Dopo le diatribe di quest’estate il caso Keita sembra essere ormai del tutto rientrato. Dalla mancata presentazione in ritiro al gol con l’Empoli ne è passata di acqua sotto i ponti e quella che era stata la telenovela estiva, e che aveva infiammato i caldi giorni del calciomercato biancoceleste, sembra essere soltanto un lontano ricordo. Sembra che ora Keita con le sue prestazioni e il suo comportamento abbia riconquistato lo spogliatoio della Lazio recuperando completamente il rapporto con i suoi compagni. Il calciatore per dare conferma dell’armonia ritrovata ha postato una foto su Instagram che lo ritrae assieme ad altri elementi della rosa, tra cui Wallace, Bastos, Felipe Anderson, Patric e Luis Alberto.
Paola Piola: “Mio papà portava la Lazio nel cuore. Totti? Ci provasse ma…”
Per mantenere vivo il ricordo del mitico Silvio Piola, nel giorno del compleanno del grande campione, la figlia Paola è intervenuta ai microfoni di Radio Incontro Olympia.
Queste le sue prime parole: “Esservi ricordati ancora una volta del mio papà mi rende felice per cui prima di tutto devo dire grazie a tutti, vivo emozioni fortissime. In questi anni ho cercato di non far dimenticare mio padre. Alle cose belle non ci si abitua mai perché ci aiutano giorno per giorno a migliorare in un mondo bellissimo”.
Il ricordo più bello e quello più brutto: “Quelli belli vengono fuori di continuo e sono sempre legati a situazioni di gioco. Papà aveva un carattere particolare, queste piccole parti di lui vengono fuori ascoltando storie di calcio che lo hanno visto protagonista. Lui era fatto così, tutto era un gioco. Per lui tutto diventava un gioco: chi faceva il salto più lungo, quello più alto. È stata una miniera di insegnamenti fondamentali per la crescita del mio bambino. Anche quando è diventato nonno guardare i pulcini giocare lo divertiva. Adesso purtroppo il calcio dei giovani viene troppo adultizzato. Io non ho mai pensato di avere un padre famoso. Un po’ perché Vercelli è una città di provincia, un po’ perché io e Dario arriviamo quando era a Novara, quasi alla fine della carriera. Lo salutavano tutti e lui ci diceva semplicemente che erano amici. E noi eravamo felici perché era pieno di amici! L’amarezza? Quando ha smesso di giocare nel ’54 ha riattivato la sua passione diventando allenatore. Lui faceva quindi 15 giorni in giro e 15 a casa. Noi eravamo disturbati dalla telefonata di Furio Valcareggi alla domenica”.
Totti minaccia Piola: “L’augurio che posso fare a mio papà è quello di conservare questo record. Non facciamo gli ipocriti. Ho stima per Totti e la sua appartenenza è un messaggio importante in un mondo dove te li ritrovi ovunque, però questi gol poi deve farli. Mi vien da dirgli solo ‘Provaci!'”.
Piola oggi: “Lui avrebbe comunque trovato un modo di appassionarsi. Quello che mi dispiace molto, e che mi piacerebbe fare attraverso un centro studi, è aiutare le nuove generazioni. Il calcio come lo stanno proponendo adesso sta un po’ rivisitando le parti peggiori della scuola. Se guardiamo poi alla Serie A e alla Nazionale non arrivano i campioni che alleviamo”.
Piola e la Lazio: “Sono stati nove anni essenziali per la sua formazione. È sbocciato come uomo. Lui ne parlava come un momento di full immersion. Era debitore di quegli anni. Lui non voleva andare a Roma perché ha tenuto sempre come punto di riferimento il Nord e pensava di andare all’Inter. La Lazio e la città invece lo hanno accolto a braccia aperte. Il celeste di quella maglia gli è rimasto nel cuore. Papà negli anni mi ha fatto altre regali. Venire a Roma e sentire la gioia che ha infuso, che emozioni”.
Reja: “Inzaghi ha ottime idee, il problema sono le individualità”
Friulano doc e ex tecnico biancoceleste, Edy Reja è stato intervistato dal quotidiano Il Messaggero per analizzare la situazione in casa Lazio in vista della delicata trasferta di Udine di sabato sera.
Reja sembra aver fiducia in Simone Inzaghi: “Come diciamo noi di una certa età, Inzaghi è un gran bravo ragazzo, ma anche un gran allenatore“.Al tecnico di Gorizia è piaciuta la Lazio di queste prime giornate: “A me non dispiace. Ci sono i giocatori, le qualità. Sinora non ha fatto male, ho visto delle buone cose col Pescara. E’ normale non poter reggere per 90’, Simone deve solo lavorare sull’intensità. Non so se mi somigli, è difficile ancora fare paragoni. Ma di certo non capisco tutte le critiche già piovute sull’allenatore. Rispetto alle aspettative mi sembra che abbia fatto bene sinora”. Nella Lazio però sembra non esserci un modulo preciso: “Secondo me vengono provati schemi in allenamento. Conosco Simone, è uno che studia in continuazione e ha idee. Secondo me il problema sono le individualità. Se Felipe tornasse ad andare come nel primo anno di Pioli, si risolverebbero tante cose. Nel calcio contano i risultati. Bisogna aspettare una decina di giornate e altri big match per capire quale sarà il futuro della Lazio”. I biancocelesti vogliono l’Europa: “L’anno scorso Simone c’era quasi riuscito grazie a un gran bel dialogo coi ragazzi. Non è mai facile farsi accettare da un gruppo quando si arriva in corsa. A lui è successo nella fase finale della stagione e ora sta proseguendo la sua missione“. Inzaghi deve comunque essere bravo a gestire la situazione: “Inzaghi è moderno, in questo senso. Sa come affrontare le difficoltà e non si lascia abbattere da una piazza come Roma. La conosce troppo bene“. In caso le cose dovessero andar male comunque, Reja è senza panchina: “A quasi 72 anni, io sono sempre pronto“.
