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Bonatti: “Prima parte di stagione buona, ma vogliamo migliorare ancora!”

Il tecnico della Primavera biancoceleste, Andrea Bonatti, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per fare il punto sulla prima parte di stagione dei suoi aquilotti.

Bonatti è abbastanza sodisfatto: “E’ stata una buona prima parte di stagione nella quale abbiamo conseguito buoni risultati. Ci auspichiamo di migliorarci perché ne abbiamo le possibilità. Il mio è un gruppo giovane e sono sicuro che, acquisendo esperienze e continuando a lavorare, si possa far meglio“. Un Natale amaro dopo la brutta sconfitta nel derby di Coppa Italia: “Il mio Natale non è stato dei migliori dopo la sconfitta nel derby. Abbiamo analizzato la partita appena ci siamo ritrovati. Il modo peggiore è far finta di niente, abbiamo visto il divario tra noi e la squadra più forte in Italia. E’ un’opportunità per colmare questo divario attraverso il lavoro, i ragazzi hanno capito il mio discorso e mi hanno dimostrato grande partecipazione negli allenamenti per raggiungere quel livello. E’ più facile ripartire dopo un 5-0, è impossibile non capire quale debba essere l’atteggiamento per rialzare la testa. Il divario si esprime su diversi piani. Il risultato conseguito, con quelle modalità e con quelle situazioni che hanno permesso alla Roma di andare in gol, è la sintesi del divario nei vari aspetti. Il risultato è l’unico fattore oggettivo. Sul resto si può opinare, ma una serie di circostanze hanno permesso che si concretizzasse quel risultato“. Sui prossimi impegni di preparazione: “Affronteremo il 5 gennaio una squadra di Serie D e successivamente sfideremo una Juniores Nazionale per alleggerire il carico. Ci alleneremo tutta la settimana tranne domenica. Mi aspetto di migliorare nel 2017. Nelle vacanze ho parlato con amici e addetti ai lavori e mi è stato detto che la squadra ha ottenuto tanti punti e che sarà difficile mantenere lo stesso rendimento nella seconda parte di stagione. Io sono un lavoratore fiducioso, abbiamo perso qualche punto che, con un po’ di attenzione e con un pizzico di qualità in più, potremo concretizzare nel girone di ritorno“. Poi sugli obiettivi: “Il nostro obiettivo è chiudere il girone di andata a 27 punti e chiudere quello di ritorno a 28. Il campo è l’unica cosa che conta, se abbiamo perso qualche punto un motivo ci deve essere. Abbiamo vinto con le ultime 4 della classe e con le prime 4, ci saranno delle motivazioni se non riusciamo a fare bottino pieno con le squadre di metà classifica. La Spal è a metà classifica e sono molto temibili, dobbiamo batterli e affrontare il ritorno con tutte le nostre armi per esprimerci al meglio. La gara che mi ha coinvolto di più del 2016 è stata la sfida contro il Napoli, il gruppo non aveva posto fine alla partecipazione, sono stato orgoglioso di vederli andare oltre nei supplementari segnando all’ultimo minuto. La svolta è arrivata con l’errore di Ceka contro il Cesena, mi ha fatto provare soluzioni diverse che ci hanno fatto conseguire risultati contro Fiorentina, Hellas Verona e Milan“. La squadra ha dovuto far fronte a parecchie difficoltà: “Nelle difficoltà bisogna trovare delle soluzioni, altrimenti non si va da nessuna parte. Per le caratteristiche dei miei giocatori, ho pensato che gli interpreti migliori fossero quelli che ho utilizzato. Sono contento che sia stata premiata l’adeguamento tattico di Spizzichino, Miceli e Rezzi. Vediamo se ci saranno altre varianti da poter attuare. A questa età non hanno completato la loro maturazione, manifestano delle caratteristiche che io da allenatore devo adattare ad un ruolo. Miceli può essere penalizzato per caratteristiche strutturali, ma ha un’intelligenza oltre la media. Rezzi ha un ottimo palleggio, mi serviva in quella zona di campo“. Il modulo rimane il 4-3-3: “Il 4-3-3 è una scelta condivisibile nel settore giovanile, è la base per far bene tutti gli altri moduli. Nel calcio però è tutto dinamico, con gli spostamenti che si effettuano per cercare spazi si creano sistemi diversi. Alla base di tutto c’è la ricerca degli spazi“. Infine sul futuro: “Sono proiettato per ottimizzare il mio lavoro, lo faccio con passione. Ho scelto di fare questo mestiere, sono riuscito a fare nella vita quel che mi piace. Nel tempo libero guardo delle partite per migliorarmi; ne vedo alcune del campionato italiano, per la tattica, a alcune della Premier League per approfondire aspetti tecnici“.

