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SERIE A – Il programma della quarta giornata di ritorno

Domani alle ore 18.00 prenderà il via la quarta giornara di ritorno di Serie A. Week end lungo che terminerà lunedì sera con il Monday Night tra Lazio e Genoa

Il programma della quarta giornata di ritorno si Serie A:

  • Sampdoria Torino sabato ore 18.00
  • Inter Crotone sabato ore 20.45
  • Verona Roma domenica ore 12.30
  • Cagliari Spal domenica ore 15.00
  • Juventus Sassuolo
  • Atalanta Chievo
  • Bologna Fiorentina
  • Udinese Milan
  • Benevento Napolo domenica ore 20.45
  • Lazio Genoa lunedì ore 20.45

JACOBELLI NON CREDE ALLA MALAFEDE DI CUTRONE

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Jacobelli sul gol di Cutrone: “Irregolare ma credo nella buonafede dell’attaccante”

Il direttore Xavier Jacobelli ha voluto dire la sua in merito al goal di Cutrone in campionato, durante Milan Lazio. Un episodio che, a distanza di una settimana, è ancora vivo nelle menti dei tifosi biancocelesti

Le parole di Jacobelli a Radio Rossonera

Sul match di Coppa Italia che mercoledì vedrà opporsi nuovamente Milan e Lazio :

Certamente il Milan si troverà di fronte una Lazio smaniosa di rinvicita dopo una sconfitta che comunque non pesa più di tanto sulla classifica e non inficia la rincorsa della squadra di Simone Inzaghi verso un posto Champions. Mi aspetto in ogni caso una partita bella ed intrigante tenendo però ben presente che la qualificazione si giocherà nell’arco di 180 minuti“.

Sul goal di Cutrone :

Credo nell’assoluta buona fede dell’attaccante del Milan. È evidente che il goal sia irregolare e Gattuso nel dopo partita non ha esitato a sottolinearlo. Però, al di là dell’episodio specifico che ha suscitato l’ira della Lazio, il Milan mi è piaciuto molto e mi sembra una squadra decisamente in crescita come dimostrano non a caso le 3 vittorie consecutive. Prova tv? “È un provvedimento che nel caso fosse preso non sposterebbe comunque il risultato. Mi domando però come sia possibile che il VAR non abbia in determinate occasioni le immagini in tempo reale come le emittenti televisive. Credo che il problema sia la mediocrità tecnica di alcuni arbitri ed assistenti come confermato dagli episodi accaduti questa domenica: la più nera di questa stagione“.

LEGGI L’INTERVISTA A STEFANO FIORE CHE DESIGNA LUIS ALBERTO SUO EREDE

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Fiore: “Mi rivedo moltissimo in Luis Alberto. Che ricordi quel Lazio Milan del 2004”

L’ex centrocampista della Lazio, Stefano Fiore, ha analizzato la sfida tra Milan e Lazio. Poi un commento sul suo addio al calcio giocato e sul suo erede in maglia biancoceleste

In una bella intervista rilasciata a Radio Rossonera, Fiore ha parlato di Lazio, Milan e del suo passato. Di seguito le parti dell’intervista inerenti la Lazio

Sulla doppietta realizzata al Milan nella semifinale di Coppa Italia del 2004 :

Ho ricordi molto belli di quella gara, non capita spesso di riuscire a segnare una doppietta in una semifinale. Era un periodo totalmente diverso da quello attuale. Sia il Milan che la Lazio erano squadre piene di campioni e, con tutto il rispetto per i giocatori di oggi, il livello generale specie dei rossoneri era ampiamente maggiore rispetto a quello di adesso ”.

Sull’ attuale sfida di coppa italia Lazio – Milan :

Per come si era messa la partita ed anche per quelli che sono i valori di oggi, la Lazio ha qualcosa in più anche considerando che il suo progetto tecnico è più avanti rispetto a quello dei rossoneri. Visto l’andamento della partita direi che al Milan è andata piuttosto bene anche se con Calhanoglu avrebbe potuto vincerla. La qualificazione comunque resta apertissima ”.

