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ALBANIA ITALIA – Tare: “Serata di festa. Juve? A Torino per giocarcela”

Questa sera sugli spalti ad assistere al match tra Albania e Italia, ci sarà anche il ds della Lazio, Igli Tare. Il dirigente biancoceleste è sempre molto vicino alla sua nazionale

Igli Tare è stato intervistato dai cronisti di Premium Mediaset, a pochi minuti dall’inizio del match tra Albania e Italia. Ecco le sue parole: “Questa sera mi auguro che sia una festa per tutti. Per noi dell’Albania è un onore sfidare una nazionale come l’Italia. Loro sono forti e vorranno vincere per i playoff. Noi faremo del nostro meglio, soprattutto per i nostri tifosi“. Poi sulla Lazio: “Sabato andremo a Torino per giocarcela. Abbiamo già battuto la Juventus questa estate. In casa loro è molto più difficile, ma sarà il campo a parlare“.

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ALBANIA ITALIA – Le formazioni ufficiali. Ventura cambia ancora modulo

Tra poco l’Italia scenderà in campo per affrontare i padroni di casa dell’Albania. Azzuri già certi dei playoff, ma bisognerà vincere per difendere la testa di serie.

Il CT dell’Italia, Ventura, non fa ritorno al 3-5-2, modulo preferito dai calciatori. Invece sforna di nuovo il 4-2-4. Di seguito le formazioni ufficiali.

ALBANIA (4-5-1): Berisha; Hysaj, Mavraj, Veseli, Agolli; Basha, Kace; Roshi, Memushaj, Grezda; Sadiku

ITALIA (4-2-4): Buffon; Darmian, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Parolo, Gagliardini; Candreva, Immobile, Eder, Insigne

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QUI JUVENTUS – Pjaca e Khedira in gruppo. Le ultime da Vinovo

Sabato la Lazio affronterà i campioni d’Italia della Juventus. Come i biancocelesti, anche i bianconeri dovranno far fronte all’emergenza infortuni

A Vinovo ha ripreso quest’oggi la preparazione della Juventus. I prossimi avversari della Lazio hanno ritrovato in gruppo il tedesco Khdira ed il croato Pjaca. I due stanno recuperando dai rispettivi infortuni, ma un loro impiego per sabato sembra essere difficile. Allegri deve far fronte all’assenza di Pjanic. Da valutare il croato Mandzukic. L’attaccante si è infortunato con la sua Nazionale alla caviglia. Domani rientrerà a Torino e sarà sottoposto alle visite del caso. Se fosse confermato il suo forfait, probabile ritorno al 4-3-3, con Douglas Costa e Dybala a supporto di Higuain.

STATISTICHE: LUIS ALBERTO ED IMMOBILE I MIGLIOR COPPIA DELLA SERIE A

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Luis Alberto – Immobile è la miglior coppia della Serie A

Stanno vivendo un periodo d’oro Luis Alberto e Ciro Immobile. La strana coppia, nata un po’ per caso e un po’ con lo zampino del destino

Lo spagnolo ritrovatosi titolare dopo l’infortunio di Felipe Anderson, sta stupendo tutti. Nessuno si aspettava un rendimento del genere. Con il nuovo modulo, il 3-5-1-1, segna e fa segnare, Al suo fianco il bomber di razza che ha girato l’Italia e l’Europa. Ciro Immobile è il beniamino della Nord e il punto fermo di questa Lazio targata Inzaghi. Il sito Opta ha pubblicato un’interessante statistica sulle coppie d’attacco della Serie A. Luis Alberto ed Immobile costituiscono la coppia che ha creato più occasioni da gol (12 totali) l’uno per l’altro in questa. Otto sono state create dallo spagnolo, mentre quattro dall’italiano.