Calori: “Lazio giovane ma ricca di potenziale”. Poi sui rinnovi e Guido Guerrieri…

L’uomo della provvidenza, Alessandro Calori, ora è alla guida del Trapani in Serie B come allenatore, per tentare l’impresa di una difficile salvezza. L’autore del gol che di fatto ha regalato alla Lazio lo scudetto del 2000, pur vestendo la maglia del Perugia, è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per parlare della marcia di avvicinamento alla ripresa del campionato e alla sfida che vedrà la Lazio opposta al Crotone.
Che ambiente hai trovato a Trapani, dove c’è un ragazzo al quale i laziali sono molto affezionati come Guido Guerrieri? “Il Trapani, dopo aver scalato i campionati dalla Promozione fino alla Serie A, ha avuto una caduta che ha portato la squadra ad essere ultima in classifica. Però c’è molta disponibilità da parte di tutti e un presidente che è molto vicino alla squadra, un gentiluomo vecchio stampo. Guerrieri lo seguivo dai tempi della Primavera della Lazio, ha sicuramente grandi prospettive, ma ritrovarsi così giovani immersi in una situazione di grande difficoltà può condizionare il rendimento. Tuttavia sono passaggi che possono essere utilissimi in una carriera, superare delusioni per capire come funziona il professionismo. E’ normale che le critiche possono averlo messo in difficoltà, ma il ragazzo sta capendo la situazione, ha una grande professionalità e una grande voglia di lavorare“.
Oggi parte ufficialmente il calciomercato, molte squadre hanno già piazzato i primi colpi. La Lazio di cosa ha bisogno per restare al passo delle squadre d’alta classifica? “L’organico della Lazio è sicuramente giovane, ma ricco di potenzialità. Milinkovic-Savic può diventare uno dei più forti centrocampisti in circolazione, così come Keita, Felipe Anderson e De Vrij hanno ancora margini di miglioramento molto ampi. Alla Lazio per migliorare davvero servirebbe un fuoriclasse, difficile da reperire sul mercato, visto che in giro non ce ne sono molti. Farei fatica a individuare qualcuno che possa portare davvero un valore aggiunto alla rosa biancoceleste, senza considerare che la concorrenza cinese può essere capace di sparigliare le carte ad ogni trattativa“.
Ci sono però dei ruoli in cui le alternative scarseggiano, con Immobile ad esempio che deve tirare avanti da solo da inizio stagione. Si parla di Paloschi, Giaccherini ed El Ghazi… “Paloschi vede la porta come pochi, secondo me tra l’altro è ancora giovane e può dare una mano in fase di finalizzazione. Giaccherini sarebbe più utile sugli esterni e conosce bene il campionato italiano, il che lo renderebbe più utile di un giocatore come El Ghazi che andrebbe inserito in fretta e furia in una realtà completamente diversa da quella olandese. Al mercato di gennaio credo poco, è difficile trovare elementi già collaudati da inserire nella propria rosa, spesso ci si rivolge a giocatori che scendono poco in campo da altre parti oppure sono scontenti“.
Su Simone Inzaghi: “E’ un ragazzo che gravita da tanti anni nell’orbita Lazio. Servono persone in grado di conoscere l’ambiente e sapere dove mettere le mani. E’ stato bravo a gestire un organico di ragazzi giovani, ma già con un’esperienza notevole sul campo alle spalle. La crescita degli elementi della rosa laziale è evidente e Inzaghi si è trovato a gestire un’ottima rosa. E’ stato bravo ad entrare nello spogliatoio e a riuscire a trasmettere le sue idee, gli va fatto sicuramente un plauso“.
Il campionato riprenderà contro il Crotone con molte defezioni. Cosa dovrà fare Inzaghi in questa settimana e che Lazio ti aspetti domenica? “La ripresa è sempre difficile per le squadre più blasonate, non si sa mai se si arriva con un po’ di ruggine. Un allenatore lavora sulle motivazioni da offrire ai propri ragazzi, certo chi lotta per salvarsi è sempre più pronto, dal punto di vista dell’approccio, rispetto a chi si trova in alta classifica. La differenza tecnica però è notevole. L’allenatore in questo momento deve agire a livello psicologico, enfatizzando l’importanza della ripartenza e assicurandosi che l’approccio alla partita sia ottimale“.
Per sostituire gli assenti, meglio Djordjevic o gli esterni come Kishna e Luis Alberto che hanno però giocato poco finora? “Inzaghi ama spesso variare, non ha un modulo fisso ed è sempre attento agli avversari e alle loro caratteristiche. Sono convinto che anche questa volta saprà studiare bene il Crotone e adatterà il modulo alle caratteristiche della squadra da affrontare, soprattutto osservando come i calabresi si sono comportati fin qui nelle partite esterne. Da quello nascerà la formazione con i giocatori che il tecnico ha a disposizione“.
Biglia, De Vrij e Keita stanno vivendo una complicata fase che dovrebbe portare al rinnovo del loro contratto. Come potrebbero risolversi queste situazioni? “Una squadra si basa su un asse centrale, dal portiere al centrale di difesa, al playmaker e alla punta. Si tratta dunque di tre pedine fondamentali nello scacchiere tattico della Lazio. E’ chiaro che di fronte a una proposta importante qualunque società vacillerebbe, ma si tratta di tre giocatori che rappresentano ruoli chiave e nei ruoli chiave bisogna muoversi con grande cautela perché trovare sostituti all’altezza è difficile. Si tratta di giocatori che rappresentano tre potenziali pilastri nel futuro della Lazio“.
Un pronostico sulle prime quattro squadre del campionato? “La Juventus è la squadra che ha più possibilità di vincere, Napoli e Roma le vedo in lotta per il secondo posto, con Lazio e Milan subito dietro. L’Inter di Pioli ha tanto da recuperare, anche facendo un filotto di vittorie dovrebbe ritrovare l’equilibrio che per i nerazzurri, non certo per colpa del tecnico, sta mancando nell’ultimo periodo“.

