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ULTIM’ORA – Deceduto il noto giornalista Aldo Biscardi

Si è spento questa mattina a Roma il noto giornalista e conduttore televisivo Aldo Biscardi. Era stato l’ideatore del programma “Il processo del Lunedì”. A darne notizia  è stata la famiglia.

Biscardi avrebbe compiuto 87 anni tra poco più di un mese. Originario di Larino in provincia di Campobasso, si laurea in giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli. Passa subito al giornalismo. Nel 1952 diventa collaboratore del quotidiano Il Mattino. Nel 1956 va al Paese Sera, diventando caporedattore. Viaggia in tutto il mondo come inviato speciale, seguendo gli avvenimenti sportivi internazionali. Ha seguito i mondiali di calcio dal 1958 a oggi. Arriva alla  Rai nel 1979 come caporedattore. Vi rimane fino al 1983, raggiungendo la carica di vicedirettore del TG3. Nel 1980 lancia, su Rai 3, Il Processo del Lunedì, trasmissione di dibattiti sul mondo del calcio, soprattutto sul campionato di Serie A. Vincitore di diversi premi, ha intervistato personaggi politici, del mondo della cultura e dello spettacolo. Dalla stagione televisiva 2008/2009 oltre a condurre il Processo svolge il ruolo di inviato per Quelli che….il calcio.

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Luis Alberto si racconta: “Ho preso fiducia e mi sento bene. Vogliamo dire la nostra in tutte le competizioni”

Luis Alberto ha rilasciato una lunga intervista a Radio Marca dove ha raccontato il buon periodo che sta attraversando alla Lazio.

LE PAROLE DI LUIS ALBERTO SUL CAMPIONATO

«Abbiamo iniziato molto bene il campionato, speriamo di continuare così per il resto della stagione. É normale che iniziare l’anno con una vittoria in Supercoppa contro la Juventus ci ha dato fiducia in noi stessi. Sarà difficile competere per le prime due posizioni, i bianconeri e il Napoli stanno sopra a tutti ma noi possiamo giocarcela con chiunque. Per il momento sta funzionando tutto perfettamente, speriamo che quest’anno riusciamo a fare meglio dell’anno scorso centrando un posto Champions, proseguendo il cammino europeo e quello in Coppa Italia. La Juventus? Non credo che per loro sarà un’occasione per vendicarsi della Supercoppa. Sicuramente sarà una grande partita che non vedo l’ora di giocare, complicata ma sappiamo che possiamo batterli perché lo abbiamo già dimostrato. Dovremo cercare di metterli in difficoltà provando a giocare il nostro calcio, tenendo il pallone e sfruttando al massimo le occasioni che avremo. Dybala? Sappiamo che è un magnifico giocatore ma, per esempio in Supercoppa, soprattutto nel primo tempo, lo abbiamo controllato abbastanza bene. Dovremo ripetere il più possibile la gara fatta in Supercoppa, lottando nei primi venti minuti creando loro problemi e, quando possibile, spingersi in avanti».

SULLA SUA RINASCITA

«Per me, rispetto all’anno scorso, è cambiato tutto a 360°. Quello di cui avevo bisogno era prendere fiducia in me stesso e rendermi consapevole. Adesso sto vivendo un momento straordinario e intendo continuare così, mantenendo questa fiducia per crescere, migliorare giorno dopo giorno e soprattutto per godermi ciò che più mi piace. Devo ringraziare chi mi è stato vicino, la mia famiglia che ha creduto sempre in me. Era ciò di cui avevo bisogno per concentrarmi. Ho ricevuto aiuto anche dal mental coach ed è cambiato il mio modo di pensare, la mia maturità, tutto. Non credevo potesse succedere, mi sentivo scoraggiato per qualsiasi cosa e invece era solo questione di lavoro e ritrovare fiducia. Per fortuna ho avuto vicino persone che mi ripetevano che ce la potevo fare e che dovevo insistere».

