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Vocalelli: “Vincendo con il Bologna, la Lazio si lancerebbe in una posizione di classifica insperata”. E sul rapporto con i tifosi…

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La Lazio, grazie agli ultimi ottimi risultati, ha conquistato il terzo posto in classifica che vale i preliminari di Champions League, ma ora, se vorrà mantenerlo, dovrà proseguire sulla strada intrapresa, a partire dalla sfida di domani all’Olimpico contro il Bologna. A confermarlo anche Alessandro Vocalelli, direttore de ‘Il Corriere dello Sport’, nel corso della trasmissione ‘1900 Tv’: “Credo che la continuità di rendimento, oltre che di risultati sia fondamentale. La Lazio può giocarsela nei prossimi incontri e vincere con il Bologna significherebbe lanciarsi in una posizione di classifica che ad inizio stagione sembrava insperata”. Una posizione importante, che vale i preliminari di Champions: “Pensavo e penso che questa squadra possa fare un buon campionato anche perché non ha impegni europei. E ha giocatori di eccellente livello. In particolare mi colpisce l’età anagrafica, che fornisce un bel presente e un ottimo futuro, se non si ricadrà nei soliti errori. Spero sia una base da cui ripartire per fare qualcosa di buono”.

Sul campionato in generale: “Forse si è livellato un po’, ma dirlo sminuirebbe i valori della Lazio. Non sottovalutiamo che adesso sta giocando senza Biglia, che è il migliore giocatore. Oltre a lui, ci sono tanti giocatori importanti. Certo l’Inter o la Roma hanno qualcosa in più, ma, visto che hanno anche più competizioni, penso che la Lazio ce la possa fare”. Sul mercato biancoceleste: “Il 31 agosto gli abbiamo dato 6,5 basandoci per lo più sull’acquisto di Immobile. Pure Bastos ti può aggiungere qualcosa, mentre il resto sono giocatori di contorno, non titolari. Il livello della Lazio è tale che ogni anno dovrebbe puntare a due, tre calciatori che ti fanno fare il salto di qualità”. Sulla questione rinnovi: “Biglia nel suo ruolo è tra i primissimi al mondo, farebbe la fortuna di qualsiasi squadra, perché assicura un equilibrio di squadra straordinario. Spero vivamente che la Lazio rinnovi il contratto a Keita, altrimenti sarebbe una perdita dolorosissima, perché se continua così è destinato a diventare un giocatore fondamentale nei prossimi 10 anni”. Infine, sulle ‘new entry’ Diaconale e Peruzzi: “Li conosco da tanto, sono due professionisti però, nonostante la loro presenza, nella Lazio il rapporto tra società, giocatori e gente ancora non cambia. Ci sono calciatori, anche importanti, che se incontrassi per strada non riconoscerei perché non sono mai stati presentati. I risultati sono importanti ma se si vogliono avvicinare i tifosi certi atteggiamenti vanno assolutamente cambiati”.

COLPO DI SCENA KEITA – Incontro segreto con il ds Tare. Ecco di cosa hanno parlato

In casa Lazio proprio non ci si riesce a stare sereni. Nonostante il buon rendimento della squadra di Inazghi, in queste settimane tiene banco la vicenda Keita. L’attaccante sai è riappacificato coi compagni, anche grazie a un alto rendimento in campo, ma non con la società. Rifiutata la prima proposta di rinnovo, secondo il Messaggero, ne sarebbe seguita un’altra qualche giorno fa. Keita e il ds Tare pare si siano visti in gran segreto: l’offerta del club sarebbe di 1,5 mln a stagione con clausola rescissoria fissata a 25 mln. Il direttore sportivo gli ha fatto capire che se dovesse firmare, sarà poi agevolato nel suo desiderio di andare via nel mercato estivo. Una sorta di do ut des, stando al quotidiano romano.

Inzaghi, pazza idea per il Bologna: Lulic nelle vesti di vice-Biglia?

Ripartire e colpire: seek & destroy per una Lazio “Metallica”, quella che Simone Inzaghi ha visto sbocciare a Udine, ma restare forzatamente a bagnomaria a causa della sosta. Non cambierà molto la situazione domenica alla ripresa, ci sarà un Radu in più e un Lukaku in meno sulla fascia sinistra. Ma sempre dalla fascia sinistra potrebbe essere dirottato Senad Lulic, per ricoprire un compito in parte già visto proprio nella vittoriosa trasferta in Friuli.

Con Biglia out e Cataldi in panchina, mancava un vero e proprio regista. In molti hanno visto passare il gioco da Parolo, ma il realtà Lulic si sta ritagliando un ruolo chiave nella Lazio di Inzaghi. Senza gli obblighi del 3-5-2, i centrocampisti possono svariare piacevolmente o meno, a seconda delle loro attitudini, in mezzo al campo. Il buon Senad non fa eccezione, ma la sua abilità di spezzare il gioco avversario e far ripartire la squadra non è di certo apparsa inosservata.

Contro il Bologna potrebbe andare in scena lo stesso copione: d’altronde il bosniaco è stato decisivo nelle azioni da gol contro i friulani, in particolare in occasione della terza rete che ha rappresentato il vero e proprio colpo del ko per l’Udinese. Un vice-Biglia servirebbe eccome a una squadra che ha forse nelle alternative il suo tallone d’achille, ma a livello tattico forse non sarà indispensabile: la partita con il Bologna potrebbe rappresentare la conferma o piazzare la pietra tombale su questa pazza idea.

Fabio Belli

RIFORMA CALCIOMERCATO – Inzaghi sostiene Allegri

Ha fatto discutere la proposti di Allegri in conferenza di accorciare la sessione estiva del calciomercato e di anticipare quella invernale: “Penso sia sbagliato far durare tanto il mercato, va chiuso il 15 luglio. In modo che in ritiro e nel precampionato i giocatori siano tranquilli e gli allenatori possano impostare la squadra con chi ci sarà. La finestra di gennaio invece deve essere spostata a novembre. Se ti arriva un giocatore a febbraio non hai neanche il tempo di fargli assimilare gli schemi di gioco”.

Diversi allenatori si sono espressi sull’argomento, tra cui quello biancoceleste Simone Inzaghi che ha appoggiato il suo collega bianconero: “Non si possono giocare le prime due di campionato con calciatori che potrebbero partire”, riporta il Corriere dello Sport.

Presentata la 69^ Viareggio Cup: date, formula e squadre

Ancora mancano cinque mesi ma già fervono i preparativi del Torneo di Viareggio e il Centro Giovani Calciatori si prepara ad organizzare la 69^ edizione della Coppa Carnevale. Dopo il successo dello scorso torneo, vinto dalla Juventus nella finale contro il Palermo, il comitato organizzatore pensa in grande. Alessandro Palagi, presidente del comitato organizzatore, tramite una conferenza stampa tenutasi presso la sede del CGC a Viareggio, ha presentato i tratti salienti e le linee guida dell’edizione 2017.

Sulla formula: “Il torneo, per adattarci alle esigenze del campionato Primavera, si svolgerà dal 13 al 29 marzo. A questa edizione potranno partecipare ragazzi nati dal 1° gennaio 1998 che abbiano compiuto il quindicesimo anno di età, e inoltre ci sarà la possibilità di schierare quattro fuoriquota nati nel 1997. Si riparte dal format a 32 squadre dello scorso anno, ma la volontà è quella di portare il torneo a 40 società, un’idea che potremmo percorrere già da questa edizione. Inoltre torneremo a tempi da quarantacinque minuti e abbasseremo le sostituzioni da sette a cinque, per non interrompere troppo il gioco. Per gli impianti di gioco la prossima settimana incontreremo la dirigenza dello Spezia, con la speranza di confermare la proficua collaborazione che ha reso le strutture del club ligure il secondo campo munito di riprese televisive, con Pistoia che resta in stand-by come valida alternativa”.

Le squadre partecipanti: “Da una settimana abbiamo iniziato a inviare i primi inviti alle squadre italiane, mentre per quelle straniere stiamo decidendo. Abbiamo una grande richiesta dall’Africa, che presenterà quattro o cinque squadre tra cui anche lo Jomo Cosmos, squadra che ha già preso parte all’edizione del 2000. Ha confermato la propria presenza il Toronto al quale si dovrebbe aggiungere un’altra squadra degli Stati Uniti. Dal Sudamerica siamo in contatto con una squadra colombiana di primo piano. Avremo due importanti squadre russe, lo Zenit e il Krasnodar. In Belgio stiamo dialogando con l’Anderlecht e inoltre siamo in attesa di una risposta da Barcellona, Liverpool e Porto. Entro fine novembre avremo la lista quasi completa, pronti per passare a completare l’organico con le italiane”.

Le questioni organizzative: “Ci apprestiamo a organizzare la 69^ edizione del torneo, un evento spesso dimenticato da una città che non riesce a valorizzare un patrimonio invidiato in Italia e nel mondo. Negli ultimi due anni il Centro Giovani Calciatori ha investito di tasca propria per mantenere la competizione all’altezza del suo prestigio, con gli interventi per il manto erboso dello stadio Torquato Bresciani uniti a quelli per rendere agibile la tribuna in tempo utile per il torneo. Abbiamo sacrificato entrate importanti scegliendo campi di qualità, in modo da riacquistare credibilità agli occhi dei club che hanno fatto la storia di questa manifestazione. Abbiamo scelto una data molto anticipata per questa conferenza, con la volontà richiamare l’attenzione delle forze politiche e imprenditoriali della città: siamo preoccupati perché gli interventi che dovevano essere effettuati sul terreno di gioco dello stadio dei Pini non sono stati ancora eseguiti, con il rischio che un inverno rigido possa pregiudicare la disputa delle gare più importanti del torneo nello stadio che lo ha visto nascere. Abbiamo bisogno del sostegno delle autorità e delle forze economiche: il nostro compito è quello di tenere viva la tradizione del torneo, mantenendolo in auge come una delle manifestazioni giovanili più prestigiose al mondo, ma non dimentichiamo il fatto che io e gli altri membri del CGC siamo semplici volontari che mettono con passione al servizio del CGC un pò del loro tempo, sottraendolo al nostro lavoro e alle nostre famiglie”.

Cordova: “Passare dal giallorosso al biancoceleste è una cosa che non rifarei ma devo dire di essere stato trattato molto meglio alla Lazio”

Durante un’intervista rilasciata al Guerin Sportivo l’ex Ciccio Cordova è tornato a parlare del suo passaggio dalla Roma alla Lazio avvenuto nel lontano 1976:

Nella mia vita l’unica cosa che non rifarei mai è passare dalla Roma alla Lazio. All’epoca fu una mia decisione, venni trattato male dalla società giallorossa e decisi apposta di passare ai rivali. L’anno prima iniziammo male il campionato, dopo sette giornate ci trovammo ultimi con il derby da affrontare la giornata successiva. Io ero fuori squadra. Nonostante fossi il capitano e il regista della squadra giallorossa Liedholm non mi faceva giocare. La colpa della decisione dell’allenatore era del presidente Anzalone, che soffriva il fatto che io fossi il genero del suo predecessore alla guida della società. Mio suocero, Alvaro Marchini, mi aveva avvisato che avrei sicuramente subito uno sgarro. Infatti Anzalone mi mise contro i tifosi. Per il derby decisero di farmi scendere in campo, così nel caso le cose fossero andate male avrebbero potuto far ricadere la colpa su di me. Io mi rifiutai e loro mi mandarono a casa il giornalista Melidoni per convincermi a giocare. Anche perché io alla Roma tenevo. Accetto, vinciamo 1-0 e da quel giorno non esco più di squadra. Pian piano risaliamo in classifica chiudendo il campionato al terzo posto e inoltre venni convocato anche in Nazionale. L’anno dopo però Anzalone voleva cedermi al Verona ma io rifiutai e lui mi minacciò di farmi smettere di giocare. Per ripicca decisi allora di andare alla Lazio. Un gesto infantile che fu anche segno di insofferenza verso un calcio finto. Calarmi nella nuova realtà è stata dura. Pochi mesi prima c’era stato il dramma di Re Cecconi. Quando seppi della notizia non ci volevo credere povero ragazzo, andammo tutti all’ospedale. Al derby soffrii tantissimo, è stata dura. Tra le altre cose c’erano anche le prese in giro dei miei ex compagni. L’anno dopo feci anche un autogol deviando un tiro dalla distanza, fu la legge del contrappasso. Però devo essere sincero: nei miei tre anni alla Lazio sono stato trattato meglio che alla Roma“.

 

AMARCORD CHAMPIONS – Ecco i 12 i giocatori italiani che sono andati in doppia cifra in Champions. Due sono ex biancocelesti

Fa un certo effetto vedere che in questa stagione dopo 2 turni di Champions League non ci sono ancora gol italiani. Dove sono i bomber di casa nostra che tanti anni fa terrorizzavano le difese delle big europee? In attesa delle nuove generazioni, il sito ufficiale della it.uefa.com ha stilato la classifica marcatori di tutti i tempi nel torneo scoprendo che sono 12 i giocatori italiani arrivati in doppia cifra nella competizione.

Marcatori italiani in Coppa dei Campioni/UEFA Champions League (almeno 10 gol)

50 – Filippo Inzaghi
44 – Alessandro Del Piero
25 – Marco Simone
17 – Sandro Mazzola
17 – Francesco Totti
15 – Simone Inzaghi (tutti con la Lazio)
13 – Alberto Gilardino
11 – Christian Panucci
10 – Paolo Rossi
10 – Enrico Chiesa
10 – Christian Vieri (0 con la Lazio)
10 – Vincenzo Iaquinta

Lo strano caso del Manchester City: vietate le scarpe colorate

Dopo le varie imposizioni di Pep Guardiola alla prima squadra (diete ferree e wi-fi eliminato dagli spogliatoi) sembra che al Manchester City vogliano impostare un modello ben preciso da far rispettare. È infatti notizia di questi ultimi tempi che tutti i ragazzi che appartengono al settore giovanile della società inglese (uno dei top club a livello europeo) saranno obbligati a indossare scarpini neri assolutamente non colorati o multicolore.

Interessante l’evoluzione di una società che da essere “spendacciona” e poco attenta al settore giovanile è passata a un’accortezza mirata sia nelle strutture che negli allenatori. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione di Guardiola tanti ragazzi già pronti tra i quali possa scegliere e impostare un lavoro ai limiti della perfezione.

Venendo alla scelta degli scarpini neri non è sicuramente una delle prime volte che si legge di imposizioni simili, che poi sia una cosa giusta o una decisione eccessiva è un’opinione del tutto personale. Nike nel recente passato ha mostrato come l’Academy sia una fucina di talenti ai quali, di tanto in tanto, vengono dati prodotti sgargianti e non, dato che la linea “Academy” è composta da prodotti e scarpini total black, dove si nota appena il logo del brand statunitense. Difficile dire se sia giusto o meno, come è pura utopia pensare che le aziende non cerchino visibilità ai piedi dei loro testimonial principali. L’unica cosa sicura e democratica è che chiunque è libero con i propri acquisti e le proprie scelte di far capire come la pensa sulla questione.

 

Diabolik, appello ai tifosi: “Tornate tutti allo stadio. Diaconale è con noi”. Poi sulle multe e le barriere

Il tema delle barriere e dei numerosi controlli allo Stadio Olimpico, hanno scoraggiato i tifosi biancocelesti a seguire la Lazio tra le mure amiche. Un dato negativo in numeri di pubblico che sta penalizzando anche le casse societarie. Ma ora il club biancoceleste, tramite la voce di Diaconale, ha promesso battaglia a queste misure di sicurezza che stanno esasperando il tifoso (LEGGI QUI).Questa presa di posizione è stata ben accolta da Diabolik, uno dei leader della Curva Nord. Intervenuto a Radiosei, si è così espresso:

Noi  siamo tornati in curva per ripopolarla, per cercare di sensibilizzare gli organi competenti e le istituzioni a togliere le barriere. Ora, finalmente, anche la Lazio è uscita allo scoperto su questo problema. Sono felice di ciò che ha detto Diaconale, significa che è con noi, dalla nostra parte. Ora tocca a noi tifosi sensibilizzare società e spingere i calciatori ad esporsi. Sono convinto che le barriere verranno tolte prima o poi. La cosa positiva è che ogni domenica ci accorgiamo che siamo di più rispetto alla domenica precedente. Le multe per cambio posto? State tranquilli che non le faranno, basta lasciare libere le scale di sicurezza. Ora torniamo tutti allo stadio e speriamo di gioire per i successi della nostra Lazio.  Noi non faremo mancare il nostro sostegno alla squadra perché ci sono dei giocatori che se lo meritano, che escono dal campo con le maglie sudate. Questo sarà un mese decisivo per capire la forza della nostra squadra. Vogliamo tornare in Europa“.

