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Venturin: “E’ il centrocampo il segreto di questa Lazio. Luis Alberto l’uomo in più”

L’ex centrocampista biancoceleste Giorgio Venturin è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Secondo l’attuale osservatore dell’Under 21 i meriti degli ottimi risultati che la squadra di Inzaghi sta raccogliendo sono in gran parte del centrocampo biancoceleste.

Queste le parole di Venturin: “La Lazio mi ha fatto una buona impressione, si stanno mettendo in risalto tanti calciatori di grande livello. Per questo i tifosi biancocelesti sono soddisfatti del rendimento della loro squadra. Le caratteristiche di Leiva si sposano alla perfezione con quelle dei compagni di reparto del brasiliano. Il centrocampo, al momento, è il segreto di questa Lazio. Il numero 6 biancoceleste è molto importante, sta dando una grande mano alla formazione di Inzaghi.

Il brasiliano ha una grande visione di gioco, tocca molti palloni. Penso che in questo momento sia un giocatore indispensabile, dà grande equilibrio alla squadra. Luis Alberto è il valore aggiunto, insieme a Milinkovic, della Lazio. Questi due hanno caratteristiche uniche. Immobile sta segnando sempre. Mi auguro che la squadra capitolina possa continuare ad esprimersi a questi livelli. Luis Alberto sta facendo sicuramente la differenza, ha visione di gioco e riesce a saltare l’uomo con grande facilità. Il numero 18 può essere impiegato in più ruoli e inoltre ha grande esperienza internazionale.

Parolo è un calciatore determinante per la formazione biancoceleste. Il numero 16 incarna lo spirito laziale. E’ un centrocampista che svolge al meglio entrambe le fasi di gioco ed è sicuramente determinante. Murgia ormai fa parte del gruppo dell’Italia Under 21: è cresciuto molto e nella maniera più giusta. Gradualmente si è ritagliato un posto nella Lazio e rappresenta il futuro della formazione biancoceleste. Il numero 96 è un centrocampista completo, la Lazio deve assolutamente puntare su di lui.

Il 3-5-2? È il sistema più adatto per questa Lazio. Questo modulo sta concedendo molte opportunità di gioco alla formazione di Inzaghi ed è stato dettato dalle caratteristiche della rosa biancoceleste”.

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LEGGI IL RAMMARICO DI PINELLI PER LA SQUALIFICA DELLA NORD

Jordan Lukaku ci ricasca: patente nuovamente ritirata e ammenda

Jordan Lukaku si sa va velocissimo. Ma il problema è che non lo fa solo in campo. Era un po’ che l’esterno della Lazio non aveva problemi alla guida. L’ultima volta che era capitato era febbraio e allora era stato condannato.

Ma ora, come riportato da rtl.be, la polizia giudiziaria di Saint-Nicolas ha emesso oggi un nuovo provvedimento contro Lukaku. Questa volta ritiro della licenza per altri tre mesi e multa di 3.120 euro. A inizio marzo il Range Rover del belga è stato beccato mentre viaggiava oltre i 50 km/h. Velocità non elevata ma il laziale era ancora inibito a guidare. Tra l’altro era stato condannato a rifare i test fisici e psicologici sia pratici che teorici per riottenere la patente. Il biancoceleste sarà ora chiamato a rispondere di nuovo davanti a un giudice. In passato si è già difeso nei tribunali di Alost, Termonde e Saint-Nicolas, totalizzando oltre due anni di ritiro della patente e diverse migliaia di euro di ammenda. Lunedì scorso invece non si è presentato per il giudizio.

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Thomas Strakosha in Paideia: ecco cos’è risultato dalla visita

Buone notizie per la Lazio per quanto riguarda Thomas Strakosha. Il portiere albanese aveva fatto preoccupare tutti rientrando a Roma anticipatamente dalla Nazionale.

L’estremo difensore biancoceleste aveva accusato un problema alla coscia sinistra. Appena rientrato alla base è stato subito sottoposto presso la clinica Paideia alle visite del caso. Strakosha dovrà saltare di sicuro le partite contro Italia e Spagna ma gli esami non hanno evidenziato nulla di grave. Per il giovane numero uno capitolino si tratta solo di un leggero affaticamento muscolare. Alla ripresa del campionato contro la Juventus dovrebbe tranquillamente essere al suo posto tra i pali della Lazio.

