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Il neo acquisto Orlando: “Grazie Lazio per aver creduto in me”

La notizia è passata un po’ sottotraccia ma la Lazio ha messo a segno un colpo importante in prospettiva prendendo dal Vicenza Francesco Orlando.

Classe 1996, Orlando è un’ala destra dotata di grande velocità e dribbling, oltre che un’ottima tecnica di base e di visione di gioco. Non è un caso che la scorsa stagione, partito dalla panchina, si è ritagliato sempre più il suo spazio fino a diventare titolare. Con la maglia del Vicenza ha messo a segno 3 gol e realizzato ben 7 assist in 24 partite. Fisicamente e come stile di gioco ricorda Pasquale Foggia. Arriva alla Lazio a titolo definitivo ma la prossima stagione verrà parcheggiato alla Salernitana per permettergli di crescere in tranquillità sotto l’egida di mister Bollini.

Il ragazzo si è detto entusiasta di questa possibilità su facebook: “Oggi inizia una nuova avventura!!! Ringrazio la Lazio per aver creduto fortemente in me e la Salernitana con cui giocherò in questa stagione e con la quale spero di raggiungere i traguardi insieme a tutti i tifosi granata!!!”.

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Pinelli (Mediaset): “Offerte shock di Juventus e Inter per Milinkovic”

Il giornalista di Mediaset Premium, Pietro Pinelli, ha annunciato delle offerte shock dell’Inter e della Juventus per Milinkovic.

Ecco le sue parole: “Juve e Inter hanno offerto circa 70 milioni per Milinkovic-Savic. La Lazio ha rifiutato proposte”. In effetti Lotito ne aveva parlato proprio oggi pomeriggio di grosse offerte arrivate per il serbo. La Lazio crede molto in lui e per questo motivo qualche mese fa gli ha subito proposto il rinnovo contrattuale, onde evitare un Keita bis. Milinkovic rappresenta il punto di forza di questa nuova Lazio e Lotito dopo aver venduto Biglia non vuole privare Inzaghi di altra qualità in mezzo al campo.

 

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UFFICIALE- Orlando è un nuovo giocatore della Lazio: il comunicato del Vicenza

Il Vicenza, attraverso il suo sito ufficiale ha comunicato il trasferimento di Orlando alla Lazio.

Vicenza Calcio informa che nelle scorse ore è stato perfezionato il trasferimento alla S.S. Lazio del calciatore Francesco Orlando, classe 1996, attaccante. Per Francesco, arrivato a vestire la maglia biancorossa all’età di sedici anni, quella appena conclusasi è stata comunque una stagione significativa, la prima in Serie B, durante la quale ha potuto mettersi in luce e dimostrare le sue grandi qualità. A Francesco l’augurio più sincero da parte del Club per una sicura affermazione professionale, unito all’orgoglio di aver contribuito alla sua crescita, come uomo e come calciatore”.

 

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Alberti: “Leiva è bravo ma farà fatica ad ambientarsi, Keita va messo in riga”

L’agente FIFA, Jose Alberti, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Biglia? Chi è della Lazio credo sia contrario alla cessione, visto che anche Keita andrà via. Tutte le altre si sono rafforzate -spiega Alberti- la Lazio almeno finora è in deficit. In Argentina quando un giocatore passa da una buona squadra come la Lazio ad una più famosa come il Milan siamo orgogliosi. Biglia ha grandi qualità e credo che in rossonero potrà rendere di più. Spero che i biancocelesti riescano a rimpiazzarlo alla grande con Leiva, il problema è che tutti i giocatori argentini e brasiliani ci mettono 6-7 mesi per l’adattamento in Italia. Biglia per esempio il primo anno ha avuto delle difficoltà, poi si è ambientato alla grande”.

SU KEITA E IL SUO SOSTITUTO

“Keita è venuto fuori nel tempo, è imprevedibile ma va messo in riga. Caicedo è un buon attaccante con grandi qualità, ma tante volte gli allenatori distruggono le caratteristiche dei giocatori: Zarate è un esempio, se avesse giocato centrale avrebbe fatto tantissimi gol. Bacca è un giocatore che ha le caratteristiche per fare 25 gol, è difficile marcarlo, ha cuore e polmoni. Nella Lazio potrebbe fare la differenza.  Mi auguro che la Lazio faccia un buon mercato per riuscire ad arrivare tra le prime tre visto che sono amico del presidente Lotito. Ricordatevi in futuro di Facundo Colidio, che avevo segnalato alla Juventus ma è stato preso dall’Inter”.