Cena per Amatrice – Il botta e risposta tra Lotito e Delio Rossi
Ieri sera la grande cena di beneficenza in favore dei territori colpiti dal terremoto del centro Italia, ed in particolare del paese di Amatrice tanto caro al presidente biancoceleste Claudio Lotito.
Tra i presenti, oltre al numero 1 della Lazio, anche Danilo Cataldi, Franjo Prce, Thomas Strakosha e Marco Parolo, nell’insolita versione di camerieri. Oltre a questi volti biancocelesti era presente anche l’ex tecnico laziale Delio Rossi, che si è reso protagonista di un siparietto con Claudio Lotito. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport infatti, il patron biancoceleste avrebbe incalzato l’allenatore romagnolo: “Hai visto, abbiamo fatto dei cambiamenti? Tu non ci credevi?“. Secca e piccante la risposta del buon Delio: “No”.
Chissà quale sia stata la reazione di Lotito….
Su De Vrij il Chelsea rimane vigile, ma la Lazio vuole blindarlo
Stefan De Vrij sembra essere tornato quell’insostituibile perno difensivo ammirato due anni orsono, prima che l’infortunio al ginocchio lo costringesse ai box per quasi tutta la stagione scorsa.
Il difensore olandese non ha saltato nemmeno un minuto delle prime 6 gare stagionali, sfornando prestazioni sempre all’altezza delle aspettative di tecnico e tifosi, sia con la difesa a 4 che con quella a 3. Sul giocatore rimane vigile il Chelsea di Antonio Conte, alla ricerca di un centrale di prospettiva ma che sia già pronto per un campionato ostico come la Premier League. Ma la Lazio non vuole affatto privarsi del suo gioiello difensivo, ed è per questo che, secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, la società biancoceleste starebbe facendo grandi passi in avanti per blindarlo, proponendogli il prolungamento del contratto (in scadenza 2018), con un cospicuo aumento di ingaggio. Ancora non sono noti i termini del prolungamento, ma si parla di cifre vicine ai 2 milioni di euro a stagione. La Lazio, per la sua crescita, non può proprio fare a meno del colosso Stefan De Vrij.
Kone: “Contro la Lazio servirà una grande prestazione”
Sabato sera alla Dacia Arena di Udine andrà in scena Udinese-Lazio, anticipo serale della settima giornata di Serie A Tim. La redazione di SkySport ha raggiunto il centrocampista greco dei friulani, Panagiotis Kone, per avere una sua breve opinione sulla sfida.
Kone è consapevole che la partita contro la Lazio non sarà affatto semplice: “La nostra è una squadra con tanti alti e bassi, anche durante le partite. Affrontiamo una Lazio che ha cambiato anche modulo quest’anno, ha giocatori intelligenti e veloci che possono creare difficoltà. Servirà grande preparazione“.
Zoff: “Udinese-Lazio da tripla. L’infortunio di Biglia una bella tegola…”
Ecco l’arbitro per Udinese-Lazio. L’ultimo precedente fu uno scialbo pareggio…
Sarà il signor Carmine Russo (sez. di Nola), l’arbitro per l’anticipo serale della settima giornata di Serie A Tim tra Udinese e Lazio, in programma sabato alle ore 20:45 allo Stadio Friuli di Udine. Il fischietto campano sarà coadiuvato dagli assistenti Carbone e De Pinto, dagli addizionali Di Bello e Pinzani, e dal IV uomo Gava.
13 i precedenti dei biancocelesti con il signor Russo, con un bilancio positivo: 7 vittorie, 4 sconfitte e 2 pareggi. L‘ultima volta che la Lazio ha incrociato il fischietto di Nola risale allo scorso campionato, quando nel mese di Febbraio i biancocelesti affrontarono il Frosinone allo Stadio Matusa. Fu uno scialbo 0-0 di cui i tifosi laziali hanno ben pochi ricordi positivi…
Crotone, Nicola verso l’esonero: tra i possibili sostituti anche un ex giocatore laziale
O la va o la spacca: non ci sono altre alternative per Davide Nicola. Il destino dell’allenatore del Crotone è ancora più appeso ad un filo dopo il ko subito nell’ultimo impegno di campionato contro l’Atalanta. Domenica contro il Cagliari, dunque, l’ex tecnico del Livorno sarà costretto a portare a casa un risultato positivo se vorrà tenere in vita le ultime speranze di restare al timone della squadra pitagorica. Intanto però le voci di esonero continuano a circolare insistentemente e già si fanno i nomi, al momento piuttosto numerosi, dei possibili sostituti.
Ed è quantomeno curioso notare come tra essi ci siano molti ex laziali: secondo quanto rivela il ‘Corriere dello Sport‘, infatti, oltre a Colantuono e De Canio, in gara ci sarebbero anche Reja, Delio Rossi, Pioli e, soprattutto, Paolo Di Canio. Quest’ultimo, nei giorni scorsi sospeso da Sky per aver esibito un tatuaggio a sfondo fascista nel corso del programma da lui condotto sulla stessa emittente, potrebbe dunque tornare al lavoro su quella panchina dalla quale manca ormai da diverso tempo. E, a quanto scrive il quotidiano romano, l’idea non gli dispiacerebbe affatto. Staremo dunque a vedere se ci saranno sviluppi nelle prossime ore.
