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Lazio-Udinese: cambiano gli orari del blocco ecologico

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A Roma ancora emergenza smog: domenica ci sarà un nuovo blocco delle auto. Scongiurati problemi di viabilità per tutti i tifosi della Lazio che si recheranno allo stadio Olimpico.

CAMBIO ORARI BLOCCO AUTO

Lazio-Udinese, che si giocherà domenica alle 15, coinciderà con la terza domenica ecologica. Nessun problema di circolazione dovrà essere affrontato dai tifosi che si recheranno allo stadio Olimpico. Infatti oggi un’ordinanza del Comune ha modificato gli orari del blocco del traffico nella fascia verde: le auto non potranno circolare dalle 7.30 alle 12.30 e poi dalle 17.30 alle 20.30, al fine di permettere ai tifosi biancocelesti di assistere alla partita. Potranno camminare regolarmente i veicoli a trazione elettrica e ibridi; i veicoli alimentati a metano e a GPL; gli autoveicoli ad accensione comandata (benzina) Euro ‘6’; gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro ‘6’; i ciclomotori a 2 ruote con motore 4 tempi Euro ‘2’; i motocicli a 4 tempi Euro ‘3’.

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Sgarbi si espone ancora: “Ho pensato ad una soluzione per lo stadio della Lazio”

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La polemica sulla questione stadio della Roma non accenna a placarsi. Tra contrari e favorevoli spicca il pensiero di Vittorio Sgarbi. Il critico ribadisce il suo pensiero totalmente a sfavore della cementificazione dell’impianto.

STADIO ROMA

Sgarbi ai microfoni di RadioIncontroOlympia ribadisce il suo punto di vista sull’impianto di Tor di Valle: “Sono favorevole ad un impianto che sia solo stadio e non un motivo per guadagnare. Sono stanco di questi speculatori come Pallotta e Parnasi. Lo stesso Totti che viene messo a fare il testimonial di un progetto simile non è accettabile. Sono convinto che il progetto non passerà. Il problema a questo punto sarà il risarcimento che il Comune dovrà riconoscere alla Roma per effetto della delibera approvata dal’ex sindaco Marino“. 

#FAMOLOSTADIODELLALAZIO

A proposito del Flaminio ecco le dichiarazioni di Sgarbi: “E’ allucinante che da più di dieci anni nessuna amministrazione capitolina si sia occupata di questo impianto. Ho saputo anche che il Flaminio sorge su una vecchia necropoli romana. Ci sarebbero quindi tutti i presupposti per bonificare l’area e riportarla agli antichi splendori. Se il progetto di Tor di Valle dovesse essere respinto come penso, quello sarebbe il momento ideale per presentare un progetto per rimodernare il Flaminio. A quel punto sono disposto a farmi promotore dell’iniziativa e dare questo stadio alla Lazio e ai suoi tifosi”. 

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ESCLUSIVA – Il nipote di Lenzini: “Lotito mi ha fatto una promessa”

Intervista con il nipote di Umberto Lenzini che ci racconta della promessa del presidente Lotito…

Da poco si è celebrata la ricorrenza dei trent’anni della scomparsa di Umberto Lenzini, presidente dello storico primo scudetto della Lazio 1973-1974. La nostra redazione ha contattato Andrea Lenzini, nipote di Umberto Lenzini, che ha espresso la sua idea: “In questo anno sarebbe giusto sia per la ricorrenza sia per l’importanza di nonno, fare qualcosa per ricordare la sua figura. In questi giorni tanti hanno espresso interesse per la questione della via da intitolare a Roma ma anche quella del Presidente Lotito mi entusiasma moltissimo”. Andrea poi ci spiega meglio il contatto avvenuto con il patron della Lazio: “Infatti tempo fa contattai Lotito per proporgli l’idea di intestare il centro sportivo di Formello a mio nonno. Il presidente anziché bocciare l’idea, fu molto entusiasta perché crede molto nel lavoro svolto da mio nonno”.

L’obiettivo di Andrea è quello di battere il ferro finché è caldo e di non far passare troppo tempo per promuovere qualche iniziativa per valorizzare la figura del nonno. “Nell’anno del trentennale dalla scomparsa di nonno, sarebbe bellissimo portare a termine l’iter per intestare il Centro Sportivo di Formello a mio nonno. Idea che nasce da una lontana intervista che fece Bruno Giordano che disse esplicitamente ‘Mi è sembrato profondamente ingiusto non aver dedicato ad Umberto Lenzini tutto il comprensorio di Formello’Mentre l’iniziativa della via per le strade di Roma nasce personalmente da me, quella di dedicare il centro sportivo a Umberto Lenzini prende spunto attraverso le parole di Giordano. Naturalmente il tutto con un busto e una targa per ricordare la figura del presidente”.