Grigioni: “Strakosha una piacevole sorpresa, Vargic ragazzo straordinario. Su Guerrieri…”

Il preparatore dei portieri della Lazio, Adalberto Grigioni, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Auronzo? Qui si lavora benissimo, la disponibilità, gli impianti,ci mettono nelle migliori condizioni di lavorare. Per me significa moltissimo perché sono dieci anni di Lazio, è una cosa che mi inorgoglisce molto. La prossima stagione? Vedo la Lazio molto vogliosa. C’è la comunità d’intenti soprattutto per Strakosha, la voglia di far bene. Negli ultimi anni abbiamo sempre stentato a ripeterci, quest’anno invece mi sembra che ci sia una buona sensazione“.

SULLA PREPARAZIONE DEI PORTIERI

Lo staff? Al di là del fatto che è sempre un piacere avere con noi Peruzzi, sono felice che la società abbia avallato la mia volontà di avere qui Gianluca, perché in due si lavora molto meglio e i portieri si concentrano solo sul lavoro. Questo mi facilita molto il lavoro, sia nella qualità che nell’intensità, fattori fondamentali. Difficile allenare portieri diversi? Noi dobbiamo essere bravi a capire le caratteristiche dei vari portieri, l’età e certi aspetti tecnici e fisici. Con Angelo è stato facile perché era già strutturato, gli altri erano in fase di costruzione: Muslera era giovane e veniva dall’estero, Marchetti aveva sulle spalle un anno di inattività. Sono maniacale sulla fase di gioco, possiamo avvicinarci a certe situazioni da partita in allenamento ma più loro si mettono a disposizione in questo senso meglio si trovano la domenica. Cosa ha un buon portiere nel calcio moderno? Deve saper parare. Oggi si dice che il portiere debba saper usare i piedi, per me deve saperlo fare quanto basta. Quello che deve avere maggiormente è il fisico, la personalità, il giusto atteggiamento e una buona tecnica“.

SU STRAKOSHA

È stata una piacevole sorpresa, deve crescere in personalità ma gioca serenamente, questo dà molta fiducia ai compagni. L’anno scorso non aveva nulla da perdere, è andato in campo tranquillo. Avendo fatto un buon campionato poi la squadra l’ha aiutato molto, questo conta per un portiere. Il ragazzo ha qualità, si allena bene, è attento. Speriamo bene“.

SU GUERRIERI

Sono situazioni particolari. Guido ha pagato il girone d’andata disastroso del Trapani. Qui sono abituati ad avere certi concetti di lavoro, se a vent’anni vanno da qualche altra parte a lavorare diversamente gli vengono dei dubbi e questo non li aiuta. Per fare un esempio, sono stato chiamato dall’Udinese perché volevano sapere come fosse il preparatore dei portieri della Spal per Meret, dato che lo conosco. Quando si mandano in prestito i ragazzi bisogna farli andare da qualche parte dove ci sia continuità nel discorso tecnico, è un aspetto importante. Altrimenti i giovani rischiano di trovarsi in difficoltà, com’è successo a Strakosha a Salerno e a Guido a Trapani“.

SU VARGIC

“Ivan è un ragazzo straordinario, appena arrivato in Italia ha cominciato a prendere lezioni di italiano. Ha grande voglia di imparare, è stato l’unico che mi abbia mai chiesto dei libri riguardanti la preparazione dei portieri, è cresciuto tantissimo in quest’anno. L’età conta poco, ho avuto anche Ballotta a 40 anni e abbiamo fatto lavori interessanti. Non si finisce mai di imparare, soprattutto in questo ruolo. Quest’anno ho lavorato con quattro giovani perché considero anche Ivan un giovane. Si adatta moltissimo al lavoro ma ha le stesse problematiche, deve ancora capire come gestire certi momenti delle partite. Non ho trovato grosse differenze, siamo andati sempre tutti nella stessa direzione“.

SU ADAMONIS

All’estero hanno un altro metodo, quando arrivano hanno difficoltà perché li correggono poco. In più quando si allena con la Primavera i ritmi sono diversi, lui è cresciuto moltissimo quando è venuto da noi. I primi tempi aveva un’autonomia di mezz’ora, adesso fa allenamenti di un’ora e mezza tranquillamente. Lui ha grandi qualità ma deve essere guidato perché ha ancora necessità di capire come si fa il portiere a livello professionistico in Italia“.

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LOTITO PARLA DELLE SITUAZIONI DI KEITA E DE VRIJ >>> LEGGI QUI

Lotito a Mediaset Premium: “Kolarov aveva nostalgia della Lazio, Milinkovic? Ho rifiutato un’offerta di…”

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è intervenuto ai microfoni di Premium. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Con Keita non ho parlato di questo – spiega Lotito – ma la società ha cambiato politica due anni fa ho commesso degli errori trattenendo chi voleva partire, d’ora in poi non vuole rimanere può andare ma deve portare una proposta convincente e in linea con il mercato”.