Paglia: “Inzaghi confuso in panchina, i cambi di modulo non mi convincono”. E sul nuovo medico sociale…
“Da quando Bielsa ha detto no, sono diventato decisamente depresso per la condizione della Lazio. Credo sinceramente che Lotito volesse portarlo a Roma per cambiare lo situazione, ma poi, a causa delle condizioni poste da Bielsa, difficili da accettare, l’epilogo è stato quello che conosciamo”. Esordisce così Guido Paglia ai microfoni di Radiosei, durante la trasmissione Buongiorno Capitano.
Il direttore de L’Ultima Ribattuta ha poi speso qualche parola su Simone Inzaghi: “Gli voglio bene, quando arrivò alla Lazio da giocatore andai io a prenderlo perché Manzini non poteva. In panchina lo vedo un po’ sbalestrato, questi cambi di modulo non mi convincono. Certe cose da allenatore della Primavera non le avrebbe mai fatte, spero che Peruzzi gli dia una mano in tal senso. In una difesa a cinque non puoi assolutamente mettere Anderson a fare il terzino”. Una situazione non delle migliori, insomma, con i tifosi delusi da una squadra lontana, almeno in apparenza, dai grandi obiettivi: “La Lazio dovrebbe essere in Champions come il Napoli, tra le prime tre/cinque della classifica, mentre ora è tra quinto e decimo posto. Come si colmano i gap economici dalle big? Wilson, che ha vinto lo scudetto, lo sa bene. Ci vuole agonismo, gioco di squadra che può sopperire il divario tecnico, come ha fatto Di Francesco al Sassuolo, che schiera scarti altrui come Biondini. Di nuovo in Champions dopo Pioli? Ripeto, vedo Inzaghi confuso e non sono ottimista. Poi, vista la condizione economica della Lazio, non prevedo novità a gennaio”. Sul mercato estivo: “Per la difesa gli do 6, per il centrocampo senza Candreva invece 4, con Immobile arriviamo a cinque. Gli infortuni? Troppi, spero che il preparatore che Inzaghi si è portato dalla Primavera, il professor Ripert, non adotti lo stesso metodo per i giovani e per i giocatori già fatti come quelli che militano in serie A. Noi con Cragnotti investimmo tanto sul settore sanitario, impegno massiccio perché sapevamo quanto era importante avere giocatori in salute anche per vincere e recuperare gli sforzi profusi. Infine, passare da Lovati ad un responsabile medico tifoso della Roma è una cosa che mi fa girare le scatole”.
Liverani: “A Udine sarà una partita tosta, sono curioso di vederla. Inzaghi come Reja? Diciamo che…”
Tanti guardano con particolare curiosità la sfida valevole per la 7° giornata tra Udinese e Lazio alla Dacia Arena. I ragazzi di Inzaghi avranno tanti dubbi e perplessità da rimuovere e i tanti infortuni non aiutano sicuramente. Per parlare della partita dei biancocelesti, e non solo, è intervenuto anche Fabio Liverani che ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Queste le parole dell’ex centrocampista della Lazio, a cominciare dai problemi del calcio giovanile:
“Io sono per i calciatori forti, a prescindere che siano italiani o stranieri. La problematica principale è lo straniero scarso, non lo straniero in generale. Qui tocchiamo poi altri settori. Secondo me sta tutto nella volontà. Se tu vai in Francia non ci sono dieci tedeschi, fanno semplicemente una scelta diversa. Tutto dipende da chi sceglie, il mercato può essere anche aperto. Il Sassuolo è una realtà su questo sentiero“. In Italia pochi portieri italiani: “Gli va data la possibilità di sbagliare. Da Donnarumma a Guerrieri, da Perin a Sirigu. Da noi però non è così. Dobbiamo sempre trovare il capro espiatorio e, al 90%, questo risulta essere il giovane“. La Lazio di oggi: “Beh, c’è come esempio uno come Immobile che ha frequentato società importanti e sicuramente deve ripartire. Oggi la Lazio si assesta nella zona di Europa League. Sono tempi diversi. È una struttura valida destabilizzata dalle situazioni Sampaoli o Bielsa anche a livello economico. L’arrivo di Peruzzi denota una voglia di provare a ripartire e trovare una strada di grande appartenenza. Vediamo il percorso“. Udinese–Lazio: “Troveremo una squadra arrabbiata e sarà una partita tosta. Le qualità per far bene ci sono e sono molto curioso di vederla“. Inzaghi come Reja: “Non ho avuto il piacere di lavorare con Edy. Simone lo conosco da giocatore, abbiamo fatto il corso insieme. Con la difesa a 3 non l’avrei mai visto, questo si. Sarà l’esperienza. Ci sono poi normali difficoltà relative a cambiamenti e infortuni. Partita delicata anche per Inzaghi perché tornare a Roma con la sosta e la sconfitta non sarebbe cosa buona“. Su Bisevac: “Non voglio pensare sia arrivato senza conoscerlo. Oggi esiste WyScout. Se a me propongono Tizio, io mi chiudo in casa a guardare 10 partite in tutte le situazioni e poi, se m’interessava, mandavo una persona di fiducia sul campo“.
Attenta, Lazio: ci sono due club di Premier su Biglia
Continua in casa Lazio l’attesa di novità circa il futuro, al momento ancora alquanto incerto, di Lucas Biglia. L’agente del centrocampista argentino, Enzo Montepaone, ha prolungato di qualche giorno il suo soggiorno in Italia per mettere nero su bianco l’accordo con la società per il rinnovo del contratto. Attenzione però, perché come ammesso qualche giorno fa dallo stesso procuratore, ci sono diverse squadre alla finestra, soprattutto in Premier League, pronte ad inserirsi in caso di intoppi nella trattativa tra il Principito e i biancocelesti.
