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L’ag. di Immobile: “La forza di Ciro è l’umiltà. Inzaghi? Beh…”

La Lazio centra il suo primo obiettivo stagionale: la finale di Coppa Italia. Su questo primo traguardo c’è la firma di Ciro Immobile che sta diventando il beniamino della Nord. Con la sua umiltà e il suo carattere non delude mai le aspettative della gente laziale.

L’aquila della Lazio vola e lo fa con Ciro. Il bomber di Torre Annunziata tocca quota 21 reti e lo fa nella partita più importante dell’anno. L’ag. Marco Sommella, a Radio Crc, fa il punto sul periodo di Immobile: «Ciro fa dell’umiltà la sua forza e le difficoltà le affronta di petto per cui non è un problema rincorrere il terzino e fare il difensore. Immobile al Napoli? Forse uno come Ciro sarebbe servito al Napoli già l’anno scorso quando divenne campione d’inverno. I napoletani sono sensibili alla maglietta azzurra, ma se gioca solo Insigne nel Napoli un motivo ci sarà». E su Inzaghi:«Si tratta di un grande allenatore e farà una bella carriera perché sa leggere la partita, la prepara bene poi ieri non era facile perché lo stadio era strapieno e la Roma ha iniziato a picchiare dal primo minuto. A questi livelli non c’è nulla per scontato».

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AGENTE DI MILINKOVIC>>>CLICCA QUI

Diaconale: “Pensavano di farci fuori facilmente. E ora caccia al terzo posto”

Per commentare il derby e parlare del momento che sta attraversando la Lazio è intervenuto ai microfoni di TMW Radio Arturo Diaconale. Queste le parole del Responsabile della Comunicazione biancoceleste.

SUL PASSAGGIO IN FINALE

“La doppia impresa ha visto la Lazio avere la meglio. Il merito di Inzaghi è stato quello di interpretare perfettamente le due partite. La squadra è stata brava a dare ascolto all’allenatore. I giocatori hanno messo in campo tanta umiltà. La Roma era sicura di stravincere le due partite. Invece chi aveva preventivato di fare un sol boccone degli avversari si è dovuto ricredere. Inzaghi lo conoscevo come giocatore e poco come allenatore. La sua qualità migliore è la professionalità, prepara e interpreta le partite al meglio. È uno dei pochi che capisce le gare in corsa, questa è una dote importante. Il nuovo Conte? Caratterialmente no, perché Conte prepara i suoi giocatori con tanta tensione. Simone è uno molto calmo, ma dal punto di vista della professionalità si assomigliano”.

POTREBBE ESSERE UN CICLO MOLTO LUNGO

“I ragazzi che sono cresciuti dentro la Lazio credo che adesso abbiano l’interesse di proseguire questo discorso in questa squadra. In teoria Simone Inzaghi potrebbe diventare determinante per la riconferma di alcuni calciatori. Ma il cammino di ognuno di loro è fatto da tanti fattori: famiglia, ambizioni, procuratori. La presenza di Inzaghi è un elemento in più che può spingere a rimanere. Ma è difficile qualora uno voglia andare via trattenerlo ad ogni costo. Dipende dal calciatore e dagli obiettivi che vuole perseguire. Certo è che la Lazio oggi ha degli obiettivi importanti e chiunque ne abbia di importanti deve pensare di poterli perseguire con la Lazio”.

SULL’ALTRA SEMIFINALE

“Difficile fare previsioni, la Juve è forte di una vittoria che è difficile ribaltare. Sarà comunque una bella finale per la Lazio. Al terzo posto invece la Lazio ci deve credere. Ci sta provando, perché no?”.

Come dice il proverbio: “Er lupo perde er pelo ma non er vizio”

LazioRoma, RomaLazio… Aridaje. Noi de qua, noi dellà, noi su, noi giù. Noi, noi, noi… Aho, ‘n c’è gnente da fa. Ma uno a sto punto se chiede… ma ce fate o ce sete? Ma possibile che dopo tante facciate ve dovete fa continuà a pijà per cuore a sta maniera da ‘na tifoseria che n’aspetta artro de gioì delle vostre disgrazzie. Ma voi non contenti ‘nsistete. Se sa, er lupo perde er pelo ma non er vizio. E allora giù a ripijavve per cu.o. E ancora una volta serviti su un piatto d’argento.

