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FOTO – de Vrij saluta l’amico Wesley Hoedt sui social

Wesley Hoedt ha salutato la Lazio: per lui una nuova avventura in Premier League con il Southampton. Il suo ex compagno alla Lazio e anche in nazionale de Vrij l’ha salutato così.

Su Instagram ecco cosa scrive Stefan de Vrij“Buona fortuna nel tuo nuovo club! Rispetto per quanto sei cresciuto, come giocatore e come persona, amico mio. Continua così!”. Il post è abbinato alla fotografia che li ritrae insieme alla cena della società per la Supercoppa appena vinta con la Juve.

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CHIEVO – Doppia seduta di allenamento in vista della Lazio

Nel centro sportivo di Veronello è andata in scena una doppia seduta del Chievo in vista della partita di domenica contro la Lazio.

La mattinata è stata trascorsa in palestra con lavori sulla stabilità seguiti da piani individuali di forza. Nel pomeriggio la seduta è iniziata con una riunione tecnica in sala video. Poi seduta fisica in campo, esercitazioni tattiche su fase offensiva e lavori sulla fase difensiva. Nel finale un torneo a tre squadre con partite. Il Chievo domani si allenerà alla mattina, la seduta si svolgerà a porte chiuse.​

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CALCIOMERCATO – Il ds del Psv su de Wijs: “Lazio? Vi dico che…”

La lazio è alla ricerca di un nuovo difensore centrale dopo la partenza di Wesley Hoedt al Southampton. Tra i tanti nomi di calciomercato c’è sicuramente Paletta del Milan ma anche il giovane de Wijs, centrale del Psv Eindhoven.

La situazione contrattuale dell’olandese è infatti molto favorevole per il calciomercato della Lazio: il contratto con il Psv è in scadenza nel 2019. Inoltre la società biancoceleste può sfruttare i rapporti l’agenzia che cura gli interessi del calciatore: la Seg, stessa società di de Vrij e Hoedt. Tuttavia dall’Olanda arriva solo smentite. Il ds del Psv Marcel Brands ha rilasciato infatti queste dichiarazioni a ed.nl“Lazio interessata a de Wijs? Davvero una grossa sciocchezza”.

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Caro Lotito, se non spendi non vale. I soldi non sono più un alibi

A poco più di una settimana dalla fine del mercato, il presidente della Lazio Lotito è ad un bivio: rinforzare o meno la squadra sul mercato per renderla più competitiva. Caduto infatti l’alibi dei pochi soldi in cassa, la Lazio è solida e può acquistare salvo diversa volontà del suo patron.

Conti alla mano infatti la Lazio quest’anno ha ricavato diversi milioni dalle cessioni: 20 milioni per Biglia al Milan (17+3 di bonus), il riscatto di Berisha da parte dell’Atalanta (5 milioni), Cataldi al Benevento (2 milioni per il prestito), Hoedt al Southampton (15 milioni+2 di bonus). Investiti per il momento poco più di 14 milioni: 6 per Marusic, 2 per Caicedo, 5 per Lucas Leiva dal Liverpool e Di Gennaro invece a parametro zero. Alle entrate si devono aggiungere: quelle della partecipazione all’Europa League, dello sponsor Seleco e delle finali di Coppa Italia e Supercoppa. A questo punto il saldo è sotto gli occhi di tutti: un tesoretto da circa 40 milioni da reinvestire per rinforzare la rosa. Con un Keita sempre più in bilico, è anche probabile che questi introiti possano aumentare. Ed è qui che potrebbe entrare in gioco il presidente Lotito

La partita con la Spal ha messo in luce una Lazio incompleta, bisognosa di alternative di livello per affrontare le tre competizioni. Caro Lotito se ci sei batti un colpo: basta poco per regalare una nuova prospettiva alla gente laziale!

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FORMELLO – Inzaghi recupera Leiva. Niente da fare per Felipe Anderson

A Formello giornata di ripresa degli allenamenti dopo la Spal. Importanti recuperi in vista della trasferta di Verona contro il Chievo: Lucas Leiva è tornato ad allenarsi in gruppo. Nessuna buona nuova invece per Felipe Anderson, ancora assente per una tendinite all’adduttore. Il suo recupero slitta a dopo la sosta nella gara interna contro il Milan.