 

Sul giocatore attuale che potrebbe somigliargli maggiormente :

Non mi rivedo esattamente in nessun giocatore odierno anche se quello che potrebbe assomigliarmi di più è Luis Alberto. Per caratteristiche tecniche avrei potuto giocare come sta facendo lui in questo momento; io ero un giocatore di qualità ma agendo da tornante era più complicato incidere di quanto sta riuscendo a fare lui”,

Infine, un commento sul suo addio al calcio giocato :

Prima o poi avrei dovuto smettere ma il calcio mi manca per un semplice motivo: ho smesso a 34 anni quando stavo ancora bene ma senza un evidente motivo. Mi sono semplicemente ritrovato fuori da tutto, una cosa abbastanza strana ed inspiegabile. Di certo avrei voluto finire la mia carriera in maniera differente ”.

BRUNO GIORDANO DIFENDE FELIPE ANDERSON

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Giordano controcorrente: “Anderson contro il Milan mi è piaciuto”

Bruno Giordano controcorrente. L’ex bomber della Lazio è uno dei pochi che è rimasto soddisfatto della prestazione di Felipe Anderson in Milan Lazio di Coppa Italia. L’ex laziale lo ha difeso con l’attenuante che non è ancora in forma

Bruno Giordano ha preso le dofese del brasiliano Felipe Anderson. Il fantasista non ha brillato in Coppa Italia contro il Milan, ma all’ex attaccante non è dispiaciuto. Le sue parole a Radiosei: “Non l’ho visto così male, fino a quando è stato assistito dalla condizione fisica è stato buono. Un conto è allenarsi ed un conto è giocare. Sta giocando ora con continuità, ha bisogno di tempo. Va aspettato, certo conosciamo anche i difetti. Gli manca cattiveria, ma è un valore importante per questa squadra. Sta cercando di mettersi a disposizione in un ruolo non proprio suo“. Poi sulla sfida di lunedì contro il Genoa: “Si affronteranno due squadre completamente opposte: la Lazio ha il migliore attacco e il Grifone la peggior difesa. Ma con l’arrivo di Ballardini le cose sono cambiate e i rossoblu sono una squadra più attenta in fase difensiva“.

LEGGI LE PAROLE DI LOTITO

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Lotito: “Lo Stato italiano va curato come la Lazio. Pronto per la politica”. Poi sui tifosi…

Giornata importante per Claudio Lotito che ha la sua grande possibilità di entrare a tutti gli effetti nel mondo della politica. Candidato con il partito Forza Italia, il presidente della Lazio era a Benevento con Sandra Mastella

Un pomeriggio impegnativo per Claudio Lotito e Sandra Mastella, che hanno delineato le loro strategie per le prossime elezioni politiche. Il presidente della Lazio, alla fine delle riunione con gli altri esponenti del partito, si è soffermato a rispondere alle domande dei cronisti. Subito una metafora: “Lo Stato italiano è come la Lazio quando la acquistai: ha bisogno delle stesse cure ed io so come farlo guarire. I tifosi della Lazio mi hanno capito ed ora sanno come sono fatto, anche se ci è voluto del tempo. Sono una persona che mette passione in quello che fa e spesso ottiene i risultati sperati. Pronto per questa nuova avventura e a collaborare con gli altri politici. Metterò a disposizione tutta la mia professionalità“. Poi un elogio a Vigorito, presidente del Benevento: “Con lui ho un ottimo rapporto, infatti gli ho prestato anche vari calciatori quest’anno”.

LEGGI LE ULTIME DA FORMELLO, DE VRIJ ANCORA IN DUBBIO

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FORMELLO – Simone Inzaghi ritrova de Vrij, Immobile a parte

Questo pomeriggio i giocatori della Lazio si sono ritrovati a Formello per la ripresa degli allenamenti. Con la squadra biancoceleste impegnata praticamente ogni tre giorni Simone Inzaghi farà ricorso a tutti gli uomini a disposizione.

