Home Blog Pagina 2325

Stadio della Roma – Ecco le perplessità del Comune di Roma

Stadio Roma: Campidoglio, c’è volontà andare avanti su progetto definitivo

Dopo la nota diramata dalla Regione Lazio ecco arrivate le motivazioni del Comune di Roma

“Sul progetto definitivo dello stadio della Roma c’è la volontà ad andare avanti per analizzare il dossier. È stata chiesta proprio per questo motivo la proroga di trenta giorni della Conferenza dei Servizi. Riserve sono state espresse sui livelli di sicurezza stradale, veicolare e pedonale nella consapevolezza che ci sono trenta giorni per intervenire. C’è una lista di temi da affrontare nel periodo di sospensione; ci sono tutti i margini per concludere positivamente la procedura”.

Questo il comunicato del comune di Roma

REGIONE LAZIO – Brutte notizie per lo stadio della Roma

STADIO ROMA: REGIONE LAZIO – ‘DA COMUNE DI ROMA PARERE NON FAVOREVOLE’

 La Notizia è di pochi minuti fa e sicuramente avrà effetti importantissimi sul progetto dello Stadio della Roma. Infatti in una nota diramata dalla Regione Lazio, secondo l’amministrazione capitolina lo Stadio della Roma non ha i requisiti per essere costruito secondo le richieste della proprietà americana.

Di seguito il comunicato diramato dalla Regione Lazio:  “In data odierna, l’Amministrazione comunale di Roma Capitale ha consegnato alla Regione Lazio le valutazioni sul progetto dello “Stadio della Roma”.  Il parere unico di Roma Capitale sul progetto definitivo dello Stadio della Roma – si legge nel documento – è non favorevole”.

Farris ci ripensa: “Se fai 28 tiri in porta come contro il Chievo devi segnare”

Massimiliano Farris, vice di Inzaghi, torna  sulla sconfitta contro il Chievo di domenica.

L’ANALISI

La testa è già rivolta al Pescara ma qualcosa non è andato giù al vice di Inzaghi. Ai microfoni di Lazio Style Channel Farris commenta così la sconfitta interna contro il Chievo: “Non ci siamo sentiti di rimproverare nulla ai ragazzi. Abbiamo interpretato bene la gara, conoscevamo pregi e difetti della formazione gialloblù. C’è una piccola componente di sfortuna ma il nostro messaggio alla squadra è migliorare sempre: se facciamo 28 tiri in porta, dobbiamo segnare! Ci aspettavamo lo schieramento proposto dai clivensi. Abbiamo creato tanto ma non siamo riusciti a venire a capo della contesa e in questo c’è un pizzico di errore da parte nostra”.

LEGGI ANCHE L’OPINIONE DI PAPADOPULO >>> CLICCA QUI

 

Biglia-Lotito-Tare: colloquio con vista rinnovo per il capitano

Il capitano della Lazio a colloquio con il suo procuratore a Formello; in ballo la firma del suo rinnovo.

L’INCONTRO

Il vertice è finito da un’oretta e la fumata è di nuovo grigia a Formello. Manca ancora la fatidica firma sino al 2021 ma c’è ottimismo. Ultimi dettagli da ultimare per mettere tutto nero su bianco. C’è anche la stretta di mano fra il manager Montepaone, Lotito e Tare. Pace quasi fatta. Il diesse e Lucas raggiunti nel centro sportivo all’ora di pranzo dal presidente e dall’agente. Adesso Biglia è a un passo dalla buca. Si lavora ad un ritocco dell’ingaggio a 2,8 milioni (trattativa ancora sui bonus). Lunedì il compleanno, martedì il gol su rigore, ieri il festeggiamento dei 31 anni, oggi l’incontro per limare gli ultimi dettagli: l’argentino avrà 35 anni quando eventualmente tornerà in patria e dirà addio alla Lazio. Ma nel vertice odierno si è parlato anche di un futuro oltre il calcio giocato perché Biglia non ha alcuna fretta di tornare in Argentina. La moglie e i figli si sono perfettamente ambientati a Roma, questa è la seconda casa. Questa sembra essere la volta buona: Lucas Biglia capitano a vita della Lazio.

Bacci: “Sotto con il derby. Quest’anno si può ottenere qualcosa di importante”

Vincere in casa dell’Inter non era facile ma la Lazio è riuscita nell’impresa di espugnare San Siro. La prova dei ragazzi di Inzaghi, padroni del campo per quasi una settantina di minuti, ha lasciato piacevolmente stupiti non solo i tifosi biancocelesti ma anche molti addetti ai lavori.

Per parlare della gara e del futuro biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex biancoceleste Roberto Bacci:

“La gara contro l’Inter è stata molto bella, i ragazzi di Inzaghi l’hanno giocata a viso aperto. I nerazzurri erano reduci da tanti risultati positivi consecutivi e non era facile affrontarli. Aver fatto risultato a Milano deve esser motivo di grande soddisfazione per i biancocelesti, che erano reduci dalla sconfitta immeritata di campionato contro il Chievo.

Il morale ora sarà alle stelle. Ci aspetta un derby in semifinale e si può fare qualcosa di importante in questa stagione. Il calcio è uno spettacolo e le famiglie devono andare allo stadio in tranquillità. Martedì sera mi è piaciuto molto lo spirito messo in campo dai biancocelesti. La Lazio non poteva sbagliare, la gara era secca e non erano ammesse sbavature.

