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Inzaghi, rinnovo (e Champions?) sotto l’albero: i dettagli

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Martedì sera avrà luogo in casa Lazio la consueta cena di Natale. Un’occasione di svago per i calciatori e (soprattutto) la società e l’allenatore. I quali ne potranno approfittare anche per approfondire una questione che sta loro molto a cuore. Come riporta Il Messaggero, infatti, nel corso del meeting, Simone Inzaghi e il presidente Claudio Lotito dovrebbero discutere l’adeguamento del contratto del tecnico piacentino.

Il quale lo scorso luglio aveva apposto la sua firma su un contratto da nemmeno 500mila euro all’anno, che sarebbe stato rinnovato automaticamente per altri 12 mesi in caso di raggiungimento dell’Europa. E adesso, con i 28 punti collezionati in queste prime 15 giornate, potrebbe veder lievitato il suo stipendio fino ad una cifra pari 700-800mila euro. Ovviamente, quello di martedì sarà solo un pour parler. Ma, complice anche l’approdo di Pioli all’Inter (che ha permesso di risparmiare ben 2,4 milioni di euro lordi), il nero su bianco nei primi giorni del 2017 sembrerebbe ormai cosa certa. Simone e la Lazio, quindi, oltre che al nuovo anno, potrebbero brindare anche ad un futuro ancora insieme. Il tutto nella location dello ‘Spazio Novecento‘, locale glamour in zona Eur tra i più noti della movida capitolina. Dove, curiosamente, già due anni fa la Lazio si era scambiata gli auguri e, al termine di quella stagione i biancocelesti, guidati, manco a dirlo, dall’allenatore parmense, conquistarono il terzo posto e i preliminari di Champions: che sia di buon auspicio anche per Inzaghi?

Zaccheroni incensa la Lazio del campionato delle “sette sorelle”

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Gran bei tempi per la Serie A quelli compresi tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000. Un campionato molto diverso da quello cui stiamo assistendo in questi mesi, più competitivo, equilibrato, dove le squadre si contendevano lo scudetto fino all’ultima giornata. Lo sa bene Alberto Zaccheroni, che proprio nel 1999 con il Milan vinse un titolo sul filo di lana, soffiandolo a quella Lazio sulla cui panchina si sarebbe poi seduto qualche anno più tardi. Rievocando quegli anni ai microfoni di ‘Tuttosport’, il tecnico romagnolo ha sottolineato il valore di quella squadra biancoceleste, all’epoca guidata da Sven Goran Eriksson:

In quel campionato c’erano le famose “sette sorelle”, cui si era aggiunta l’Udinese. La Lazio aveva praticamente due squadre, entrambe in grado di vincere lo scudetto. La più debole del gruppo forse era la Fiorentina, che aveva Rui Costa e Batistuta, e ho detto tutto“.

SAMP LAZIO – Ecco la lista dei 22 convocati di Inzaghi

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Sono 22 i giocatori convocati dal tecnico della Lazio Simone Inzaghi per la sfida contro la Sampdoria, in programma questa sera (ore 20:45) allo Stadio ‘Luigi Ferraris’ di Genova. Di seguito la lista completa:

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Felipe Anderson, Leitner, Lulic, Milinkovic, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Kishna, Lombardi.

Sampdoria-Lazio: precedenti, statistiche & analisi tecnica

Dopo aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che questa sera (ore 20:45), allo Stadio Marassi, giocherà contro la Sampdoria di Marco Giampaolo (CLICCA QUI). In attesa del match, andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’ –

  • La Sampdoria ha vinto solamente una delle ultime nove sfide contro la Lazio in Serie A (2 pareggi, 6 sconfitte), proprio nell’ultimo incontro giocato.
  • La Sampdoria ha vinto sei delle ultime 10 partite casalinghe contro la Lazio in Serie A: due pareggi e due successi biancocelesti completano il parziale.
  • La Lazio non è mai riuscita a segnare più di un gol nelle ultime 11 gare di campionato giocate in casa della Sampdoria.
  • La Sampdoria è imbattuta da cinque turni, tre vittorie e due pareggi: si tratta della striscia aperta di imbattibilità più lunga in Serie A, al pari del Milan.
  • I blucerchiati hanno vinto tutte le ultime quattro partite in casa: in un singolo campionato di Serie A non arrivano a cinque successi casalinghi di fila dal marzo 1991.
  • Nell’ultima partita contro la Roma, la Lazio ha trovato la sconfitta dopo una serie di nove risultati utili consecutivi (6 vittorie, 3 pareggi).
  • Solo il 19% dei gol subiti dalla Lazio in questo campionato (tre su 16) sono arrivati nel primo tempo: la percentuale più bassa in questo campionato.
  • La Sampdoria ha guadagnato nove punti da situazione di svantaggio in questo campionato, nessuna squadra ha fatto meglio – tuttavia la Lazio ne ha persi solo due da situazione di vantaggio (pareggio contro il Torino).
  • Felipe Anderson ha tentato 91 dribbling in questo campionato, 11 più del secondo in classifica, l’avversario di giornata Luis Muriel.
  • La prossima sarà la presenza numero 150 per Muriel in Serie A.