Per questo motivo nella seduta odierna in campo sono scesi alternativamente difensori e calciatori offensivi. Basta, Caceres, Leiva, Lukaku, Parolo e Radu, durante la partitella finale a campo ridotto sono rimasti a riposo. Per Immobile lavoro differenziato. Il napoletano non è in dubbio per la gara con il Genoa ma deve gestirsi. Contro la squadra ligure Inzaghi dovrà fare a meno di Milinkovic e Lulic, entrambi verranno fermati dal Giudice Sportivo. Diverse le possibilità a disposizione del tecnico per la loro sostituzione. Nelle prove di oggi Marusic e Basta si sono mossi a destra, Lukaku e Patric a sinistra. Con il Genoa dovrebbe toccare a Marusic e Lukaku. La notizia più importante è il rientro in gruppo di de Vrij. Il difensore olandese ha superato l’affaticamento muscolare e si è allenato regolarmente con i compagni. Fermo in infermeria solo Di Gennaro. Le scelte finali verranno per la gara con il Genoa verranno prese tra domani e sabato.

PERUZZI TRA GLI STUDENTI DI GUBBIO

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I RINGRAZIAMENTI ALLA LAZIO DI OIKONOMIDIS

Peruzzi agli studenti: “E’ giusto sognare di diventare campioni ma sempre divertendosi”

Il club manager della LazioAngelo Peruzzi, questa mattina si è recato presso il Polo Liceale Giuseppe Mazzatinti di Gubbio.

L’ex portiere biancoceleste in un incontro con gli studenti ha risposto ai numeri quesiti posti dai ragazzi. Domande principalmente indirizzate alla sfera professionale e personale. Inoltre ha rivelato qualche simpatico aneddoto. Peruzzi ha inoltre tenuto la Lectio Magistralis su “I valori dello sport da trasmettere alle nuove generazioni per incoraggiare i sogni e non le illusioni”. Accompagnato dal giornalista Massimo Boccucci, un collaboratore dell’istituto a fare da moderatore, il club manager laziale ha ricordato i suoi primi passi e il lungo percorso che lo ha portato ai massimi livelli: “Ho due figli. Uno dei due ha 15 anni e fa il portiere. Quando torna da una partita non gli chiedo se ha vinto o perso ma se si è divertito. I giovani che praticano sport devono pensare soprattutto a divertirsi. Sognando anche di poter diventare campioni ma sempre divertendosi. La vita è fatta di regole e sono essenziali anche nello sportSenza di queste non si va da nessuna parte. Io alla Lazio ho voluto un codice comportamentale per i calciatori”.

I RINGRAZIAMENTI ALLA LAZIO DI OIKONOMIDIS

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL FALCONIERE BERNABE’

Gasbarroni: “Il Genoa si sta riprendendo ma la Lazio è forte”

Per parlare della gara tra Lazio e Genoa è intervenuto ai microfoni il centrocampista del Bra  Andrea Gasbarroni. L’ex genoano ha parlato anche del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi.

Queste le sue parole sulla gara di lunedì: “Sono giuste le parole di Perin, lui è il capitano e a lui spetta il compito di caricare la squadra. Ballardini è riuscito a scuotere il gruppo. Ora il Genoa è in ripresa. Però senza nulla togliere ai liguri la Lazio sulla carta è più forte e ha più probabilità di vincere. È vero che mancheranno Lulic e Milinkovic ma Inzaghi ha tanti buoni giocatori, non avrà problemi. La Lazio ormai è una squadra rodata, esprime un calcio piacevole e efficace. Con Inzaghi ho giocato ai tempi della Sampdoria. Ricordo che già allora conosceva benissimo il mondo del calcio, era una sua grande passione. Nani? Ha bisogno di tempo. Si è trovato in una realtà nuova, diversa. Le sue doti rimangono e sono eccezionali. Serve solo aspettarlo con pazienza”.

TACCONI NELLA BUFERA: “IO FASCISTA…”

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VIDEO – Oikonomidis: “Alla Lazio ho imparato molto, avevo davanti grandi giocatori”

Nuova avventura nel suo paese, l’Australia, per Chris Oikonomidis. Il centrocampista è arrivato in prestito dalla Lazio.

