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Matri sfotte la Nargi su Instagram e diventa l’idolo del web

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Federica Nargi è una delle donne più desiderate dai calciofili e non solo. Matri allora la consiglia così.

IL COMMENTO VIRALE

Durante una diretta Instagram della Nargi Alessandro Matri sorprende tutti e scrive un commento inaspettato. Matri va al sodo e le consiglia: ESCILE. La reazione del web non si fa attendere: fan in delirio. Il bomber del Sassuolo sembra non essere troppo geloso: chissà se la cosa andasse in porto veramente come reagirebbe…

LEGGI ANCHE IL FUTURO DI MARCHETTI>>>CLICCA QUI

Marchetti: futuro in bilico la Lazio pronta a virare su…

Il portiere della Lazio Marchetti non è stimato dal presidente Claudio Lotito. Si pensa ad un sostituto per la prossima stagione.

MERCATO

Che non sia apprezzato dalla dirigenza biancoceleste non è un segreto. La società già nel mercato estivo ha tentato in tutti i modi di cedere Federico Marchetti e di promuovere Berisha come primo portiere della Lazio. Alla fine la storia andò diversamente. Marchetti ha rifiutato qualsiasi destinazione scegliendo di rimanere nella Capitale. Berisha, che aveva strappato una possibile promozione, fu ceduto all’Atalanta. In quel caso era stato lo stesso Simone Inzaghi a preferire il portiere di Bassano del Grappa. In estate il tormentone potrebbe però riaprirsi. Marchetti di nuovo sul mercato. Parte quindi la caccia al sostituto. Il portiere Kahriman della Stella Rossa era già stato offerto durante il mercato di gennaio ma non c’era il posto da extracomunitario disponibile. Occhio anche a Pierrick Cros, portiere del Red Star in Ligue 2, sarà svincolato a giugno a 25 anni. Dal Real Madrid potrebbe arrivare Keylor Navas, portiere in esubero, con Florentino Perez che vuole monetizzare. Infine a Torino scalpita Neto, che dovrebbe partire in estate: l’agente Castagna è molto vicino alla Lazio. Di sicuro c’è che la Lazio dovrà trovare un primo portiere affidabile e non una nuova scommessa.

LEGGI ANCHE IL COMUNICATO DELLA SOCIETA’ SULLA CONFERENZA>>>LEGGI QUI

FORMELLO- Conferenza stampa Simone Inzaghi: il comunicato

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La Lazio fa sapere attraverso un comunicato l’ orario della conferenza stampa del mister.

LA CONFERENZA

La Lazio comunica che il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi interverrà in conferenza stampa domenica 12 febbraio alle ore 14:30.

PROVE TATTICHE

Nell’allenamento mattutino di quest’oggi i biancocelesti hanno continuato la preparazione in vista del match di lunedì contro il Milan. Apertura di seduta con riscaldamento tecnico-atletico agli ordini del prof. Ripert. Successivamente i biancocelesti hanno svolto delle prove tattiche su tre quarti di campo. Lavoro specifico per portieri, mentre la squadra ha svolto corsa intermittente. L’allenamento si è concluso con una partitella a campo ridotto. Domani è previsto un allenamento mattutino. Problemi di abbondanza per Simone Inzaghi che sembra intenzionato a schierare il 3-5-2 contro la squadra di Montella.

LEGGI LE PAROLE DELL’AGENTE DI PASALIC>>>CLICCA QUI

Agente Pasalic: “E’ stato vicino alla Lazio ma poi…”

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L’agente Marko Naletilic parla della trattativa con il Milan per Pasalic. Alla fine svela il motivo del suo mancato approdo alla Lazio.

PASALIC: IL PROFILO

Mario Pasalic classe 1995 è una mezzala molto duttile, che predilige giocare nelle zone centrali del campo. Possiede buone qualità in fase di impostazione, proprio per questo viene impiegato spesso come regista o come trequartista. Inizia a giocare a calcio presso il Gosk di Kaštel Gomilica. Ben presto, grazie alle sue qualità, viene visionato e prelevato dall’Hajduk Spalato. Con l’Hajduk aveva un contratto valido fino al 2017 e nel mercato di gennaio 2014 è accostato alla Lazio. Tare lo seguiva da tempo ma poi il Chelsea si inserisce nella trattativa e il croato viene ceduto al club londinese per una cifra vicina ai 3 milioni di euro. Nel mercato estivo di quest’anno il giocatore viene ceduto in prestito al Milan e lunedì sera affronterà proprio la Lazio.