La gara contro i clivensi è da archiviare, le ultime due prestazioni sono state ottime. Contro l’Inter abbiamo, invece, dimostrato cosa sappiamo fare. Le ripartenze degli uomini di Inzaghi sono state letali. Le grandi squadre vogliono sempre andare in vantaggio nei primi minuti di gioco e ti costringono a una partenza di rimessa. La Lazio si difende bene e poi, con i suoi attaccanti, riesce ad essere molto incisiva. La squadra capitolina è stata molto attenta e ha gestito al meglio il campo e le fasi di gioco. Potevamo chiudere prima la partita di San Siro, ma i nerazzurri erano molto in forma e bisogna fare i complimenti ai biancocelesti per il risultato ottenuto.

Keita è un giocatore importantissimo, riesce a creare superiorità numerica ed è molto determinante. Si sente la sua assenza. Chi entra in campo deve esser consapevole di poter incidere, anche in pochi minuti, nel match. La squadra biancoceleste è molto competitiva, sta facendo molto bene.

I derby sono le partite più importanti. La stracittadina ha già un valore diverso dalle altre sfide, ma le prossime due varranno la qualificazione alla finale di Coppa Italia. Giocare queste partite regala grandi soddisfazioni”.

 

FORMELLO – ULTIME NOTIZIE, piccoli problemi in casa Lazio

I ragazzi di Inzaghi questo pomeriggio sono tornati al lavoro per riprendere la preparazione per la gara con il Pescara. Presente con il gruppo anche Keita. L’attaccante senegalese è tornato a disposizione, ora spetta al tecnico biancoceleste decidere se farlo partire titolare. Scelta per niente facile.

Nel caso non schieri la difesa a 3 Inzaghi sarebbe costretto a lasciare fuori uno tra lo stesso Keita, Lulic (oggi provato a centrocampo) e Milinkovic (in campo nonostante un fastidio alla caviglia). Assente de Vrij, l’olandese non era al meglio con l’Inter. Oggi dovrebbe essere rimasto a riposo per un affaticamento muscolare. Durante la seduta è stato Radu a posizionarsi al centro al fianco di Wallace. A sinistra Luca Crecco, tornato dal prestito all’Avellino e alla prima seduta con il gruppo. Lombardi, non convocato in coppa per un problema al ginocchio, sta recuperando velocemente. Oggi ha svolto una corsa differenziata, proverà a recuperare per domenica. In gruppo anche i giovani Rossi e Folorunsho.

Papadopulo: “La Lazio è in crescita. Può raggiungere traguardi importanti”. E su Immobile…

Conosce bene l’ambiente biancoceleste per aver guidato la Lazio nella stagione 2004-2005, club dove aveva anche giocato. A metà campionato prese il posto dell’esonerato Mimmo Caso. E’ rimasto nel cuore dei tifosi per avere, al suo esordio in panchina, sconfitto nel derby la Roma per 3-1, con il famoso gol di Di Canio. Oggi compie 69 anni l’ex tecnico biancoceleste Giuseppe Papadopulo.

Per parlare della squadra di Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air: “La Lazio è in una fase di crescita. Sta raggiungendo la giusta mentalità per arrivare a obiettivi importanti. A Milano si è visto. Con il Chievo c’è stata tanta sfortuna, sono stati gli episodi a decidere il risultato finale davvero bugiardo. I biancocelesti possono tornare in Europa. Devono essere solo più continui. Gare come quelle con i clivensi devono essere vinte in qualsiasi maniera. Questi sono i punti che fanno la differenza a termine campionato”.

Sui derby di Coppa Italia: “Una partita doppia si può preparare differentemente. Sarà importante schierare i migliori senza affidarsi al turn over. Se si vuole il meglio non bisogna risparmiarsi. Specialmente in una stracittadina”.

Su Immobile: “Ha iniziato alla grande, in campo da’ sempre tutto. Anche se non segna riesce sempre a lasciare il segno. Per la Lazio è un valore aggiunto, un elemento fondamentale per gli obiettivi stagionali. Sono giocatori come Immobile che permettono alla squadra biancoceleste di puntare a grandi traguardi”.

Sui giovani: “Per vincere campionati e arrivare a grandi taguardi servono giocatori formati. Elementi che sappiano interpretare le partite sia dal punto di vista tecnico, tattico e comportamentale. Qualità che si acquisiscono solamente con l’esperienza sul campo”.

I giocatori chiave della Lazio: “Secondo me Biglia, Keita e Immobile. Sono loro i giocatori sui  quali puntare se si vuole che la Lazio diventi una grande squadra”.

Sulla gara con il Pescara: “La Lazio dovrà stare attenta. Il Pescara non ha nulla da perdere. Ma, come ho già detto, i biancocelesti di Inzaghi sono molto maturati. Hanno raggiunto una mentalità importante, da grande squadra. La Lazio entrerà in campo con la testa giusta, consapevole che sarebbero tre punti fondamentali per la classifica, sperando in qualche passo falso delle altre rivali per l’Europa”.

 

 

 

 

 

Dal 2012 ad oggi chi ha beneficiato di più rigori? Ecco la risposta

Secondo il portale di statistiche Opta, dal 2012 ad oggi, la squadra che ha beneficiato di più rigori non è stata la Roma.

SI PREPARA DAL DISCHETTO…

Massima punizione, tiro dagli 11 metri, penalty. Viene chiamato in molteplici modi, ma da sempre è il calcio di rigore. Una sfida di nervi tra il portiere e il giocatore che tira. A volte va bene per il tiratore, altre volte si esaltano le abilità dell’estremo difensore. Rigori discussi o nettissimi, in Italia siamo abbastanza famosi per le nostre polemiche a riguardo. Puoi protestare quanto vuoi ma, come diceva Vujadin Boskov: “Rigore è quando arbitro fischia”.

