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Cucchi: “Roma più forte, Lazio più intelligente”. Poi su Inzaghi rivela un aneddoto…

Dopo aver appeso il microfono al chiodo, Riccardo Cucchi ha rivelato la sua lazialità, per anni nascosta per rispetto degli ascoltatori di Tutto il calcio minuto per minuto.

Intervistato nella trasmissione Dove Osano le Aquile, Cucchi ha rilasciato una lunga intervista in cui ha raccontato la sua lazialità. Ecco uno stralcio dell’intervista in cui parla dei derby di questa stagione: “E’ una stagione che ha regalato agli appassionati di Roma e Lazio quattro derby, cosa che non capita frequentemente. Quindi diciamo che il derby è diventato una costante del calcio romano, che ha bisogno secondo me, sia dalla parte laziale, sia dalla parte romanista, di ritrovare un po’ di passione, di ritrovare quell’entusiasmo che caratterizzava i derby”.

GARA APERTA

Sul derby di domenica: Credo che sarà un derby sulla falsa riga di quelli che abbiamo visto, perché la Roma ha sicuramente un tasso tecnico superiore rispetto alla Lazio, la Lazio ha più intelligenza e duttilità tattica, Inzaghi ha spiegato bene come si può fermare la Roma nei derby che ha giocato e affrontato la Roma con grande intelligenza e lucidità. La Lazio è una squadra che ha ritrovato vigore da un punto di vista, non soltanto tecnico calcistico, ma da un punto di vista psicologico, una squadra nella quale ritrovo un grande attaccamento alla maglia da parte dei ragazzi che la indossano.

Avete in mente anche voi alcuni gesti in particolari, Milinkovic nel derby che indica lo scudetto della Lazio ai suoi tifosi, le parole di Cataldi di qualche giorno fa, il suo amore dichiarato nei confronti della Lazio. C’è un ritorno di affetto nei confronti della maglia della Lazio. Credo che Inzaghi sia stato da questo punto di vista un protagonista assoluto di questo recupero di sensibilità nei confronti dei tifosi, nei confronti della maglia. Questo secondo me è un grande vantaggio per la Lazio, una squadra compatta nella quale tutti giocano per lo stesso obiettivo, quindi immagino un derby in cui la Lazio cercherà con intelligenza tattica di irretire la Roma dal punto di vista tattico, immagino una Roma molto aggressiva e un derby aperto a qualsiasi risultato.”

CUCCHI RIVELA SU INZAGHI

Infine sul tecnico della Lazio: “Ho avuto il piacere di ricevere la sua maglia, io ho poche maglie perché non ho mai avuto questa mania di collezionare maglie, ma quella di Inzaghi ce l’ho. E’ un ragazzo intelligente, umile, lo era in campo, lo è come allenatore e ha dimostrato di essere bravo. Ha dimostrato di essere molto bravo, si sta rivelando un allenatore molto interessante e soprattutto è riuscito da laziale perché comunque lui è rimasto sempre in società, allenando la primavera, ed è un uomo che ha capito quanto fosse importante non soltanto riavvicinare i tifosi, ma caricare la squadra di sentimenti positivi.

Questa Lazio è forte, non soltanto perché ha buoni giocatori, dovrebbe essere migliorata, comunque, nella prossima stagione, perché alcune pecche tecniche tattiche ce le ha. Pero’ è una squadra che da tutto in campo e riesce ad ottenere risultati anche superiori alle aspettative, per questa nuova vitalità  che in qualche modo di è manifestata grazie al lavoro di Inzaghi che soprattutto è attaccamento ai colori”.

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El Shaarawy: “Contro la Lazio in coppa abbiamo subito le ripartenze ma almeno al ritorno abbiamo vinto”

Dopo Totti anche Stephan El Shaarawy dice la sua sul derby di domenica Roma Lazio.

Queste le parole della punta della Roma: “Con la Lazio sarà la gara numero 50 della stagione, è un derby, la differenza la faranno gli episodi. Mi aspetto una partita sentita come sempre. Difficile e di intensità. Ma siamo in un buon momento, abbiamo fatto una grande partita a Pescara e siamo fiduciosi”. Queste le parole rilasciate al Match Programma. Parole più pacate del giocatore che non si lascia andare alle solite frasi da romanista. Torna poi sul derby di Coppa:“Soprattutto all’andata è mancato qualcosa, abbiamo subito due ripartenze che ci hanno fatto male. Al ritorno è normale che lasciassimo qualche spazio, dovevamo rimontare il risultato. In partite così non si possono prendere troppi gol, ma delle due gare contro Lione e la Lazio dobbiamo prenderci la reazione delle gare di ritorno, un aspetto molto positivo. Abbiamo vinto, anche se non è servito”.

