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ROMA – Spalletti glissa sul derby, Paredes invece avvisa i compagni

L’aria in città, nonostante il sole primaverile, si fa sempre più pesante. Manca ormai poco al derby di ritorno di Coppa Italia e gli animi cominciano ad agitarsi nell’attesa. Ma prima dell’importante appuntamento con la stracittadina bisogna affrontare il campionato.

Come ha ricordato il tecnico giallorosso Luciano Spalletti in conferenza: “Secondo me il pensiero del derby non inciderà. La concentrazione contro l’Empoli è la stessa di sempre. Io penso alla gara di domani. La maniera migliore per arrivare al derby è far bene contro la squadra toscana. Siamo concentrati solo su questa partita”.

Leandro Paredes intervistato per l’As Roma match program ha parlato invece della stracittadina: “Sarà una gara molto difficile. Dobbiamo recuperare un derby con due gol di svantaggio. Dobbiamo segnare due reti per potercela giocare. Ma dobbiamo restare tranquilli. Ora pensiamo all’Empoli, è una gara molto importante. Dobbiamo giocare come fatto con il Lione in casa. Secondo me abbiamo disputato una grandissima partita anche se siamo usciti. Siamo stati solo un po’ sfortunati. Ma giocando come fatto in Europa League sicuramente avremo la meglio”.

Bilancio: l’analisi del responsabile della Direzione Amministrativa

Il Responsabile della Direzione Amministrativa e del Controllo di Gestione della LazioMarco Cavaliere, ha analizzato ai microfoni di Lazio Style Channel il bilancio della società biancoceleste.

Queste le sue parole: “Il risultato della semestrale del Gruppo Lazio è in utile netto di 9,50 milioni di euro. La Lazio dall’attività di compravendita dei giocatori ha realizzato nel primo semestre una plusvalenza di 22,390 milioni di euro. Tale valore si è incrementato nel mese di gennaio. Dalle cessioni al diritto delle prestazioni sportive dei calciatori Candreva e Onazi sono derivati alcuni bonus. Il dato quindi migliorerà. Durante la sessione estiva di calciomercato sono stati acquisiti i diritti alle prestazioni sportive per i tesserati della prima squadra per un totale di 31,950 milioni di euro. In questo momento è difficile fare previsioni in merito al risultato che avremo il 30 giugno 2017. Ci sono importanti variabili economiche da prendere in considerazione legate al piazzamento in campionato o alla qualificazione all’UEFA. È troppo presto per fare previsioni”.

Lazio: il peggior bilancio in dodici anni di Lotito alla presidenza

Il quadro clinico sembra migliorato ma il malato Serie A resta grave e preoccupa non poco. Per la diagnosi bastano due numeri. E’ vero che nel 2015-16 la perdita nel massimo campionato è stata di 222 milioni (l’anno prima 365) ma i debiti complessivi, al netto dei crediti, salgono a quasi 1,9 miliardi, 150 in più in un anno, e come spiegazione non basta l’assenza del fallito Parma dai conteggi del 2014-15.

Anche perché l’anno scorso è scattato il nuovo ciclo di vendita dei diritti tv. Ci si sarebbe aspettato un diverso utilizzo degli oltre 100 milioni netti finiti nelle casse dei club di A. Ma invece di ridurre le esposizioni o produrre investimenti sul medio-lungo termine hanno bruciato tutto in acquisti e alla voce stipendi. Di conseguenza se il fatturato della Serie A, al netto delle plusvalenze, è salito per la prima volta oltre i 2 miliardi (2,042 per la precisione), il costo del lavoro ha raggiunto quota 1,4 miliardi trascinando i costi totali a 2,5 miliardi. La gestione del massimo campionato brucia ancora mezzo miliardo. Sono gli oltre 300 milioni di plusvalenze ad attutire le perdite nette ai 222 milioni di cui sopra.

IL BILANCIO DELLA LAZIO

Il bilancio 2015-16 è stato il peggiore della gestione Lotito. Infatti si è registrata una perdita di 12,6 milioni. In dodici anni è la terza volta che è in rosso. Ma questa volta dopo il -1,7 del 2009-10 e il -5,9 del 2012-13 è la più pesante. L’anno precedente si era realizzato un utile di quasi 6 milioni. La differenza è stata nel diverso appostamento dei proventi Uefa. La Lazio ha scelto di iscrivere 21 milioni nel 2014-15, cioè quando ha maturato il diritto a ricevere quelle somme. Tra i costi sono aumentati gli ammortamenti (3,3) per effetto del potenziamento della rosa. Quest’anno invece torneranno i profitti grazie alle plusvalenze estive di 22 milioni.

Il Direttore della Comunicazione Diaconale: “La Lazio è una Società virtuosa”

Il Direttore della Comunicazione biancoceleste Arturo Diaconale è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, da dove ha fatto luce sui conti della società.