CHI NE HA TIRATI DI PIU’ IN ITALIA DAL 2012?

Ieri sera per esempio c’è stato l’ennesimo episodio di rigore dubbio. Nel match di Coppa Italia tra Roma e Cesena, il portiere bianconero, Agliardi, sembra che abbia commesso falli ai danni di Strootman (da sempre uno dei più corretti centrocampisti del nostro campionato). L’arbitro Maresca assegna la massima punizione che Totti realizza, portando così la Roma in semifinale contro la Lazio. Questo è solo l’ultimo dei vari “Rigori per la Roma” dati quest’anno. Ma chi ne ha avuti di più dal 2012? Secondo il portale di statistiche Opta, i giallorossi sono solamente secondi, alle spalle del Milan. In questa classifica c’è anche la Lazio che occupa il quinto posto.
Ecco la classifica completa:

1. MILAN 78 rigori in 325 partite Un rigore ogni 4.2 partite
2. ROMA 69 in 325 partite Un rigore ogni 4.7 partite
3. NAPOLI 66  in 326 partite Un rigore ogni 4.9 partite
4. FIORENTINA 64  in 326 partite Un rigore ogni 5.1 partite
5. LAZIO 61  in 326 partite Un rigore ogni 5.3 partite
6. JUVENTUS 54  in 325 partite Un rigore ogni 6 partite

ECCO LE PAROLE DI LEDESMA  SUL DERBY DI COPPA ITALIA

GIOVANI AQUILE – Il programma

Ecco il consueto appuntamento con il programma delle partite del settore giovanile della Lazio

Nel weekend del 4 e 5 febbraio si dividono le partite del settore giovanile della Lazio. Dalla Primavera di Bonatti, ai Giovanissimi di Rocchi, freschi vincitori del derby di categoria.

IL PROGRAMMA

PRIMAVERA,

Girone A 16^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

LAZIO-TRAPANI

Sabato 4 Febbraio ore 14:30, Stadio ‘Mirko Fersini’ – Formello

CLASSIFICA (15^ Giornata): 33 Lazio, 33 Sampdoria, 33 Hellas Verona, 31 Fiorentina, 29 Milan, 25 Napoli, 23 Spal, 20 Latina,  16 Cesena, 16 Vicenza, 10 Perugia, 9 Brescia, 9 Spezia, 8 Trapani.

PROSSIMO TURNO: 11/02/2017 SPEZIA-LAZIO                   

UNDER 17,

Girone B 17^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

LAZIO-CHIEVO VERONA

Domenica 5 Febbraio ore 14:30, ‘Melli’

CLASSIFICA (16^ Giornata): 38 Atalanta, 38 Milan, 37 Inter, 37 Bologna, 31 Cesena, 28 Brescia, 23 Lazio, 19 Hellas Verona, 19 Cagliari, 15 Vicenza, 13 Udinese, 12 Chievo Verona, 7 Spal, 5 Cittadella.

PROSSIMO TURNO: 12/2/2017 VICENZA-LAZIO

– UNDER 16,

Girone B 17^ Giornata, All.: Marco Alboni

CITTADELLA-LAZIO

Domenica 5 Febbraio ore 13, ‘Antistadio P.C. Tombolato’ – via Angelo Gabrielli 7 (Cittadella)

CLASSIFICA (16^ Giornata): 40 Atalanta, 40 Cesena, 33 Brescia, 31 Inter, 28 Milan, 23 Chievo Verona, 22 Udinese, 22 Bologna, 19 Lazio, 18 Hellas Verona, 18 Cagliari, 13 Vicenza, 6 Cittadella, 3 Spal.

PROSSIMO TURNO: 12/02/2017 LAZIO-BOLOGNA

– UNDER 15,

Girone B 17^ Giornata, All.: Mauro Girini

CITTADELLA-LAZIO

Domenica 5 Febbraio ore 11, ‘Antistadio P.C. Tombolato’ – via Angelo Gabrielli 7 (Cittadella)

CLASSIFICA (16^ Giornata): 41 Atalanta, 41 Inter, 37 Milan, 31 Udinese, 30 Lazio, 28 Cesena, 25 Bologna, 20 Hellas Verona, 19 Brescia, 18 Chievo Verona, 16 Spal, 8 Cagliari, 5 Vicenza, 3 Cittadella.

PROSSIMO TURNO: 12/02/2017 LAZIO-BOLOGNA

– GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE,

Girone A 15^ Giornata, All.: Andrea Cardone

LAZIO-URBETEVERE

Sabato 4 Febbraio ore 15, campo ‘Melli’

CLASSIFICA (14^ Giornata): 36 Urbetevere, 34 Lazio, 30 Vigor Perconti, 29 Ostiamare, 24 Ladispoli, 18 Giardinetti, 17 Atletico Kick Off,  16 Accademia Calcio Roma, 16 Lupa Roma, 15 Campus Eur, 12 Grifone Monteverde, 10* Rieti, 6* Atletico Fiumicino, 4 Massimina.