SU MILINKOVIC

“Abbiamo detto no a un’offerta strabiliante, più dei 40 milioni di euro della Juventus per Bernardeschi. Il problema è che ci sono società che per Sergej spenderebbero una fortuna e per altri giocatori fanno finta di non voler spendere. Riferimento ai bianconeri per Keita? No, questo lo dite voi”.

SU KOLAROV E IL SUO TRASFERIMENTO ALLA ROMA

“Con lui ho un buon rapporto, in passato ci siamo anche sentiti spesso: mi diceva che aveva nostalgia della nostra squadra…”.

 

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LOTITO SPIEGA IL CALCIOMERCATO E LE TRATTATIVE SU KEITA E DE VRIJ>>> LEGGI QUI

Lotito: “Non commetteremo gli errori del passato. De Vrij? chiedete a lui, e su Keita….”

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha rilasciato una lunga intervista ai cronisti presenti ad Auronzo. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Stiamo lavorando per rinforzare la squadra -spiega Lotito- Abbiamo venduto Biglia e abbiamo preso Leiva. Cataldi è andato via, al suo posto Di Gennaro. Inoltre è stato acquistato Marusic. Arriverà un altro attaccante, quello è certo. È la priorità. Keita? Sono arrivate delle offerte, anche importanti. E noi le abbiamo accettate, ora dipenderà dalla volontà del calciatore. Noi non commetteremo più gli errori del passato: se qualcuno vuole andare, vada pure. Non esisteranno altri casi Pandev“.

SUGLI ACQUISTI

“Entrate e uscite?  Faccio il mago? Sono andati via tre giocatori. Biglia è andato via e lo abbiamo sostituito. Va bene Leiva? È andato via Cataldi e ci siamo rinforzati con Di Gennaro. È sbagliato? Poi è arrivato Marusic. Nella vita tutti mancano meno che i giocatori. Mancano i presidenti, non i giocatori. Non vi preoccupate. Siamo sempre disposti a risolvere i problemi, li abbiamo sempre risolti tutti”.

SU KEITA

“Io con Keita osservo, faccio l’osservatore. Per Keita sono arrivate diverse offerte importanti. Il giocatore può scegliere. State tranquilli che la società troverà le soluzioni adeguate. Le offerte che sono arrivate lo sono. Quella del West Ham ad esempio la conoscete tutti. Nessuna offerta da Juventus e Inter. Dall’estero sì. Sapessi come sto bene ora che non parlo più. In due anni e mezzo mi sono disintossicato”

SU DE VRIJ

Chiedetelo a lui se vuole rinnovare. La nostra volontà è quello di trattenere tutti. Non volevamo vendere nemmeno Biglia, ma tutti quelli che vanno via dalle altre società non li intervistate? Se sono arrivate offerte per lui? De Vrij non è in vendita.  Kishna verso il Benevento? Si vede che gli piace il mare. Non è che mi arriva la posta e fanno l’offerta”.

SUI TIFOSI 

“I tifosi sono una nota molto positiva, sono molto contento di questo. Sono valutazioni che devo fare io e le faccio volentieri. Clima positivo, sereno, affettivo, di partecipazione e supporto alla squadra. Cosa voglio dire a loro? Dopo la Coppa Italia, in una prestazione al di sotto delle nostre potenzialità, sugli spalti invece abbiamo vinto 3-0. Ho apprezzato che nonostante la sconfitta abbiano applaudito la squadra. Indice di maturità e di tifo nel rispetto delle regole e in modo serio”.

SULLA SUPERCOPPA

“Una volta ogni tanto, toccherà pure a noi”.

SU MARCHETTI

“Chiedetelo a Inzaghi il perché non è partito per Auronzo”.

SUL MERCATO

“Non saremo impreparati. Azmoun? Non lo so, sta in Russia, non saprei come dirtelo. Bacca alla Lazio? A me piace avere una squadra competitiva. Alcuni calciatori sono competitivi in una rosa, altri in un’altra, a seconda del gioco, dei tifosi, e di altri fattori. Io due anni fa non ho venduto dei giocatori, e oggi dico che ho sbagliato. Se li avessi venduti, mi avrebbero comunque criticato, ma alla fine i fatti hanno dimostrato il mio errore, proprio per il troppo amore nei confronti della società e della squadra. La Lazio è un punto di arrivo, non di partenza. Chi non ha voglia di stare qui, lo accompagniamo via. Non c’entra la riconoscenza”.,

