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LAZIO GENOA – Inzaghi: “Dont’ stop me now!”

Simone Inzaghi ai microfoni di Mediaset Premium ha commentato la bella vittoria casalinga contro il Genoa: “La vittoria è strameritata, il primo tempo potevamo chiuderlo con un vantaggio più largo ma davanti avevamo un Genoa che ha dato filo da torcere a tutte le squadre. Abbiamo preso un gol evitabile ma siamo stati bravi a ripartire e a vincere la partita. 13 giocatori in gol? Significa che ci credono tutti. Ho tante opzioni da scegliere la domenica, tutti i giocatori mi mettono in difficioltà nella scelta. Complimenti ai ragazzi che ce la stanno mettendo tutta meritando questa classifica”.

Inevitabile la domanda sulla stracittadina del 4 dicembre: “Il derby è importantissimo ma la mia testa è a Palermo. Domenica avremo una partita in un orario strano (12:30, ndr). Ora dobbiamo  cercare di recuperare energie e poi da mercoledì penseremo al Palermo e poi dalla settimana successiva al derby”. La forza dei biancocelesti è anche nella poliedricità di alcuni giocatori: “Io posso cambiare opzioni di gioco perché Lulic può fare sia il terzino che l’esterno alto, Basta ha grande intelligenza e può fare sia il terzino che il centrale nei 3. Champions? Siamo in continua crescita, vedremo dove potremo arrivare. Il campionato è lungo, abbiamo margini di crescita. Finora abbiamo pedalato tutti quanti e non vogliamo fermarci. Sappiamo che il campionato è difficile ma vogliamo migliorarci”. 

Anche a Sky, il tecnico biancoeleste ha proseguito il suo commento: “Abbiamo fatto un’ottima gara contro una squadra organizzata. L’unica pecca di questa partita è il gol subito evitabile. Un plauso a questi ragazzi che hanno organizzato al meglio la partita nonostante in settimana non avessimo in nazionali. Ho cercato di coinvolgere fin dal primo giorno tutti, i ragazzi mi mettono in difficoltà ogni domenica. Mancano de Vrij e Lukaku, aspetto anche loro. Gol da fuori area? Oltre a Felipe abbiamo altri grandi tiratori come Parolo che ha preso il palo, Milinkovic, Cataldi etc. Se Parolo non avesse preso il palo avremmo fatto due gol da fuori area. A Napoli è uscita la vera Lazio? A Napoli abbiamo fatto un’ottima partita ma le mie certezze derivano dalla scorsa stagione. L’anno scorso avevamo fatto ottime prestazioni e avevamo perso solo in maniera assurda contro la Sampdoria, contro la Juve con cui perdono tutte e la Fiorentina all’ultima giornata. Ora tutti ci fanno i complimenti, noi non vogliamo fermarci. Ho giocatori intelligenti, ad esempio Lulic sa fare sia la mezzala, che l’attaccante, che il terzino come ha fatto oggi. Mi serviva corsa sulla fasce perché il Genoa ha Edenilson e Laxalat che ci potevano dare problemi. Obiettivo? Sono passate 13 giornate, non ha senso fare pronostici. Noi vogliamo arrivare a Natale in alto in classifica. La cosa che mi dà fiducia è che siamo una squadra giovane, abbiamo ancora qualche assenza, quindi possiamo crescere”. 

Infine a Lazio Style Channel, Inzaghi ha detto: “Sono stati bravi i ragazzi oggi, la classifica è buona ma il difficile arriva ora perché dovremo confermarci. Manca ancora tantissimo alla fine del campionato ma possiamo crescere dato che siamo giovani e abbiamo ancora dei giocatori out. Il Genoa ha la miglior difesa dopo la Juve, abbiamo preparato bene la partita in questi ultimi 3 giorni. Abbiamo vinto meritatamente ma dovevamo chiuderla già nel primo tempo. L’unica pecca oggi è il gol subito, ma capita e poi siamo stati bravi a ripartire. C’è grande spirito, i ragazzi mi mettono sempre in difficoltà, poi scelgo in base agli avversari e agli allenamenti. Palermo? Sarà una gara difficile. Loro vengono da una serie negativa dovuta a un calendario difficile. Troveremo un campo non semplice ma vogliamo fare bene per arrivare al derby in alto in classifica. Ho diversi giocatori che vedo giornalmente che si divertono allenandosi e poi i frutti si vedono la domenica. Lulic? Volevo un terzino con gamba perché so che avremmo sofferto Edenilson e Laxalt. Ho la fortuna di avere Senad che è un giocatore completo che può cambiare ruolo durante la partita. Felipe diffidato? Deve stare attento ma per quanto sia importante il derby vogliamo fare bene a Palermo”. 

