso soffrire un po’ fisicamente. Ecco perché mi trovo bene accanto a un centravanti oppure spostato sull’esterno in un tridente. Sono queste le due posizioni che preferisco. Modello Immobile? Allenarmi con lui è stato un grande orgoglio. È un attaccante di lusso per la Serie A, ha una fame di gol che fa invidia a tutti. Cerco di rubargli qualche segreto. Spero di riuscire a fare un percorso come lui”.

LUIS ALBERTO

Io il primo anno non ho avuto modo di allenarmi con lui, ho fatto solo il ritiro. Quest’anno ho incontrato un calciatore fantastico, sicuramente al di sopra della media della Serie A, sono in molti a pensarla così. Ha trovato la sua consacrazione in quel modulo. Accanto a Immobile dà il suo meglio, se dovesse rimanere ci sarà da divertirsi. A mio parere dal punto di vista tecnico è un giocatore stellare. La Lazio può solo trarre beneficio da giocatori come lui, Milinkovic e Ciro”.

EX PRIMAVERA

È anche una questione di fortuna, di stagioni positive. L’importante è avere la forza di mettersi alle spalle i momenti negativi e ripartire. È normale che della nostra Primavera non arrivassero tutti e 22 i giocatori, non era facile prevedere chi ce l’avrebbe fatta. Guerrieri? Gli auguro di diventare il portiere titolare della Lazio perché ha delle qualità importanti, così come Strakosha che lo sta dimostrando. Poi c’è Murgia, un patito del lavoro. È ossessionato, cerca sempre di migliorarsi. Tutto quello che verrà lo valuteremo anno per anno, con i giovani bisogna fare così, l’importante è trovare la continuità”.

LEGGI ANCHE CARNEVALI (AD SASSUOLO) SU ACERBI-LAZIO

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

LAZIO CALCIO MERCATO Acerbi, Carnevali (ad Sassuolo) fa chiarezza

LAZIO CALCIO MERCATO Acerbi, l’ad del Sassuolo Carnevali fa chiarezza sulla situazione del difensore.

LAZIO CALCIO MERCATO Acerbi è certamente il nome in pole sulla lista dei biancocelesti per rinforzare la difesa. Le ultime voci parlavano di un accordo già raggiunto col giocatore e di un colloquio informale tra i capitolini e il Sassuolo per cercare un’intesa. Per fare chiarezza, è intervenuto l’ad dei neroverdi Giovanni Carnevali. Queste le sue parole: “Per prima cosa posso assicurare che non abbiamo una richiesta ufficiale, io leggo e sento di Berardi alla Roma, Acerbi alla Lazio, Politano all’Inter“. Parole che non confermano lo scenario, ma nemmeno lo smentiscono del tutto:  non si escludono infatti per le prossime ore nuovi sviluppi nell’operazione Acerbi-Lazio.

LEGGI ANCHE I COMMENTI DOPO FRANCIA-ITALIA

SEGUICI ANCHE SU TWITTER

FRANCIA ITALIA Bonucci e Chiesa: i commenti dopo la gara

FRANCIA ITALIA Bonucci e Chiesa al termine della gara disputata a Nizza.

FRANCIA ITALIA Bonucci al termine della gara: “Basta parlare solo di Balotelli. Mario fa le partite che deve fare, si impegna. Ha sbagliato come succede a tutti, ma è un valore aggiunto, è maturato. Basta però parlare di lui. In questo modo si sminuisce il valore di tutti gli altri, e l’Italia è di tutti. Come sempre dalle sconfitte bisogna capire cosa migliorare. Abbiamo tenuto bene il campo e con un po’ di fortuna potevamo anche pareggiare”.

FRANCIA ITALIA Chiesa: “L’Italia è su un’ottima strada, diventerà una grande squadra. In futuro creeremo difficoltà a tutti perché siamo destinati a crescere. Sono a disposizione dell’allenatore al 100%. La Francia ha qualità straordinarie. Ci sono tanti campioni molto forti, vederli da vicino è impressionante. Hanno tutte le carte in regola per vincere i Mondiali.

FRANCIA – ITALIA: IL CT MANCINI AL TERMINE DELLA GARA

SEGUICI SU GOOGLE EDICOLA

FRANCIA – ITALIA: IL TABELLINO

FRANCIA ITALIA Mancini: “Troppo superiori ma fra un anno saremo al loro livello”

FRANCIA ITALIA Mancini dopo la sconfitta subita nell’amichevole con i transalpini guarda con ottimismo al futuro.