SUGLI OBIETTIVI

“Bisogna migliorarsi, non serve dire la posizione in classifica. Quest’anno siamo arrivati quinti. Noi ci rinforziamo e vi dico: la squadra di quest’anno sarà più forte di quella della stagione scorsa Le altre squadre? Sicuramente si sono rinforzate di più, ma quello che conta è il campo. L’ho detto tante volte: le squadre non si fanno con le figurine. Vi ricordate i Cosmos? Con Pelè non fecero nulla. Conta il gruppo: l’anno scorso in Premier League ha vinto una squadra da retrocessione. Parliamo degli aspetti sportivi. Sulla carta, il Leicester, era una formazione debolissima. Nella vita contano le motivazioni. Vi faccio un esempio: se uno arriva senza una lira da qualche parte del Paese a Roma, e deve studiare, si deve laureare il prima possibile. Darà il 300% per far prima”.

SU LULIC

“Scelta autonoma, l’ha fatta la squadra e io la rispetto. Fa parte della nostra storia, ha dimostrato di avere una forma di affetto e interesse per questa maglia e questi colori. Lo stesso fa Tare, che fa il direttore. Ci mette l’impegno ma anche la voglia e l’entusiasmo per vedere una squadra di livello. Come tutti ci auguriamo. I risultati non li faccio io in campo, io li faccio fuori. Gli altri fanno quello che faccio io? Io non voglio nessun premio”

SULLA CRISI DEL SECONDO ANNO

Ricaduta? Non penso. Bisogna pensare a godersi le prestazioni. Vendiamo i giocatori? Bene, noi con quei soldi ne compriamo altri ancora più forti. Noi siamo orientati nel prendere calciatori di qualità, non per fare numero. Poi serve anche intuito. Immobile nessuno l’aveva preso, ora è tra i migliori. Milinkovic? Nessuno sapeva chi fosse. Torno a ripetere: la società non fa nulla per indebolire la rosa anzi, vogliamo rinforzarla attraverso alcune operazioni come i rinnovi, con i giocatori che hanno la voglia di rimanere, o le cessioni. I soldi serviranno per comprare giocatori più forti”.

SU KEITA E IL SUO RINNOVO

“Non esisteranno più i casi come Pandev, non ci sono più gli arbitrati. Grazie a me, non ci saranno più casi come quelli. Inzaghi sceglierà con Keita se utilizzarlo o meno, se farà parte del progetto tecnico o no. Se uno ti dice non voglio più giocare, che devo fare? Compro un altro giocatore, lo faccio giocare e lo valorizzo. Una società valorizza un giocatore che ha disposizione nel proprio patrimonio. Perdere de Vrij e Keita a zero? Vedremo se andrà a finire così”

SULL’ATTACCANTE CHE VERRA’ ACQUISTATO

“Non so nulla, Tare non mi ha avvisato. La priorità è comunque una punta, senza dubbio. Si sta lavorando per fare una Lazio più forte della passata stagione. Faremo del tutto per riuscirci, poi parlerà il campo. 

SU SELECO

“Da parte nostra c’è tutta la nostra disponibilità per continuare insieme. I rapporti sono ottimi. Il marchio fa parte della storia di questa squadra. Ci abbiamo messo un po’, ma va dato atto che la mossa sia stata giusta”.

SULLE DIVISE

Tutte belle: la prima rappresenta proprio la storia della Lazio. Anche le altre sono molto belle. Ci permettono di rappresentare il passato, il presente e il futuro”.

AURONZO- Lotito a colloquio con Lulic, Parolo, Peruzzi e Derkum

Arrivato ieri sera ad Auronzo, Lotito quest’oggi ha assistito alla seduta pomeridiana di allenamento della Lazio.

Il patron biancoceleste, seduto vicino Keita e Strakosha, ha guardato tutta la partitella. Finito l’allenamento poi, ha scherzato con Ciro Immobile tra battute e risate, inoltre ha colto anche l’occasione per scattare la prima foto con il nuovo acquisto Lucas Leiva. Dopo che i due sono rientrati nello spogliatoio, Lotito ha avuto un breve colloquio con Derkum, Peruzzi, Parolo e Lulic. Circa 10 minuti di chiacchierata, prima di rientrare nel tunnel.

 

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FOTO – Di Gennaro, i tifosi del Cagliari lo rimpiangono sui social

L’ufficialità arrivata in giornata, la presentazione sui canali ufficiali della Lazio e il primo allenamento. Stiamo parlando di Davide Di Gennaro che ha postato una foto sul suo Instagram come nuovo giocatore biancoceleste.