Bonatti: “Nelle Final Eight saranno i dettagli a fare la differenza”

Il mister della Lazio Primavera, Andrea Bonatti, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio. Nella sua lunga intervista ha parlato della stagione della squadra e dei suoi ragazzi, delle final eirght, e dell’impegno di domani contro il Milan.

LA STAGIONE

“Nella squadra ci sono calciatori più umili che sarebbero portati a dare spazio ai compagni, altri che, essendo più egocentrici, preferirebbero mettere in campo loro stessi. Questo campionato ha troppe pause e quest’ultime sono devastanti per la costanza della concentrazione. Abbiamo faticato nelle prime gare disputate dopo le pause e, per questo, ho responsabilizzato i ragazzi attraverso nuovi sistemi. Ho sfruttato dei momenti per coinvolgerli nel ruolo di conduttori, ottenendo risultati che ci hanno dato spunti di riflessione per osservare la coesione del gruppo, quest’ultima valutata attraverso i feedback dei compagni. Abbiamo avuto modo di valutare il nostro processo di crescita sotto tutti gli aspetti”.

MALEDETTE PAUSE…

“Dopo la prima pausa abbiamo pareggiato per 3-3 contro la Sampdoria, pareggiando all’ultimo minuto, ma avevamo già giocato in Coppa Italia. Nella seconda sosta abbiamo pareggiato con il Vincenza, nella terza abbiamo pareggiato con il Cesena per 3-3 e, nella quarta, essendo reduci dalla sconfitta con la Roma, abbiamo vinto grazie alle giuste motivazioni. Dopo l’ultima pausa abbiamo perso con la Fiorentina, anche se la gara è stata condizionata da alcuni episodi. La gara di domani è un banco di prova importantissimo per capire se siamo maturati. Le finali si giocheranno dopo due settimane di stop, per questo, domani dovremo rispondere positivamente per dimostrare di essere pronti per le Final Eight”.

I RAGAZZI DI BONATTI

“I ragazzi hanno stati d’animo estremamente volubili e stati di forma variabili nel tempo. È difficile fare previsioni certe. L’entusiasmo che abbiamo, dovuto alla qualificazione anticipata, ci dà l’opportunità di approcciarci allo stesso tempo con umiltà e sicurezza. Il segreto è poter usufruire della spensieratezza dei giovani e dell’umiltà delle persone più esperte: è la cosa più difficile. Il giovane è spavaldo e tende a perdere l’umiltà, mentre il più esperto perde la voglia di rischiare a seguito degli eventi che si manifestano. Avere un buon connubio tra queste due caratteristiche – continua Bonatti – penso sia il segreto del successo. I ragazzi sono molto giovani e hanno di fronte a loro un percorso non delineato che può essere condizionato positivamente dal termine di questa stagione. Io non ho, comunque, mai la pancia piena”.

L’IMPORTANZA DEL GRUPPO

“In un gruppo ci sono dinamiche ben precise. Ci sono ruoli presi da diverse persone; i condizionamenti esterni intaccano l’egoismo di ogni individuo. Il gruppo giovane guarda più verso sé che verso il gruppo. È compito di chi gestisce la squadra far capire che il rendimento del gruppo può influenzare quello del singolo. Lo sviluppo del gioco è, inoltre, facilitato quando c’è un buon rapporto tra i giocatori. Domani mi aspetto una gara nella quale il Milan vorrà mettere in mostra le proprie qualità tecniche. Noi dovremo occupare bene lo spazio ed attaccare gli spazi che ci concederanno: la qualità delle nostre ripartenze e della nostra fase di non possesso dovranno fare la differenza. I ragazzi stanno bene e sono contento di poter convocare tutti. Mancheranno solo Portanova e Petro che sono con le rispettive nazionali. Ho le scelte chiare in testa e mi auguro che siano quelle giuste”.

CAPITOLO NAZIONALI

“Per il Club, per il ragazzo e per il mister, le convocazioni delle Nazionali rappresentano un premio al lavoro svolto – spiega Bonatti – ma allo stesso tempo si perde un percorso di crescita relativo all’orientamento tattico adottato con il gruppo. Con Portanova è successo spesso, perché la Nazionale Italiana Under 17 farà l’Europeo. È stato, però gestito nel miglior modo possibile da noi e dalla Federazione. La Lazio è uno dei più grandi esempi in Italia per la valorizzazione del proprio vivaio. Inzaghi lo ha fatto con ottimi risultati: questo dev’essere motivo di grande concentrazione per far bene. Sappiamo di poter essere valutati per quello che facciamo. Una delle più grandi soddisfazioni che ho è vedere i nostri avversari sconfitti amareggiati”.