SU INZAGHI

«É un allenatore che ti sta molto vicino, parla con tutti e mi ha aiutato a ritrovare la giusta fiducia dentro al campo».

SULL’EUROPA LEAGUE

«Non ci piace parlare degli obiettivi a lunga distanza, il nostro obiettivo per il momento è quello di passare il girone il prima possibile. Vogliamo competere su più fronti, non solo in campionato ma anche in Coppa Italia e in Europa. Vedremo poi cosa succederà, sicuramente ce la giocheremo dando il massimo. Avremo due partite contro il Nizza e qualora riuscissimo a vincere e pareggiare almeno, già potremmo essere qualificati».

SUL DERBY

«L’anno scorso abbiamo avuto la fortuna di vincere la semifinale di Coppa Italia contro la Roma. Qui è una gara speciale soprattutto per i tifosi, è la partita più importante dell’anno».

SU IMMOBILE 

«E’ uno dei migliori attaccanti del momento, forse ancora troppo sottovalutato. Per noi è la stella della squadra, speriamo che resti con noi ancora per tanto tempo che continui così perché non solo fa tanti gol ma lavora anche molto per la squadra».

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QUALIFICAZIONI MONDIALI – Olanda quasi out, bene la Svizzera

Dopo la qualificazione aritmetica dell’Italia agli spareggi grazie alla vittoria del Belgio, arrivano i risultati delle gare della serata per le qualificazioni a Russia 2018.

Ennesimo successo della Svizzera di Petkovic che ha battuto 5-2 l’Ungheria. La nazionale rosso crociata si porta di nuovo a tre punti di vantaggio sul Portogallo vittorioso 2-0 con Andorra. Nel girone A vittoria di misura della Francia in casa della Bulgaria che torna prima scavalcando la Svezia ora seconda. L’Olanda resta in corsa dopo il 3-1 in casa della Bielorussia. La qualificazione agli spareggi però è appesa ad un filo: gli orange infatti dovranno battere la Svezia con 7 gol di scarto. Infine la Grecia, nel girone del Belgio, ha scavalcato la Bosnia e ha trovato il secondo posto grazie al 2-1 rifilato a Cipro. Di seguito tutti i risultati delle gare della serata delle qualificazioni ai mondiali di Russia 2018:

Bielorussia-Olanda 1-3
Bulgaria-Francia 0-1
Andorra-Portogallo 0-2
Svizzera-Ungheria 5-2
Cipro-Grecia 1-2

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Lotito su Salernitana-Ascoli: “Pareggio grazie ad Adamonis”

La Salernitana pareggia in casa 0-0 con l’Ascoli grazie ad una buonissima prestazione del giovane portiere Adamonis. Claudio Lotito ha commentato lo scialbo risultato dei granata.

Ai microfoni di Telecolore questo il commento di Lotito“Non sono contento. Dobbiamo tenere presente che mancavano diversi giocatori e altri hanno giocato fuori ruolo. C’è stata una squadra che ha tentato di portare a casa i tre punti e abbiamo rischiato di perderla se non fosse stato per Adamonis. Questa squadra deve giocare col 3-5-2. I giocatori hanno bisogno di certezze altrimenti vanno in confusione. Il tecnico deve aiutarli a trovare la posizione giusta”.

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LEGGI ANCHE ZOFF SULLA CORSA CHAMPIONS>>>CLICCA QUI

Zoff: “Champions? La Lazio c’è”. Poi indica le sue sorprese…

Il grande Dino Zoff ai microfoni di RadioSei si esprime sui temi della Lazio e della Nazionale.