Oltre a Felipe Anderson a Verona mancherà anche Lombardi: per lui distorsione alla caviglia e 3-4 settimane di stop. Differenziato a Formello invece per Lukaku: il belga deve recuperare una buona condizione atletica. Ancora nessuna prova tattica anti-Chievo: si attendono i prossimi giorni. Inzaghi continuerà ad affidarsi alla difesa a 3 schierando gli stesso uomini visti in Supercoppa.

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Canigiani (Resp. Marketing): “Importante iniziativa per la Supercoppa”

Il responsabile marketing della Lazio Marco Canigiani fa il punto sulla campagna abbonamenti della società e sulle maglie. Soprattutto ci annuncia un’importante iniziativa sulla Supercoppa per tutti i tifosi biancocelesti.

Queste le parole di Canigiani a RadioSei: La campagna abbonamenti è stata procrastinata. Molti tifosi sono ancora in vacanza: contiamo che ci siano ancora persone che vogliano seguire la squadra. Anche perché fare l’abbonamento significa risparmiare molti soldi alla fine dell’anno. Ci sono sempre le promozioni attive da qualche anno: il porta un amico, il cucciolone a 50 euro in tutti i settori quindi anche in tribuna Tevere e Monte Mario, un pacchetto di abbonamenti formato famiglia ad un prezzo davvero competitivo”.

MAGLIE

“Proprio oggi stavamo vedendo le maglie delle altre squadre per studiare come abbinarle alle nostre. C’è da dire che quella dell’Europa League ha molto bianco e quindi non dovrebbero esserci criticità. In campionato forse potrebbero esserci dei problemi con le maglie del Napoli che quest’anno hanno utilizzato delle tonalità di azzurro più scure rispetto al passato e in quel caso abbiamo pensato di abbinare proprio la maglia a strisce molto bianca con calzoncini celesti invece che bianchi. L’azzurro e il blu sono tonalità molto usate anche da altre squadre. Basterà spezzare il colore dei pantaloncini sempre guardando la scelta degli avversari. Al momento non è prevista quindi un’altra maglia ad inverno inoltrato”. 

INIZIATIVA SUPERCOPPA

“A breve ci sarà la distribuzione dei parcheggi fuori l’Olimpico e come ultima novità la nostra ultima Supercoppa farà il giro degli store ufficiali dove i tifosi potranno scattarsi un selfie. Stiamo definendo le date e gli orari: a breve il calendario”.

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“Supercoppa… grazie ai derby!”: nuova targa ricordo a Formello

I tifosi della Lazio quest’oggi a Formello hanno affisso una nuova targa celebrativa. Al ritorno al centro sportivo biancoceleste i giocatori hanno trovato esposta appesa ai cancelli una nuova placca ricordo.

Una targa che celebra il trionfo nella Supercoppa. L’ultimo trofeo vinto contro la Juventus e arrivato grazie anche all’eliminazione dei rivali giallorossi nelle semifinali di Coppa Italia. Particolare ovviamente sottolineato dai tifosi laziali. Qui sotto la scritta:

“Juventus-Lazio 2-3
Supercoppa 2017

GRAZIE ANCHE AI DERBY


1-3-2017 LAZIO-ROMA 2-0

4-4-2017 ROMA-LAZIO 3-2

P.S. 30-4-2017 ROMA-LAZIO 1-3″

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL RESP. MEDICO VIOLA GALANTI SUI CERTIFICATI

 

Galanti (resp. medico Fiorentina): “I certificati medici stanno diventando una moda”

Non solo Keita. Dopo l’attaccante biancoceleste anche Niang ha preso la stessa decisione e ha spedito un certificato medico alla sua società. Una prassi, quella dei certificati, che sembra stia diventando una moda nella nostra Serie A.