FINAL EIGHT

“Nelle Final Eight saranno i dettagli a fare la differenza. Conta però il percorso svolto: se quest’ultimo è giusto, si hanno più possibilità di passaggio nei turni. Se si guarda troppo al futuro, si hanno poche possibilità di andare avanti. Nelle gare d’allenamento ho ricevuto diverse indicazioni: la tattica è sempre sovrana. Gli sviluppi e l’efficacia del gioco stesso sono ridimensionati in un calcio libero. Per questo credo in un calcio organizzato, le due fasi regolano le singole e questi test mi sono serviti per dimostrare al gruppo perché sono attento ad ogni singolo smarcamento”.

L’IMPORTANZA DEL…FERSINI

“Se una persona è umile, cresce di conseguenza. L’esperienza è determinante per la crescita. Mi reputo umile e sono cresciuto molto. Mi auguro di maturare ogni anno sempre di più. L’unico rammarico che ho è di non aver giocato la prima giornata casalinga di campionato al Fersini: è l’unica gara gara giocata in casa che abbiamo perso. Domani giocheremo l’ultima partita casalinga del campionato”.

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Strootman sul derby: “Vincere domenica è l’unica cosa che conta!”

Il centrocampista giallorosso Kevin Strrotman ha parlato anche del derby di domenica in una lunga intervista rilasciata a SkySport.

DERBY DI ANDATA E…RITORNO

“Il derby di andata è stato un momento speciale che non dimenticherò mai. Nelle precedenti settimane non stavo giocando al mio livello, anche se società, allenatore e compagni mi supportavano sempre. Dopo quel gol ho preso fiducia: non voglio dire che dopo quel Derby ho giocato molto meglio, ma di sicuro mi ha dato delle belle motivazioni per lavorare ancora di più”. Il pensiero però è a domenica: “Vincere questa gara ora è l’unica cosa che conta!”.

Colonnese: “Derby partita ad alta adrenalina. Peruzzi valore aggiunto per la Lazio”

Francesco ‘Ciccio’ Colonnese è uno dei doppi ex della sfida Roma-Lazio di domenica, anche se i suoi anni migliori li ha vissuti in maglia biancoceleste tra il 2000 e il 2004. L’ex difensore è intervenuto ai microfoni di TMW Radio. Ha parlato dell’argomento della settimana, il derby, ovviamente.

KEITA E CHIAVI TATTICHE DELLA STRACITTADINA

“Per me Keita giocherà dal primo minuto. Dopo l’ultima giornata in cui ha segnato 3 gol credo che Inzaghi lo riproporrà. La Lazio giocherà la partita con acume tattico, senza eccessi e in modo ordinato. Non ha l’obbligo di vincere a tutti i costi, ma cercherà di raggiungerla con equilibrio: ha a disposizione 2 risultati su 3 quindi ho la sensazione che sarà attendista e non lascerà spazi al contropiede della Roma. Lulic è il giocatore titolare al momento, verrà preferito a Lukaku”.

EFFETTO DERBY

“L’adrenalina sarà alta, il derby è sentitissimo e ci vorrà grande gestione della tensione. Mi è dispiaciuto di saltare la stracittadina nel mio momento migliore alla Lazio, in cui ero riuscito a conquistarmi il posto in una squadra fortissima: anche i tifosi mi apprezzavano parecchio anche se giocavo terzino, quindi non proprio nel mio ruolo”.

PERUZZI

“Peruzzi ha ragione, la Lazio sta costruendo qualcosa di importante e deve rimanere concentrata.  L’equilibrio di Angelo è un valore aggiunto per la squadra, soprattutto per Inzaghi e lo spogliatoio: quando qualcuno vuole mettere in difficoltà il tecnico, guardandolo negli occhi abbassa subito la testa, non solo per la sua fisicità ma per il suo curriculum. Anche da calciatore era un leader silenzioso fondamentale”.

FORMAZIONE

“Milinkovic è un centrocampista completo e potrebbe essere l’uomo fondamentale. Credo che in difesa Bastos giocherà a destra, de Vrij centrale e a sinistra l’unico dubbio sarà tra Hoedt e Wallace con Radu in panchina”.

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Fuser: “Alla Lazio tanti anni bellissimi. Inzaghi? Si toglierà tante soddisfazioni”

Diego Fuser è un nome che i tifosi biancocelesti non hanno dimenticato. Gli anni trascorsi con l’aquila sul petto sono stati tra i migliori della sua carriera. Poi il trasferimento al Parma ed infine il passaggio alla Roma, trasferimento che ha creato un po’ di ruggini con il tifo laziale. Oggi l’ex esterno destro è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio.

GLI ANNI ALLA LAZIO

“Sono orgoglioso di quelle stagioni in biancoceleste. Con la maglia della Lazio ho trascorso tanti anni – racconta Fuser – e sono state tutte stagioni bellissime”.