“Da questa semestrale emerge una Società virtuosa e, quest’ultima, rappresenta un’anomalia nel panorama calcistico italiano. Su questa i nostri colleghi si soffermano poco. Le anomalie vanno rapportate anche allo stato di classifica della squadra. Quelle positive possono riguardare società minori che, risparmiando, conducono campionati di bassa classifica, e il risparmio viene giustificato dal piazzamento stesso. La nostra Società è invece virtuosa ed è in piena corsa su tutti i fronti. Una riflessione va fatta e va ricordata anche ai tifosi della Lazio: la loro Società cammina bene con le proprie gambe, non ha bisogno di miracoli o di appoggi esterni per sopravvivere.

La gestione di questa Società dovrebbe essere premiata. La virtù di bilancio della Lazio si accompagna a una condizione calcistica ottimale della squadra. Si possono fare dei bilanci in attivo spendendo poco, ottenendo per risultati calcistici modesti. Qui avviene il contrario: il bilancio è in attivo, i conti sono corretti e di conseguenza le prospettive sono incoraggianti. Possiamo prevedere che tra sei mesi le prospettive saranno decisamente migliori e, allo stesso tempo, la squadra compete per i vertici del campionato, per l’ingresso nelle coppe Europee e per la Coppa Italia. La Lazio compete con una condizione completamente diversa da quella delle altre grandi squadre.

Il problema è essere bravi con i conti in ordine. Questo aspetto l’informazione spesso lo sorvola ed è attenta di più agli aspetti esteriori, alle grandi cifre. Spendere colpisce, ma non viene detto che quella squadra che ha investito 90 milioni è dietro alla Lazio che, d’altro canto, ne ha spesi 35. Questa è la dimostrazione che la Società lavora bene. Il vertice societario lavora al meglio, poi ci sono i meriti dell’allenatore e della squadra, ma quelli di quest’ultimi sono sotto gli occhi di tutti. E’ una società virtuosa in ogni comparto, è bene farlo sapere ai tifosi che non affidano la passione ad un avventura o a degli avventurieri, ma a delle persone serie.

Si parla poco anche della considerazione della Lazio e di come una Società virtuosa come quella biancoceleste venga considerata all’interno dei palazzi calcistici. Questo argomento mi scandalizza. Quando leggo che le società che hanno i conti non in regola, i rossi più alti e le gestioni più avventurose e traballanti pretendono di esercitare il governo in esclusiva del sistema calcistico italiano emarginando da quest’ultimo le società virtuose: c’è qualcosa che non funziona. A gestire un sistema calcistico, come quello italiano, che può avere degli sviluppi superiori, non vengono chiamate le società virtuose. Le società che hanno i conti in rosso vogliono governare mettendo ai margini le società con i conti in attivo, è un paradosso che va denunciato. Questo è un paese che tende ad affidarsi a ciarlatani e ad avventurieri o a persone non qualificate e scarsamente competenti. In una materia come quella del calcio e dello sport un po’ di competenza serve. Se questo fosse sottolineato dall’informazione, sarebbe un bene per tutti. Non solo per la Lazio che merita di essere indicata come Società virtuosa, ma per tutti i tifosi italiani.

Il tifoso deve essere consapevole. Tener nascosta la condizione economica della società è un’operazione truffaldina nei confronti dello stesso sostenitore. Il tifoso, avendo la trasparenza dei conti, sa che può affidarsi con certezza e che non corre rischi; non brucia la propria passione in qualcosa che potrebbe cadere in rovina. Ci deve essere la massima chiarezza ed è necessario che le cifre fornite siano credibili come quelle della Lazio. E’ bene che il tifoso sia informato e che sappia di cosa si tratta: l’aspetto economico è imprescindibile da quello sportivo; è una condizione fondamentale per il successo sportivo.

Mi auguro che questo discorso sia recepito ma che sia anche tradotto in pratica. Quando sento parlare dello Stadio Della Roma sostengo che è legittimo che la Roma abbia il suo Stadio di proprietà. Accanto a questo, però, deve nascere quello della Lazio: è legittimo che due squadre importanti della Capitale lo abbiano. Il primo di questi a Roma Sud, collocazione storica e naturale per quello della Roma, ed il secondo a Roma Nord, collocazione storica e naturale per quello della Lazio. Sono temi che non possono essere separati, devono andare avanti di pari passo. Se vengono superati ostacoli per quello della Roma, allora ne devono essere superati anche degli eventuali, poiché non sono stati ancora indicati, per quello della Lazio. Ci deve essere una forte volontà politica per realizzarli. A Roma il calcio può diventare il motore per la ripresa della Città. Se vogliamo rimettere in moto l’economia della Capitale, allora dobbiamo investire in queste due grandi operazioni; questi progetti devono esser sviluppati al di fuori del centro storico per farlo respirare, ma si devono fare nell’area della Capitale per dare lavoro, per dare una prospettiva e per mettere in moto l’economia cittadina. Mi auguro che l’operazione dello Stadio della Roma possa partire e che, assieme a quest’ultima, anche quella dello Stadio della Lazio possa andare all’unisono.

Quando si riuscirà a fare uno stadio di proprietà ed a creare infrastrutture che possano accogliere più persone e più discipline diverse tra loro, a quel punto si stabilirà un nuovo rapporto tra la Società Sportiva Lazio e la Polisportiva Lazio. Sarà un bene per l’intera società romana”.