A questo punto non ci resta che aspettare qualche dichiarazione di Lotito per sapere se è ancora intenzionato a fare qualcosa d’importante per Umberto Lenzini.

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STADIO DELLA ROMA – Tifosi giallorossi in subbuglio: il perché nei numeri

I numeri sono impressionanti e non mentono mai. Senza lo stadio nuovo la Roma (e chi dice tutto il calcio italiano) rischia di far aumentare a dismisura il gap che già esiste con le squadre del resto d’Europa. In Italia sono poche le società proprietare di infrastrutture di nuova generazione. Per ora solo Juventus, Sassuolo e Udinese. Società che ne hanno ricavato non ben pochi benefici.

Ma il nostro paese da questo punto di vista è molto indietro. I migliori campionati del continente da tempo hanno fatto scelte e investimenti in tal senso. Un impianto di proprietà moderno può valere decine di milioni di euro. La crescita dei ricavi sarebbe davvero notevole. Oltre la vendita dei biglietti bisogna aggiungere le entrate di tutto ciò che c’è intorno. La sostenibilità finanziaria verrebbe garantita dagli investimenti residenziali e commerciali legati allo stadio.

IL DIVARIO TRA LA JUVENTUS E LE ALTRE

L’esempio è la solita Juventus, unica tra le grandi a possedere un proprio impianto. A parte l’effetto che ha avuto sulla squadra, in casa ha sempre vinto perdendo dal 2011 a oggi solo tre volte, il vero guadagno arriva dagli incassi al botteghino. Nella stagione 2010-2011, l’ultima nel vecchio stadio, la società bianconera aveva registrato alla voce ricavi solo 11,6 milioni di euro. Ma, come riportato da Panorama.it, dall’arrivo dello Stadium i numeri sono impressionanti. 31,8 milioni nel 2011-2012, poi sempre in crescita fino al record di 51,4 milioni.

La Roma, che sogna di entrare nell’elite del calcio italiano ed europeo, è notevolmente indietro. L’investimento sullo stadio serve a iniziare il percorso. Interessa alla società, ai tifosi e al resto del calcio italiano che non può contare solo sulla Juventus. Nella stagione 2015-2016 secondo il rapporto Deloitte Football Money League la società bianconera con i suoi 43,7 milioni di euro non è rientrata nenche nella Top10. Il club giallorosso (28,4 milioni) è 15° per fatturato e 16° complessivamente.

La Premier League supera i 500 milioni di euro solo considerando le grandi (Chelsea, Liverpool, Arsenal e i due Manchester). A parte la Liga (Barcellona e Real Madrid) le squadre degli altri campionati stentano. Un gap destinato ad aumentare come quello delle partnership commerciali. Per questo motivo lo Stadio della Roma serve a Pallotta. Ma non solo. Anche Milano dovrà darsi da fare per costruire il futuro del nostro calcio.

Dopo Allegri: panchina bianconera a un ex biancoceleste?

Nonostante la vittoria con il Porto e il ruolino di marcia tenuto in casa Juventus il dubbio che più inquieta i sostenitori bianconeri è il futuro di Massimiliano Allegri. Il tecnico sembra essere arrivato al capolinea della sua esperienza torinese. Sirene inglesi, Arsenal su tutti, stuzzicano la fantasia dell’allenatore toscano. Da tempo, a Torino, circolano voci su chi possa essere il suo erede. I nomi più gettonati quelli di Maurizio Sarri, Paulo Sousa e Luciano Spalletti. Ma non solo.

La Juventus per sostituire Allegri starebbe guardando anche all’estero. A quanto riportato da sportnews.snai.it a inizio febbraio ci sarebbe stato però un contatto diretto con Diego Pablo Simeone. Il tecnico dell’Atletico Madrid ha sempre dichiarato che prima o poi gli avrebbe fatto piacere un’esperienza su una panchina italiana. Anche se le sue preferenze sarebbero state rivolte alle sue vecchie squadre, Inter e Lazio. El Cholo per ora non ha rifiutato la proposta, ha solo preso tempo rimandando ogni discorso.

STADIO DELLA ROMA – La Raggi sotto il tiro incrociato dei due proponenti Pallotta e Parnasi

Sulla questione Stadio a Tor di Valle se ne stanno sentendo di tutti i colori. Ma fra tutte, a detta dell’As Roma e del gruppo Parnasi, almeno una cosa è sicura. Da alcuni giorni società e costruttore stanno utilizzando la leva giudiziaria. Scopo convincere il Campidoglio a confermare la costruzione dello stadio giallorosso.

