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Jacobelli: “Grande prova di forza della Lazio, non mi aspettavo una Juventus così brutta”

Per commentare la finale di Supercoppa vinta per 3-2 dalla Lazio sulla Juventus è intervenuto ai microfoni di TMW Radio Xavier Jacobelli.

SULLA LAZIO

“Il gol di Murgia è una bella notizia per la Lazio. Ma Murgia non è una sorpresa, anche l’anno scorso ha fatto bene. Conferma l’ottimo lavoro di Inzaghi, anche dopo il caso Keita. La Lazio ieri si è esaltata, dando un’importante prova di forza e dimostrando che nel calcio non sempre vince chi più spende”
.

SU INZAGHI

“L’anno scorso ha ottenuto risultati importanti. Lui è il valore aggiunto della Lazio, l’ha dimostrato anche due anni fa nelle sue prime sette partite in Serie A. Inzaghi ha alle spalle la sua splendida militanza da giocatore biancoceleste e per questo ha l’appoggio totale di tutto il tifo laziale”.

SULLA CESSIONE DI BONUCCI

“Non mi aspettavo una Juventus così brutta. Dybala non può bastare, soprattutto con questa difesa. La cessione di Bonucci significa tanto: ieri abbiamo avuto un’ulteriore conferma. Quando si vende il miglior difensore, bisognerebbe avere subito un ricambio pronto. Hummels è il sogno irrealizzabile, mentre de Vrij, che ieri ha annullato Higuain, sta trattando con la Lazio il rinnovo”.

SULLE SCELTE DI ALLEGRI

“Non mi stupiscono le sue scelte conservatrici. Ha sempre inserito in modo graduale i nuovi, anche Dybala ci ha messo un po’ per diventare titolare due anni fa. Ieri Benatia non è andato bene, sui primi due gol della Lazio ha qualche responsabilità”.

SU KEITA

“Decidere di non schierarlo e vincere lo stesso la Supercoppa contro la Juventus ha notevolmente rafforzato la posizione della società. Ora è importante chiudere questo capitolo. Se serve alla Juventus? La priorità bianconera sembrerebbe la difesa e non in attacco. La società in tempi non sospetti ha fatto delle scelte, puntando su Keita. Ma credo che oltre al senegalese Marotta abbia due grandi obiettivi nel mirino”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI VOCALELLI

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Vocalelli: “Questo trionfo è di Inzaghi ma grandi meriti vanno anche a Lotito e Tare”

Per commentare la gara di Supercoppa e la Lazio in generale è intervenuto sul Corriere dello Sport il direttore Alessandro Vocalelli.

LE PAROLE DI VOCALELLI SULLA GARA

“La Lazio si è aggiudicata la più straordinaria, romanzesca, appassionante Supercoppa, vincendo due volte contro la Juve. La prima in una partita di ottanta minuti in cui ha messo alla frusta i bianconeri. Segnando due volte con Immobile e offrendo la netta sensazione di una superiorità atletica evidente. La seconda vittoria è arrivata in pieno recupero dopo che Dybala aveva rimesso in equilibrio il risultato con una punizione magistrale e un rigore realizzato con freddezza allo scadere”.

POI CONTINUA…

“In quel momento di fronte ai Campioni d’Italia e vice campioni d’Europa quasi tutte le squadre avrebbero piegato le ginocchia convinte che anche i fluidi erano lì a raccontare di una serata-no. La Lazio invece ha avuto la forza, l’orgoglio, la sfrontatezza per andare a vincere ancora. E lo ha fatto con due giocatori appena messi in campo da Simone Inzaghi. Lukaku ha costruito l’azione del gol, il giovane Murgia – un ragazzo di cui sentirete parlare, un tifoso della Lazio e un prodotto di un vivaio straordinario – ha realizzato con un piattone che poteva essere nel repertorio di Higuain“.