FRANCIA ITALIA Mancini ai microfoni dopo la gara: “Attualmente la Francia ci è superiore in tutto. E’ una squadra di un altro livello, ma continuando così tra un anno saremo quasi come loro. Ne sono certo. Queste sono sconfitte che aiutano a crescere, anche se perdere non è mai bello. Però in alcuni momenti abbiamo avuto anche delle occasioni per fare il 2-2. Non dobbiamo guardare il risultato perché in questo momento tra noi e loro c’è differenza. E’ stata una partita completamente diversa da quella con l’Arabia Saudita ma i giocatori sono stati molto bravi. Credo che abbiamo fatto una buona partita. Ho visto molta personalità e questo forse è l’aspetto più importante. In questo momento la Francia è superiore fisicamente, hanno tantissimi giocatori e lo hanno dimostrato stasera. Ma, se continuiamo così, tra un anno saremo molto vicini al loro livello”.

ZAZZARONI SUL CALCIOMERCATO

SEGUICI SU GOOGLE EDICOLA

POTREBBE ARRIVARE DA BARCELLONA L’EREDE DI MILINKOVIC

FRANCIA ITALIA Azzurri sconfitti ma con onore: il tabellino

FRANCIA ITALIA Azzurri sconfitti ma con onore. Termina con un pesante passivo l’amichevole disputata a Nizza. Gli azzurri di Roberto Mancini, alla loro seconda uscita, hanno mostrato buone cose. E questo anche scendendo in campo con una formazione sperimentale, composta da elementi che mai o quasi hanno giocato insieme.

FRANCIA ITALIA

Azzurri sconfitti ma con onore. Nel primo tempo sono i padroni di casa a mostrarsi intraprendenti ed a far vedere le cose migliori. Nella ripresa però è un’altra Italia. La rete di Bonucci a fine primo tempo è parsa togliere qualche certezza alla Francia che però alla fine prende il largo. Il prossimo 4 giugno contro l’Olanda ci sarà la terza e ultima amichevole degli Azzurri.

FRANCIA ITALIA 3-1: IL TABELLINO

Francia (4-3-3): Lloris; Pavard, Rami, Umtiti, Hernandez (63′ Mendy); Tolisso (76′ Matuidi), Kanté, Pogba (86′ Zonzi); Dembelé (70′ Lemar), Griezmann (76′ Giroud), Mbappé (82′ Thauvin). CT. Deschamps

Italia (4-3-3): Sirigu; D’Ambrosio (73′ Florenzi), Bonucci, Caldara, De Sciglio; Pellegrini (65′ Cristante), Jorginho (77′ Bonaventura), Mandragora; Chiesa, Balotelli (86′ Belotti) Berardi (73′ Insigne). CT. Mancini

Marcatori: 8′ Umtiti (F), 29′ Griezmann (F), 36′ Bonucci (I), 63′ Dembelé (F)

Arbitro: Anthony Taylor
Ammonizioni: Pellegrini (I)

POTREBBE ARRIVARE DA BARCELLONA L’EREDE DI MILINKOVIC

SEGUICI SU GOOGLE EDICOLA

SCUDETTO 1915 – L’AVV. MIGNOGNA

2 giugno 1946: in nome del Popolo Italiano

Il 2 giugno 1946 gli italiani vengono chiamati al voto per scegliere tra Monarchia e Repubblica.

Al referendum il 54,3% degli elettori sceglie la Repubblica. Con un margine di appena due milioni di voti viene decretata la fine della Monarchia. Per la prima volta sono ammesse al voto anche le donne. Scoppia la polemica su possibili brogli ma Umberto II – diventato sovrano il mese precedente la votazione referendaria in seguito all’abdicazione del padre Vittorio Emanuele III – accetta il verdetto delle urne e lascia l’Italia con la sua famiglia dando inizio a un lungo esilio.

Intorno alla proclamazione della Repubblica si addensano ancora oggi molti interrogativi. Dopo la guerra e venti anni di regime totalitario il 2 giugno 1946 l’Italia è chiamata a una doppia scelta: quale debba essere la forma dello Stato (monarchico o repubblicano) e votare i partiti che faranno parte dell’Assemblea Costituente. Era molto tempo che gli italiani non votavano in maniera democratica. Senza tener conto dei plebisciti del ’29 e del ’34 l’ultima volta che il popolo si era recato al voto era il 1924. Inoltre per la prima volta le donne hanno diritto di voto. La legge per il voto alle donne era stata approvata nel gennaio del 1945.

Nel ripercorrere quei giorni di incertezza e tensione emergono alcune incongruenze. Oscillazioni di voti, reticenza nel parlarne, ritardi. Tutto farebbe pensare che sia successo qualcosa di poco chiaro. Dove sono finite le circa 1.500mila schede bianche e nulle? Perché le schede votate sono state velocemente bruciate? Perché De Gasperi scrisse al ministro della Real Casa Falcone Lucifero il 4 giugno dicendo di temere una vittoria della Monarchia? Perché il governo proclamò la Repubblica prima del verdetto della Cassazione?