Iniziative per ripopolare lo stadio e inaugurazione del nuovo Lazio Store: il punto di Canigiani

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Dopo la pausa natalizia, riparte il campionato anche per la Lazio, che domenica prossima 8 gennaio ospiterà all’Olimpico il Crotone. Una gara di grande importanza per i biancocelesti, intenzionati a mettere altro fieno nella cospicua cascina della classifica, possibilmente davanti ad una vasta cornice di pubblico, ottenuta mediante iniziative ad hoc volte a far riempire lo stadio. Proprio su queste ultime si è soffermato, ai microfoni di ‘Lazio Style Radio 89.3’, il responsabile del marketing, Marco Canigiani:

Continua l’iniziativa “Regala la Lazio, la Lazio ti regala lo stadio”, che ha riscosso un grande successo durante il periodo natalizio. Sarà attiva anche durante il giorno dell’Epifania e durerà fino al giorno della partita con il Crotone. La formula sarà sempre la medesima: chi effettuerà dei regali presso i Lazio Style Official Store, spendendo una somma minima di 30 o 50€, riceverà in omaggio uno o due biglietti per assistere alla partita contro il Crotone. A breve inoltre ufficializzeremo l’inaugurazione del nuovo Lazio Style Official Store di Roma Est, che avrà luogo il prossimo 9 gennaio: una data adatta, visto che coincide con il giorno del compleanno della Lazio. Successivamente daremo ai tifosi tutte le informazioni per accorrere all’evento. Tutti i servizi sono al completo, operativi al 100%. Per il girone di ritorno stiamo pensando a nuove iniziative, perché il nostro obiettivo è quello di ripopolare lo stadio e studieremo quindi delle combinazioni che possano favorirlo”.

CALCIOMERCATO – Attacco, nome nuovo per giugno dal Sudamerica

Si apre oggi la sessione invernale di calciomercato e in casa Lazio la priorità è un attaccante che possa sostituire Filip Djordjevic. Il serbo è sempre sul mercato e quella di domenica col Crotone potrebbe essere la sua ultima apparizione con la maglia biancoceleste. Tra i nomi sul taccuino di Tare – scrive stamane La Repubblica -, quello di Eder dell’Inter è forse il più stuzzicante e potrebbe davvero arrivare sulla base di un prestito. Ma i capitolini guardano anche al futuro, e per giugno ecco spuntare un profilo nuovo.

Si tratta di Miguel Borja dell’Atletico Nacional, 23enne che ha appena vinto il Pallone d’Oro sudamericano. Colombiano di origine, conosce già il nostro campionato, dove ha giocato con la maglia del Livorno, è su di lui c’è l’interesse anche del Siviglia. La Lazio potrebbe provare a portarlo nella Capitale durante l’estate, quando avrà a disposizione una casella per tesserare calciatori extracomunitari: al momento, infatti, il posto che eventualmente libererà Djordjevic, è già occupato da Wallace e Bastos, arrivati in estate.

Lazio: il sogno del giovane Rossi

Alessandro Rossi, giovane attaccante della Primavera, sta vivendo un inizio dell’anno speciale. Rossi, infatti, che compie proprio oggi 20 anni, ha iniziato il 2017 effettuando la sessione d’allenamento della prima squadra in attesa dell’eventuale convocazione per la prossima sfida casalinga di campionato. Da un allenamento all’eventuale esordio in Serie A, il passo può essere molto breve considerando la positiva trafila nelle giovanili della Lazio ed anche le tante defezioni del momento: Keita, Felipe Anderson e Lulic sono indisponibili. Tre assenze importanti che potrebbero spingere il tecnico Simone Inzaghi, già molto attento a dispensare consigli nel corso dell’allenamento, a convocarlo per la prima sfida dell’anno contro il Crotone. “Rossi è un ragazzo che ho avuto nel settore giovanile – queste le parole dell’allenatore della Lazio rivolte proprio al giovane attaccante – lavora e si impegna molto. Sarà il futuro della Lazio”. Per Rossi si tratterebbe di una convocazione decisiva, un’eventualità rafforzata anche dai numeri della Primavera: nella stagione in corso, infatti, Alessandro Rossi ha aumentato notevolmente la propria capacità realizzativa con ben 17 reti in 11 presenze.