INFINE SUI MERITI

“Chissà se – statisticamente – questo è il primo trionfo della nuova stagione o l’ultimo di quella passata. Di sicuro è il coronamento del lavoro di Simone Inzaghi. Ha saputo governare i momenti anche più delicati trovando sempre le soluzioni migliori. L’assenza di Felipe, la bufera della vigilia per il caso KeitaInzaghi ha pescato ancora una volta le carte giuste valorizzando anche il lavoro dei dirigenti. Già perché è il caso di dirlo. Ancora una volta Lotito e Tare sono riusciti a dimostrare che sul mercato hanno pochi rivali. Pensate a de Vrij, acquistato per meno di 10 milioni. Esattamente come Milinkovic-Savic o Immobile. Giocatori che oggi ne valgono almeno un centinaio. Ma la storia è stata impreziosita dalle due ‘novità’ decisive di questa finale: Luis Alberto e Lucas Leiva. Il primo, già in organico lo scorso anno, ha dimostrato qualità inesplorate e valorizzate appunto da Inzaghi. Lucas Leiva, con un curriculum eccezionale, sin dal primo momento era stato designato come erede di Biglia. Il prezzo del cartellino, pochi milioni di euro, ha ingannato parecchi perché il giocatore è di profilo internazionale”.

LEGGI ANCHE IL COMUNICATO DELLA PROCURA

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Il ritratto della Lazio : la Curva Nord dà spettacolo, Immobile e Murgia mandano al tappeto la Juve

Una notte di emozioni indescrivibili, la Lazio torna a volare sul prato dell’Olimpico e alza al cielo la Supercoppa Italiana.

I ragazzi di Simone Inzaghi hanno regalato un sogno indescrivibile ai tifosi biancocelesti. Nel pre-partita si respirava la tensione, molta concentrazione da parte dei giocatori, nessuno voleva sbagliare. Nonostante le tante difficoltà e i precedenti a dir poco impietosi, Lulic ha alzato al cielo la Supercoppa Italiana.

L’OLIMPICO INFUOCATO

La maestosa coreografia della Curva Nord ha caricato al meglio i giocatori, il supporto durante la partita non è mai mancato. Bandierine tricolore con Mr. Enrich nei distinti, mentre nella Curva le stesse bandierine ma colorate di biancoceleste. Alzato al centro un telo con la rappresentazione di tre tifosi Laziali e sotto la frase romantica che non può mai mancare: “Credi che chi c’ha loro sia ‘n signore, l’oro pe me nun conta…conta er core”. I tifosi della Juventus sono stati surclassati, all’Olimpico si sentiva una sola tifoseria, quella biancoceleste.

INZAGHI LO STRATEGA

Mister Inzaghi si è dimostrato il solito stratega, è riuscito a stendere la Juventus con una formazione perfetta. Nonostante l’infortunio di Anderson e il caso Keita, ha sopperito benissimo all’assenze schierando un ottimo Luis Alberto e avanzando Milinkovic-Savic. I cambi sono stati azzeccatissimi, Lukaku e Murgia hanno dato la svolta alla partita decidendola all’ultimo minuto. Anche per il tecnico biancoceleste la gioia è stata incontenibile, al terzo gol ha corso sotto la Curva e ha abbracciato tutti i suoi ragazzi. A fine gara i tifosi laziali lo hanno tributato a modo loro.

UNITI SI VINCE

Nonostante qualcuno volesse destabilizzare l’ambiente, la Lazio non si è fatta trovare impreparata e ha battuto la Juventus. Per far si che fosse la serata perfetta non è mancato nulla. La vittoria è stata meritatissima, e il trofeo ha ripagato i tanti sacrifici fatti dai ragazzi, dai tifosi e dalla società. La partita di ieri ha dimostrato che uniti si vince e  il popolo biancoceleste continuando così potrà regalarsi tante soddisfazioni. Avanti Lazio, avanti Laziali.

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SUPERCOPPA – Farris festeggia: “Notte che ripaga tanti sacrifici”

E’ tanta l’euforia del giorno dopo, la Lazio ha vinto la Supercoppa Italiana, la gioia è incontenibile per tutti, anche per Massimiliano Farris.

Inzaghi è stato il vero stratega della serata, le difficoltà sono state tante, il tecnico biancoceleste, però non ha sbagliato nulla. I cambi hanno dato la svolta alla partita, le scelte Lukaku e Murgia sono state azzeccatissime. Il merito di certo non è solo di Inzaghi, ma anche di chi è vicino a lui. Tutto lo staff biancoceleste ha aiutato il mister biancoceleste a portare la Lazio alla vittoria. Il vice allenatore, Massimiliano Farris, attraverso il suo profilo Facebook ha festeggiato la vittoria di ieri sera: “Una notte che ripaga tanti sacrifici… gioia immensa”.