PRECEDENTI- Quello del Ferraris sabato sera alle 20:45 sarà la sfida numero 54 tra Sampdoria e Lazio a Marassi. Il bilancio finora pende leggermente in favore dei blucerchiati, con 18 successi a 15 e 20 pareggi. Lo scorso anno, i liguri si imposero per 2-1, con le reti di Fernando e De Silvestri che ribaltarono l’iniziale vantaggio di Djordjevic. Al 44′ Candreva fallì un calcio di rigore, parato da Viviano sul risultato di 1-1. La vittoria più recente dei capitolini, invece, è datata 16 maggio 2015, quando una zampata di Gentiletti al 54′ bastò a espugnare Marassi e a lanciare gli uomini dell’allora tecnico Pioli verso un arroventato rush finale di stagione. L’ultimo pareggio, infine, risale alla stagione 2012/2013: 1-1 con vantaggio blucerchiato firmato da Soriano e rimontato allo scadere da Lorik Cana.

LA MINACCIA – Classe al servizio della squadra. Luis Muriel sta disputando una stagione ad alti livelli, impreziosita da gol e giocate decisive. In 15 presenze infatti sono 6 le reti segnate, impreziosite da 5 assist.  L’attaccante ha sfidato 8 volte la Lazio, realizzando 1 gol ed  1 assist, rimediando 2 vittorie, altrettanti pareggi e ben 4 sconfitte.

INZAGHI VS GIAMPAOLO – Sarà il secondo faccia a faccia tra Simone Inzaghi e Marco Giampaolo. I 2 mister si sono infatti affrontati lo scorso campionato, quando le aquile si imposero per 2-0 sull’Empoli.  Il mister di Piacenza vorrà rifarsi dopo la sconfitta subita lo scorso aprile a Marassi, quando si lasciò scappare: “In tanti anni non ho mai visto una partita così. Potevamo vincere largamente e abbiamo finito per perdere”. A livello Primavera vanta un unico precedente contro i liguri, battuti per 2-0 nel primo turno della Coppa Italia di categoria della stagione 2014/15. Come giocatore ha affrontato i doriani cinque volte e il bilancio recita tre vittorie, un pareggio e una sconfitta, con due reti all’attivo. Ha vestito la maglia blucerchiata per sei mesi nel 2005, collezionando appena cinque presenze e zero reti. Negativi, i numeri di Giampaolo contro i capitolini, visto che in otto precedenti ha vinto due volte, con due pareggi e quattro ko a completare il quadro.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – la Sampdoria è nel suo miglior momento e, eccetto i lungodegenti VivianoCarbonero e Sala, può vantare tutta la rosa al completo. Giampaolo dovrebbe optare per il 4-3-1-2 che tanto bene ha fatto nelle ultime uscite e che ha battuto il Torino per 2-0 domenica scorsa.  Pronto, alla convocazione il ristabilito Pavlovic. Contro la Lazio potrebbe ritrovare posto dal 1′ Linetty in mediana, mentre Bruno Fernandes dovrà guardarsi dalla concorrenza di Alvarez e Praet.