Per approfondire la questione ai microfoni di TMW Radio è intervenuto il responsabile medico e coordinatore scientifico della Fiorentina, Giorgio Galanti“Certamente è un argomento molto interessante e di grande attualità. La vicenda non è banale dal punto vista etico e deontologico. Il calciatore è un dipendente della società che ha un medico pagato dal club stesso. Nulla vieta però al giocatore di avere un suo medico personale. Non vedo nessuno scandalo ad avere un medico personale al quale si chiede un giudizio sulla salute, è un suo diritto in questo caso utilizzare un medico di sua fiducia”.

Sui certificati nel periodo del mercato: “In un periodo di trasferimenti e di compravendite ci può magari anche essere l’interesse del calciatore ad avere i propri riscontri sulle proprie condizioni. Come quando un giocatore si infortuna e si deve operare. La società ha dei suoi consulenti ma poi, se vuole, il calciatore si opera da chi sceglie lui. Ma ripeto, è un tema molto attuale. A marzo terrò un congresso al riguardo. E’ un argomento da approfondire. Così come andrebbe discusso il motivo per cui non c’è la condivisione della cartella clinica del calciatore nel momento in cui il giocatore si trasferisce da una società ad un’altra, per fare un esempio”.

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LEGGI LE ULTIME SUL CASO KEITA

UNDER 17 – Mister D’andrea: “Vogliamo portare in alto la Lazio, puntiamo ai play off”

Valerio D’Andrea, allenatore della Lazio Under 17, è intervenuto ai microfoni del sito ufficiale biancoceleste. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Abbiamo disputato la prima gara ufficiale da quando abbiamo iniziato la preparazione. Siamo partiti alla volta di Pietralunga lo scorso 17 agosto e abbiamo sfidato quest’oggi i pari età dell’Arezzo: -spiega D’Andrea – tutti i 28 giocatori a nostra disposizione hanno giocato e stiamo cercando la miglior condizione. Siamo comunque molto soddisfatti dell’applicazione profusa dalla squadra. Siamo molto contenti, ma nel corso della partita la nostra intensità è calata: c’è ancora molto da lavorare, siamo solo all’inizio. Ho trovato un gruppo molto disponibile: i ragazzi mi hanno accolto benissimo. Provo ad ottenere il massimo da loro, per me l’allenamento è molto importante. I ragazzi hanno molta voglia di imparare e ciò è merito anche dell’allenatore che era prima di me alla guida di questo gruppo”.

SUI RAGAZZI

“Il nostro primo obiettivo è far crescere questi ragazzi, non solo sotto il punto di vista calcistico. Ma anche i risultati sono importanti e la priorità va alla maturazione del gruppo intero in vista dell’esperienza futura in Primavera. I miei calciatori sono dalla Lazio da tanti anni e sono ad un solo anno dall’approdo in Primavera. Devono migliorare sotto ogni punto per fare questo salto di qualità: nella prossima stagione i miei ragazzi saranno attesi da un campionato più competitivo e più formativo. Il gruppo ha svolto già diversi campionati di Under 17 e quest’esperienza ci servirà molto in vista di un girone molto difficile: abbiamo aggregato cinque ragazzi del 2002, li valuteremo”.

SUGLI OBIETTIVI E TORNEO SCIREA

“Sono felice ed onorato del fatto che la Lazio abbia scelto me per guidare questo gruppo importantissimo: vogliamo portare in alto la squadra, puntiamo ai play off, ma dovremo lavorare al meglio per centrare quest’ultimo obiettivo. Il torneo Scirea sarà molto importante, ci preparerà in vista del campionato che partirà il prossimo 10 settembre. Daremo il massimo anche se ci sono tante squadre competitive in gara nel nostro gruppo. Proveremo tutti i calciatori per far trovare il ritmo partita all’intera squadra. Nella nostra regione ci sono poche squadre professionistiche, mentre le compagini del Nord competono, ad ogni livello, con formazioni abituate ad alti livelli. Affronteremo un girone molto formativo in tal senso, tanti ragazzi a nostra disposizione hanno esperienza e ci confronteremo con piacere in questa dimensione”.