*una partita in meno

PROSSIMO TURNO: 25/2/2017: VIGOR PERCONTI-LAZIO

GIOVANISSIMI PROVINCIALI,

Girone  G 15^ Giornata, All.: Angelo Iervolino

VILLANOVA CALCIO-LAZIO

Sabato 4 Febbraio ore 17, campo ‘Fiorentini Pietro’ – via della Piscina snc (Guidonia)

PROSSIMO TURNO: 25/2/2017 LAZIO-TIRRENO

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B,

Girone  M 15^ Giornata, All.: Leonardo Fratangeli

LAZIO-OTTAVIA

Sabato 4 Febbraio ore 15, campo ‘Gentili’

PROSSIMO TURNO: 25/2/2017: ROMA-LAZIO

– GIOVANISSIMI PROVINCIALI FASCIA B,

Girone  P 15^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi

REAL AURELIO-LAZIO

Domenica 5 Febbraio ore 12:45, campo ‘Sbardella Antonio’ – Via Card. Di Capranica 41 (Primavalle)

PROSSIMO TURNO: 26/2/2017: VIS AURELIA-LAZIO

NUOVA SPONSORIZZAZIONE PER LA LAZIO

Sponsorizzazione tra Lazio e una società di sicurezza, accordo raggiunto

La Società Sportiva Lazio e Tecnologia e Sicurezza S.p.a, hanno raggiunto un accordo per la sponsorizzazione.

ACCORDO TROVATO

La Lazio ha comunicato il raggiungimento di un accordo di sponsorizzazione con la Tecnologia e Sicurezza S.p.a. Ecco il comunicato: “La S.S. Lazio S.p.A. e Tecnologia e Sicurezza S.p.A. comunicano, con reciproca soddisfazione, di aver iniziato in questa stagione un rapporto di sponsorizzazione. L’accordo ha una durata di un anno e prevede visibilità presso lo Stadio Olimpico attraverso i led a bordo campo e i backdrop per le interviste oltre a una serie di attività di pubbliche relazioni.”

TECNOLOGIA E SICUREZZA S.P.A.

La società è il primo Network della Sicurezza sui Luoghi di lavoro sviluppato in tutto il territorio nazionale. Attraverso una rete di società è in grado di soddisfare le esigenze di tutti i tipi di imprese.  Rappresenta la guida tecnica e il supporto per condurre la propria attività nel pieno rispetto della Legislazione Nazionale ed Europea in materia di Igiene, Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, assicurando una consulenza aziendale integrata in diverse macro aree di attività, tra le quali: formazione, sicurezza ed igiene alimentare, medicina del lavoro, qualità e sistemi di gestione, energia e ambiente, vendita al dettaglio, editoria specializzata.

ECCO L’ARBITRO PER PESCARA – LAZIO

Ledesma rinfresca la memoria ai romanisti: “Non c’è rivincita!”

Christian Daniel Ledesma, ex centrocampista e capitano della Lazio, ha parlato ai microfoni di RadioSei, ricordando un piccolo dettaglio che molti tifosi giallorossi hanno dimenticato.

Era il 26 Maggio 2013, Candreva passa la palla a Mauri che vede la sovrapposizione dello stesso esterno romano e lo serve. Il numero 87 la mette in mezzo Lobont, smanaccia malamente, fornendo un assist a Lulic che da due passi dalla porta non sbaglia, facendo così esplodere l’Olimpico biancoceleste. Erano le 19:27, il minuto era il 71 e la Lazio conquistava la Coppa Italia, nella stracittadina più importante degli ultimi tempi. Al centro del gioco biancoceleste c’era Christian Daniel Ledesma.

26 MAGGIO, PARLA LEDESMA

L’argentino è  uno dei protagonisti di quel memorabile giorno. Uscito con le lacrime agli occhi, portato sotto braccio da Manzini, mentre andava a festeggiare con i suoi compagni. Il centrocampista è tornato in Italia, ripartendo con laTernana in Serie B. L’argentino è stato raggiunto dai microfoni di RadioSei, ed ha così commentato: “Si potranno inventare qualsiasi cosa, ma non serve dirlo: non succederà più quanto successo nel 2013, non ci sarà alcuna rivincita. Non può essere così. Anche se un derby è sempre un derby e la partita si farà sentire nei giorni precedenti. Ora però bisogna pensare anche al campionato. La Lazio deve concentrarsi sulle prossime gare e rimanere attaccata al treno delle prime posizioni

PICCOLA CURIOSITA’

Il centrocampista ha poi rivelato un simpatico retroscena: “Ero nella sala massaggi con il ghiaccio. Il massaggiatore Stefano era andato via, io gli avevo detto “Torna quando abbiamo fatto gol”. Quando ho sentito un boato che proveniva dal campo e Stefano che tornava ho capito tutto. Lui correva e urlava e ci siamo abbracciati a lungo. Poi al boato finale, Stefano mi è venuto a prendere e siamo tornati in campo“.

INTANTO ECCO ALCUNE IMPORTANTI NOVITA’ RIGUARDANTI LO STADIO OLIMPICO

Barriere all’Olimpico – Ministro dello Sport: “Risolveremo questo problema”

Negli ultimi giorni il Ministro dello Sport Luca Lotti ha ripreso in mano la questione barriere. Dopo due anni finalmente si è arrivati alla svolta e all’incontro saranno presenti il ministero dell’Interno, quello dello Sport, la Prefettura e le società di Lazio e Roma.

LE PAROLE DEL MINISTRO

Martedì l’incontro sarà fondamentale per capire il futuro delle barriere nelle curve dello stadio Olimpico di Roma. Al tavolo si siederanno tutti gli interessati e si arriverà ad una svolta. Il Ministro dello Sport Luca Lotti è sicuro:“Martedì ci sarà un importante incontro. Ci vedremo per risolvere questo problema e lo faremo”. Due anni di proteste, petizioni, scioperi del tifo che hanno visto protagoniste entrambi gli schieramenti del calcio romano stanno finalmente giungendo al termine. Forse a smuovere le acque la notizia del derby di semifinale di Coppa Italia ma il Ministro smentisce:Il derby non c’entra niente”.