L’AGENTE

Proprio in merito alla trattativa sfumata con la Lazio l’agente del calciatore racconta un retroscena: “La prima squadra italiana a volerlo, tre anni fa, è stata il Catania. Mario ha detto no, aveva paura di finire in Primavera. Poi ci ha provato anche la Lazio. E’ stato vicino ma anche quella volta non si è fatto nulla perchè la Lazio non ha chiuso e si è inserito il Chelsea. Ora è mentalmente forte e al Milan sta benissimo”.

 

Il doppio ex Ielpo: “Vi dico chi è superiore tra Lazio e Milan…”

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Mario Ielpo, coppio ex della sfida Lazio-Milan, ha parlato in esclusiva ai microfoni di MilanNews dell’interessante match di lunedì sera allo Stadio Olimpico di Roma.

PARTITA DIFFICILE

La partita è difficile, la Lazio sulla carta è più forte del Milan. Viste le assenze del Milan a maggior ragione. Quella dei due centrali contemporaneamente fuori determina un cambiamento nella sicurezza del reparto importante“.

PER MONTELLA DIFESA DA INVENTARE

Cambiare tutto insieme non è mai semplice, sarebbe stato meglio avere a disposizione almeno uno tra Romagnoli e Paletta avrebbe dato una garanzia diversa alla linea difensiva…“.

INTANTO DEULOFEU SUONA LA CARICA

Spezia-Lazio Primavera: Bonatti e Cardoselli felici per la vittoria

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Al termine della vittoriosa trasferta della Lazio Primavera sul campo dello Spezia, gara terminata 1-3 in favore dei biancocelesti, ai microfoni di Lazio Style Channel è intervenuto l’allenatore delle giovani aquile, Andrea Bonatti.

I COMPLIMENTI DEL MISTER

Complimenti ai ragazzi, la partita era psicologicamente pericolosa. C’era il rischio di crederci invincibili. Abbiamo preso gol non approcciando bene al match, ma abbiamo reagito bene allo svantaggio. Lo Spezia era una squadra tenace, non era facile vincere qui. Complimenti a Cardoselli, ha ripagato la mia fiducia. Io ho il polso della situazione; ho fatto giocare Cassio per la qualità che ha messo contro il Trapani quando l’ho chiamato in causa, essendo meritocratico ho analizzato la sua settimana e in questa mi ha dimostrato che oggi voleva essere protagonista della sfida. Per questo lo ho schierato e lui ha dimostrato di meritarsi la mia fiducia”.

SUL CAMPIONATO

“Spero di poter essere felice al termine del campionato. Mi godo questa piccola soddisfazione momentanea, ma il pensiero è rivolto alla prossima partita. Affronteremo la squadra che gioca meglio in campionato, ci arriviamo con la giusta autostima e con la giusta esperienza. Sono contento per i ragazzi, si è creato qualcosa di empaticamente valido all’interno del gruppo. Lavoriamo bene anche umanamente. Qualcuno sta emergendo individualmente, tanto da esser apprezzato da Inzaghi: questo mi inorgoglisce molto”.

ROSSI ED IL GRUPPO DELLA LAZIO PRIMAVERA

Rossi sa che non aspetto nessuno. Sa che è il nostro capitano, se lo è conquistato con impegno, sacrificio e umiltà. Deve riadattarsi al nostro contesto il prima possibile. Alessandro sa anche che sono un meritocratico e che ha il dovere nei confronti dei compagni di dare il suo solito grande contributo. Mi auguro possa tornare a farlo già dalla prossima. Siamo stati uniti. Abbiamo messo in mostra il legame che c’è all’interno del gruppo, tutti accettano con serenità le mie scelte perché sanno che di fondo c’è l’onesta tra i nostri rapporti”.

Ai microfoni della’emittente della Lazio è poi intervenuto il mattatore di giornata, Cassio Cardoselli, autore di una tripletta decisiva.

UNA TRIPLETTA PER RINASCERE

“Mi hanno scritto tutti, venivo da un momento difficile. Rispondere in questo modo a mesi così cupi mi fa molto piacere. Non segnavo tre gol dai tempi dei pulcini. Credevo nella rete, ma tre non me le sarei mai aspettate. I miei compagni mi hanno detto che avrei fatto come Parolo contro il Pescara. Ho risposto che quattro sarebbero stati troppi, ma ci sono andato vicino. Tutti noi possiamo giocare titolari e tutti potremmo andare in panchina: siamo una squadra e un vero gruppo. Cercherò di allenarmi al meglio. Fisicamente e mentalmente non sono stato bene quest’anno, ma ora siamo tutti a disposizione del mister; questo è un punto di partenza”.