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Orsi risponde a Tare: “Essere ritenuti la sorpresa del campionato non è un’offesa”

Per commentare l’intervento del ds biancoceleste Igli Tare alla consegna del Premio Scopigno, Fernando Orsi, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. L’ex portiere della Lazio ha voluto sottolineare che venire considerati la sorpresa del campionato deve essere motivo di orgoglio e non un’offesa.

Queste le parole di Orsi: “Non è un’offesa definire la Lazio la sorpresa del campionato. In campionato gli obiettivi raggiungibili sono lo scudetto e la Champions. Puoi venire considerato una sorpresa se arrivi tra le prime quattro perché significa che hai fatto meglio di squadre più forti di te. Questo semmai deve essere un vanto e uno stimolo per fare in modo che la Lazio resti sempre tra le grandi”.

LEGGI ANCHE LE SANZIONI INFLITTE DAL GIUDICE SPORTIVO AI BIANCOCELESTI

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LEGGI ANCHE I COMPLIMENTI DI GIORDANO A LUIS ALBERTO

Podavini: “Sosta benefica, ora la Lazio potrà recuperare gli infortunati”

L’ex terzino biancoceleste Gabriele Podavini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3.

Queste le parole di Podavini: “Nessuno avrebbe mai immaginato un inizio di stagione così travolgente da parte della Lazio, sia sul piano del gioco che dei risultati. La Juventus resterà la squadra da battere. Mi auguro che la sosta possa far bene ai calciatori biancocelesti. La Lazio, infatti, ha bisogno di tirare il fiato. Diversi calciatori torneranno a disposizione proprio al termine della sosta.

Gli infortuni fanno parte del mestiere ma ora i capitolini potranno ricaricare le batterie. Quando si ottengono grandi risultati la fatica non si sente. In questo senso la fortuna e gli episodi incidono molto sul rendimento di una squadra. L’umiltà della Lazio è la caratteristica che mi ha stupito di più. Anche le riserve giocano con grandissima attenzione ed applicazione. I biancocelesti sono una vera squadra.

Inzaghi dovrà dimostrare di essere in grado di gestire ogni fase del campionato. Gli impegni non mancano alla Lazio ma i biancocelesti stanno facendo bene in ogni competizione. Bisogna gioire in questo momento per poi pensare ad affrontare gradualmente, tappa dopo tappa, il resto della stagione”.

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LEGGI ANCHE GLI ELOGI DI JACOBELLI ALLA LAZIO

SQUALIFICA CURVA – Cucchi: “Per colpa di pochi imbecilli, ci rimetterà la Lazio”

Dalla sua pagina ufficiale di Facebook, il giornalista e tifoso della Lazio, Riccardo Cucchi, ha esternato il suo pensiero in merito alla squalifica della Nord. Parole pesanti contro gli autori dei cori razzisti

Il pensiero di Riccardo Cucchi, tramite il suo profilo Facebook: “Squalificata per due turni la Curva Nord della Lazio. Ancora cori razzisti. Per colpa di qualche imbecille punita la squadra e puniti tanti tifosi appassionati, in un momento magico per la squadra laziale. E’ grave, ma soprattutto stupido questo atteggiamento recidivo che potrebbe avere conseguenze pesanti anche in Europa, se fosse reiterato. Chi si comporta da razzista va isolato e perseguito. Possono svolgere un ruolo importante gli stessi tifosi. E sono certo lo faranno. I cori razzisti non hanno nulla a che fare con il calcio. A Roma e in tutti gli stadi italiani“.

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Pinelli: “Dispiace per la squalifica. La Nord è il cuore pulsante del tifo”

Pietro Pinelli, giornalista di Medisaet Sport, ha commentato con molto rammarico, la squalifica per due giornate della Curva Nord

Le parole di Pinelli a Radiosei: “Dispiace per la squalifica, dal campo avevo avuto sentore di quanto potesse accadere. Il quarto uomo per ben tre volte si era rivolto all’ispettore di Lega in campo di far fare l’annuncio allo speaker. L’ispettore di Lega a sua volta è andato dai responsabili della Lazio, mentre la Polizia chiedeva di essere messa al corrente di quanto stava avvenendo. Subito dopo è stato anche esposto uno striscione sotto osservazione che è stato poi rimosso. Se fosse arrivato prima l’annuncio, magari non sarebbe stato ripetuto il coro stesso. Dispiace, perchè la Curva Nord è il cuore pulsante, speriamo non si ripercuota sulle prestazioni. In Europa League, va detto, che hanno dimostrato di poter vincere anche senza tifo“.