LAZIO E ROMA SCEGLIERANNO I PORTAVOCE PER L’ACCORDO>>>CLICCA QUI

 

Pescara Lazio – Arbitra Giacomelli: numeri e precedenti

Sarà Piero Giacomelli il fischietto della sfida valevole per le quarta giornata del girone di ritorno di Serie A. Per l’arbitro Triestino sarà la 77esima partita in A. 

I PRECEDENTI

Giacomelli è approdato in Serie A nel 2011 diventerà arbitro fisso nella massima serie solo un anno dopo. Per lui solo 5 precedenti con i biancoclesti. 3 vittorie, 1 sconfitta e un solo pareggio. Avvenuto nell’unica partita della Lazio arbitrata da lui questa stagione: Torino Lazio 2-2. Di cui ricordiamo, purtroppo, il rigore fischiato allo scadere  che permise al Torino pareggiare il gol di Murgia. L’anno prima fischiò il penalty a favore della Lazio, nella sfida al Bentegodi di Verona contro l’Hellas. Finì 1-2 per i biancocelesti, al rigore di Biglia segui Parolo. Questi sono 2 dei 5 rigori fischiati nelle ultime due stagioni, di cui una ancora in corso. Sempre sui rigori 1 di 5 anche assegnato alla Roma, al 93′, contro la Sampdoria e valse ai giallorossi la vittoria all’Olimpico. Per il Pescara, invece solo un precedente. Quest’anno contro il Napoli, nel 2-2 di inizio campionato.

DI SEGUITO LE DESIGNAZIONI COMPLETE

ATALANTA – CAGLIARI
GAVILLUCCI
MELI – DI IORIO
IV: DE PINTO
ADD1: MARIANI
ADD2: RAPUANO

BOLOGNA – NAPOLI
MASSA
PRETI – PAGANESSI
IV: LONGO
ADD1: DAMATO
ADD2: PINZANI

CHIEVO – UDINESE
AURELIANO
PEGORIN – DEL GIOVANE
IV: PASSERI
ADD1: PAIRETTO
ADD2: SERRA

EMPOLI – TORINO
DI BELLO
TASSO – LIBERTI
IV: DOBOSZ
ADD1: CALVARESE
ADD2: CHIFFI

GENOA – SASSUOLO
RUSSO
DI LIBERATORE – CITRO
IV: DE MEO
ADD1: VALERI
ADD2: PASQUA

JUVENTUS – INTER
RIZZOLI
DI FIORE – MANGANELLI
IV: BARBIRATI
ADD1: ORSATO
ADD2: MAZZOLENI

MILAN – SAMPDORIA
GUIDA
MARZALONI – VALERIANI
IV: DI VUOLO
ADD1: CELI
ADD2: SAIA

PALERMO – CROTONE

ROCCHI
VUOTO – TEGONI
IV: FIORITO
ADD1: DOVERI
ADD2: MARINI

PESCARA – LAZIO
GIACOMELLI
VIVENZI – MONDIN
IV: TOLFO
ADD1: MARESCA
ADD2: GHERSINI

ROMA – FIORENTINA
IRRATI
COSTANZO – CRISPO
IV: TONOLINI
ADD1: TAGLIAVENTO
ADD2: FABBRI

 

SENTITE COSA DICE IL GIORNALISTA SUL RIGORE DELLA ROMA CONTRO IL CESENA>>>CLICCA QUI

 

Falso allarme bomba a Roma: Metro A nel caos.

Un pacco bomba è stato trovato stamattina sui binari della Metro A alla fermata di Giulio Agricola, quartiere Tuscolano. L’ordigno si è scoperto falso qualche ora dopo l’allarme per il controllo degli artificieri. La polizia cerca l’autore del gesto.

L’ALLARME

E’ Il Messaggero ha riportare la notizia di stamattina. Il pacco è stato ritrovato questa mattina alle 8.40 sui binari della Metro A. Sopra l’oggetto sospetto di vedeva distintamente una miccia. Sono state subito avvertite le autorità che hanno evacuato la stazione. Dopo l’opera di bonifica la polizia ha constatato alle 10 che si trattava di un falso. Il pacco era stato ben assemblato: carta igienica, stagnola e da pacchi con un “codino” a simulare la miccia. Non un caso quindi ma uno “scherzo” di pessimo gusto. Le autorità stanno visionando le immagini delle telecamere per riuscire a individuare l’autore. Per questa bravata verrebbe accusato di interruzione di pubblico servizio e di procurato allarme. Ad ora il passaggio delle Metro è ripreso normalmente.

Kishna svela: “Ho parlato io a El Ghazi del Lille. Spero di rimanere 3 o 4 anni”

E’ stato uno dei pochi affari conclusi nell’ultima giornata di mercato. E’ andato via da Roma dove non aveva trovato abbastanza spazio e ora vuole ricominciare dalla Francia. Ritrova un suo ex compagno dell’Ajax che era stato vicinissimo alla Lazio: El Ghazi. 

NUOVA AVVENTURA

Queste le parole di Kishna nei primi giorni in Francia: “Questo è un giorno speciale per me perché inizia una nuova avventura in questo club. Sono molto felice di essere qui. Avevo sentito da tempo che il Lille mi voleva. È un bel club con una nuova direzione in cui molte persone lavorano bene, ero emozionato. Conosco il suo passato, conosco naturalmente cosa ha fatto Eden Hazard. il capitano Mavuba e qui ci sono grandi giocatori. È un club molto organizzato con infrastrutture vicine allo stadio. Ad Amsterdam, il centro della vita era più piccolo ma altrettanto moderno, mentre alla Lazio, le infrastrutture erano più vecchie”.