LA MAXICAUSA

I cosiddetti “proponenti” del progetto agitano lo spettro di una maxicausa legale. In ballo una cifra che supera i 2 miliardi di euro. Questo, infatti, è il valore che potrebbe raggiungere l’iniziativa legale a cui stanno puntando la Eurnova (la società di Parnasi proprietaria delle aree) e la Stadio Tdv Spa (la società di James Pallotta che sarà proprietaria dell’impianto).

I CONTI DEI PROPONENTI

Questo almeno stando ai conti fatti dallo studio legale Tonucci. Studio che da tempo segue la società giallorossa e dal quale proviene il dg Mauro Baldissoni. Ma come si arriva a tale cifra? In parte anche da una stima fatta qualche mese fa dall’Avvocatura del Campidoglio. La quale ha considerato le spese già sostenute dai soggetti proponenti (intorno ai 60 milioni di euro). Oltre a una serie di variabili. I legali del Comune hanno calcolato che in caso di sconfitta in giudizio il salasso sarebbe 400 euro a cittadino. Dato che i romani sono 2 milioni e 800mila si arriva a 1,1 miliardi di euro. Inoltre tra i documenti dei legali di Eurnova e As Roma c’è di più. Uno studio dell’Università La Sapienza prevede che il progetto immobiliare di Tor di Valle porterebbe entrate a beneficio del Comune di 142 milioni di euro l’anno. Il tutto, per i 6 anni di durata dei lavori, arriva a una cifra di 852 milioni.

IL DUBBIO DEL CAMPIDOGLIO

Come riportato da IlGiornale.it sommando queste due cifre ci si avvicina molto ai 2 miliardi di euro. I legali dei soggetti proponenti vogliono contemplare inoltre il valore delle opere pubbliche che i privati dovrebbero sostenere per i vari adeguamenti. L’allargamento della via del Mare, la messa in sicurezza del fosso di Vallerano, il potenziamento della Roma-Lido e la realizzazione dello svincolo della Roma-Fiumicino costerebbero altri 200 milioni. Quindi i 2 miliardi verrebbero anche superati. Tutto dipenderà dalle decisioni della giunta Raggi. Sulla cui scelta però potrebbe pesare l’ombra di una causa. Causa che, seppur gonfiata dai proponenti, non può essere ignorata.

Delio Rossi: “Il Torino deve prendere ad esempio la Lazio!”

L’ex allenatore della Lazio, Delio Rossi, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport. Consigliando il Torino di prendere ad esempio la Lazio.

TORO GUARDA LA LAZIO!

Una delle squadre più in forma di questo campionato è senza dubbio il Torino dell’ex laziale Mihajlovic. Merito di molti giocatori rinati e giovani promettenti. Di questo ha parlato Delio Rossi, che hai microfoni di Tuttosport ha dichiarato: “ll Toro non ha il budget dei top-club italiani, ma può competere con la forza delle idee e dei programmi. ll paragone può essere fatto anche con la Lazio. La squadra granata è relativamente giovane. Se il club manterrà lo zoccolo duro dei migliori talenti italiani… Belotti, Zappacosta, Barreca, Benassi, Baselli .. e man mano aggiungerà giocatori importanti come per la Lazio sono i vari Biglia, de Vrij, Parolo, Keita e Felipe Anderson, il Toro potrà davvero raggiungere il livello attuale dei biancocelesti. Cioè competere per un posto in classifica tra il 4 e l’8 posto. E andare in Europa almeno una volta ogni 2 anni”. 

INTANTO MARTUSCIELLO RIPRENDE LA SCONFITTA SUBITA SABATO AL CASTELLANI>>>LEGGI QUI

Martusciello ci ripensa: “Vi spiego perché abbiamo perso contro la Lazio”

Giovanni Martusciello, tecnico dell’Empoli, è tornato a parlare della sconfitta rimediata sabato scorso contro la Lazio.

EMPOLI – LAZIO

Il missile di Krunic aveva illuso, ma poi Keita e Immobile hanno riportato alla realtà l’Empoli. Giovanni Martusciello, in conferenza stampa, è ritornato a parlare di quel match. Ecco le parole del tecnico toscano: “Dopo la gara di sabato scorso rimane sempre quella rabbia che deriva dalle esperienze negative. Ma anche queste devono aiutarci a crescere. Con la Lazio abbiamo perso su un’esultanza. Non si deve ripetere questo tipo di errore”. Nonostante tutto l’Empoli gioca un buon calcio. Ha peccato di concentrazione, e la lotta salvezza è lunga.