DERBY PENSIERO FISSO

“Credo proprio che tutti i giocatori sono pronti per il derby della Capitale. Ognuno di loro sa benissimo cosa dovrà fare in campo”.

INZAGHI

“Inzaghi sta facendo benissimo, gli rivolgo i complimenti. All’inizio nessuno pensava potesse avere un rendimento simile invece sta ottenendo risultati importanti. Speriamo possa togliersi le soddisfazioni che contano al timone della Prima Squadra della Capitale”.

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Manila Nazzaro: “Derby? La Lazio deve giocare partite più importanti”. Poi fa una promessa

Manila Nazzaro, anche se non è nata laziale, è legata moltissimo alla squadra biancoceleste. Sul derby punterebbe su un bel pareggio visto che quello più importante la Lazio lo ha già vinto.

La ex Miss Italia Manila Nazzaro è intervenuta ai microfoni di TMW Radio: “Anche se pugliese d’origine, vivendo da 20 anni a Roma sono laziale a tutti gli effetti e sto entrando già in clima derby. La partita la vedrò a casa con i miei bimbi (uno laziale, uno juventino), anche se salterò un pezzo visto che prima sarò in trasmissione: a lavoro sono circondata da tanti tifosi biancocelesti quindi domenica ci sarà movimento. Mio figlio della Juventus lo porterò a vedere la finale di Coppa Italia tra i laziali e lui mi ha risposto che starà zitto (ride, ndr). Il mio portafortuna è la maglietta di Klose, anche se poche settimane fa sono stata a Formello e me ne hanno regalata una con il mio nome.

CAPITOLO DERBY

“La settimana è un andirivieni di sfottò: loro si aspettano la stessa cosa avvenuta nel ritorno di Coppa Italia cioè di vincere, io mi accontenterei anche di un pareggio. La Lazio comunque sarà grande, una vittoria sarebbe una mano santa per classifica e umore. A differenza della Roma avremo tante sfide decisive da affrontare, quindi deve esserci la voglia di non mollare adesso. L’uomo derby credo sarà Immobile, ha quella verve napoletana e sente il derby in maniera particolare: è piccolino ma quando tira fuori i denti si fa notare, ha la cazzimma. Il derby importante comunque l’abbiamo già vinto. Mi hanno chiesto lo spogliarello, ma se la finale contro la Juventus sarà spostata al 17 maggio farò vedere la maglia della Lazio. Se ci sono io non esiste che altri conducano con la maglia della Roma”.

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FORMELLO – Inzaghi prova il 3-4-2-1. Radu tenta il sorpasso su Bastos

Se ne va anche la penultima seduta pre-derby a Formello . Simone Inzaghi conferma le sue intenzioni durante l’allenamento scattato alle 12.30: provata infatti la difesa a 3 con qualche nodo ancora da sciogliere.

A Formello Inzaghi ha schierato la Lazio con il 3-4-2-1 visto nel doppio confronto di Coppa Italia con la Roma. I dubbi sugli interpreti, però, li porterà avanti fino alla rifinitura di domani. Le indicazioni della mattinata danno in rialzo le quotazioni di Radu: il romeno è in ballottaggio con Bastos, i due si giocano l’ultima maglia del reparto arretrato completato da Wallace e de Vrij. Il brasiliano si muoverà sul centro-sinistra o sul centro-destra a seconda di quella che sarà la scelta nel ballottaggio da parte del tecnico. Strakosha troverà conferma tra i pali. A centrocampo scontata la presenza di Basta a destra, così come quelle di Parolo e Biglia in mezzo. A sinistra un altro dubbio: Lulic o Lukaku? La sensazione, a 48 ore dal fischio d’inizio, è che Inzaghi possa affidarsi al bosniaco. Davanti Felipe Anderson (in vantaggio su Keita) e Milinkovic alle spalle di Immobile. Inzaghi continua a studiare la formazione anti-Spalletti. Rimasto un solo giorno a disposizione per risolvere gli ultimi interrogativi.

Ag. Germoni: “Atalanta? L’interesse c’è”. Poi sul futuro alla Lazio…

Un brutto scontro di gioco con Frara con annesso trauma cranico. Stagione conclusa in anticipo. Luca Germoni ha comunque attirato le mire di mercato di squadre anche di Serie A grazie alla buona stagione con la maglia della Ternana.