PROBABILE FORMAZIONE – (4-3-1-2): Puggioni; Pereira, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty; Bruno Fernandes; Muriel, Quagliarella. A disp: Tozzo, Pavlovic, Krajnc, Dodò, Eramo, Palombo, Djuricic, Cigarini, Praet, Alvarez R., Budimir, Schick. All. Marco Giampaolo

Roma, torna la domenica ecologica

Emergenza smog nelle principali città italiane: non solo Roma, ma anche Milano e Torino. Nella capitale l’amministrazione Raggi, infatti, ha programmato per la giornata di domenica 11 dicembre 2016, la prima delle 4 “domeniche ecologiche”. I livelli delle polveri sottili sono aumentati notevolmente e per questo è inevitabile un blocco auto che coinvolgerà l’intera zona verde di Roma. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di contenere le emissioni inquinanti, contribuire a sensibilizzare l’intera cittadinanza sul tema dell’inquinamento e promuovere la diffusione di modelli culturali tesi al miglioramento degli stili di vita”. Come annunciato, il divieto totale della circolazione è rivolto a tutti i veicoli dotati di motore endotermico nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30. Il blocco, in particolare, esclude  i veicoli a trazione elettrica e ibridi; i veicoli alimentati a metano e a GPL; gli autoveicoli ad accensione comandata (benzina) Euro ‘6’; gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro ‘6’; i ciclomotori a 2 ruote con motore 4 tempi Euro ‘2’; i motocicli a 4 tempi Euro ‘3’, oltre ovviamente ai mezzi d’emergenza. La misura è stata adottata “considerando che i valori delle concentrazioni degli inquinanti PM10 ed NO2 risultano tuttora elevati ed in particolare le concentrazioni dell’NO2 sono ad oggi significativamente più elevate degli attuali valori limite fissati dalle norme vigenti per le quali vi è la costituzione in mora da parte della Commissione Europea per l’agglomerato di Roma“.  Secondo il piano della giunta capitolina le prossime domeniche ecologiche saranno nel 2017: il 22 gennaio, 26 febbraio ed infine il 26 marzo.

 

 

L’AVVERSARIO DI TURNO – Con la Sampdoria la parola chiave è solo una: ripartire!

Gestire un post derby è sempre difficile, sopratutto a Roma. Polemiche, atteggiamenti vergognosi, delusioni, chi sa gestire con facilità tutto questo? Si deve lavorare molto, soprattutto su testa e motivazioni dei giocatori. Perché il rischio che l’effetto duri più del dovuto è concreto. Proprio quello che Inzaghi vuole evitare, derubricando il ko contro la Roma a fisiologica battuta d’arresto in un comunque incoraggiante percorso di crescita. Per questo questa sera contro la Sampdoria non resta che fare una cosa sola…ripartire!  Vanno dimenticato anche tutto il circo mediatico e i piagnistei messi in circolazione ad arte dalla stampa giallorossa. Ognuno avrà con il tempo ciò che merita. Ora è il momento di pensare solo alla Lazio. Biglia e compagni dovranno dimenticare tutto questo e pensare solo a chiudere in bellezza l’anno solare. Non sarà semplice perché dall’altra parte troveranno una squadra che sta vivendo un momento positivo costituito da tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque giornate. Una squadra in casa si è inchinata solo al Milan con cinque successi (di cui quattro consecutivi, ndr) e un pari nelle altre sei sfide. E’ anche vero però che negli ultimi tempi, la Lazio dopo i derby persi ha sempre saputo rialzarsi. Una stagione fa vittoria a Palermo nel giorno del debutto di Inzaghi. L’anno prima, vittoria a Napoli all’ultima giornata. Buona per conquistare il terzo posto dove aver perso lo spareggio Champions contro la Roma. Precedenti che rendono il momento un pò più leggero  ma sta ai ragazzi di Inzaghi riuscirci.

CIRO ABBIAMO BISOGNO DI TE –  La Lazio ha bisogno di tornare a vincere e per farlo sono vitali i gol del suo bomber: Ciro Immobile. L’attaccante napoletano è a bocca asciutta da ormai quattro gare, non va a segno dalla sfida contro il Sassuolo. Ormai è passato più di un mese e neanche nella stracittadina contro la Roma è riuscito a ritrovare la via della rete. Ora c’è la Sampdoria. Con i blucerchiati Ciro ha un rapporto assai positivo. L’attaccante biancoceleste infatti ha collezionato tre gol e due assist in sette precedenti con i blucerchiati. Un dato niente male che i tifosi sperano di rivedere almeno in parte questa sera contro i ragazzi di Giampaolo. Marassi, sarà il centravanti laziale a prendere di nuovo la mira…