La soddisfazione per aver raggiunto la Lazio è stata ribadita da Di Gennaro su Instagram. Il post sotto la foto con la maglia biancoceleste recita questo: “Onorato e orgoglioso di far parte di questa grande squadra! Darò tutto me stesso come sempre fatto in carriera per ripagare la fiducia di chi mi ha voluto! Grazie a tutti i tifosi che mi hanno dato il benvenuto e subito fatto sentire la passione per questi colori! Forza Lazio”.

https://www.instagram.com/p/BWz6NFADRyZ/?taken-by=davidedige88official

Tra i vari commenti apparsi ci sono anche quelli dei tifosi del Cagliari insieme a quelli di benvenuto dei laziali. Gli isolani ringraziano Di Gennaro per tutto quello che ha dato alla squadra in questi anni. C’è anche chi se la prende con la presidenza rea di non meritare un giocatore come lui. Altri invece lo aspettano al Sant’Elia per applaudirlo anche se da avversario.

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AURONZO – Lazio in campo per la seduta pomeridiana: Strakosha a riposo

Seduta pomeridiana ad Auronzo di Cadore per la Lazio di Inzaghi. Strakosha, dopo il problema accusato al ginocchio sinistro, resta a riposo. Allenamento differenziato per Lukaku, Aboukar e Kishna.

Biancocelesti subito in campo per gli esercizi con il pallone. La rosa viene suddivisa in cinque gruppi di cinque giocatori. Grigioni lavora con Vargic e Guerrieri. Dopo qualche esercizio Inzaghi organizza una partita a campo ridotto diviso in tre zone per reparto. Per la squadra verde Vargic fra i pali, Bastos-de Vrij-Radu i tre centrali, Basta e Lulic sulle corsie esterne, Murgia e Milinkovic ai fianchi di Luis Alberto, Anderson e Immobile le punte. Per quella azzurra Guerrieri fra i pali, Wallace-Luiz Felipe-Hoedt, sulle fasce Marusic e Patric, Lucas Leiva regista con Parolo e Di Gennaro ai fianchi e davanti la coppia Keita-Djordjevic. Calcio-tennis per i giovani Crecco, Oikonomidis, Lombardi, Palombi e Rossi. Nella parte finale della seduta a bordo campo presente anche il Presidente Claudio Lotito.

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TELEVISIONE – A Riccardo Cucchi la conduzione della Domenica Sportiva

Cambio di conduttore alla guida della Domenica Sportiva. Lo storico programma Rai in costante declino d’ascolti negli ultimi anni sarà guidato da Riccardo Cucchi. L’ex radiocronista di punta di RadioRai, tifosissimo della Lazio, condurrà il programma al fianco di Giorgia Cardinaletti. Confermato Marco Tardelli, mentre gli altri opinionisti sono in fase di definizione. La trasmissione prenderà il via il 20 agosto. L’attore Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, reciterà ogni domenica un breve monologo, una storia di calcio contemporaneo.

All’ex conduttore, Alessandro Antinelli, è stato affidato il nuovo programma della domenica di Raidue: Antidoping. Andrà in onda alle 19 dopo «90° minuto». Quest’ultimo inizia alle 17 con Paola Ferrari, Alberto Rimedio e Mario Sconcerti. Completano il cartellone Rai del weekend sportivo le tre trasmissioni del sabato di Raidue «Dribbling» alle 13,30 con Cristina Caruso e Tommaso Mecarozzi, «Novantesimo minuto serie B» alle 18 con Paolo Paganini e «Il sabato della Ds» con Marco Lollobrigida.

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FOTO – L’ex biancoceleste Cristian Ledesma studia da allenatore

È iniziato ufficialmente a Coverciano il raduno dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori) per i giocatori senza contratto. Il ritiro precampionato si concluderà domenica 6 agosto senza pause intermedie. Grazie all’accordo preso con la FIGC i calciatori presenti possono seguire anche il corso per ‘Allenatore di base – UEFA B’. Il corso è il primo step necessario per poter iniziare la carriera da allenatore. In caso di esito positivo degli esami finali si potranno guidare tutte le squadre dilettantistiche, fino alla Serie D inclusa, e tutte le squadre giovanili, con la sola eccezione delle formazioni Primavera. Il corso UEFA B è propedeutico per poter poi seguire anche i due massimi livelli formativi per allenatore (UEFA A e UEFA Pro) le cui lezioni si tengono al Centro tecnico federale di Coverciano.