LAZIO GENOA – Pirozzi (Sindaco Amatrice): “Il mondo Lazio è straordinario. Grazie…”

Al termine della bellissima vittoria della Lazio contro il Genoa è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium il sindaco di Amatrice Pirozzi. Ecco le sue parole:

La Lazio è prima squadra al mondo che è andata dove non c’è più niente dopo il terribile terremoto. Segno che ci credono davvero alla ripresa di Amatrice. Si spera che questo segnale sia importante: “Io ringrazio il mondo Lazio perché è straordinario. Anche oggi una bella iniziativa, per far uscire i nostri bambini da lì, serve questo. La Lazio lo sta facendo ed io sarò eternamente grato al presidente, alla società, alla tifoseria e a tutti coloro che si stringono ad un dramma“. Sulla partita: “Avevo pura di portare male, invece ho visto una bella partita di calcio. La Lazio ha vinto 3 a 1. E’ stato un buon auspicio. E’ stato un buon auspicio anche il fatto che il presidente mi dato la maglia di Wallace ed ha segnato…Noi siamo gente scaramantica: io vengo per la prima volta a vedere la Lazio e vince…ma mo non ne approfittate di Pirozzi eh? (ride ndr). Venire anche al derby? Così mi date una grande responsabilità non ci voleva che oggi la Roma perdesse, però al di la del derby io sono disponibile con tempo e spazio permettendo. Penso però che la Lazio stia facendo molto bene. Oggi ha affrontato una squadra tonica ma ha fatto la differenza. Inzaghi deve esser orgoglioso  della squadra poi il derby si vedrà. La squadra sta vivendo un momento importante”. Si vede divertimento in campo nella Lazio da tecnico? “Lo spirito c’è, vedi le punte che ripiegano: Anderson che scalava sull’esterno loro (Laxalt ndr) se non c’era lui andava Parolo, quando usciva Wallace c’era Biglia che scalava, un tecnico le vede queste cose anche se sono arrugginito. L’atteggiamento è quello giusto. La Lazio ha un tridente davanti che può far mare in ogni occasione. Ha tanta qualità ma se non è supportata dallo spirito di gruppo, che c’è, la strada non è mai facile. C’è la giusta alchimia tra tecnico, calciatori e tifoseria. E’ un bel momento per la Lazio “.

LAZIO GENOA – Le parole di Felipe Anderson nell’intervallo

Queste le parole di Felipe Anderson a Mediaset Premium nell’intervallo di Lazio Genoa: Ognuno corre per l’altro, questa è la Lazio. Abbiamo fatto un buon primo tempo ma dobbiamo chiudere la partita, un gol è poco. Ci è mancata cattiveria in avanti. Ora il mister ci dirà cosa fare per chiudere la partita.

LAZIO-GENOA 3-1 – LE PAGELLE

Ecco le pagelle di Lazio-Genoa 3-1

LAZIO

Strakosha 6,5 – Al posto di Marchetti alle prese con qualche problema muscolare, durante il primo tempo non è mai chiamato in causa. Nella ripresa è bravo in alcuni interventi. Dà l’impressione di essere sicuro fra i pali.

Basta 6 – Inizio sprint con molto forcing sul versante destro, poi a inizio ripresa, soffre solo per i dieci minuti iniziali, il ritorno del Grifone.

Wallace 8 – Il Migliore. Vince il duello fisico contro Pavoletti, perfetto nel gioco aereo, tatticamente non sbaglia un movimento e infine trova anche il gol che chiude il match. What else?