SCOPRI QUANTI STRANIERI HA UTILIZZATO LA LAZIO IN CAMPIONATO

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La Lazio sul podio nella classifica per l’utilizzo di calciatori stranieri

L’Osservatorio sul Calcio del Cies ha pubblicato alcuni risultati sull’impiego dei giocatori stranieri nei campionati europei. In cima alla classifica c’è l’Apollon Limassol, squadra cipriota composta per il 99,8% da giocatori d’oltreconfine. Seconda e terza altre due cipriote: l’Anothosis Famagosta e l’Aek Larnaca.

Nei cinque principali campionati europei in vetta c’è il Chelsea con il 90,4% di minuti giocati da calciatori non britannici. Nella nostra Serie A primo è il Napoli con l’82,1%. Al secondo posto la Lazio (80,1%), davanti a Inter (79,8%), Roma, Udinese e Juventus. Le società che puntano maggiormente su giocatori italiani sono Benevento, Sassuolo e Spal.

Il portiere della Juventus Szczesny la tocca piano e snobba la sua vecchia squadra

Dopo due stagioni passate alla Roma il portiere polacco Wojciech Szczesny ha preferito trasferirsi alla Juventus per avere l’opportunità di alzare qualche trofeo. Il neo bianconero, prossimo avversario della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport. Nel corso dell’intervista ha parlato della sua nuova esperienza, snobbando la sua vecchia squadra, e del compagno Dybala.

Le parole di Szczesny sulla Juventus che faranno senza dubbio piacere ai suoi ex tifosi: Voglio vincere tutto. Ho scelto la squadra bianconera per la sua mentalità vincente. Mi è sembrato normale, se ti chiama la Juve non puoi rifiutare. Sono molto contento. Per lo Scudetto ci sono tante concorrenti, il Napoli mi sembra quella più pericolosa”.

Su Dybala: “Ci sono Lewandowski, Messi, Ronaldo e poi c’è lui. E’ fuori dal mondo, è uno dei migliori giocatori”.

LUIS ALBERTO AL SETTIMO CIELO

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI ALLEGRI

FOTO – Luis Alberto al settimo cielo: dopo Martina arriva il maschio

Solo qualche giorno fa l’annuncio della seconda gravidanza della moglie Patricia. Oggi, un raggiante e tenero Luis Alberto, pubblica sui propri profili social la foto dell’ecografia del nascituro.

Una splendida immagine che il giocatore biancoceleste mostra orgoglioso. Luis Alberto, già papà della dolce Martina, accompagna la foto annunciandone il sesso: “Sarà un maschietto, ora abbiamo la coppia fatta”. Fra i tanti commenti ricevuti anche quello del compagno di squadra Lucas Leiva: “Sono felicissimo, amico mio”. E con lui anche noi tutti ci uniamo al coro di AUGURI.

IL PRESIDENTE LOTITO DI NUOVO IN TRIBUNALE>>>LEGGI QUI

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STRAKOSHA, LA SCOMMESSA DI INZAGHI>>>LEGGI QUI

Allegri sulla Champions: “Corsa a quattro ma occhio alla Lazio”

La Lazio sabato pomeriggio alla ripresa del campionato alle 18 si troverà di fronte la Juventus. La squadra di Massimiliano Allegri, assieme al Napoli, è la maggiore candidata alla conquista del titolo.

Una partita difficile per gli uomini di Inzaghi che dovranno dimostrare di potersi sedere, come aspirano, al tavolo delle grandi. Cosa possibilissima se i biancocelesti dovessero continuare a macinare gioco e raccogliere punti come stanno facendo. Intervenuto ai microfoni di TuttoSport Allegri ha parlato della lotta alla Champions inserendo nel discorso anche i biancocelesti: “Preoccupati? No, noi siamo rispettosi del Napoli, dell’Inter, della Roma. E anche del Milan che ha fatto una grande campagna acquisti per arrivare tra le prime quattro e adesso è solo un po’ staccata. Alla fine queste cinque squadre, a meno che non si inserisca la Lazio, si giocheranno i quattro posti. La forza della Juventus è quella di rispettare tutti perché altrimenti non riesci a vincere”.