L’ex Primavera Germoni, come confermato dall’agente Danilo Caravello durante la monotematica “Avanti Lazio” su TMW Radio, sta comunque già meglio: “Rispetto allo scontro fortuito di una settimana fa sta molto meglio. È stato dimesso dall’ospedale e può far tutto a livello motorio. Ha solo un collarino speciale che dovrà portare per una trentina di giorni per risanare le microfratture alle due vertebre cervicali. Ce la siamo vista brutta. Il gesto dei compagni dimostra come si sia inserito nel gruppo e quanto ha dato fino ad oggi. Ha fatto piacere a lui e anche a noi. Speriamo che la Ternana possa coronare il suo inseguimento con la salvezza. Dall’arrivo di Liverani hanno fatto qualcosa di veramente importante”.

INTERESSAMENTI

Nelle scorse settimane per Germoni è spuntata una voce riguardante l’Atalanta: “La Serie B è un campionato molto formativo, tornato di grande interesse per i club di categoria superiore e non solo. Per Luca gli interessamenti in Serie A non mancano. Ma la Lazio è proprietaria del cartellino e ci siamo ripromessi di vederci a fine stagione al fine di studiare la soluzione migliore per la sua crescita. A mio parere i giovani devono giocare il più possibile e avere la considerazione giusta, per non perdere tempo. L’Atalanta? Ha dimostrato che, se si ha il coraggio di puntare su giovani bravi, i risultati arrivano. Anche la Lazio, con l’avvento di Inzaghi, ha imposto una linea che sta portando i ragazzi ad avere un impiego che prima non avevano”.

FUTURO DEL RAGAZZO

“È da decifrare. Ci sono interessi, la Lazio lo sa e studieremo insieme le soluzioni migliori. In quel ruolo ci sono Radu, Lulic, Lukaku e anche Crecco che è tornato alla base. Cercheremo di capire la cosa più giusta per tutti. Il mercato non è nemmeno iniziato. La società lo stima, mandarlo alla Ternana è stata la scelta giusta. E anche per la prossima stagione non vogliamo sbagliare”. Inzaghi potrebbe cambiare le carte in tavola: “Da quando c’è Inzaghi sulla panchina della Lazio le cose per i giovani sono migliorate. Anche in partite importanti non ha mai esitato a dare loro spazio.La prima cosa che faremo è sederci con la società e capire il loro pensiero. Inzaghi è un allenatore che lo ha sempre stimato, se lo considera pronto per la Serie A ne saremmo ben felici. Quest’anno è stato importante per la sua crescita e non vorremmo perdere tempo”.

RINNOVI

Il contratto di Germoni con la Lazio è in scadenza nel 2018: “Tenere un giovane a scadenza, qualunque sia il suo futuro, presuppone una discussione contrattuale. Non abbiamo definito un appuntamento. L’intenzione comunque è di vederci a fine stagione, visti anche gli impegni della Lazio”. Più difficili altri rinnovi: “Non ho avuto modo di parlare con la Lazio di mercato. Sono concentrati sul presente: il derby e l’Europa. Vanno risolti anche alcuni casi spinosi: se non dovessero arrivare i rinnovi, determinati giocatori andrebbero messi sul mercato. Un progetto di crescita non può prescindere comunque da Keita, Biglia e de Vrij. Ad oggi uno su tre rinnova, ma magari potrebbero diventare anche due”.

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CALCIOMERCATO – Koulibaly rivela di aver parlato con Keita

Uno è nato in Francia, l’altro in Spagna. I due però sono amici e si conoscono bene perchè giocano entrambi per la stessa nazionale: quella del Senegal. Stiamo parlando di Koulibaly, difensore del Napoli, e Keita Balde Diao.

Kalidou Koulibaly Keita Baldé potrebbero – dalla prossima stagione – vestire anche la stessa maglia di club, quella del Napoli“Mi ha chiesto della società, dell’allenatore, di come si vive in città – rivela il difensore a Radio Kiss Kiss -. Sono domande che si fanno tra calciatori”.

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PIAZZA AFFARI – Il titolo della Lazio sospeso per eccesso di rialzo

Il titolo in borsa della Lazio ieri è stato sospeso per eccesso di rialzo

Nella giornata di ieri il titolo della Lazio ha registrato una fortissima impennata. Titolo migliore di tutti nella giornata di Piazza Affari. Nessuno infatti ha registrato un’impennata così importante. Tanto da sospendere il titolo per ben due volte per eccesso di rialzo, per evitare speculazioni. Secondo quanto riportato da “La Repubblica” l’incremento di contrattazioni e quotazione ha realizzato una variazione percentuale record del 20,15%, con 2320980 azioni scambiate, portando il valore di una singola azione a quota 0,781 euro. Restano da decifrare le motivazioni alla base dell’exploit.

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Giannichedda: “La Roma avrà più pressione. Milinkovic? Un campione!”