Palladino non ha paura della Lazio e lancia il guanto di sfida

Vincere per continuare a sperare nella salvezza. I ragazzi di Nicola navigano in un mare tempestoso ormai da diverse giornate ma, nonostante la situazione a dir poco tragica, la salvezza è ancora possibile. Purtroppo per i calabresi però, il 2017 inizia subito in salita con un avversario ad oggi proibitivo: la Lazio di Inzaghi vogliosa di riscattare la sconfitta di Milano. Ciononostante l’attaccante Palladino non ha paura e lancia comunque il guanto di sfida nei confronti dei biancocelesti. Ecco le sue parole ai microfoni del sito ufficiale del Crotone:

Siamo ripartiti carichi e determinati perché abbiamo chiuso un 2016 importante con due buoni risultati e con prestazioni all’altezza delle nostre aspettative. Ci teniamo che il 2017 possa essere un grande anno per il Crotone e per tutto il popolo crotonese. Si è formato quasi un mini campionato a quattro nella zona retrocessione, dovremo fare molta attenzione agli scontri diretti. Domani andremo in ritiro a Roma, siamo concentrati. Contro la Lazio vogliamo fare una bella partita. Dovremo arrivarci nel miglior modo possibile. Noi siamo pronti per mettercela tutta e portare in fondo il sogno della salvezza. Cercherò sempre di dare il mio meglio con questa maglia, visto che abbiamo conquistato qualcosa di grande e magnifico l’anno scorso e non ho nessuna intenzione di perderlo”.

Premier League: passo falso Liverpool, il Chelsea vola

Mentre la Serie A ferma per la sosta natalizia è alle prese con le frenetiche trattative nel primo giorno del mercato invernale, la Premier League prosegue senza sosta. Il campionato inglese, infatti, regala sempre partite ad alta intensità. Nella ventesima giornata, il Liverpool nella sfida contro il Sunderland dopo esser andato in vantaggio per ben due volte con Sturridge e Manè ha subito la doppietta su rigore di Defoe, terminando la sfida in parità. Un evidente passo falso, quindi, per la squadra allenata da Juergen Klopp che con il pareggio si allontana ulteriormente dalla capolista Chelsea. Il team di Antonio Conte, infatti, guida la Premier a +5 con una partita in meno che disputerà mercoledì prossimo. Vittoria di misura, invece, per il City di Pep Guardiola: 2-1 contro il Burnley. Nel corso della partita da segnalare anche l’espulsione di Fernandinho alla mezz’ora del primo tempo. Sesta vittoria consecutiva, invece, per il Manchester United di Mourinho: i Red Devils battono il West Ham in 11 contro 10 e agganciano così il Tottenham in classifica. Nell’anticipo era sceso in campo il Leicester allenato da Claudio Ranieri: la squadra campione d’Inghilterra è riuscita, invece, a guadagnare un prezioso punto in chiave salvezza non andando oltre lo 0-0 sul campo del Middlesbrough. Questi i risultati della ventesima di Premier League: Middlesbrough-Leicester 0-0, Everton-Southampton 3-0, Manchester City-Burnley 2-1, Sunderland-Liverpool 2-2, West Bromwich-Hull City 3-1, West Ham-Manchester United 0-2. Ancora da disputare: Bournemouth-Arsenal martedi’ alle 20.45, Crystal Palace-Swansea City martedì alle 21, Stoke City-Watford martedì 21, Tottenham-Chelsea mercoledì alle 21.

Lazio, Inzaghi a caccia di punti: può chiudere alla grande il giro di boa

Ha dimostrato di essere un allenatore da Serie A ma ora non ha intenzione di fermarsi. Simone Inzaghi vuole fare meglio dei suoi predecessori: la sua Lazio, infatti, può chiudere il girone di andata a 37 punti. La sconfitta di Milano gli impedirà di superare il record di punti nel girone di andata nell’era Lotito (38 con Vladimir Petkovic) ma può ancora superare tutti gli altri. A Simone ne mancano solo tre punti per questo obiettivo: contro il Crotone si può fare. Inzaghi alla prima esperienza in A è riuscito a mettere in cascina più punti di Delio Rossi, Reja e Pioli. Con una squadra sulla quale, nei mesi estivi, nessuno avrebbe scommesso. E’ importante sopratutto iniziare bene l’anno per poter inseguire con entusiasmo i propri obiettivi. Un’ulteriore vittoria però – come riporta la rassegna stampa curata da Radiosei, permetterebbe a Simoncino di migliorare la media punti (quella attuale è di 1,88). Inzaghi vuole alzare ancora di più l’asticella.

Contro i calabresi il tecnico piacentino avrà molte difficoltà di formazione, ma l’avversario abbordabile dovrebbe rendere meno difficoltoso il tutto. Anche con le assenza di Keita, Anderson e Lulic la rosa biancoceleste può battere comunque e con tranquillità il Crotone. Le difficoltà vere ci saranno dopo con l’Atalanta, e poi subito una big: la Juventus allo Stadium. Altro obiettivo per Inzaghino, è proprio quello di cercare di fare punti contro una grande del campionato nostrano. Finora la Lazio ha perso tutte le sfide contro le squadre più titolate, dai bianconeri alle milanesi, passando per la Roma. Solo contro il Napoli è riuscita a strappare un punto. Un trend che l’allenatore laziale vuole invertire. Sarebbe bello iniziare il 2017 battendo proprio i campioni d’Italia e zittire una volta per tutte gli scettici. In ogni caso per la sfida contro i bianconeri c’è ancora tempo. Conta il presente quindi è importante prendere i 3 punti contro il Crotone.