A confermarlo nelle ultime ore il Daily Mail e TalkSport, secondo cui Arsenal e Liverpool potrebbero a breve mettersi in contatto con le segrete stanze di Formello per assicurarsi le prestazioni dell’ex Anderlecht. Certo, al momento si tratta solo di sondaggi, ma non si esclude che, nel caso il rinnovo non vada in porto, possano trasformarsi in qualcosa di più concreto. Adesso tocca dunque al presidente Lotito, che non nutre dubbi sul fatto di incassare già nei prossimi giorni il definitivo sì del giocatore e del suo entourage.
Udinese-Lazio, il doppio ex Fiore: “Lazio hai ancora molto da lavorare, ma l’Udinese è alla tua portata”
Dopo Giannichedda, anche un altro doppio ex è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per parlare della sfida di sabato sera tra le squadre che hanno segnato la loro vita calcistica: Udinese e Lazio. E’ ancora vivo nei ricordi dei tifosi il giorno del loro arrivo alla Lazio: furono (forse) l’ultima coppia di grandi acquisti fatta dal grande Cragnotti addirittura con un anno di anticipo, lasciandoli parcheggiati ad Udine per una stagione. 90 Miliardi di Lire complessivi furono spesi per loro: 50 miliardi per Fiore, 40 per Giannichedda. Magari averli oggi al servizio di Inzaghi. Per tornare al presente ecco e parole di Stefano Fiore sulla sfida di sabato sera:
“Gli infortuni non possono dipendere solo dalla sfortuna. E’ una componente, ma deve esserci anche altro. Esprimere un giudizio da fuori non è facile e neanche rispettoso. Nel caso di Biglia c’è stato sicuramente un errore di valutazione sia da parte del giocatore che da parte dello staff. Sto seguendo come sempre la Lazio, ho l’impressione che ci sia ancora molto da lavorare. In queste prime uscite non mi ha convinto. Certo passare dalla difesa a 4 alla difesa a 3 non è semplice. Ma non credo sia solo questione di modulo. La squadra di Inzaghi non ha gli interpreti adeguati, a mio avviso, per giocare come sta giocando. Simone ci sta provando e fa valutazioni migliori delle nostre dato che vede la squadra tutti i giorni e lavora con i calciatori sul campo. Sulla carta il paragone tra la coppia Immobile/Djordjevic e Lopez/Corradi può starci, ma credo che Immobile sia più prima punta di Lopez. E’ un giocatore che ha fatto e può fare tanti gol. Il gol che ricordo con più piacere? Con la maglia dell’Udinese quello contro il Bari che mi ha permesso di arrivare in Nazionale. Con la Lazio invece ne ho molti, forse il più bello quello a Perugia in rovesciata“.
LA SFIDA DI SABATO SERA – “L’Udinese è una squadra che non lascia molti spazi e si adatta all’avversario. Ci sono giovani interessanti ma ancora alla ricerca del gioco, è senza dubbio una partita abbordabile per la Lazio. Davanti i biancocelesti hanno tutte le armi per fare bene.
FUTURO – Il mio futuro? Sto facendo i corsi per allenare, inizialmente avevo pensato di fare il DS. Vedremo se avrò le capacità per sedermi su una panchina come Giannichedda. Giuliano lo sento tutti i giorni e lo seguo con frequenza, ha una squadra giovane ma sta facendo bene. E’ proprio come era in campo, premuroso, pignolo e sono sicuro che si farà valere. Spalletti e Mancini sono due tecnici che mi hanno dato molto. Alla Lazio venivo da un anno non molto positivo e Roberto fu bravo a toccare le corde giuste. Mi restituì l’entusiasmo che avevo perso. Spalletti è uno degli allenatori più bravi e preparati.
LA SERIE A – Per i primi posti non mi aspetto sorprese. La Juventus non ha ancora trovato la quadratura del cerchio ma ha una strutture impressionante. Il Napoli prosegue sul cammino dello scorso anno, in panchina ha una maestro. Fino alla fine insidieranno la Juve. Per il terzo posto se la giocheranno Roma e Inter“.
L’avv. Gentile: “Lotito vuole portare la Salernitana in Serie A. Il problema delle comproprietà? Una soluzione si troverà…”
Anche quest’anno la Salernitana cercherà di fare il grande salto verso la Serie A, ma c’è un piccolissimo dettaglio che troppo spesso si omette: le normative impediscono a un presidente di essere proprietario di due club in un campionato e ciò quindi obbligherebbe Lotito (qualora appunto i granata fossero promossi) a cedere uno dei 2 club. Una regola che preoccupa i tifosi salernitani, convinti che sia proprio questa norma a impedire il definitivo salto di qualità che si aspetterebbero per la propria squadra del cuore. Altrettanto preoccupati (se non di più…) lo sono anche i tifosi biancocelesti di una eventuale cessione proprio del club granata.
L’avvocato Gentile ha fatto chiarezza sulla questione ai microfoni di Granatissimi: “Se qualcuno pensa che la società abbia interesse a vivacchiare tra Lega Pro e serie B si sbaglia di grosso, è nei pensieri di Lotito portare la Salernitana in serie A e, a quel punto, regolarsi di conseguenza in base a normative che, ad oggi, vieterebbero a lui ed a Mezzaroma di proseguire quest’avventura. La cadetteria ha un costo molto elevato e non permette alle società di navigare nell’oro, chiaramente rilevare la Salernitana in A senza un centesimo di debito e con quel pubblico sarebbe un affare per chiunque. Vediamo a gennaio, febbraio e marzo in che posizione di classifica si ritroveranno i granata, sicuramente in caso di salto di categoria una soluzione si troverà. Proroga? Non lo so, di certo c’è che si sta ancora discutendo in Federazione la possibilità di modificare la norma: un conto è la parentela, un altro l’affinità. Penso si debbano favorire investitori seri, non gli avventurieri: perchè frenare un imprenditore importante come Mezzaroma soltanto perchè la sorella è sposata col presidente della Lazio? Bisogna adeguardi ai tempi nuovi, avete visto quanti club falliscono ogni anno?”.