Il giocatore è stato presentato ai suoi nuovi tifosi tramite un video postato sul profilo della sua nuova società, il Western Sidney Wanderers. Nel corso della presentazione Oikonomidis ha commentato anche l’esperienza finora condotta in biancoceleste: La Lazio mi ha dato molto. In questa stagione davanti a me avevo grandi giocatori come Nani, Immobile e Anderson. Grandi nomi del calcio europeo da cui ovviamente ho cercato di apprendere il più possibile ogni giorno in allenamento. Ora è il momento di mettere in pratica quanto ho imparato. Farò del mio meglio in allenamento, poi è il tecnico a prendere le decisioni. Spero di poter dare una nuova dimensione offensiva alla squadra e fornire assist e gol: sarebbe lo scenario perfetto”.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PISCEDDA SU MURGIA

Tacconi nella bufera: “Io fascista. Quei negher lì”. E Brighenti su Babacar…

Nell’ultimo giorno di calciomercato il Sassuolo si è assicurato un rinforzo importante per l’attacco. Dalla Fiorentina è arrivato il centravanti senegalese Khouma Babacar. Il giocatore si è trasferito in Emilia in prestito con obbligo di riscatto. Il giocatore ha già scelto il numero, sarà il 30 come nella sua esperienza in viola. La novità è il nome sulla maglia: non sarà più El Khouma ma semplicemente Babacar.

Nelle ultime ore però Babacar è stato fatto oggetto di illazioni tutte da verificare. Durante il viaggio di ritorno in auto dai funerali di Azeglio Vicini, Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale, ha pubblicato un video su Facebook in cui racconta aneddoti di quando giocava. Fanno discutere però alcuni commenti sui calciatori di colore tipo “quei negher lì…” . In macchina con Tacconi un suo amico, il figlio Andrea e Sergio Brighenti, ex vice di Vicini a Italia ’90 ed ex dirigente calcistico. Proprio quest’ultimo ha raccontato la vicenda risalente ai tempi del Modena che coinvolge Babacar: “Alcuni ‘maneggiatori’ portarono quattro giocatori africani. Controllai i documenti erano falsi. Avevano quattro anni in più di quelli riportati. Uno di questi era Babacar. Poi l’ex vice ct ha fatto una rivelazione all’ex portiere: Zenga giocava al posto suo in nazionale anche per motivi politici. “Vicini era comunista”, dice Brighenti. E Tacconi: “E sapeva che io ero fascista e Zenga comunista?”. Brighenti: “Certo”. Il video ha fatto il giro del web, tanti i commenti contro l’ex numero uno bianconero che ha prontamente rimosso il video.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DEI BIANCOCELESTI ALL’IST. PERLASCA

Il falconiere Bernabè: “Orgoglioso di Olympia. Grazie Lazio”

Assieme ai giocatori della Lazio all’incontro con i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Giorgio Perlasca presente anche Juan Bernabè, il falconiere di Olympia.

Di seguito l’intervento di Bernabè ai microfoni di Lazio Style ChannelOlympia è un’aquila calva, la stessa razza raffigurata anche nella bandiera americana. Appena nata era completamente nera. Da allora non solo è cresciuta fisicamente ma anche sotto il punto di vista psicologico. Ora è molto equilibrata e sono orgoglioso di lei.

È un legame che giorno dopo giorno si fa sempre più forte. Con il tempo il rapace impara e si coordina con la routine quotidiana. Olympia sa esattamente quando sta per iniziare a volare e questo momento coincide con l’inizio dell’inno della Lazio. L’espressione dei bambini al momento del primo contatto con Olympia mi rende molto felice. In questa epoca cibernetica la meraviglia della natura viene ricordata a tutti noi da questa splendida aquila. Ringrazio la Lazio per darmi l’opportunità di confrontarmi anche con i più giovani”.