Oltre ai 62 calciatori professionisti presenti potranno seguire il corso anche gli ex giocatori Adailton, Chevanton, Giacomazzi e Luciano, la calciatrice Fabiana Costi e Luca Zavatti della Nazionale Italiana Amputati. Come riportato da Figc.it tra i calciatori presenti anche Cristian Ledesma. L’ex biancoceleste per i ragazzi più giovani è stato sempre da prendere ad esempio. Grazie alla sua posizione in campo ha avuto sempre consigli per tutti. Ledesma oggi ha iniziato il corso d’allenatore a Coverciano. Nel settore tecnico della FIGC però oltre a studiare continua a sperare in una chiamata da parte di qualche squadra. Per ora di smettere di giocare non ne ha nessuna voglia per cui continua ad allenarsi assieme agli altri giocatori svincolati.

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Lulic: “Vogliamo confermarci. Per l’Europa serve una rosa più ampia”

E’ intervenuto in conferenza stampa direttamente dal ritiro di Auronzo il nuovo capitano della Lazio Senad Lulic.

Queste le parole di Lulic a Lazio Style Radio: “Fascia di capitano? Il ruolo è diverso ma non è che cambia molto. Siamo un gruppo unito e abbiamo lavorato tanto negli scorsi anni. Io sono diventato capitano ma già dall’anno scorso abbiamo guidato la squadra insieme a Parolo, Radu e Immobile. Sinceramente non ho pensato di personalizzare la fascia con il ricordo al 26 maggio. Ci siamo riuniti e il mister ha deciso che fosse Radu ma lui non ha voluto e allora la scelta è ricaduta su di me”.

OBIETTIVI STAGIONALI

Confermarsi è complicato ma dobbiamo migliorare e cercare di portare più in alto possibile la squadra. Quest’anno ci sono squadre che si stanno rinforzando, noi vogliamo lottare per i primi posti. Le sorprese ci sono tutti gli anni come l’Atalanta lo scorso campionato. Primo obiettivo deve essere la Supercoppa poi vedremo il campionato. Non dobbiamo ripetere gli errori fatti con Petkovic e Pioli nel secondo anno. In Europa League vogliamo andare avanti ma dipende anche dai sorteggi e da come arriveremo. C’è bisogno di una rosa più ampia rispetto all’anno scorso”.

RUOLO PREFERITO

“Gioco sia interno che esterno, sono a disposizione del mister. E’ normale che dipenderà anche dagli avversari che affronteremo. Il mister deciderà partita per partita, l’importante che sappia che io ci sono”.

CASO KEITA

“Quello che abbiamo detto a Keita ieri rimane tra noi, lo stesso riguarda il colloquio che il giocatore ha avuto con Ltito. Bisogna trovare la migliore soluzione per la Lazio e per Keita. La squadra vuole che i giocatori forti rimangano e Keita è uno di questi. Noi dobbiamo preparare la stagione al meglio: sappiamo che il mercato è aperto e giocatori possono arrivare e andare”.

MERCATO

Noi ci siamo rinforzati con due giocatori di altissimo livello. Fino ad ora non abbiamo perso tanto ma il mercato è ancora aperto. Biglia era il capitano, una grande persona e un amico ma abbiamo preso un giocatore fortissimo che ci darà una grande mano”.

MARUSIC

“Marusic è un giocatore veloce, ha gamba ed è umile. Giocando ogni 3 giorni ci darà una grande mano e speriamo che cresca ancora di più”.

INZAGHI

Inzaghi è carico forse ancora di più rispetto allo scorso ritiro. Conosce la Lazio meglio di tutti e sa che confermarsi non sarà facile. Vuole assolutamente che la squadra faccia un grande campionato”.

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Di Gennaro: “Mi ispiro a Pirlo. I tifosi laziali portano la squadra al successo”

E’ arrivata l’ufficialità dell’acquisto di Davide Di Gennaro per la Lazio. Dopo le prime parole ieri nel ritiro di Auronzo Di Cadore, l’ex regista del Cagliari ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel.

“Sono onorato ed orgoglioso di arrivare alla Lazio – esordisce così Di Gennaro. “Ho lavorato molto per essere qui, sono molto contento di poter vestire la maglia biancoceleste. Giungo in una piazza importante nel momento giusto della mia carriera. Ho lavorato e sofferto tanto negli ultimi mesi a Cagliari, ma questo traguardo mi ripaga di tutto il lavoro fatto. La Lazio è tra i top club in Italia, lo ha dimostrato lo scorso anno. Mister Inzaghi ha svolto un grande lavoro, l’ho potuto testimoniare quando ci ho giocato contro. Il gruppo è di primissimo livello, conosco soprattutto Immobile. Arrivo con umiltà ed in punta di piedi sperando di ritagliarmi uno spazio. Sono a completa disposizione dell’allenatore, spero di mettere le mie doti a servizio della squadra”.