INTANTO LA LAZIO SI PREPARA ALLO SCONTRO CON L’UDINESE, PARLA DE COSMI>>>LEGGI QUI

De Cosmi: “Vedo molto bene la difesa di Inzaghi”. E sui prossimi impegni…

Il mister della Lazio Women, Roberto De Cosmi, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Parlando del collega Inzaghi e la sua Lazio.

PROSSIMI IMPEGNI

Roberto De Cosmi, mister della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel parlando di Inzaghi e dei prossimi impegni. Ecco le parole dell’allenatore: “Inzaghi sta iniziando a dosare le forze dei suoi. Il tecnico piacentino vuole giocarsi le migliori carte a disposizione sia contro l’Udinese che contro la Roma. In questa settimana lui vorrà ottimizzare al meglio le armi del proprio gruppo. La gara di domenica è molto importante in chiave classifica. Il Derby, invece, sarà una partita molto particolare: bisogna prepararla nel migliore dei modi, studiandola nei dettagli. Credo che domenica potrebbe giocare Murgia. Il giovane centrocampista sta crescendo a vista d’occhio. Ha disputato ottime partite, soprattutto contro l’Inter. Merita attenzione, lo sta dimostrando con umiltà e sacrifici. Sta sfruttando al meglio le sue occasioni lavorando con grande scrupolosità”.

MURO BIANCOCELESTE

De Cosmi ha poi continuato elogiando la difesa della Lazio: “Sta giocando molto bene. A rotazione sono state chiamate in causa tutte le pedine difensive a disposizione di mister Inzaghi. Wallace è cresciuto molto, Bastos può essere impiegato in diversi sistemi di gioco. L’Udinese non sta vivendo un buon momento, ma le squadre allenate da Delneri sono sempre temibili. Noi dobbiamo essere consapevoli delle nostre possibilità di vincere”.

DERBY

L’intervista si è poi conclusa con le sue considerazioni sui derby: “Felipe Anderson sta dimostrando grande altruismo e ottima applicazione. Ha dato ampia disponibilità al suo allenatore. Il brasiliano è in grandissima forma, gli manca solo qualche gol. La Roma non farà grandi cambiamenti, giocherà con la difesa a tre. Al massimo potrebbe adottare un sistema tattico speculare a quello biancoceleste. Noi dovremo fare attenzione a centrocampo e sugli esterni. La Lazio potrebbe schierarsi a cinque per coprire il campo in ampiezza: Inzaghi curerà ogni particolare in vista della partita di mercoledì”. 

 RESTANDO SUL CLIMA DERBY, ECCO LE PAROLE DI PRUZZO>>>LEGGI QUA

Pruzzo: “La Lazio ha classifica che si merita!”. E su Inzaghi…

Roberto Pruzzo, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. L’ex attaccante di Roma e Genoa ha parlato della stagione della Lazio.

IL CAMPIONATO DELLA LAZIO

La Lazio sta entrando in un periodo decisivo per il suo futuro. Dalla lotta per l’Europa che partirà già domenica contro l’Udinese alla semifinale di Coppa Italia contro la Roma. Proprio un ex giallorrosso ha parlato della situazione della Lazio, Roberto Pruzzo. L’ex attaccante ha rilasciato queste parole a Radio Radio: “Ha la classifica che si merita, può addirittura migliorarla, ha la capacità per gestire queste partite. Deve giocare il derby come una finale, dev’essere l’obiettivo della stagione, si deve operare per quello“. Da un centravanti ad un altro. Pruzzo ha concluso la sua intervista parlando del mister dei biancocelsesti: “Inzaghi? Alle volte ha il braccino corto“.

INTANTO ECCO LE ULTIME DA FORMELLO, QUANTE SORPRESE!!!>>>LEGGI QUI

CALCIOMERCATO – Lazio all’attacco: quante idee per giugno…

Il calciomercato estivo è ancora lontano, ma le strategie dei club italiani cominciano a delinearsi. In casa Lazio c’è da risolvere alcune grane riguardanti i rinnovi di contratto e le lacune mostrate in questi mesi di Serie A. Una su tutte: il problema attacco.

TANTI NOMI, POCHE CERTEZZE

Girandola di nomi per quanto riguarda il reparto offensivo biancoceleste che verrà. L’obiettivo numero 1 rimane Giovanni Simeone, per il quale, secondo indiscrezioni raccolte da Laziochannel, si sarebbe esposto Simone Inzaghi in prima persona. Sull’argentino però, la concorrenza è agguerrita. L’opzione Haller stuzzica e non poco. Il centravanti tedesco dell’Utrecht è già a quota 9 goal e 4 assist in stagione. La richiesta degli olandesi è però alta: si parla di 12 milioni. Il talento brasiliano Vizeu sarebbe invece destinato a rimanere un sogno. Su di lui è infatti piombato il Borussia Dortmund, disposto a pagare al Flamengo la clausola recissoria di 30 milioni. Nome nuovo quello di Lucas Alario, attaccante del River: in 13 presenze stagionali è già a quota 6 reti. In ribasso le quotazioni di Cafu del Ludogorets: il brasiliano costa troppo e convince poco. Tanti nomi e poche certezze. Molto dipenderà dalle situazioni legate a Keita e de Vrij, entrambi in odore di cessione. Da non sottovalutare inoltre i possibili introiti derivanti dalle cessioni dei giocatori in prestito.