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Jacobelli: “E’ Inzaghi l’arma in più della Lazio. Sorpreso da Lotito e Tare”

Il direttore del Corriere dello Sport, Xavier Jacobelli, è intervenuto a Radiosei per parlare di Lazio. Non solo sorpreso da Inzaghi. Il direttore è rimasto incredibilmnete entusiasta dal lavoro di Lotito e Tare

Le parole di Jacobelli: “Il lavoro di Tare è sotto gli occhi di tutti, tanti giocatori che sembravano fuori dal progetto si sono ritrovati e stanno facendo cose eccezionali. Inzaghi è arrivato quinto lo scorso anno, ha vinto la Supercoppa, è quarto in classifica ed è a punteggio pieno in Europa. Inzaghi non è soltanto bravo ma anche a capo di un gruppo importante: è fondamentale all’interno dello spogliatoio. La serata di ieri ad Amatrice è stata magnifica. Aldilà del premio ad Inzaghi e Tare è stato bello vedere Lotito essere premiato per lo spirito mostrato e l’attenzione data alla causa”.

LAZIO E AMATRICE

Non bisogna spegnere la luce su Amatrice, serve continuare ad aiutare e dimostrare interesse: è stato inaugurato il palasport, il liceo, la zona food è bellissima. La Lazio come l’Atalanta si sono mosse tantissimo, Pirozzi è stato il tramite ideale del premio Manlio Scopigno”.

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GIUDICE SPORTIVO – Due sanzioni tra le fila biancocelesti

La settima giornata di campionato è andata ormai in archivio. I biancocelesti si proiettano verso il prossimo turno del campionato italiano di massima serie, nel quale gli uomini di Simone Inzaghi affronteranno la Juventus

A seguito dei verdetti sportivi maturati nell’ultima giornata, il Giudice Sportivo ha rilasciato le decisioni riguardo quest’ultimi match. Tra le fila biancocelesti sono arrivati due sanzioni: la prima all’indirizzo di Ciro Immobile, l’altra è stata recapitata a Stefan de Vrij. Per entrambi, è la seconda ammonizione stagionale in campionato.

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Giordano: “Sorpreso da Luis Alberto. La Lazio non è una meteora”

Bruno Giordano, solitamente critico con la Lazio, quest’oggi ha speso parole di elogio per il club biancoceleste. Da Inzaghi, fino a Luis Alberto. Lo spagnolo entusiasma l’ex attaccante laziale

Di seguito il pensiero di Bruno Giordano, esternato dalle frequenze di Radiosei: “E’ un momento positivo che dura da tanto, la Lazio non è una meteora, anche le parole dei calciatori fanno capire che c’è un bel gruppo. Nel calcio di oggi anche una squadra non perfetta può fare cose importanti, quando c’è questa unione anche con la tifoseria. In questo contesto anche le seconde linee sono aiutate, è tutto più semplice quando c’è uno zoccolo duro che va nella giusta direzione. I momenti buoni aiutato tutti, anche l’autostima. A me piace volare anche un po’ bassi, sono state fatte cose buone, ma non va dimenticato che le ultime tre partite non sono state vinte con squadre importanti. E’ giusto andare con i piedi di piombo, sarebbe stata cosa diversa affrontare top player e top club“.

INZAGHI E LUIS ALBERTO

Le squadre di Inzaghi sono queste, vanno al concreto, se si sbaglia qualcosa non è perchè c’è presunzione, le partite possono anche iniziare male. Ci sono 5 squadre che sono nettamente superiori alle altre, questo ti porta a vincere anche quando non sei perfetto. Mentalmente è forte, ha preso coscienza, ha un allenatore che trasmette questo. Conosce bene questa piazza, conosce i pericoli e tiene sempre tutti sulla corda. Luis Alberto? Lo scorso anno ha fatto bene alla fine, invece ora ha incontrato anche squadre importanti e si è sempre comportato da grande giocatore. Mi sta sorprendendo, ha una tecnica di base importante, fa assist e segna. E’ un giocatore al servizio della squadra con grande tecnica che è perfetto per servire Immobile. Sta facendo la differenza, ma evitiamo i paragoni“.