Radu 6 – Proposto nel ruolo di centrale, si perde soltanto in occasione del pareggio ospite. Per il resto disputa una gara più che positiva.

Lulic 6 – Schierato come terzino sinistro, perde sempre troppi palloni. Più preciso nella seconda frazione.

Parolo 6 – Non è facile la vita fra Rincon e Veloso. Comunque al 63′ scaglia un missile terra aria che colpisce il palo pieno alla destra di Perin ormai battuto. Comunque Marco Parolo è un giocatore di una generosità unica.

Biglia 7 – Tatticamente prezioso è sempre molto abile nel raddoppiare la marcatura sull’avversario. Freddo dagli undici metri, realizza la rete del due a uno.

Milinkovic 5,5 – Al 30′ sbaglia una facile occasione da rete che poteva valere il punto del due a zero. Anche sull’occasione più pericolosa del Genoa del primo tempo, si fa bucare da Rincon. Non sta vivendo un buon periodo di forma. Dal 69′ Cataldi 6 – Una ventina di minuti per tenere il possesso palla e sprecare una ghiotta occasione da rete.

Felipe Anderson 7,5 – Molto bello il gol al volo che mette in discesa la gara dei pionieri capitolini. Decisivo anche nel procurarsi il rigore. Bene anche nella fase di non possesso.

Immobile 6 – Ben marcato dai centrali rossoblu, ci prova intorno alla mezz’ora con un colpo di testa respinto sulla linea da Burdisso. Oggi non segna ma si sacrifica molto al servizio della squadra.

Keita 6 – Ci prova al 13′ ma sbaglia mira. Non gioca un grande primo tempo ma comunque anche il senegalese lavora molto per i compagni. Bisogna ammettere che il giocatore è molto cresciuto dal punto di vista caratteriale. Dal 71′ Patric 6 – Entra giusto per rimediare un cartellino giallo dopo essersi beccato con Edenilson.

All. Inzaghi 7 – Sa fare bene il suo mestiere. Ancora una volta incarta la gara all’avversario Juric con la tipica organizzazione italiana. Mai sbilanciato in avanti, a volte la sua squadra sembra molto difensivista, ma così non è perché la Lazio segna moltissimo. La differenza comunque la stanno facendo i giocatori in campo. Mister Inzaghi ha “solo” il merito di guidare l’orchestra.

GENOA

Perin 5,5 – Incolpevole sulle reti della Lazio. Non compie però nemmeno un intervento degno di nota.

Izzo 5,5 – Nel primo tempo contiene bene le giocate dell’avversario, poi nella ripresa sbaglia qualche movimento difensivo.

Burdisso 6 – L’ex giocatore della Roma disputa una buona gara, salvando anche sul colpo di testa di Immobile. Sbaglia però sul gol di Wallace.

Orbàn 4,5 – Reattivo quanto basta, sbroglia alcune palle pericolose dalla sua area di rigore. Nella ripresa però rovina tutto perché è pesante il suo errore che “regala” il due a uno ai padroni di casa. Espulso nel finale.

Edenilson 5 – In ombra. Non affonda mai sulla corsia di destra, occupandosi prevalentemente di contrastare le giocate avversarie.

Veloso 5,5 – Non ha molti spazi per far ripartire i suoi e perde qualche pallone di troppo, però nella ripresa è abile nel lanciare Ocampos verso la rete del pareggio. Nel finale viene ammonito. Salterà Genoa-Juventus.

Rincon 6 – Come sempre la sua prestazione è sufficiente. Al 25′ scodella una gran palla che poteva regalare il pareggio ai suoi. Combatte fino alla fine.

Laxalt 5 – Assente ingiustificato, non entra mai nel vivo del match. Doveva essere tolto.

Ocampos 6,5 – Il migliore. Agisce come esterno sinistro sinistro dimostrando sin dalle prime battute, un buon livello tecnico. Il gol al 51′ nasce da una sua iniziativa personale. Dal 79′ Pandev s.v.

Pavoletti 5 – Più volte accostato alla Lazio, l’attaccante del Genoa è ben marcato da Wallace. Esce per problemi fisici. Dal 60′ Simeone 5,5 -Il figlio del più celebre “Cholo” non combina niente d’interessante.