 

Le parole dell’ex Nanni sulle prossime gare, Inzaghi, Keita e Parolo

Per parlare dei prossimi impegni della Lazio è intervenuto ai microfoni di Elleradio 88.100 Franco Nanni. L’ex giocatore biancoceleste ha parlato delle prossime gare in cui saranno impegnati i ragazzi di Inzaghi. Inoltre ha elogiato il tecnico stesso, l’attaccante senegalese e il centrocampista azzurro.

Sulle gare con Sassuolo e Roma: “Bisogna vivere il momento. Si deve pensare partita dopo partita. La testa della Lazio deve essere rivolta solo a domani. Dal fischio finale di Sassuolo-Lazio si inizierà a pensare al derby di ritorno di Coppa Italia”.

Su Inzaghi“E’ stato bravissimo a creare il giusto clima all’interno dello spogliatoio. Nessuno poteva aspettarsi un rendimento così buono a inizio stagione. Ora è arrivato il momento di raccogliere quello che ha seminato”.

Su Keita: “Grande talento, Inzaghi lo sta gestendo benissimo. Sono d’accordo con la scelta di farlo entrare a partita in corsa. Ricorda un po’ il caso Montella con Capello se vi ricordate. Probabilmente alcuni giocatori sono più determinanti a partita in corso”.

Su Parolo: “Giocatore d’esperienza e di cui sentiremo l’assenza nel derby di ritorno di Coppa Italia. Non aveva iniziato benissimo la stagione, ma è cresciuto partita dopo partita tornando ai suoi soliti livelli”.

Sul derby di martedì: “La miglior difesa è l’attacco. La Lazio non deve giocare pensando di gestire il vantaggio. Deve entrare in campo a testa bassa e scombinare tutti i piani della Roma, per spegnere subito ogni velleità di rimonta”.

CONFERENZA – Di Francesco: “Lazio squadra di primo livello. Milinkovic-Savic diventerà un top player”

Il tecnico del Sassuolo Eusebio Di Francesco ha analizzato la sfida di domani sera al Mapei Stadium contro la Lazio di Simone Inzaghi.

Queste le parole di Di Francesco in conferenza stampa: “La Lazio sta facendo un ottimo campionato, ha un allenatore che lavora molto bene. Il mio Sassuolo è in crescita, molti giocatori hanno messo più lavoro nelle gambe. Defrel non del tutto ma si è messo a disposizione anche lui è questo è importante per la squadra. Dobbiamo dare il massimo da qui alla fine, dobbiamo migliorare la classifica in cui non c’è ancora la certezza matematica di nienteGiocare contro la Lazio deve darci tanti stimoli, a livello individuale ma anche di squadra. I giocatori non devono commettere l’errore di pensare di mettere in mostra le loro qualità senza pensare alla squadra. Ripartiamo dai 60 minuti visti contro la Roma. Si ricominciare ad avere tutti a disposizione è un fattore positivo, un altro motivo di stimolo per la squadra. Recuperiamo anche Mazzitelli che per noi è importante”.

Poi elogia i biancocelesti: “La Lazio ha diversi giocatori di primo livello. Milinkovic Savic è una grande sorpresa e ha tutto per diventare un top player, difatti se ne sono accorti tutti. Il giocatore più importante probabilmente è Biglia, per qualità, per l’equilibrio che da alla squadra, per la lettura delle situazioni. Un po’ come per noi è Magnanelli”.

Sul suo futuro: “Se ne è parlato tantissimo, ho in testa la Lazio e il Sassuolo. Ritengo che nel calcio ci siano molte chiacchiere e tante cose sono date per fatte quando non lo sono. Qui si possono fare maturare molti giovani che come avete visto sono numerosi in questo ambiente”. Sul baby talento Dell’Orco: “Ha avuto una enorme crescita, ma non è detto che domani giochi, qua nessuno è un titolare fisso. Non getterò in campo dei giocatori della primavera solo perché hanno vinto il Viareggio”.

FORMELLO – A Reggio con de Vrij completamente recuperato

Allenamento mattutino per i ragazzi di Inzaghi. A Formello i biancocelesti hanno ripreso il lavoro in vista della gara con il Sassuolo. Al Mapei Stadium nell’anticipo di domani sera alle 18 il tecnico biancoceleste riproporrà il 4-3-3.

In porta verrà confermato Strakosha. Marchetti a quanto comunicato dallo staff medico rientrerà in gruppo fra qualche giorno. A destra il ballottaggio dei giorni scorsi tra Patric e Basta sembra debba risolversi a favore del primo. Con il recupero di de Vrij al centro dovrebbe trovare spazio l’altro olandese Hoedt. A completare la linea difensiva Radu. Il centrocampo sarà formato da Biglia, Parolo e Milinkovic. Davanti il tridente composto da Felipe Anderson, Immobile e Lulic. Per Keita di nuovo panchina. Tra l’altro l’attaccante senegalese questa mattina non era in campo con i compagni.

DERBY – Curva Nord stracolma. Ecco i settori ancora disponibili

Nonostante l’attenzione di Inzaghi sia tutta sulla trasferta di Reggio Emilia (leggi la sua conferenza), i tifosi pensano solo al derby di martedì. C’è da difendere il 2 a 0 dell’andata, ma soprattutto c’è da difendere l’onore capitolino. Per questo motivo appena partita la vendita libera dei biglietti i laziali hanno preso d’assalto i Lazio store. La Curva Nord è già esaurita, mentre per gli altri settori ha spiegato la situazione il responsabile marketing biancoceleste.