Giuliano Giannichedda , parla del derby della Capitale di domenica delle 12:30

Il quarto derby di questa stagione è fondamentale, sia per la Roma per le (poche) speranze scudetto che per la Lazio per la corsa all’Europa. Di questo importante match ha parlato Giuliano Giannichedda. Ecco le parole dell’ex centrocampista ai microfoni di ElleRadio: “Si arriva a questo derby con due squadre che vivono due stati d’animo diversi. La Lazio avrà il vantaggio di giocarselo senza assilli. I risultati di domenica scorsa l’hanno messa in condizione di potersi giocare il match nelle condizioni ideali. La Roma invece dovrà giocare per vincere, ma sono sicuro che penserà ancora all’eliminazione subita in Coppa Italia. Inzaghi? Sono molto contento per lui. Sta facendo benissimo. Francamente me lo aspettavo. Quando giocavamo insieme lo chiamavo ‘Almanacco’. Conosceva e conosce tutti i giocatori, è un ragazzo che vive per il calcio e sta raccogliendo i frutti di un ottimo lavoro”.

Anche Angelo Peruzzi è stato un suo vecchio compagno di squadra: “Il suo ingresso in società è stato fondamentale per la crescita del gruppo. Mi viene in mente il caso Keita. Lui è stato fondamentale nella vicenda. Angelo è una persona eccezionale e credo che debba essere un punto fermo per ancora tanti anni”.

DOPPIO EX

Giannichedda è stato anche centrocampista della Juventus. Non si può evitare qualche domanda sulla Coppa Italia: “La Juventus di quest’anno è una corazzata quasi invincibile. Sulla partita secca però chiunque è battibile. Se la Lazio riuscisse a fornire una prestazione di altissimo livello, come ad esempio fatto nel derby di andata di Coppa Italia contro la Roma, potrebbe riuscire nell’impresa di batterla”.

REPARTO

Infine ha commentato i suoi “compagni di reparto” biancocelesti: “Da ex collega di reparto faccio i complimenti agli attuali interpreti. Parolo, Biglia e Milinkovic compongono un centrocampo di quantità e qualità, come ce ne sono pochi in Italia. Mi fa molto piacere che la società abbia rinnovato il contratto al talento serbo. Per me è un campione vero, uno che tra qualche tempo sarà tra i primi tre al mondo

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VERSO IL DERBY – Ecco le misure di sicurezza per Roma – Lazio

Domenica alle ore 12:30 ci sarà il quarto derby della Capitale di questa stagione. Ecco il piano per la sicurezza

Uno, due, tre e…quattro! Quello che andrà di scena domenica alle ore 12:30 sarà il quarto derby della Capitale della stagione. Il secondo dopo la rimozione delle barriere. Preoccupazione di tutti è, senza dubbio, la sicurezza, per far vivere ai tifosi una bella giornata di calcio all’insegna dello sport e dello spettacolo. Il pericolo maggiore è quello di infiltrazione di tifosi stranieri. Da sabato sera l’area-stadio sarà bonificata. Particolare attenzione degli addetti ai lavori sarà posta sul sistema di afflusso e deflusso degli spettatori: Ponte Milvio e Ponte Duca d’Aosta per i laziali ed area Clodio per i romanisti.

All’Atac è stato richiesto il potenziamento dei servizi. Il piano di sicurezza e di contrasto alla sosta selvaggia messo a punto da Questura e Polizia locale prevede divieti di sosta e fermata nell’area tra Foro Italico, Clodio, Tor di Quinto e Flaminio. Dalle 10 ci sarà lo stop al traffico. Esclusi i mezzi di soccorso, pronto intervento e trasporto pubblico, su Ponte Duca D’Aosta e via dei Robilant.

LA GAZZETTA TENTA ANCORA DI DESTABILIZZARE L’AMBIENTE IN CASA LAZIO>>>ORA BASTA!

 

De Vrij venduto allo United, anzi no all’Inter o forse al Milan. Gazzetta ora basta!

Qualche mese fa avevamo scritto un articolo sottolineando come la Gazzetta dello Sport tendesse a sminuire nelle pagelle i giocatori laziali e in particolar modo Stefan de Vrij.

Chi non segue le partite della Lazio e ha l’olandese nella propria squadra del fantacalcio, penserà che non sia poi questo gran giocatore. Una media base del 5,96 sulla Gazzetta, che denota tante sufficienze ma anche molte insufficienze. Strano, perché noi che la Lazio la seguiamo tutte le domeniche, reputiamo de Vrij un campione. Un elemento imprescindibile per Inzaghi. Se si vanno a confrontare le medie voto con ad esempio i difensori dell’Atalanta, si capisce bene come le pagelle del numero 3 biancoceleste siano troppo basse. Persino l’ex Konko ha una media voto più alta. Eppure statistiche alla mano, la Lazio è la sesta miglior difesa del campionato, un gol sotto all’Atalanta e al Milan. Merito soprattutto di de Vrij.