SUL CAMPIONATO

“La Sampdoria è caduta in un campo difficile come quello del Perugia. Noi siamo pronti ad affrontare ogni squadra, sarà difficile giocare a Genova, ma andremo lì con la grinta e la tenacia che ci contraddistingue. Mi stava seguendo tutta la mia famiglia quest’oggi, i cuori che ho fatto durante la mia esultanza sono per loro”.

NIENTE PALLONE PER LUI…

“Ho provato a prendere il pallone, ma i magazzinieri dello Spezia non me lo hanno permesso. A Formello, però, mi hanno promesso che ne riceverò uno. In tutto il campionato avrò totalizzato 130 minuti, ma ho sempre dato il meglio. In allenamento siamo tutti coinvolti, siamo una squadra vera non c’è termine migliore per spiegare il concetto”.

CLICCA QUI PER LA CRONACA DI SPEZIA-LAZIO PRIMAVERA

Milinkovic-Savic, l’agente parla del rinnovo con la Lazio

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Mateja Kezman, procuratore di Milinkovic-Savic, ha parlato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com del futuro del suo assistito, in particolare del rinnovo del matrimonio tra il centrocampista e la Lazio.

FUTURO BIANCOCELESTE

Non ci saranno problemi, avremo un incontro nei prossimi mesi, ma non c’è una data fissata. Comunque sarà tutto semplice e veloce, perché tutte le parti la pensano allo stesso modo. La Lazio è molto soddisfatta di Sergej, lui è felice di rimanere alla Lazio“.

L’ANNO DELLA CONSACRAZIONE

Da calciatore senza un ruolo preciso a insostituibile il passo per Milinkovic-Savic è stato molto breve. Il serbo è diventato un cardine del centrocampo di Inzaghi, imponendosi grazie al suo strapotere fisico, la sua tecnica e la sua capacità di inserimento. Imbattibile nel gioco aereo e nel corpo a corpo, Sergej è diventato una pedina imprescindibile della mediana della Lazio. Le parole dell’agente fanno sperare in un matrimonio ancora duraturo con i colori biancocelesti. I suoi margini di crescita sono ancora molto ampi: a dispetto della stazza, Milinkovic-Savic ha ancora (nemmeno) 22 anni…

LEGGI LE ULTIME SU LAZIO-MILAN

PRIMAVERA – Cardoselli (quasi) come Parolo e la Lazio vola!

La Lazio Primavera, batte lo Spezia per 3-1 grazie ad una tripletta del rientrante Cardoselli. Bonatti eguaglia così Inzaghi.

FORMAZIONE

In Liguria, oltre al Festival di Sanremo, oggi si è disputata Spezia – Lazio, partita valida per i 3 punti nel campionato Primavera. Bonatti scende in campo con un finto 4-3-3, poiché mascherato da 4-3-1-2. Il mister schiera Adamonis tra i pali, la difesa a 4 prevede il solito schieramento con Spizzichino, Miceli, Petro e Ceka. A centrocampo rientra Cardoselli che affianca Folorunsho e Bari. Bezziccheri agirà da trequartista dietro alla coppia d’attacco formata dal rientrante Rossi e Muzzi.

PRIMO TEMPO

Pronti via ed i padroni di casa passano subito in vantaggio con Demofonti, che approfitta della respinta corta di Adamonis ed insacca alle spalle del portiere biancoceleste. Ma la Lazio non si arrende e all’ottavo minuto vede annullarsi il gol di Alessandro Rossi colto in offside. L’appuntamento col gol del pareggio e solo rimandato di un paio di minuti infatti ci pensa  Cassio Cardoselli a trovare la rete del pareggio con un colpo di testa su punizione di Miceli. La Lazio cresce col passare dei minuti, ma al 33simo deve rinunciare a Folorunsho che lascia il campo a Rezzi. Infortunio per il forte centrocampista della Lazio. Al 38 si rivede lo Spezia che va vicino al vantaggio con Acampora, ma Cardoselli allontana i fantasmi i liguri al minuto 48. Calcio d’angolo e tiro al volo del centrocampista. 2-0 e duplice fischio.