Aquilani: “Non andrei mai alla Lazio. La Juve rimane favorita per lo scudetto”

L’ex centrocampista della Roma, Alberto Aquilani, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Per me la Juve resta la favorita – spiega Aquilani – nonostante il KO in Supercoppa. Sei scudetti di fila non li vinci per caso, è mentalità”.

SU DI FRANCESCO

“C’è qualcuno che non crede in lui? È sbagliatissimo dare giudizi affrettati. Lui ha un modo di vedere il calcio particolare, i giocatori devono seguirlo”.

SULLA LAZIO

“Se mi chiamasse Inzaghi alla Lazio? Nonostante l’affetto e la stima che provo per Simone, non potrei mai andare. Davvero”.

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FOTO – La Lazio saluta e ringrazia Wesley Hoedt

Attraverso i suo profili social, la Lazio ha voluto salutare e ringraziare Wesley Hoedt.

Il difensore Olandese dopo due anni lascia la Lazio, per lui 61 presenze e 4 gol in biancoceleste. Il Southampton lo ha acquistato per circa 17 milioni.

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Lazio, distorsione alla caviglia per Lombardi: ecco i tempi di recupero

Inizio di stagione sfortunato per Cristiano Lombardi.

L’esterno biancoceleste, durante il riscaldamento contro la Spal si è procurato un doloroso infortunio. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, Lombardi ha riportato una brutta distorsione alla caviglia. Si rischia uno stop di circa 3-4 settimane, non è ancora ufficiale ma si attendono comunicazione da parte dell’infermeria biancoceleste. Un brutto inizio di stagione, dunque, per il ragazzo viterbese, già penalizzato fin da Auronzo per la scelta di Inzaghi di giocare con il 3-5-2 che lo ha allontanato dal campo. Non bisogna comunque mollare, si va avanti lavorando, forte del contratto che la Lazio gli ha rinnovato.

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CALCIOMERCATO – Filippini conteso da tre squadre

L’ex giocatore della Primavera biancoceleste, Lorenzo Filippini, è in cerca di una sistemazione che possa garantirgli di giocare con continuità. Dopo le esperienze in Serie B con Bari, Pro Vercelli, Cesena e, nell’ultima stagione, alla Virtus Entella, il classe ’95 ha fatto ritorno a Formello, ma non sembra rientrare nei piani tecnici di mister Simone Inzaghi, che preferirebbe mandarlo a giocare altrove. Su di lui, secondo quantoo riportato da Tuttosport, è piombata la Casertana.

3 SQUADRE SU DI LUI

Non solo la Casertana sulle tracce di Lorenzo Filippini. A lui si sono infatti interessate anche la Triestina ed il Pordenone. Tre squadre di Lega Pro dunque. Ciò significherebbe un piccolo passo indietro per il laterale difensivo ex colonna della Primavera della Lazio. Secondo quanto riportato stamane da Tuttosport, nonostante la Lazio avrebbe accettato le offerte di prestito pervenutegli, Filippini sarebbe restio ad accettarle. Il calciatore infatti preferirebbe affermarsi in un progetto che duri nel tempo. Si attendono evoluzioni a riguardo. Di sicuro c’è che il giovane difensore con tutta probabilità lascerà Formello entro la fine di questa sessione di calciomercato.

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INTANTO LA SQUADRA BIANCOCELESTE PRENDE POSIZIONE SUL CASO-KEITA>>>LEGGI QUI

Jacobelli: “Lazio, la panchina è troppo corta!” Poi sul caso-Keita…

Il direttore del Corriere dello Sport Web, Xavier Jacobelli, è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio per dire la sua sule vicende che stanno caratterizzando l’estate biancoceleste. In primo piano il caso-Keita ed il calciomercato di casa Lazio.

CASO-KEITA

“Lotito non cede a nessun contrasto – spiega Jacobelli. Da Bergamo è arrivato un segnale importante: l’Atalanta ha vinto la propria battaglia con Spinazzola, dimostrando molta fermezza. Quando ci sono le regole bisogna rispettarle. I giocatori sono pagati tanto e devono portare rispetto, comportandosi da professionisti. Bisogna invertire la tendenza, basta certificati. Lotito è stato criticato spesso, ma non si può non dire che sappia difendere gli interessi della propria società”.