Queste le parole di Canigiani alla radio ufficiale: “Rimane inalterato il numero di posti disponibili in Curva Nord, i tagliandi per assistere al derby da quest’ultimo settore, e dai Distinti Nord-Ovest, sono esauriti. C’è ampia disponibilità di biglietti, invece, per i Distinti Nord-Est, è importante riempire questo settore come, allo stesso modo, la Tribuna Monte Mario. Siamo concentrati sulla partita di sabato e su quella di martedì, più avanti ci saranno nuove iniziative”.

CONFERENZA – Inzaghi: “Domani non voglio sentir parlare del derby”. Poi su Felipe Anderson

Alla vigilia del match contro il Sassuolo, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello.

Queste le parole di Inzaghi: “Quando si rientra dalle Nazionali si è un po’ stanchi a seguito delle prestazioni e dei viaggi svolti. Sono tornati tutti dai rispettivi ritiri ed ho visto la squadra in buono stato. I ragazzi hanno lavorato bene e sono pronti per domani. La prossima settimana è molto importante, ci aspettano partite decisive. Domani non voglio sentir parlare di Cagliari e di Roma: bisogna pensare al Sassuolo, la gara sarà complicata e serve una squadra giusta che vorrà fare una buona partita. 

Nella testa ci può essere il pensiero del derby, ma per quanto mi riguarda non sto pensando né al Cagliari, né alla Roma. Sono concentrato solo sul Sassuolo e domani dovremo fare una partita in linea con le nostre migliori prestazioni. I neroverdi stanno bene e hanno recuperato giocatori importanti. Chi giocherà dovrà dare il massimo, è una gara fondamentale per portare avanti il nostro cammino. Dovremo andare al Mapei Stadium per vincere”.

MARCHETTI E TOUNKARA OUT

Ho convocato 20 giocatori, sono tutti disponibili. Abukar Mohamed giocherà con la Primavera; Tounkara e Marchetti non sono stati inseriti nella lista. Domani mattina avremo un risveglio muscolare e, a seguito di quest’ultimo, deciderò la formazione da schierare. Vogliamo tornare a vincere facendo un’ottima gara in terra emiliana. Keita è rientrato dalla Nazionale esprimendosi al meglio. Ha saltato solo la partitella finale di oggi per un indolenzimento all’adduttore. De Vrij sta molto bene, stamattina è tornato ad allenarsi anche Bastos. L’olandese può partire dall’inizio come gli altri tre centrali difensivi.

TESTA AL SASSUOLO

Domani affronteremo una gara difficile ed impegnativa, poi, avendo giocato tanti derby, credo che dovremo preparare la stracittadina con un risultato positivo alle spalle in campionato. La mia testa è solo al Sassuolo, pretendo che la squadra domani si esprima al 100%. Tutti i singoli dovranno essere a servizio dei compagni. Da un gruppo siamo diventati una squadra con identità grazie al coinvolgimento di tutti. Non sarà facile vincere a Reggio Emilia, ma ci siamo preparati bene e faremo una buona partita”.

LAZIO UDINESE E FELIPE

“L’Udinese fece una gara molto organizzata all’Olimpico e non ci concesse grandi spazi, noi giocammo al di sotto dei nostri standard. Domani cercheremo di fare risultato attraverso la prestazione; abbiamo dimostrato che, durante l’anno, quando abbiamo giocato bene abbiamo sempre ottenuto i tre punti. Felipe Anderson sta facendo grandissime cose alla Lazio. Il Brasile ha un gruppo collaudato, ma la crescita di Felipe è monitorata dal CT della Seleçao. Lui dovrà continuare a giocar bene con noi, di conseguenza credo che possa arrivare la chiamata della Nazionale verdeoro; può giocare i prossimi Mondiali con la maglia del Brasile”.

SASSUOLO LAZIO

In campionato può succedere ancora di tutto. Le squadre vogliono migliorarsi e noi dobbiamo andare avanti con il nostro percorso, mancano gli ultimi due mesi e saranno i più determinanti della stagione. La squadra sta lavorando bene ed è sicura della propria identità. Il Sassuolo è un’ottima squadra con ottimi calciatori, che quest’anno non ha mai giocato al completo perdendo delle pedine per strada. In questo momento sta giocando un calcio organizzato e, all’andata fecero un’ottima gara all’Olimpico. Ci vorranno rendere la vita difficile, ma ci siamo preparati nel migliore dei modi. Il Sassuolo ha raccolto meno di quello che ha meritato a causa di alcuni fattori e vorranno giocare al meglio per migliorare la propria classifica”. 

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Immobile a caccia del 20° gol stagionale che farebbe lievitare il suo ingaggio

Tutti quelli che temevano che dopo Klose la Lazio non avrebbe trovato un bomber all’altezza, si sono dovuti ricredere. Ciro Immobile si è rivelato un ottimo investimento. Bomber di razza e uomo spogliatoio. Cosa chiedere di più?