L’ANTEFATTO

1 marzo 2017: data della gara di andata di Coppa Italia tra Lazio e Roma. Si arriva allo stadio con i giallorossi convinti di poter fare un sol boccone degli acerrimi rivali biancocelesti. In città i giornali, sportivi e non, come sempre in pompa magna decantano le lodi della squadra giallorossa attesa tra schiamazzi e squilli di tromba a dare prova di tale superiorità. Superiorità, poi, smentita sul campo. Infatti, come scritto negli annali del calcio cittadino, niente di più falso. Al termine della partita, sui volti dei tifosi della Roma, tutta la delusione per l’ennesima impresa fallita. Lazio-Roma 2-0, recita il tabellino impietoso. MilinkovicImmobile e tutti a casa contenti e felici. Tutti? Beh, proprio tutti no. O almeno non il popolo giallorosso ancora una volta deriso e schernito dagli eterni rivali e ‘in…consapevolmente’ preso in giro dalla stampa cittadina amica-nemica.

LA NEMESI BIANCOCELESTE

4 aprile 2017: data della gara di ritorno di Coppa Italia. In campo, la Lazio forte del doppio vantaggio conseguito all’andata e i giallorossi consapevoli di non poter fallire ancora una volta. In città, nonostante il risultato dell’andata, il solito tran-tran. Giallorossi scortati oltre misura dalla solita spavalderia dell’ambiente romanista e dai soliti pseudo tifosi scribacchini da carta straccia. La squadra di Spalletti, convinta della rimonta, pregusta già i festeggiamenti in caso di successo. Nel pomeriggio, prima della gara, a Trigoria trapela la voce di una nuova maglia celebrativa già stampata. «Pensavate di passare e invece vi abbiamo ripurgato», questo il senso della frase impressa. Vero o non vero, leggenda o no, sul campo si è consumata la Nemesi biancoceleste. L’ennesima vendetta fatale riparatrice di tutte le ingiustizie. Ingiustizie che squadra e tifoseria biancoceleste, veri padroni di Roma dal 1900, subiscono giorno per giorno da una stampa più tifosa che professionista. Questa volta il successo arride ai giallorossi: 3-2 il risultato finale. Ma per loro ancora una volta l’ennesima delusione. Vittoria della Roma ma apoteosi biancoceleste: E’ FINALE!!! Avrete anche vinto ma in FINALE andiamo noi! E ora sotto con la prossima alla faccia di tutti i gufi e che il sogno continui.

E LE MAGLIETTE…

5 aprile 2017: eccoci di nuovo qui. La realtà si apre nuda sopra il cielo di Roma. In città uno splendido sole addolcisce la giornata dei cittadini della capitale. Un lieve torpore apre i cuori e il respiro nell’attesa di crogiolarsi nell’imminente primavera. Ma non tutti si può essere felici. Per le strade i volti sorridenti dei tifosi biancocelesti ancora cullati nelle meravigliose emozioni provate solo poche ore prima. Poi gli altri, volti bassi e poca voglia di parlare di calcio. La faccia triste della Capitale. Riportati di colpo sulla terra, il risveglio non è poi così dolce. Anzi, a dire il vero non lo è proprio. Ancor di più per ‘quelli delle magliette celebrative’. Per loro non solo l’ennesima delusione per una storia finita male, anche le magliette. “Aho e mo’ co’ ste majette che ce famo?”“Boh, pe mo’ mettele vicino ae bandiere co ‘a champions lig e quelle cor quarto scudetto, poi vedemo…”.

L’Ag. di Milinkovic: “Tante attenzioni ma Sergey vuole vincere con la Lazio”

Una crescita continua e costante. Sergey Milinkovic Savic non smette di stupire. Dopo un periodo di ambientamento dove già almeno in parte aveva dato prova delle sue possibilità si sta ora prendendo la scena. Grazie alle cure del tecnico della Lazio Simone Inzaghi e alla sua abnegazione al lavoro il centrocampista serbo è sempre più protagonista in campo. I suoi progressi stanno suscitando l’attenzione di diversi club europei ma il giocatore è completamente assorto e coinvolto nelle vicende biancocelesti. Tanto che le parti già stanno parlando di rinnovo.