CALCIOMERCATO LAZIO

“La Lazio che ha pareggiato contro la Spal, ciò non mi ha sorpreso: Semplici è un ottimo allenatore. I biancocelesti hanno la panchina troppo corta. Leiva non è un regista, Di Gennaro invece lo è. Poi Immobile in attacco è troppo solo, ha bisogno di una spalla. Ma sappiamo quanto tutti i movimenti siano legati alla vicenda Keita”.

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Caso-Keita: la squadra biancoceleste prende posizione

Una telenovela lunga un’estate e che non accenna a vedere la parola fine. Il caso Keita sta andando avanti ormai da mesi e non si vede un epilogo all’orizzonte. I tifosi sono stufi di questa situazione e sperano il caso si chiuda al più presto, in un modo o nell’altro. A sorpresa però, secondo quanto riportato da Il Messaggero, la squadra avrebbe preso posizione.

LA SQUADRA VUOLE IL REINTEGRO

Una cosa è certa: per risolvere la grana Keita si arriverà fino allo scadere di questa sessione di calciomercato. Indiscutibile sembra il fatto che sia Lotito che Tare non vogliano più il senegalese in squadra e stiano sperando di risolvere questa storiaccia entro il 31. C’è però chi, nell’ombra, sta svolgendo una lenta quanto difficile opera di intermediazione: Angelo Peruzzi. Secondo quanto riportato da Il Messaggero infatti, anche la squadra biancoceleste sarebbe dalla sua parte. Lulic e Immobile, nella fitta chiacchierata con Keita durante il ritiro di Auronzo, avevano chiesto al senegalese il massimo impegno fino alla fine della stagione. Una richiesta che il classe ’95 aveva accettato prontamente. Alla squadra non interessa se il giocatore rinnovi o meno, vorrebbe solo avere a disposizione il suo talento per cercare di centrare un sogno chiamato Champions League. Un’ipotesi, quella della permanenza di Keita, che resta comunque difficilmente percorribile. Si attende, finalmente, l’epilogo di questa vicenda.

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Paglia: “La Lazio ha 40 milioni e non li spenderà mai! De Vrij? Già venduto…”

Guido Paglia, ex addetto alla comunicazione della grande Lazio dell’era Cragnotti, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per fare il punto della situazione in casa biancoceleste. Tra i temi trattati la vittoria in Supercoppa e il calciomercato, con la questione Keita in primo piano.

SUPERCOPPA

“Il gol di Murgia mi ha riportato al gol di Nesta – spiega Paglia. C’era un laziale anche lì a segnare una rete decisiva. Con Sandro si aprì un ciclo, da quella rimonta incredibile…”.

UN NUOVO CICLO

“Bisogna avere una società strutturata. Cragnotti aveva iniziato. Non c’erano i dioscuri, due uomini soli al comando. Ci vuole una società attrezzata, cosa che al momento non c’è. Per cominciare occorre una campagna acquisti degna di questo nome. E’ stata sottovalutata l’Europa League di giovedì, che comporterà un giorno in meno di recupero. Hai bisogno di fare un turnover importante. Noi oggi siamo con gli uomini contati e abbiamo fatto debuttare il povero Palombi. Ci sono 40 milioni a disposizioni che la società non spenderà mai, non so quali siano le intenzioni”.

KEITA

“L’unico caso in cui mi trovo d’accordo con Lotito. L’abbiamo fatto affermare e adesso è seguito da un procuratore stile Raiola che lo sta portando al disastro. Una società strutturata doveva affrontare il rinnovo con largo anticipo. Diciamo le cose come stanno. Se tu valuti un calciatore 30 milioni non puoi offrirgli 1,8 milioni per rinnovare. Il ragazzino, per quanto viziato, ti chiede 2,5 a salire. Cosa alla quale poi siamo arrivati. Bisognava però farlo subito”.

CAICEDO

“Mi sembra molto difficile che possa giocare nel ruolo di Keita, casomai dovremmo allargare Immobile. Inzaghi ha dimostrato comunque di essere bravissimo a mettere bene i giocatori in campo e mi affido a lui. Il trionfo dello scorso anno ha il suo nome inciso sopra”.