IL PIU’ BEL PRECEDENTE – Negli ultimi anni la Lazio non ha trovato spesso soddisfazioni allo Stadio Marassi, per questo come bel precedente abbiamo scelto una delle poche occasioni in cui la Lazio è uscita vittoriosa contro i blucerchiati: Sampdoria-Lazio 0-1 (16 maggio 2015):  54′ Gentlietti (L). Furono 3 punti pesantissimi che permisero alla Lazio di Pioli di continuare ad inseguire con convinzione il sogno della Champions. Anche se oggi invece siamo ancora ad inizio stagione speriamo che comunque questa partita dia ai ragazzi di Inzaghi uno slancio decisivo per rimanere nelle zone alte della classifica e dimenticare una volta per tutte le disavventure del derby. Ecco il gabellino di quella importantissima vittoria:

Sampdoria-Lazio 0-1 

Marcatori: 54′ Gentlietti (L)

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Acquah (61′ Rizzo), Palombo (80′ Okaka), Obiang; Soriano; Muriel, Eto’o (60′ Bergessio). All. Mihajlovic.

Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, Ciani, Gentiletti (76′ De Vrij), Radu; Parolo, Ledesma, Lulic; Candreva (83′ Mauri), Klose (70′ Djordjevic), Anderson. All. Pioli.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo

Ammoniti: 16′ Palombo (S), 40′ Silvestre (S)

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica sui prossimi avversari dei biancocelesti: la Sampdoria di Giampaolo

Marco Lanari

Mostra a Roma: The Art of the Brick

Torna a grande richiesta nella capitale una delle mostre che ha registrato il record di visitatori nell’edizione del 2015: “The Art of the Brick”, l’affascinante esposizione lego del maestro Nathan Sawaya in programma fino al prossimo 26 febbraio 2017. La mostra, organizzata nell’affascinante cornice dell’Auditorium Parco della Musica in concomitanza con l’esposizione milanese, prevede un percorso all’insegna della scoperta fra arte, invenzione ed affascinanti colori in uno spazio di oltre 1500 mq. Fra le opere esposte sculture in lego classiche e rivisitazioni di celebri opere come La Gioconda di Leonardo Da Vinci, L’Urlo di Munch e lo scheletro di T-Rex, senza dimenticare la fantastica riproduzione della Cappella Sistina. Parliamo, quindi, di un’artista unico nel suo genere che sfida le logiche creando con un materiale inedito come i lego affascinanti opere contemporanee. Fra i più grandi estimatori di Nathan Sawaya non solo gli adulti, ma anche i bambini che con la loro fantasia diventano protagonisti dell’ultimo spazio del percorso espositivo: area interattiva dove poter costruire piccole opere con gli innumerevoli mattoncini lego messi a disposizione. Proprio Sawaya, infatti, possiede ben 4 milioni di mattoncini colorati nei suoi studi di NewYork e Los Angeles. Una passione smisurata per i lego… la stessa che ha portato l’artista americano Sawaya ad abbandonare la carriera di avvocato per dedicarsi alla sua arte.

Pinelli (Mediaset) attacca Strootman e parla di Inzaghi

L’inviato di Premium Sport Pietro Pinelli torna sul derby ed in particolare sulla squalifica annullata dalla giustizia sportiva nei confronti di Strootman. Ecco le sue parole rilasciate su Radiosei nella trasmissione “Non mollare mai‘:

“La soluzione più democratica era quella di far scontare a Strootman 1 giornata ma non era previsto quindi gli sono state tolte entrambe. Il giocatore ha dimostrato di essere scorretto ma non è la prima volta, ricordo il dito medio nei confronti della Curva del Napoli. Adesso però la Lazio deve ripartire da Genova contro la Sampdoria”. Sui Inzaghi invece dichiara: “Condivido la scelta di confermare sia Marchetti che Wallace, una loro esclusione sarebbe stato un segnale negativo per i giocatori, se dovessero essere confermate queste scelte sarebbe un ottimo segnale ed un atto importante di Inzaghi. Luis Alberto e Leitner sono i due bocciati da Inzaghi, sull’esterno c’è prima Lulic, poi Lombardi e Kishna. Non è un caso che non giochino mai”.