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SUPERCOPPA- Il comunicato della Questura di Roma: 2 arresti

Di seguito riportiamo il comunicato della Questura di Roma riguardante l’incontro tra Juventus e Lazio, partita valevole per l’assegnazione della Supercoppa Italiana.

“Oltre 50 mila gli spettatori presenti ieri sera allo Stadio Olimpico, 23 mila i tifosi ospiti. Tra questi, famiglie con bambini hanno assiepato numerose gli spalti nonostante il periodo festivo.
Consueto rigore nei confronti di gesti illegali, come disposto con ordinanza di servizio dal Questore Marino.  
Due le persone arrestate dagli agenti della Polizia di Stato.
La prima a finire in manette è G.E., romana di 35 anni. La donna – continua la Questura – è stata arrestata dagli agenti della Polizia di Stato della Digos, perché sottoposta a Daspo  nel 2016, per otto anni,  dal Questore di Firenze, e fermata  all’interno dello Stadio Olimpico – curva nord – sprovvista di biglietto.
Il secondo ad essere arrestato invece,  dagli agenti del commissariato Ponte Milvio, è F.G., di 24 anni originario della provincia di Napoli. Il giovane,  sottoposto a  Daspo nel 2016,  dal Questore di Novara per tre anni, è stato fermato a ridosso dell’area di massima sicurezza mentre vendeva bibite agli spettatori in uscita dall’Olimpico, senza la prescritta autorizzazione. Sanzionato  per la vendita abusiva di bevande e perché trovato in possesso di modica sostanza stupefacente.
Inoltre, sanzionati amministrativamente per violazione del regolamento d’uso dello Stadio Olimpico, due giovani che  sono entrati in settore diverso da quello indicato sul biglietto.
Durante le operazioni di filtraggio e controllo varchi,  il personale della Guardia di Finanza, ha provveduto ad elevare 4 verbali di contestazione e sequestro amministrativo di sostanze stupefacenti a carico di altrettante persone.
Nessuna problematica relativa all’ordine pubblico è stata registrata nelle ore precedenti all’incontro sportivo, né durante le operazioni di filtraggio e afflusso delle tifoserie che si è svolto in maniera fluida senza lunghe attese per gli spettatori”.

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LA FESTA DEI TIFOSI A FORMELLO: VIDEO E FOTO

Keita – Dall’Inghilterra insistono: il Tottenham sfida la Juve

Archiviata la splendida vittoria di ieri sera contro la Juventus e messo in bacheca il primo trofeo stagionale, in casa biancoceleste è il momento di risolvere il caso più spinoso dell’estate. La querelle Keita. L’esclusione dai convocati per la partita di Supercoppa e il conseguente tweet al veleno del senegalese hanno ulteriormente incrinato il rapporto tra il giocatore e la società. La Juventus è sempre in pole per ottenere il classe ’95, ma dall’Inghilterra insistono: il Tottenham fa sul serio per il giocatore.

SPURS SUL GIOCATORE

Il Daily Mirror, dopo le indiscrezioni lanciate qualche giorno fa, continua a parlare del forte interesse del Tottenham per Keita. Il senegalese, separato in casa alla Lazio, spinge per la cessione e sarebbe già in accordo con la Juventus. Ma gli Spurs sarebbero pronti a presentare una prima offerta dalle parti di Formello. Il Mirror spiega come la Lazio sia restia a vendere il senegalese in Italia e preferirebbe cederlo all’estero. Secondo il quotidiano inglese anche West Ham e Monaco rimangono vigili sul talento di Arbucies. Si attende l’epilogo di questa telenovela che si sta trascinando anche troppo oltre…

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI NANDO ORSI SULLA VITTORIA IN SUPERCOPPA>>>CLICCA QUI

 

Orsi: “La parata di Strakosha in apertura la svolta della partita”

L’ex portiere biancoceleste Fernando Orsi è intervenuto sulle frequenze di Radio Radio. Ha parlato della splendida ed emozionante vittoria di ieri sera della Lazio contro la Juventus nella Supercoppa Italiana.