“La Nazionale? Secondo me andremo ai Mondiali senza problemi. Le prestazioni non sono proprio esaltanti, ma rimaniamo pur sempre una forza importante. Bisogna trovare uno schema di gioco chiaro e definito. Bisogna fare cose semplici, sfruttando le caratteristiche dei nostri giocatori”. Poi ancora Zoff sulla Lazio: “Mi ha sorpreso, così come Immobile. Inzaghi ci ha messo del suo e bisogna fargli i complimenti. Adesso ci sarà la Juventus, e servirà una grande prestazione. Si può anche perdere ma bisogna giocarcela. Champions? Sulla base di questa partite, Napoli e Juventus hanno qualcosa in più. Le milanesi, la Roma e la Lazio lotteranno fra di loro per il terzo e quarto posto”. 

LE SORPRESE

“Luis Alberto sicuramente. E’ una novità assoluta: ha grande tecnica. Strakosha sta andando bene, è giovane e potrà migliorare. Fin qui è stato decisivo”.

CRAGNOTTI

“La sentenza annullata per Cragnotti? Mi fa piacere. Sono contento per lui, abbiamo avuto sempre un ottimo rapporto e seguo con particolare attenzione tutte le risultanze di questo processo. Ogni tanto ci sentiamo ancora”. 

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LEGGI ANCHE IL FOCUS SUL RUOLO DEL TIFOSO NELLE SOCIETA’>>>CLICCA QUI

FOCUS – A new culture to turn a team into a fan club

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The question is: what should be the role of fans in sports and especially in a football club? In a more and more detachment of modern football, a new culture is fundamental that puts the fan in the center of the clubs.

The goal of a soccer team should be to create emotions in the fan. That is why it is crucial to understand the needs of the supporters and to design engagement strategies. It is about communicating values: in fact, experienced executives understand that it is important not only what you propose to the fan but how you propose it. A club’s leadership should be oriented to creating authentic and intimate relationships with fans: the road is very long but the reward is infinite. A new culture to create affinity and thus revenue.

Looking at Italy, one sees the need for a reform of the football world, which puts the fan in the center. In fact the stadiums are more and more empty and not family-friendly. Despite this, the prices are not very competitive: there is a need for a marketing policy that is more attentive to the needs of the fans. The football is the most watched sport in the world and without people what would be its role? Italian leaders have the future of this sport in their hands: the future is called a new fan-centered culture.

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LEGGI ANCHE DI CARDONE E L’ANEDDOTO SU BASTOS>>>CLICCA QUI

 

SERIE B – Adamonis che esordio in campo con la Salernitana!

Terminata la gara che ha aperto l’ottava giornata di Serie B tra Salernitana e Ascoli. 0-0 il risultato finale. Grande prestazione dell’ex portiere Primavera della Lazio: Marius Adamonis.

Adamonis infatti ha difeso la porta della Salernitana contro l’Ascoli sostituendo l’indisponibile Radunovic, convocato dalla Serbia Under 21. Al minuto 25 il portiere laziale para un rigore di Rosseti distendendosi alla sua sinistra e mandando la palla in angolo. Un bellissimo gesto tecnico proprio sotto la Curva Sud dei padroni di casa. Non poteva cominciare meglio l’avventura del portierino biancoceleste in Serie B.

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LEGGI ANCHE DELL’ITALIA AGLI SPAREGGI>>>CLICCA QUI

QUALIFICAZONI MONDIALI – Italia agli spareggi grazie al… Belgio

L’Italia è sicura degli spareggi per il mondiale di Russia 2018. Il Belgio infatti ci fa un gran bel regalo.

I Diavoli Rossi vincono 4-3 a Sarajevo sulla Bosnia e regalano la certezza aritmetica all’Italia di Ventura di essere tra le migliori otto seconde. La squadra del ct Martinez va subito avanti con Meunier. Poi la reazione della Bosnia: al 30′ trova il pari con Medjunian. Al 39′ passa addirittura in vantaggio con Visca, che sfrutta uno scivolone di Vertonghen sul campo bagnato per una pioggia battente. Nella ripresa Martinez toglie Mertens e inserisce Tielemans. Il pari arriva al 59′: lo firma Batshuayi. I Diavoli Rossi trovano anche il vantaggio con Vertonghen al 68′ sugli sviluppi di un corner. E proprio da un calcio d’angolo nasce il nuovo pari della Bosnia, all 82′, con un colpo di testa di Dumic. Il 3-3 dura soltanto un minuto: all’84’, infatti, Carrasco porta di nuovo avanti definitivamente il Belgio che vince 4-3.

