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SOCIETA’ – Ecco quanto guadagnerebbero le banche con l’APE, l’anticipo pensionistico

La tanto decantata Ape, la nuova formula architettata dal Governo per mandare le persone in anticipo in pensione, è praticamente un prestito bancario che il pensionato riceve e che poi deve restituire nei successivi venti anni. L’Ape entrerà a far parte della Finanziaria 2017, la legge varata ogni autunno che ripartisce le disponibilità finanziarie dello Stato per l’anno successivo fra i vari capitoli di spesa pubblica. Nonostante sia presto per calcolare con certezza quanto costerà l’Ape effettivamente agli anziani, e quanto incasseranno le banche dai tassi d’interesse di questi prestiti, alcune cifre già stanno circolando.

Dall’anno prossimo chi avrà compiuto 63 anni potrà chiedere un anticipo pensionistico di tre anni e sette mesi. Ma chi potrà farlo, quanto costerà ai lavoratori e quanto alle casse pubbliche? Ecco quello che c’è da sapere.

Anticipare di un solo anno la pensione significa una decurtazione del 5% dell’assegno mensile per i venti anni successivi. Se invece si sceglie di accedervi con tre anni e sette mesi d’anticipo si rinuncerebbe al 18%. Questo valore però non considera il costo dell’assicurazione che bisognerà stipulare a favore delle banche in caso il pensionato non sopravvivesse ai venti anni di rimborso finanziario. Alcune stime dicono che complessivamente per usufruire dell’Ape, al netto di tutte le spese, sarà necessario trattenere il 25% dell’assegno pensionistico.

PAIDEIA – Attesi oggi ben quattro giocatori biancocelesti

Quella di oggi sarà per il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi una giornata di apprensione. Sono infatti ben quattro i calciatori laziali che si presenteranno alla clinica Paideia per sottoporsi a degli accertamenti. Alle 12,30 sono attesi Marchetti, Basta e Biglia, mentre alle 13,30 sarà la volta del centrale Bastos.

Oddi striglia de Vrij: “Che ci faceva lì davanti? I centrali difensivi devono prima pensare a non prendere gol…”

La Lazio si lecca le ferite dopo la sconfitta di Milano. Ora l’obiettivo è rialzarsi contro l’Empoli. Per Parlare della sfortunata sconfitta di San Siro è intervenuto a “9 gennaio 1900” su Radiosei è intervenuto Giancarlo Oddi. Ecco le sue parole:

Onestamente ero straconvinto che la Lazio potesse fare il colpo perché ho visto un Milan debole e avevamo cominciato bene, però purtroppo troppo siamo stati troppo sterili lì davanti. Non voglio dire che ha sbagliato al formazione perché non mi piace dire certe cose, l’allenatore quando fa la formazione ci pensa 2-3 giorni, però è successo…Keita avrebbe dovuto giocare dal primo minuto. Poi sul il gol di Bacca: “Io vorrei sapere perché de Vrij era lì, che c’entri lì? I centrali difensivi devono prima pensare a non  prendere gol e poi sulle palle inattive vai a saltare non puoi lasciare scoperta la difesa non si può permettere di vagare sulla trequarti del campo. I centrali devono sempre avere il viso verso la palla, nel momento in cui hanno sol volto verso la porta è finita. Ormai è andata così. L’errore di Parolo non ce lo aspettavamo da uno come lui. E’ una disgrazia, non un errore, una marcatura preventiva ci deve essere sempre. Non ci voleva, ha rovinato tutto ciò che aveva fatto inzaghi fino a quel momento. Non ce la prendiamo con il modulo sbagliato perché prima è andato bene. Purtroppo capita ma errori del genere non si fanno, servirà da insegnamento.

Un villaggio del Nepal raccoglie fondi a favore di Amatrice

Due zone del pianeta duramente piegate dal terremoto unite da una donazione simbolica. Si tratta della raccolta fondi alla quale hanno preso parte gli abitanti di un povero paese nepalese per aiutare nella ricostruzione di Amatrice. Sono solo mille euro ma il loro valore è di gran lunga superiore a tutte le altre donazioni visto da dove arrivano.