Rigoni 5 – Più che da esterno, gioca soprattutto attaccato a Biglia. “Giochiccia” ma la sua performance non è niente di entusiasmante. Dal 46′ Ninkovic 5 – Entra al posto di uno spento Rigoni, cercando di dar maggior incisività a un reparto apparso sotto tono. Non ci riesce.

All. Juric 5,5 – Quella ligure è una squadra tonica e ben organizzata. Alla fine del primo tempo si ritrova sotto di un gol solo per una prodezza balistica di Felipe Anderson. Dopo aver agguantato il pareggio, Orbàn la combina grossa, regalando il rigore alla Lazio e da un punto di vista tattico il match diventa complesso. Da rivedere il reparto avanzato.

Arbitro: Di Bello 6,5 – Primo tempo semplice da dirigere. Nella ripresa giusto assegnare il penalty alla Lazio e la gestione dei cartellini.

 

LAZIO-GENOA 3-1 – il Tabellino

Il Tabellino di Lazio-Genoa 3-1

Lazio (4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic; Parolo, Biglia, Milinkovic (dal 69′ Cataldi); Felipe Anderson, Immobile, Keita (dal 73′ Patric). A disp. Borrelli, Vargic, Bastos, Hoedt, Vinicius, Leitner, Murgia, Lombardi, Djordjevic, Kishna. All. Simone Inzaghi

Genoa (3-4-3): Perin, Izzo, Burdisso, Orbàn; Edenilson, Veloso, Rincon, Laxalt; Ocampos (dal 79′ Pandev), Pavoletti (dal 60′ Simeone), Rigoni (dal 46′ Ninkovic). A disp: Lamanna, Munoz, Gentiletti, Biraschi, Cofie, Lazovic, Zima, Ntcham, Fiamozzi, Gakpé.  All. Ivan Juric

Arbitro: Marco Di Bello della Sezione di Brindisi

Marcatori: 10′ Felipe Anderson  (L), 51′ Ocampos (G), 57′ Biglia (L), 65′ Wallace (L)

Ammoniti: 60′ Rincon (G), 86′ Veloso (G), 87′ Edenilson (G), 87′ Patric (L)

Espulsi: 91′ Orbàn (G)

PALERMO LAZIO – Trasferta vietata ai tifosi biancocelesti. Ecco perché…

Nuova disposizione del Prefetto della Provincia di Palermo: trasferta vietata ai tifosi biancocelesti. Motivo?  Il provvedimento si ricollega ai disordini dello scorso aprile, quando nei pressi dello stadio Barbera due gruppi di tifosi sono entrati in contatto. 8 arresti totali. Di seguito il comunicato rilasciato dalla società biancoceleste:

“La S.S. Lazio comunica che, per la gara di campionato Palermo – Lazio in programma domenica 27 novembre alle ore 12:30,  il Prefetto della Provincia di Palermo dispone i seguenti provvedimenti:

– chiusura del settore Ospiti;

– divieto di vendita ai residenti della regione Lazio anche se in possesso della Fidelity Card – Tessera del Tifoso per la sospensione del programma di fidelizzazione della S.S. Lazio.

Tare: “Vincere per prendere continuità!” Poi su Keita…

Ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il ds della Lazio Igli Tare che ha commentato la posizione in classifica dei biancocelesti: “La Lazio non deve fermarsi serve continuità, anche la classifica dice questo e dobbiamo essere bravi a mantenere il passo. Sarebbe fondamentale vincere contro il Genoa!” Su Keita e il rinnovo “Ha un contratto ed oggi deve giocare una partita importante,  non è questo posto dove parlare del problema dei rinnovi, la società gli ha dato tanto e anche lui ha dato tanto alla società“.

Radu: “Oggi dobbiamo vincere!”

Oggi Stefan Radu raggiunge le 200 presenze con la maglia della Lazio traguardo importante che commenta così a Lazio Style Channel: “Sì sono orgoglioso, è un traguardo importante sono 9 anni che sono alla Lazio e in 200 partite ho sudato ed ho messo  sempre cuore!“. Sull’impegno contro la squadra di Juric: “Il Genoa è sempre molto concentrata contro di noi, ma oggi dobbiamo vincere!“.