Di Natale: “Keita è fantastico. Immobile? Lo preferisco seconda punta. Rifiutai la Juventus perché…”
Sabato sera la Lazio giocherà contro l’Udinese. Fortunatamente a terrorizzare la difesa della Lazio – e pensiamo di quasi tutta la Serie A – non ci sarà Antonio Di Natale che ha ormai appeso gli scarpini al chiodo. Di Natale rimarrà per sempre un simbolo indiscusso della società friulana e del nostro calcio, in diretta su Radio Incontro Olympia parla della sfida di sabato e ripercorre alcuni passi della sua carriera:
“La Lazio è una squadra di livello, Immobile è un giocatore fortissimo. Lo conosco da molto tempo, non lo vedo come prima punta, meglio da seconda punta. Lui viene molto incontro, attacca lo spazio, se fossi allenatore lo metterei in campo con un’altro compagno al suo fianco. Keita è forte veramente, voto alla sua qualità 10. Poi si deve convincere delle sue potenzialità e deve decidere di fare sul serio perchè poi ci sono tante componenti per diventare un campione. Ma dipende solo da lui e da chi gli sta vicino. Cataldi sta dimostrando il suo valore. Sostituire Biglia non è facile. È un giovane e di giovani ne abbiamo assolutamente bisogno. Milinkovic-Savic? Secondo me è un giocatore bravo negli inserimenti. Ne parlano tutti bene”. La Lazio ha fatto bene a confermare Simone Inzaghi, lo scorso anno ha fatto bene e meritava un’opportunità. Io credo che i risultati gli stanno dando ragione, ci vuole pazienza per costruire un’idea di gioco ma bisogna avere pazienza“. Anche Di Natale si unisce al club di coloro che non vorrebbero vedere Felipe Anderson fare tutta la fascia: “Non mi convince Felipe Anderson in quella posizione, troppo lontano dalla porta per le sue qualità è penalizzato. Peccato per l’infortunio di Basta, è un giocatore incredibile frenato un po’ dagli infortuni che spesso ha avuto in carriera. Ha qualità pazzesche”.
L’ADDIO AL CALCIO – “Ho smesso di giocare perchè quando si spegne qualcosa a livello mentale è giusto capire che è il momento giusto per fermarsi. Ho sempre dato tutto sul campo, fare dieci quindici minuti non era per me. Sono tornato a Empoli e faccio il papà a tempo pieno, non mi manca ancora nulla per il momento. Non ho rimpianti nella mia carriera, mi sono tolto le mie soddisfazioni.
LA CARRIERA – Rifiutai la Juventus perchè stavo bene con la mia famiglia a Udine, ero legato alla maglia e ai tifosi e sapevo di essere importante lì, è stata una scelta consapevole con il cuore e con la testa. Il giocatore più importante con il quale ho giocato è stato Sanchez, ho sempre detto a tutti che era un fenomeno. Si vedeva già quando era giovanissimo, e la sua carriera sta dimostrando che non mi sbagliavo. Il suo talento era incredibile e inconfondibile. La famiglia Pozzo è sempre stata la più brava a scoprire e a valorizzare grandi talenti. Gli anni di Guidolin avevamo tanti talenti e almeno 7/8 giocatori italiani di grande livello. Un modello simile a quello del Sassuolo. Ci vuole pazienza, e con i giovani italiani ne abbiamo sempre troppo poca. Anche i nostri allenatori stanno dimostrando di essere i migliori e se ne sono accorti anche all’estero. Ranieri è l’emblema del nostro calcio.
Io ho avuto tanti allenatori importanti, ma su tutti devo ringraziare Silvio Baldini, che ha creduto in me e mi ha valorizzato insegnandomi tanto. Quando è arrivato ha lavorato benissimo valorizzando tanti giocatori. Lui è stato il primo a giocare con il 4-2-3-1. Avevamo tanta qualità, c’era anche Tommaso Rocchi, spesso veniva impiegato largo in attacco, a volte da centrale. Quando è arrivato Tommaso Rocchi si vedeva che aveva qualità ma soprattutto vedeva la porta come pochi altri. E’stato un grandissimo giocatore e la sua carriera lo dimostra. Io non sono mai stato realmente vicino a vestire la maglia della Lazio, ci fu soltanto una chiacchierata informale ai tempi, proprio ai tempi del trasferimento di Rocchi alla Lazio, con il presidente dell’Empoli ma nulla di più“
Gli ex laziali Bazzani e Casazza nuovi allenatori di Seconda Categoria a Coverciano
Sono stati ufficializzati dal Settore Tecnico della FIGC i nuovi ‘Allenatori Professionisti di Seconda Categoria – UEFA A’ che, dopo aver seguito il corso che si è tenuto a Coverciano dal 9 giugno al 14 luglio scorso, hanno superato gli esami finali tenuti nello stesso Centro Tecnico Federale.
I 54 nuovi allenatori professionisti, tra i quali figura anche Vincenzo Iaquinta, Campione del Mondo con la Nazionale nel 2006, potranno guidare tutte le squadre giovanili – comprese le formazioni Primavera – e le prime squadre fino alla Lega Pro inclusa; potranno inoltre essere tesserati come vice allenatori nei campionati di Serie A e Serie B.