“VITTORIA MERITATA”

“E’ successo quello che è successo contro la Roma in Coppa Italia – spiega Orsi. La Lazio deve sempre rischiare qualcosa all’inizio per carburare. Detto questo, la vittoria di ieri non fa una grinza: vittoria meritata, anche se poteva vincere senza rischiare come è successo. Lucas Leiva tra i migliori, assieme a Wallace. La chiave della partita è stata la parata di Strakosha su Cuadrado. E’ stata determinante. Da lì è iniziata un’altra partita. La Lazio ha fatto bene a confermare il portiere albanese. Dall’anno scorso è stato una crescita costante. Ora testa alla Spal. Le grandi squadre le vittorie le archiviano subito, spero che lo riescano a fare anche i biancocelesti. Anche perché c’è un caso Keita ancora da risolvere. La sua esclusione? Me l’aspettavo…”.

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI TOMMASO ROCCHI>>>CLICCA QUI

Rocchi: “Quanto romanticismo nel goal di Murgia…”

L’ex capitano biancoceleste Tommaso Rocchi è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio per commentare la splendida vittoria della Lazio contro la Juventus nella sfida di Supercoppa di ieri sera.

“La Lazio ha fatto una grandissima partitacommenta Rocchi – ha vinto meritatamente. Ha condotto la gara in maniera perfetta, poi Dybala è un fuoriclasse ed è riuscito a pareggiare con due super giocate individuali. La Juventus deve comunque ringraziare l’argentino, senza di lui non avrebbe mai riportato la gara sul 2-2. Nel gol di Murgia c’è tanto romanticismo. Il gol allo scadere è una bella sensazione per tutti, ma soprattutto per lui. Rimarrà un momento indelebile nella sua carriera. Sarà la spinta giusta per lui per affrontare al meglio la stagione”.

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INTANTO CONTINUA A TENER BANCO IL CASO KEITA>>>LEGGI QUI

Keita, a breve incontro Lazio-Juventus, ma al vaglio ci sarebbero clamorose iniziative…

Dopo aver conquistato la Supercoppa, in casa Lazio c’è da risolvere la grana Keita.

Escluso dall’elenco dei convocati per la gara di ieri contro la Juventus, il senegalese si è sfogato sui social con un comunicato che ha generato solo polemiche. Su tutte, quelle dei tifosi, che gli hanno ormai voltato le spalle spingendolo sempre più vicino alla maglia bianconera, sua prima e unica scelta. Ma, per far sì che il nuovo matrimonio si concretizzi, servirà trovare l’accordo tra le due società, al momento ferme rispettivamente su una richiesta di 30 milioni ed un’offerta di 20. Le trattative andranno avanti, anche se non si escludono altre novità.

Come ad esempio – riporta Il Messaggero – l’ipotesi da parte del presidente Lotito di denunciare Keita per estorsione. Un’idea che, se confermata, avrebbe del clamoroso, evidenziando come la rottura tra le parti sia ormai insanabile. Di diverso avviso Il Corriere della Sera, secondo cui potrebbe essere invece l’ex Barcellona a denunciare il club con l’aquila sul petto, se non arrivasse ad un accordo con la Juventus. Accordo che potrebbe arrivare nelle prossime ore, quando è previsto un incontro tra le due società, e in cui ormai tutti sperano per porre fine a questa che è diventata una vera e propria telenovela.

E PER LE PAROLE DI GIANNI MURA SULLA GARA DI IERI, CLICCA QUI

Gianni Mura: “Onore alla Lazio, che ha giocato una partita quasi perfetta”. E su Keita-Juve

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Per parlare della finale di Supercoppa Italiana, disputata ieri, è intervenuto Gianni Mura.

Il giornalista, dalle colonne dell’edizione odierna de La Repubblica il match di ieri ha elogiato la squadra di Inzaghi e criticato quella di Allegri: “Reso omaggio alla Lazio, che ha giocato una partita quasi perfetta per dedizione e attenzione, bisogna chiedersi: ma è questa la Juve? Questo il suo compito in classe, zeppo di errori e cancellature? L’orgoglio c’è, ha raddrizzato il risultato negli ultimi minuti con il suo uomo migliore, Dybala, che meritava di più“.