MODELLO PIRLO

“Ho avuto la fortuna di allenarmi insieme a tanti campioni. Mi ispiro a Pirlo con il quale ho giocato nel Milan: ho provato a rubargli qualcosa con gli occhi. Negli ultimi tre anni ho cambiato ruolo grazie a Pasquale Marino, diventando regista. Nel tempo, la duttilità tattica è stata una mia dote e credo sia importante giocare in più ruoli. I tifosi biancoceleste in quest’ultimi anni hanno trascinato la squadra verso obiettivi importanti. Ho sempre pensato che è più importante ciò che si trova davanti alla maglia, piuttosto che il numero della stessa. Ho scelto la casacca 88, rappresenta il mio anno di nascita. A prescindere da ciò, voglio vivere a pieno quest’esperienza”. 

TIM CUP – Sorteggiato il tabellone. Lazio, l’urna ti sorride

Usciti gli accoppiamenti del tabellone della Tim Cup 2017/2018. Il sorteggio è andato in scena a partire dalle ore 15 presso la sede della Lega Serie A in Via Ippolito Rosellini 4 a Milano.

Si è partiti subito conoscendo le date della Tim Cup targata 2017-2018 che vedrà il suo epilogo il 9 maggio prossimo.

https://twitter.com/SerieA_TIM/status/888385496073859072

Per quanto riguarda le migliori otto di Serie A che scenderanno in campo direttamente negli ottavi di finale vediamo quale ranking avranno. Juventus e Lazio hanno ottenuto rispettivamente il numero uno e due. A seguire nell’ordine: Milan, Napoli, Atalanta, Inter, Fiorentina e Roma. Possibile scontro già ai quarti di finale tra Juve e Roma e Inter e Milan. Per la Lazio invece potrebbe esserci la Fiorentina. Juve, Roma e Napoli da un lato del tabellone e Lazio, Milan e Inter dall’altra.

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UFFICIALE – Di Gennaro è un nuovo giocatore della Lazio

Arriva l’ufficialità del terzo acquisto del mercato biancoceleste: stiamo parlando di Davide Di Gennaro. La Lazio lo annuncia in una nota sul sito ufficiale.

Il comunicato ufficiale recita questo: “La S.S. Lazio informa di aver concluso un contratto di prestazione sportiva triennale con il calciatore Davide Di Gennaro. Il centrocampista arriva da svincolato dopo aver militato nell’ultima stagione nel Cagliari. Il giocatore si è subito aggregato ai suoi nuovi compagni ad Auronzo e attende l’esordio con la maglia biancoceleste. L’attesa sembra terminata visto che già domani potrebbe essere in campo nell’amichevole contro la Spal.

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LEGGI ANCHE DI CECCARINI SU BACCA ALLA LAZIO>>>CLICCA QUI

Ceccarini (Mediaset): “L’interesse della Lazio per Bacca c’è ma…”

L’esperto di calciomercato Mediaset Niccolò Ceccarini dice la sua sui rumors che vorrebbero la Lazio interessata a Carlos Bacca del Milan.

“Ho verificato la notizia uscita ieri dell’interesse della Lazio per Bacca – afferma Ceccarini a sportmediaset.it. “Ho avuto riscontri positivi ma l’ingaggio del giocatore rende la trattativa improponibile in questo momento. Gli emolumenti del calciatore e le cifre richieste dal Milan sono proibitive per la Lazio. Situazione Keita-Inter? Ausilio, ds dei nerazzurri e Sabatini stanno spingendo per far alzare l’offerta alla Lazio di Suning. I nerazzurri vorrebbero arrivare ad offrire 25 milioni per convincere Lotito a cedere il senegalese. Mi risulta che si sta aspettando di cedere Perisic: le due trattative infatti sarebbero legate”.

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Guardiola: “Kolarov vuole la Roma. Mi ha chiesto di lasciarlo andare”

Qualche settimana fa Aleksandar Kolarov aveva lanciato messaggi d’amore dicendo che voleva tornare a Roma perché gli mancava la Lazio. In effetti nel suo futuro molto probabilmente ci sarà di nuovo la Capitale, ma questa volta sponda giallorossa.