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LEGGI ANCHE JUVE LAZIO, UN TABÙ DA SFATARE

Lotito in tribunale. Chiesti 2 milioni dal vecchio staff medico

Lotito in tribunale. Chiesti 2 milioni di risarcimento. Tra le passività formali figura la querelle con Petkovic

Giungono altri retroscena in merito al bilancio approvato e consolidato il 30 giugno 2017. Il bilancio certifica 137mila euro spesi per nuove apparecchiature mediche. Tuttavia lo scorso aprile due membri del vecchio staff sanitario hanno portato in tribunale Claudio Lotito (che valuta il rischio di soccombenza in 550 mila euro). I due avrebbero chiesto quasi 2 milioni di risarcimento danni oltre ai contributi previdenziali. Fra le “passività potenziali” figura ancora la querelle con Petkovic.

La causa che ha visto coinvolto Lotito si è conclusa con il riconoscimento di un credito di circa 250mila euro, inferiore a quanto stanziato dalla società. Il tesserato aveva proposto un appello. Tenuto conto dell’esito del giudizio di primo grado e sulla base del parere del legale della Società, si ritiene che non possano derivare ulteriori passività significative da iscrivere in bilancio. Sul fronte Zarate, a febbraio 2017 il Tribunale Federale Svizzero ha rigettato il ricorso presentato dalla società. In seguito la Lazio ha proceduto alla svalutazione integrale del valore residuo del diritto sportivo iscritto in bilancio.

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Strakosha, il guardiano biancoceleste. Sempre decisivo

Strakosha, portiere albanese classe ’95 è una delle note più liete di questo avvio di stagione. A suon di parate si è guadagnato la fiducia dell’ambiente

Thomas Strakosha è a tutti gli effetti uno degli artefici di questo grande avvio di stagione della Lazio. Il portiere albanese, arrivato a Roma all’inizio della scorsa stagione nel ruolo di vice-Marchetti, ha saputo giocarsi le proprie chances già al primo anno di Serie A. Il classe ’95 ha infatti scalato le gerarchie e pian piano si è assicurato la fiducia di Inzaghi, che quest’anno lo ha promosso titolare. In questa stagione la consacrazione definitiva. Istinto, riflessi e 193 centimetri che fanno stare tranquilli i tifosi biancocelesti.

 

“L’ho trattenuto con tutte le mie forze” aveva dichiarato Inzaghi poche settimane fa. “Sono convinto di avere un bomber tra i pali, le sue parate valgono quanto i gol. Ha istinto, rapidità e tante altre doti. Sicuramente ha enormi margini di crescita” aveva chiosato l’allenatore piacentino.  La prima esperienza italiana, Strakosha l’ha vissuta tra le fila della Salernitana. Reduce da un’annata disastrosa in serie B con i granata, l’albanese fu aggregato alla Lazio nel corso del ritiro estivo di Auronzo di Cadore.

Qui il classe ’95 ha iniziato a far vedere le proprie qualità. Tuttavia l’approccio in biancoleste è stato tutt’altro che semplice. Allenamenti intensi a cui probabilmente non era ancora abituato e un rapporto difficile con il preparatore dei portieri Adalberto Grigioni. Proprio Grigioni ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita del ragazzo, lavorando sulle sue doti ma soprattutto sulla sua autostima. Questa stagione per Strakosha è iniziata con le pressioni dell’ambiente, con la necessità di doversi confermare il numero 1 per meritare la fiducia dell’allenatore. Oggi Strakosha è uno dei portieri più promettenti della Serie A, essendosi dimostrato decisivo più volte nelle prime 10 uscite stagionali. Questo lo si deve alla perserveranza dello staff biancoceleste, Simone Inzaghi in testa.