Il difensore romeno viene poco dopo viene intervistato anche dai giornalisti di Mediaset Premium prima sulle sue condizioni di salute: “Sono un po’ raffreddato però ora sto bene, ma devo stringere i denti“. Poi sulle 200 partite: “Oggi saranno 200 partite forse avrei potuto fare di più ma ho sempre dato tutto!” Sulla partita di oggi: “Sì siamo 2 squadre che corrono tanto ma dobbiamo vincere per forza“.

Rigoni:” La Lazio è una delle migliori!”

Luca Rigoni ai microfoni di Lazio Style Channel viene prima interrogato sull’avversario: “Partita complicata, la Lazio è una delle migliori del campionato, ma ce la metteremo tutta!

Poi su suo nuovo ruolo da “falso siete”: “Si mi trovo bene, gioco davanti ai due mediani e devo continuare così anche per la squadra

FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Genoa

Queste le formazioni ufficiali di Lazio-Genoa, 13a giornata di Serie A Tim. Roma, domenica 20 Novembre ore 15, Stadio Olimpico:

Lazio (4-3-3): Strakosha; Basta, Wallace, Radu, Lulic; Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disp. Borrelli, Vargic, Patric, Bastos, Hoedt, Vinicius, Cataldi, Leitner, Murgia, Lombardi, Djordjevic, Kishna. All. Simone Inzaghi.

Diffidati: Felipe Anderson
Squalificati: –
Indisponibili: de Vrij, Lukaku, Morrison, Luis Alberto

Genoa (3-4-3): Perin, Izzo, Burdisso, Orbàn; Edenilson, Veloso, Rincon, Laxalt; Ocampos, Pavoletti, Rigoni. A disp: Lamanna, Munoz, Gentiletti, Biraschi, Cofie, Lazovic, Zima, Ntcham, Fiamozzi, Ninkovic, Gakpé, Simeone, Pandev.  All. Ivan Juric

Diffidati: Veloso
Squalificati: –
Indisponibili: Brivio

Arbitro: Marco Di Bello (Sez. di Brindisi)
Assistenti: Carbone – Valeriani
IV Uomo: Fiorito
Addizionali: Giacomelli – Nasca

SCUDETTO 1915 – Ecco quando arriverà e quale sarà la decisione del Consiglio Federale

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Oggi pomeriggio all’Olimpico la Lazio ospiterà il Genoa in una gara dai molteplici significati. Su tutti, quello simbolico: le due squadre, infatti, come ormai noto, si contendono lo scudetto della stagione 1914\15. Un titolo che i rossoblù rivendicano con orgoglio, ma che reclamano anche i biancocelesti, i quali si sentono ‘derubati’ di un qualcosa che sentono appartenere loro. ‘Colpa’ della Grande Guerra – sottolinea Il Messaggero –, il cui scoppiare impedì che venisse giocata la finalissima tra le due squadre. Guarda caso, a pochi metri da dove oggi si giocherà Lazio-Genoa: al campo della Rondinella.

La disputa ora si è spostata nelle stanze del comando, dove una Commissione, nominata allo scopo dalla Figc, ha già dato parere favorevole all’assegnazione anche ai biancocelesti. Adesso, per la decisione definitiva, occorrerà attendere il pronunciamento da parte del Consiglio federale. Probabile che questo arrivi a febbraio, per via di alcune semplici ragioni politiche: a gennaio avrà infatti luogo il rinnovo delle cariche federali, che dovrebbe decretare, a meno di clamorosi colpi di scena, la rielezione del presidente Carlo Tavecchio. Superato questo passaggio, dunque, ogni momento sarà quello buono per arrivare al finale della vicenda. Che, da quanto filtra, dovrebbe essere quello che tutto il popolo biancoceleste si aspetta: ovvero, la modifica dell’albo storico e la cucitura del Tricolore ex aequo sulle maglie di Lazio e Genoa.