FORMELLO – Niente turnover in vista del derby. Unici dubbi a centrocampo

FORMELLO – La squadra di Inzaghi si è ritrovata questa mattina al Centro Sportivo di Formello per il penultimo allenamento in vista della sfida Lazio-Udinese di domenica.

L’ALLENAMENTO

Squadra in campo alle ore 11 agli ordini di mister Inzaghi e di Massimilano Farris, che oggi compie 46 anni. Dopo un’iniziale fase di torello di riscaldamento, la squadra ha svolto un lavoro atletico composto da skip e allunghi. Successivamente gli uomini a disposizione di mister Inzaghi hanno svolto un’ampia fase tattica in preparazione alla sfida di domenica contro l’Udinese di Del Neri. La seduta è terminata con la consueta partitella a campo ridotto. Le buone notizie per Federico Marchetti, che oggi è tornato ad allenarsi con il gruppo.

SCELTE OBBLIGATE E DUBBI

Stamane le prime vere prove tattiche in vista della sfida ai friulani. Una certezza: l’assenza del capitano Lucas Biglia per squalifica. Al suo posto Inzaghi ha provato Parolo, nel ruolo che ha ben ricoperto sia all’andata alla Dacia Arena, sia in estate con la Nazionale. Patric favorito per la fascia destra, con Radu sicuro di un posto sulla corsia opposta. Sia lo spagnolo che il romeno sono infatti squalificati per il derby di Coppa. La coppia centrale dovrebbe essere Orange, de Vrij-Hoedt. A centrocampo, ai fianchi di Parolo, Lulic e Milinkovic-Savic favoriti su Murgia, che tuttavia spera in una maglia dal primo minuto. Sembra essere questo l’unico dubbio di Inzaghi. Davanti confermato il tridente titolare, con Keita e Felipe Anderson a supporto del recuperato Immobile. Residue speranze di impiego per Filip Djordjevic. Tra i pali confermato Strakosha, con Marchetti che rientrerà per la sfida alla Roma.

Domani prevista la seduta di rifinitura.

EUROPA LEAGUE – Sorteggio amaro per la Roma di Spalletti

Sono da poco terminati a Nyon i sorteggi per gli ottavi di finale di Europa League. Tante le big cadute a sorpresa nei sedicesimi (Tottenham, Shakhtar e Fiorentina su tutte), poche quelle rimaste in gioco.

I SORTEGGI DI EUROPA LEAGUE

Sorteggio amaro per l’unica italiana rimasta in gara, la Roma di Spalletti. L’urna di Nyon ha decretato che i giallorossi affronteranno negli ottavi il Lione di Lacazette e dell’ex Yanga Mbiwa. Dopo il Manchester United di Mourinho i francesi erano la squadra più ostica che il club di Trigoria avrebbe potuto incontrare. Gara d’andata in Francia. I Red Devils hanno invece pescato i russi del Rostov, ex club del laziale Bastos. Da segnalare i due derby degli ottavi: quello tedesco (Schalke 04-Borussia Moenchegladbach), e quello belga (Gent-Genk).

IL QUADRO COMPLETO

Ecco il quadro completo degli ottavi:

Celta Vigo-Krasnodar
Apoel Nicosia-Anderlecht
Schalke 04-Borussia Moenchegladbach
Lione-Roma
Rostov-Manchester United
Olympiacos-Besiktas
Gent-Genk
Copenhagen-Ajax

Andata 9 Marzo – Ritorno 16 Marzo

INTANTO SALTA L’INCONTRO ROMA-RAGGI PER LO STADIO

Sgarbi: “Fossi romanista mi vergognerei di Totti”. Mentre per la Lazio…

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Dopo le parole di Sgarbi, che hanno fatto molto scalpore, sullo Stadio della Roma e la sua dichiarazione riguardo uno stadio per la Lazio. Torna a parlare Vittorio Sgarbi e si sofferma ancora una volta sull’impiantistica capitolina, nell’occhio del ciclone nelle ultime settimane.