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LAZIO, FEBBRAIO DI FUOCO

Piscedda: “Murgia centrocampista di qualità. Arriverà la sua occasione”

A tre giorni dal match tra Lazio e Genoa, monday night della 23esima giornata, Massimo Piscedda è intervenuto ai microfoni di Radiosei e ha parlato del percorso di crescita di Alessandro Murgia

A tre giorni dal match tra Lazio e Genoa, monday night della 23esima giornata, il responsabile della B Italia Massimo Piscedda è intervenuto ai microfoni di Radiosei e ha parlato del percorso di crescita di Alessandro Murgia. “Si tratta di un giovane molto interessante, ha tante qualità e quando è stato chiamato in causa ha dimostrato il suo valore. Naturalmente in una squadra come la Lazio c’è tanta concorrenza e lui dovrà essere paziente e attendere il suo momento. L’ho allenato nelle giovanili, è un ottimo centrocampista oltre che un ragazzo umile e professionale.

Ha ancora dei lati del suo gioco da migliorare, ma questo fa parte del processo di maturazione. Sicuramente deve crescere in fase di non possesso e nei contrasti, ma ha tutte le carte per fare il salto di qualità. Chiaramente i giovani hanno bisogno di giocare per crescere, Inzaghi lo sa e quando ha pensato che fosse il suo momento l’ha gettato nella mischia. C’è fiducia nei suoi confronti da parte dello staff e dell’ambiente.”

 LAZIO, FEBBRAIO DI FUOCO 

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Lazio, febbraio di fuoco: 7 partite in un mese

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Sarà un mese di fuoco quello che attende gli uomini di Inzaghi. Passando per il doppio impegno europeo, il ritorno contro il Milan e il campionato, saranno 7 gli impegni della Lazio a febbraio

Sarà un mese di fuoco quello che attende gli uomini di Inzaghi. Passando per il doppio impegno europeo, il ritorno contro il Milan e il campionato, saranno 7 gli impegni della Lazio a febbraio. Tutto avrà inizio nel monday night della 23esima giornata contro il Genoa. Sabato 5 febbraio sarà quindi la volta della trasferta del San Paolo contro il Napoli, attualmente in testa. Tra giovedì 15 e giovedì 22 andrà in scena il doppio confronto europeo contro la Steaua Bucarest. Nel mezzo ancora un monday night, contro l’Hellas all’Olimpico.

Il 25 febbraio è in programma la sfida del Mapei Stadium contro un Sassuolo deciso a vendicare il 6-1 dell’andata. Quindi la prima vera svolta della stagione, quando, appena tre giorni dopo il Milan di Gattuso verrà a far visita alla Lazio in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia. Insomma, un vero e proprio tour de force. La sensazione è il ricorso al turnover sia cosa necessaria per Simone Inzaghi, che da Formello predica calma e concentrazione.

LIPPI E L’ELOGIO ALLA LAZIO 

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Lippi: “Lazio da terzo posto. Il k.o con il Milan non è una frenata”

Alla vigilia della 23esima giornata di Serie A, Marcello Lippi è intervenuto i microfoni de Il Mattino e ha detto la sua sul percorso della Lazio e sulla lotta Champions

Alla vigilia della 23esima giornata di Serie A, Marcello Lippi è intervenuto i microfoni de Il Mattino e ha detto la sua sul percorso della Lazio e sulla lotta Champions. “I biancocelesti hanno fatto cose egregie finora. Inzaghi si è dimostrato un allenatore molto preparato e bravo nel saper leggere le partite. Contro il Milan è arrivata una sconfitta ma non ne farei un dramma. Si tratta di una gara persa, nell’arco di una stagione le sconfitte vanno messe in conto, ma non è una battuta d’arresto.

La stagione è lunga e la lotta Champions è ancora aperta. Inter e Roma dal canto loro hanno rallentato inaspettatamente. Da questo punto di vista la Lazio è la squadra più solida, al momento la più accreditata al terzo posto. Scudetto? Ritengo che ormai si tratti di una corsa a due. Il divario inizia a diventare consistente e difficilmente qualche altra squadra potrà rientrare in corsa per il titolo” ha concluso Lippi.