JUVE LAZIO, TABÙ DA SFATARE

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Lazio, la Juve è un tabù da sfatare. Nel 2003 l’ultima vittoria

Lazio vittoriosa  contro i bianconeri l’ultima volta nella stagione 2003-2004. Da allora 19 vittorie bianconere e sei pareggi

La Lazio di Simone Inzaghi procede a ritmi intensi e quella di sabato contro la Juventus sarà una grande occasione per dimostrare ancora una volta di poter ambire a posizioni importanti. La sfida delle 18 allo Stadium sarà inoltre un’ulteriore occasione per provare a sfatare un curioso tabù. I biancocelesti non battono la Vecchia Signora in campionato da 14 anni. Era il 6 dicembre 2003 e all’Olimpico i padroni di casa si imposero per 2-0 con le reti di Bernardo Corradi e Stefano Fiore.

Da allora negli anni si sono susseguiti 6 pareggi e 19 sconfitte. Ma se l’ultimo successo laziale sui bianconeri in campionato risale a 14 anni fa, bisogna scavare ancora più in fondo per rintracciare l’ultima vittoria biancoceleste a Torino. Il dato curioso è che la partita in questione si giocò nella medesima data, ma 5 anni prima. Il 6 dicembre 1998 infatti, la Lazio di Eriksson, fresca di Supercoppa italiana vinta proprio contro la Juve (1-0. Conceicao), espugna il Delle Alpi per 1-0 grazie alla firma di Marcelo Salas. Che sia di buon auspicio in vista del big match dello Stadium? Non resta che attendere le 18.00 di sabato.

LUIS ALBERTO ELOGIATO DA JIMENEZ>>>LEGGI QUI

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Luis Alberto elogiato da Manolo Jimenez: “Grande giocatore, farà la differenza”

Luis Alberto incensato da Manolo Jimenez. L’ex tecnico del Siviglia lo allenò ai tempi del settore giovanile andaluso

Una delle note più liete della Lazio e in generale di questo avvio di stagione non può che essere Luis Alberto. Il centrocampista spagnolo, inquadrato come oggetto misterioso dopo la scorsa stagione trascorsa ai margini del progetto, si sta ritagliando un posto importante nello scacchiere biancoceleste. A proposito dei progressi del giocatore è intervenuto questa mattina il connazionale Manolo Jimenez, ex tecnico del Siviglia.

LA METAMORFOSI

Jimenez, che Luis Alberto lo ha allenato tra le fila delle giovanile proprio a Siviglia, ha dichiarato a La Lazio siamo noi: “È un giocatore di enorme talento, sono convinto che potrà fare la differenza”. L’allenatore spagnolo si è poi soffermato su quello che è stato il percorso di crescita del giocatore. “La sua bravura non è certo una novità. Adesso sta trovando tanta continuità e sta trovando lo spazio che merita, di conseguenza adesso la gente si sta accorgendo delle sue qualità. Jimenez ha poi cercato di dare una personale interpretazione alle difficoltà della scorsa stagione. “Nel calcio è importante ambientarsi, è fondamentale sentirsi nel posto giusto e percepire un’atmosfera di serenità. 

GLI INIZI A SIVIGLIA

Evidentemente l’anno scorso non riusciva a trovare questo equilibrio e di conseguenza non riusciva a rendere al massimo. Adesso è cambiato tutto, Luis si sente a casa e percepisce la fiducia dell’ambiente. Non mi sorprende la sua evoluzione, ho sempre creduto nei suoi mezzi. Fin da ragazzo, quando lo allenavo tra le giovanili del Siviglia erano chiare le sue qualità. Oltretutto si tratta di un ragazzo umile ed educato, qualità che ho riscontrato anche allora sin dal primo momento. Non ha mai creato problemi, ha solo bisogno dell’ambiente giusto per esprimere tutto il suo potenziale. Quando toccava il pallone sapevo che poteva inventare qualcosa. Sapeva sempre essere decisivo e questo lo rendeva un giocatore differente rispetto al resto della squadra” ha concluso Jimenez.

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Orsi: “Lazio, per Torino emergenza difesa. Ma se Luiz Felipe…”

L’ex portiere biancoceleste Nando Orsi è intervenuto sulle frequenze di RadioRadio per analizzare il momento della Lazio nella settimana che porterà alla supersfida in casa della Juventus. La gara è in programma sabato 14 ottobre alle ore 18 all’Allianz Stadium di Torino.

