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Jacobelli: “A Milano occasione persa. L’esclusione di Keita e Anderson segnale negativo”

Editorialista del Corriere dello Sport, Xavier Jacobelli è intervenuto a Radio Incontro Olympia per commentare la sconfitta della Lazio a San Siro: “E’ una grande occasione persa per la Lazio. Dopo un buon avvio la Lazio si è disunita, lasciando spazio a Bacca che non ti perdona sotto porta. Dopo il gol la Lazio si è persa. L’esclusione di Keita e Anderson è stato un segnale negativo e un errore che ha pagato e che pagherà. Il Milan ieri sera ha giocato con otto italiani e con tanti giovani che Montella non ha paura di schierare. Inzaghi dovrà essere giudicato alla fine del campionato. E’ giovane e non ha esperienza. Ritengo che la sconfitta di ieri debba essere archiviata come un’altra tappa di un allenatore che secondo me farà bene. Le critiche, se moderate e ponderate, possono farlo crescere. Io credo che non abbia fatto giocare Anderson e Keita perché tutti e due non stanno al 100% della condizione. Quello che è successo a Keita in estate lo sappiamo, mentre Anderson, a causa delle Olimpiadi a Rio, non è ancora al top.

Poi sul calciomercato biancoceleste: “A parte Bastos, la campagna acquisti non mi è piaciuta, soprattutto perché non hanno sostituito Candreva. L’ex biancoceleste è uno degli esterni più forti in Italia, e se non lo sostituisci bene la squadra ne risente. Io voglio aspettare le prossime cinque partite per dare un giudizio migliore. Dopo la decima partita di campionato si può capire il valore di una squadra. Il rapporto con i tifosi si è rotto, e per riconquistarli non basta ad esempio portare in società uno come Peruzzi. Ci vorrà tempo e disponibilità da parte di Lotito che per ora non vedo da parte sua, e soprattutto servono i risultati”

Belleri: “A Milano la Lazio mi è piaciuta. Manca qualcosa in avanti”

Ex laterale difensivo di Lazio ed Empoli ed attuale direttore tecnico presso la scuola calcio del Milan a Tokyo, Manuel Belleri è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air” per iniziare a parlare della sfida che domenica pomeriggio andrà in scena allo stadio Olimpico.

Nell’ultima giornata di campionato Lazio ed Empoli hanno perso contro le due milanesi: Ho visto comunque una buona Lazio a San Siro, con una buona identità e trame di gioco interessanti fino alla trequarti avversaria. E’ mancato un pizzico di rabbia in fase di conclusione, ma in generale la Lazio ha giocato una partita di buon livello, pagando soprattutto gli errori dei singoli. In avanti è mancata un po’ di cattiveria, qualche palla giocabile in più da servire agli attaccanti. Sono però molto fiducioso riguardo la Lazio e il lavoro di Simone Inzaghi, un allenatore senz’altro propositivo. Nel Milan Montella sta facendo un buon lavoro dando spazio a molti giovani. Keita ha fatto la differenza una volta entrato così come l’ha fatta Niang tra i rossoneri”.

Su Inzaghi a Roma si inizia ad avere un’idea di un tecnico conservatore, che sta escludendo giovani e nuovi acquisti favorendo l’impiego dei veterani, che non stanno però brillando particolarmente. Calciatori come Keita, Cataldi e Milinkovic-Savic possono rovesciare queste gerarchie? “Allenatori come Inzaghi devono avere la forza della spensieratezza, senza pensare troppo alle gerarchie. Non devono snaturare quella che è la scelta della società, che dal momento in cui sceglie un allenatore giovane si aspetta una squadra fresca, capace di lanciare i giovani alla ribalta. Nei momenti di difficoltà è normale che l’allenatore si rifugi nei veterani, ma giocatori come Keita hanno dimostrato di avere in mano il futuro della Lazio. Probabilmente Inzaghi a Milano ha fatto considerazioni anche relative alla condizione fisica, sono sicuro che voglia il bene della Lazio e quando vedrà Keita al cento per cento lo schiererà dal primo minuto”.