SECONDO TEMPO 

Inizia la ripresa. Stessi 22 in campo e partita che riprende da dove è rimasta. Lazio padrona del campo con lo Spezia che cerca in tutti i modi di sfondare il muro biancoceleste. Per il primo cartellino giallo bisogna aspettare il 65simo. Il sanzionato è il centrocampista ospite Bari. Al 71simo entra N’Diaye al posto di Ramon Muzzi. Sette minuti più tardi arriva il terzo gol della Lazio. Ancora Cardoselli, ancora su punizione di Miceli. Stavolta il centrocampista si inventa un pallonetto che Barone può solo accompagnare con lo sguardo. Con questo risultato finisce la partita. La Lazio di Bonatti viaggia ad una media punti di 2.3 a partita e con Cardoselli, porta a quota 15 il numero di marcatori biancocelesti.

INTANTO SENTITE L’APPELLO DEGLI OLANDESI AL CT BLIND

Lettera aperta a Riccardo Cucchi. Grazie di tutto!

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Dopo 38 anni di radiocronache, il giornalista di Radio Rai Riccardo Cucchi ha annunciato il suo ritiro. Come lui stesso mi disse tempo fa, ha deciso di appendere il microfono al chiodo.

Se sono qui a scrivere, lo devo a grandi giornalisti come Riccardo Cucchi che mi hanno fatto appassionare a questo mondo.

Era il 2000 quando la Lazio lottava per lo scudetto con la Juve. Io avevo 13 anni e non avendo la tv satellitare, le mie domeniche pomeriggio trascorrevano davanti alla radio ad ascoltare le partite. Tutto il calcio minuto per minuto era un must per i calciofili. Tra i giornalisti della trasmissione, ce n’era uno che mi affascinava: Riccardo Cucchi. La sua voce inconfondibile rendeva poesia il calcio. Ho sempre ammirato di Cucchi la sua esauriente conoscenza sportiva e il suo stile raffinato scevro da protervia. In quegli anni chiudevi gli occhi e immaginavi di stare lì allo stadio a tifare la tua Lazio. Sensazioni che la tv non potrà mai regalare.

“Sono le 18 e 4 minuti, del 14 maggio del 2000, la Lazio è campione d’Italia…”. Con questa frase Riccardo Cucchi è entrato nella storia della Lazio. Chiunque ricorda a quel giorno, ripensa sicuramente a quelle parole.

Qualche anno fa parlando con un amico del giornalismo italiano, gli rivelai la mia ammirazione per Riccardo Cucchi. Lui mi disse di averlo contattato per preparare la tesi universitaria. Mi parlò di un uomo gentile e cordiale. Mi presi il suo contatto e lo chiamai. Fu la mia prima intervista che non dimenticherò mai. Mi colpirono lo spessore umano e la signorilità. Io ero quasi commosso di intervistare il mio idolo, mentre lui mi ringraziava per averlo chiamato. Un signore. A fine intervista lo ringraziai, dicendogli che se avevo intrapreso questa strada era grazie a lui. Probabilmente se lo sarà sentito dire centinaia di volte e avrà pensato che la mia fosse piaggeria, ma non era così.

Ho scritto questo articolo per rendergli omaggio. Per ringraziarlo di quello che ha dato al giornalismo italiano e per la passione che ci ha messo nel suo lavoro. Passione che ha trasmesso a me e a tanti ragazzi che oggi scrivono sui giornali e sul web. Riccardo Cucchi entra di diritto nella storia del giornalismo sportivo insieme ai grandissimi come Nicolò Carosio, Enrico Amedei, Gianni Brera, Sandro Ciotti, Bruno Pizzul etc.

Fare il radiocronista è il più bel mestiere del mondo. Grazie a tutti!”, ha twettato ieri. Noi invece ringraziamo Lei per le emozioni che ci ha regalato.

Fabrizio Piepoli

LEGGI LA NOSTRA INTERVISTA DI QUALCHE GIORNO FA A CUCCHI>>>CLICCA QUI

 

WORLD FOOTBALL – In Premier vince l’Arsenal, negli altri campionati si gioca il pomeriggio

Aspettando la Serie A, negli altri campionati europei si scenderà a breve in campo, eccezion fatta per la Premier dove l’Arsenal di Wenger, che si è imposta sull Hull City per 2-0.

Aspettando la Serie A vediamo cosa prevede il palinsesto del calcio europeo.