“LAZIO SFORTUNATA CON GLI INFORTUNI”

“La Lazio è stata sfortunata con gli infortuni – spiega Orsi – ma un po’ se l’è anche cercata visto che l’uscita di Hoedt era stata ben pagata. Adesso a Torino devi giocare con uno tra Mauricio e Luiz Felipe. Io punterei sui giovani, vanno valorizzati e soprattutto non credo molto nelle minestre riscaldate. Chissà che Luiz Felipe non segua le orme di Strakosha”.

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INTANTO PREVISTO UN ESODO DI TIFOSI LAZIALI VERSO TORINO>>>LEGGI QUI

Canigiani: “Per Juve-Lazio sarà esodo biancoceleste”. E sugli abbonamenti…

Il responsabile del marketing biancoceleste, Marco Canigiani, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio. Ha parlato della riapertura della campagna abbonamenti, della trasferta di Torinoe della prossima sfida di Europa League in casa del Nizza.

ABBONAMENTI

“Abbiamo riaperto, circa una settimana fa, la Campagna Abbonamenti per le restanti 15 partite. Ricordiamo che sono attive delle tariffe agevolate, come ad esempio per gli under 14 che potranno sottoscrivere l’abbonamento al prezzo di 40 € in tutti i settori dello stadio. Questa tipologia di tessera potrà essere sottoscritta anche non associata ad un abbonamento adulto, fatta eccezione per il settore Tevere Top dove dovrà necessariamente essere abbinata. Per la Curva Nord abbiamo ritoccato e ridistribuito l’abbonamento rispetto alle 13 partite, per il momento, dopo la squalifica inflitta, non si può accedere in tale settore per due turni. Anche se ci dovessero essere dei cambiamenti, l’abbonamento varrà per 13 partite”.

JUVE-LAZIO

“Per quanto riguarda la trasferta di Torino, la sensazione è che partiranno molti tifosi biancocelesti, l’orario delle 18 può favorire la presenza dei nostri sostenitori. I primi segnali ci fanno ipotizzare un seguito importante all’Allianz Stadium. Ricordiamo che la vendita terminerà venerdì alle ore 19”.

RESTYLING LAZIO STYLE

“Stiamo facendo un restyling di tutti i nostri punti vendita, abbiamo iniziato con il Lazio Style di via Calderini e via Prenestina. Venerdì scorso abbiamo inaugurato quello di Valmontone, e successivamente seguiranno anche gli altri”.

NIZZA-LAZIO

“Siamo in attesa che il Nizza ci invii i biglietti e poi potremmo procedere alla vendita che avverrà attraverso una fornitura diretta dei tagliandi nei nostri punti vendita”.

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LEGGI LE PRESTAZIONI DEI “LAZIALI FUORI PORTA”CLICCA QUI

LAZIALI FUORI PORTA – Adamonis, esordio da sogno. Titolare Germoni

Nuovo appuntamento stagionale con Laziali Fuori Porta, la rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere.

Con la sosta per le Nazionali sono scesi in campo solo alcuni Laziali Fuori Porta, i giocatori impegnati nelle serie minori: Minala, Adamonis, Rossi e Orlando (Salernitana), Germoni (Parma), Filippini (Pisa), Bezziccheri (Urbs Reggina).

SERIE B

Minala, Adamonis, Rossi e Orlando: pareggio a reti bianche per la Salernitana, che tra le mura amiche dell’arechi impatta 0-0 contro l’Ascoli. Protagonista della serata il portiere lituano Marius Adamonis. Schierato per la prima volta da titolare, l’estremo difensore riesce ad ipnotizzare l’ascolano Rosseti e a parare un calcio di rigore fischiato in favore degli ospiti al minuto 25, salvando il risultato. Da sottolineare anche la super parata compiuta su una bellissima punizione di Varela. Esordio da sogno. Titolare anche Minala: per lui mezzo passo indietro rispetto alle precedenti partite, anche perchè Bollini costruisce un centrocampo muscolare e lui deve cantare e portare la croce. Panchina per Rossi, ancora out causa infortunio Orlando.