Di Canio si confessa al CorSera: “Io razzista? Ecco finalmente la mia verità…”

Paolo Di Canio si è confessato in una lunga intervista al Corriere della Sera. L’ex attaccante biancoceleste è partito dalla controversa vicenda del suo allontanamento da Sky, per poi parlare di politica e convinzioni che gli hanno causato non pochi problemi nel corso della sua carriera.

Iniziando dalla sospensione del suo programma dalla pay tv satellitare per una foto sul profilo Facebook di Sky Sport in cui appariva la scritta Dux tatuata sul braccio dell’attaccante: “Il giorno in cui vengo sospeso sono in redazione a Sky. Alle 20 c’era la presentazione del palinsesto, i colleghi la chiamano la sera del tappeto rosso. Io e Leonardo, l’ex calciatore brasiliano, eravamo tra gli ospiti. Vedevo facce strane intorno a me. Vado in albergo per prepararmi. Entro nella hall, suona il telefono. Ci sono rimasto non male, peggio. Ho urlato. Non so neppure cosa sono i social network. Orgoglio ferito. Mi sono sentito un appestato. Avrei voluto reagire d’istinto».

«Il giovane Di Canio le avrebbe risposto in altro modo. Ma ormai ho quasi cinquant’anni. Ho imparato a mettermi dalla parte degli altri, a ragionare con loro. C’è tanta gente che ha ogni diritto a sentirsi ferita dall’esibizione, per quanto non voluta, di quei tatuaggi. E un’azienda importante come Sky ha diritto a non vedersi associata a una simbologia che non condivide. Ma non era stata una mia scelta. E ancora oggi ne pago le conseguenze. Il saluto romano sotto la curva Nord è la cosa di cui mi più mi pento nella mia carriera. Quello è un ambito sportivo, è stupido fare un gesto politico che magari può essere condiviso da alcuni spettatori e amareggiarne molti altri. Non avrei mai dovuto farlo. Lo sport deve restare fuori da certe cose»

«Preferirei evitare le etichette come quella di fascista. Ho sempre spiegato come la penso, non è un mistero. Ma se mi chiede delle leggi razziali, dell’antisemitismo, dell’appoggio al nazismo, quelle sono cose che mi fanno ribrezzo. Trevor Sinclair, quel genio di Shaka Hislop, che terminata la carriera di portiere è diventato ingegnere nucleare, Chris Powell. Compagni di squadra. Amici ancora oggi. Ragazzi di colore. Phil Spencer, il mio agente inglese, è un ebreo praticante. Sono stato al Bar Mitzvah del figlio. Io questa cosa del razzismo non ce l’ho dentro, non mi appartiene, vorrei gridarlo».

Tutti i ponti del 2017…

“Sto lontano dallo stress, fumo un po’ e dopo gioco a PES…”. Recita così la famosa canzone dei “Club Dogo“, beh in questo 2017 avrete tante occasioni per eliminare le scorie del 2016. Il 2017, infatti, sarà l’anno dei ponti. Ovvero: possibilità in più di vacanze, viaggi e tutto quanto fa riposo e lontanza dal luogo di lavoro. In pratica giorni, alquanto graditi, da aggiungere alle ferie. Si inizia già fra pochissimi giorni con l’Epifania che cadendo di venerdì 6 gennaio garantisce un lungo week end di libertà.
Poi si dovrà aspettare fino a primavera inoltrata. Dopo Pasqua e Pasquetta (che saranno festeggiate il 16 e il 17 aprile) ecco un altro ponte all’orizzonte: il giorno della Liberazione il 25 aprile cade di martedì quindi via libera dal venerdì precedente. Poco più tardi ecco la Festa del lavoro del 1 maggio che cade di lunedì.  Ancora un altro mese e si arriva al 2 giugno, festa della Repubblica, che si celebra di venerdì.

L’estate 2017 regalerà un ponte da solleone visto che Ferragosto si festreggia il martedì.  E il prossimo autunno? Ottime possibilità di allungare le vacanze dato che la ricorrenza dei Santi il 1° novembre sarà un mercoledì. Così l’Immacolata l’ 8 dicembre che cadendo di venerdì aprirà le porte a un inverno di lunghi week end aspettando il giorno di Natale che a differenza di quest’anno, celebrato di domenica, sarà di lunedì seguito da Santo Stefano, per la gioia di chi vorrà finire il 2017 con qualche ora di relax in più.