DE VRIJ L’UOMO OVUNQUE

Ma la Gazzetta sembra che le partite della Lazio non le guardi. Diverso è il discorso se si parla di calciomercato. A quel punto la rosea sbatte in prima pagina de Vrij un giorno sì e l’altro pure. Specie nelle settimane in cui la Lazio ha un match importante. Andate a cercare le notizie inerenti la presunta cessione dell’olandese, sono tutte incastrate a distanza di pochi giorni da un derby o da una gara di cartello. Allora tanto scarso non è se mezza Europa lo vuole?!

Fino a qualche mese fa la rosea era sicura dell’accordo con il Manchester United (notizia che circola dai tempi di Van Gaal). Poi da qualche mese a questa parte invece si parla di un accordo tra il giocatore e l’Inter con tanto di cifre contrattuali (anche all’epoca avevamo attaccato la rosea). La notizia è sempre la stessa ma a cadenza settimanale viene riciclata con la stessa enfasi del primo giorno. Ma colpo di scena. Oggi la notizia dell’accordo tra Lotito e l’ad del Milan Fassone. De Vrij nell’arco di 6 mesi ha cambiato 3 maglie senza mai muoversi da Roma. Un record storico.

RISPETTO PER I LAZIALI

E’ bene precisare che tutti gli indizi portano a pensare che il difensore orange lascerà la Capitale in estate. Ma parlarne ogni settimana è un modo pretestuoso per minare all’equilibrio dell’ambiente biancoceleste. Proprio ora che si sta pian piano ricompattando dopo anni di guerre intestine. I laziali e la Lazio uniti fanno davvero paura a tutti. Non ci scordiamo l’anno dello scudetto del 2000 quando furono i tifosi a portare il tricolore a Roma dopo una serie di errori arbitrali che avevano favorito l’anno prima il Milan e in quella stagione la Juventus. Per questo motivo, dopo aver riportato qualche giorno fa l’ennesima notizia della rosea sul presunto accordo tra de Vrij e la Gazzetta, la redazione di Laziochannel, ha deciso che non riporterà più questa notizia, almeno finché non ci sarà qualcosa di ufficiale. Pretendiamo rispetto per la Lazio e per i laziali!

Fabrizio Piepoli

 

HALA MADRID – Quattro Blancos nella Top 11 spagnola di WhoScored

Il portale calcistico WhoScored ha inserito, nella Top11 spagnola, quattro giocatori del Real Madrid

La lotta per la conquista della Liga è (neanche a dirlo) tra il Barcellona e il Real Madrid. Entrambi sono primi a pari merito ma i Blancos devono recuperare ancora un match. Nell’ultima giornata di campionato queste due potenze hanno segnato la bellezza di 13 gol. I catalani hanno infatti vinto 7-1 contro l’Osasuna (primo gol con la maglia blaugrana per Javier Macherano). La squadra della capitale spagnola però non è stata da meno. Infatti, ospite del Deportivo la Coruna dell’ex laziale Kakuta, si è imposta per 2-6 nonostante le assenze di Bale, Benzema e Ronaldo. Forse proprio per questo che il portale calcistico WhoScored ha privilegiato i giocatori del Real piuttosto che i campioni del Barca. Infatti nella Top11 della Liga sono stati inseriti ben quattro Blancos, ovvero Danilo, James Rodriguez, Isco e l’ex juventino Alvaro Morata.

SI SCALDA IL CALCIOMERCATO DELLA LAZIO. DAL CENTROCAMPO ALL’ATTACCO>>>ECCO LE TRATTATIVE

CALCIOMERCATO – Proposto Badelj ma la Lazio vuole Klaassen. Intanto parla l’agente di Haller

Con l’Europa praticamente in tasca, la Lazio può iniziare a pianificare il calciomercato della prossima stagione. Non è un mistero che ai biancocelesti piacciano Klaassen e Haller. Ma nelle ultime ore al club capitolino è stato offerto il mediano della Fiorentina Milan Badelj.

Su Badelj per il momento la Laizo ha rifiutato, l’obiettivo numero uno resta Klaassen. L’agente dell’olandese ha confermato che a fine stagione lascerà l’Ajax. Il club capitolino ci spera ma la concorrenza è alta. Per quanto riguarda Sebastian Haller, bomber dell’Utrecht, il suo agente ai microfoni di lalaziosiamonoi ha smentito di aver sentito la Lazio. Tuttavia, ha ammesso che sarebbe pronto a discutere con i biancocelesti qualora chiamassero.

L’AGENTE DI PALOMBI PARLA DEL SUO FUTURO>>>CLICCA QUI

“La Lazio sta tornando forte come qualche anno fa”, parola di Oddo

L’ex capitano biancoceleste Massimo Oddo ha tessuto le lodi della Lazio, che sta facendo un’ottima stagione sotto la guida di Simone Inzaghi.