A conferma di ciò il suo agente, Mateja Kezman, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha dichiarato: “Il suo obiettivo è chiaro. La sua dedizione è tutta per la Lazio. Vuole vincere la Coppa Italia e portare la Lazio in Champions League. Ma vuole anche continuare a lavorare e crescere, giorno dopo giorno. Io e i miei partners abbiamo tanta esperienza di queste situazioni e il ragazzo è con ambedue i piedi ben piantati per terra”.

Sulle tante richieste di mercato: “Sta facendo bene. E’ normale che certi club siano attenti a lui. Io ho molti contatti e ho giocato in grandi club. Molte persone stanno chiamando chiedendo informazioni. Ma lui pensa solo alla Lazio. A breve ci siederemo con Tare e Lotito e vedremo cosa sia meglio per il club e il giocatore. Ho sempre detto che i rapporti con la società sono ottimi. Troveremo la miglior soluzione per tutti. Sergej ha altri tre anni di contratto dopo tutto”.

Sul rinnovo: “Come detto a breve ci incontreremo. C’è tempo e la Lazio ha davanti gare molto importanti. Ora è il momento di lavorare, non di parlare”.

Peruzzi: “Essere in Finale è una gran soddisfazione. Ciò che non capisco è il perchè la Lazio…”

Grande risultato in casa biancoceleste. L’approdo alla finale di Coppa Italia per la truppa di Inzaghi è un obiettivo che in pochi si aspettavano di raggiungere. I risultati conseguiti negli ultimi tempi fanno ben sperare per il futuro. Campionato o Coppa non cambia nulla, la Lazio ha fame. Vuole vincere qualcosa e sognare in grande. Lo hanno capito la squadra e l’ambiente biancoceleste, ma non la stampa che non da molto risalto agli ottimi risultati raccolti. O almeno è di questo parere Angelo Peruzzi. Il club manager biancoceleste intervenuto ai microfoni di www.sportmediaset.it.

SULLA GARA DI IERI

“C’è tanta soddisfazione per aver raggiunto la finale. Passare il turno significa tanto, poi in una gara complicata e imprevedibile come il derby. La Roma ha grande talento, è seconda in campionato, non era facile ma penso che nelle due partite la Lazio abbia meritato il passaggio del turno. Nel ritorno ha influito moltissimo il risultato dell’andata, dove noi non abbiamo sbagliato nulla: per me la partita d’andata ha determinato molto l’esito della seconda sfida”.

SU INZAGHI

“Stupiti dal lavoro di Inzaghi? Simone sta facendo un grandissimo lavoro, così come aveva dimostrato sia nello spezzone l’anno scorso sia in Primavera. Sta facendo bene e stiamo ottenendo dei risultati che lo scorso luglio nessuno si sarebbe aspettato. Squadra sottovalutata mediaticamente? Lo sappiamo ma ci siamo fatti il callo. Non vogliamo parlarne. Tra le 5-6 squadre forti della Serie A si parla pochissimo della Lazio, ma non ne conosco i motivi”.

SULLE AMBIZIONI DEI BIANCOCELESTI

“L’obiettivo della Lazio in campionato? Stiamo facendo benissimo, siamo quarti ma mancano otto partite e può ancora succedere di tutto. E’ tornata in corsa anche la Fiorentina tra le squadre che corrono per l’Europa League e noi avremo una sfida difficilissima con il Napoli. Noi pensiamo a restare in queste posizioni per tornare in Europa. Cosa manca per fare il salto di qualità? Forse dobbiamo ancora un po’ crescere come mentalità ma stiamo facendo bene. Ultimamente abbiamo fatto delle stagioni troppo altalenanti, dobbiamo trovare continuità per non fare un campionato ottimo e uno no”.

SU STRAKOSHA

“Un giudizio su Strakosha? Sta facendo benissimo, è al suo primo anno di Serie A e sta giocando bene. Ha un grandissimo futuro davanti a sé: qualche errore lo fanno tutti ma il bilancio di Strakosha è ampiamente positivo. Chi non vorrei in finale tra Napoli e Juventus? Parliamo di due grandi squadre, la prima e la terza del campionato. Non saprei dire quale sia la migliore per noi”.