Poi, sull’affare Keita, Mura non sembra troppo convinto della bontà dell’operazione: “Sembra che la Juve stia chiudendo per Keita, ma è piuttosto di un Milinkovic-Savic o di un Luis Alberto che avrebbe bisogno, perché la partita l’ha persa essenzialmente a centrocampo“.

E PER L’ACCOGLIENZA DEI TIFOSI A FORMELLO, CLICCA QUI

VIDEO E FOTO – Formello: 3.000 tifosi ad attendere la squadra

Dopo la grande impresa compiuta dalla Lazio ieri sera in Supercoppa i tifosi biancocelesti si sono radunati in massa al centro sportivo di Formello per festeggiare la squadra.

Circa 3mila i sostenitori che hanno fatto sentire tutto il loro amore ai ragazzi di Simone Inzaghi. Cori, fumogeni e striscioni per tutti: tra i più osannati Ciro Immobile e il capitano Senad Lulic.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DEL TEAM MANAGER MANZINI

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JUVE LAZIO – FOTO – Tutta la gioia social di de Vrij e Lucas Leiva

Dopo la gara di Supercoppa svariati giocatori della Lazio hanno espresso la loro felicità sui social. Anche Stefan de Vrij e Lucas Leiva hanno postato su Instagram.

Questo quanto postato dall’olandese de Vrij su Instagram: La volta buona”.

Questo il post di Lucas Leiva sullo stesso social: “Un buon inizio di stagione. Grazie a Dio e alla mia famiglia per quello che avete fatto nella mia vita. Grazie alla mia famiglia e gli amici per la cura e contorto. CAMPIONE!!! Forza Lazio”.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’EX CAPITANO LEDESMA

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JUVE LAZIO – FOTO – L’eroe della serata Alessandro Murgia festeggia sui social

Anche l’eroe della serata, Alessandro Murgia, ha voluto esprimere tutta la sua gioia per la Coppa appena conquistata dalla sua Lazio ai danni della Juventus. Il centrocampista biancoceleste ha twittato:

“SUPER TIFOSI + SUPER STADIO + SUPER SQUADRA + SUPER SERATA = S U P E R C O P P A!!!! 🏆⚪️🔵

https://twitter.com/Murgia/status/896853936837193728

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI BASTA

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Il team manager della Lazio Manzini: “Vincere aiuta a vincere”

Al termine di Juventus Lazio, il Team Manager biancoceleste Maurizio Manzini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

Queste le parole di Manzini: “Questa vittoria è una grande soddisfazione per la squadra, per la Società e per tutti coloro i quali hanno lavorato insieme a noi. Non c’è nulla come le vittorie per dare il massimo e continuare ad avere la voglia di continuare a vincere”.

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JUVE LAZIO – Ledesma: “Complimenti a tutti, davvero una grande Lazio”

Al termine della partita di Supercoppa tra Juventus e Lazio anche l’ex capitano biancoceleste Cristian Ledesma ha voluto prendere parte ai festeggiamenti della sua vecchia squadra.

Ledesma lo ha fatto postando su Instagram i complimenti a tutti, società e ambiente: “Grande Lazio mia, complimenti a capitan Lulic e a tutti voi. In particolare super Murgia, vai ragazzo!”.

https://www.instagram.com/p/BXv5rBWlPTE/?taken-by=martacri24

GUARDA ANCHE I FESTEGGIAMENTI BIANCOCELESTI A FINE GARA

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JUVE LAZIO – Basta: “Serata indimenticabile. Abbiamo controllato la gara”

Al termine di Juventus Lazio, il difensore biancoceleste Dusan Basta è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel.

Queste le parole di Basta: “E’ una serata indimenticabile per me e i compagni. Mia quarta stagione alla Lazio, tante finali ma primo trofeo. Sono stracontento. Abbiamo controllato gran parte della partita, ognuno correva per il compagno. C’è stato un piccolo blackout nel finale ma conta solo il trofeo che abbiamo alzato questa sera e ce lo godiamo. La Juventus resta una grande squadra, che comanda in Italia da anni e anche in Europa”.

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JUVE LAZIO – Luis Alberto e Wallace in coro: “Vittoria meritata”

Nessuno si aspettava che avrebbe giocato questa finale, forse neanche lui. Alla fine però Luis Alberto ha disputato un’ottima gara contribuendo alla vittoria della Supercoppa Italiana. Anche Wallace ha disputato una buona gara.