RETROSCENA

Qualche settimana fa la Lazio era molto vicina ad El Ghazi, esterno offensivo dell’Ajax ed ex compagno di Kishna. Poi la trattativa è sfumata perchè alla Lazio non si è liberato un posto e l’egiziano si è diretto a Lille. Dalle parole del giocatore emerge che fu proprio l’olandese ex Lazio a consigliare la scelta francese: “La cosa divertente è che prima di venire qui, ho parlato con El Ghazi del Lille. Mi ha chiesto consigli e un parere prima di scegliere Lille. Due settimane più tardi, anch’io ho avuto questa opportunità. Così abbiamo parlato molto del club. È rimasto sorpreso che io sia venuto perché abbiamo giocato insieme in passato e volevamo rifar parte della stessa squadra un giorno. In tutto, abbiamo giocato dieci o dodici partite insieme. Ho giocato a sinistra mentre lui era più un’ala destra. Se si guardano i video di quel tempo, abbiamo realizzato un sacco di assist e abbiamo segnato tanti di gol. Si tratta di un duo che ha funzionato bene”.

RIMANERE IN FRANCIA

Il riscatto è fissato a 12 milioni e se verrà rispettato potrebbe essere un buon affare per il presidente Lotito. La Lazio è in cerca di liquidità per giugno per poter finalmente acquistare rinforzi. Da parte di Kishna c’è l’impegno per rimanere in Francia: “Per i pochi mesi che rimangono fino al termine della stagione voglio giocare molte partite e mostrare il meglio di me stesso. E alla fine del mio prestito. Spero di rimanere qui per tre o quattro anni”. Infine un messaggio ai tifosi: “Sono molto felice di essere qui, farò di tutto per questa squadra, insieme al Lille sarà un ottimo finale di stagione”.

 

LEGGI COSA HA DETTO SU DI LUI UN GIOCATORE LAZIALE>>>CLICCA QUI

Diaconale smonta il ‘caso’ Keita. E sul rinnovo del senegalese, consiglia…

0

Il resoonsabile della comunicazione della Lazio Arturo Diaconale è intervenuto questa mattina telefonicamente ai microfoni di ‘Radiosei’, queste le sue parole.

SUL ‘CASO’ KEITA

Si tratta di una situazione gonfiata, non esiste nessun caso Keita. Il calciatore non è stato assolutamente multato, le modalità del suo rientro erano concordate con la società. Non c’è stato alcuna problema, soprattutto tengo a sottolineare che non c’è stata alcuna incomprensione con Inzaghi. Il tecnico si augurava la sua presenza a Milano? È normale che l’allenatore si augurasse che Keita, anche con un missile, potesse arrivare in tempo per giocare con l’Inter, ma anche lui sapeva che il giocatore non sarebbe stato nelle migliori condizioni fisiche e mentali per entrare in campo”.

SUL RINNOVO DEL SENEGALESE

Ho la sensazione che tutto quello che fa Keita assuma dimensioni sbagliate. Quando un calciatore deve rinnovare, bisogna porre le condizioni perché si trovi in una situazione ideale, metterlo sempre nel mirino è sbagliato. Penso anche a quanto accaduto a Biglia dopo la gara col Chievo, una situazione che certo non aiuta”.

SUL TWEET DELL’AGENTE CALENDA

Keita è un giocatore importante ma va trattato come gli altri, organizzare un charter avrebbe rappresentato un’anomalia anche perché il tragitto sarebbe stato comunque lungo e non avremmo avuto particolari benefici. Le frasi di Calenda? Tutto era stato concordato, è stato poco elegante e, fossi stato in lui, quelle affermazioni me le sarei risparmiate”.

Guerrieri, il papà: “A Trapani sta bene, per lui è una sfida”. E sul futuro…

0

Quella targata 2016-2017 è certamente una Lazio ‘dei giovani’. Molti infatti, gli elementi provenienti dal settore giovanile, da quelli, come Murgia, Lombardi, Strakosha e Rossi, che fanno ormai parte della prima squadra, a quelli che invece sono stati dirottati altrove in prestito. Tra essi Guido Guerrieri, portiere classe ’96 che al Trapani sta vivendo qualche momento di difficoltà e sembra dover riguadagnare un po’ di fiducia perduta. Per parlare di lui e del suo momento, il portale ‘calciomercato.com’ ha intervistato il papà, Andrea.

SUGLI INIZI

Che Guido poteva diventare un professionista l’ho capito quando tutti i preparatori dei portieri, sin da piccolino, ci hanno sempre chiamato da parte per dirci ‘seguite questo ragazzo, ha delle doti particolari’. Ci abbiamo creduto grazie a mister Inzaghi, che sotto età lo ha portato all’Arco di Trento (torneo giovanile), facendolo giocare titolare. E’ Inzaghi che lo ha scoperto. Ha avuto preparatori dei portieri grandiosi, da Alessandro Carta agli Allievi, a Zappalà in Primavera, fino a Grigioni in prima squadra. In Primavera anche Guido ha capito che poteva fare il salto, diceva ‘Mi sto allenando con giocatori che prima vedevo allo stadio, che prima tifavo’. Guido non ha mai cambiato squadra, dall’età di 6 anni, quando diceva ‘Voglio diventare come Peruzzi’”. Ora si sente molto con Konko (adesso all’Atalanta), con cui condivideva la stanza spesso in ritiro“.