LE ALTRE GARE

L’Estonia vince senza alcun problema a Gibilterra 6-0. La Svezia rifila 8 reti al Lussemburgo e scavalca momentaneamente la Francia in testa al gruppo A. Pari senza reti tra Far Oer e Lettonia.

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LEGGI ANCHE DEL DIFENSORE CHE PIACE ALLA LAZIO>>>CLICCA QUI

 

CALCIOMERCATO – Lazio, nome dalla Bundesliga per la difesa a gennaio

La Lazio pensa a un difensore per rinforzare la sua rosa nel calciomercato invernale. Infatti oltre a Caceres del Verona rispunta la pista Luca Caldirola del Werder Brema.

“Potrei lasciare il Werder Brema a gennaio”: queste le parole di Luca Caldirola che riaccendono il calciomercato attorno al calciatore. Il difensore centrale è infatti pronto a rientrare in Italia. La sua storia in Bundesliga sembra ormai arrivata al capolinea: infatti ha collezionato in stagione una sola presenza e 90′ all’attivo. L’ex Cesena e Brescia è nuovamente finito nel mirino della Lazio come ha riferito Sportmediaset.it. Il centrale italiano classe ’91 ha un costo del cartellino che si aggira attorno ai 2-3 milioni di euro ed è in scadenza di contratto a giugno 2019.

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CARDONE INTANTO FA I NOMI DEI RECUPERI PER LA JUVE>>>CLICCA QUI

Cardone (Repubblica): “Ecco chi recupera per la Juve”. Poi su Bastos…

Giulio Cardone, giornalista de la Repubblica, parla a Radiosei degli infortunati in casa Lazio e dei possibili recuperi in vista della Juve.

“Un po’ tutti abbiamo sottovalutato l’infortunio di Wallace: lo stiramento è in un punto delicato del polpaccio. Penso che sia lo staff medico che Inzaghi avranno delle cautele in più nel rimetterlo in campo. Prima del Sassuolo mi è stato detto che con Wallace bisognava procedere con cautela. Mi risulta invece che Bastos è quello che ha più possibilità con la Juve. Lui è il giocatore più avanti nel recupero. L’angolano voleva giocare già con il Sassuolo: vi racconto che il giorno dopo l’infortunio già voleva allenarsi di nuovo e si è presentato a Formello. Comunque martedì o mercoledì ci saranno altri accertamenti ecografici che stabiliranno le loro condizioni”. Poi ancora Cardone sugli altri infortunati: “Lukaku ha un’elongazione quindi credo starà a riposo. Stanno rientrando un po’ tutti: Inzaghi può permettersi il turnover. Con l’assenza di Wallace credo che come esterno destro ci sarà Patric o Bastos. L’angolano andrà in panchina ma se farà tutta la prossima settimana di allenamento giocherà con la Juve. La vera sorpresa è Basta: sta recuperando velocemente ma prima del 22 non rientrerà in campo”. 

INZAGHI-JUVE

“In settimana è stata chiarita la vicenda Inzaghi: sia Simone che la Juve nella persona di Marotta hanno smentito. Simone prima del rinnovo con Lotito aveva ricevuto anche un’offerta dalla Fiorentina. Comunque vi posso dire che Inzaghi è seguito molto sia da Paratici che da Marotta ma non è detto che Simone debba lasciare la Lazio a giugno prossimo. In questo momento poi credo che non sia giusto alimentare questa vicenda”.

PEDRO NETO E BRUNO JORDAO

“Non so se c’è una clausola nel contratto che impedisca a Pedro Neto e Bruno Jordao di giocare con la Primavera. Probabilmente per quello che sono costati l’obiettivo è farli giocare in prima squadra. Allenarsi in prima squadra può essere un’opportunità di crescita guardando i futuri compagni. Certo è che non giocare in Primavera può essere opinabile”.   