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SQUALIFICA CURVA – La Nord: “Ma quale razzismo? Tutto ciò fa male alla Lazio”

La Lega Calcio ha squalificato la Curva Nord per due giornate. Motivo i presunti cori razzisti ai calciatori del sassuolo, durante l’ultimo match casalingo di campionato. La Nord ha preso posizione e ha voluto dire la sua sulla questione

Dalle frequenze di Radiosei, la Curva Nord si è così espressa. “Non c’è niente da condannare, niente di razzista in quello che facciamo ma se qualcosa fa male alla Lazio siamo intelligenti e sappiamo bene come comportarci. E’ veramente assurda questa linea del politicamente corretto. Sappiamo bene come difendere la Lazio. Affinché si possa avere un controllo di tutto quello che avviene in Curva dateci a disposizione l’impianto di amplificazione, divulgazione e di comunicazione. Mandiamo un messaggio anche a chi vuole fare politica. Gli diciamo che non ha senso farlo allo stadio. I ‘buu’ non hanno nessuna rilevanza ideologica e non si fa politica. È una regola assurda secondo noi. Questo fa male alla Lazio e noi siamo i primi che non possiamo permetterci di farle del male. Cercheremo in tutti i modi di non piegarci ma di non mettere più la Lazio in questa situazione. Ora pensiamo su come uscire da questo fango che ci hanno tirato addosso”.

SQUALIFICA CURVA, PRONTO IL RICORSO DELLA LAZIO

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Recanatesi: “Ecco di chi sono molti dei meriti di questa bella Lazio”. E avvisa la Juve…

«La Lazio non è una sorpresa», ma non ditelo a Igli Tare. Il ds biancoceleste ieri ha risposto così a una provocazione. I risultati sono frutto di un progetto nato diverso tempo fa ma anche dalle grandi capacità motivazionali di Inzaghi. Il tecnico biancoceleste ha ricomposto il puzzle messogli a disposizione dalla società e ne ha tratto il massimo. Così la pensa Franco Recanatesi, scrittore e giornalista, intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport.

Queste le parole di Recanatesi: Mago Simone ha saputo creare un nucleo senza scalfitture, continuando a ‘toccare’ con la sua bacchetta tanti giocatori di una rosa all’origine risicata e criticata. Si è parlato tanto del boom di Immobile, dell’imprevedibile esplosione di Luis Alberto e dell’immediato adattamento di Lucas Leiva, ma troppo poco dello straordinario rendimento di Strakosha e Radu“.

I grandi meriti dei due: “Se la Lazio subisce pochi gol (5 escludendo la quaterna napoletana, 2 in Europa League), se i timori di un tracollo dopo la catena di infortuni nel reparto arretrato sono stati fugati (un solo gol subito, su rigore, nelle tre partite dell’emergenza) è per merito, in buona parte, del giovane portiere, freddo e attento come un veterano, e del trentunenne difensore tornato per sua stessa dichiarazione ai rendimenti giovanili. Accanto a loro anche il debuttante Luiz Felipe e il ripescato Patric hanno avuto modo di ben figurare. Insomma, tutto va bene. Attenta Juve…”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI CARESSA SU IMMOBILE

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LEGGI ANCHE LE CLAMOROSE PAROLE DEL GIORNALISTA ANASTASI SU IMMOBILE

Caressa: “Immobile? Mi ricorda un grandissimo campione tedesco del passato”

Parlando dell’attaccante della Lazio, Ciro Immobile, il giornalista di Sky Sport Fabio Caressa  scomoda un paragone pesante con un vecchio campione tedesco del passato. Anzi, nientemeno che con colui che viene considerato il più grande centravanti tedesco della storia.

Queste le parole di Caressa: ”L’attaccante italiano più forte è Belotti, ma il miglior marcatore è Immobile. Mi ricorda molti centravanti del passato. In particolare Gerd Muller, anche se Ciro è più veloce e letale negli ultimi 16 metri. Sicuramente uno dei migliori colpi di mercato degli ultimi anni considerando il rapporto qualità-prezzo. La coppia con Belotti? Non possono coesistere. Immobile deve giocare in Nazionale come fa nella Lazio, con due uomini alle spalle“.

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L’Avv. Gentile annuncia il ricorso per la chiusura della Curva Nord

L’avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile, ha dichiarato ai microfoni di Radio Incontro Olympia che la società biancoceleste farà ricorso contro la chiusura della Curva Nord. Per il momento sono state richieste le motivazioni alla Lega dopodiché verrà preparata la memoria difensiva.