Rambaudi: “Lazio, devi ancora crescere, ma contro la Samp devi vincere”

L’ex attaccante della Lazio, Roberto Rambaudi, ha analizzato la sconfitta nel derby e parlato dell’imminente sfida alla Sampdoria. Queste le sue parole a Radiosei:

Si sapeva anche prima del derby che la Lazio deve ancora crescere da alcuni punti di vista, la sconfitta con la Roma ha detto che è mancata quella personalità e quel coraggio utili per superare questi ostacoli. Il fattore emotivo è venuto fuori e si sono visti i limiti di alcuni calciatori. Se viene presa come una lezione tornerà utile già per la trasferta di Genova. Se la Lazio analizza bene il modo in cui ha perso si rende conto che ha perso soprattutto per suoi demeriti e non perchè è stata sottomessa. La differenza non è alta, anzi non c’è proprio. Si deve ripartire da questo concetto”.

Poi sul match contro la Sampdoria: “Quella di Giampaolo è una squadra molto organizzata, gioca tra le linee ed è pericolosa quando riparte. La Lazio non ha scelta, il campo è difficile, ma è una partita che deve vincere per dare a se stessi un messaggio. Il derby è stato un episodio, ci sono stati degli orrori che hanno fatto la differenza. Se fossi il tecnico della Lazio è questo quello che direi. E’ giusto dare ancora a Wallace la possibilità, quell’errore gli servirà da lezione. Giusto riproporlo. Su Marchetti è un altro discorso: serve una decisione collettiva, se la Lazio già pensa che non sarà lui il portiere titolare nel futuro è giusto cambiare e dare fiducia al secondo“.

UFFICIALE – Nasce la “super” Champions League. Sorride l’Italia

Sarà di nuovo Italia a forza 4 in Champions League. La nuova formula della massima competizione europea cambierà radicalmente dal 2018/19 e a farla da padrone sarà il ranking. Le prime quattro nazioni, quindi Spagna, Inghilterra Germania e, appunto, Italia, avranno, senza dover passare per i preliminari, 4 squadre ciascuno in Champions. Qualificate direttamente saranno in 26, altre 6 passeranno invece attraverso i preliminari.

appartenenza. Il coefficiente per club, usato per stabilire la fascia, sarà calcolato sulla base dei risultati degli ultimi cinque anni, in modo da rispecchiare l’attuale forza delle squadre, e non conterrà dei punti bonus per titoli vinti in passato.

Al contempo il coefficiente per club usato per la distribuzione finanziaria coprirà gli ultimi dieci anni e includerà punti bonus per titoli vinti in precedenza. Questa scelta è stata fatta per rispecchiare il contributo a lungo termine dei club vincitori nella promozione e nel successo del brand della competizione”.

Dunque dalle ceneri della vecchia Champions nascerà una SuperChampions che riporterà un po’ al passato, contrastando e limitando gli effetti della rivoluzione portata da Platini, che con l’inserimento di troppe “piccole” ha di fatto abbassato il livello qualitativo e l’appeal della competizione. I 4 campionati principali (Inghilterra, Spagna, Germania e Italia) avranno 4 posti sicuri, senza passare dai playoff (quindi 16 delle 32 finaliste): sul tavolo c’è la proposta di qualificare non le prime 4 del campionato, ma le prime 3, assegnando poi il quarto posto per “meriti storici”, attraverso il ranking Uefa rielaborato in base ai risultati con l’obiettivo di garantire un posto alle grandi (ovvero Milan, Inter, Liverpool, United, Chelsea, Benfiaecc). Alle federazioni medie (Francia, Portogallo e Russia) andranno 2 posti sicuri, mentre altri 4/5 saranno per i campioni delle nazioni che seguono nel ranking (oggi sarebbero Ucraina, Belgio, Olanda, Turchia e Svizzera) e altri 5-6 sarebbero assegnati attraverso i playoff (ai quali parteciperebbero una cinquantina di club).

Cagni: “Lazio, occhio a Muriel e Quagliarella”. Poi boccia due titolari laziali

Gigi Cagni intervenuto alla trasmissione 1900 tv in onda su Gold tv ha parlato della squadra biancoceleste: “Vedo la Lazio come una squadra molto fresca con un allenatore molto giovane. Lui ha dato questa impronta precisa ai suoi, non credo che la sconfitta al derby avrà grandi ripercussioni. Hanno assimilato bene il sistema di gioco con il 4-3-3. Possono giocarsela con tutti, ma non so come finirà con la Sampdoria. Si tratta di una squadra molto giovane anche quella blucerchiata, sarà una bella sfida. Sarà una bella partita, non faranno tanti tatticismi le due squadre. Giampaolo ed Inzaghi sono allenatori che la pensano in un certo modo. Sarà una partita da gol, tutte e due hanno attacchi strepitosi. A livello di rosa la Lazio è più completa. Ci sono tanti giovani di qualità da entrambe le parti. La Lazio in fase offensiva deve sfruttare il tridente: si vede che è una squadra che gioca per vincere. I biancocelesti devono tenere d’occhio Muriel e soprattutto Quagliarella”.