Da settimane si parla dell’interesse della Roma per il terzino del Manchester City. I rumors sono stati confermati dall’allenatore dei Citizien Pep Guardiola: “Kolarov è in trattativa con la Roma. Non mi piace lavorare con persone che non vogliono rimanere. Lui ha l’opportunità di andare alla Roma, una grande opportunità, e mi ha chiesto di lasciarlo andare: penso sia la soluzione migliore per tutti. Aleksandar vuole tornare a Roma, una città dove ha già vissuto: è un bravo ragazzo, gli auguro il meglio. Mi ha aiutato molto l’anno scorso, abbiamo un ottimo rapporto. Felice di averlo allenato”. E la sua fede laziale? Presto dimenticata davanti ai soldi. Peccato che la Lazio abbia ignorato i messaggi che aveva lanciato qualche settimana fa. Il giocatore costerà alla Roma 5 mln e percepirà un ingaggio di 1,5 mln a stagione, cifre abbordabili anche per Lotito.

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G. Lopez: “Di Gennaro grande acquisto per la Lazio. Lo vedo bene regista”

Giovanni Lopez, ex vice allenatore della Lazio, ha parlato di Di Gennaro, neo acquisto della Lazio.

Lopez lo conosce bene avendolo allenato in passato: “Di Gennaro a Vicenza voleva giocare play e io lo feci giocare play. Giocatore esperto, ha fatto campionati importanti, è serio, dedito al lavoro, professionista, un ragazzo per bene, alla Lazio sta bene ed è un grande acquisto. Nel 3-5-2 può mettersi play, è il ruolo che ha fatto negli ultimi anni, anche mezzala. Non è velocissimo ma è un moto perpetuo, sempre alla ricerca della palla e del compagno. Le partite che disputerà le farà molto bene”.

Su Keita: “Quando stavo alla Lazio lui non poteva giocare, si allenava solo. È sempre stato un carattere particolare, ma è un giocatore straordinario. Si vedeva subito che poteva essere un craque, espressione di talento puro”. Sulla prossima stagione: Sono fiducioso che Lotito e Tare faranno la squadra, l’hanno sempre fatto quindi so che verrà fatta per centrare la coppa anche il prossimo anno. Per esperienza so che la società lavora bene. C’è la coppa, ma c’era anche ai miei tempi. Il mio auspicio è che la squadra si faccia. Reja quando prese la Lazio era in difficoltà, a rischio Serie B. Non è stato mandato via, se n’è andato. Ha discusso qualche volta in modo animato, ma fa parte di un rapporto normale”.

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INCONTRO NOTTURNO LOTITO KEITA>>>I DETTAGLI

A. Filippini: “Con l’addio di Biglia la Lazio ci perde tecnicamente ma…”

L’ex centrocampista biancoceleste Antonio Filippini è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air.

Queste le parole di Antonio Filippini:

Alcune situazioni di mercato alla Lazio sono in sospeso…

“Quando un giocatore vuole andare via dalla società perché non ha motivazioni è vantaggioso per entrambe le parti lasciarlo andare. Anche perché rischia di diventare una mela marcia all’interno dello spogliatoio.”

Quanto è importante il rapporto tra Inzaghi e i cosiddetti senatori? 

“E’ importante perché la Lazio ha perso un giocatore importante come Biglia, ma sono anche rimasti molti elementi importanti e credo che la Lazio in linea di massima farà lo stesso campionato della scorsa stagione, il valore della squadra è importante.”

Quali obiettivi potrà rincorrere in questa stagione la Lazio?

Sicuramente ha i mezzi per confermarsi per un posto in Europa League. Per la Champions sarà necessario fare uno sforzo in più, Juventus, Milan, Inter e Napoli sembrano pronte a lottare per grandi traguardi, per i primi quattro posti servirà migliorare anche quanto fatto quest’anno.

Lucas Leiva, affiancato a Parolo, Milinkovic-Savic e gli altri del centrocampo, può migliorare quanto visto rispetto al passato?

“Sicuramente è un calciatore in grado di portare grande esperienza, sotto questo punto di vista alla Lazio mancava un giocatore così. Sotto l’aspetto tecnico forse rispetto a Biglia c’è un piccolo passo indietro, ma ce n’è uno avanti sul piano della mentalità e della grinta.

Dopo aver fatto fatica ad ambientarsi, si sta mettendo in evidenza Luis Alberto. Può imporsi nella Lazio da titolare come centrocampista puro?

Le ali fanno sempre fatica ad adattarsi in mezzo al campo, visto che per gli esterni la linea laterale è sempre un riferimento importante. Si può adattare meglio un centrale ad adattarsi alla corsia laterale. Per cui per Luis Alberto sarà importante capire quale sia la sua reale attitudine, ma credo che il suo adattamento in regia sia al momento dettato dalla mancanza di centrocampisti.

Su chi punti come protagonista della prossima stagione della Lazio?

Secondo me Ciro Immobile, è un giocatore completo, un attaccante che mi piace tantissimo, sa segnare e lavorare senza palla, secondo me sarà di nuovo fondamentale per la Lazio.

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