Queste le parole di Luis Alberto a Lazio Style Channel: E’ stata una partita speciale. Abbiamo lavorato benissimo e questo ci ha reso campioni. Stasera ho giocato più libero e più avanti. Durante la preparazione ho lavorato tantissimo. Siamo forti e andiamo tutti nella stessa direzione”. 

Anche Wallace ha parlato in radio: Vittoria meritata di gruppo. Se giochiamo sempre così ci toglieremo delle soddisfazioni. Loro in attacco sono pericolosi ma la difesa ha retto bene”. 

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JUVE LAZIO – VIDEO – Terminata la Supercoppa esplode la festa biancoceleste

Grande euforia in campo e sugli spalti per squadra e tifosi biancocelesti. La Lazio conquista per la quarta volta la Supercoppa. Partita da cardiopalma risolta all’utimo battito da una delle promesse della squadra capitolina, Alessandro Murgia.

Al termine della gara di Supercoppa la Lazio sul proprio profilo Twitter ha postato il video dei festeggiamenti: “Lottare. Vincere. Esultare sotto la #CurvaNord. FATTO”. 

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI CAPITAN LULIC

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CONFERENZA – Allegri: “La Lazio ha meritato. Che ci serva da lezione”

In conferenza stampa un amareggiato Massimiliano Allegri ha commentato la sconfitta in Supercoppa Italiana contro la Lazio.

Queste le parole di Allegri: “Ci deve servire da lezione, perché abbiamo iniziato una nuova stagione, sicuramente stiamo lavorando abbastanza  e quindi non siamo brillanti, però bisogna attaccare velocemente la spina perché domenica inizia il campionato e non possiamo permetterci passi falsi. Quindi bisognerà farsi un esame di coscienza e mettere da parte quello che la squadra ha fatto in questi anni, in questo ultimo anno. Sono cose che rimangono scritte, ma inizia un’altra stagione dove siamo alla pari con tutti e quindi bisogna avere una verve, una cattiveria diversa in quello che facciamo. Perché anche stasera abbiamo subito tre gol e Buffon ha fatto ottime parate. E la Juventus di solito concede pochi tiri all’avversario. Bisognerà anche rivedere qualcosa”.

Cosa ti preoccupa di più e cosa salvi?

“Niente, sono passi e momenti della stagione. Quindi bisogna solo analizzare, continuare a lavorare in totale serenità ed equilibrio. Potevamo andare ai supplementari e magari il risultato sarebbe cambiato, ma la prestazione sarebbe rimasta la stessa. I ragazzi lo sanno, noi dobbiamo lavorare sulla prestazione. Nel momento in cui non riesci a giocare o hai delle difficoltà perchè la Lazio pressava molto bene e chiudeva molto bene, non devi prendere gol così. Lo puoi prendere il gol, ma non in questo modo. Bisogna rimettersi a posto e lavorare. Salvo i primi 10 minuti e la reazione degli ultimi 20 minuti, mezz’ora. Con i cambi che avevamo stasera, portare la partita in alla fine equilibrio alla fine voleva dire vincerla, o creare i presupposti per vincerla. Infatti dopo la punizione, dopo alcune situazioni favorevoli, addirittura dopo il 2-2 abbiamo cercare di andare subito a fare il 3-2, invece bisognava portarla ai supplementare perchè avevamo mezz’ora per vincerla. Ma ripeto, la prestazione non sarebbe cambiata”.

E’ sembrato mancare quello spirito che ha caratterizzato questa squadra negli ultimi sei anni. Hai segnali in questo senso?

“I cali di tensione anche se ci sono bisogna saperli sfruttare al meglio, nel senso che va ribaltata la situazione. Bisogna essere bravi a riattaccare la spina. Rispetto a due anni fa, quando abbiamo vinto in Cina contro la Lazio, poi abbiamo fatto dieci partite un disastro. Che questa ci serva almeno da lezione, ma non a chiacchiere, con la testa, bisogna riattaccare. Ho 20 giocatori a disposizione di movimento più i portieri e in questi 20, 10-11 che domenica andranno in campo contro il Cagliari con la voglia e soprattutto con la determinazione, li troverò in settimana, questo è poco ma sicuro”. 