Ora nel mirino di Immobile c’è il 20° gol stagionale (17 realizzati in campionato e 2 in Coppa Italia). Potrebbe raggiungerlo col Sassuolo. L’obiettivo è quello di vincere la classifica marcatori e bissare il successo della  stagione 2013-2014, quando con la maglia del Torino realizzò 22 reti in campionato. D’altronde in quella stagione alla 29^ giornata Ciro era fermo a 16 reti e trovò la 17^ proprio contro la Roma. C’è però anche una ragione economica. Con la 20^ rete stagionale il numero 17 biancoceleste sbloccherebbe il bonus contrattuale che gli permetterebbe di aumentare il suo ingaggio a 2 mln totali. Noi auguriamo a Ciro di raggiungere questo traguardo quanto prima, magari proprio martedì…

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Paolo Lenzi: “Vi spiego nei dettagli il bilancio approvato ieri dalla Lazio

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Il presidente di Lazio Scacchi ed editore di Lazio Family, Paolo Lenzi, è intervenuto stamattina sulle frequenze di ‘Radiosei’, nel corso della trasmissione ‘Buongiorno Capitano’.

BILANCIO APPROVATO

In qualità di esperto commercialista, non ha potuto esimersi dal commentare l’approvazione, avvenuta ieri da parte del Consiglio di Gestione biancoceleste, della prima semestrale dell’esercizio attuale, chiusa al 31 dicembre 2016: “La prima cosa da segnalare è un utile da 9,5 milioni. Come sapete, questo dato positivo in bilancio dipende essenzialmente da due fattori: la partecipazioni alle coppe europee e le plusvalenze. La scorsa stagione la Lazio dalla partecipazione ai preliminari di Champions e all’Europa League ha incassato circa 30 milioni, come ricorderete l’ultimo bilancio annuale perdeva 12 milioni proprio in assenze di plusvalenze e partecipazioni alle manifestazioni europee, avendo la Lazio anticipato i ricavi al Bilancio 2015, scelta che fu anche oggetto di valutazione Consob che poi diede il via libera”.

PLUSVALENZE

Candreva ha portato una plusvalenza di 18,9 milioni, Onazi una da 3,5 milioni. Ricordo che stiamo parlando del I semestre dell’esercizio in corso che terminerà a giugno 2017 (quindi altre plusvalenze potrebbero arrivare dalle cessioni effettuate a gennaio, come quella di Leitner, ndr)”.

PARTI CORRELATE

Per questa voce, siamo in linea con quanto avveniva lo scorso anno, c’è solo una società che riceve meno rispetto a quanto incassato lo scorso anno nello stesso periodo, parliamo della Gasoltermica Laurentina, azienda che si occupa di Formello e dei magazzini Lazio Marketing, i costi sostenuti scendono da 774.000 euro a 500.000. Voglio sottolineare come ogni gruppo abbia rapporti con parti correlate, legami economici che per legge vanno evidenziati per una maggiore trasparenze. E’ normale che io imprenditore mi rivolga alle mie aziende, l’importante è la congruità del costo sostenuto, ovvero i servizi che mi danno le “mie” parti correlate devono essete a prezzo di mercato. La valutazione circa la correttezza di quanto pagato spetta a tre soggetti: il consiglio di gestione (formato da Lotito e dal dottor Moschini); cui segue il consiglio di sorveglianza (composta da sei persone, ndr); infine la verifica della società di revisione, compito affidato dalla Lazio alla PwC, la PricewaterhouseCoopers”.

FATTURATO

Considerando le plusvalenze e un fatturato medio intorno ai 90 milioni, possibile pensare che il fatturato totale sarà intorno ai 115-120 milioni. In tal senso interessante anche vedere quanto la Lazio ha investito sul mercato nella scorsa sessione estiva. In tutto sono stati spesi 34 milioni, così ripartiti: 9,45 per Immobile; 8 per Wallace; 5 per Bastos; 4 per Lukaku e altrettanti per Luis Alberto; 1,5 per Leitner; 850.000 euro di cui 100 per intermediazione per il brasiliano Luiz Felipe, acquistato dai brasiliani dell’Ituano e girato alla Salernitana”.

MARCHETTI E…ZARATE

Il portiere in bilancio ha un valore residuale di circa 500mila euro, quindi in caso di cessione anche ad un prezzo non alto poterebbe una buona plusvalenza. Sull’argentino invece una nota ci ricorda come la decisione del 26 gennaio scorso del Tribunale Federale Svizzero ha confermato al sentenza del Tas dando ragione a Zarate, la Lazio invece confidava in un esito diverso, avendo ipotizzato a bilancio un indennizzo di circa 4 milioni, soldi che non arriveranno mai (le pronunce del Tribunale Federale Svizzero non prevedono impugnazioni, ndr) e che ora vanno alle voce costi”.

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Agostinelli parla di Sassuolo Lazio, del derby e di Cataldi

L’ex giocatore laziale, oggi opinionista Mediaset, Andrea Agostinelli ha parlato a Radiosei delle prossime gare della Lazio. Per i biancocelesti si prospetta infatti una settimana di fuoco che inizierà domani con la trasferta di Reggio Emilia e finirà domenica contro il Napoli. Inutile dire che la gara che sta monopolizzando l’attenzione dei tifosi è il derby di Coppa Italia di martedì.