 

 

 

Biglia: “Stasera per la Juventus non sarà facile. Messi? Squalifica strana”

Lucas Biglia dice la sua sulla seconda semifinale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus. In scena questa sera allo stadio San Paolo.

VERSO LA FINALE

Questa sera allo stadio San Paolo, andrà di scena la seconda semifinale di Tim Cup tra Napoli e Juventus. Su questo match ha parlato Lucas Biglia ai microfoni di ESPN. Ecco le parole dell’argentino: “Dopo la gara di domenica credo che il Napoli possa recuperare, hanno grande qualità e ottimi giocatori, sono una delle migliori squadre in Italia e hanno un allenatore che fa giocare bene a calcio. Avranno preparato bene la gara, ma non sarà semplice. Messi? E’ una squalifica strana, credo sia la prima volta che la Fifa agisce d’ufficio“.

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FORMELLO – Scarico in vista del Napoli, si rivede Marchetti

Dopo la qualificazione nella finale di Coppa Italia, la Lazio è tornata al lavoro in vista della partita di domenica contro il Napoli

LA SEDUTA

Alle ore 11:30 Inzaghi richiama all’ordine la rosa. C’è da preparare la partita di domenica sera contro il Napoli. All’inizio seduta di scarico per i titolari di ieri sera. Gli altri hanno effettuato un allenamento normale composto da riscaldamento atletico e esercitazioni con possesso palla. Per poi concludere il tutto con una partitella in famiglia. Si rivede Federico Marchetti che svolge l’intera sessione. Alta la probabilità di una convocazione per il match contro i partenopei. A riposo Lombardi per motivi precauzionali.

LOTTA CHAMPIONS

Quella di domenica sera contro il Napoli è un vero e proprio spareggio Champions. Inzaghi sembra intenzionato a confermare il modulo visto ieri sera. Tornerà Marco Parolo, in seri dubbi Stefan de Vrij e Lucas Biglia. Poche possibilità per l’olandese, al suo posto è pronto Radu che affiancherà Wallace e Bastos. Sensazioni positive per il mediano argentino, non è da escludere un suo recupero lampo

ECCO LE PAROLE DI NANDO ORSI SUL DERBY DI IERI SERA>>>CLICCA QUI

Orsi: “La Lazio ha giocato due partite tatticamente perfette”

Fernando Orsi è intervenuto a RadioRadio per commentare il passaggio del turno nel derby di ieri sera.

DOLCE SCONFITTA

Mai risveglio può essere più dolce, secondo solo al 27 maggio. Nel day-after, Fernando Orsi, ex portiere della Lazio, è intervenuto a RadioRadio per risaltare le capacità tecniche del gruppo e le scelte del Mister, che hanno portato allo strameritato passaggio del turno. L’ex giocatore biancoceleste sorvola su problemi in casa d’altri e ribadisce quello che il campo ha dimostrato: “Non bisogna sminuire la prestazione della squadra biancoceleste. Ha vinto il gruppo più forte visto nelle due gare di Coppa. Tutto quello che si dice e succede alla Roma non deve riguardare la partita. Altrimenti non si dà mai il giusto valore alle prestazioni della squadra di Inzaghi. La Lazio ha giocato due partite tatticamente perfette“.

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FOTO – Come il padre, Chinaglia jr. sbeffeggia i romanisti

La famiglia Chinaglia sbeffeggia di nuovo il popolo giallorosso.

Tale padre tale figlio. Da quel dito puntato verso la sud a quel “Vi aspetto in campo” del mitico Giorgione fino ad arrivare a George nello spogliatoio della Roma nel post derby. “I Derby non si giocano si vincono!”. Parole storiche di Chinaglia che così viveva i suoi derby.

La Lazio ieri sera non ha vinto ma ha vinto comunque. Così Chinaglia Jr. deride la squadra giallorossa “conquistando” il loro spogliatoio e postando la foto sui social.”We are in the final!” cita il post sul profilo di Chinaglia Jr con lo spogliatoio deserto alle spalle. La Lazio beffa la Roma di nuovo in Coppa Italia e il figlio di un mito sbeffeggia i suoi tifosi. La storia si ripete.