LAZIO, CONSEGNATA LA LISTA UEFA 

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Radu, 10 anni di Lazio. Contro il Genoa saranno 300 le presenze in biancoceleste

Arrivato nel mercato invernale della stagione 2007/2008, Stefan Radu è ormai uno dei senatori della Lazio. Lunedì contro il Genoa il rumeno toccherà quota 300 presenze

Arrivato nel mercato invernale della stagione 2007/2008, Stefan Radu è ormai uno dei senatori della Lazio. Da quel momento il difensore classe ’86 ne ha fatta di strada. Tenace, grintoso, pronto al sacrificio e a lottare su ogni pallone: così in breve si può riassumere l’identikit del numero 26 biancoceleste, che della Lazio ha fatto una fede, oltre che una seconda famiglia. Dopotutto il giocatore ha più volte dichiarato la sua intenzione di chiudere la carriera a Roma, ma a giudicare dalle prestazioni, il ritiro può ancora attendere.

Lunedì, in occasione del match contro il Genoa, Radu raggiungerà quota 300 presenze in maglia biancoceleste. Nel mirino adesso Mauri e Ledesma, rispettivamente fermi a 303 e 318 presenze, e perché no, magari anche le 394 presenze di Favalli e il fascino di un nuovo record potrebbero spingere il rumeno a dare ancora tanto alla causa. Di evoluzioni Radu ne ha fatte tante, da terzino sinistro in una difesa a 4, passando alla posizione di esterno di centrocampo in un 3-5-2, fino all’attuale ruolo cucito per lui su misura da Simone Inzaghi, ossia quello di centrale difensivo nella difesa a 4. La curva lo ama, la società lo rispetta e lui ha ringraziato dando l’anima ogni qualvolta venisse chiamato in causa. Rinnovo alle porte?  Questo l’auspicio dell’ambiente. Non resta che attendere gli sviluppi futuri.

FIORE INCENSA LA LAZIO 

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Fiore: “La Lazio è la migliore candidata al terzo posto. C’è tanta qualità”

A tre giorni dal match tra Lazio e Genoa, in programma all’Olimpico nel monday night della 23esima giornata, Stefano Fiore ha elogiato i biancocelesti e presentato la gara

A tre giorni dal match tra Lazio e Genoa, in programma all’Olimpico nel monday night della 23esima giornata, l’ex Stefano Fiore ha elogiato i biancocelesti e presentato la gara ai microfoni di RMC Sport. “La Lazio sta disputando una stagione straordinaria. A inizio campionato in pochi avrebbero scommesso sui biancocelesti. Oltretutto credo che nemmeno la società avesse messo in conto di potersi trovare in terza posizione a questo punto del campionato. Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro e ha disposizione giocatori di grandissima qualità. Su tutti Milinkovic è quello più difficilmente sostituibile dal punto di vista tecnico.

Il tecnico piacentino ha la possibilità di scegliere tra tante valide soluzioni. La squadra ha grande compattezza a centrocampo e un potenziale offensivo di prima fascia. Ritengo che la Lazio sia la favorita per il terzo posto tra le candidate. Probabilmente andava migliorata qualcosa in difesa e credo che l’acquisto di Caceres sia stato determinante in questa direzione. Bastos ha sempre fatto il suo, ha prestanza fisica ed è bravo nell’uno contro uno, ma talvolta si concede qualche disattenzione di troppo. Da questo punto di vista l’uruguaiano può offrire più esperienza. Quella contro il Genoa è una partita non semplice, da non sottovalutare. Credo che la Lazio sia favorita ma i rossoblu con l’arrivo di Ballardini hanno cambiato marcia e proveranno a dire la loro”.

LE PAROLE DI MAURI SU INZAGHI 

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Mauri: “Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, ha grandissimi meriti. Immobile?…”

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Anche da lontano, Stefano Mauri non ha mai smesso di seguire la Lazio. L’ex capitano ha ancora un grande legame affettivo con i colori biancocelesti, di cui questa mattina ha voluto commentare il momento, soffermandosi inoltre su alcuni singoli.

Queste le parole di Mauri ai microfoni di ‘Elle Radio’: “Inzaghi ha grandissimi meriti nell’aver creato un gruppo coeso in cui tutti si sacrificano per il compagno. Al di là degli elementi utilizzati il risultato non cambia, dunque questo è il segnale che si sta facendo un grandissimo lavoro“.