Di seguito l’elenco completo dei nuovi ‘Allenatori Professionisti di Seconda Categoria – UEFA A’ abilitati. Ci sono anche due ex laziali, Fabio Bazzani e Fabrizio Casazza, protagonisti in biancoceleste nella stagione 2004/05:
Roberta Ardemagni, Andrea Ardito, Salvatore Aronica, Fabio Bazzani, Paolo Bianco, Tiziana Biondi, Vitaliano Bonuccelli, Daniele Bortolotti, Nicola Antonio Calabro, Giuseppe Cardone, Mauro Carretta, Fabrizio Casazza, Davide Ciampelli, Raffaele Ciccarelli, Aldo Clementi, Gianluca Colavitto, Andrea Consumi, Alberto Corradi, Filippo Cristante, Andrea Cupi, Giacomo Curioni, Giovanni Dall’Igna, Andrea Danesi, Daniele Di Donato, Raffaele Di Napoli, Dario Dighera, Massimo Epifani, Enrico Fantini, Giacomo Filippi, Aldobrando Franceschini, Simone Fusaro, Edoardo Gorini, Enrico Gutili, Vincenzo Iaquinta, Giovanni B. Ignoffo, Renato Lauria Pinter, Luigi Lavecchia, Francesco Libro, Roberto Malotti, Giuseppe Manari, Omar Manuelli, Gennaro Monaco, Stefano Morrone, Santos Batista Mozart, Cesare Natali, Fabio Nistico, Massimo Paci, Fabrizio Paris, Conversindo Perrone, Maurizio Rossi, Riccardo Scirea, Natale Serafino, Sandro Siciliano e Andrea Sussi.
ACCADDE OGGI – La contestatrice Mafalda
Il 29 settembre 1964 debutta la striscia a fumetti “Mafalda” di Joaquin Lavado, in arte Quino. La protagonista del fumetto è una bambina piccola e paffutella, di circa 6 anni, dalla capigliatura crespa e nera e con un vistoso fiocco per capelli.
Nonostante abbia appena circa sei anni Mafalda è continuamente assillata dai mali del mondo. Segue sempre con attenzione giornali e TV, risultando sempre aggiornata sulla situazione politica ed economica mondiale. Si interessa di conflitti internazionali, economia e politica, anche se non disdegna di seguire cartoni animati portatori di valori giusti e universali. I suoi migliori amici sono Felipe e Susanita. Altri bambini con cui gioca spesso sono Manolito, Miguelito e la piccola Libertà.
Quando non gioca con gli amici e non guarda la tv è sicuramente da qualche parte a incrinare le certezze degli adulti, in particolare dei genitori, con domande complesse o con semplificazioni stranamente calzanti sulla situazione geopolitica internazionale, o ad accudire il mappamondo che si trova in casa. Ha anche un fratellino di nome Nando (in originale Guille).
Fra le sue caratteristiche principali ci sono:
– la capacità di confrontarsi con gli adulti su logiche complesse e sui meccanismi della politica e della società viste però con gli occhi di un bambino, cioè mettendo a nudo la stupidità, la meschinità e gli interessi che ci sono dietro le azioni dei ‘grandi’ (guerre, miseria, razzismo);
– la costante cura per il mondo, una vera e propria assistenza fisica attraverso la rappresentazione di un mappamondo sul quale la piccola Mafalda spesso si sofferma a scambiare chiacchere sul suo stato di salute e ad accudire, misurandogli la febbre, disinfettandolo e medicandolo;
– l’odio per la minestra che la accomuna a tanti bambini rendendola più vera ed umana e che la porta a scontrarsi continuamente con la mamma impegnandosi in non sempre pacifiche e pacate proteste.
SOCIETA’ – Medicina: ecco i 208 esami medici che da ora si pagheranno
Ecco l’elenco delle prestazioni sanitarie che ora sarannoa pagamento:
1) estrazione di dente deciduo
2) estrazione di dente permanente
3) altra estrazione chirurgica di dente
4)ricostruzione dente mediante otturazione fino a due superfici
5) ricostruzione dente mediante otturazione a tre o più superfici
6) ricostruzione di dente mediante intarsio
7) applicazione di corona
8) applicazione di corona in lega aurea
9) altra applicazione di corona
10) applicazione di coronae perno
11) altra applicazione di coronae perno
12) inserzione di ponte fisso
13) inserzione di protese rimovibile
14) altra inserzione di protesi rimovibile
15) inserzione di protesi provvisoria
16) altra riparazione dentaria
17) impianto di dente
18) impianto di protesi dentaria
19) terapia canalare in dente monoradicolato
20) terapia canalare in dente pluriradicolato
21) apicectomia
22) gengivoplastica (chirurgia parodontale)
23) asportazione di lesione o tessuto della gengiva
24) levigatura delle radici
25) intervento chirurgico preprotesico
26) asportazione di lesione dentaria della mandibola
27) trattamento ortodontico con apparecchi mobili
28) trattamento ortodontico con apparecchi fissi
29) trattamento ortodontico con apparecchi ortopedico funzionali
30) riparazione di apparecchio ortodontico radiologia diagnostica
31) tomografia computerizzata (tc) del rachide e dello speco vertebrale
32) tomografia computerizzata (tc) del rachide e dello speco vertebrale senza e con contrasto
33) tomografia computerizzata (tc) dell’ arto superiore tc
34)tomografia computerizzata (tc) dell’ arto superiore senza e con contrasto
35) tomografia computerizzata (tc) dell’ arto inferiore
36)tomografia computerizzata (tc) dell’ arto inferiore senza e con contrasto
37)risonanza magnetica nucleare (rm) della colonna
38)risonanza magnetica nucleare (rm) della colonna senza e con contrasto
39) risonanza magnetica nucleare (rm) muscoloscheletrica
40)risonanza magnetica nucleare (rm) muscoloscheletrica senza e con contrasto
41) densitometria ossea con tecnica di assorbimento a raggi x
42) densitometria ossea con tecnica di assorbimento a raggi x total body
43) 11 deossicortisolo
44) acido 5 idrossi 3 indolacetico
45) acido delta aminolevulinico
46) ala deidrasi eritrocitaria
47) alaninaaminotransferasi
48) albumina
49) aldolasi
50) alfa amilasi
51) alfa amilasi isoenzimi
52) androstenediolo glucuronide.