Lazio – I convocati di mister Inzaghi: presenti anche Marchetti e Radu

In vista del’incontro di oggi alle 15 all’Olimpico contro il Genoa il tecnico laziale Simone Inzaghi ha diramato la lista dei giocatori biancocelesti convocati.

PORTIERI: Borrelli, Marchetti, Strakosha, Vargic;

DIFENSORI: Basta, Bastos, Hoedt, Patric, Radu, Vinicius, Wallace;

CENTROCAMPISTI: Biglia, Cataldi, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

ATTACCANTI: Djordjevic, Immobile, Keita, Kishna, Lombardi.

Milito: “Biglia perfetto per l’Inter, ecco perché”

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Prima Candreva, poi Pioli, adesso spunta anche l’ipotesi Biglia. L’Inter potrebbe a breve colorarsi ancora di più con il biancoceleste della Lazio, in particolare di quella Lazio che non più tardi di due stagioni fa conquistava il terzo posto e i preliminari di Champions League. E potrebbe farlo portando alla propria corte il regista argentino, finito nel mirino dei nerazzurri, bisognosi di un playmaker che abbia anche doti di interdizione e sia in grado di condurre senza difficoltà la manovra di gioco. L’attuale capitano biancoceleste sarebbe il profilo ideale da inserire in una casella che in casa interista giace ormai da troppo tempo vuota e un suo approdo sotto la Madonnina costituirebbe un ottimo contributo per colmare la lacuna.

A confermarlo anche l’ex attaccante del Triplete nerazzurro Diego Milito, che auspica fortemente un eventuale acquisto del connazionale: “Sarebbe perfetto per far girare la squadra. Ha grinta, tecnica ed esperienza, anche di Serie A”.

Strakosha: oggi il Genoa, domani…il rinnovo. I dettagli

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Dovrebbe esserci lui oggi, contro il Genoa, a difendere i pali della LazioThomas Strakosha è pronto, complice il quasi certo il forfait di Marchetti, ancora alle prese con qualche problema fisico. Una nuova chance per il portierino albanese, che nelle sue prime tre apparizioni ha riscosso ottimi giudizi da tutti: da mister Inzaghi alla società, che punta moltissimo su di lui, lo ha posto al centro del proprio progetto ed è intenzionata a farne l’estremo difensore del futuro prossimo biancoceleste. E proprio a questo proposito, nei prossimi giorni il giocatore verrà blindato, mettendo nero su bianco il prolungamento del suo contratto, attualmente in scadenza il prossimo giugno, fino al 2021. La firma e l’ annuncio potrebbero arrivare già a metà della prossima settimana, a sancire un investimento per l’avvenire che l’albanese ha dimostrato di meritare.

C’ERA UNA VOLTA – 29 gennaio 1984, Lazio-Genoa 2-1: Manfredonia e D’Amico risolvono un brutto quarto d’ora

Lazio-Genoa, partita di grandi sofferenze, storicamente. E in uno degli anni più sudati e vissuti col batticuore nella storia della Lazio, la stagione 1983/84, la sfida coi grifoni rappresenterà la partita chiave di tutta una stagione, conclusasi con una salvezza ottenuta proprio grazie alla miglior differenza reti rispetto ai rossoblu.

Eppure la partita si era messa molto male: priva di Giordano, che aveva subito la frattura del perone nel match contro l’Ascoli, la Lazio aveva incassato la rete di Mileti a fine primo tempo. Una potenziale sconfitta che rischiava di essere una pietra tombale sulle ambizioni biancocelesti, ma nel secondo tempo arriva la provvidenziale riscossa. Manfredonia e un rigore di D’Amico regalano due punti di platino, i senatori prendono per mano la squadra in assenza del bomber di Trastevere, con Meluso troppo leggero per poter pensare di impensierire le difese avversarie.

Un bel sospiro di sollievo dopo un brutto quarto d’ora, il più brutto della stagione, quello dell’intervallo:, ma per festeggiare la salvezza occorrerà attendere l’ultimo minuto dell’ultima partita, a Pisa.