OBIETTIVO LAZIO

“Penso che la Lazio con la rosa che ha può giocarsi il quarto posto con Inter e Milan. Juve, Napoli e Roma di riffa o di raffa arriveranno ai primi tre posti. Il mercato di gennaio può essere importante: vediamo l’Inter cosa farà, se i cinesi torneranno ad investire. Il Milan non credo investirà ancora ma potrei anche essere smentito”. 

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INTANTO LA LAZIO SEGUE UN DIFENSORE PER GENNAIO>>>CLICCA QUI

FOTO – Felipe Anderson scalpita: il brasiliano pronto al rientro

La tendinopatia che ha colpito Felipe Anderson sembra essere quasi superata. In questo inizio di campionato il brasiliano non è ancora sceso in campo e, a ormai più di due mesi dall’infortunio, freme per farlo. La Lazio lo aspetta e lui non vede l’ora di tornare a volare.

La data del suo rientro sembra essere ormai prossima. La gara con la Juventus, in programma alla ripresa del campionato, sarebbe il palcoscenico giusto per un ritorno in grande stile. Anderson è in fibrillazione e non vede l’ora di rientrare. Il numero 10 biancoceleste ha postato sul proprio profilo Instagram un video mentre si allena correndo. Ad accompagnare le immagini una frase del rapper Fabri Fibra: E la gente ne esce matta quando accade davvero, quando parti da zero e ci arrivi davvero”.

https://www.instagram.com/p/BZ8uM2ZnqwP/

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LA LAZIO NELLA TOP 10 DEI MAGGIORI CAMPIONATI EUROPEI

Bruno Jordao: “All’arrivo mi sentivo smarrito ma ora anche grazie a Nani…”

Il giovane portoghese Bruno Jordao è sceso in campo con la Nazionale Under 20 nella gara con la Svizzera. Il diciannovenne centrocampista della Lazio è intervenuto a desportonoalentejo per parlare della partita e della sua nuova esperienza romana.

Le parole di Bruno Jordao sulla Nazionale portoghese: “Tutto sta andando bene. E’ sempre un grande orgoglio essere convocato dal Portogallo, un premio al mio lavoro quotidiano. Essere qui è un privilegio, mi permette di imparare sempre di più. Le idee di gioco che il mister ci sta trasmettendo sono legate al calcio d’attacco, al possesso di palla, che permettono di esprimere la qualità della squadra”.

Sulla Lazio“Al mio arrivo a Roma ero un po’ confuso. Non conoscevo la città e ho avuto qualche difficoltà ad affrontare le questioni legate alla casa. Ora mi sto già ambientando. È stato molto importante avere con me dei connazionali. In particolare Nani mi ha aiutato tanto, è stato fondamentale”.

LA LAZIO NELLA TOP 10 DEI MAGGIORI CAMPIONATI EUROPEI

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LAZIO: la squadra biancoceleste nella Top 10 dei maggiori campionati europei

Lazio spettacolo. I ragazzi di Simone Inzaghi stanno regalando molte soddisfazioni ai propri tifosi. E lo stanno facendo divertendosi. Numeri da capogiro quelli dei biancocelesti.

Come rivela La Gazzetta dello Sport i capitolini hanno realizzato 19 reti in 7 gare, una media di 2.71 gol a partita. Con questo risultato la Lazio entra di prepotenza nella Top 10 delle squadre più prolifiche dei maggiori campionati europei. Per precisione al 9° posto, davanti a Lione (una gara in più) e Real Sociedad. Meglio dei biancocelesti solo club super blasonati. Primo il Paris Saint Germain (27 marcature) poi Napoli (25), Barcellona (23), Manchester City  e  Monaco (22), Borussia Dortmund e Manchester United (21), e Juventus (20). Un motivo di grande orgoglio reso possibile solo grazie alla vena realizzativa di un Ciro Immobile da record.