53) aspartato aminotransferasi
54) calcio totale
55) colesterolo hdl
56) colesterolo ldl
57) colesterolo totale
58) creatinchinasi (cpk o ck)
59) creatinina clearance
60) cromo
61) enolasi neuronespecifica
62) ferro
63) fosfatasi acida
64) fosfatasi alcalina
65) fosfatasi alcalina isoenzima osseo
66) fosfato inorganico
67) lattato deidrogenasi
68) lipasi
69) magnesio totale
70) mioglobina
71) potassio
72) proteine
73) sodio
74) sudore
75) trigliceridi
76) urato
77) urea
78) alfa 2 antiplasmina
79) anticorpi anti microsomi o anti tireoperossidasi
80) antigene carboidratico 125
81) antigene carboidratico 15.3
82) antigene carboidratico 19.9
83) antigene carcino embrionario
84) antigeni hla
85) beta tromboglobulina
86) cyfra 21-1
87) eparina
88) fenotipo rh
89) glicoproteina ricca in istidina
90) gruppo sanguigno abo e rh
91) ige specifiche allergologiche: quantitativo
92) ige specifiche allergologiche: screening multiallergenico qualitativo
93) igg speicifiche allergologiche
94) inibitore attivato redel plasminogeno
95) tempo di protrombina
96) tempo di tromboplastina parziale
97) test di aggregazione piastrinica
98) test di resistenza alla proteina cattivata
99) tipizzazione geno mica hla-a
100) tipizzazione geno mica hla-a mediante sequenziamento diretto
101) tipizzazione geno mica hla-b
102) tipizzazione geno mica hla-b mediante sequenziamento diretto
103) tipizzazione geno mica hla-c
104) tipizzazione geno mica hla-c mediante sequenziamento diretto
105) tipizzazione geno mica hla-dp mediante sequenziamento diretto
106) tipizzazione geno mica hla-dpa1 ad alta risoluzione
107) tipizzazione geno mica hla-dpb1 ad alta risoluzione
108) tipizzazione geno mica hla-dq mediante sequenziamento diretto
109) tipizzazione geno mica hla-dqa1 ad altari soluzione
110) tipizzazione geno mica hla-dqb1 a bassa risoluzione
111) tipizzazione geno mica hla-dqb1 ad alta risoluzione
112) tipizzazione geno mica hla-dr mediante sequenziamento diretto
113) tipizzazione geno mica hla-drb a bassa risoluzione
114) tipizzazione geno mica hla-drb ad alta risoluzione
115) tipizzazione siero logica hla classe 1
116) tipizzazione siero logica hla classe 2
117) trombossano b2
118) viscosità ematica
119) campylobacter antibiogramma
120) campylobacter da coltura identificazione biochimica
121) campylobacter esame colturale
122) chlamydie ricerca diretta (e.i.a.)
123) chlamydie ricerca diretta (i.f.)
124) chlamydie ricerca diretta mediante ibridazione
125) miceti anticorpi
126) miceti (lieviti) antimicogramma da coltura
127) salmonelle da coltura identificazione biochimica e sierologica di gruppo
128) salmonelle da coltura identificazione sierologica
129) shigelle da coltura identificazione biochimica e sierologica
130) virus epatite b (hbv) anticorpi
131) virus epatite b (hbv) antigene
132) virus epatite delta (hdv) antigene
133) analisi citogenetica per patologia da fragilità cromosomica
134) analisi citogenetica per ricerca siti fragili
135) analisi citogenetica per scambi di cromati di fratelli
136) analisi citogenetica per studio mosaicismo cromosomico
137) analisi citogenetica per studio riarrangiamenti cromosomici indotti
138) analisi del dna ed ibridazione con sonda molecolare
139) analisi del dna per polimorfismo
140) analisi di mutazione del dna con reazione polimerasica a catena e elettroforesi
141) analisi di mutazione del dna con reazione polimerasica a catena e ibridazione con sonde non radiomarcate
142) analisi di mutazione del dna con reazione polimerasica a catena e ibridazione con sonde radio marcate
143) analisi di mutazione del dna con reverse dot blot
144) analisi di polimorfismi
145) analisi di segmenti di dna mediante sequenziamento
146) cariotipo ad alta risoluzione
147) cariotipo da meta fasi di fibroblasti o dial tri tessuti
148) cariotipo da meta fasi di liquido amniotico
149) cariotipo da meta fasi linfocitarie
150) cariotipo da meta fasi spontanee di midollo osseo
151) cariotipo da meta fasi spontanee di villi coriali
152) colorazione aggiuntiva in bande: actinomicina d
153) colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio c
154) colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio g
155) colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio gad alta risoluzione
156) colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio nor
157) colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio q
158) colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio r
159) colorazione aggiuntiva in bande: bandeggio t
160) colorazione aggiuntiva in bande: distamicina a
161) coltura di amnio citi
162) coltura di cellule di altri tessuti
163) coltura di fibroblasti
164) coltura di linee cellulari stabilizzate con virus
165) coltura di linee linfocitarie stabilizzate con virus o interleuchina
166) coltura di linfociti fetali con pha
167) coltura di linfociti perifierici con pha o altri mitogeni
168) coltura di materiale abortivo
169) coltura semisolida di cellule emopoietiche bfu-e, cfugm, cfugemm