BILANCIO

“La situazione finanziaria adesso è brillante. Non faranno però un investimento da oltre 20 milioni. Va contro la mentalità di Lotito e di conseguenza quella anche di Tare. Come si fa ad arrivare sempre alla fine del calciomercato?”.

LA ROSA DELLA LAZIO

“La cessione di Hoedt è soltanto il via libera per risolvere il problema di De Vrij. De Vrij è venduto alla Juventus, promesso. Nessuno mi distoglie da questa idea – racconta Paglia. Per convincerlo a rinnovare ci si è però messi al tavolo per cedere allora Hoedt. De Vrij rinnoverà e il prossimo anno finirà alla Juventus”.

SUL CAMPIONATO DELLA LAZIO

“Difficile fare una valutazione. Ci vogliono diverse giornate ed avversarie di diverso cabotaggio. Domenica secondo me Simone ha caricato troppo Luis Alberto come se fosse diventato un regista. Bisognava coprirlo meglio. Lucas Leiva mi è piaciuto ma anche lui non è un regista. Bisogna capire come sopperire per la finalizzazione del gioco. Luis Alberto è una toppa, non può essere una scelta di primo pelo”.

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Bacci: “Se Keita deve restare fuori tutto l’anno, meglio che parta”. E su Chievo-Lazio…

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Dal nodo Keita, il più complicato da sciogliere di questa sessione estiva di mercato, ai temi della stagione appena partita: questi gli argomenti al centro dell’intervento dell’ex calciatore biancoceleste Roberto Bacci.

Queste le parole rilasciate da Bacci a Lazio Style Radio: “Keita ha fatto per la Lazio, ma anche la Lazio gli ha dato tantissimo. La società deve essere dura a tenere botta, poi se c’è l’occasione la cessione è meglio che arrivi il prima possibile. Forse il ricavato sarà più basso di quanto richiesto, però se deve rimanere fuori tutto l’anno è meglio che parta. Chi arriva a scadenza prende per la gola la squadra di appartenenza, se invece gli anni di contratto rimanenti sono 2 o 3 allora il giocatore fa meno capricci visto che la società è più tutelata. Non si possono perdere pezzi importanti in questo modo, perché poi devono essere sostituiti. Io credo che chi non vuole rimanere è giusto che vada, però sono i giochini messi in atto che danno fastidio: non vuoi stare nella Lazio, porta un’offerta adeguata”.

SUL CAMPIONATO

Leiva è un giocatore d’esperienza, già diventato importante nello scacchiere biancoceleste. Si è presentato benissimo e ha la fiducia di tutti i giocatori. La prima giornata? Contro la Spal la Lazio ha creato, è mancato l’ultimo tocco: dopo la vittoria contro la Juventus ci si aspettava qualcosa in più. Si era talmente pieni di entusiasmo che la sfida sembrava più semplice sulla carta. Quanto alla prossima il Chievo è una squadra rognosa, fatta di giocatori esperti che possono mettere in grande difficoltà la Lazio. La squadra deve essere brava a trovare la stessa concentrazione della partita contro la Juventus anche se l’avversario non è così prestigioso come i bianconeri”.

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Venturin: “Domenica la Lazio era un po’ appagata dalla Supercoppa”. E sul post Keita…

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In casa Lazio continua a tenere banco il pareggio ottenuto domenica sera nel debutto in campionato contro la Spal. Per parlare di questo e tanto altro, è intervenuto l’ex centrocampista biancoceleste, attualmente osservatore dell’U21, Giorgio Venturin.

Queste le parole di Venturin ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Domenica c’è stato un po’ di appagamento della partita precedente. Ci sta. La Spal sarà un avversario ostico per parecchie squadre. Alla prima gara di campionato ci si aspettava qualcosina di più ma ci si può anche accontentare. L’assenza più importante? Probabilmente quella di Felipe Anderson e Keita. Luis Alberto, in un ruolo non suo, ha fatto comunque una buona gara. Lo vedo però più avanzato“.