Protagonisti di questo gran bel gesto di solidarietà sono gli abitanti di Bodgaun, un piccolo villaggio nepalese, persone che vivono con poco più di due euro al giorno. Sono i sopravvissuti del devastante sisma che il 24 aprile scorso ha colpito il loro villaggio e il Nepal provocando più di 10mila vittime. Dopo aver saputo del terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito il centro Italia gli abitanti del piccolo centro hanno deciso, attraverso la fondazione “Jay Nepal”, di raccogliere una somma di denaro da inviare ad Amatrice, il Comune maggiormente colpito dal sisma che circa un mese fa ha provocato la morte di 297 persone. Alla colletta gli abitanti hanno partecipato con un meraviglioso spirito di generosità. Tutti, seppur non avendo quasi nulla a disposizione, hanno donato più di quello che avrebbero potuto. La cifra stanziata è di circa 1.000 euro, pari allo stipendio medio di un anno.

Serie A – Ecco tutti i risultati di questa quinta giornata di campionato

Si è appena conclusa la quinta giornata di campionato. Iniziata ieri con l’anticipo di campionato Milan-Lazio. Di seguito tutti i risultati:

Bologna – Sampdoria (giocata alle 18:30) 2-0: Verdi 45′ (B), Destro 50° (B)

Atalanta – Palermo 0-1: Nestorovski 89′ (P)

Chievo – Sassuolo 2-1: Rugani 21′ (C), Defrel 28′ (S), Castro 41′ (C)

Empoli – Inter  0-2 : Icardi 10′ (I), Icardi 18′ (I)

Genoa – Napoli 0-0

Juventus – Cagliari  4-0 : Rugani 14′ (J), Higuain 34′ (J), Dani Alves 39′ (J), Aut. Ceppitelli (J)

Pescara – Torino 0-0

Roma – Crotone  4-0: El Shaarawy 26′ (R), Salah 37′ (R), Dzeko 48′ (R), Dzeko 57′ (R)

Udinese – Fiorentina  2-2: Zapata 26′ (U), Babacar 30′ (F), Danilo 45′ (U), Bernardeschi rig. 52′ (F)

LAZIO SOCIAL – Luis Alberto: “Felice per il mio debutto con la Lazio, peccato per la sconfitta”

Una delle pochissime note positive della sfortunata sconfitta di Milano è stato il debutto del neo acquisto biancoceleste Luis Alberto. Lo spagnolo, alla prima in Serie A e per di più nella “Scala del calcio” come lo Stadio San Siro, ha voluto esprimere la sua gioia su Instagram aggiungendo però di essere amareggiato per la sconfitta. Come Bastos anche secondo l’ex Liverpool tutto si risolverà per il meglio, con pazienza e duro lavoro. Ecco la traduzione: “Sono molto felice per il mio debutto con la Lazio, peccato per la sconfitta, si continua a lavorare, Forza Lazio“.

Muy feliz por mi debut con @official_sslazio ,una pena la derrota,a seguir trabajando,#forzalazio⚪️🔵

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Primavera, Portanova Junior: “Che bello esordire con la maglia della Lazio. Papà era emozionato…”

Al termine della gara di Coppa Italia contro la Ternana di Sebastiano Siviglia, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3FM il centrocampista biancoceleste Manolo Portanova, figlio del grande Daniele Portanova da sempre tifosissimo tifoso laziale. Portanova Senior oggi era in tribuna ad assistere emozionato all debutto del figlio con la Lazio. Realizzerà quello che il padre purtroppo non è mai riuscito a fare: giocare con la maglia della Lazio sul petto. Ecco le parole di Manolo a riguardo

“E’ stato bello esordire, sono entrato intimidito, ho sbagliato qualcosa ma piano piano mi sono ripreso ed ho iniziato a giocare come so fare. Quando il mister mi ha chiamato per entrare ho pensato solo a fare del mio meglio, senza paura. Siviglia è un grande allenatore, fa giocar bene le sue squadre, punta molto sulla pressione e ci aspettavamo una squadra organizzata. Oggi c’era mio padre in tribuna, è stata una bella emozione. Andiamo a Trapani senza paura per prenderci 3 punti che ci servono”.