Da ex difensore esterno, qual è il parere sulla difesa a tre? Per la Lazio è la scelta giusta o è meglio tornare al 4-3-3? “In questo periodo lavoro per il Milan in Giappone e ho avuto modo di confrontarmi con moltissime realtà. Il modulo deve essere sempre scelto per esaltare le caratteristiche della propria rosa. Io vedo Inzaghi più a suo agio con la difesa a quattro, può fornirgli maggiori garanzie. Questo sistema di gioco lo conosce bene sin dai tempi in cui era giocatore. Il futuro del calcio prevede però giocatori che sanno applicarsi su più moduli, un singolo che sa fare solo la difesa a quattro, per fare un esempio, limita le prospettive della squadra”.

Che Empoli si troverà ad affrontare la Lazio? “Secondo me i toscani stanno disputando delle buone partite, ma non hanno ancora trovato la giusta identità e soprattutto la cattiveria agonistica con la quale affrontava le partite nella scorsa stagione. L’organico è ovviamente sbilanciato a favore della Lazio, bisognerà fare attenzione soprattutto agli elementi offensivi come Maccarone, Gilardino e Saponara che con gli spazi a loro disposizione possono fare male”.

Quali sono le lacune maggiori della Lazio in questo momento?Manca qualcosa in attacco, sono venuti meno giocatori dell’esperienza di Klose che avevano caratteristiche ideali anche per partite come quella di Milano. Giocatori con un pizzico di spessore e di personalità in più potrebbero cambiare la storia di certe partite. Anche giocatori come Mauri a volte trovavano la giocata giusta per sbloccare le partite. Manca un giocatore freddo, lucido, capace di cambiare le partite anche entrando dalla panchina”.

SERIE A – Designato l’arbitro di Lazio-Empoli: è “amaro” l’unico precedente

Sono stati comunicati i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali e degli Arbitri Addizionali d’area che dirigeranno le gare valide per la sesta giornata di andata del Campionato di Serie A, in programma domenica 25 settembre. Per Lazio-Empoli (ore 15) è stato scelto Michael Fabbri della sezione di RavennaUn solo “amaro” precedente per il fischietto ravennate con i biancocelesti, proprio contro l’Empoli: era lo scorso campionato: i biancocelesti escono sconfitti al Castellani in virtù dei due gol di Klose non convalidatiA coadiuvare Fabbri saranno gli Assistenti Peretti e Valeriani, il IV Uomo Meli e gli Addizionali Rizzoli e Serra.

PAIDEIA – I giocatori sono arrivati in clinica. Biglia: “Domenica ci sarò!”. Mentre Marchetti…

Arrivano i giocatori in Paideia, i tifosi biancocelesti da questo momento, fino al termine dei controlli, resteranno con il fiato sospeso per capire l’entità degli infortuni che hanno colpito Marchetti, Bastos e Biglia. Sono tutti in forte dubbio per la partita di domenica con l’Empoli. Il primo ad arrivare in clinica è Marchetti: si è fermato poco prima della sfida con il Milan per un problema al polpaccio. Le sue parole non sembrano incoraggianti: “Con l’Empoli? Vediamo, non so se ce la faccio…“, le sue parole all’ingresso. Si teme la lesione muscolare. Molto più ottimista il capitano Lucas Biglia che ai cronisti presenti ha dichiarato: “Domenica ci sarò. Non vedo l’ora di rientrare. State tranquilli, non è un momento difficile per noi“. Non si è visto invece Dusan Basta: il serbo era atteso per gli accertamenti strumentali, ma non è stato intercettato dalle parti della clinica Paideia. Evidentemente il riposo ha avuto effetti positivi e non si ritenuto opportuno fare controlli.

Attendiamo speranzosi gli esiti degli accertamenti.

Galeazzi su Lotito: “Lo preferisco alla Salernitana. Gli auguro di…”

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È uno dei volti storici del giornalismo sportivo italiano e un grandissimo tifoso della Lazio. Stiamo parlando di Giampiero Galeazzi, che, in occasione della presentazione del suo ultimo libro, dal titolo “L’inviato non nasce per caso”, si è lasciato andare ad un commento sul patron biancoceleste Lotito:

Lo preferisco alla Salernitana, così lo vedo e lo sento poco. Gli auguro di vincere tutti i campionati, tutto quello che si può vincere, e di far diventare grande la Lazio. Finora l’ha fatta camminare, adesso è ora di farla volare“.