PREMIER LEAGUE

L’unica ad essere scesa in campo è l’Arsenal di Arsene Wenger, che ha battuto l’Hill City per 2-0. All’Emirates Stadium la sblocca Alexis  Sanchez al 34′ minuto, per poi bissare su rigore nel recupero del secondo tempo. Penalty che ha lasciato in 10 la squadra ospite per l’espulsione di Clucas, reo di aver colpito il pallone con la mano. Così facendo i Gunners agguantano il Tottenham al secondo posto con gli Spurs che però saranno impegnati ad Anfeld stasera. Nel pomeriggio il Manchester United di Mourinho ospita il Watford di Mazzarri, mentre il City di Guardiola sarà impegnato domani  in trasferta contro il Bournemouth. Così come il Chelsea, in trasferta contro il Burnley e il Leicester che dovrà affrontare lo Swansea.

LIGUE 1

Ieri sera il Paris Saint-Germain si è imposto per 3-0 in casa del Bordeaux dell’ex Menez. A segno Cavani con una doppietta e Angel Di Maria. La capolista Monaco ospiterà il Metz, il Nizza di Balotelli andrà contro il Rennes domani sera, così come il Marsiglia (ospite del Nantes) e il Saint Etienne che affronterà in casa il Lorient. Oggi pomeriggio il Lione sarà impegnato in casa del Guingamp.

BUNDESLIGA

Ieri il Mainz si è imposto per 2-0 sull’Ausburg. Intanto oggi pomeriggio scendono in campo il Bayern Monaco in casa dell’Ingolstadt, il Dortmund ospite del Darmstadt , il Leverkusen che ospita l’Eintract di Francoforte ed il Lispia in casa contro l’Amburgo. Domani Wolfsburg – Hoffenheim e Friburgo – Colonia.

LA LIGA

Nel campionato spagnolo ieri l’Espanyol è caduto sotto il colpi della Real Sociedad. Oggi pareggio a reti bianche tra Valencia e Betis, mentre il Barcelona scende in campo in casa dell’Alaves. L’Atletico Bilbao ospita il Deportivo la Coruna, mentre il Real Madrid sarà ospite dell’Osasuna.

Dall’Olanda il consiglio al CT Blind: “Guarda che difesa la Lazio! Soprattutto…”

Dall’Olanda vogliono che sia un difensore della Lazio in particolare a scendere in campo con la maglia Orange.

BLIND, ARE YOU “BLIND” ?

Fin troppo facile il gioco di parole tra il cognome del CT dell’Olanda, Danny Blind, e la parola inglese “blind”, ovvero cieco. In questo caso però non è una parola tanto campata in aria. Infatti i tifosi olandesi si stanno facendo questa domanda poiché il loro CT non convoca un calciatore che molto bene sta facendo con il suo club. Stiamo parlando di Wesley Hoedt. Fino all’ultimo vicino all’addio nel calciomercato il giovane olandese sta scalando le gerarchie, trovando con il connazionale de Vrij, un muro arancione invalicabile.

L’APPELLO DEI MEDIA OLANDESI

Wesley Hoedt però non ha conquistato solo Inzaghi o i laziali. A molti media olandesi, infatti, non è sfuggito questo processo di crescita che sta avendo il classe 94. Tant’è che hanno suggerito a Blind di convocarlo in Nazionale maggiore. Inoltre formerebbe una coppia già collaudata proprio con de Vrij. Voetbal International scrive: “Un duo olandese difende in prima linea in uno dei più forti campionati in Europa. Questo è un lusso da non sottovalutare. Visti i problemi che affliggono il reparto difensivo orange, il tandem romano è più che interessante per Danny Blind

INTANTO HA PARLATO UN EX LAZIO CHE RACCONTA LA SUA ESPERIENZA A ROMA

CALCIO E FINANZA – Le borse sono un vero disastro

La finanza è molto importante nel calcio. Ma le società quotate in borsa non se la stanno passando affatto bene. Ecco la situazione attuale.

CROLLI IN BORSA

Nel mondo dell’economia, giocare in borsa è spesso un azzardo. Non solo per le grandi aziende ma anche per le società di calcio che sono quotate. Infatti negli ultimi tempi l’unica squadra ad andare in positivo è il Manchester United (+10%). Le italiane vanno tutte male. In questa classifica chi sta messa peggio è la Roma che ha visto, dal 23 maggio del 2000, una diminuzione dei suoi titoli pari al 92%. Segue la Juventus con un crollo del 91%. Chiude questo podio la Lazio, che dal 6 maggio del 1998 (la prima squadra quotata in borsa) ha visto le sue quote calare dell’80% (da 3,04 a 0,58 euro). La società ha fatto quattro aumenti di capitale per oltre 257 milioni di euro. Si sommano i 60,94 milioni raccolti con la Ipo. Nemmeno nel resto d’Europa però le cose vanno bene, il Lione ha perso l’87% del suo valore, mentre il Borussia Dortmund, negli ultimi 16 anni ha dimezzato il suo titolo.

INTANTO LA LAZIO SI PREPARA PER LA SFIDA CON IL MILAN

Matri: “Alla Lazio annata speciale ma non per il calcio…”

Non una stagione esaltante quella di Matri alla Lazio. Preso in prestito dal Milan, con una chiamata last minute di Lotito all’amico Galliani, il giocatore era stato accolto favorevolmente dai tifosi. Ma le attese non sono state ripagate. L’attaccante ha sofferto la concorrenza con Klose e Djordjevic e in tutto il campionato ha realizzato soltanto 4 gol

Matri sul canale della serie A è tornato sull’esperienza biancoceleste: “Con il Milan c’è un piccolo rimpianto e rimorso perché non ho fatto bene. Cagliari è dove sono cresciuto e mi sono fatta conoscere. La Juventus è dove ho vinto e dove mi sono confermato. Fiorentina è stato un tentativo di rilancio non riuscito e a Genoa sono stati sei mesi importanti. Lì c’è stato un piccolo rilancio da parte mia dove ho fatto bene. Un anno importante a Roma dove non ho fatto benissimo, ma ho messo al mondo mia figlia quindi sarà ricordata per sempre un’annata speciale”.

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Petagna sfrontato verso Lazio e Inter

Nonostante la Lazio abbia vinto due volte su due la sfida europea contro la sorpresa Atalanta, Riccardo Petagna è ancora convinto che i bergamaschi possano arrivare in Europa League.

Queste le parole di Petagna all’ Eco di Bergamo: “Ormai le squadre le conosciamo tutte ed il mercato di gennaio è finito. Io dico che, tolte le prime tre, perché Juventus, Roma e Napoli sono chiaramente le più forti del lotto, noi ce la possiamo giocare con tutte. Lazio e Inter? Loro di sicuro hanno più individualità, ma noi di certo siamo più squadra. Alla fine faremo i conti“.

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FORMELLO – Ultime prove anti Milan: due recuperi per Inzaghi

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Fervono in quel di Formello gli ultimi preparativi della Lazio in vista della sfida interna di lunedì sera contro il Milan.

LE ULTIMISSIME 

La buona notizia arriva da Keita, che è tornato ad allenarsi, dimostrando di aver pienamente superato il fastidio al ginocchio. Ieri a scopo precauzionale non aveva lavorato sul campo coi compagni, ma aveva effettuato una seduta a parte in palestra. Ci sarà dunque anche lui nel posticipo con il Milan e si giocherà una maglia dal 1′ con Lulic. Stando alle indicazioni dell’antivigilia, infatti, Inzaghi dovrebbe optare per un 4-3-3 e quindi escludere un “big” dal blocco dei titolari: chi tra il senegalese e il bosniaco giostrerà dunque sull’out di sinistra del tridente d’attacco? Il tecnico scioglierà il dubbio solo domani, in occasione della rifinitura, anche se non si esclude che si possa arrivare addirittura a lunedì, a poche ore al fischio d’inizio.

Disponibile anche Patric, che ha smaltito l’influenza e stamattina ha lavorato regolarmente in gruppo. Visto però che non si è mai allenato in settimana, probabile che parta dalla panchina. Nuovamente ai box invece Luis Alberto, che si era già fermato un paio di giorni fa per un problema non grave al ginocchio. A parte il dubbio per il lato mancino offensivo, l’undici che scenderà in campo dal 1′ contro i rossoneri è praticamente fatto: a protezione di Marchetti, infatti, la linea a quattro difensiva sarà composta da Basta, de Vrij, Hoedt (in vantaggio su Wallace) e Radu. A centrocampo solito trittico con Parolo, Biglia e Milinkovic, mentre in avanti Felipe Anderson agirà sul fianco destro del centravanti Immobile.

Empoli, il ds Carli: “Non siamo ancora salvi. Contro Inter, Lazio e Juve…”

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Nonostante le otto lunghezze di vantaggio sul Palermo terz’ultimo, l’Empoli non sente ancora di aver centrato la salvezza. Le difficoltà (vedi quelle incontrate in questa prima parte di stagione) sono sempre dietro l’angolo, quindi meglio non rilassarsi e mantenere dritte le antenne della concentrazione. Anche perché i prossimi tre impegni di campionato, che vedranno gli azzurri affrontare in serie prima l’Inter, poi la Lazio e infine la Juventus, saranno tutt’altro che semplici, come confermato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com dal ds Marcello Carli.