Sulla scelta del difensore da accoppiare a de Vrij: A me piace molto Bastos, non saprei se schierare Wallace. Se ho delle scelte gioco con il titolare che ho a disposizione. Devi conosce il carattere del giocatore, dipende dalla situazione della squadra in quel momento. Non saprei se sia  il caso di non farlo entrare”. Sui portieri: “Strakosha mi è piaciuto molto. Marchetti quest’anno non l’ho visto agile come gli anni precedenti: c’è qualcosa che non va”.

“”. 

Sampdoria-Lazio: i convocati di Giampaolo

Marco Giampaolo ha diramato la lista dei convocati per il match contro i biancocelesti di domani sera. Assenti Amuzie, Carbonero, Pavlovic, Sala e Viviano.

A seguire l’elenco dei 23 arruolati dal tecnico abruzzese:

Portieri: Krapikas, Puggioni, Tozzo.

Difensori: Dodô, Krajnc, Pereira, Regini, Silvestre, Skriniar.

Centrocampisti: Alvarez, Barreto, Cigarini, Djuricic, Eramo, Fernandes, Linetty, Palombo, Praet, Torreira.

Attaccanti: Budimir, Muriel, Quagliarella, Schick.

Morrone: “Brutto derby, ecco cosa è mancato”. E poi su Inzaghi…

Per parlare dei problemi incontrati dalla Lazio nella stracittadina è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 l’ex biancoceleste Juan Carlos Morrone:

“Contro il Livorno nel ’68 fu una partita particolare. Al Flaminio, però, ci fu un episodio più grave di questo: il gol di Seghedoni contro il Napoli. Se avessimo vinto quella partita saremmo arrivati avanti ai partenopei. Marchesi era un grande rigorista, ma anche un bravissimo pianista. Il derby è stato una brutta partita. Non è stato un grande spettacolo. La Lazio era partita bene nel primo tempo, aveva il predominio del campo. E’ mancata la spinta dei due esterni offensivi. In questa partita non si sono visti, a volte una gara così può giocare brutti scherzi. Inzaghi si è dimostrato all’altezza, ero perplesso all’inizio. Un conto è allenare la Primavera, un conto è gestire la prima squadra”.

 

Delio Rossi bacchetta la Lazio e Biglia

Intervenuto su Radio Incontro Olympia, mister Delio Rossi è tornato sul derby: “È una partita molto tesa, è stata brutta. Ha vinto la squadra che ha sbagliato meno. Inzaghi poco esperto? Non ha sbagliato tattica o i cambi, la Lazio ha perso per due errori personali. Nei derby chi vince festeggia e chi perde è chiamato a dare spiegazioni. Ultimamente come match si è anche acuito, e il fatto di aver perso brucia anche di più. La differenza la fa la concentrazione nei 90 minuti. Ci sono giocatori che sono abituati a giocarsi la partita della vita ogni tre giorni e poi non sbagliano quelle decisive. Sono abituati alla concentrazione fino alla fine. Ho visto giocatori determinati che hanno fatto molto poco, come ad esempio Biglia. E questo deriva dal fatto che non sono abituati a giocare sotto pressione. Io più che mancanza di grinta e cattiveria ho visto un po’ troppa superficialità da parte della Lazio che forse era troppo sicura di essere alla pari, o addirittura superiore, alla Roma. Non credo si tratti di un aspetto caratteriale”.  

Poi sulla gara di domani sera al Marassi: “La Lazio deve guardare oltre, il modo migliore di dimostrare che è stato un episodio è sul campo. Con la Sampdoria è una partita molto delicata, gioca in casa, c’è entusiasmo. Muriel è uno di quelli che ti possono mettere in grande difficoltà. La Lazio però ha dimostrato i suoi valori per 14 partite, non capisco perché non lo debba fare a Genova. Wallace e Marchetti? Io li metterei entrambi. Se Inzaghi ha dato loro fiducia nel derby, perché non lo deve fare anche a Genova?! Non metterli, dal punto di vista psicologico, sarebbe deleterio per i due giocatori. Non fosse stato per l’errore, Wallace sarebbe stato il migliore in campo. La Samp si affronta come la Lazio ha fatto con le altre squadre, con la consapevolezza che è una squadra viva e che sta facendo bene. Un derby perso non deve cancellare quello che di buono è stato fatto finora”. Infine su Lulic: “E’ stato incauto e ingenuo”.