Pioli-Cagliari, la risposta del ds rossoblu Capozucca

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AGGIORNAMENTO ore 12.40 – Mai pensato all’ex allenatore della Lazio. Rastelli ha tutta la nostra fiducia e andremo avanti con lui. Il resto sono solo voci“, così, ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’, il ds del Cagliari Capozucca sulle voci di esonero dell’attuale tecnico rossoblu e di subentro di Stefano Pioli.

Situazione delicata per Atalanta e Cagliari, il cui campionato non è iniziato proprio nel migliore dei modi, con entrambe che navigano nei bassifondi della classifica. Certo, siamo solo alla quinta giornata, ma serve dare una scossa quanto prima per evitare guai peggiori nei turni a venire. I due tecnici Rastelli e Gasperini, dunque, rischiano grosso e non si esclude che di qui a breve possano essere sollevati dai propri incarichi. E, per la loro sostituzione, si starebbe già facendo avanti un nome: quello di Stefano Pioli, ex allenatore della Lazio, ma ancora ancora sotto contratto con i biancocelesti, ai quali è legato fino a giugno 2017.

Il tecnico emiliano non è riuscito a trovare una nuova sistemazione in estate e ora, secondo quanto riporta ‘Tuttomercatoweb.com’ potrebbe ricevere una chiamata. Così come Cesare Prandelli, il quale a giugno fu contattato dallo stesso club biancoceleste, che poi lo scaricó per virare sulla suggestione Bielsa. Pioli spera dunque di ritornare in sella, facendo così felice anche il patron biancoceleste Lotito, ansioso di liberarsi dal rapporto (e dallo stipendio) con l’ex allenatore del Bologna.

QUI EMPOLI – Bellusci e Pucciarelli: “Lazio squadra molto forte. Per batterla, dovremo…”

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Dopo lo 0-2 subito nel turno infrasettimanale al Castellani contro l’Inter, l’Empoli cerca, in questa 6^ giornata di Serie A, un successo che manca ormai da due settimane. Non sarà tuttavia affatto semplice per gli uomini di Martusciello, che domenica (ore 15) andranno a far visita all’Olimpico alla Lazio. Per parlare della sfida, è intervenuto, ai microfoni di Radio Lady, il difensore azzurro Giuseppe Bellusci: “Sarà una partita difficilissima, come quella di stasera (ieri sera ndr) e come tutte le altre. La prepareremo come abbiamo sempre fatto e cercheremo di essere propositivi anche a Roma”.

Una tiratina d’orecchi ai suoi compagni arriva invece dal fantasista Manuel Pucciarelli: “Dobbiamo rivedere gli errori ed evitare di rifarli a Roma, perché i biancocelesti sono una squadra molto forte“.

Rivoluzione 2.0? Ecco il modulo che può esaltare i 3 tenori: Milinkovic-Savic, Keita e Anderson

Dopo la sfortunata sconfitta di Milano a cui è stat associata anche una prestazione di certo non esaltante, è di nuovo tempo di riflessioni per Simone Inzaghi. Il 3-5-2 non ha reso come lui voleva per questo sta ponderando l’ennesima (si spera definitiva) variazione tattica. Sembra scontato il ritorno al 4-3-3 ma, secondo quanto riportato da Radiosei, Inzaghi è alla ricerca di una soluzione che permetta di esaltare al meglio l’uomo chiave di questa Lazio – ossia Sergej Milinkovic Savic – ed al tempo stesso di poter usufruire di Keita e Felipe Anderson. Per questo, in attesa di conferme o smentite dalla seduta di allenamento, si starebbe pensando di ricorrere al 4-2-3-1 con tre trequartisti che sarebbero appunto Keita, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson. Con questo modulo ritornerebbero ad aprirsi anche le porte per Kishna, fortemente penalizzato dalla scelta del 3-5-2. Per la scelta degli uomini saranno decisivi i controlli in Paideia, se le notizie non dovessero essere confortanti ci potrebbero essere le seguenti sostituzioni:

PROBABILE FORMAZIONE AD OGGI (4-2-3-1): Strakosha; Patric, de Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Cataldi, Keita, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson; Immobile

Primavera, luci su Rezzi, il nuovo bomber: “Coppa Italia, per noi obiettivo primario”

E’ l’uomo nuovo della Primavera biancazzurra, con la sua doppietta alla Ternana in Coppa Italia ha permesso ai biancocelesti di Bonatti di passare il turno in una sfida tiratissima, chiusasi ai tempi supplementari.