Lo Stadio Flaminio è pronto a rinascere

Lo Stadio Flaminio, oltre ad essere un impianto sportivo, purtroppo abbandonato da diversi anni, è un’importante opera architettonica e un bene di interesse artistico e storico sotto tutela. Gli eredi di Pier Luigi Nervi detengono la proprietà intellettuale e i diritti morali sull’opera. Abbiamo quindi iniziato il percorso di riqualificazione dello stadio e dell’area circostante partendo da un confronto con l’ingegner Marco Nervi con cui abbiamo subito deciso di partecipare al bando ‘Keeping it Modern’ della Getty Foundation che mira a finanziare i progetti volti al mantenimento del patrimonio architettonico moderno”. Lo annuncia all’ANSA l’assessore allo sport di Roma Daniele Frongia: “Ho pertanto formalizzato, con la sindaca Raggi e l’assessore Berdini, l’interesse da parte di Roma Capitale a reperire quei fondi al fine di analizzare lo stato attuale dell’impianto e definire i passi successivi”, conclude. Chissà cosa farà ora Lotito: trasformerà quel “nì” in un “Sì”?

METEO – Gelo in arrivo entro la Befana. Maltempo al centro-sud

Da parecchi giorni si parla di un’irruzione artica sul nostro Paese, ora diventa realtà. Il nostro Paese si avvia verso una fase molto fredda, in particolare saranno le regioni Centro-Sud a risentire dell’afflusso gelido previsto arrivare dai Balcani tra 5 e 6 Gennaio, che tra l’altro porterà la neve fin sulla costa lungo i settori adriatici, ma non solo. Più nello specifico si inizierà con un primo calo termico nel corso di domani (martedì 3), soprattutto in montagna.

L’aria gelida porterà l’Italia in un freezer, con temperature notturne fino a -8° al Nord, fino a -20° sulle Alpi, -4° al Centro-Sud in pianura, come a Roma. Inoltre, arriverà la neve, che cadrà fin sulle coste e in pianura su Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Possibilità di bufere e temporali di neve lungo le coste adriatiche. Gran sole gelido al Nord e regioni tirreniche. L’apripista a questa imponente irruzione lo farà una bassa pressione che tra oggi e domani inizierà ad interessare il Centro-Sud. Le massime per l’Epifania non supereranno i 4/5°C su quasi tutto il Paese, se non verso le Isole Maggiori; tra 0 e 2°C lungo le coste adriatiche e valori negativi di giorno sull’Appennino e le Alpi orientaliDi notte e nei giorni successivi al 6 Gennaio le minime crolleranno su valori prossimi o inferiori ai -10°C su fondovalle e conche appenniniche; gelate saranno molto probabili sulle pianure tirreniche, tutta la Valpadana, le Adriatiche fino alla Puglia.

 

 

 

 

Morabito rivela: “La Lazio può chiudere un’operazione con la Samp”. Poi rassicura su de Vrij…

Ancora 4 ore e poi aprirà ufficialmente il calciomercato. Tanti i nomi accostati in questi giorni alla squadra biancoceleste (alle prese anche con una serie di rinnovi complicati). Per fare luce sui prossimi sviluppi del mercato biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia, Vincenzo Morabito che fa importanti rivelazioni sia sul fronte degli acquisti che dei rinnovi. Ecco le sue parole:

“Novita su Keita? Neanche Mendes riesce a piazzare il senegalese. Ovviamente tutto dipende da quanto chiede Lotito. Difficilmente si arriverà a una soluzione a gennaio, tutto sarà rimandato a giugno. Adesso resterà alla Lazio. A giugno ovviamente ci daranno meno soldi, adesso nessuna squadra vuole presentarsi da Lotito con 30 milioni. Il Milan? Anche io ho sentito che è promesso ai rossoneri, ma bisogna aspettare questo closing. Gnabry? Il Napoli lo ha seguito a giugno, e ancora adesso piace al club partenopeo. Il giocatore però andrà al Bayern Monaco. In orbita Mendes ci sono diversi giocatori, sicuramente El Ghazi è uno di questi. E’ forte questo giocatore, ma ha problemi caratteriali, un po’ come Morrison. Mendes sta provando a piazzarlo. De Vrij? Firmerà, è una situazione tanto diversa rispetto a quella di Keita. Stessa cosa vale per Biglia. Ora vi dico una indiscrezione. La Lazio ha dei rapporti con la Sampdoria. Il club biancoceleste vorrebbe portare a Roma Muriel, magari inserendo nella trattativa Djordjevic e Hoedt. Questa operazione potrebbe concludersi anche in questi giorni. Vale 23 milioni, anche il Napoli è sulle sue tracce”

Milinkovic-Juve: l’agente fa gioire i tifosi biancocelesti

AGGIORNAMENTO ORE 19:30 – Nelle ultime ore era circolata la voce di un possibile interessamento della Juventus per Sergej Milinkovic-Savic per giugno. Si parlava delle volontà dei bianconeri di sborsare 25 milioni per il talento serbo ma a gelare i bianconeri ci ha l’agente di Sergej, Mateja Kezman. Quest’ultimo ha voluto  mettere subito acqua sul fuoco ribadendo in modo ferreo – ai microfoni de “lalaziosiamonoi” – che Sergej non si muoverà da Roma e che le notizie inerenti il suo assistito sono soltanto delle mere speculazioni. I tifosi biancocelesti possono stare tranquilli. Sergei resta alla Lazio. 