L’ex arbitro De Marco: “Il caso Strootman? Poco chiaro. Io comunque avrei agito così…”

Continua a tenere banco il curioso caso che ha portato alla revoca della squalifica di Strootman per il suo atteggiamento puerile tenuto durante il derby. Per rovinare ad analizzare la discutibile decisione della giustizia sportiva è intervenuto a Radio Incontro Olympia l’ex arbitro Andrea De Marco. Ecco le sue parole:

“La vicenda Strootman? Il Giudice Sportivo ha valutato la simulazione, ma alla fine, anche grazie al ricorso della Roma, la squalifica non è arrivata. Per la giustizia sportiva è stato un caso poco chiaro, il contatto con Cataldi c’è stato comunque e l’olandese ha simulato. Bisognerebbe chiedere al Giudice Sportivo su quali basi Strootman sarebbe stato squalificato. Io al posto di Banti avrei ammonito o espulso entrambi i giocatori. L’ammonizione era la soluzione migliore. L’espulsione di Cataldi? L’arbitro si è basato su quello che ha visto e il Giudice deve valutare il referto. Probabilmente la decisione del Giudice Sportivo è stata influenzata dal fatto che è stato un caso unico. Ovviamente con il derby di Roma si amplifica tutto. Se concordo con la decisione del Giudice Sportivo? Non mi voglio esprimere. Il nostro auricolare? Puoi ascoltare le sei persone che sono in campo e che collaborano con l’arbitro. Banti sicuramente è stato aiutato dai suoi collaboratori nell’occasione del rigore”.

L’avv. Gentile dice la sua sul caso Strootman e sui “capricci” di Keita e…Zarate

L’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile è intervenuto a Radio Incontro Olympia per parlare della “discutibile” decisione su Strootman e per alcune situazioni di casa Lazio:

Strootman? Il problema va visto sotto l’aspetto sportivo, che è negativo, e dal punto di vista giuridico, che è interessante. Bisogna vedere come sarà motivata la decisione del Giudice Sportivo. L’arbitro ha visto l’episodio, l’ha sanzionato e la prova televisiva non è ammessa per contestare la decisione dell’arbitro. La sua decisione è insindacabile. La verità è che si continua a dare peso alla decisione dell’arbitro, perché il campionato deve andare in un certo modo, le esigenze della Serie A sono quelle. I risultati devono essere certi. Così stanno le cose. Serve la moviola in campo, così le ingiustizie non ci saranno più. L’errore dell’arbitro però non è insindacabile, e quindi si deve valutare diversamente. Bisogna cambiare le norme anche per mettere in condizione l’arbitro di non sbagliare. Questa discrezionalità degli arbitri sembra avere un secondo fine. Lo sbaglio è stato fatto prima, perché non si è accorto della simulazione dell’olandese. Se l’avesse vista sarebbe stato espulso. Lo ha ammonito per l’acqua lanciata a Cataldi, che poi è stato espulso dopo la reazione. L’arbitro ha sbagliato nelle decisioni prese. La situazione Zarate? E’ passato tanto tempo, abbiamo fatto ricorso ma la Lazio non ha preso soldi. Zarate era un bambino capriccioso e sportivamente un bandito, si è rovinato a causa del suo comportamento. La giustizia sportiva europea ha dei criteri diversi da quelli nostri. Hanno stabilito così ma non è finita, noi vogliamo un risarcimento. I rinnovi? L’atmosfera è serena e tranquilla. La situazione di Keita è frizzante. Ogni tanto qualcuno fa qualche capriccio, anche per colpa dei procuratori, ci vuole pazienza sono ragazzi. Lotito dice: “Morto un Papa se ne fa un altro”, e ha ragione”.

Pulici: “Serve una reazione importante. Confermerei Marchetti e Wallace”

Sulle frequenze di ElleRadio, alla trasmissione Laziali On Air, è intervenuto il portiere della Lazio scudettata del ’74, Felice Pulici, per analizzare il momento dei biancocelesti dopo la sconfitta nel derby e alla vigilia di Sampdoria-Lazio.