Edoardo Rezzi, attaccante biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.

Abbiamo tirato fuori il carattere, non molliamo nemmeno un centimetro. Tutti devono sapere che noi ci siamo e che puntiamo a grandi obiettivi lavorando partita dopo partita.

La Coppa Italia è un nostro obiettivo, andremo il più avanti possibile in questa competizione.

Sarà difficile ma possiamo fare grandi cose in Coppa Italia.

Il mio obiettivo è migliorarmi ma penso partita dopo partita: spero di far bene anche contro il Trapani”.

Facco: “Dopo cinque giornate ancora non c’è un modulo di base”

Per parlare della sconfitta subita a Milano contro i rossoneri l’ex biancoceleste Mario Facco è intervenuto ai microfoni di Radiosei, dai quali ha portato un duro attacco nei confronti del tecnico Simone Inzaghi:

“Sono rimasto molto deluso sia dal risultato che dalla prestazione. Era una grande occasione, sarà difficile avere l’opportunità di ritrovare un Milan dimesso come quello di ieri sera. Mi sono stupito per quanto la squadra di Montella giocasse male ma in seguito mi sono reso conto che dipendeva anche dalla Lazio. La squadra di Inzaghi ha incontrato tante difficoltà a creare gioco e tirare in porta. La sconfitta con la Juventus credo abbia fatto molti danni, prima di quella gara il modulo era un altro e da quando è stato cambiato le cose sono peggiorate. Con la difesa a tre siamo sempre in difesa, Pescara a parte, ma ci mancherebbe altro. Dopo cinque gare dall’inizio del campionato ancora non abbiamo capito ne’ il modulo ne’ le potenzialità di questa squadra”.

SOCIETA’ – Ecco quanto guadagnerebbero le banche con l’APE, l’anticipo pensionistico

La tanto decantata Ape, la nuova formula architettata dal Governo per mandare le persone in anticipo in pensione, è praticamente un prestito bancario che il pensionato riceve e che poi deve restituire nei successivi venti anni. L’Ape entrerà a far parte della Finanziaria 2017, la legge varata ogni autunno che ripartisce le disponibilità finanziarie dello Stato per l’anno successivo fra i vari capitoli di spesa pubblica. Nonostante sia presto per calcolare con certezza quanto costerà l’Ape effettivamente agli anziani, e quanto incasseranno le banche dai tassi d’interesse di questi prestiti, alcune cifre già stanno circolando.

Dall’anno prossimo chi avrà compiuto 63 anni potrà chiedere un anticipo pensionistico di tre anni e sette mesi. Ma chi potrà farlo, quanto costerà ai lavoratori e quanto alle casse pubbliche? Ecco quello che c’è da sapere.

Anticipare di un solo anno la pensione significa una decurtazione del 5% dell’assegno mensile per i venti anni successivi. Se invece si sceglie di accedervi con tre anni e sette mesi d’anticipo si rinuncerebbe al 18%. Questo valore però non considera il costo dell’assicurazione che bisognerà stipulare a favore delle banche in caso il pensionato non sopravvivesse ai venti anni di rimborso finanziario. Alcune stime dicono che complessivamente per usufruire dell’Ape, al netto di tutte le spese, sarà necessario trattenere il 25% dell’assegno pensionistico.

PAIDEIA – Attesi oggi ben quattro giocatori biancocelesti

Quella di oggi sarà per il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi una giornata di apprensione. Sono infatti ben quattro i calciatori laziali che si presenteranno alla clinica Paideia per sottoporsi a degli accertamenti. Alle 12,30 sono attesi Marchetti, Basta e Biglia, mentre alle 13,30 sarà la volta del centrale Bastos.