QUESTIONE ‘TOR DI VALLE’

Queste le parole di Sgarbi a Elleradio: “Come andrà a finire? Basterebbe seguire quello che ha detto la Soprintendenza, che ha messo un vincolo sull’Ippodromo di Lafuente. Il quale ha più di cinquant’anni di storia e oggi versa in stato di abbandono. Anche se può essere assolutamente recuperato. Non voglio ragionare su questioni idrogeologiche perché non sono di mia competenza, ma non capisco perché per fare uno stadio sia necessario fare un grattacielo.

Non ci sono mai stati grattacieli a Roma. Quindi non vedo perché ora per Totti, al quale si può concedere il beneficio del dubbio per la necessità di avere un nuovo stadio, servano i grattacieli. Non ha nessun voce in capitolo in questo. Se io fossi un romanista mi vergognerei che un mio calciatore fosse utilizzato da forze politiche e speculative per legittimare uno scempio di quel genere. E’ un calciatore, non è un montanaro o uno scalatore che può essere affascinato dall’altitudine dei grattacieli.

Così come ho definito depensante un Sindaco come la Raggi, che, dopo aver detto no alle Olimpiadi, non può prestarsi a operazioni di questo genere. Oltre a quello Grillo, c’è il parere dei consiglieri che mi sembra contrario, quindi mi sembra che lo spettro sia allontanato. Anche se non è ancora detta l’ultima parola e non credo possano ora rimangiarsi quanto detto. Per la Lazio invece sarebbe formidabile restaurare lo stadio Flaminio. Un progetto che potrebbe essere sostenibile, costare poco e pesare altrettanto poco sulla città. Un’ipotesi suggestiva, di sicuro la Lazio dovrebbe attivarsi per il suo stadio.”

SULLO SPOSTAMENTO ALTROVE DEL PROGETTO

“Infatti, la soluzione non è il quesito sì o no allo stadio. Ma bensì sì o no alla speculazione del presidente americano della Roma e di chi ha interesse a costruire a Tor di Valle. La loro posizione non è certo legata agli alti valori dello sport o del calcio. La posizione di Grillo è partita dal chiedere l’autonomia assoluta dei consiglieri comunali, senza interferenze dei parlamentari, all’intenzione di spostare l’impianto in un’altra area.

Con queste considerazioni Grillo ha ottenuto solo critiche, perché non interessa costruire lo stadio. Non c’è nessuna volontà legata a valori positivi o sportivi. Ma solo volontà legata ad interessi e speculazioni di cui Totti si è fatto portavoce. Dovrebbe sentirsi abusato per essersi fatto portavoce di interessi altrui. Lui è la vittima di una situazione in cui si è fatto promotore di una volontà speculativa. Questo è gravissimo anche per lui. Perché non si discute se fare lo stadio, ma solo su dove farlo per tutelare solo determinati interessi”.

COME USCIRE DA QUESTO NEO MEDIOEVO CULTURALE?

“Questa è la misura dell’errore di Grillo. Perché non si può, nel nome di una demagogia contro il potere, scegliere un sindaco come la Raggi che è la più lontana dai valori della città di Roma. La persona che lui ha fatto votare sta facendo rimpiangere Alemanno e Marino. Questo vuol dire che la ricetta dei Cinque Stelle è sbagliata. Non si può distruggere tutto ma bisogna portare un’alternativa valida. Un sindaco che dice no alle Olimpiadi in quel modo è il cancro del movimento di Grillo. Una persona non degna di essere sindaco di Roma. La mia idea di Rinascimento che sto lanciando col mio nuovo movimento parte proprio dall’individuare persone degne. Perché non possiamo lasciare che dalla distruzione di modelli precedenti, sicuramente criticabili, restino però solo rovine.”

Giannichedda: “Lazio, testa solo all’Udinese, poi penserai al derby…”

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L’ex centrocampista biancoceleste, ed ex anche dell’Udinese, ed attuale tecnico del Racing Roma, Giuliano Giannichedda, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Ha analizzato il momento della Lazio in vista della sfida Lazio-Udinese e del doppio derby di Tim Cup contro la Roma.

LAZIO-UDINESE

“Contro l’Udinese sarà una gara complicata. I bianconeri sono reduci da un momento un po’ complicato ma vorranno riprendere il cammino precedente le ultime partite. Contro i friulani è una partita importante, perché arriva prima del derby. Delneri ha trovato la quadratura con gli stessi giocatori della precedente gestione tecnica. Questo campionato impone ai biancocelesti di continuare a vincere, perché le altre non perdono un colpo e anche il Milan è tornato a fare punti. Soltanto da domenica sera, testa alla stracittadina di mercoledì in Coppa Italia: i calciatori sono allenati a scendere in campo dopo 3 giorni”.