“SALVEZZA NON ANCORA IN TASCA, VOGLIAMO…”

Non ci sentiamo assolutamente la salvezza in tasca. Il Palermo è forte e lotterà fino alla fine. Per questo dobbiamo fare punti e pensare a noi stessi. Siamo contenti dei nostri ragazzi, abbiamo buone sensazioni che dobbiamo poi trasformare sul campo. Quelle contro Inter, Lazio e Juve saranno partite difficili, impossibili, ma vogliamo fare qualcosa di straordinario“.

Milan, la carica di Deulofeu in vista della Lazio

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Grazie ai suoi dribbling e alla sua tecnica, Gerard Deulofeu si è già conquistato un posto nel cuore dei tifosi del Milan ed è ora deciso a mantenerlo e rinforzarlo con un’altra buona prova contro la Lazio. Proprio della sfida di lunedì sera al cospetto degli uomini di Inzaghi lo spagnolo ha parlato ai microfoni di Premium Sport.

“MATCH IMPORTANTE”

Quella di Bologna è stata una gara incredibile, una notte magica per il Milan. Avevamo i tre punti come obiettivo e alla fine siamo riusciti a centrarli. Abbiamo corso come se avessimo giocato tre partite, ma ora è passata: stiamo già pensando al prossimo match con la Lazio, che è altrettanto importante.

TIM CUP – Lazio-Roma, ecco tutte le info sulla prevendita dei biglietti

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Dopo l’ufficialità dell’orario del derby Lazio-Roma di Coppa Italia (che si giocherà mercoledì 1° marzo alle ore 20.45), c’è attesa per i comunicati delle società sulla prevendita dei biglietti.

LA DATA E I DETTAGLI

Secondo indiscrezioni, quello dei biancocelesti dovrebbe arrivare con due settimane di anticipo, fra lunedì o martedì 14 febbraio, gli stessi giorni in cui scatterà la prevendita dei biglietti. Ci sarà, ovviamente, una prelazione per gli abbonati in campionato, circa 10-11 mila i tifosi che potranno acquistare il ticket per la partita mantenendo il proprio posto. Al momento ancora non si conoscono i prezzi ma non sono escluse novità. L’idea è quella di fare delle iniziative come quelle già sviluppate in campionato per invogliare i tifosi a presenziare all’evento.

Da evidenziare anche le limitazioni in Tribuna Tevere, che nella gara di andata sarà occupata esclusivamente dai laziali, mentre in quella di ritorno soltanto dai romanisti. Al settore avranno accesso o esclusivamente gli abbonati in Tevere, che sfrutteranno il diritto di prelazione acquistando il biglietto, oppure i non abbonati in possesso della Tessera del Tifoso. Non è previsto il pienone, nonostante l’orario serale ed un’affluenza di pubblico maggiore rispetto ad altri eventi: alle ultime partite interne della Lazio hanno assistito, in media, fra le 12 e le 16mila persone. Si potrebbero riempire invece più facilmente Curva Nord e Distinti. Quanto infine ai tifosi della Roma, probabilmente continueranno lo sciopero del tifo che li vede direttamente coinvolti nella battaglia per la rimozione delle barriere all’interno dell’Olimpico.

Nesta: “Stavo male quando lasciai la Lazio. Chi tifo? Sono laziale!”. Poi scherza su Totti…

Le parole del grande doppio ex Alessandro Nesta su Lazio Milan. L’ex difensore della Nazionale ha detto la sua sulla gara di lunedì e su Totti.

LAZIO MILAN

Queste le parole di Nesta al Corriere dello Sport e a Sky Sport: “Lunedì vedrò la partitain quel match c’è il mio passato. Un giorno potrei allenare una delle due squadre anche se ora non ci penso. Entrambe – comunque – esprimono un calcio molto aperto. Sarà una grande partita, due squadre che mi piacciono molto. Il Milan ultimamente ha avuto un calo, ma mi piace l’idea di calcio che sta proponendo Montella. Inzaghi, invece, è una bella sorpresa. Sta facendo bene. Ho giocato con lui e (ride, ndr) non me lo aspettavo. Credo sia una partita che può finire con qualsiasi risultato. Sono due squadre che attaccano e non si difendono, prevedo emozioni e gol”.