All’inizio dello spoglio l’esito della votazione sembrava favorevole alla Monarchia ma poi la situazione si capovolge. Il risultato è in bilico. Il ministro Giuseppe Romita fa una conferenza stampa in cui si limita a fornire il numero dei voti ottenuti dalle parti: 12.182.155 la Repubblica, 10.362.709 la Monarchia. Lo stesso giorno De Gasperi sale al Quirinale. I Savoia sembrano disposti ad accettare il risultato delle urne ma due giorni dopo un gruppo di giuristi di Padova presenta un ricorso contro il risultato elettorale. Tutto torna ancora in ballo. Il 5 giugno 1946 il ministro di Grazia e Giustizia nonché segretario del PCI, Palmiro Togliatti, chiama il suo segretario Massimo Caprara e scrive una lettera al presidente della corte di Cassazione Giuseppe Pagano. Lettera in cui lo invita a non dare il risultato del referendum. Interrogato da Caprara sul perché di quella decisione Togliatti gli dice: “Questa Repubblica è come un parto difficile e, come tutti i parti difficili, va aiutato”.

Il 10 giugno 1946 nel Salone della Lupa Montecitorio la Corte di Cassazione per voce del  Presidente Pagano legge i voti ottenuti dall’una e dall’altra parte senza però proclamare la vittoria della Repubblica come tutti si aspettavano. Il modo in cui Pagano gestì quella situazione fu un eccesso di formalismo oppure il suggerimento di Togliatti aveva una qualche valenza politica? Anche lo stesso De Gasperi, di cui il giovane Andreotti era il segretario, si disse “meravigliatissimo” della condotta di Pagano e si recò immediatamente al Quirinale da Re Umberto II. Per il governo i dubbi non esistevano. I risultati portano al passaggio di poteri dal Re al Presidente del Consiglio ed alla nascita della Repubblica. Ma Umberto II non riconosce il verdetto elettorale, definendo il risultato ancora provvisorio. Inizia così un braccio di ferro tra governo e Casa Reale. Nel consiglio di ministri tutti sono favorevoli ad un immediato passaggio di poteri. Qualcuno cerca una mediazione con i Savoia; altri, come Togliatti, seguono una linea più intransigente. Dal punto di vista giuridico il Re aveva ragione, era stato presentato un ricorso e bisognava aspettare il verdetto definitivo, ma dal punto di vista politico quei due milioni di voti di scarto esprimevano una chiara volontà ed indicavano un’unica strada percorribile. Togliatti, in una riunione del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno dichiara che “se non deliberiamo subito potrebbe verificarsi che il Re formi un nuovo governo, e in tal caso due sono le ipotesi, o accettiamo chinando la testa al Re, o rifiutiamo, e allora è la guerra civile”.

La maggioranza chiede a De Gasperi di assumere sin da subito i pieni poteri. Si registrano scontri nelle principali città italiane, a Napoli addirittura ci sono quattro morti. Re Umberto non sembra disposto a cedere le deleghe sino alla sentenza definitiva e a quel punto De Gasperi forza la mano assumendo i pieni poteri. Al re resta la scelta tra l’esilio e la prova di forza. Umberto chiede aiuto agli americani che però gli rispondono che non si sarebbero intromessi nella vicenda istituzionale italiana. E così il re di Maggio si risolve per l’esilio.

L’addio di Umberto II è fortemente polemico; il 13 giugno, con un proclama alla nazione, accusa il governo di aver “in spregio alle leggi ed al potere sovrano e indipendente della magistratura, compiuto un gesto rivoluzionario, assumendo con atto arbitrario e unilaterale poteri che non gli spettano”. La risposta di De Gasperi è lapidaria: “Un periodo che non fu senza dignità si chiude con una pagina indegna”. Il 18 giugno la Cassazione conferma la vittoria della Repubblica ma nel computo delle schede vengono considerate solo quelle valide e non le bianche e le nulle, contravvenendo così alle norme precedentemente approvate sulla procedura di scrutinio. La decisione presa dalla Cassazione non ha nessun fondamento giuridico ed è la stessa Cassazione ad assumersi la responsabilità politica e lo fa per “blindare” il risultato, per evitare una spaccatura nel paese che avrebbe potuto portare ad una nuova guerra civile. L’Italia ha scelto: è REPUBBLICA !!!

SEGUICI SU GOOGLE EDICOLA

DIVENTA NOSTRO FOLLOWER ANCHE SU TWITTER

LASCIA UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK