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Il tifoso inglese che ha affrontato i terroristi: “F*****o, sono del Millwall”

Ecco le dichiarazioni di Roy Larner, tifoso del Millwall, sopravvissuto dell’attentato di Londra.

Durante l’attentato a Londra ci sono stati alcuni londinesi che hanno affrontato i terroristi. Uno di loro è Roy Larner, tifoso del Millwall. Ha rilasciato un’intervista al The Sun. Ecco i suoi commenti rilasciati sul letto di ospedale: “Erano armati con certi coltelli lunghi e d’improvviso hanno iniziato a urlare qualcosa su Allah e a cantare Islam, Islam. Io, come un idiota, gli ho urlato dietro, ho pensato che quegli imbecilli meritassero una bella lezione. Ho fatto qualche passo nella loro direzione e gli ho detto : “F*****, sono del Millwall”, quindi mi hanno attaccato”. L’ultrà ha ricevuto diverse coltellate ma è riuscito a salvare molte più vite di quante ferite ha ricevuto. Ora in Inghilterra è una specie di eroe.

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Ecco dove andranno in ritiro le squadre di Serie A durante l’estate

Le squadre di Serie A hanno deciso dove fare i loro ritiri precampionato. Prediletto il nord. Il Trentino su tutti

Sarà il Nord Italia la culla dei ritiri delle squadre della serie A. Forse grazie all’aria di montagna oppure al fresco clima estivo. Anche divise in più tappe. Iniziamo con l’Atalanta che non se ne andrà da Bergamo. Il Bologna inizierà a Cagliari per poi passare prima a Bolzano e poi sconfinare in Austria. Il Cagliari neanche si allontanerà inizialmente trasferendosi a Nuoro, per poi però andare in Trentino.

Il Chievo inizierà in Trentino per poi tornare nella fatal Verona. L’eroico Crotone resterà in Calabria per tutta l’estate. Destinazione opposta per la Fiorentina che passerà l’estate anche lei in Trentino. Staranno in questa regione anche Lazio, Napoli, Roma, Sampdoria, Spal (anch’essa ad Auronzo) e Verona. Insomma, Trentino culla della Serie A.

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De Cosmi: “Inzaghi è stato molto attento. Bene il 3-5-2!”

Il mister della Lazio Women, Roberto De Cosmi, ha parlato della stagione della Lazio e di Inzaghi

Ecco le parole rilasciate da Roberto De Cosmi a Lazio Style Channel: “Il 3-5-2 ha dato risultati positivi in termini di atteggiamento e prestazioni. Si stanno creando le giuste basi per ripartire al meglio nella prossima stagione.La Lazio in questa stagione ha giocato con il vertice basso e con il doppio centrocampista, spesso in modo speculare rispetto all’avversario, sganciando poi Milinkovic in avanti. Nessun tecnico è schiavo dell’atteggiamento tattico. L’importante è avere sempre equilibrio nella zona nevralgica del campo.Acquisendo maggiore esperienza, Milinkovic potrebbe anche ricoprire il ruolo di playmaker. Ha caratteristiche che permettono al tecnico di differire il suo impiego. Ora, però, è bello vederlo svariare nell’area avversaria, sfruttando i suoi chili e centimetri. Il serbo ha dimostrato di possedere numeri importanti.

In questa stagione, Keita ha mostrato tutta la sua imprevedibilità e duttilità. Con l’aggiunta di un bottino incredibile di 16 gol. Questa squadra ha raggiunto la finale di Coppa Italia e di Supercoppa italiana ed è riuscita a tornare subito in Europa: la stagione è straordinaria. Con l’impegno infrasettimanale, non cambia molto la preparazione estiva ma certamente varierà il ciclo settimanale, che non sarà più in funzione del singolo impegno domenicale. Con due impegni ravvicinati, il discorso cambia radicalmente. I recuperi andranno gestiti in match che verranno disputati ogni tre giorni.

 Il nostro campionato è contraddistinto da elevati aspetti fisici e tattici. E’ normale che un calciatore straniero all’inizio debba adattarsi a un ambiente a lui non consueto. Inzaghi è attento e pragmatico, la forza della squadra è il gruppo e riesce a sfruttare al meglio le caratteristiche in campo aperto dei suoi giocatori offensivi. La stagione è culminata con numeri importanti, su tutti i 39 gol messi a segno da Immobile e Keita”.

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PRIMAVERA – Dovidio saluta i suoi compagni: “Mi mancherete”

Cristiano Dovidio non farà più parte della categoria primavera. Ecco il commovente saluto ai suoi compagni

Il calcio è fatto di affetti ed emozioni. Ieri sera è stata l’ultima sfida con la Lazio Primavera per Cristiano Dovidio. Non è finita nei migliori dei modi la sua avventura. Nonostante questo il difensore ha voluto ringraziare tutti i suoi compagni che lo hanno affiancato in questa sua avventura. Ecco le sue parole su Instagram: “All’inizio di questo anno non vedevo l’ora di rientrare in quel rettangolo verde dopo l’infortunio.L’inizio era dei migliori però a dicembre mi si è presentato un altro ostacolo:la rottura del menisco. Ero molto demoralizzato, ma grazie all’aiuto della mia famiglia e dei miei amici ho vinto anche questa battaglia.SONO TORNATO PIÙ FORTE DI PRIMA!
Un grazie speciale va anche alla mia squadra che mi ha sempre sostenuto. In campo grazie all incoraggiamento che ci diamo a vicenda riusciamo sempre a brillare. Nell’ultima partita,nella quale potevamo coronare il nostro sogno, ci si sono presentati avversari validissimi e non siamo riusciti ,purtroppo, a vincere. Anche se il nostro sogno non si è avverato siamo più uniti di prima pronti a vincere la prossima battaglia!!

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Hernanes: “In Cina sta andando tutto bene. Grande stagione della Lazio”

L’ex centrocampista della Lazio, Anderson Hernanes, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb. Di seguito riportiamo le sue parole.

SULLA SUA ESPERIENZA IN CINA

“L’esperienza cinese sta andando bene, -spiega Hernanes- sono lì da qualche mese e mi sono ambientato. Ci sono 5-6 squadre che hanno un livello non paragonabile a quello delle big europee, ma discreto. Mi aspettavo uno standard più basso, invece non è così. Ci sono calciatori di qualità”.

SULLA LAZIO E SULLA JUVE

“Non ho visto la finale di Champions League, ero in aereo. Ma il risultato finale mi ha sconvolto perché la Juve è molto equilibrata e forte. Il secondo gol di Casemiro, secondo me, ha un po’ tagliato le gambe ai bianconeri. Mentre la Lazio ha disputato una grande stagione, sono contento per loro. Se lo meritano. Speriamo che il prossimo anno continui a crescere”.

SUL SUO FUTURO

“Tornare in Italia? Chissà, nel calcio non si può mai dire”.

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LEGGI LA NOTIZIA SUL TRASFERIMENTO DI KEITA

CALCIOMERCATO – Lazio, nel mirino c’è Pavoletti

Leonardo Pavoletti è il nuovo candidato ad affiancare Ciro Immobile nella prossima stagione.

Dopo i nomi di Petagna e Muriel, anche Pavoletti è stato accostato alla Lazio. Secondo quanto riportato dal Corriere Dello Sport, Simone Inzaghi avrebbe chiesto a Lotito un attaccante da affiancare ad Immobile.  La punta del Napoli potrebbe decidere di trasferirsi nella capitale, per riscattare la scorsa stagione a dir poco pessima.

LA TRATTATIVA

Lotito avrebbe già parlato con De Laurentiis per trovare un accordo. Il costo del cartellino di Pavoletti si aggirerebbe però attorno ai 18 milioni di Euro. Per il presidente Lotito sono troppi ma la volontà del calciatore potrebbe essere decisiva. L’attaccante livornese, infatti, vorrebbe trasferirsi poiché difficilmente nel prossimo anno troverà spazio, chiuso lì davanti da Mertens e Milik.

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CALCIOMERCATO – L’Everton su Keita. Ma ci sarebbe l’offerta della Juve…

Si allunga la fila delle pretendenti per Keita Balde Diao. Dopo Milan, Juventus e Liverpool, anche l’Everton si sarebbe aggiunto agli estimatori del talento senegalese. Il rinnovo con la Lazio tarda ad arrivare e il classe ’95 sembra essere lontano da una permanenza a Roma.

EVERTON

Secondo quanto riportato da TuttomercatoWeb, Keita sarebbe finito nel mirino dell’Everton. I contatti tra le parti sarebbero già stati avviati. Si attende a breve un’offerta al club biancocelesti. L’Everton cerca un esterno d’attacco, e il classe ’95 sarebbe il tassello giusto.

OFFERTA JUVENTUS

Secondo quanto scrive oggi invece il quotidiano Tuttosport, la Juventus avrebbe formalizzato un’offerta alla Lazio per Keita. 15 milioni di euro, più 5 di bonus, per un totale di 20 milioni. Non abbastanza, però, per Lotito, che continua a chiedere 30 milioni. Nei giorni scorsi si vociferava di un accordo già trovato tra i bianconeri e l’entourage del giocatore per un approdo dello stesso a Torino alla scadenza naturale del contratto, nel 2018. Le voci si rincorrono e non accennano a diminuire. Si attendono sviluppi.

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Crudeli: “Il Milan ha bisogno di Biglia. Keita? Grande potenziale, ma…”

Con Biglia vicino al trasferimento al Milan, Tiziano Crudeli è l’interlocutore giusto per confrontarsi sul calciomercato. Il giornalista di fede rossonera è per questo intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air.

Lucas Biglia è molto vicino al Milan: cosa pensi di questa operazione?

“L’argentino è un ottimo giocatore – spiega Crudeli. Soprattutto si tratta di un calciatore di cui il Milan ha bisogno in quella zona del campo. Il Milan è partito bene sul mercato prendendo Musacchio e e Ricardo Rodriguez. Gli arrivi di Biglia e Kessie potrebbero puntellare il centrocampo, poi ci sarà da pensare all’attacco”.

L’affare Biglia pare comunque chiuso…

L’accordo di massima c’è sicuramente col giocatore. Bisognerà ora parlare col presidente Lotito, io credo che sulla trattativa a questo punto i milanisti possano essere abbastanza ottimisti“.

Cosa ti ha colpito della Lazio di Inzaghi quest’anno?

E’ stata la dimostrazione che un ottimo allenatore, se è abile a gestire il gruppo, può ottenere risultati eccellenti anche senza grande esperienza alle spalle. Simone Inzaghi era destinato ad andare alla Salernitana. Poi ha saputo far benissimo anche se da esterno sono rimasto deluso dalla prestazione contro la Juventus in finale di Coppa Italia. Mi aspettavo una Lazio più aggressiva, quello era un esame definitivo ed è stato mancato, anche se il bilancio finale resta più che buono“.

Keita può essere il grande colpo di mercato del calcio italiano secondo Crudeli?

Potrà sembrare un paradosso ma Keita mi ricorda per certi versi Balotelli, che aveva altrettante potenzialità straordinarie, seppur in un altro ruolo. Keita ha grandissime potenzialità tecniche, ma il problema resta il carattere: se non saprà superare certi limiti difficilmente riuscirà a diventare il potenziale grande campione che è“.

Molte grandi squadre cambieranno, con esse muteranno anche le gerarchie del prossimo campionato?

Partiamo dal Milan. Montella è un buon allenatore – chiarisce Crudeli – ma deve essere supportato dalla qualità tecnica della squadra. Quest’anno il Milan dopo un ottimo girone d’andata ha raccolto un punto in meno del Crotone nel girone di ritorno. Questo è colpa anche di alcune scelte tattiche di Montella e non solo degli infortuni. E’ chiaro che il tecnico ha avuto il merito di tenere insieme la squadra nel delicato momento del closing. Anche altre squadre hanno qualità in panchina. Penso alla stessa Lazio o al Napoli di Sarri, ma sarà necessario valorizzare quella che è una buona base tecnica di partenza“.


La Juventus è uscita ridimensionata dalla finale di Cardiff?