Germoni: secondo gettone stagionale per Luca Germoni, che con il suo Parma ottiene un ottimo pareggio sul campo del Palermo. 1-1 il risultato finale al Barbera. Prestazione sottotono per il terzino sinistro scuola Lazio: impacciato, come se avesse paura, aveva cominciato anche bene, con personalità. Aiuta molto a sinistra nella sua porzione di campo, ma non si prende mai nessuna responsabilità. Gli vanno via facile e dove non arriva ci mette il fisico. Morbidi i suoi cross, malgrado un piede degno. Da rivedere.

SERIE C

Filippini: ancora titolare Lorenzo Filippini nella sfida pareggiata dal Pisa contro la Lucchese in trasferta per 1-1. Una buona prova per il classe ’95, che prima prende le misure degli attaccanti avversari, poi si diletta anche in qualche sortita offensiva, con buoni risultati. Sta trovando continuità.

Bezziccheri: crolla la Reggina, che viene battuta con un secco 3-0 sul campo del Trapani. Entra in campo a mezz’ora dalla fine Bezziccheri, con il risultato fermo sull’1-0. Non riesce tuttavia a dare il suo apporto ai calabresi, e la Reggina viene colpita altre due volte.

INTANTO RAVEL MORRISON A SEGNO IN AMICHEVOLE>>>LEGGI QUI

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Milinkovic, a rischio i Mondiali con la Serbia: ecco perchè

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La Serbia si avvicina ai Mondiali, ma potrebbe non portare con sè Sergej Milinkovic-Savic.

Sergej Milinkovic-Savic è rimasto a casa, di nuovo. Al centrocampista biancoceleste non è bastato un rendimento costantemente positivo con la maglia della Lazio per meritarsi la chiamata del ct della Serbia per queste ultime partite delle qualificazioni alle fasi finali dei Mondiali 2018. Una mancata convocazione che metterebbe a serio rischio la sua partecipazione alla competizione in terra di Russia: raramente infatti un giocatore che non ha partecipato alla fase di qualificazione viene poi convocato per la successiva manifestazione. Alla quale gli uomini di Muslin, dal canto proprio, sono a un passo dall’accesso: potrebbe infatti bastare loro anche solo un pareggio contro la Georgia, a patto che lo stesso risultato si verifichi anche tra Galles e Irlanda. Milinkovic però non si arrende e, per raggiungere i compagni in Russia, è ben determinato a continuare ad offrire prestazioni di altissimo profilo con la Lazio. Magari già dalla sfida di sabato contro la Juventus.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SU MORRISON ALL’ATLAS

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FOTO – Gran gol di Morrison con l’Atlas. E la stampa British già lo celebra

Lampi di classe Oltreoceano per Ravel Morrison.

AGGIORNAMENTO ore 12.15 – Un gran gol con l’Atlas: tanto è bastato a Ravel Morrison per meritarsi i titoloni della stampa britannica. In patria già si parla del riscatto del bad boy. “L’ex cattivo ragazzo del Manchester United segna il suo primo, superbo, gol con la maglia dell’Atlas”, titola il Mirror. Una clausola contrattuale legata al comportamento e tanta fiducia: sarà questa la ricetta che permetterà al classe ’93 di non perdere anche questo treno? Vedremo. Intanto, il Daily Mail scrive “Ravel Morrison produce un momento di magia”“Morrison – prosegue la testata – ha impressionato in amichevole”. E poco importa se l’Atlas ha perso: i sorrisi dei tifosi sono tutti per lui, che “ha fatto una grande impressione ai suoi nuovi sostenitori“.“Il talento di Morrison non è mai stato messo in dubbio, sentite Paul Pogba, ma la sua attitudine è tutt’altro che perfetta. Ha segnato il suo primo gol in Messico contro il Club America e nonostante l’Atlas abbia perso, quest’azione ha sicuramente fatto eccitare i propri tifosi”, racconta infine Le Buzz Eurosport