Agostinelli su Sassuolo Lazio: “In questo momento Inzaghi sta pensando al Sassuolo. Se perdi scendi in classifica e arrivi psicologicamente distrutto al derby. E’ normale che parte di me da tifoso pensa al derby, ma da allenatore penso solo al Sassuolo che può determinare anche gli altri risultati. Se perdi sabato passi una settimana di passione. La Lazio deve tenere il passo delle altre perché l’unica concorrente che può inciampare è l’Atalanta a Genova”.

Sul derby: “Per il derby bisogna stare tranquilli. Sarà importante non prendere gol nei primi 20 minuti ma non ci scordiamo che le partite finiscono al 95′. L’allenatore sarà molto importante a non caricare la partita, ma i giocatori non devono guardare il cronometro. La Lazio deve fare la sua partita, non deve far passare nulla”. Su Cataldi: “Adesso vede tutto nero ma non si deve abbattere perché il calcio è così, un anno può andare male e l’anno dopo bene. Se le qualità ci sono emergono a prescindere”.

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Flaminio, Frongia conferma il ‘no’ di Lotito. E sull’abbattimento delle barriere…

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Non si arresta nel mondo biancoceleste la ridda di voci sul tema dello stadio Flaminio, nonostante l’ipotesi sia stata a più riprese scartata dalla società.

LE PAROLE DELL’ASS. FRONGIA

L’ultimo intervento è arrivato dall’Assessore allo Sport del Comune di Roma Daniele Frongia: “Tantissimi tifosi della Lazio hanno richiesto il Flaminio, sono ben 5.000 le firme raccolte. Il presidente Lotito però mi ha chiaramente detto che non è interessato a rilevare l’impianto”. Frongia ha confermato che sarà avviata una fase di ascolto per poi decidere come procedere, senza dover aspettare lustri. Tra i soggetti pubblici e privati interessati allo stadio vi sarebbe anche il presidente della Sampdoria Ferrero, che va ad aggiungersi ad alcuni progetti riguardanti una discoteca e dei parcheggi, i quali non sarebbero però troppo in linea con la filosofia dell’Amministrazione.

BARRIERE E CONI

Frongia si sofferma poi anche sull’abbattimento delle barriere all’Olimpico e sui rapporti con il Coni: “La struttura viene utilizzata da privati e della sicurezza se ne occupano Questura e Prefettura. Sulle barriere, abbiamo cercato di facilitare questa situazione, nei termini del nostro ruolo istituzionale. Con il Coni ho contatti quotidiani, interrotti soltanto nelle 2 settimane calde”. In chiusura, l’assessore ha confermato di simpatizzare per i colori giallorossi, nonostante negli ultimi anni la sua passione per il calcio si sia un po’ sfumata.

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Colpo di scena Marchetti: il portiere veneto potrebbe restare alla Lazio

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Novità importanti (e inaspettate) in arrivo sul futuro di Federico Marchetti.

RINNOVO A SORPRESA?

A dispetto delle tante voci di addio, complici anche i numerosi e (ormai troppo) prolungati infortuni, il portiere di Bassano del Grappa potrebbe infatti proseguire la sua avventura in biancoceleste. Tecnico e società ripongono ancora molta fiducia in lui e starebbero perciò pensando ad un rinnovo del contratto in scadenza nel 2018. L’ex Cagliari continuerà dunque a indossare i galloni del titolare, ruolo che si riprenderà nei prossimi giorni, dopo aver recuperato la giusta massa muscolare. Intanto, a farne le (ottime) veci ci sta pensando Strakosha, che, dopo aver debuttato in Nazionale, si prepara a difendere i pali biancocelesti anche nel derby e nella sfida europea contro il Napoli. La sua esplosione ha tolto pressione al portiere 34enne e ha assicurato un’importante copertura in quel ruolo, con un estremo difensore d’esperienza e uno in rampa di lancio. Il club potrebbe dunque tenerli entrambi e non intervenire in estate sul mercato.

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Gabrielli contro l’eliminazione delle barriere: “Voi sarete felici, ma lo stadio è un Far West”

Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, non ha digerito la scelta di togliere le barriere nelle curve dello Stadio Olimpico di Roma

LE PAROLE DI GABRIELLI

Da martedì saremo tutti felici ed io passerò per quello che ha generato lo scempio mettendo le barriere e per quello che ha stabilito la tempistica per toglierle”. Ha così risposto il capo della polizia Franco Gabrielli durante la presentazione della nuova Lamborghini Hurricane a Roma. “Mi auguro che scritte come quella che c’era ieri ‘Gabrielli come Racitì non si vedranno più, non tanto per me ma per i miei figli. Ma questo purtroppo dà il senso del Paese: ci attardiamo sulle barriere, ma poi vediamo cosa è avvenuto in Sardegna e in altre parti, dove gli stadi di calcio sono diventati luoghi da Far West“.