Queste le parole di encomio di Oddo: “La Lazio sta facendo qualcosa di straordinario, ha una squadra fortissima. L’anno scorso ha fatto meno rispetto a quelle che erano le sue qualità. Quest’anno sta facendo bene grazie anche al grande lavoro di Simone Inzaghi. La Roma ha più potenziale tecnico della Lazio, ma i biancocelesti stanno tornando a essere la squadra forte che erano qualche anno fa”.

CRESPO CRITICA IL DERBY DI ROMA>>>LEGGI QUI

Crespo: “Il limite più grande di Lazio e Roma? Il derby! Vi spiego il motivo”

Il derby di Roma è una partita speciale, che qualsiasi giocatore porta nel cuore anche dopo aver lasciato la Capitale o dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Una partita unica, che vale quasi come uno scudetto. Lo sa bene Hernan Crespo, che di derby ne ha giocati parecchi.

Crespo vede però la stracittadina come un limite per entrambi i club. Queste le sue parole: “Come approccio il derby capitolino è provinciale, per questo Lazio e Roma hanno vinto poco rispetto alle milanesi. Quando ero alla Lazio, nonostante fosse una squadra fortissima, nessuno parlava di scudetto ma tutti chiedevano di vincere il derby. Cambiare questa mentalità è davvero difficile”.

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Ag. Palombi: “Tra i ’96 è il più forte. Futuro alla Lazio? Dipende…”

Tra gli ex Lazio primavera, quello che si sta mettendo più in luce è Simone Palombi. L’attaccante della Ternana, ma di proprietà del club capitolini, ha messo a segno 8 reti nella serie cadetta. Uno score niente male considerando che è il suo primo anno tra i professionisti.

L’agente di Palombi, Andrea Manfredonia ha elogiato il ragazzo: “Il percorso di un giovane alla prima esperienza tra i professionisti non è mai scontato. Anche se lui aveva già un curriculum e un bagaglio tecnico di settore giovanile molto importante. A livello di Primavera aveva dei numeri notevoli che l’hanno accompagnato. Oltre 50 gol con la Lazio, e un po’ di esperienza già l’aveva. Ha avuto bisogno di qualche mese di rodaggio per poi esplodere alla prima occasione concessagli. Forse poteva essere inserito prima a mio parere, ma il percorso è stato finora azzeccato per lui e Simone si è ritagliato lo spazio che merita.

Nella Lazio giocava esterno offensivo in un 4-3-3 a destra o a sinistra. Quest’anno sta giocando da seconda punta ed è molto più vicino alla porta. Per caratteristiche tecniche e per il fiuto del gol che ha questo ruolo gli permette di essere più efficace sotto porta. Però può fare entrambi i ruoli senza problemi. A mio parere più vicino alla porta e meglio è”.

Sul futuro l’agente a seriebnews.com ha rivelato: “Ancora è prematuro fare questi discorsi. C’è ancora una salvezza da giocarsi fino alla fine e Simone è concentrato su questo. Bisognerà fare le giuste valutazioni e i giusti discorsi con la Lazio, proprietaria del suo cartellino. Fin quando non avremo un incontro con loro per fare il punto della situazione è difficile fare una previsione per il futuro. Nulla è escluso. Bisogna capire qual è la volontà della società e che tipo di percorso ha scelto per lui. Il ragazzo sta facendo particolarmente bene e tra i suoi coetanei, a livello numerico, tra minuti giocati e gol fatti, credo sia il migliore, per cui le cifre parlano chiaro. Sarà compito della Lazio valorizzarlo e farlo continuare a crescere”.

Pippo Inzaghi: “Tare mi ha mandato un bel messaggio”. Poi promette: “Se la Lazio vince la Coppa Italia…”

Dopo l’esperienza negativa nel suo Milan, Pippo Inzaghi si è rilanciato a Venezia. Con la squadra veneta ha ottenuto la promozione in serie B e ha vinto la Coppa Italia di Lega Pro. Adesso fa il tifo per il fratello Simone, che si giocherà la finale di Coppa Italia contro la Juve.

In una lunga intervista alla gazzetta dello Sport, Inzaghi senior ha raccontato: “I 3 messaggi più belli ricevuti? Whatsapp è intasato. Ringrazio tutti e se proprio insiste cito Galliani, Andrea Agnelli e Paratici, Gandini, Tare. Poi non posso dimenticare Ancelotti e altri 22 messaggi speciali. Adesso vediamo come chiude la stagione Simone. Ieri gli ho detto che se vince la Coppa Italia organizziamo un’amichevole, portiamo le coppe in campo e poi facciamo una grande festa”.

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