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Malagò: “È importante insegnare i valori dello sport nelle scuole”

 Malagò a Radiosei parla dell’importanza dello sport tra i giovani e invita le scuole a fare un passo avanti in questa direzione

Nella giornata di ieri il presidente del Coni Giovanni Malagò è intervenuto a Radiosei. “È fondamentale trasmettere i valori dello sport nelle scuole, è importante diffonderli tra gli alunni. Deve essere il nostro obiettivo primario. Esistono delle realtà che per certi versi sono più indietro in questo senso, a causa di infrastrutture poco idonee e per via di varie complessità all’interno dell’istituto. I numeri però stanno crescendo e da parte nostra deve essere garantito il massimo impegno. C’è tanto da lavorare, bisogna recuperare il gap con gli altri paesi. Le istituzioni devono mettere in moto il meccanismo, ma è necessaria la collaborazione tra gli enti per andare avanti in questa direzione”.

Il presidente ha poi sottolineato quanto sia importante il compito del Coni. “Il Coni ha una responsabilità enorme ma non è possibile fare tutto da soli. Ognuno deve fare la propria parte, a cominciare dagli enti locali. Deve essere un’ambizione importante per noi, ma naturalmente certi risultati non si ottengono da un giorno all’altro. Occorre lavorare tanto. Malagò ha poi sottolineato quanto sia importante per la Capitale, vedere Lazio e Roma in un’ottima posizione di classifica. Sono molto soddisfatto e deve esserlo anche la citta. Faccio i miei complimenti a Inzaghi e Di Francesco per il grande lavoro svolto fino a ora. Adesso l’obiettivo deve essere quello di riempire sempre di più gli stadi —ha concluso Malagò— di far riavvicinare allo sport le famiglie e i bambini”.

PARDO A RADIOSEI>>>LEGGI QUI

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Pardo: “Lo sport è cultura e deve unire a prescindere dal tifo“

Pardo a Radiosei parla dello sport come strumento di aggregazione e come forma di cultura. Poi elogia la Lazio e il lavoro di Inzaghi

Nella serata di ieri a Radiosei è intervenuto Pierluigi Pardo. Il noto volto di Mediaset ha esordito presentando il mondo dello sport come un universo in cui tutti possono riunirisi, in cui ognuno può sentirsi libero. “Lo sport deve unire, deve funzionare da strumento di aggregazione. Nello sport ci stanno gli sfottò. I social ne sono pieni, ma deve finire lì. Lo sport deve conservare i propri valori di purezza e spettacolo. Pardo si è poi soffermato sull’universo calcio come forma di cultura.

“Il calcio è cultura. Si tratta di un qualcosa che si trasmette di padre in figlio, porta con sè i valori dell’agonismo, del rispetto. Il calcio nella fattispecie, ma lo sport in generale insegna tanto, ti insegna a crescere e ad accettare il risultato del campo”. Quindi una parentesi sulla Lazio: “Sono consapevole che all’interno della tifoseria sopravvive ancora una fazione che è in aperta contestazione con il presidente. Tuttavia con le risorse che ha a disposizione la Lazio ha fatto e sta facendo cose straordinarie.

Sicuramente un fattore che può aver aiutato è stato l’essere partiti spesso a fari spenti, lontani dalle pressioni dei media. In ogni caso il lavoro di questa squadra va riconosciuto. Inzaghi è un allenatore eccezionale e gran parte del merito è suo. Immobile sembrava un giocatore perduto per certi versi, salvo poi riverlarsi uno dei migliori attaccanti italiani in circolazione. Milinkovic è stata una grande intuizione. Si tratta di una squadra compatta, con il giusto mix di spensieratezza ed esperienza, come nel caso di Radu e Parolo, ormai due certezze assolute dell’ambiente biancoceleste. Per quanto riguarda lo scudetto — ha concluso Pardo— credo che il Napoli sia la squadra più attrezzata e al momento la più pericolosa. La Juve ha dalla sua le pressioni della riconferma. Vincere è difficile, rivincere ha il doppio della difficoltà.