Deferito Pozzo. Insultò l’arbitro Pairetto di Lazio – Udinese

Sono costati cari al patron dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, gli insulti all’arbitro Pairetto. Il fischietto diresse Lazio – Udinese 1-0, assegnando un rigore ai biancocelesti. I friulani protestarono a lungo

IL COMUNICATO DELLA FEDERCALCIO CONTRO POZZO

La Federcalcio ha reso noto che “il procuratore federale – esaminate le dichiarazioni pubblicate in data 28/02/2017 e rilevato che non sono state pubblicate rettifiche – ha deferito dinanzi al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare Giampaolo Pozzo, socio e ‘patron’ dell’Udinese Calcio: ‘per avere espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione, della competenza e della capacità professionale di Luca Pairetto e di Francesco Paolo Saia, rispettivamente arbitro e addizionale della gara Lazio-Udinese disputata in data 26/02/2017. Deferita anche la società a titolo di responsabilità oggettiva”

COSI’ PARLO’ POZZO DOPO LAZIO – UDINESE

“Sia l’arbitro che l’addizionale hanno responsabilità, ma non mi è piaciuta in generale la direzione troppo casalinga. In occasione del rigore l’arbitro è a due passi e l’addizionale è di fronte: non trovo giustificazione. O dobbiamo dire che è incapace o, ancora peggio, disonesto. Per me non dovrebbero arbitrare più”.

QUI SASSUOLO – Allenamento a porte chiuse e conferenza stampa

E’ la vigilia di Sassuolo – Lazio. I neroverdi stanno ultimando gli ultimi preparativi. Ancora qualche dubbio di formazione per Di Francesco, alle prese con alcuni calciatori acciaccati

SASSUOLO, IL PROGRAMMA DI OGGI

Allo stadio Ricci ieri è andato  in scena l’allenamento caratterizzato dalla partitella in famiglia. Molte le esercitazioni a campo ridotto, tra cui possesso palla e schemi offensivi. Da segnalare l’assenza di Gazzola. Il calciatore ha lavorato a parte ed è in dubbio per sabato. Quest’oggi, invece, è previsto allenamento a porte chiuse, sempre al Ricci. Poi la conseuta conferenza stampa di Di Francesco alle ore 15.00.

Facco: “Siamo alla resa dei conti e la Lazio può fare bene”

In meno di una settimana probabilmente la Lazio si gioca la stagione. Sabato gara importante contro il Sassuolo dove sarà necessario tornare a vincere per conquistare un posto in Europa. E martedì c’è il derby. L’ex difensore biancoceleste Mario Facco si è detto fiducioso per entrambe le partite.

Queste le parole di Facco a Radiosei: “Per la Lazio ogni partita ed ogni momento è cruciale, prima era importante fare risultato, ora ancor di più. Si continua un campionato molto combattuto, siamo alla resa dei conti e la Lazio ha tutte le possibilità per continuare a fare bene e portare a casa i 3 punti contro il Sassuolo e la finale di Coppa Italia. Quello che posso dire sul Sassuolo è che è una grossa delusione, ha fatto male sia in campionato che in Europa ma andare a Reggio Emilia non significa tornare con 3 punti sicuri”.

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Felice Pulici e Gabriella Grassi ricordano Bob Lovati

Oggi ricorre il sesto anno dalla scomparsa del mitico Bob Lovati. Per questo motivo Felice Pulici e Gabriella Grassi l’hanno voluto ricordare su Radio Incontro Olympia.

Queste le parole di Pulici: “Io l’ho avuto come vice di Maestrelli. Mi è stato di grande aiuto sia per l’ambientamento a Roma, sia per il mio primo campionato di serie A. Lui è stato l’artefice del mio arrivo in biancoceleste, perché mi aveva visionato in serie B quando giocavo al Novara. Bob era un personaggio fantastico perché non era mai in difficoltà ad esprimere il momento che attraversavamo. Anche nei momenti di difficoltà mi aiutava sempre facendomi capire che non dovevo rimuginare sui miei errori. Un insegnamento valido per il calcio e per la vita. Quando ero dirigente alla Lazio nella stanza avevo la sua foto abbracciato a Re Cecconi, un’immagine bellissima. Era sempre presente, soprattutto quando c’erano delle difficoltà e si è accollato anche delle responsabilità non indifferenti. Conosceva vita, morte e miracoli di tutti noi che poi riferiva a Maestrelli”. 

Così Gabriella Grassi: “Quando sono entrata alla Lazio io ero una bambina, avevo 20 anni. Bob era bello come il sole e poi aveva quella simpatia che ti faceva ridere anche quando diceva le parolacce. Nel periodo in cui faceva il capo degli osservatori, dopo una trasferta a Madrid, ricordo che la moglie di Zoff gli chiese se era andato a Prato (il museo di Madrid) e lui rispose: ‘sì l’ho pure annaffiato’. Io alla sede del calciomercato a Milano andavo con Bob e lui mi proteggeva da tutti. Ha fatto tutto alla Lazio da giocatore ad allenatore, era un professionista serio e valido. Era buonissimo ed amato da tutti. Una persona onesta ed intelligente, con un’umanità incredibile”.