170) coltura di villi coriali a breve termine
171) coltura di villi coriali
172) coltura per studio del cromosoma x a replicazione tardiva
173) conservazione di campioni di dna o di rna
174) crioconservazione in azoto liquido di colture cellulari
175) crioconservazione in azoto liquido di cellule e tessuti
176) digestione di dna con enzimi di restrizione
177) estrazione di dna odi rna
178) ibridazione con sonda molecolare
179) ibridazione in situ (fish) su metafasi, nucleinterfasici, tessuti mediante sequenze genomiche in yac
180) ibridazione in situ (fish) su metafasi, nucleinterfasici, tessuti mediante sonde molecolari a singola copia in cosmide
181) ibridazione in situ (fish) su metafasi, nucleinterfasici, tessuti mediante sonde molecolari alfoidi ed altre sequenze ripetute
182) ibridazione in situ (fish) su metafasi, nucleinterfasici, tessuti mediante sonde molecolari painting
183) ricerca mutazione (dgge)
184) ricerca mutazione (sscp)
185) sintesi di oligonucleotidi
186) analisi del dna cellulare per lo studio citometrico del ciclo cellulare e della ploidia dermatologia allergologica
187) esame allergologico strumentale per orticarie fisiche
188) screening allergologico per inalanti
189) test epicutanei a lettura ritardata (patch test)
190) test percutanei e intracutanei a lettura immediata medicina nucleare
191) tomoscintigrafia miocardica (pet) di perfusione a riposo e dopo stimolo
192) tomoscintigrafia cerebrale (pet) studio qualitativo
193) tomoscintigrafia cerebrale (pet) studio quantitativo
194) radioterapia stereotassicsa
195) irradiazione cutanea totale con elettroni per linfomacutaneo terapia fisica, terapia respiratoria, riabilitazione e procedure correlate (escluso: le procedure di terapia fisica disgan ostica sottoelencate quando effettuate come parte di una visita generale specialistica)
196) esercizi respiratori per seduta individuale
197) esercizi respiratori per seduta collettiva
198) tomoscintigrafia globale corporea (pet)
199) irradiazione cutanea totale con elettroni
200) terapia palliativa del dolore da metastasi ossee intubazioni e irrigazioni non operatorie
201) ablazione tartaro
202) sigillatura dei solchi e delle fossette sostituzione e rimozione di sussidio terapeutico
203) rimozione di protesi dentale altre procedure n on operatorie
204) immunizzazione per allergia
205) immunizzazione per malattia autoimmune miscellanea di procedure fisiche
206) terapia a luce ultravioletta altre procedure varie
207) splintaggio per gruppo di 4 denti
208) trattamenti per applicazione di protesi rimovibile.
La Lazio e il dilemma shakespeariano: prendere o non prendere uno svincolato per sostituire Biglia?
Circa due mesi di stop per Lucas Biglia. Ora la Lazio si trova di fronte ad un bivio:
- restare così e puntare sui prodotti di casa come Cataldi e Murgia
- oppure attingere di corsa al mercato degli svincolati per cercare un giocatore di esperienza che possa chiudere la falla per i 2 mesi di assenza del capitano.
E’ una decisione molto delicata che la Lazio non può sbagliare. Di errori ne sono stati già troppi. Ora… è vero che Inzaghi ha dimostrato in più occasioni che non ha assolutamente timore di puntare sui giovani (vedi Lombardi) quindi non è da escludere che si possa prendere in considerazione l’ipotesi di restare così. Indiscrezioni parlano invece di un Igli Tare alla ricerca di un giocatore di esperienza visto che i giovani di belle speranze in casa Lazio non mancano (infatti è una delle squadre più giovani del campionato). Possibile quindi cogliere qualche occasione dal mercato degli svincolati. Nei giorni scorsi dalla Turchia era rimbalza la voce sull’ex Chelsea e Fenerbahce Raul Meirelles: sembra quello più adatto a sopperire alle lacune dei biancocelesti. Certo, il mediano lusitano non può essere più quello dei tempi del Porto o del Chelsea e va inoltre considerata la sua condizione fisica dal momento che è fermo dallo scorso giugno. Insomma, sarebbe una scommessa puntare su di lui. Il portale calciomercato.it invece annovera altri 2 nomi piuttosto rilevanti e appetibili nel ruolo e sono 2 vecchie conoscenze della nostra serie A: Michael Essien e Momo Sissoko, entrambi muniti di passaporto francese. L’ex Milan e l’ex Juventus sono ancora alla ricerca di una nuova sfida e interessano anche a diverse squadre inglesi.
“Festa dei nonni” – Sabato e Domenica anziani in campo insieme ai capitani della Serie A
Simpatica iniziativa quella organizzata dalla Lega di Serie A, in collaborazione con l’associazione Peter Pan, per questa settima giornata di campionato: anziani in campo con i capitani delle squadre di Serie A domenica per celebrare la ‘Festa dei nonni’. L’iniziativa coinvolgerà tutti i campi della massima serie, sabato e domenica prossima. Già sperimentata da alcuni club di A nella passata stagione (e, nelle ultime settimane anche all’estero, ma nel campionato svedese), ora invece l’iniziativa coinvolgerà per il prossimo turno tutti i campi della nostra Serie A.