La regina del calciomercato italiano da anni è solamente una e indossa la maglia bianconera: la Juventus di Allegri ha dimostrato di essere sempre al top per quanto riguarda i trafserimenti di giocatori.

Orchestrato magistralmente dal Dg Marotta, il mercato bianconero è già iniziato, e ha portato sotto la mole il centrocampista del Genoa Rincon, Sfumato Witsel, volato in Cina alla corte di Fabio Cannavaro attratto da offerte multimilionarie, la Vecchia Signora è adesso in cerca di alternative al belga. Tuttosport parla di un interesse per Bakayoko del Monaco, Dahoud del Borussia Moenchengladbach e per Goretzka dello Schalke 04.

Un altro nome però è spuntato sui taccuini di Marotta e Paratici: si tratta di Milinkovic-Savic, il corazziere serbo della Lazio che tanto bene sta facendo in questo inizio di stagione. Lotito non appare tuttavia intenzionato a cedere il giocatore, per il quale comunque chiede non meno di 25 milioni di euro.

Diaconale parla a 360° di mercato, rinnovi e strategie societarie. Poi fa una battuta su Keita…

Dopo la pausa per le feste torna a parlare il responsabile della comunicazione biancoceleste, Arturo Diaconale per parlare del momento Lazio. Ecco le sue parole rilasciate a Radio Incontro Olympia:

Keita? Dovremmo cederlo in Cina, ci darebbero almeno 50 milioni di euro (ride, ndr). Ovviamente sto scherzando, vedremo come andrà a finire. Gennaio è sempre un mese complicato, bisogna saper riprendere il ritmo dopo una lunga sosta. L’intenzione ovviamente è di ripartire alla grande, magari correggendo qualcosa, come questi cali che spesso abbiamo nei secondi tempi. Il Crotone è un ostacolo difficile, le squadre materasso di una volta non ci sono più. La squadra calabrese verrà a Roma per fare risultato. Le strategie di mercato? Per quanto riguarda i rinnovi la situazione è in evoluzione, la società deve muoversi con accuratezza, come ha sempre fatto. Tutto dipende dalle circostanze e dalle situazioni. E’ ovvio che si vuole rinforzare la Lazio, nessuno la vuole indebolire. Senza usufruire di grandi mezzi come i cinesi o gli americani la Lazio è al loro livello. Giustamente i laziali vogliono vincere, ma serve razionalità. Lotito è da 12 anni che sta alla Lazio, ed è una delle presidenze più lunghe della storia biancoceleste. Con Lotito la Lazio è cresciuta, magari lentamente ma è cresciuta. Con altre presidenze la Lazio ha rischiato cose ben peggiori. Quest’anno la Lazio non può lottare per lo scudetto, l’obiettivo è andare in Europa. La Lazio non vuole galleggiare, ma ci sono livelli che sono inarrivabili. Luis Alberto e Leitner? Non tutti sbocciano subito, anche Anderson ci ha messo un anno e mezzo. Comunque anche nelle altre squadre ci sono situazioni simili. Purtroppo ci sono dei pregiudizi sulla Lazio, spesso i primi a non credere a noi stessi siamo proprio noi. La stampa nazionale sta attenta solo alle vicende di Juventus, Milan e Inter. Ogni tanto si parla anche di Roma e Napoli. Noi siamo poco considerati, quindi sta a noi tifosi fare qualcosa. Lo stadio Flaminio? Lasciare uno stadio storico in quelle condizioni è un peccato”.

CALCIOMERCATO – L’agente di Giaccherini allontana le voci di mercato

Furio Valcareggi, l’agente di Emanuele Giaccherini, ha preso la parola ai microfoni di Centro Suono Sport da dove ha smentito qualsiasi trattativa che possa veder coinvolto il suo assistito:

“Mai sentito Lotito né i dirigenti della Roma, tantomeno Spalletti che ho la fortuna di conoscere. Ai tempi di Sabatini, prima che il giocatore tornasse a Bologna, lo proposi alla Roma, ma la società giallorossa preferì prendere altre strade. Emanuele si trova benissimo con la sua famiglia a Napoli e la società campana non ha nessuna intenzione di cederlo. All’inizio dell’anno ha avuto qualche problema ma si è ripreso. Ha giocato una decina di partite, il tecnico partenopeo l’ha fortemente voluto e l’intenzione del ragazzo è quella di restare a Napoli. Dalle due società romane non ho ricevuto nessuna chiamata”.

CALCIOMERCATO – Nome nuovo per l’attacco biancoceleste?