Siamo in finale! Forza Lazio! We are in the finals!! #lazio #coppaitalia

Un post condiviso da Giorgio Chinaglia Jr. (@gchinaglia9) in data:


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Rambaudi: “Lazio in crescita. La prossima stagione può arrivare tra le prime ma…”

Intervenuto su Radiosei insieme ad Agostinelli, anche Roberto Rambaudi ha commentato la finale di Coppa Italia conquistata dalla Lazio ai danni della Roma.

Queste le parole di Rambaudi: “Già da mesi ho visto una Lazio in crescita mentre la Roma non è mai cresciuta, ha sempre palesato gli stessi limiti da inizio stagione. Milinkovic è un giocatore in crescita, la Lazio lo deve blindare prima che scappi via. Inzaghi è un allenatore da coppa, ha gestito molto bene le due partite. La Roma all’andata è stata presuntuosa e la Lazio l’ha conquistata in quella partita la finale. Rilassamento? Dopo il gol di Immobile i giocatori hanno festeggiato per 3 minuti. Non ci dovrebbe essere ma ci può stare. La Lazio è in crescita, c’è consapevolezza ed entusiasmo. Bravo Inzaghi che ha valorizzato dei giocatori che non mi piacevano. Se Milinkovic è cresciuto tanto il merito è anche suo. L’anno scorso peccava mentalmente mentre ora Inzaghi gli ha dato quella fiducia che l’ha fatto maturare. Ora voglio vedere quali sono gli obiettivi della società. Se smantelli tutto, come fatto in passato, siamo di nuovo punto e a capo. Se si vuole arrivare tra i primi la prossima stagione devi inserire due tasselli importanti e mantenere i giocatori importanti”.

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Agostinelli sbotta: “Basta sopravvalutare i giocatori della Roma! Milinkovic vale quanto Strootman”

L’ex centrocampista biancoceleste Andrea Agostinelli ha commentato il passaggio della Lazio in finale di Coppa Italia ai danni della Roma.

Queste le parole di Agostinelli a Radiosei: “Ha vinto la squadra più umile. A dispetto di quanto dicono in molti io non vedo tutta questa differenza abissale tra Lazio e Roma. La differenza sta solo nel fatto che alcuni giocatori vengono sopravvalutati e altri sottovalutati. Oggi Milinkovic-Savic non vale meno di Strootman. Non pensiamo che il centrocampo della Roma sia due categorie superiore a quello della Lazio, non è così. Parolo, Biglia e Milinkovic-Savic non sono inferiori ai centrocampisti giallorossi. La forbice si è molto ristretta”.

Agostinelli applaude il comportamento di alcuni giocatori: “Decisivo è avere sempre alta la concentrazione, anche dopo il 2 a 1. Ho visto Felipe Anderson e Immobile che correvano dietro agli avversari per recuperare palla, mentre dei centrocampisti giallorossi nessuno tornava. Se la Lazio rigioca 10 volte contro questa Roma, vincono sempre i biancocelesti. Ogni volta che i nostri avevano palla davano l’impressione di poter segnare, al contrario dei giallorossi. Le certezze che ci dà questo derby è che la difesa è davvero all’altezza. Complimenti alla società che ha pescato bene. Quando è uscito de Vrij non si è sentita la mancanza. Lukaku sta venendo fuori. Ingiuste le critiche preventive che ha ricevuto a inizio anno. Possiamo avere un futuro se faremo sempre meglio per arrivare al 100%. Ringrazio la Curva Nord che mi ha dato delle emozioni incredibili, un pubblico da Champions League”.

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Canigiani: “Il pubblico è un’arma fondamentale, contro il Napoli ci aspettiamo…”

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Dopo la finale di Coppa Italia conquistata nel derby, per la Lazio è già tempo di guardare allo scontro diretto Champions di domenica all’Olimpico contro il Napoli.