La Juventus ha fatto molto bene, ma ha sbagliato il secondo tempo della partita clou. La forza del Real Madrid è stata evidente. Gli spagnoli hanno segnato più di tutti in Europa ma subendo anche molto, i bianconeri nella stagione hanno realizzato circa sessanta gol in meno del Real, ma avevano subito meno di tutti. La prestazione col Barcellona aveva regalato ottimismo, gli juventini erano convinti di potercela fare ed hanno giocato un ottimo primo tempo. Nel secondo tempo però la Juventus è crollata, concedendo tre gol su quattro dalle fasce laterali.

In molti vedono Donnarumma come l’erede di Buffon: resterà al Milan?

Gigio fa i suoi interessi. Siamo noi tifosi che non riusciamo a capire e accettare un certo tipo di situazioni. Io amavo molto Shevchenko. Rimasi allibito quando una settimana dopo aver lasciato il Milan baciò la maglia del Chelsea. Però è anche vero che una società come il Milan, che vuole crescere e investire, non può cedere Donnarumma che è il portiere del futuro: allo stesso tempo non bisogna cedere ai ricatti che possono verificarsi quando ci si trova a trattare contratti delicati sia per il futuro del club sia per quello del calciatore. Donnarumma restando a Milano guadagnerebbe cinque milioni di euro l’anno più bonus, per un ragazzo di diciotto anni direi che può andare, no?“.

Gli investimenti dei nuovi proprietari cinesi quanto potranno incidere sul campionato?

Saranno fondamentali i ricavi e non solo gli investimenti a fondo perduto. Servono cifre importanti per acquistare grandi giocatori, per aumentare i ricavi serve un progetto come quello della Juventus che sta crescendo in maniera lenta ma costante, come testimoniato anche dall’accordo per lo stadio con Allianz“.

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Felipe Anderson: “Mi sto godendo le vacanze”. E sull’interesse dello United…

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In un faccia a faccia andato in onda su SporTV, Felipe Anderson ha avuto modo di confrontarsi con Muricy Ramalho, suo allenatore ai tempi del Santos.

Queste le parole del calciatore della Lazio, primo a intervenire: “Il tecnico ne sa sempre molto di calcio, e, anche se a volte non voglio fare ciò che mi viene detto, lo faccio ugualmente. Perchè la cosa importante è ascoltare le persone che sono più esperte di te, soprattutto un tecnico con una grande carriera come Muricy. Ho sempre saputo che dovevo mettere più intensità in campo. Il Manchester United? Due o tre anni fa mi ha fatto delle offerte. Ci sono state comunque molte speculazioni su questa vicenda. Stavo facendo un’ottima stagione con la Lazio e mi sono sempre concentrato sul mio lavoro. Così, in questi due ultimi anni, ho lasciato che se ne occupassero mia sorella, la mia ragazza e i miei agenti. Mi sto godendo le vacanze. Mi sarebbe comunque piaciuto giocare in una squadra come il Manchester”.

Parole cui Ramalho ha risposto: “Sì, gli ho insegnato che la cosa migliore da fare per un calciatore è ascoltare. Un tecnico ti parla e finché io comunico con te va tutto bene. Quando smetto di parlare con te, significa che sei fuori. Felipe ha un grandissimo potenziale e il meglio della sua carriera deve ancora venire. Ha una posizione in campo che può aiutare la Nazionale brasiliana, perché ha forza fisica e grande tecnica allo stesso tempo, cosa non facile da trovare”.

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L’ag Riso: “Lazio interessata a Gomez, Petagna e Baselli? Ecco la verità”

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Papu Gomez, Andrea Petagna e Daniele Baselli. Sono questi alcuni dei giocatori che fanno parte della scuderia di Giuseppe Riso e che la Lazio sta monitorando in vista della prossima sessione estiva di calciomercato.

Sulla loro situazione, proprio il procuratore ha fatto il punto ai microfoni di Premium Sport: “Per quanto riguarda Gomez, incontrerò la famiglia Percassi e poi decideremo il suo futuro. Per Petagna l’Atalanta non vuole sedersi al tavolo con nessuno. Sono arrivate delle richieste, ma il club non vuole trattarlo in questo momento. Baselli? Stiamo trattando il rinnovo col Torino“.

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Focolari: “Sul mercato la Lazio ha già messo a segno due colpi…”

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Importanti novità di mercato in casa Lazio. A svelarle il noto giornalista e tifoso biancoceleste Furio Focolari.