SULL’ESPERIENZA IN SICILIA

Mandarlo al Trapani è stata una scelta nostra: è una società veramente seria, Guido si trova bene, ha avuto qualche problema, pur cominciando bene. Ha risentito di una situazione complicata ed è passato in seconda linea: è voluto rimanere al Trapani, per lui è una sfida, vuole dimostrare di non essere quello che si è visto nelle ultime partite. Mi ha parlato molto bene di mister Calori, di tutto lo staff, della squadra. Finora in Serie B ha fatto 18 partite, ora ha qualche problemino, ma non soffre la concorrenza. Il futuro? Ancora non ne abbiamo parlato, ci penseremo a fine stagione con la Lazio”.

SUL RAPPORTO CON INZAGHI

Guido deve molto a Inzaghi, che conosce l’ambiente, ha fatto esordire i giovani che ha cresciuto, ed è un motivatore, oltre ad essere un uomo di calcio, competente. Sa caricare i ragazzi in maniera incredibile, e ha insegnato tanto a Guerrieri, ad essere un portiere moderno, lo faceva giocare spesso alto, con i piedi”.

SUL DUALISMO IN PRIMAVERA CON STRAKOSHA

Guido stima molto Thomas, sono due ragazzi seri, mi ha sempre parlato bene di lui, un ragazzo che si impegna moltissimo, serio. Marchetti si soffermava spesso ad insegnare a Guido, sia lui sia Bizzarri”.

SUL LEGAME CON LA LAZIO

Guido segue sempre la Lazio, ma con lui parliamo del Trapani (ride, ndr). So che è rimasto in contatto con i suoi ex compagni del ’96, come Murgia, Palombi. Sono tutti ragazzi che ha creato Inzaghi, con lui hanno vinto tanto a livello giovanile, gli devono tanto, almeno quanto Guido deve alla Lazio”.

ROMA CESENA – Zazzaroni che stilettata alla Roma!

Dopo il gravissimo errore dell’arbitro Maresca nell’ultimo quarto di finale di Coppa Italia giocato ieri sera all’Olimpico fra Roma e Cesena, un po’ tutti gli addetti ai lavori e gli sportivi italiani si domandano come sia possibile decretare un rigore del genere.

Anche il noto giornalista sportivo Ivan Zazzaroni dice la sua attraverso Twitter contro l’operato dell’arbitro Maresca, reo di aver “regalato” il rigore alla Roma all’ultimo minuto di gioco. “MARESCA NON VEDEVA L’ORA DI DARE ‘STO RIGORE. BISOGNA ESSERE ONESTI”.  Questo il tweet apparso subito dopo la fine della partita.

Lazio, Crecco e quella chiamata che l’ha ridotto in lacrime

0

Non si aspettava davvero un ritorno alla Lazio, Luca Crecco. Nelle ultime ore di mercato, infatti, il giovane centrocampista ex della ‘cantera’ biancoceleste è stato richiamato in tutta fretta alla base dal prestito all’Avellino, per sopperire alle partenze dei pari ruolo, i vari Leitner, Cataldi, Morrison e Kishna. Il sito ‘Gianlucadimarzio.com’ ci racconta come ha reagito.

IL RACCONTO

Metti una sera sul divano, bello comodo. E’ l’ultimo giorno di mercato ma a te non interessa, perché dovrebbe? Giochi all’Avellino, stai bene e l’allenatore crede in te. Quadretto bello chiaro. Metti che però, di tanto in tanto, butti un occhio sul tuo Iphone per conoscere le ultime notizie. Tifi Lazio, sei cresciuto lì, sei in prestito. E uno dopo l’altro chi gioca nel tuo ruolo se ne va: Leitner, Cataldi, Morrison, Kishna. Col sorriso, inizi farci un pensierino: “Ma non è che questi, niente niente…“. Ritorno alla base? “Sì, magari”. Proposto Kasami, qualcuno potrebbe arrivare dai. Soltanto che col passare delle ore quel “qualcuno” diventa “nessuno”. Immobilismo. E il mulino di casa Crecco diventa pieno d’acqua, se la porta anche da solo. “Niente, niente…“. Infine sì, alla fine arriva la chiamata inaspettata dell’agente: “Pronto Luca, torni alla base“. Termina il prestito con l’Avellino, inizia il sogno. Quello di sempre. E Luca Crecco, quasi in punta di piedi, torna alla Lazio per volere di Inzaghi.

D’accordo, è un po’ un romanzo, ma deve essere andata più o meno così, compresa la telefonata di Michelangelo Minieri al suo assistito, uno dei “figli” di Inzaghino. Crecco si è commosso, questo è certo. “Simo” l’ha riportato alla base dopo una girandola di prestiti (Ternana, Lanciano, Modena, Avellino). I due si conoscono: “Abbiamo continuato a sentirci anche quando sono uscito dalla Primavera“. Questione di stima, rispetto. Crecco ha lasciato Inzaghi quand’era ancora ragazzino, non prima di avergli regalato una Supercoppa Primavera grazie a una doppietta alla Fiorentina. Aveva un sogno, Luca: “Mi piacerebbe indossare la maglia della Lazio all’Olimpico, coi miei amici Murgia e Pollace“. Uno di loro è ancora lì, altra invenzione di Simone Inzaghi. Quest’anno coi giovani le azzecca tutte, laureato in “giovanologia”. Green line del futuro. Crecco l’ultimo di una lunga lista di scoperte: Strakosha, Lombardi, Rossi, Prce. Anche Folorushno, lo stesso Murgia. Un tempo li allenava in Primavera e vinceva tutto, senza dimenticare il grande lavoro di Bollini, oggi allenatore della Salernitana.