Oddi striglia de Vrij: “Che ci faceva lì davanti? I centrali difensivi devono prima pensare a non prendere gol…”

La Lazio si lecca le ferite dopo la sconfitta di Milano. Ora l’obiettivo è rialzarsi contro l’Empoli. Per Parlare della sfortunata sconfitta di San Siro è intervenuto a “9 gennaio 1900” su Radiosei è intervenuto Giancarlo Oddi. Ecco le sue parole:

Onestamente ero straconvinto che la Lazio potesse fare il colpo perché ho visto un Milan debole e avevamo cominciato bene, però purtroppo troppo siamo stati troppo sterili lì davanti. Non voglio dire che ha sbagliato al formazione perché non mi piace dire certe cose, l’allenatore quando fa la formazione ci pensa 2-3 giorni, però è successo…Keita avrebbe dovuto giocare dal primo minuto. Poi sul il gol di Bacca: “Io vorrei sapere perché de Vrij era lì, che c’entri lì? I centrali difensivi devono prima pensare a non  prendere gol e poi sulle palle inattive vai a saltare non puoi lasciare scoperta la difesa non si può permettere di vagare sulla trequarti del campo. I centrali devono sempre avere il viso verso la palla, nel momento in cui hanno sol volto verso la porta è finita. Ormai è andata così. L’errore di Parolo non ce lo aspettavamo da uno come lui. E’ una disgrazia, non un errore, una marcatura preventiva ci deve essere sempre. Non ci voleva, ha rovinato tutto ciò che aveva fatto inzaghi fino a quel momento. Non ce la prendiamo con il modulo sbagliato perché prima è andato bene. Purtroppo capita ma errori del genere non si fanno, servirà da insegnamento.

Un villaggio del Nepal raccoglie fondi a favore di Amatrice

Due zone del pianeta duramente piegate dal terremoto unite da una donazione simbolica. Si tratta della raccolta fondi alla quale hanno preso parte gli abitanti di un povero paese nepalese per aiutare nella ricostruzione di Amatrice. Sono solo mille euro ma il loro valore è di gran lunga superiore a tutte le altre donazioni visto da dove arrivano.

Protagonisti di questo gran bel gesto di solidarietà sono gli abitanti di Bodgaun, un piccolo villaggio nepalese, persone che vivono con poco più di due euro al giorno. Sono i sopravvissuti del devastante sisma che il 24 aprile scorso ha colpito il loro villaggio e il Nepal provocando più di 10mila vittime. Dopo aver saputo del terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito il centro Italia gli abitanti del piccolo centro hanno deciso, attraverso la fondazione “Jay Nepal”, di raccogliere una somma di denaro da inviare ad Amatrice, il Comune maggiormente colpito dal sisma che circa un mese fa ha provocato la morte di 297 persone. Alla colletta gli abitanti hanno partecipato con un meraviglioso spirito di generosità. Tutti, seppur non avendo quasi nulla a disposizione, hanno donato più di quello che avrebbero potuto. La cifra stanziata è di circa 1.000 euro, pari allo stipendio medio di un anno.

Serie A – Ecco tutti i risultati di questa quinta giornata di campionato

Si è appena conclusa la quinta giornata di campionato. Iniziata ieri con l’anticipo di campionato Milan-Lazio. Di seguito tutti i risultati:

Bologna – Sampdoria (giocata alle 18:30) 2-0: Verdi 45′ (B), Destro 50° (B)

Atalanta – Palermo 0-1: Nestorovski 89′ (P)

Chievo – Sassuolo 2-1: Rugani 21′ (C), Defrel 28′ (S), Castro 41′ (C)

Empoli – Inter  0-2 : Icardi 10′ (I), Icardi 18′ (I)

Genoa – Napoli 0-0

Juventus – Cagliari  4-0 : Rugani 14′ (J), Higuain 34′ (J), Dani Alves 39′ (J), Aut. Ceppitelli (J)