INZAGHI

“Inzaghi sa sempre scegliere la squadra migliore da mettere in campo. Il tecnico conosce tutti i segreti di questa piazza. Complice l’assenza per qualifica di Biglia, contro l’Udinese io schiererei Parolo davanti alla difesa. E’ un ruolo che ha già ricoperto in passato. L’azzurro dà garanzie, è un ottimo giocatore. Inzaghi ha creato entusiasmo, un bell’ambiente. La squadra prova sempre a imporre il proprio gioco e vincere tutte le partite: tutto ciò rende i tifosi più contenti”.

DERBY

“Quando si scende in campo nel derby, ogni calciatore sa quello che deve fare. È una partita che si vince con il cuore ma, essendo questa una sfida con andata e ritorno, servirà anche la testa. Lazio e Roma sono due ottime squadre negli undici titolari. La gara di campionato è stata decisa da errori individuali, non per differenze nette tra le due squadre. Il derby è sempre una gara particolare, per di più sarà una semifinale di TIM Cup. Sarà una sfida da preparare nel modo giusto. Quando giochi con le squadre forti, bisogna essere concentrati: serve la massima disponibilità da parte di tutti, a partite dagli attaccanti che devono aiutare in fase di non possesso. L’equilibrio è l’elemento che fa fare il salto di qualità”.

Raggi in ospedale, slitta l’incontro con la Roma per lo stadio?

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Un improvviso malore ha costretto la sindaca di Roma Virginia Raggi a recarsi presso l’ospedale San Filippo Neri di Roma per accertamenti medici.

MALORE IMPROVVISO

Come si evince dal sito Ansa.it, la sindaca di Roma Virginia Raggi si trova in ospedale a Roma per alcuni accertamenti. Accertamenti in seguito ad un malore avuto stamani mentre si trovava a casa. La sindaca si trova ora al San Filippo Neri e si sta sottoponendo a verifiche mediche. Stamani la Raggi avrebbe dovuto partecipare ad una conferenza stampa in Campidoglio, ma ha annullato la sua presenza in seguito al malore.

INCONTRO CON LA AS ROMA PER LO STADIO

La Raggi inoltre avrebbe dovuto incontrare oggi pomeriggio i proponenti sullo Stadio della Roma. Un incontro che a questo punto rischia seriamente di saltare. Sarebbe l’ennesima assenza del primo cittadino romano negli incontri con il club giallorosso. Pur occupandosi direttamente del dossier, infatti, non è stata mai presente agli ultimi incontri col club. In quegli incontri il Campidoglio è stato rappresentato dal vice sindaco Luca Bergamo, dal presidente d’Aula Marcello De Vito e dal capogruppo M5S Paolo Ferrara.

Oikonomidis: “All’Aahrus per migliorare e tornare alla Lazio”

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Se chi ben comincia è a metà dell’opera, allora c’è davvero di che sorridere per Christopher Oikonomidis. L’australiano ha infatti bagnato la prima gara del 2017 in Alka Superligaen, massima divisione danese, trovando la prima rete in campionato. Un sigillo che ha reso l’esterno molto felice, nonostante non sia stato sufficiente per evitare al suo Aarhus la sconfitta per 2-1 contro l’Aalborg.

FELICE PER IL GOL

Sono felice di aver messo la mia firma sulla gara. – le sue parole ai media locali – Certamente è stata una soddisfazione a livello personale, nonostante il risultato deludente per la squadra. Ci aspettavamo di più da questa sfida. Ora dobbiamo metterci la sconfitta alle spalle e guardare avanti. Dobbiamo pensare una partita alla volta e non farci prendere dal panico. Se ognuno fa quello di cui abbiamo bisogno, i risultati arriveranno. Serve solo un po’ di confidenza e fortuna in più”.

INFORTUNI SUPERATI, ORA SI GUARDA AL FUTURO

Ancora di proprietà della Lazio, lo scorso anno in prestito alla Salernitana. Oiko è tornato a pestare il campo dopo il problema muscolare all’inguine occorso durante la preparazione alla seconda parte di stagione. Le sue parole: “Il gol mi ha dato grande fiducia, sono molto felice di essere tornato in piena forma. In Portogallo ho subito un lieve infortunio muscolare, ma ho lavorato duro per superarlo e ora mi sento davvero al meglio. L’obiettivo? Ho segnato anche un gol in coppa che ci ha permesso di andare avanti. Voglio farne di più in questa seconda parte di stagione. Mi sto allenando molto per riuscirci, ma comunque sono felice. Ho giocato un sacco di partite e collezionato tanti minuti in campo. È questo il motivo per cui sono venuto qui. Voglio migliorare e tornare alla Lazio il prossimo anno con maggiore esperienza. Se tutto va bene, voglio conquistarmi un posto in prima squadra. Hanno espresso un parere positivo per questi primi sei mesi, mi hanno visto crescere molto come giocatore”.