Perchè Barzagli terzino, l’esclusione di Douglas Costa e di Marchisio che era sembrato il più brillante?

“Barzagli  terzino perchè c’era possibilità di costruire a tre e soprattutto mi garantiva le marcature preventive nelle ripartenze della Lazio. Douglas Costa è un pochino indietro di condizione rispetto agli altri, lui è entrato quando c’era bisogno di uno con queste caratteristiche. Sicuramente ha caratteristiche diverse da Cuadrado, è molto più offensivo, molto meno difensivo. In questo momento ci mancano le gambe, non c’è la condizione ottimale ed era un rischio, anche in previsione dei cambi, con la partita che poteva andare ai supplementari. Per quanto riguarda Marchisio, ho scelto Pjanic e Khedira, questo non vuol dire che Marchisio non sia migliorato di condizione. E’ un giocatore recuperato e sarà un giocatore importante per la stagione”.

Hai visto la rabbia di Cardiff stasera?

“Stasera no. Abbiamo giocato bene 10 minuti, molto bene, allargando il gioco, entrando centralmente, poi ad un certo punto ci siamo spenti. Capita di fare delle brutte partite, ma non ti puoi esporre al contropiede a campo aperto, a perdere delle palle quando eravamo tutti aperti. Quando trovi le difficoltà la partita devi portarla al secondo tempo e infatti quello che è successo nell’ultimo minuto col 3-2, era quello che era success dal 10° del primo tempo al 45° del primo tempo, la stessa situazione: in un minuto abbiamo beccato gol, lì eravamo schierati. Dobbiamo riattaccare la spina velocemente a livello mentale. Bisogna trovare subito le energie per riattaccare la spina. Ma i ragazzi sono responsabili e lo sanno”.

E’ possibile che questa Juve debba segnare un gol più degli avversari e non più gestire le partite come prima?

“Non è questione di fare un gol più degli avversari. Sabato inizia il campionato: l campionato dice che la squadra che vince lo Scudetto ha sempre la migliore difesa, perchè le prime 3-4 squadre del campionato viaggiano tra i 65 gol e gli 80 gol e qualcuno ne fa anche di più. Quindi vince chi subisce meno gol. Queste sono le statistiche del campionato italiano negli ultimi anni”.

 

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JUVE LAZIO – Lulic: “Gioia indescrivibile. Grazie tifosi”. Poi punzecchia Keita

Il neo capitano della Lazio Senad Lulic ha parlato della vittoria della Supercoppa Italiana contro la Juventus.

Queste le parole di Lulic a Rai Sport: “Alzare la coppa è bellissimo. Come avevo già detto per battere la Juve serviva dare il 100%. Oggi abbiamo giocato l’uno per l’altro e la forza del gruppo ha fatto la differenza. Keita? Non è detto che con lui in campo avremmo vinto. Complimenti al mister che ha scelto i giocatori giusti. Il futuro di Keita non lo so, posso parlare per me. Ogni giocatore fa delle scelte diverse a livello sportivo e privato. Se uno sta bene alla Lazio è giusto rimanga altrimenti è giusto che vada via. Lo dissi già tempo fa: sarebbe opportuno trovare una soluzione che soddisfi tutti”.

Poi su Lazio Style Radio ha continuato: “Avevamo voglia di rivincita dopo la Coppa Italia e in campo si è visto. Solo non mollando mai e giocando uniti potevamo battere la Juve. Il centrocampo era di qualità e velocità con Leiva, Parolo, Milinkovic e Luis Alberto. Oggi abbiamo fatto la partita perfetta per 80 minuti, poi nei 10 minuti finali abbiamo dormito prendendo due gol.  Per fortuna Lukaku e Murgia l’hanno risolta. E’ andata come doveva andare. La sensazione è bellissima e incredibile. Alzare la coppa davanti al nostro pubblico è stato bellissimo, ancor di più perché avevo la fascia da capitano.

Infine in zona mista: “Meglio di così non poteva andare. Abbiamo giocato da squadra. Vincere così è più bello. Questa è la vittoria della squadra, del gruppo. Sono contento per Murgia che meritava questo gol. Questa vittoria ci dà fiducia e convinzione per continuare su questa squadra. Mi mancano le parole per la gioia. Grazie al pubblico che ci ha aiutato molto nei momenti difficili”. 

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