Queste le parole di Gentile: “Il ricorso per ridurre la squalifica si può fare. Prima però devo studiare le carte. Solo dopo potremo capire come agire per tutelare i nostri tifosi e la Lazio”.

CANIGIANI ANNUNCIA NOVITA’ SUL PREZZO DELL’ABBONAMENTO DELLA CURVA NORD

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GUARDA LA NUOVA FIAMMA DEL SERBO SERGEJ MILINKOVIC

Canigiani: “Cambiato il prezzo dell’abbonamento per la Curva Nord”

Marco Canigiani è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3. Il Responsabile del Marketing biancoceleste ha fatto chiarezza alla luce della nuova squalifica rimediata dalla Curva Nord. Inoltre ha annunciato novità anche per la Curva Maestrelli.

Questo l’intervento di Canigiani“In seguito al comunicato del Giudice Sportivo siamo stati costretti a cambiare un po’ gli schemi che avevamo predisposto. Stiamo modificando le caratteristiche dell’abbonamento per la sola Curva Nord. Per gli altri settori resterà invece tutto invariato. Ci focalizzeremo su un abbonamento che sarà valido per 13 partite essendo il settore chiuso per le due sfide contro Cagliari e Udinese.

Verrà ridefinito il prezzo considerando che le partite in vendita saranno 13 per il settore. La vendita dell’abbonamento per la Curva Nord sarà momentaneamente bloccata. Stiamo ricollocando il prodotto modificando il prezzo di quest’ultimo. In occasione delle prossime partite la riapertura della Curva Maestrelli sarà un’opzione che prenderemo in considerazione”.

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FOTO – Sergej Milinkovic fa centro anche fuori dal campo

Non solo grandi soddisfazioni per quanto sta riuscendo a fare sul terreno di gioco. Per Sergej Milinkovic buone notizie anche in campo sentimentale. Dopo un breve periodo di ‘riposo’ Cupido ha colpito di nuovo il centrocampista della Lazio.

A fare breccia nel cuore di Milinkovic la splendida modella serba Natalija Ilic.

https://www.instagram.com/p/BZn15MZjf-j/

 

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Anastasi spara alto: “Immobile un misto tra Messi e Giordano”

Il giornalista, Filippo Anastasi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

Immobile è un misto tra Giordano e Messi, spazia a tutto campo, è un centravanti quasi anomalo. Non ci sono aggettivi per lui. Quando sarà affiancato da Anderson o Nani sarà ancora più dirompente. Ci tiene all’ambiente, si è caricato addosso la Lazio e si è tinto dei colori biancocelesti. La forza di questa squadra è il senso di appartenenza e Inzaghi ha dei grandi in merito. Il capitano di questa Lazio è uno e trino. È vero che la fascia ce l’ha Lulic – spiega Anastasi – ma Immobile e Parolo si sentono comunque capitani. Non dimentichiamoci anche del contributo preziosissimo di Radu. E questo è un bel segnale, significa che la squadra è compatta. Significa che tutto fila liscio come l’olio. I giocatori se ne rendono conto, sono in una società storica, con un tifo che si spera possa fare sempre di più per questa Lazio. Io ricordo partite di anni fa nelle quali l’Olimpico era strapieno, invece adesso quando ci sono 45.000 tifosi facciamo festa. Spero che prima o poi si arriverà a quota 75.000 spettatori, la squadra se lo merita”.

POI SUI NUOVI ACQUISTI

Sono molto contento che Biglia sia stato sostituito da Leiva, ho qualche rimpianto per Keita, ma ormai sono andate così le cose. Questa squadra è un mix tra quella di Maestrelli e quella di Eriksson. Ma a differenza di quelle rose ha una coralità in più, il gruppo è compatto. Luis Alberto mi sembra assomigliare sempre più a Mancini. Mi prendo il merito di aver detto all’inizio dell’anno scorso che sarebbe stato un grandissimo giocatore. Non è il sostituto di Candreva, è un giocatore di tutt’altra pasta, ha una strategia in campo totalmente differente. Adesso ho le stesse sensazioni per Caicedo, vedremo se avrò ragione anche questa volta. Mi dicono gli amici del Portogallo che Pedro Neto sia un fenomeno, io lo vedo ancora un po’ gracile fisicamente, ma ho sentito che ha una tecnica sopraffina. Ci sono diverse soluzioni, anche di modulo, la Lazio è una grande squadra”.