LUIS ALBERTO

Quando è arrivato sembrava una meteora, invece ora sta dimostrando di essere un giocatore dalle caratteristiche uniche. É stato bravissimo a non mollare e a farsi trovare pronto quando Simone l’ha chiamato in causa, tenendolo sempre motivato. É bravissimo a non dare riferimenti ai difensori giocando tra le linee e le sue qualità tecniche sono indiscutibili“.

IMMOBILE

É un attaccante dalle grandissime qualità, che partecipa anche alla fase difensiva dando un grande contributo nella fase di non possesso. É bravissimo ad attaccare la profondità, è un giocatore che si è dimostrato completo ed è stata brava la società a trovare un degno sostituto di Klose quando quest’ultimo ha deciso di smettere”.

GIOCHINO

Al termine dell’intervista, Mauri si è sottoposto a un simpatico giochino in cui si chiedeva di rispondere ad una parola con un’altra collegata: “26 maggio? Apoteosi. Coppa? Vinta. Nazionale? Rimpianti. Curva Nord? La migliore. Compagno di squadra? Amico. Senad Lulic? 26 maggio. Felicità? Lazialità!”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI PERIN (GENOA)

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GENOA – Perin: “Contro la Lazio non sarà facile. Un pronostico? Beh…”

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Il portiere del Genoa Mattia Perin ha detto la propria sulla prossima sfida di campionato contro la Lazio.

Sarà Mattia Perin a difendere i pali del Genoa nel posticipo di campionato di lunedì sera contro la Lazio. Una gara in cui entrambe le squadre faranno di tutto per mettersi alle spalle, con i tre punti, le sconfitte subite nel turno precedente. A confermarlo, in barba alla scaramanzia, proprio il portiere e capitano dei rossoblu, ai microfoni di ‘Primocanale’: “Non sarà facile contro la Lazio, ma se proprio devo dirlo mi sento che vinceremo noi“. Chissà cosa ne diranno i biancocelesti di questa ‘previsione’…

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MURGIA

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Murgia: “Con il Genoa partita importante, ma sarà difficile. Per la Champions…”

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Al termine della tappa odierna del tour Lazio nelle scuole, il centrocampista biancoceleste Alessandro Murgia ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti.

Queste le parole di Murgia, che si è soffermato sulla prossima sfida contro il Genoa: “È una partita molto importante, i rossoblu hanno cambiato allenatore da poco e stanno giocando molto meglio. Come sempre sarà difficile, ma noi scenderemo in campo e ce la metteremo tutta. Il mio percorso? Io sono tranquillo, so di far parte di un gruppo di giocatori molto forti. Quando arriverà la mia occasione darò il massimo, intanto mi alleno al meglio. La squadra? Il clima nello spogliatoio è sereno, siamo un bel gruppo, stiamo facendo belle cose, ma abbiamo ancora fame e voglia di arrivare più in alto. Vogliamo ottenere i risultati che ci siamo prefissati. Continuiamo a giocare partita dopo partita, poi vedremo cosa succederà a fine anno. Obiettivi? Per la Champions dovremo lottare contro Inter e Roma, hanno entrambe ottimi allenatori e giocatori, è difficile dire quale sarà la squadra più difficile da superare. Leiva? E’ un giocatore immenso. Da lui c’è solo da imparare, giorno dopo giorno rubo sempre con gli occhi. Quindi lo ringrazio per tutto ciò che sto imparando“.

LA GIORNATA

È sempre un’emozione particolare, – prosegue poi il centrocampista a ‘LSC’ – mi ricordo quando andavo io a scuola. Loro sono felici di vederci, ma lo siamo anche noi di partecipare a queste iniziative. Sono sempre rimasto con questa maglia e spero di rimanere qui. Non ho saputo spiegare bene cosa significhi un trasferimento. Lazio-Genoa? Sarà una gara difficile, loro attraversano un bel momento, si sono ripresi, hanno giocatori di livello. La prepariamo al meglio e daremo il massimo. Il gruppo unito? Sentiamo la forza, la sfruttiamo al meglio, continuiamo con questo spirito e la voglia di arrivare in alto. La mia carriera scolastica? Io sono ragioniere, prima avevo fatto lo scientifico e poi mi sono laureato“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DEI BIANCOCELESTI ALL’IST ‘PERLASCA’

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TOUR SCUOLE – Manzini, Felipe Anderson, Murgia e Wallace all’Ist ‘Perlasca’

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Riparte “Dalla scuola allo stadio“, il tour della Lazio nelle scuole di Roma e provincia. Quest’oggi è toccato all’Istituto Comprensivo ‘Giorgio Perlasca‘, dove hanno presenziato Murgia, Wallace e Felipe Anderson, accompagnati dal team manager Manzini. Queste le loro parole in risposta alle domande degli studenti.

MANZINI – “Siamo noi che ringraziamo voi. I giocatori riversano il campo il vostro entusiasmo. Se faremo qualcosa di buono nelle prossime partite sarà anche grazie a voi”.

FELIPE ANDERSON – “Invidia o rabbia per un compagno? Questa domanda è tua (ride, ndr)? Difficile dire di non avere mai avuto rabbia, anche quando un compagno sbaglia. Ma può succedere a tutti, anche a me. Non bisogna arrabbiarsi in campo. Invidia no, grazie a Dio, mai avuto invidia di un compagno. Stiamo facendo tutti bene, compreso me, voglio bene ai miei compagni. A scuola ero bravissimo, la saggezza è la cosa più importante e che nessuno può toglierti. A scuola uno impara a comportarsi fuori, i professori vanno ascoltati, insegnano cose fondamentali per la vita. A volte non riusciamo a dormire, perché la partita va male e non siamo riusciti a fare bene. Ma dobbiamo guardare avanti e pensare al futuro. Il mio idolo? Ronaldo il fenomeno. Cosa provo a stare alla Lazio? È Bello, ormai è la quinta stagione. Ogni anno è stato diverso, ora è l’anno che stiamo sognando di più. Siamo lì, le cose vanno bene, siamo uniti, sono felice e spero di raggiungere i nostri obiettivi stagionali

MURGIA – “Se è difficile cambiare squadra? Sono felice e contento di essere qui, non so se penserò mai di andare in un’altra squadra. Qualora dovesse succedere non penso sarà difficile integrarsi, nel calcio è semplice fare amicizia. È uno sport che porta unione. Tanti stranieri? All’inizio non è semplice, poi si crea un feeling naturale. A scuola ero abbastanza bravo, è stato importante, mi sono diplomato. È importante lo sport ma anche avere cultura, saper prendere delle decisioni. Ho iniziato e finito di studiare, ero bravino, dovete pensare sia allo sport sia alla scuola. Se mi aspettavo così il calcio? Sì, anche se ancora devo scoprirlo. Ho segnato un gol importante, ho coronato un sogno, questo mi dà la forza per andare avanti. É la cosa più bella. Essere un esempio per i bambini, renderli felici, per noi è una gioia. Questo sport è il nostro lavoro, lo facciamo con piacere, vedere felici voi fa felici anche noi

WALLACE – “Abbiamo rispetto degli avversari. Poi però dobbiamo fare del nostro meglio in campo. Difficile per un calciatore povero arrivare a certi livelli? Per noi è difficile, abbiamo iniziato da poveri, non è mai facile anche solo raggiungere il campo. Non avevamo soldi per il biglietto del treno o dell’autobus. Devi avere fortuna, devi dimostrare di avere qualità, qualcuno ti deve vedere e credere in te. Abbiamo fatto di tutto per arrivare fino a qui e ora non dobbiamo fermarci ma migliorare ancora. A scuola andavo benino, volevo sempre giocare con gli amici. I professori mi dicevano sempre ‘Walllaaace, devi stare attentoooo’. Comunque quello che studiamo è quello che ci portiamo dietro per tutta la vita. Senza scuola è tanto difficile, soprattutto in Brasile. Bisogna studiare e imparare”.

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