Per fare il punto sulla vendita, partita oggi, dei tagliandi (per le info, clicca qui), il responsabile del marketing biancoceleste Marco Canigiani è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio 89.3: “È partita da pochi minuti la vendita di Lazio-Napoli, in leggero ritardo rispetto al solito ma non volevamo sovrapporla alla sfida di ritorno di Coppa Italia contro la Roma. L’unica limitazione in vigore per la sfida di domenica è quella relativa al divieto di vendita dei tagliandi ai residenti della regione Campania. Come ieri sera, ci aspettiamo una bella cornice di pubblico anche nella prossima sfida casalinga. Inoltre, ricordo che, come sempre, i bambini di età inferiore ai 4 anni accedono gratuitamente. Essendo a quattro punti di distanza dagli azzurri, una vittoria aprirebbe degli scenari interessanti. Come dimostrato ieri, il supporto del pubblico diventa un’arma fondamentale. La Curva Nord ha offerto uno spettacolo bellissimo e un sostegno importantissimo, come sottolineato da tutti i ragazzi a fine gara”.

Rinnovo Keita, l’agente Fifa Anellucci svela importanti novità

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Dopo la finale di Coppa Italia conquistata nel derby, arriva un’altra magnifica notizia per Simone Inzaghi e la sua Lazio.

A rivelarla Claudio Anellucci, noto agente Fifa, che, ai microfoni di Radio Incontro Olympia, ha parlato della situazione legata al rinnovo di Keita: “Voci di corridoio, i cosiddetti e classici rumors di mercato, mi dicono che la posizione di Keita verso la Lazio si stia ammorbidendo. In tal senso, decisivo sta risultando il lavoro che sta svolgendo Inzaghi. Simone sta ricoprendo un ruolo fondamentale in questa faccenda, praticamente è un vero e proprio “martello pneumatico” con il ragazzo. Vedremo presto che cosa succederà…“.

E PER LEGGERE LA STORIA DI INZAGHI, CLICCA QUI

LAZIO NAPOLI – Da oggi in vendita i biglietti: tutte le info

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La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 12:00 di oggi mercoledi 5 aprile, saranno messi in vendita i tagliandi per la partita di campionato Lazio- Napoli in programma domenica 9 aprile alle ore 20:45.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI,

POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO

ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

I tagliandi si potranno acquistare presso:

– I nostri punti vendita Lazio Style 1900 vedi elenco

– Le rivendite Listicket-Ticketone (Ricevitorie- Punti con visione dei posti)

– Il call center al numero a pagamento 892.101

– Il sito internet LISTICKET.COM con la modalità di acquisto HOME TICKETING per cui è necessario disporre di una

stampante laser e, la modalità PASSBOOK – PASSWALLET (lettura al tornello da smartphone) .

Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il

titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le

patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:

– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;

– carta d’identità;

– lo stato di famiglia con foto;

– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).

Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle ore 14:30 alle 20:45 saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Napoli.

I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2013 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.

Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni. SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù. Il punto vendita sarà attivo dalle ore 16:45 di domenica 9 aprile e abilitato a rilasciare

SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE TOP,TEVERE DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE

CENTRALE con questi prezzi:

SETTORE OSPITI: Sarà possibile acquistare i tagliandi per il SETTORE OSPITI, fino alle ore 19:00 di sabato 8

aprile, solo presso le ricevitorie di tutta Italia (esclusa la campania) della Listicket, presentando un documento di

riconoscimento e la Fidelity Card. Per consultare l’elenco clicca qui, (selezionare Biglietteria Calcio e poi Calcio Settore

Ospiti). SI RICORDA CHE E’ POSSIBILE FARE I CAMBI NOMINATIVI DEI TAGLIANDI E DEGLI ABBONAMENTI

(QUANDO PREVISTO) SOLO ENTRO LE ORE 24:00 DEL GIORNO PRIMA DELLA GARA.

E PER LEGGERE LE PAROLE DI SCONCERTI, CLICCA QUI

Riccardo Cucchi, al derby la ‘prima’ da tifoso – FOTO

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Ieri sera, tra i tifosi laziali presenti all’Olimpico per il derby, ce n’era uno molto speciale…

Dopo una vita dietro il microfono, per raccontare e far vivere le emozioni delle domeniche pallonare agli ascoltatori di “Tutto il calcio minuto per minuto”, ieri sera Riccardo Cucchi ha vissuto la sua ‘prima’ da tifoso. Il noto giornalista Rai era infatti presente in Curva Nord per assistere al derby di Tim Cup e si è dunque goduto, stavolta da una prospettiva diversa, più ‘parziale’ (e dunque più bella…), la conquista della finale da parte di Immobile e compagni. Un tuffo nel passato (da ragazzo, come da lui stesso ammesso, seguiva spesso la Lazio allo stadio, soprattutto in trasferta), che Cucchi ha voluto condividere tramite il proprio profilo Instagram