L’EX MANFREDINI SULLA LAZIO>>>LEGGI QUI

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Manfredini: “Inzaghi fa la differenza”. E sulla Champions…

Manfredini a Radiosei parla della stagione della Lazio e incorona Inzaghi vero artefice del momento biancoceleste

Nella  giornata di ieri, l’ex centrocampista biancoceleste Christian Manfredini è intervenuto su Radiosei a proposito del magico momento della Lazio. La Lazio ormai è una realtà, Inzaghi ha portato una ventata d’aria fresca in una squadra che ne aveva bisogno ed è diventato il vero valore aggiunto sotto tutti i punti di vista. Adesso è ora di accendere i riflettori su obiettivi concreti e importanti.

La zona Champions è difficile, ma credo che la Lazio possa essere all’altezza della sfida. Juventus-Lazio? Mi auguro che assisteremo a una bella partita. Bisogna però fare ttenzione a sentirsi troppo forti —ha proseguito Manfredini—  perché la gara dello scorso anno fu una brutta botta”.

“Bisogna lavorare ogni giorno con umiltà e dedizione cercando sempre di migliorarsi e non dando mai nessuna partita per scontato. Lo scorso anno la Lazio ha fatto cose egregie. Nel corso di questa stagione si può e si deve migliorare” ha concluso Manfredini.

PAROLO DOPO LA MACEDONIA>>>LEGGI QUI

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Parolo nel post Macedonia: “Siamo l’Italia, è un dovere andare al Mondiale”

Parolo spiega ai microfoni di Rai Sport cosa non ha funzionato contro la Macedonia e sottolinea l’importanza della sfida con l’Albania

Al termine della disastrosa partita tra Italia e Macedonia, Marco Parolo è intervenuto ai microfoni di Rai Sport per commentare il match e dire la sua in merito a ciò che è andato storto nella serata di Torino. Dopotutto si tratta di un pareggio che lascia l’amaro in bocca, vuoi perchè non garantisce ancora la qualificazione matematica agli spareggi, vuoi perchè anche non esprimendo un gioco brillante, ieri bisognava vincere. E proprio su questo punto si è soffermato il centrocampista della Lazio. La partita di ieri era importante. Vincere avrebbe fatto bene al morale e ci avrebbe permesso di preparare la sfida con l’Albania con maggiore serenità. Nel primo tempo non abbiamo giocato male, abbiamo creato 3 palle gol e abbiamo concesso poco o nulla”.

“Nel secondo tempo —prosegue Parolo— siamo stati troppo lunghi e loro riuscivano a trovarsi con più facilità. Sicuramente si è trattato di un calo di intensità che non dovrà ripetersi. In Albania dovremo fare i punti necessari per approdare agli spareggi. Non siamo preoccupati di non andare al Mondiale. Sappiamo che da ora in poi non si può più sbagliare, ma siamo l’Italia, è un dovere andare in Russia.

 

Parolo è poi tornato sulla Spagna. “La partita di Madrid deve far riflettere ma non deve più condizionarci. La Spagna è il passato, ora bisogna guardare avanti. Dobbiamo prendere ciò che di buono è stato fatto fino a ora e perseguire quella strada, cercando di migliorare ciò che invece è andato storto. Non possiamo permetterci di buttarci giù. Analizzeremo il problema e lo risolveremo con dedizione e duro lavoro. Dobbiamo lavorare in serenità con la consapevolezza dei nostri mezzi” ha concluso l’ex Cesena.

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Lazio Primavera, finalmente una vittoria, ma…in amichevole

Prima vittoria stagionale, anche se si tratta di un’amichevole per la nuova Lazio Primavera di Andrea Bonatti. I giovani biancocelesti hanno battuto i pari età del Frosinone per 4-2.