La sfida amichevole tra Atlas e America ha visto tra i propri marcatori anche Ravel Morrison, centrocampista in forza ai locali ma di proprietà della Lazio. Per la cronaca, ad imporsi sono stati gli ospiti per 2-1, ma l’ex United ha avuto modo di farsi notare grazie alla rete del momentaneo 1-1. Un sinistro pregevole da fuori area a fil di palo, che non ha lasciato scampo al portiere dell’America. Oltreoceano, dunque, Morrison sta (finalmente) iniziando a far vedere di che pasta è fatto. Certo una rondine non fa primavera, ma chissà che questo non sia l’inizio della svolta per un giocatore il cui talento puro è stato fin qui spesso e volentieri oscurato da un carattere difficile.

LEGGI ANCHE LE ULTIME SUL RINNOVO DI DE VRIJ

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La Lazio stringe per il rinnovo di de Vrij: le ultimissime

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In casa Lazio, continua a tenere ampio banco la questione del rinnovo di Stefan de Vrij.

Vuole esserci domenica contro la Juventus, Stefan de Vrij. Complice il problema all’inguine accusato contro il Sassuolo, che gli ha impedito di rispondere alla convocazione dell’Olanda, il difensore potrà concentrarsi solo sulla Lazio. La quale è conscia della sua importanza nello scacchiere di Inzaghi ed è per questo più che mai intenzionata a blindarlo. I vertici della società sono dunque al lavoro per prolungare il contratto dell’ex Feyenoord, in scadenza il prossimo giugno. Un accordo tra le parti – riporta stamane Il Tempo – è stato già raggiunto per la durata e l’ingaggio, sulla base di due milioni di euro fino al 2020. A mancare è invece l’intesa sulla clausola di rescissione, che Lotito vorrebbe fissare in 40/45 milioni, mentre la Seg (la società che cura gli interessi del numero 3) spinge per una cifra intorno ai 20/25 milioni. Una distanza netta, che però le parti stanno provando in ogni modo possibile a colmare. Tare la scorsa settimana parlava di situazione a buon punto ma, alla luce del precedente Biglia, vuole mettere tutto nero su bianco prima di cantare vittoria. Alla finestra restano Atletico Madrid e Juventus, pronte ad un nuovo assalto già a gennaio in caso di complicazioni.

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Facco: “Non ci sono più i difensori di una volta. Lazio batti la Juve”

Mario Facco è intervenuto ai microfoni di Radio 6 per parlare del prossimo Match tra Juventus e Lazio che si disputerà Sabato alle ore 18.00

Queste le parole di Facco: “Loro hanno tra le defezioni anche qualche giocatore che gioca poco. Poi non è che capita solo a noi, anche agli altri. Noi speriamo di uscire da un momento di emergenza e se qualcuno ci affronterà con qualche uomo in meno non è che ci si può lamentare”.

Dobbiamo giocarcela: “Non è questione d’illusione, del momento. Noi siamo una squadra che sta bene, non vorrei dire che la Juventus invece non stia bene, ma non è la Juve lucida e determinata come in altre occasioni, cioè non vuol dire che sarà una partita facile o noi i favoriti, i favoriti sono loro ma è giusto che in queste condizioni si vada a giocare. Guai se a finissimo la partita e ci sia l’impressione di non averla giocata, una partita timida. Questo è il momento di andarsela a giocare”.