Primavera, Bonatti: “Un plauso ai ragazzi. Ora vinciamo a Trapani”

Può finalmente sorridere mister Bonatti. La sua Primavera soffre un po’ ma alla fine ha la meglio sulla Ternana dell’ex Lazio Sebastiano Siviglia e porta a casa il passaggio del turno della Coppa Italia. Ecco l’analisi del match del tecnico Andrea Bonatti ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:

Ringrazio Rezzi perché sbagliando due gol clamorosi ha fatto sì che la squadra andasse ai supplementari, così ho potuto testare la preparazione atletica della squadra (ride ndr)Al di là delle battute l’ho sempre apprezzato, ha delle qualità che può esprimere, ma è un permaloso incredibile, deve solo migliorare questo aspetto. E’ un giocatore che mi ricorda tanto Calì, con il quale sono particolarmente legato. Penso sia doveroso fare una citazione a tutta la squadra per lo spirito e per il carattere. Abbiamo giocato contro Ternana, Napoli e Perugia che hanno portato giocatori classe ’95 con loro per affrontarci. Anche oggi la Ternana ha portato un giocatore che non poteva partecipare, un giocatore che aveva giò vissuto esperienze in Serie B. Ciò dimostra che ci temono e ci rispettano. L’abbiamo voluta giocare per vincerla. Un plauso anche al reparto difensivo perché oggi abbiamo preso gol solo su palla inattiva. Ci possono stare per come sono arrivati i gol ma ci lavoreremo. Questa è la testimonianza di un processo di crescita che sta andando avanti. Sabato abbiamo giocato in un campo difficilissimo e oggi abbiamo corso per 120’. Questo però è il nostro mestiere e lavoriamo per questo. Dovremo ricaricare velocemente le batterie perché sabato (contro il Trapani ndr) ci vuole una vittoria. Quando perdo non dormo la notte perché è più forte di me. Riconosco il valore degli avversari ma non riesco ad accettare la sconfitta. Gli avversari quando mi battono devono dimostrarmi di essere superiori: per lo spirito che abbiamo messo non meritavamo di perdere contro il Napoli. Dobbiamo quindi migliorare. Questa gara contro la Ternana era utile per misurarci, noi volevamo vincere. Ringrazio la società per aver messo a disposizione il pullman per questa trasferta, è una cosa che ho fatto presente anche ai ragazzi perché non è una cosa da poco”.

Roma 2024 – Le conferenze della Sindaca Raggi e di Malagò

“E’ da irresponsabili dire sì a questa candidatura”, con queste poche parole Virginia Raggi ha spento definitivamente le residue speranze di vedere a Roma le Olimpiadi del 2024.

Le ragioni del NO del Campidoglio sono arrivate nel corso della conferenza stampa tenuta dalla Sindaca Raggi, ma l’atto ufficiale che metterà la parola fine al progetto olimpico è stata annunciato per la settimana prossima, quando il consiglio comunale dovrà votare la mozione per il ritiro ufficiale della candidatura. Le parole della Raggi sono arrivate dopo che è saltato l’incontro con il presidente del Coni Giovanni Malagò. Colloquio atteso da giorni e poi saltato perché il primo cittadino ha dato buca. E Malagò, dopo 35 minuti di attesa, ha preferito abbandonare il Campidoglio, visibilmente contrariato.

“La sindaca non è venuta, non si è presentata”, ha detto il numero uno del CONI. E così ora non sono saltate solo le Olimpiadi ma anche i rapporti con il Foro Italico.

La versione ufficiale del M5s è che il portavoce della Raggi, Teodoro Fulgione, avrebbe chiesto a Malagò di attendere ancora ma il presidente constatato l’orario di convocazione della conferenza stampa della sindaca si è offeso e ha lasciato il Campidoglio insieme al presidente del comitato Paralimpico Luca Pancalli. Versione confermata dallo stesso Malagò in conferenza stampa, dove ha sottolineato che avrebbe auspicato “maggiore attenzione e un maggior rispetto nei confronti del mondo che rappresentiamo”.

La Raggi ha poi spiegato che l’incontro con Malagò non è avvenuto perché lei ha avuto un contrattempo ed è arrivata in ritardo: “Poi appena sono entrata in Campidoglio ho chiesto di avvisare il presidente, ma lui ha preferito andarsene. Vi assicuro che non erano 40 minuti di attesa”.

Primavera Tim Cup – La Lazio supera la Ternana e passa il turno

Si è disputato nel pomeriggio allo Stadio Centro D’Italia M. Scopigno di Rieti il primo turno della Primavera Tim Cup. La Lazio di Bonatti dopo 120′ di gioco supera il turno vincendo 3-2 con la Ternana dell’ex biancoceleste Sebastiano Siviglia.