Questo quanto rilasciato da Focolari ai microfoni di Radio Radio: “La Lazio ha già acquistato due giocatori. Uno l’ha pagato 12 milioni e uno 7.5. I ruoli sono difesa e centrocampo. Sono uno brasiliano e olandese”. Parole inequivocabili, che tuttavia non svelano l’identità del due calciatori. Ma, a prescindere da questi dettagli, anche guardando le cifre, una cosa appare chiara: che il presidente Lotito è intenzionato a mettercela proprio tutta per consegnare ad Inzaghi una squadra in grado di regalare grandi soddisfazioni ai tifosi in tutte e tre le competizioni in cui sarà impegnata il prossimo anno.

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Mattioli, pres. Spal: “Inzaghi grande tecnico e grande uomo”

Il Presidente della Spal, Walter Mattioli, ha ricevuto il “Premio Calabrese”. Il numero uno spallino nel corso della manifestazione è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti.

Le parole di Mattioli sulla promozione in A della sua squadra dopo 49 anni: “Non era nostro obiettivo vincere il campionato, volevamo solo salire in Serie A. Il nostro è un gruppo di uomini ambiziosi, tosti e umili, oltre che di bravi calciatori. Abbiamo un bravo allenatore e una società grande e importante che lavora con umiltà. Quindi i presupposti per fare bene c’erano tutti. Abbiamo fatto gioire una città intera. Ora bisogna programmare nel miglior modo la prossima stagione. Ci troveremo ad affrontare le migliori squadre italiane”.

Sul ritiro estivo programmato nella stessa località scelta dalla Lazio: “La sede del ritiro ha portato fortuna. Inzaghi lo ritengo non solo un ottimo allenatore ma anche una grande persona. Ci siamo conosciuti l’anno scorso e ci siamo fermati a parlare. E’ veramente un bravo ragazzo e dopo quanto fatto quest’anno ha dimostrato di essere un ottimo tecnico. Questa estate ci rivedremo perché il 22 o il 23 luglio ci sarà di nuovo l’amichevole tra Lazio e Spal. Ci affronteremo e spero possa portare fortuna ad entrambe”.

Su eventuali trattative tra Lazio e Spal: “Sono tanti i giocatori ci piacciono. Il nostro direttore sportivo già è al lavoro, ho visto già alcuni nomi. Tra Lazio e Spal c’è un buon rapporto. Nomi in questo momento non ne posso fare ma so che la Lazio ha molti giovani che potrebbero esserci utili a Ferrara”.

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Il ds della Lazio Igli Tare sui ragazzi del vivaio: “Serve pazienza”

Prima fra le grandi per ragazzi sotto i ventuno anni impiegati durante il campionato la Lazio ha costruito in casa anche il proprio allenatore, Simone Inzaghi. Merito di un vivaio affidato da Lotito a Igli Tare. Il ds si è concesso ai microfoni de La Repubblica dove ha parlato a lungo dei giovani biancocelesti.

Come si diventa una delle società più brave a valorizzare i ragazzi? «Facile: con la pianificazione. Il nostro è un discorso iniziato otto anni fa, quando ci siamo posti l’obiettivo di riuscire ad aggregare ogni anno uno o due ragazzi della Primavera in pianta stabile con la prima squadra. Con questa programmazione e un percorso di crescita, oggi ci siamo riusciti. Strakosha, Keita, che sono titolari cresciuti a Formello, ma pure Murgia, Lombardi, Crecco».

La fiducia degli allenatori italiani nei giovani è frutto di necessità economica o di reale fiducia? «È questione di saper dare ai ragazzi il tempo di crescere. Dargli la consapevolezza di poter sbagliare senza andare dietro alla logica del risultato a tutti i costi. Oggi c’è più attenzione a livello italiano su questo aspetto: noi ad esempio siamo stati bravi a dar loro fiducia anche nei momenti importanti, nelle gare decisive, compresi i derby: i giovani vogliono dire futuro assicurato e un grande potenziale per i club».