CUORE LAZIALE

Lazio e Milan sono i due grandi amori di Alessandro Nesta. Ma per chi tifa?: ”Ho giocato da entrambe le parti. Ricordo una finale di coppa italia con la Lazio vinta contro il Milan e poi altre partite con il Milan contro la Lazio durante le quali facevo fatica. Era una partita particolare. Sono laziale, ma ho il Milan nel cuore perché quello che mi ha dato è stato qualcosa di molto importante”. 

L’addio alla Lazio una ferita ancora aperta: “L’ho vissuta male! All’ultimo giorno pensavo che sarei rimasto a Roma e invece… quella Lazio era in difficoltà: se no non avrebbero venduto Nedved già l’anno prima”. Sui tifosi: “Quando ero alla Lazio non ho mai cercato di farmi voler bene a tutti i costi. Il rispetto me lo sono guadagnato in campo. Un tifoso è libero di fischiare e di applaudire. Non mi snaturerò mai per ricevere un applauso”.

INZAGHI E TOTTI

Sui suoi ex compagni diventati allenatori: “Simeone sapevo che avrebbe allenato, Oddo invece no. Simone? Beh, Inzaghi voleva soltanto fare gol”. Sui tecnici che l’hanno allenato: “Vorrei l’attacco di Zeman, la difesa di Sacchi e la calma di Ancelotti. Ma senza snaturarmi”. Su Totti: “Beato Francesco che ancora gioca. Io sono tutto rotto. o se gioco a calcetto devo mettere il ghiaccio per tre giorni. Lui gioca ancora e sta facendo qualcosa di straordinario. Francesco ci tiene a finire a Roma, magari a Miami ci viene in vacanza”.

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Parolo commenta le dichiarazioni di Nainggolan e rivela il segreto di questa Lazio

Il poker contro il Pescara ha rimesso in luce il talento di Marco Parolo. Il centrocampista è sempre tra i migliori in campo, ma quest’anno aveva dimostrato poca confidenza con il gol. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il centrocampista di Gallarate ha parlato di diverse tematiche: dal Milan al derby, passando per le dichiarazioni di Nainggolan.

LAZIO MILAN

Così Parolo alla rosea sulla gara contro il Milan: “Sfida importantissima, non tanto perché non abbiamo ancora sconfitto una big in campionato, quanto perché questo è uno scontro diretto per l’Europa. Da piccolo tifavo Milan, è vero. Sono cresciuto con quello di Sacchi e degli olandesi, poi con quello di Capello. Mi piacevano Van Basten, Maldini, Boban. Il Milan resta una delle società più forti che ci siano in Italia e in Europa. Sta vivendo una fase di passaggio, ma sono sicuro che tornerà grande. Alla Lazio sto benissimo, sono qui da tre anni, spero di restarci a lungo. Mi piace la gente, l’ambiente, tutto. Anche se Roma – ci scherza su – è un po’ troppo caotica. Contro il Milan nessun imbarazzo. Anzi, spero di dargli qualche altro dispiacere dopo i 5 gol che ho già segnato ai rossoneri”.

DERBY E NAINGGOLAN

Nella Capitale non si fa altro che parlare di derby, ma Parolo non ci vuole pensare: “Prima abbiamo tre gare di campionato delicate, però è innegabile che al derby si pensi già. Per noi sarà l’occasione di dimostrare che siamo cresciuti rispetto alla sfida di campionato con la Roma”. Sulle parole di Nainggolan: “Odio è una parola grossa. Però “sentire” certe partite più delle altre è assolutamente normale. E poi carpire di nascosto delle dichiarazioni non è bello. È ovvio che puoi dire cose che in un contesto ufficiale diresti con altre parole. La Juve è nettamente la più forte, basti vedere la panchina che ha. Davvero difficile che non vinca”.

INZAGHI E KEITA

Parolo rivela la forza di questa Lazio: “Si è creata l’alchimia giusta sin dall’inizio, i risultati che stiamo ottenendo sono figli soprattutto di questa ritrovata armonia. Inzaghi è stato fondamentale in questo. Il tecnico è bravissimo a gestire il gruppo, capisce alla perfezione i nostri stati d’animo, forse perché ha smesso da poco di giocare. E poi è preparatissimo dal punto di vista tattico”. Su Keita: “E’ un talento straordinario, deve però crescere dal punto di vista comportamentale. Lo sta facendo, l’arrivo di Inzaghi è stato per lui una manna, perché l’allenatore sa come prenderlo. Deve capire che, se migliora in questo, diventa un giocatore incredibile”.

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