PRIMA RETE PER L’EX BAYERN MALOKU

Dopo il pessimo avvio di campionato, la Lazio Primavera di mister Bonatti è riuscita a vincere stamane in una gara amichevole disputata sul campo del Frosinone. I ciociari militano nel campionato Primavera 2. 4-2 il risultato finale in favore dei biancocelesti, in virtù delle reti messe a segno da capitan Miceli e Maloku nel primo tempo, e da Rezzi e Boateng (al ritorno da un infortunio) nella ripresa. Nota lieta di giornata proprio il goal di Maloku, ex Bayern Monaco ancora in attesa dell’esordio in campionato per via di problemi egati al transfer. Un rinforzo importante che Bonatti attende con molta impazienza. Note negative i due goal subiti, causati da errati disimpegni difensivi, di Aliaj prima e di Jorge Silva poi. Prossimo impegno ufficiale per la squadra di Bonatti il 14 ottobre. I biancocelesti sono attesi dalla difficile sfida contro il Napoli.

 

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Behrami: “Il primo colloquio con Lotito? Vi dico che…”. Poi su Di Canio

L’ex centrocampista biancoceleste, attualmente in forza all’Udinese dopo esperienze all’estero, Valon Behrami, ha rilasciato un’intervista al mensile AM. Ha parlato tra l’altro anche dei suoi trascorsi alla Lazio, soffermandosi in particolare sul primo colloquio con Lotito e su uno scherzo di Paolo Di Canio.

IL COLLOQUIO CON LOTITO

“Ricordo ancora il primo colloquio con Lotito – spiega Behrami. Mi chiamò al telefono, parlava con me e contemporaneamente con altri tre telefoni. Si capiva poco, però ripeteva all’allora direttore sportivo Sabatini : ‘E’ bono questo?’. La domanda poteva essere giusta, ma un po’ in ritardo; mi aveva già comprato”.

LO SCHERZO DI DI CANIO

“Lo scherzo fatto da Paolo fu epico. Tagliò con le forbici i jeans di un ragazzo perché non gli piacevano. Noi compagni non riuscivamo a credere ai nostri occhi. Poi il giorno dopo glieli ripagò”.

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Canigiani: “Contro la squalifica della Nord apriremo altri settori”

Il responsabile del marketing biancoceleste, Marco Canigiani, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio. Ha prlato di vari argomenti, soffermandosi in particolare sulla campagna abbonamenti, la squalifica della Curva Nord e la vendita dei tagliandi per Juventus-Lazio.

I 3 GIOCATORI A VALMONTONE

“Quando ci sono momenti di unione come quelli di ieri la risposta dei tifosi è incredibile – spiega Canigiani. Tutto l’outlet di Valmontone era biancoceleste”.

CAMPAGNA ABBONAMENTI

“Ricordiamo che è attiva la nuova finestra per la Campagna Abbonamenti 2017/2018 per le restanti 15 partite, fatta eccezione per la Curva Nord. Dopo le prime indicazioni sulla chiusura di tale settore, l’abbonamento sarà valido per le residue 13 partite. Per tutti gli altri settori sono attive diverse promozioni, speriamo di aumentare lo zoccolo dure che ogni domenica ci segue”.

SQUALIFICA CURVA NORD

“Con la chiusura della Curva Nord per due turni probabilmente apriremo altri settori, solo gli abbonati in tale settore non potranno accedere allo stadio per due partite. Entrerà in gioco la Curva Maestrelli, vedremo cosa dirà il ricorso e poi potremo prendere la decisione definitiva”.

BIGLIETTI JUVE-LAZIO

“Lunedì inizierà la vendita del settore ospiti per la trasferta di Torino. Prevediamo un grande seguito di tifosi anche perché l’orario lo consente e facilita il rientro a Roma. C’è fermento per questa partita con tutta l’importanza che ha. Saranno circa duemila i tagliandi a disposizione”.

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