SPERANZA NAZIONALE

La speranza è pero anche una nuova chiamata dal ct dell’Australia Ange Postecoglou. Il Ct lo aveva già convocato a novembre per la sfida contro la Thailandia. A giorni sarà resa nota la lista degli arruolati per le gare di qualificazione contro Iraq ed Emirati Arabi Uniti. Ma nei pensieri futuri di Chris al momento sembra esserci posto solo per la Lazio.

STADIO DELLA ROMA – Ecco perché Pallotta parla di catastrofe in caso di no del Campidoglio

Oggi in Campidoglio ci sarebbe dovuto essere l’incontro decisivo tra il Comune, i costruttori e il club per la costruzione dello stadio della Roma. Tuttavia, la riunione è slittata a causa di un malore della sindaca Raggi.  Nel caso in cui il Campidoglio dovesse bocciare la proposta della Roma, James Pallotta potrebbe lasciare. A quel punto, come lui stesso l’ha definito, sarebbe una catastrofe per il futuro della Roma.

Pallotta vuole costruire lo stadio della Roma a Tor di Valle. La controproposta del M5S è quella di spostare l’impianto di qualche centinaio di metri e di ridurre le cubature del 25%. Ma se l’Avvocatura capitolina dovesse trovare “profili di illegittimità” nella delibera del 2014, il Campidoglio potrebbe decidere comunque di stralciarla e gettare via tutto. Se lo stadio della Roma non si farà, gli scenari futuri del club giallorosso sarebbero catastrofici.

Come scrive repubblica, le leggi economiche sono semplici: o si aumentano i ricavi o si tagliano i costi. In questa stagione Pallotta ha già versato 78 milioni di euro. Senza stadio come può pensare di fare altrettanto se – ed è probabile – servirà nuovamente far fronte ai fabbisogni del club? L’alternativa, da bilancio, è il realizzo degli “asset”, ossia la cessione dei calciatori, realizzando plusvalenze milionarie. Senza stadio – che non garantirebbe ricavi immediati, ma può garantire la certezza di una programmazione a lungo termine – la tentazione Inter per Manolas, già concreta, diventerebbe irrinunciabile. Ma a rischio sarebbero più o meno tutti i big: da Nainggolan a Strootman, passando per Spalletti.

Udinese, Gabriel Silva: “Siamo al riparo dal rischio retrocessione, ma con la Lazio…”

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Con il pericolo retrocessione ormai lontano, il solo obiettivo dell’Udinese resta quello di chiudere il campionato in maniera dignitosa. I friulani tuttavia non stanno attraversando un buon momento, c’è forte malcontento dalle parti della truppa di Del Neri e, per questo, battere la Lazio all’Olimpico domenica potrebbe costituire la giusta panacea. A confermarlo, le parole di Gabriel Silva ai microfoni di ‘mondoudinese.it’.

L’OBIETTIVO

Con il Sassuolo abbiamo subito una brutta sconfitta. Il mister però sta lavorando molto bene in questa settimana per preparare la gara contro la Lazio. Vogliamo andare a Roma per fare una bella partita“. Poi assicura: “Ci stiamo aiutando molto l’uno con l’altro, perchè è vero che non corriamo pericoli sotto il profilo della classifica, ma abbiamo comunque come obiettivo quello di vincere il maggior numero di gare da qui alla fine. Nello spogliatoio c’è un bel gruppo e ognuno sa quello che deve fare“.

Lotito mette i premi per Europa e Coppa Italia. Ecco a quanto ammontano

Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha promesso dei bonus alla squadra in caso di raggiungimento Champions, Europa League o vittoria della Tim Cup.

La Lazio ad Aprile si gioca tutto, Tim Cup (ritorno della semifinale contro la Roma il 4 Aprile) e campionato. L’obiettivo è l’Europa Legue, il sogno la Champions League. Lo sa bene Lotito che ha promesso alla squadra dei bonus di 10 mln complessivi. I bonus sono così divisi: 2 mln per il raggiungimento della qualificazione in Europa League, 2 mln per la vittoria della Coppa Italia. Dulcis in fundo 6 mln per la qualificazione in Champions League. Un incentivo importante ma commisurato al guadagno che la qualificazione nell’Europa dei grandi consentirebbe.

INTANTO LA LAZIO HA PROPOSTO IL RINNOVO A UN SUO DIFENSORE>>>CONTINUA A LEGGERE