Quindi anche economico: «Assolutamente. Con i prodotti del vivaio si possono realizzare plusvalenze importanti anche per i bilanci. Noi li cresciamo coniugando lo sviluppo dei nostri prodotti ai risultati, visto che negli ultimi 5-6 anni la Lazio è stata 3 volte prima nel ranking Primavera della Lega A».

I commissari tecnici delle Under vorrebbero vedere più giovani in campo? «Con il ct dell’U21 Di Biagio ci vediamo spesso. Allo stadio ma non soltanto. Parliamo e ci confrontiamo frequentemente. Credo lo faccia con tutte le società, è normale succeda».

Come si selezionano i migliori da portare in prima squadra? «Il talento non basta. Io e gli allenatori delle giovanili facciamo un lavoro per individuare le caratteristiche chiave: dal punto di vista tecnico si può migliorare, mentre esplosività, altezza e fisicità sono elementi difficili da potenziare e che possono fare la differenza».

 

Ascolti tv Serie A 2016 2017, la classifica. Lazio fuori dalla top five

Il sito calcioefinanza.it ha analizzato lo share delle squadre di Serie A sulle varie piattaforme televisive. Ecco tutti i dati. Per la Lazio dati non confortanti

LAZIO FUORI DAL PODIO

A dominare la sfida degli ascolti è stata la Juventus: nella stagione appena conclusa le gare dei bianconeri sono state seguite da 1,9 milioni di telespettatori in media, con il 9,6% di share. Lazio al quinto posto con lo share di 3.83.

FINAL EIGHT PRIMAVERA – Rossi: “Questa sconfitta non cancella quanto di buono fatto”

Al termine della sfida della Final Eight vinta dai giallorossi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’attaccante biancoceleste Alessandro Rossi.

SULLA GARA

“Siamo amareggiati nonostante abbiamo disputato una stagione fantastica. Non è bello chiudere così, dispiace molto. Ora dobbiamo smettere di pensarci e orientarci verso la prossima stagione. In campo ci dicevamo di stare tranquilli e sereni. Senza sentire le troppe pressioni che un derby può darti. Ci è mancata l’esperienza e trovarci in dieci dopo un quarto d’ora non ci ha aiutato. Spero che questa sconfitta mi aiuti a crescere come accaduto in coppa. Spero di riuscire a migliorare giorno dopo giorno. I classe 99 ci saranno il prossimo anno, ma la fascia di capitano va di diritto a Bezziccheri o Cassio. Non so chi rimarrà”.

SULLA PRIMAVERA

“Questa Primavera mi ha lasciato tante gioie, è difficile lasciarla ma è ora di diventare grande. 
Con undici Manoni non avremmo mai perso. Lo ringrazio di cuore e lo porto sempre con me per le gioie che mi ha trasmesso in Primavera. Non ci ha aiutato il fatto di aver preso la miglior squadra d’Italia”.

SU MISTER BONATTI E IL FUTURO

“Ci è mancata l’esperienza ma quest’anno siamo cresciuti tanto grazie a mister Bonatti. Abbiamo ottenuto risultati importanti ma bisogna guardare anche il percorso di crescita di ogni singolo ragazzo. Siamo arrivati primi nel girone, abbiamo eguagliato il record di vittorie. 
Sarò grato al mister per come si è comportato e per come mi ha gestito. Lui merita il calcio dei grandi. Ma anche la Primavera della Lazio è un ambiente e una vetrina fantastica. Questa è una delle società più forti d’Italia. Spero di giocare a calcio il prossimo anno. Spero che mister Inzaghi mi porti ad Auronzo”.

 

L’attaccante della Juventus Gonzalo Higuain, re dei bomber della Serie A

La Serie A ha chiuso i battenti. Il campionato è stato dominato dalla Juventus che è riuscita a conquistare il sesto scudetto consecutivo. Alle sue spalle Roma e Napoli. Per loro un torneo giocato ad alti livelli come dimostra il record di punti ottenuti da entrambe. Mai erano riuscite ad arrivare così in alto.A trascinare le prime tre sono stati altrettanti bomber: Edin Dzeko, Dries Mertens e Gonzalo Higuain.