Il Tabellino

LAZIO (4-3-3): Borrelli; Spizzichino, Miceli, Dovidio, Ceka; Bari, Folorunsho (55′ Portanova), Bezziccheri (91′ Al Hassan); Javorcic, Rossi (72′ Ennali), Rezzi

A disp.: Alia, Spiezio, Spurio, Beqiri, Muzzi

All.: Andrea Bonatti

TERNANA (4-3-3): Fontebuoni; Tinti, Masi, Maestrelli (72′ Tabella), Flavioni; Massarucci, Bellini (57′ Marrocco), Tascone; Sandu (61′ Vittori), Pelosi, Argento

A disp.: Vitali, Sabatini, Pinsaglia, Buono, Novello, Olivetti

All.: Sebastiano Siviglia

Marcatori: 32′, 97′ rig. Rezzi (L), 45′ Maestrelli (T), 92′ Tinti (T), 113′ Ennali (L)

Arbitro: Vincenzo Fiorini (sez. di Frosinone).
Ass.: Parrella-Mansi
Recupero: 2′ pt; 3′ st; 1′ s.t.s.

Pruzzo: “Il mercato dei biancocelesti non mi convince, quella di Inzaghi è una squadra piatta”

Dopo la gara di ieri a Milano conclusasi con la vittoria dei rossoneri di Montella per parlare della squadra biancoceleste l’ex giallorosso Roberto Pruzzo è intervenuto ai microfoni di Radio Radio:

Quella di Inzaghi è sicuramente una squadra da rivedere. Ieri sera nel 3-5-2, il modulo proposto dal tecnico biancoceleste contro il Milan, i giocatori laziali mi sono sembrati tutti fuori posto. In questo momento nella Lazio c’è un’appiattimento generale. Il mercato che è stato fatto non mi convince. Anche il tecnico dovrebbe metterci un po’ più del suo per valorizzare i giocatori che ha a disposizione. Giocare con il doppio centravanti non ha senso dato che Immobile deve avere più spazio”.

Roma 2024 – Arrivata la risposta definitiva del Campidoglio alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024

AGGIORNAMENTO 21/09 ORE 16,40: Si è tenuta questo pomeriggio in Campidoglio la conferenza stampa della Sindaca Virginia Raggi relativa alla questione delle Olimpiadi di Roma 2024. Queste le parole del Primo Cittadino della Capitale che di certo non faranno felici coloro che erano interessati alla candidatura: “E’ da irresponsabili dire sì a questa candidatura. Non permetteremo che lo sport venga usato come pretesto per nuove colate di cemento”.

E’ saltato l’atteso incontro tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e il presidente del CONI Giovanni Malagò per discutere delle Olimpiadi di Roma 2024.

La Raggi infatti, a sorpresa non si è presentata all’incontro con il presidente Malagò. Lo ha fatto sapere Diana Bianchedi, coordinatrice del comitato Roma 2024, lasciando il Campidoglio dove avrebbero dovuto incontrare la sindaca di Roma. Raggi avrebbe dovuto incontrare alle 14.30 Malagò per chiarire la sua posizione e quella della sua coalizione sulla candidatura della Capitale a ospitare le Olimpiadi nel 2024. Confermata invece la conferenza stampa della sindaca per spiegare quello che, salvo sorprese, sarà il suo “No” a ospitare i Giochi. Il Coni aveva inoltre chiesto che l’incontro in Campidoglio fosse trasmesso in streaming. Per la prossima settimana è prevista la discussione della mozione per ritirare il sostegno alla candidatura. Malagò, che pure si era detto pronto a rivedere ogni aspetto del dossier purché gli eventuali cambiamenti rispondano alle richieste del Cio, ha rilasciato all’Ansa le prime, stizzite dichiarazioni: “Ce ne andiamo perché 35 minuti di attesa sono troppi! Abbiamo stravolto le nostre agende per essere puntuali e per più di mezz’ora abbiamo aspettato…è troppo“. Malagò, Pancalli e Diana Bianchedi terranno una conferenza stampa alle 16.30 al Foro Italico.

LAZIO SOCIAL – Bastos: “Testa alta, andrà tutto bene”

Dopo la brutta prestazione di ieri sera al Meazza contro il Milan, dove addirittura è stato sostituito dal tecnico Simone Inzaghi al termine del primo tempo, il centrale brasiliano Bastos ha voluto rassicurare i tifosi biancocelesti, spiegando che il suo è stato solo un incidente di percorso, postando sul proprio profilo Instagram una foto della gara di ieri sera: “Testa alta, andrà tutto bene”.