Pescara – Torino 0-0

Roma – Crotone  4-0: El Shaarawy 26′ (R), Salah 37′ (R), Dzeko 48′ (R), Dzeko 57′ (R)

Udinese – Fiorentina  2-2: Zapata 26′ (U), Babacar 30′ (F), Danilo 45′ (U), Bernardeschi rig. 52′ (F)

LAZIO SOCIAL – Luis Alberto: “Felice per il mio debutto con la Lazio, peccato per la sconfitta”

Una delle pochissime note positive della sfortunata sconfitta di Milano è stato il debutto del neo acquisto biancoceleste Luis Alberto. Lo spagnolo, alla prima in Serie A e per di più nella “Scala del calcio” come lo Stadio San Siro, ha voluto esprimere la sua gioia su Instagram aggiungendo però di essere amareggiato per la sconfitta. Come Bastos anche secondo l’ex Liverpool tutto si risolverà per il meglio, con pazienza e duro lavoro. Ecco la traduzione: “Sono molto felice per il mio debutto con la Lazio, peccato per la sconfitta, si continua a lavorare, Forza Lazio“.

Muy feliz por mi debut con @official_sslazio ,una pena la derrota,a seguir trabajando,#forzalazio⚪️🔵

Una foto pubblicata da 14_luisalberto (@14_luisalberto) in data:

Primavera, Portanova Junior: “Che bello esordire con la maglia della Lazio. Papà era emozionato…”

Al termine della gara di Coppa Italia contro la Ternana di Sebastiano Siviglia, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3FM il centrocampista biancoceleste Manolo Portanova, figlio del grande Daniele Portanova da sempre tifosissimo tifoso laziale. Portanova Senior oggi era in tribuna ad assistere emozionato all debutto del figlio con la Lazio. Realizzerà quello che il padre purtroppo non è mai riuscito a fare: giocare con la maglia della Lazio sul petto. Ecco le parole di Manolo a riguardo

“E’ stato bello esordire, sono entrato intimidito, ho sbagliato qualcosa ma piano piano mi sono ripreso ed ho iniziato a giocare come so fare. Quando il mister mi ha chiamato per entrare ho pensato solo a fare del mio meglio, senza paura. Siviglia è un grande allenatore, fa giocar bene le sue squadre, punta molto sulla pressione e ci aspettavamo una squadra organizzata. Oggi c’era mio padre in tribuna, è stata una bella emozione. Andiamo a Trapani senza paura per prenderci 3 punti che ci servono”.

Primavera, Bonatti: “Un plauso ai ragazzi. Ora vinciamo a Trapani”

Può finalmente sorridere mister Bonatti. La sua Primavera soffre un po’ ma alla fine ha la meglio sulla Ternana dell’ex Lazio Sebastiano Siviglia e porta a casa il passaggio del turno della Coppa Italia. Ecco l’analisi del match del tecnico Andrea Bonatti ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:

Ringrazio Rezzi perché sbagliando due gol clamorosi ha fatto sì che la squadra andasse ai supplementari, così ho potuto testare la preparazione atletica della squadra (ride ndr)Al di là delle battute l’ho sempre apprezzato, ha delle qualità che può esprimere, ma è un permaloso incredibile, deve solo migliorare questo aspetto. E’ un giocatore che mi ricorda tanto Calì, con il quale sono particolarmente legato. Penso sia doveroso fare una citazione a tutta la squadra per lo spirito e per il carattere. Abbiamo giocato contro Ternana, Napoli e Perugia che hanno portato giocatori classe ’95 con loro per affrontarci. Anche oggi la Ternana ha portato un giocatore che non poteva partecipare, un giocatore che aveva giò vissuto esperienze in Serie B. Ciò dimostra che ci temono e ci rispettano. L’abbiamo voluta giocare per vincerla. Un plauso anche al reparto difensivo perché oggi abbiamo preso gol solo su palla inattiva. Ci possono stare per come sono arrivati i gol ma ci lavoreremo. Questa è la testimonianza di un processo di crescita che sta andando avanti. Sabato abbiamo giocato in un campo difficilissimo e oggi abbiamo corso per 120’. Questo però è il nostro mestiere e lavoriamo per questo. Dovremo ricaricare velocemente le batterie perché sabato (contro il Trapani ndr) ci vuole una vittoria. Quando perdo non dormo la notte perché è più forte di me. Riconosco il valore degli avversari ma non riesco ad accettare la sconfitta. Gli avversari quando mi battono devono dimostrarmi di essere superiori: per lo spirito che abbiamo messo non meritavamo di perdere contro il Napoli. Dobbiamo quindi migliorare. Questa gara contro la Ternana era utile per misurarci, noi volevamo vincere. Ringrazio la società per aver messo a disposizione il pullman per questa trasferta, è una cosa che ho fatto presente anche ai ragazzi perché non è una cosa da poco”.