A fine stagione il capocannoniere è risultato il bosniaco della Roma con 29 reti. Una in più del napoletano. Terzo il bianconero fermo a 24 centri. Tra gli attaccanti che hanno segnato più di 20 gol quello più decisivo, ossia che ha portato più punti alla propria squadra, è stato proprio Higuain. L’argentino, con le sue 24 reti, ha regalato alla Juventus 31 punti (più di quelli di Palermo e Pescara) sui 91 totali fatti dai bianconeri. I gol di Dzeko hanno fruttato solo 22 punti su 87. Quelli di Mertens solo 17 punti sugli 86 totali.

Delio Rossi: “La mia soddisfazione più grande è aver riportato i tifosi allo stadio”. E su Biglia…

All’Auditorium della Conciliazione è andato in scena l’evento ‘Di Padre in Figlio’. Tra gli ospiti presente anche Delio Rossi. L’ex allenatore della Lazio durante la serata è intervenuto ai microfoni di Radio Sei.

Sui suoi ricordi in biancoceleste: “Stasera mi trovo tra quelli che hanno fatto la storia della Lazio. La cosa che ricordo con più piacere è la mia ultima partita sulla panchina biancoceleste. Quella sera in cui abbiamo vinto la Coppa Italia. Siamo riusciti a riportare i tifosi allo stadio. E’ stata una sensazione bellissima. Io non sono capace di tenere i rapporti, Lotito l’ho incontrato solo una volta da Suor Paola”.

Sulla squadra di Inzaghi e il caso Biglia: “Io ho avuto la fortuna di giocare anche la Champions. Se non hai una rosa adeguata fatichi ma credo che Inzaghi e la società lo sappiano. Biglia è un giocatore difficile da sostituire. Nel caso dovesse andar via punterei su Torreira della Sampdoria”.

POLISPORTIVA – La S.S. Lazio Pallavolo vola in serie B

La S.S. Lazio Pallavolo vola in serie B vincendo in finale contro la Saet per 3-0 (26-24, 25-23, 16-25)

LA CRONACA DEL MATCH

Sin dai primi scambi, la formazione biancoceleste ha messo in campo un atteggiamento vincente. Dopo un avvio di partita punto su punto ed un primo set chiuso sul filo di lana, nel secondo parziale i biancocelesti prendono il largo. La Lazio ha dominato dall’inizio alla fine regalando un’emozione storica a tutti i presenti.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE

Che dire, una gioia unica, ma io ci ho creduto sempre, anche nei momenti più difficili, ho sempre avuto la massima fiducia in questo gruppo. Abbiamo avuto qualche infortunio all’inizio del campionato che ci ha penalizzato, ma poi finalmente è arrivato quello scatto in più che porta alla vittoria. La sconfitta con Orte ad inizio play off in realtà per noi ha rappresentato la chiave di svolta. Questa vittoria appartiene a tutti, ognuno è stato fondamentale con il suo apporto. Ringrazio i giocatori dal primo all’ultimo“.

Lotito: “Chiunque andrà via verrà sostituito da un elemento più forte. Vogliamo uomini che combattano per questa maglia”

Si è tenuto ieri sera all’Auditorium della Conciliazione l’evento “Di padre in figlio”. Presente alla manifestazione anche il numero uno della Lazio Claudio Lotito. Il presidente della Lazio interpellato dal presentatore Pino Insegno ha toccato diversi argomenti.

SULLA QUESTIONE RINNOVI E CESSIONI

“La società non vuole vendere nessuno. Il problema è che i giocatori non sono sempre delle bandiere e preferiscono altre strade. Quello che verrà incassato dalle cessioni verrà utilizzato per acquistare giocatori più forti. Qualsiasi cosa possa succedere, rinforzeremo la squadra prendendo qualcuno ancora più forte. Non abbiamo alcun bisogno di vendere. Abbiamo fatto di tutto per trattenere alcuni giocatori ma se non vogliono restare ce ne faremo una ragione. Faremo le nostre mosse e ci faremo trovare pronti perché rischiamo anche di perderli a parametro zero. Abbiamo programmato una fase di crescita. Vogliamo solo persone pronte a combattere per la Lazio, che abbiano il senso dell’attaccamento. Abbiamo creato un bel gruppo. Se qualcuno dovesse andare via speriamo di poterlo sostituire con un giocatore migliore. I nostri uomini devono avere sempre in mente quando si entra in campo il nostro motto che è ‘non mollare mai'”.