Tramezzani su Lazio Bologna: “Biancocelesti favoriti. Assenza Destro pesante”

Fabio Tramezzani è intervenuto dalle frequenze di Lazio Style

adio per analizzare il match di domenica tra Lazio e Bologna. L’ex calciatore vede i biancocelesti favoriti:

Lazio nettamente favorita in quanto al Bologna mancheranno varie pedine fondamentali. Soprattutto Destro e la sua assenza peserà parecchio per i rossoblu. Di contro vedo una Lazio motivata con Immobile, Keita e Felipe Anderson in grande spolvero. Inoltre la squadra di Inzaghi sta maturando tantissimo. Merito dell’allenatore che è riuscito a ricompattare l’ambiente. Sinceramente all’inizio ero scettico ma mi sto ricredendo“.

Oddi: “Sorpreso da Patric, è davvero un calciatore affidabile”

Si avvicina Lazio – Bologna. Una partita che potrebeb far spiccare il volo alle aquile biancocelesti in caso di vittoria. Partita che sulla carta potrebbe essere facile visto che il Bologna non sarà al completo. Oddi oltre al match, ha elogiato lo spagnolo Patric, riserva affidabile e silenziosa. Queste le sue parole a Radiosei:

Sulla carta contro il Bologna non ci sarebbe partita, anche al netto delle difficoltà di formazione della squadra di Donadoni, ma la realtà è che nel calcio le trappole sono sempre dietro l’angolo. Sarà fondamentale avere la massima concentrazione. Rientrare dopo la sosta è sempre molto pericoloso. La Nazionale non deve rappresentare un problema ma un’esperienza in più che ti migliora e ti rende anche più motivato, ma è chiaro che un rischio c’è. La formazione sarà più o meno quella che ha battuto l’Udinese, per quanto riguarda la defezione di Basta, devo dire che l’ultimo Patric ha dimostrato che ci può stare. E’ una riserva abbastanza affidabile, non mi preoccupa. Questo ragazzo non era e non è diventato un fenomeno, ma l’ho visto cattivo al punto giusto, intraprendente, voglioso. Non si è abbattuto dopo tutte le critiche che ha ricevuto, vuol dire che ha un buon carattere“.

Avete preso una MULTA ALLO STADIO? Non pagatela. Ecco perchè

Se una volta andare allo stadio a seguire la propria squadra del cuore rappresentava un momento di svago, oggi non lo è più. Troppi problemi in materia di sicurezza e di raggiungomento dello stadio, hanno portato la gente a preferire il divano e la tv, per seguirla comodamente a casa. Inoltre si sono aggiunte le multe per il cambio posto. A tal riguardo, l’avvocato Lorenzo Contucci, tramite il suo profilo Facebook, ha pubblicato un post dove spiega il perchè NON SI DEVE PAGARE LA MULTA del cambio posto. Di seguito al motivazione:

“Il TAR Lombardia, con la sentenza n. 1567/15, ha condannato tempo il 29 aprile 2015 fa la Questura di Milano a 1500 euro di spese legali perché aveva diffidato un tifoso del Milan per doppia violazione del regolamento d’uso dello stadio. Le multe che aveva ricevuto, infatti, erano state emesse dal Commissariato competente (come sta accadendo a Roma) e non dal prefetto, sicché si trattava di semplici contestazioni di violazione che non possono valere ai fini della “recidiva”. Tradotto in parole povere, chi ha ricevuto la notifica della multa dal Commissariato Prati e ne dovesse ricevere un’altra non può essere “daspato”, perché anche se non ha pagato la sanzione e non ha fatto memorie difensive deve comunque attendere che il Prefetto mandi la multa definitiva (cosa che avviene dopo qualche anno). A maggior ragione se ha fatto ricorso deve attendere la risposta del prefetto (sempre tra qualche anno). Quindi suggerisco a tutti di NON pagare MAI alcuna contestazione di violazione del Regolamento d’uso dello Stadio Olimpico che dovesse stata emessa dal Commissariato Prati e, ovviamente, di fare sempre ricorso. Poiché è la prima sentenza del TAR in materia, il presente post è a beneficio di tifosi e questure”.

Bilancio Lazio: persi in un anno più di 4 milioni nelle sole gare di campionato. Il parere di Diaconale

Le nuove disposizioni di sicurezza hanno certamente influito nel bilancio biancoceleste. La diserzione dei tifosi in curva, dovuta a barriere e contestazione societaria, della scorsa stagione è stata pagata a caro prezzo dalla Lazio. Situazione verificata anche in casa Roma ma in modo  minore.

In base alle analisi del bilancio delle due società romane, come riportato da Calcioefinanza.it i biancocelesti nel giro di una stagione hanno perso 4.28 milioni di euro di ricavi solo dalle gare di campionato; mentre i giallorossi hanno limitato il negativo a -1.26 rispetto alla stagione precedente di A. Nella stagione 2015/16 la Lazio ha incassato 6.73 milioni tra abbonati e spettatori paganti: il 38.85% in meno di quanto percepito durante la stagione precedente. I giallorossi, invece, hanno subito un calo degli incassi in un anno di 1.26 milioni di euro. Difficile che queste tendenze si invertano: se due anni fa nelle prime sette gare all’Olimpico entrarono oltre 250mila persone, dall’inizio di questa stagione si arriva appena a 175mila ingressi.

A commento di ciò il Responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale, intervenendo ai microfoni di Radio Roma Capitale ha dichiarato: “Il problema dello Stadio è gigantesco per Roma perché le misure che sono state prese, con la giustificazione di garantire l’ordine pubblico, sono misure che scoraggiano l’accesso allo stadio. Questo spinge i tifosi di Roma e Lazio a restarsene a casa e a preferire la televisione. È un problema che andrebbe affrontato cercando di trovare soluzioni adatte a garantire sicurezza, ma anche a favorire l’accesso alle competizioni sportive. Altrimenti tanto vale chiudere gli stadi. Stadio della Lazio è possibile? È strettamente legato allo Stadio della Roma. Se si sbloccasse lo stadio della Roma automaticamente si potrebbe mettere in movimento quello della Lazio. Sul Flaminio, anche se sentimentalmente dovrebbe essere lo Stadio della Lazio, ci sono una serie di vincoli e problemi non indifferenti, anche se non insuperabili“. 

Petrelli: “Una Lazio concentrata non può temere questo Bologna”

Domenica riparte il Campionato e la Lazio di Simone Inzaghi, terza in classifica, si appresta ad ospitare il Bologna di Donadoni. Per parlare della gara di domenica è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex biancoceleste Sergio Petrelli:

Donadoni sta cercando di ottenere il meglio dalla sua squadra che secondo me è di terza fascia, credo che dovrà pensare a tenersi distante dalle squadre che lotteranno per la salvezza. Per fare risultato contro squadre più organizzate di lei il Bologna dovrà metterci grandissimo impegno. La Lazio è in ottime condizioni, non credo che la squadra felsinea possa rappresentare un ostacolo. L’importante è che i biancocelesti entrino in campo concentrati e pronti a dare tutto perché squadre facili non esistono più. Tutti giocano per ottenere un risultato positivo. La forza della Lazio è quella di avere degli esterni come Keita e Felipe Anderson che sono un lusso per tutti. Nessuno in campionato ha due esterni del genere. Sono giocatori in grado di fare tutto: saltano l’uomo, puntano l’area o rientrano e vanno sull’esterno per servire al meglio Immobile. Il Bologna tenterà di fare la sua partita senza fare barricate, per cui la Lazio avrà la possibilità di inserirsi ma sempre stando attenta a non prendere gol”.

Scomparso Primo Sentimenti: il comunicato della Lazio

Questo il comunicato di cordoglio apparso sul sito biancoceleste sulla scomparsa di Primo Sentimenti: La S.S. Lazio, il suo Presidente, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff si uniscono al cordoglio della famiglia Sentimenti per la scomparsa di Primo Sentimenti, giocatore biancoceleste dal 1950 al 1957“.

Il comunicato della Lazio sulla situazione infortuni

Questo il comunicato apparso sul sito della Lazio riguardo la situazione infortuni in casa biancoceleste:

“Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che Lucas Biglia e Bastos continuano il programma riabilitativo e di recupero secondo i programmi stabiliti con doppia seduta quotidiana. Nella prossima settimana sono previsti esami strumentali di routine necessari a monitorare l’evoluzione dei processi riparativi delle lesioni.

Jordan Lukaku prosegue il programma terapeutico e riabilitativo programmato con doppia seduta quotidiana. Buona è la risposta clinica e funzionale da parte della caviglia infortunata.

Ricardo Kishna è attualmente ancora in Olanda a causa di una fastidiosa rinofaringite febbrile contratta durante gli impegni con la Nazionale. Le sue condizioni vengono monitorate attraverso lo staff sanitario della Nazionale olandese. Rientrerà in Italia nelle prossime ore non appena le sue condizioni lo consentiranno”.

Nuovi guai con la giustizia per Lukaku

La giustizia e Jordan Lukaku sembrano non andare proprio d’accordo. Ieri, dopo essere stato convocato da tre tribunali per eccesso di velocità e per il ritiro della patente, il terzino biancoceleste si sarebbe dovuto presentare davanti al giudice per una multa di 50 euro non pagata. La polizia di Alost ha convocato il giocatore belga per un eccesso di velocità del 4 febbraio 2015, quando era stato sorpreso alla velocità di 77 chilometri orari su una strada il cui limite è di 70. In rappresentanza del calciatore in Tribunale era presente il suo avvocato che ha spiegato come la lettera di pagamento non sia mai arrivata all’accusato. Il tutto si è concluso con l’aumento della multa a 240 euro.

 

PRIMAVERA – Rossi già in doppia cifra sogna la Serie A

Mercoledì pomeriggio al “Fersini” nell’incontro di Tim Cup Primavera disputato contro il Napoli il centravanti biancoceleste Alessandro Rossi ha realizzato la sua decima rete stagionale. Finora per lui una rete ogni 51 minuti, numeri da vero fuoriclasse. Come riportato da Radiosei il numero nove è rimasto senza segnare soltanto con la Ternana in Coppa Italia. Il bottino totale è per ora di 9 reti in Campionato e una in Coppa Italia. Domani a Formello contro la Sampdoria Alessandro avrà la possibilità di arrivare in doppia cifra per quanto riguarda il Campionato in sole cinque giornate. Numeri che presto potrebbero regalargli il sogno di esordire in Serie A.

 

Pinelli (Premium Sport): “Inzaghi ha trovato la quadratura del cerchio. Sono ottimista per Lazio Bologna”

Il giornalista di Mediaset Premium Pietro Pinelli intervistato da Radiosei ha detto la sua sulla gara di domenica Lazio Bologna: La Lazio vista a Udine fa pensare positivo. I nazionali tornano esaltati dopo le buone prestazioni. Un sano ottimismo è giustificato. La Lazio è in un buon momento di forma. Il Bologna avrà un atteggiamento ostruzionistico date le tante assenze, ma se ripetiamo il risultato con l’Empoli ben venga. Assenza di Biglia? Parolo regista basso si è comportato bene, la quadratura del cerchio è stata trovata”. 

Sulla questione rinnovo Keita: “La proposta che la Lazio sta facendo a Keita è in linea con quello che il giocatore ha fatto vedere finora. E’ facile per le altre società dargli un ingaggio alto quando risparmiano sul cartellino. Come ad esempio il Monaco che ha offerto 14 mln a fronte dei 25 mln richiesti da Lotito, quindi quei 10 mln risparmiati sarebbero andati spesi in ingaggio”. Infine sulla voce di uno scambio Neto-Marchetti, Pinelli ha risposto: “L’ho chiesto su premium allo stesso Marchetti che l’ha definita una cretinata”.

Piscedda consiglia: “Lazio a gennaio prendi Pavoletti. Lapadula sì, Pinilla no”

Massimo Piscedda a Radiosei ha parlato di possibili innesti di mercato per gennaio: “Se la Lazio dovesse scegliere di intervenire sul mercato per rinforzare l’attacco mi auguro che provi a strappare Pavoletti al Genoa. E’ un giocatore che già ha segnato molto in serie A, la conosce bene, è una certezza e lo vedrei molto bene al fianco di Immobile. Per quanto riguarda, invece, Lapadula, non ha ancora giocato 90′ in questa categoria. E’ bravo, un buon giocatore, ci si può provare, mi accontenterei se ci fosse solo questa opportunità da cogliere, ma su Lapadula in serie A non ci metterei la mano sul fuoco. Pinilla? No, la sua storia dice che non ha continuità di rendimento. Non è affidabile. Detto questo, quando verrò a mancare Keita ci sono Kishna e Luis Alberto che stanno li per questo. Chi ha preso lo spagnolo l’avrà visto giocare mi auguro. Io l’ho visto e secondo me è un buon giocatore. Chi fa il titolare in Spagna credo possa farlo anche in Italia”.