Con l’arrivo di Pavoletti al Napoli i piani di mercato della società partenopea potrebbero cambiare. Dopo il serio infortunio riportato dall’olandese Milik tra i dirigenti napoletani si stava facendo largo l’ipotesi di riportare alla base l’attaccante Duvan Zapata, attualmente in prestito all’Udinese, ma i buoni rapporti tra i presidenti delle due società hanno scongiurato una tale eventualità e il giocatore colombiano resterà a Udine almeno fino a fine stagione. Quest’estate però, al rientro in Campania, l’attaccante si troverà davanti nelle gerarchie Mertens, Milik e Pavoletti e per lui non sarà facile trovare spazio e – a quanto riportato da Calciomercato.it – per il giocatore si potrebbero aprire nuovi scenari di mercato. Giocatore dal fisico possente in grado di farsi rispettare in area di rigore ma anche di proporre dribbling nello stretto e poderosi scatti negli ultimi 10 metri in questa prima parte della stagione ha realizzato 5 reti e fornito 2 assist. Profilo che potrebbe far comodo alla Lazio sempre alla ricerca di un vice Immobile. Tra il Napoli e Lotito tempo addietro c’erano già stati dei contatti: per arrivare a Keita i partenopei avevano proposto uno scambio con Gabbiadini e non è detto che la cosa non possa ripetersi, anche se sul senegalese della Lazio è sempre vivo l’interesse di diverse squadre tra cui il Monaco.

 

FORMELLO – Tutti rientrati, manca solo Felipe Anderson

Nel pomeriggio, a circa 48 ore dallo sciogliete le righe concesso dal tecnico biancoceleste Simone Inzaghi per la sosta natalizia, la squadra biancoceleste è tornata ad allenarsi al Centro Sportivo di Formello. I biancocelesti si sono ritrovati sul campo d’allenamento per riprendere la preparazione in vista dell’impegno casalingo di domenica prossima con il Crotone. La seduta è iniziata con un’ampia attività di mobilizzazione dinamica seguita da un circuito incentrato sulla propriocettiva con la palla ed esercizi di core stability attraverso l’utilizzo di elastici. Successivamente la squadra ha svolto un riscaldamento tecnico composto da un possesso palla con sponde. Terminato il warm-up, i biancocelesti si sono dedicati ad un lavoro intermittente aerobico agli ordini del Prof. Ripert. La seduta è terminata con una partitella a campo ridotto con tocchi a scalare tra arancioni e blu, vinta dalla squadra fratinata grazie ad un gol di Lombardi. A causa delle assenze di Keita (Coppa Africa), Felipe Anderson e Lulic (entrambi squalificati), il tecnico biancoceleste per la gara con il Crotone di domenica prossima sarà costretto a rivedere la sua squadra. L’allenatore potrebbe puntare sul 4-3-3 ricorrendo sin dall’inizio al tridente composto da Lombardi e Kishna ai lati di Immobile (già utilizzato alla prima giornata di campionato a Bergamo con l’Atalanta) oppure gettare nella mischia Cataldi avanzando il serbo Milinkovic sulla trequarti alle spalle dell’attaccante napoletano (con Djordjevic, Lombardi, Kishna e Luis Alberto a giocarsi l’unica maglia rimasta). Per l’allenamento odierno presenti a Formello anche Biglia e Wallace. Ancora assente Felipe Anderson. Inzaghi ha lavorato con i pochi uomini a disposizione: oggi sono rimasti fermi Djordjevic, Lukaku, Lulic e Milinkovic (domani dovrebbe tornare in gruppo). Tutto bene per Marchetti, rimasto a riposo nell’ultima seduta dell’anno. Aggregato alla prima squadra il diciannovenne attaccante della Primavera Rossi, che potrebbe venire convocato per la gara di domenica.

 

Karnezis: “La sconfitta con la Lazio il ricordo più brutto dell’anno”

Il portiere dell’Udinese Orestis Karnezis è stato premiato dai tifosi friulani come miglior giocatore bianconero dell’anno. Il giocatore ha ringraziato i propri sostenitori tramite i microfoni del Messaggero Veneto da dove ha anche menzionato il ricordo più brutto della stagione, legato alla gara con la squadra biancoceleste: “Mi fa molto piacere ricevere questo premio, è un grande onore. Il ricordo più brutto? La sconfitta contro Lazio in casa. È stata una prestazione brutta per tutti, per noi e per il pubblico. Davvero una serata molto brutta, coincisa poi con l’esonero di mister Iachini.

 

CALCIOMERCATO – Zaza, parla l’agente: “Simone ha richieste dalla Serie A”

CALCIOMERCATO – Solitamente i giovani italiani vanno in Inghilterra per fare delle ottime esperienze formative, ci ha provato anche Simone Zaza che, trasferitosi in estate al West Ham, in prestito dalla Juventus, ha voluto testare il famosissimo calcio anglosassone. L’esperienza non è tra le migliori per il giovane attaccante, che tornerà sicuramente a Torino, dato che il club londinese non ha alcuna intenzione di riscattarlo. Ecco che Prandelli ci fa un pensierino per il suo Valencia, la trattativa avanza ma le dimissioni dell’ex ct, hanno cambiato i piani per quanto riguarda l’attaccante. A tal proposito l’agente, nonché padre, del giocatore ha dichiarato: “C’era un discorso avviato, l’interesse del Valencia era concreto. Se il West Ham non lo riscatterà? Sì, mi sembra chiaro. Lo hanno detto pure loro… E ora? Bella domanda. Ma siamo sereni, ora ci guardiamo intorno. Qualche squadra italiana ha già chiesto Simone, posso dire che tornerà a giocare in serie A. Genoa e Fiorentina? Presto per dirlo. Vedremo…“.