Sul come ripartire dopo la sconfitta nel Derby
Perdere un Derby non è mai bello. Bisogna isolarsi dalle pressioni esterne, leggere il meno possibile i giornali e cancellare dalla mente la partita. La Lazio ha dimostrato precedentemente di essere una buonissima squadra. La sconfitta contro i giallorossi è stata frutto di due errori individuali e non di una brutta prestazione“.

Su Marchetti e Wallace
Secondo me contro la Sampdoria devono giocare entrambi. Il difensore brasiliano ha commesso un errore pesante, ma fino ad allora aveva fatto molto bene. Diciamo che gli servirà da lezione anche per crescere in futuro. Stessa cosa per Marchetti. Era stato bravo sul colpo di testa ravvicinato di Dzeko, ma poi è caduto in un difetto che spesso ripete: non coprire bene tutta la linea di porta. A volte pensa troppo a gestire l’area di rigore piuttosto che la posizione rispetto ai pali. Non ha fatto il famoso passettino e non ha spinto sulle gambe. Detto questo bisogna dargli fiducia e non lasciarlo fuori“.
Su Strakosha
Mi sta piacendo. Ha fatto cose importanti tutte le volte che è stato chiamato in causa. E’ un portiere molto reattivo e può essere una soluzione affidabile per il futuro. Mi aspetto di vederlo titolare in Coppa Italia“.
Sul lavoro di Simone Inzaghi
Ha dimostrato di essere all’altezza della piazza. Ricordiamoci che sta facendo tutto questo anche con mezzi buoni, ma non eccezionali. Soprattutto lì davanti il Mister non ha tante alternative. Con tutto il rispetto, Djordjevic non garantisce il giusto ricambio a Immobile. Serve un attaccante in grado di mettere pressione agli avversari. Anche esterni come Luis Alberto e Kishna non sono da grande squadra“.
Sulle prospettive della Lazio da qui a Natale
Affronteremo Sampdoria, Fiorentina e Inter. Servirà una reazione importante e in questo senso la partita di domani sera sarà delicatissima. Bisogna fare subito risultato pieno per preparare nel migliore dei modi le prossime“.

Pancaro: “Deluso da come è andato il derby”. E sul caso Strootman…

Per parlare della sconfitta subita dalla Lazio nel derby è intervenuto ai microfoni di TMW Radio l’ex terzino biancoceleste Giuseppe Pancaro: “Sono rimasto deluso, la gara di domenica non è andata come mi aspettavo, da tifoso biancoceleste speravo in un successo della Lazio. La squadra di Inzaghi, per come si era comportata in campo fino a quell’errore, avrebbe anche potuto vincere. La Roma all’inizio aveva difficoltà nel gestire il pallone e i biancocelesti avrebbero potuto concretizzare quanto di buono fatto nella prima mezzora, poi però è uscita la squadra giallorossa. L’approccio alla gara della squadra di Inzaghi è stato molto buono, c’era molta determinazione, ma poi sono stati gli uomini di Spalletti a dettare i ritmi e questo ha fatto la differenza”.

Sul caso Strootman: “Credo che abbiano sbagliati tutti: l’olandese, Cataldi a reagire. Bisogna accettare gli errori, tutti sanno quanto conti il derby a Roma e si è esagerati”.

Sulle ripercussioni in casa biancoceleste del risultato del derby: “Sarà molto importante la prossima partita, bisogna reagire subito per mettersi alle spalle un risultato che può pesare sullo stato d’animo dello spogliatoio”.

 

 

Canigiani: “Regala biancoceleste, regalati lo stadio”

Chiesa: “Sabato sarà una bella gara, bisognerà vedere i biancocelesti come…”

Per parlare della gara di domani tra Sampdoria e Lazio è intervenuto ai microfoni di Sampdorianews.net il doppio ex Enrico Chiesa: “Credo che sabato assisteremo a una bella partita. La Sampdoria ha un ottimo allenatore. Credo che Giampaolo, per il percorso fatto, è un allenatore da big. Tra i suoi ragazzi mi piace molto Muriel, credo sia pronto per il definitivo salto di qualità. I derby sono gare incredibili. Dopo la sconfitta con i giallorossi non so come possano stare a livello mentale i giocatori della Lazio.