Intuizioni valide, idee concrete portate avanti senza timore di nessuno. Fregandosene delle conseguenze: “Io ci credo, tu giochi“. E “gli scontenti a casa“. Alla Lazio torna Crecco, che nel 2013 aveva esordito in Serie A grazie a Vlado Petkovic, contro la Juve. Aveva 18 anni ma non ancora la patente: su e giù Balduina-Formello con la mamma. Hobby? Papà Daniele ha provato con la pesca, ma apriti cielo: “Quando era piccolino ho provato a portarlo con me. Scarsi risultati, non era tra le sue aspirazioni. Provammo anche col nuoto, faceva il faccino triste, una faticaccia portarlo in piscina“. Inizia come attaccante esterno, tutto mancino “come il nonno“. Meglio mezz’ala: “Faceva gol, tanti gol. Inventai un gioco carino per far divertire i ragazzi e appassionarli, compilavo le pagelle dopo le partite. A fine anno regalavo una Coppa a chi aveva fatto registrare i volti più alti. Crecco vinse il premio per 2-3 anni“. Mai una parola di troppo, mai una polemica. Educato e corretto.

Soprattutto sensibile, tanto da regalare la maglietta dell’esordio con la Juve alla famiglia di Mirko Fersini, ex giocatore degli Allievi della Lazio scomparso in un incidente: “Si conoscevano dai Giovanissimi – dice il papà di Luca – erano amici, facevano i raccattapalle insieme. La notizia arrivò per telefono, fu una tragedia, Luca pianse“. Proprio come Inzaghi, ex allenatore di Mirko che oggi allena la Lazio in un campo dedicato a lui: “Ci penso ogni giorno, mi basta guardare la scritta che porta al campo d’allenamento“. Non è solo però, ci sono anche i suoi ragazzi. Anche Crecco. In attesa della prossima chiamata pronta a sconvolgergli la vita, magari dalla panchina.

FOCUS – Capitan Biglia e quella bomba su rigore…

Mamma che bomba. Un rigore pesante, pesantissimo. E già perché se Lucas Rodrigo Biglia avesse fallito quel penalty chissà come sarebbe andata a finire la gara contro l’Inter.

Siamo nel secondo tempo, Parolo ha da poco fallito la palla del due a zero, dopo le molteplici occasioni sprecate da Anderson e Immobile. Pioli corre ai ripari gettando nella mischia Icardi. I tifosi interisti credono e vogliono il gol del pari, ma la Lazio tiene botta continuando a produrre occasioni pericolose. A un certo punto Murgia (prestazione eccellente la sua), verticalizza per Immobile che scatta come un giaguaro verso Handanovic. La linea difensiva dell’Inter è ancora una volta impreparata. Miranda cerca di rimediare con un falletto d’esperienza per scoordinare appena possibile il bomber biancoceleste ma il contatto – da ultimo uomo – sull’attaccante partenopeo è netto e l’arbitro Guida decreta rigore ed espulsione per il difensore nerazzurro.

ATTIMI DI SUSPENSE

Appena l’arbitro Guida ha fischiato il rigore, il sangue si è gelato. C’è chi si sarà fatto un goccio di birra o di vino per concentrarsi su quello che sarebbe potuto diventare il gol della sicura qualificazione. C’è chi ha iniziato a sgranocchiarsi il pollice, l’indice e l’unghia del dito medio, in attesa dell’anulare e del mignoletto. Qualcun altro invece si sarà sicuramente acceso una sigaretta, oppure avrà aspettato l’esito finale per inalare un po’ di sano fumo scaccia pensieri. C’ è chi si è alzato dalla sedia e chi invece ha smesso di cantare allo stadio (perché anche ieri, la Lazio non era sola).

Poi c’era lui, il rigorista. Capitano argentino sotto l’occhio del ciclone per via della sua situazione contrattuale e per il rigore fallito contro il Crotone. Infatti nella vittoria contro l’Atalanta, dagli undici metri si presentò Immobile. Allora ieri sera perché non farlo calciare di nuovo a lui? Attimi di suspense dicevamo. La Lazio ha la chance di chiudere l’incontro e il discorso qualificazione. “Chi va sul dischetto?”. Tutti ce lo siamo domandati e quando abbiamo visto Biglia, sono iniziate le preghiere e gli scongiuri.

RIGORE PESANTISSIMO

Attimi di strizza per un rigore che avrebbe potuto regalarci il sogno di continuare la corsa per la conquista della coppa nazionale o che avrebbe distrutto definitivamente il rapporto di Biglia coi laziali. Tutto è pronto. Dopo le insensate proteste dei giocatori dell’Inter per l’espulsione di Miranda, Biglia ha già posizionato il pallone sul dischetto e preso la rincorsa. Quegli interminabili secondi di attesa stanno per concludersi. O la va o la spacca. O si vince oppure Biglia può anche salutare il mondo Lazio.

L’arbitro fischia. Tutti sono in silenzio, col fiato sospeso pronti ad esultare o a spaccare tutto. Biglia inizia la corsa verso il pallone. Si avvicina sempre più, ci siamo quasi, è arrivato sul pallone, tocca la sfera e la palla nemmeno si vede per quanto è potente e lascia immobile Handanovic. La Lazio è sul due a zero. Si può esultare per quel gol che sarà poi decisivo per il passaggio del turno. In semifinale ci sarà la Roma e servirà il nostro capitano per vincerla.

LEGGI LE PAROLE DI SPALLETTI SUL DERBY>>>CLICCA QUI