Fabio Belli

IL TABELLINO

29/01/1984, LAZIO-GENOA 2-1

Marcatori: 41′ Mileti (G), 57′ Manfredonia (L), 68′ D’Amico (rig) (L)

LAZIO: Orsi, Filisetti, Spinozzi, Vinazzani, Piscedda, Podavini, D’Amico, Manfredonia, Meluso (73′ Cupini), Laudrup, Marini. A disp. Cacciatori, Miele, Piraccini, Piga. All. Carosi.

GENOA: Martina, Canuti, Testoni (85′ Bosetti), Faccenda, Romano II, Policano, R.Bergamaschi (68′ Eloi), Mileti, Antonelli, P.Benedetti, Briaschi. A disp. N.Favaro, Eranio, Zannino. All.Simoni.

Arbitro: D’Elia (Salerno).

 

RUGBY – Impresa storica dell’Italia contro il Sudafrica

Impresa storica dell’Italrugby nel secondo dei tre Credit Agricole Cariparma Test Match di novembre. Al ‘Franchi’ di Firenze, gli azzurri del ct O’Shea, sconfitti una settimana fa all’Olimpico di Roma dalla Nuova Zelanda per 68-19, hanno battuto il Sudafrica per 20-18 (10-12 al termine del primo tempo). Si tratta del primo successo contro gli Springboks per l’Italia, che aveva perso tutti e 12 i precedenti con uno scarto medio di 38 punti. Mai gli azzurri avevano battuto una delle grandi dell’Emisfero Sud ed e’ successo, con merito, nel capoluogo toscano, di fronte ad un pubblico caldo che ha sostenuto gli azzurri nonostante la pioggia.

“Sono troppo contento per i giocatori e per tutti gli appassionati che ci seguono. Per noi questo risultato deve essere solo l`inizio, una bell`inizio da cui partire”. Sono state le parole del ct Conor O’Shea nella conferenza stampa dopo la storica vittoria. “Abbiamo ancora molto da fare per cambiare il rugby in Italia, ma abbiamo il giusto potenziale e abilità per farlo. Abbiamo ancora moltissimo da fare e da lavorare per migliorarci, ci sono i presupposti per rendere questo paese una grande nazionale di rugby”.

Parole di orgoglio e gioia anche per il capitano Sergio Parisse: “Sono estremamente orgoglioso per la vittoria di oggi, abbiamo vinto una partita storica contro gli Springboks. Abbiamo affrontato una grande nazionale , che seppur in un momento di difficoltà resta una squadra con grande abilità. Sono anni che ci trovavamo vicini a vincere grandi partite come questa, ma senza riuscire a portare a casa il risultato. Questa volta abbiamo mantenuto alta la concentrazione in campo minuto per minuto, portando a casa una vittoria storica. Siamo all`inizio di un cambiamento, ora dobbiamo goderci questa storica vittoria, ma dobbiamo continuare a lavorare per migliorarci ancora”

POLISPORTIVA – Nazionale Italiana Futsal: convocate D’Incecco e Pomposelli

Dal 7 all’11 dicembre le ragazze azzurre del futsal si confronteranno con le migliori squadre d’Europa. Italia, Portogallo, Russia e le padrone di casa della Spagna si sfideranno nel Torneo Internazionale di Toledo. Queste, intanto, le 20 giocatici italiane convocate per il raduno della nazionale italiana femminile che si terrà a Napoli da lunedì 21 a giovedì 24 novembre.

PORTIERI: Valentina Margarito (Italcave Real Statte), Maria Fontana Mascia (Ternana IBL Banca), Gabriella Tardelli (Breganze);

GIOCATRICI DI MOVIMENTO: Federica Belli (Kick Off), Bruna Borges (Città di Montesilvano), Ludovica Coppari (Ternana IBL Banca), Benedetta De Angelis (Città di Falconara), Ersilia D’Incecco (Lazio), Giulia Domenichetti (Città di Falconara), Jessica Exana (Italcave Real Statte), Roberta Giuliano (Sporting Locri), Pamela Gueli (Pescara Futsal), Giulia Lisi (Olimpus Roma), Sofia Luciani (Città di Falconara), Jessica Marques (Pescara Futsal), Arianna Pomposelli (Lazio), Gloria Prando (Breganze), Valentina Siclari (Olimpus Roma), Marcella Violi (Italcave Real Statte), Aida Xhaxho (Città di Falconara).