SUI TIFOSI 

“Hanno dimostrato 3/4 volte che la partita l’hanno vinta loro. Nella gara di Coppa con la Juve abbiamo perso la finale ma senza dubbio sugli spalti hanno vinto i nostri tifosi. Grazie per i cori, il tifo composto, la correttezza, la coreografia. Se un giocatore che entra in campo vede uno spettacolo impressionante come quello, difficilmente perde la concentrazione. I tifosi bisogna rispettarli, fanno tanti sacrifici per esserci vicini. Se ognuno fa la propria parte e sostiene la squadra vedrete che qualche soddisfazione potremo anche togliercela”. 

SULLA SUPERCOPPA

“La Juventus si può battere. Anche quando incontrammo l’Inter di Mourinho che aveva vinto tutto eravamo dati per spacciati ma poi la coppa l’abbiamo vinta noi. Nessuno si aspettava un campionato simile da parte nostra. Abbiamo conquistato due finali e un quinto posto”. 

SU INZAGHI

“Quando presi la Lazio aveva un contratto di 4,3 milioni di euro ed era in scadenza. L’ho convocato e gli ho prolungato il contratto, proponendogliene 5,3 in 5 anni. Il procuratore rimase basito, invece Inzaghi mi fece un discorso che mi colpì. Mi disse che mi stimava per ciò che stavo facendo, che avrebbe aderito e che a fine carriera gli sarebbe piaciuto fare l’allenatore. Quando è scaduto il suo contratto ha iniziato subito ad allenare gli allievi, poi si è conquistato tutto da solo. Non l’ho confermato subito. Il nostro accordo era che se avesse fatto cinque vittorie lo avrei riconfermato. L’estate scorsa quando l’ho convocato a Formello credeva di firmare per la Salernitana e invece gli ho fatto firmare il contratto con la Lazio”.

SULLA PRIMAVERA

“La Primavera ha fatto un bel percorso, partivamo con tutti gli sfavori del caso. Peccato per la sconfitta con la Roma”. 

 

LAZIO NUOTO – L’Under 20 abdica e va ko in semifinale

I biancocelesti iniziano bene il girone vincendo contro il Lavagna, poi cadono contro Roma e Napoli. Svanisce così il sogno di difendere il titolo di campione d’Italia

IL KO DELLA LAZIO

La Lazio non potrà difendere il titolo di Campione d’Italia nelle finali nazionali under 20. I biancocelesti hanno concluso al terzo posto il girone delle semifinali che si è disputato al Foro Italico. I ragazzi di Tafuro avevano iniziato bene la serie di incontri sconfiggendo ieri pomeriggio 12-2 i liguri del Lavagna, poi in serata è arrivata la sconfitta inaspettata contro la Roma. Dopo un buon inizio i biancocelesti si sono spenti e la Roma è riuscita a portare dalla propria parte la partita dilagando nella seconda metà dell’incontro (8-12). Sarebbe servita dunque un’impresa oggi pomeriggio contro la Canottieri Napoli per volare in finale. La Lazio, per la regola della differenza reti negli scontri diretti, era obbligata a superare i partenopei con almeno quattro gol di scarto, ma i ragazzi di Massa hanno indirizzato immediatamente l’incontro a proprio favore e gestito il match nella seconda parte (3-9). In finale vanno Canottieri e Roma.

LE PAROLE DEL MISTER

L’allenatore della S.S. Lazio Nuoto under 20, Massimo Tafuro: “Dispiace il doppio perché eravamo i detentori del titolo. Ci tenevamo tantissimo ad arrivare in finale. E’ un vero peccato e l’amarezza aumenta se penso al buon avvio che abbiamo avuto contro la Roma. Purtroppo quella sconfitta si è rivelata decisiva ai fini dell’eliminazione. A lungo andare, in quella partita, abbiamo commesso troppi errori sia in attacco sia in difesa che hanno permesso ai giallorossi di vincere. Oggi purtroppo contro la Canottieri non c’è stato match. Abbiamo sbagliato l’approccio e la gara ci è sfuggita immediatamente di mano“.

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