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Sconcerti commenta il derby: “Immobile meglio di Dzeko. Inzaghi bene ma…”

La Lazio perde la semifinale di ritorno contro la Roma ma passa il turno. Il giornalista Mario Sconcerti, negli studi Rai, si complimenta con Immobile e Inzaghi, ma tira le orecchie al tecnico piacentino.

Queste le parole di Sconcerti: “La partita l’ha fatta la Roma ma si è svegliata quando la Lazio gli ha dato la possibilità. I giallorossi hanno fatto 42 cross, sono tanti, ma la maggior parte sono stati inutili. Immobile? Queste sono le sue partite in cui ha avuto molto spazio. Molto meglio di Dzeko. Inzaghi? Per essere perfetto non doveva perdere. I 3 gol subiti dalla Lazio, penalizzano la prova del tecnico. Spalletti? Non può dire se non vinco me ne vado perché non dipende solo da lui. Ha detto una cosa che non è nelle sua possibilità”. 

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LAZIO SOCIAL – Da Keita a Marchetti, passando per Patric e Lulic ecco i festeggiamenti sui social

Da Keita Balde a Federico Marchetti, passando per Patric e Lulic ecco come hanno festeggiato sui social i giocatori biancocelesti

LAZIO SOCIAL

Una vittoria si festeggia sicuramente in campo. E’ diventata prassi però da qualche tempo festeggiarla anche sui social. Neanche il tempo di entrare negli spogliatoi che ecco che prendono il telefono in mano. Iniziamo dal tandem spagnolo Keita Balde Diao e Patric Gabarron Gil. I due sono tra i più attivi tra i social network. Poi c’è l’eroe del 26 Maggio, Senad Lulic, neanche lui ha esitato a festeggiare sui social. Uno che invece ha postato tranquillamente è Federico Marchetti, indisponibile, ha preso il suo cellulare e postato una foto per celebrare la vittoria della sua squadra.

 

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Une publication partagée par Keita Balde Diao✔ (@keitabalde14) le

CONFERENZA – Spalletti: “Sconfitta che fa male”

E’ uno Spalletti visibilmente deluso e affranto quello che si presenta in conferenza stampa dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia da parte della Lazio.

I tanti proclami nelle settimane che hanno preceduto il match di ritorno sono serviti a poco. La Roma rischia davvero di chiudere una stagione senza nessun trofeo. Un fallimento su tutte le ruote. Queste le parole di Spalletti in conferenza:

Sono deluso per essere uscito e aver perso la qualificazione. Una partita determinata dall’andata. La partita l’avevamo iniziata bene, bisognava essere convinti e sfruttare le occasioni. Era difficile creare molto contro di loro che erano molto fisici. Abbiamo creato un paio di occasioni, se le avessimo sfruttate sarebbe stata una partita diversa”.

Che manca per il salto di qualità? 

“Quando i risultati sono come i nostri bisogna solo aver pazienza e lavorare. Ci sono i presupposti, la squadra fa delle ingenuità, magari restando larghi o facendo fuorigiochi quando non vanno fatti. L’equilibrio non ha retto nelle fasi importanti. Ci è andata male oggi e contro il Lione. C’è da alzare il livello di professionalità per dare continuità al lavoro e portare in fondo una classifica importante. La posizione di classifica è importante, sia per noi che per la Lazio. La partita la puoi perdere, ma il lavoro nei 18 mesi è venuto fuori. Devi portare a casa i numeri per fare un’analisi corretta. Ora siamo insieme al Napoli, all’inizio eravamo a 12 punti. Hanno venduto Higuain ma hanno preso giocatori forti. Nella partita fondamentale c’è l’episodio che ti va contro, non è che va tutto all’aria. Da domani prenderemo atto delle realtà e ci rimetteremo sopra le attenzioni, la competenza e il lavoro necessari per restare in cima. Se si riesce a fare questo il lavoro è stato fatto bene lo stesso. Se ricominciamo a parlare di vincere lo scudetto… se lo chiedo ai giocatori mi rispondono di sì. Ma lo dicono anche quelli del Napoli, dell’Inter, poi arrivano quarti, terzi. Certo, è una sconfitta che fa male, anche contro il Lione pensavo di passare. Dovevamo essere più incisivi, vincere qualche 1 contro 1. Siamo andati spesso lunghi lasciando spazi a giocatori di qualità, poi subisci una ripartenza e devi sperare che ti vada bene. Molte cose le abbiamo fatte anche bene, se poi alla prima volta che salgono prendiamo gol è sempre più difficile”.