CONTRO LA JUVENTUS

Credo che con la Juventus se gli infortuni ci danno tregua faremo una bella gara. Il calcolo delle probabilità dice che dopo 25 neri esce un rosso e secondo me questa volta allo Stadium sarà un rosso”.

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Strakosha rientra dal ritiro con l’Albania: problemi fisici

Preoccupazione in casa Lazio, Thoma Strakosha è rientrato dal ritiro della nazionale albanese per problemi fisici. 

Il portiere biancoceleste ha accusato un problema alla coscia sinistra e domani è previsto il suo arrivo in Paideia per accertamenti. Strakosha salterà le partite contro Italia e Spagna ma non dovrebbe esserci nulla di grave. Nella ripresa di campionato a Torino contro la Juventus dovrebbe già tranquillamente difendere i pali della Lazio, altrimenti è pronto il suo sostituto Ivan Vargic.

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CURVA NORD SQUALIFICATA DALLA LEGA >>> LEGGI QUI

Parolo: “Obiettivo Europa, lo scudetto un’utopia ma il quarto posto…”

Il centrocampista della Lazio, Marco Parolo, è intervenuto in conferenza stampa da Coverciano. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Lo Scudetto è un’utopia, siamo solo alle prime basi ma i risultati ci stanno dando ragione. Stiamo costruendo qualcosa di importante, qui in Nazionale gioco diversamente che con la Lazio. Ci sono tanti centrocampisti, singolarmente siamo diversi l’uno dall’altro. Se c’è la possibilità di inserirsi non è che mi dispiaccia..Per la Lazio non è forse quella più forte – spiega Parolo –  il primo anno erano già tutti pronti, c’erano malizia e furbizia con Klose, Mauri e Candreva, gestendo la partita. Qui abbiamo molti che possono essere grandissimi campioni, potenzialmente è più forte. Vogliamo dare fastidio a tutti, l’obiettivo Europa è il primo, il quarto posto… ci stiamo facendo la bocca, buona, speriamo di continuare così. Ora ci sono gli altri due mini cicli che faranno vedere di che pasta siamo fatti”.

SUGLI INFORTUNI

 “Alla Lazio si fanno male i difensori, ogni tanto capita un reparto, speriamo non succeda più. La situazione con la Germania era più o meno analoga, in quello avevamo delle idee, un concetto di gioco che andava avanti da molto tempo. Le idee oramai erano acquisite. Qui abbiamo meno tempo, cercheremo di affrontare come vuole il mister”.

SU IMMOBILE 

“Ciro è in un grande momento di forma, lui è forte, vede la porta, la sua media gol è sempre stata alta. Alla Lazio ha trovato piena fiducia, si esalta in queste situazioni. È una pedina importante, sono contento di godermelo. Alla Lazio c’è un grande spirito di gruppo che ci permette di fare sempre bene. Dev’essere un obbligo andare al Mondiale, la nostra volontà è di andarci, ci teniamo tutti in maniera esagerata. Sarebbe una catastrofe”.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI BRUNO PIZZUL SULLA LAZIO DI INZAGHI>>>CLICCA QUI

Jacobelli: “Luis Alberto la scoperta. Inzaghi grande motivatore”

Il direttore de Il Corriere dello Sport Stadio Web, Xavier Jacobelli, è intervenuto a TMW Radio per fare il punto sul campionato di Serie A alla vigilia della seconda sosta stagionale. Si è soffermato a parlare anche della Lazio di Inzaghi, che sta vivendo un ottimo momento di forma.

“CURIOSO DI VEDERE DOVE LA LAZIO POTRA’ ARRIVARE”

“La Lazio sta molto bene – commenta Jacobelli. Ha scoperto Luis Alberto, un giocatore che non sembrava destinato a diventare così importante. Nonostante i tanti infortuni, Inzaghi ha dimostrato la sua bravura tattica e nel motivare i suoi ragazzi. E’ un grande motivatore. Ogni volta che entra un giocatore dalla panchina, ottiene sempre risposte positive. La Lazio non deve porsi limiti e ora al rientro dalla sosta c’è la trasferta in casa della Juventus. Dove può arrivare? Partita dopo partita scopre di riuscire a superare ostacoli. Sono molto curioso, vedremo. In Europa deve fare bella figura”

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