ACQUISTI NON ALL’ALTEZZA

“Secondo me la Juve sta pagando questa sicurezza che non hanno più dietro. Questa sicurezza dava tranquillità a tutta la squadra mentre adesso da anche un po’ di preoccupazione. Io ho fatto l’esempio di Bergamo sul 2-0, la Juve sul 2-0 non pareggia mai o quasi mai e invece ha pareggiato giocando una partita molto scialba. Io ho l’idea, forse mi sbaglierò, ma a me non mi sono piaciuti i rinforzi, o per adesso non mi sono proprio piaciuti. Devo partire dal presupposto che un giocatore che approda alla Juve deve essere il top, al momento non lo ha dimostrato nessuno. Douglas Costa non lo conosco bene, Bernardeschi si e non vorrei dire cavolate, ma penso che la Juve ne avrebbe potuto fare a meno di Bernardeschi. Al momento non mi piacciono poi magari nell’arco del campionato diventeranno importanti. Gli innesti al momento non mi hanno entusiasmato”.

ZOOM SULLA NAZIONALE E I DIFENSORI

“Il fatto di parlare di Bernardeschi, a Firenze lui faceva le sue giocate ed era un idolo, alla Juventus non basta, devi fare qualcosa di più, è un contesto diverso se giochi a quel livello devi fare molto di più, sei uno dei tanti. Dovresti rinforzare molto la squadra a quei livelli. Io sono anni che seguo da colleghi che avevo in Rai che mi dicevano che Romagnoli e Rugani erano il nostro futuro in Nazionale. Io credo che invece in Nazionale ci sia lo stesso problema della Juve, la difesa non dà più garanzie. Se la difesa non ti fa stare tranquillo, tutta la squadra ne risente. Sia la Juve che la Nazionale secondo me sono alla ricerca di un equilibrio. Questi ragazzi dovranno far si che diventino titolari e diano la sicurezza che la Nazionale e la Juve avevano prima”.

Mancanza di difensori –Benatia era un giocatore che qualche anno fa mi piaceva tanto tanto, poi non so, non è che è diventato scarso ma è diventato un giocatore dei tanti, non sembra fare la differenza, come lui ci sono tanti altri giocatori in altre squadre che sono stati ottimi giocatori. Non so è il modo di giocare, di proteggere meno la difesa, non so qualche cosa sta succedendo. I difensori in toto non mi piacciono Se andiamo a vedere il Napoli che è la squadra che mi piace di più, gioca meglio in Campionato, ha qualche problemi lì dietro. Una volta i difensori te li tiravano dietro, al mercato ne trovavi quanti volevi. Invece ora ci sono le grandi squadre che sono alla ricerca dei difensori buoni”.

I TIFOSI LAZIALI CI CREDONO, CACCIA AL BIGLIETTO

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JUVE LAZIO – I tifosi ci credono, pronto l’esodo sperando nella impresa

I tifosi biancocelesti a caccia di un biglietto per il Match di Sabato contro la Juventus. I biancocelesti sono pronti ad invadere Torino per sostenere le prestazioni positive della Lazio.

Tra meno di un’ora, partirà la vendita dei tagliandi per Juventus-Lazio. I tifosi sono pronti a sostenere la Lazio in vista di questo match particolarissimo. Ci sarà una sorta di ‘rivincita’ da parte dei bianconeri per quella Supercoppa strappata dai laziali ad Agosto. Per questo i supportes laziali non hanno intenzione di lasciare sola la squadra in questo momento di forma in cui Immobile e Luis Alberto stanno facendo sognare tutti. In fin dei conti la Lazio dista solo 3 punti dalla Juventus e acciuffarla sarebbe un sogno che permetterebbe di poter sognare veramente in quest’annata.

LA LAZIO CERCA L’IMPRESA

La Lazio cerca l’impresa, non è mai riuscita a battere la Juve in campionato da quando la gestisce Lotito. La squadra di Mister Inzaghi mai come questa volta ha la vera occasione di sfatare questo tabù e aumentare l’entusiasmo che già si nota intorno alla squadra. I biglietti messi a disposizione della Juve sono circa 2.000 quindi a breve partirà la caccia al biglietto visto che i tifosi della Curva Nord non potranno assistere alle prossime 2 gare casalinghe per via della squalifica. Siamo tutti pronti per vivere questo big match sperando che questa volta si riesca a superare un altro record e si faccia un’altra impresa stagionale.

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