Adesso cosa dirà alla squadra?

“Questa era una partita importante, ho caricato tutto su questa. Adesso caricherò tutto sulla prossima. So bene cosa dire nello spogliatoio. Tra il video, la palestra e il campo, oltre al lavoro bisogna parlargli alla squadra. Nel rapporto con i giocatori il discorso sul futuro si tocca tutti i giorni. Su questa partita andava messo il peso giusto”.

Nei 180 minuti qual è il fattore che ha fatto la differenza?

“Un po’ di tutto, quello fondamentale è riuscire a sfruttare i palloni che ti passano per fare gol. All’andata non dovevamo prendere il secondo. Abbiamo giocato a viso aperto, loro sono stati più chiusi. In questo fatto tattico, c’è l’insidia che ti senti superiore e ti ritrovi a spingere e poi perdi l’equilibrio. Quello è un lavoro costante e ogni tanto ci devi battere il naso. Noi l’abbiamo battuto poche volte, la partita la porti in fondo e la perdi per una bischerata e l’analisi è che abbiamo perso l’equilibrio”.

Il ritorno della Sud può essere un fattore importante per il futuro?

“E’ un valore aggiunto che vuol dire punti. A volte si gioca con le parole, dette per dare forza. Se fossero stati presenti la squadra ne avrebbe beneficiato. I giocatori ci tenevano a fare bella figura davanti ai nostri tifosi, ne hanno parlato. Ci dispiace che l’eliminazione è coincisa con il loro ritorno, ma se ci stanno vicino siamo più forti”.

Fabrizio Piepoli

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ROMA LAZIO – El Shaarawy: “Sconfitta immeritata. Ora vinciamo lo scudetto!”

Dopo la vittoria (inutile) nel derby, Stephan El Shaarawy è intervenuto all’interno della trasmisisone di RaiSport ‘Zona11’

Stephan El Shaarawy è intervenuto ai microfoni di RaiSport: “Erano da evitare i due gol subiti, dovevamo sfruttare meglio le nostre occasioni. Abbiamo vinto ma non è bastato. Sia in Europa League che qui in Coppa Italia, le partite sono state caratterizzate da episodi. Adesso dobbiamo pensare al campionato per mantenere la nostra posizione. Finché la matematica non ci condanna crederemo nello scudetto. Sono contento che la nostra curva sia tornata. Ho trovato poco spazio ma questo non mi ha impedito di dare il 100%. Non dobbiamo pensare più di tanto a queste eliminazioni“.

ROMA LAZIO – Strakosha: “Una curva così fa paura agli avversari!”

Al termine della sfida l’estremo difensore biancoceleste Thomas Strakosha è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

“E’ importante che la squadra abbia raggiunto la finale della TIM Cup. Era il nostro obiettivo, il resto conta poco. Sono molto contento d’aver raggiunto questo obiettivo. Sarà la mia prima finale da calciatore. In Coppa Italia abbiamo già battuto la Roma qualche anno fa ed è sempre bello vincere contro i giallorossi.

Sono davvero felice e contento, posso lavorare sempre di più. Dedico questo risultato alla mia famiglia che ha sempre creduto in me, anche nei momenti di difficoltà, e che hanno sempre incentivato i miei sogni. Abbiamo meritato questa finale, abbiamo incontrato nel nostro percorso avversari molto forti dimostrando sempre il nostro valore. Se questa Curva si presenterà sempre così, sarà molto difficile per le nostre avversarie batterci. Il loro sostegno per noi è una cosa importantissima. La nostra Curva è magica, non ci sono paragoni”.

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