I giocatori biancocelesti camerieri per una sera

Continuano le iniziative benefiche a favore dei comuni colpiti dai terremoti che hanno duramente scosso l’Italia Centrale negli ultimi mesi. La Lazio, dopo la cena del 28 settembre e dopo aver scattato le foto del nuovo calendario ad Amatrice il cui incasso sarà devoluto a favore delle popolazioni colpite, ancora una volta sarà protagonista di un’iniziativa benefica. Questa volta i giocatori biancocelesti presteranno la loro opera per aiutare una piccola frazione di Accumoli, Fonte del Campo, uno dei comuni più devastati dalle scosse. Infatti, è stata presentata oggi su Lazio Style Radio 89.3 la cena benefica del 22 novembre Stasera serviamo Noi, cena che si terrà presso il ristorante la Rustichella (Via Angelo Emo 1 nel quartiere Orati, ndr) a Roma. Dalle 19 alle 22:30 i camerieri saranno i calciatori della Lazio che vestiranno il grembiule per servire le persone che vorranno gustare una pasta al’amatriciana e una bibita al costo di 15 euro. L’intero ricavato della serata sarà devoluto appunto per la ricostruzione di Fonte del Campo. Per presentare l’iniziativa è intervenuto ai microfoni della radio della società biancoceleste Maurizio Manzini: “Sono qui per sollecitare il grande cuore biancoceleste a dare un’ennesima prova, ma non ho dubbi che risponderanno numerosi. Chiedo a tutti di esserci per aiutare popolazioni, imprese e gente di Accumoli. Quell’area è molto cara a noi perché molte volte ci siamo stati per preparazioni e ritiri e ci hanno sempre trattato alla grande come se fossimo del posto. Vogliamo aiutare per la rinascita di questo posto fantastico. Io ci sarò”.  Insieme al team manager presente anche Simone Volpetti, vicepresidente dell’associazione Vico Badio e abitante di Fonte del Campo: “Il nostro paese non esiste più. Chiediamo il vostro aiuto, venite numerosi il 22 novembre e aiutateci a tornare a casa nostra”. 

Il sogno nel cassetto di Sven Goran Eriksson

Sven Goran Eriksson, indimenticabile allenatore della Lazio nell’era Cragnotti, è tornato a parlare della sua ex squadra. Attualmente in Cina, dove però è stato esonerato ad inizio novembre, cerca di seguire ugualmente la Serie A anche se, precisa:

In Cina è difficile seguire il campionato italiano. Ma cerco di rimediare sempre in qualche modo. Inzaghi? Gli faccio i complimenti per quel che ho visto. Quando lo allenavo era sempre preparato e studiava i difensori avversari. Tornare alla Lazio? Nel calcio mai dire mai. Di sicuro mi piacerebbe tornare in biancoceleste“. Queste le sue parole a Il Tempo.

STATISTICHE – Lazio, difesa da big europea per… 45 minuti. E poi?

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La scelta di rinnovare il pacchetto arretrato in casa Lazio, sta dando i suoi frutti. Gli arrivi dei vari Wallace, Bastos e la crescita di Hoedt congiunto al recupero di de Vrij, hanno permesso ai biancocelesti di colmare le evidenti lacune che erano emerse lo scorso anno. A ciò si aggiunge anche il grande lavoro tattico di mister Inzaghi.

A livello statistico emerge un dato “strano”, ovvero: la Lazio ha subito solamente 3 gol nei primi 45 minuti. Gli altri 10 sono stati subiti tutti nel secondo tempo. Forse ciò è dovuto a cali di concentrazione o stanchezza accumulata nella seconda parte di gioco. In Italia solamente la Juventus ha fatto meglio dei capitolini, subendo 2 reti nei primi tempi. Un dato sicuramente interessante per Inzaghi che, se riuscisse a colmare questo gap tra primi e secondi tempi, potrebbe davvero spingere la lazio nelle sfere alte della Serie A.