Roma 2024 – Le conferenze della Sindaca Raggi e di Malagò

“E’ da irresponsabili dire sì a questa candidatura”, con queste poche parole Virginia Raggi ha spento definitivamente le residue speranze di vedere a Roma le Olimpiadi del 2024.

Le ragioni del NO del Campidoglio sono arrivate nel corso della conferenza stampa tenuta dalla Sindaca Raggi, ma l’atto ufficiale che metterà la parola fine al progetto olimpico è stata annunciato per la settimana prossima, quando il consiglio comunale dovrà votare la mozione per il ritiro ufficiale della candidatura. Le parole della Raggi sono arrivate dopo che è saltato l’incontro con il presidente del Coni Giovanni Malagò. Colloquio atteso da giorni e poi saltato perché il primo cittadino ha dato buca. E Malagò, dopo 35 minuti di attesa, ha preferito abbandonare il Campidoglio, visibilmente contrariato.

“La sindaca non è venuta, non si è presentata”, ha detto il numero uno del CONI. E così ora non sono saltate solo le Olimpiadi ma anche i rapporti con il Foro Italico.

La versione ufficiale del M5s è che il portavoce della Raggi, Teodoro Fulgione, avrebbe chiesto a Malagò di attendere ancora ma il presidente constatato l’orario di convocazione della conferenza stampa della sindaca si è offeso e ha lasciato il Campidoglio insieme al presidente del comitato Paralimpico Luca Pancalli. Versione confermata dallo stesso Malagò in conferenza stampa, dove ha sottolineato che avrebbe auspicato “maggiore attenzione e un maggior rispetto nei confronti del mondo che rappresentiamo”.

La Raggi ha poi spiegato che l’incontro con Malagò non è avvenuto perché lei ha avuto un contrattempo ed è arrivata in ritardo: “Poi appena sono entrata in Campidoglio ho chiesto di avvisare il presidente, ma lui ha preferito andarsene. Vi assicuro che non erano 40 minuti di attesa”.

Primavera Tim Cup – La Lazio supera la Ternana e passa il turno

Si è disputato nel pomeriggio allo Stadio Centro D’Italia M. Scopigno di Rieti il primo turno della Primavera Tim Cup. La Lazio di Bonatti dopo 120′ di gioco supera il turno vincendo 3-2 con la Ternana dell’ex biancoceleste Sebastiano Siviglia.

Il Tabellino

LAZIO (4-3-3): Borrelli; Spizzichino, Miceli, Dovidio, Ceka; Bari, Folorunsho (55′ Portanova), Bezziccheri (91′ Al Hassan); Javorcic, Rossi (72′ Ennali), Rezzi

A disp.: Alia, Spiezio, Spurio, Beqiri, Muzzi

All.: Andrea Bonatti

TERNANA (4-3-3): Fontebuoni; Tinti, Masi, Maestrelli (72′ Tabella), Flavioni; Massarucci, Bellini (57′ Marrocco), Tascone; Sandu (61′ Vittori), Pelosi, Argento

A disp.: Vitali, Sabatini, Pinsaglia, Buono, Novello, Olivetti

All.: Sebastiano Siviglia

Marcatori: 32′, 97′ rig. Rezzi (L), 45′ Maestrelli (T), 92′ Tinti (T), 113′ Ennali (L)

Arbitro: Vincenzo Fiorini (sez. di Frosinone).
Ass.: Parrella-Mansi
Recupero: 2′ pt; 3′ st; 1′ s.t.s.