PALOMBI E GLI ALTRI GIOVANI

Domenica ero a vedere la Lazio con la Spal. In età U21 c’era solo Palombi come titolare. Io quando giro vedo tutto ciò che è dal ’96 in su. In questo momento ci sono tanti papabili. Bisogna riformare una nuova Nazionale. La Lazio non ha fatto una grande prestazione e lui che era all’esordio è stato un po’ penalizzato. Continueremo a seguire lui e gli altri giovani tutto l’anno. Il minutaggio farà comunque la differenza. Guerrieri? Lui è in età e verrà seguito. Avendo però poco spazio e con dei portieri che danno già garanzie è difficile cambiare qualcosaRossi? Sicuramente lo andrò a seguire. Dove ci sono i giovani, noi ci siamo. Poi dipenderà da loro. Se veramente meriterà, nella Nazionale c’è posto“.

CASO KEITA

Purtroppo alla Lazio negli ultimi ricordiamo parecchie situazioni stile Keita. Adesso queste storie dei giocatori in scadenza stanno anche dilagando. Si arriva allo scontro. Succederà comunque qualcosa, Keita non resterà a svernare. Prima della fine del mercato, in una maniera o nell’altra, troveranno una soluzione. Il sostituto? Secondo me la Lazio perde tantissimo. Ha qualità tecniche e fisiche sopra la media. Col sistema di gioco che ti può far variare il modulo diventava anche la variabile imprevedibile. Speriamo che Felipe Anderson si riprenda presto. Non è facile sostituirlo. Niang è un bel profilo. L’esperienza al Genoa l’ha maturato. Milano non è proprio il suo ambiente. Lo rivedo come un’operazione alla Immobile, calciatore in cerca di rilancio“.

E IN AVANTI, C’E’ UN GIOCATORE MOLTO PIU’ IMPORTANTE DEGLI ALTRI…

Immobile, quanto sei importante per la Lazio: senza i tuoi gol…

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Arrivato un anno fa con il difficile compito di dover sostituire uno come Miroslav Klose, Ciro Immobile è diventato un punto fermo dell’attacco della Lazio.

I gol di Ciro Immobile sono diventati importantissimi per le sorti della Lazio. Forse anche troppo: quando infatti il bomber di Torre Annunziata non va a segno, difficilmente i biancocelesti ottengono i tre punti. Era successo già lo scorso anno, quando, su 21 vittorie ottenute in campionato, 15 portarono la firma proprio di Immobile, che, in 18 occasioni su 23, segnò una rete decisiva per il risultato finale. E anche in questa nuova stagione la musica non sembra essere cambiata: già nelle amichevoli precampionato le marcature del numero 17 hanno contribuito al successo, in particolare contro Bayer Leverkusen e Malaga. Senza dimenticare la doppietta contro la Juventus in finale di Supercoppa Italiana, decisiva per la conquista del trofeo forse più del gol finale di Murgia. All’esordio in campionato, invece, una squadra chiusa in difesa come la Spal ha impedito a Ciro di trovare lo spiraglio giusto e costretto la Lazio ad accontentarsi di uno stretto 0-0 contro una neopromossa.

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CALCIOMERCATO – Kishna rifiuta il Torino, Lotito su tutte le furie

Il rifiuto del trasferimento al Torino dell’esterno olandese Ricardo Kishna ha letteralmente mandato su tutte le furie Lotito. Il giocatore in questa sessione di mercato è restio a lasciare la Lazio e inoltre è recidivo. Infatti aveva già fatto saltare la sua cessione al Benevento. Dopodiché si era avvicinato il Verona ma non se ne è fatto più nulla.

Kishna la sua decisione l’ha presa ma non è dello stesso parere il presidente Lotito. Il patron della Lazio presto incontrerà Raiola, il manager del giocatore. Come riporta il Corriere dello Sport la situazione è in una fase di stallo. Il prestito poco soddisfacente al Lilla ha lasciato il segno sul calciatore. L’olandese è sotto contratto fino al 2019 ma il ds Tare conta di piazzarlo entro il 31 agosto.