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Parla il progettista dello Stadio delle Aquile: “Vi dico tutta la verità sullo stadio della Lazio e sul Flaminio”

Col campionato fermo, l’argomento di punta in queste settimane sono stati gli stadio di Lazio e Roma. Per quanto concerne Tor di Valle ci interessa relativamente. Invece per quanto riguarda lo stadio delle Aquile, i laziali sono spaccati tra chi è favorevole a costruirlo sulla Tiberina e chi vorrebbe restaurare il Flaminio. Di quest’ultima idea si è fatto promotore Vittorio Sgarbi (leggi qui). Anche a noi risulta che Lotito sarebbe disposto a prendersi il Flaminio a determinate condizioni (leggi la nostra esclusiva).

Per fare chiarezza sull’argomento, Alfonso Mercurio, progettista dello ‘Stadio delle Aquile’, è intervenuto a Radiosei per affrontare la questione a tutto tondo: “Non so se lo stadio sarà mai realizzato. La situazione mi sembra molto ambigua e le ultime uscite di Sgarbi sullo stadio della Lazio mi sembrano perlomeno inopportune. Speriamo di riuscire nell’intento, le probabilità di costruzione sono del 50%. Lotito l’ho sentito di recente, è un uomo brillante e vuole andare avanti”.

FLAMINIO UNA FOLLIA

Mercurio sfavorevole all’idea di Sgarbi: “Il Flaminio non è una soluzione adeguata perché il suo hinterland non permette l’utilizzo per il calcio. Il primo problema sarebbero i parcheggi. All’epoca della costruzione l’Auditorium non c’era, quindi la situazione era totalmente diversa.  Anche quando veniva utilizzato per il rugby c’era il caos in tutta l’area circostante. Gli stadi quando sono stati costruiti erano fuori dalla città o fuori da aree densamente popolate. L’impianto diventa poi un polo di attenzione per tutta la zona che richiama, come detto in precedenza, la costruzione di un centro abitato tutto intorno. Seguire l’iter contrario, cioè inserire uno stadio dentro un’area già abitata è una follia”.

PROBLEMA DELL’ESONDAZIONE DEL TEVERE

Lo stadio sulla Tiberina desta perplessità per via del pericolo esondazioni del Tervere. Tuttavia Mercurio spiega: “Il progetto prevede tre soluzioni: quella dello stadio a Valmontone, la seconda, è partita nel 2005 e prevede la costruzione della cittadella dello sport. Quando Lotito subentrò anche la prima soluzione fu rivista. Il lavoro va avanti da più di 10 anni, siamo partiti prima della Roma. L’area di destinazione, qualora ci siano le infrastrutture necessarie può cambiare.

Per quanto riguarda le inondazione della Tiberina, avevamo affrontato l’argomento con il Comune. Non dico che eravamo arrivati ad una soluzione, eravamo a buon punto ma poi il dialogo si è interrotto: ho partecipato a molte riunioni e non c’era una chiusura totale da parte delle istituzioni. Il problema ha sicuramente un costo aggiuntivo, ma è un risolvibile. L’area disponibile in quella zona è immensa, ben  500 ettari di terreno, mentre quella destinata alla costruzione della cittadella è di 100 ettari. Era stato previsto un parco archeologico per preservare le rovine romane. Dall’inizio io avevo consigliato a Lotito di separare gli iter tra stadio e tutto il resto: il primo discorso doveva andare avanti in maniera indipendente perché poi in seguito avrebbe richiamato l’ulteriore sviluppo urbano. Ciò che oggi può sembrare molto difficile, un domani può diventare fattibile”.

TEMPISTICA E MEZZI PER ARRIVARE

Mercurio spiega come si potrebbe raggiungere lo stadio sulla Tiberina: “Per realizzare uno stadio del genere ci vogliono 2 anni, 2 anni e mezzo. Nell’area della Tiberina le infrastrutture sono sovrabbondanti. Dalla diga di Castel Giubileo il Tevere è navigabile, quindi si potrebbe sfruttare anche il trasporto fluviale. In caso di costruzione dell’impianto può esserci al vaglio una nuova costruzione di infrastrutture, per esempio una nuova uscita autostradale. Era stata prevista una linea di metropolitana leggera parallela alla linea ferroviaria, oltre all’apertura di una stazione autonoma”.

IL PROGETTO COMPLETO

Mercurio spiega il progetto nella sua interezza: “La capienza si aggira intorno ai 45 mila spettatori. Siccome la Lazio è una Polisportiva il nostro obiettivo era di far vivere la cittadella tutti i giorni con ristoranti e centri pubblici. Nel progetto di Valmontone sotto le tribune c’erano una piscina, un campo di pallavolo e basket. Avendo più spazio a disposizione sulla Tiberina abbiamo previsto tutto ciò sia dentro che fuori, considerando l’alternanza delle stagioni.

Nella prima soluzione avevamo realizzato anche una copertura chiudibile, poi molti esperti internazionali ci hanno sconsigliato di fare questo perché l’utilizzo sarebbe talmente raro. Il riscaldamento dei sedili si può fare ma bisogna considerare i costi non indifferenti. Le caratteristica dell’ultima versione è quella di avere strutture sportive oltre al rettangolo di gioco e locali commerciali che guardano al campo nelle quattro torri angolari. A Nord dello stadio poi compare un grosso complesso commerciale coperto da un prato con un eliporto sopra”.

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