 

Cabeça erguida vai dar tudo certo 🙏🏾🇦🇴

Una foto pubblicata da Bastos Quissanga (@bastosquissanga) in data:

FOTO e VIDEO – Presentato a Londra il logo di Euro 2020

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Sono stati presentati oggi a Londra gli Europei del 2020, manifestazione che, giunta al suo 60esimo anniversario, non si disputerà in una sola nazione ma in 13 città diverse, tra cui Roma.

Simbolo e logo della manifestazione è il ponte, figura che celebra il potere del calcio di unificare popoli e nazioni. Londra ha scelto il suo e non poteva che essere il famoso Tower Bridge. Adesso non rimane che scoprire quale ponte sceglieranno tutte le altre città ospitanti.

 

TIM CUP PRIMAVERA – Le formazioni ufficiali di Lazio-Ternana

Tra poco meno di mezz’ora la Lazio Primavera scenderà in campo allo Stadio Scopigno di Rieti (Stadio Fersini ancora non disponibile), contro la Ternana per il primo turno eliminatorio della Tim Cup Primavera.

Ecco le formazioni ufficiali dell’incontro:

LAZIO (4-3-3): Borrelli; Spizzichino, Miceli, Dovidio, Ceka; Bari, Folorunsho, Bezziccheri; Javorcic, Rossi, Rezzi.

A disp. Alia, Spiezio, Portanova, Spurio, Beqiri, Muzzi, Al Hassan, Ennali

All. Andrea Bonatti

TERNANA (4-3-3): Fontebuoni; Tinti, Masi, Maestrelli, Flavioni; Massarucci, Bellini, Tascone; Sandu, Pelosi, Argento.

A disp. Vitali, Sabatini, Pinsaglia, Tabella, Buono, Vittori, Novello, Marrocco, Olivetti.

All. Sebastiano Siviglia

 

 

Arbitro: Vincenzo Fiorini (sez. di Frosinone). Ass.: Parrella- Mansi

 

Hoedt e Kishna convocati con l’Olanda Under21

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Nonostante le poche apparizioni in campionato con la maglia della Lazio, Wesley Hoedt e Ricardo Kishna sono stati convocati dal Ct dell’Olanda Under21 Reynierse per le due partite che la nazionale giovanile olandese giocherà contro Turchia e Cipro.

Il difensore è fermo ad una sola apparizione stagionale, condita da un gol contro l’Atalanta, mentre l’esterno offensivo è partito due volte nell’11 titolare, sempre contro i bergamaschi e nella sfida di Verona contro il Chievo.

L’insostenibile pesantezza dell’essere…Filip Djordjevic

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Giorgio Chinaglia, Bruno Giordano, Giuliano Fiorini, solo per citarne alcuni: la maglia biancoceleste numero 9 è sempre stata sulle spalle di giocatori simbolo, bomber di razza, uomini di grande carisma prima che calciatori di livello.

Da tre anni a questa parte la gloriosa casacca numero 9 è indossata da un giocatore serbo, arrivato a parametro zero nell’estate del 2014: Filip Djordjevic. Classe ’87, 186 centimetri per 80 kg, 6 anni di prestazioni alterne tra Ligue 1 e Ligue 2 in Francia con il Nantes, dopo l’esordio nel calcio che conta con la maglia della squadra più blasonata di Serbia, la Stella Rossa di Belgrado. Il Ds Igli Tare aveva puntato forte su di lui per il ruolo di vice-Klose, considerando il serbo un calciatore in grado di prenderne l’eredità una volta che il tedesco avesse appeso gli scarpini al chiodo. Così, nel mese di gennaio, anticipando la concorrenza (quale concorrenza?), gli aveva fatto firmare un contratto di 4 anni con la Lazio. Un vero affare, o forse no: 63 presenze e 15 reti il suo score biancoceleste, numeri non da capogiro, media gol mediocre. Non così mediocre però secondo coloro che la Lazio la gestiscono. In estate infatti per lui è arrivata la conferma, quando dopo il ritiro di Klose e l’approdo in biancoceleste di Ciro Immobile, la Lazio ha deciso di puntare ancora su di lui come bomber (?) di scorta. Ancora.

Ciò che veramente manca allo pseudo centravanti serbo sono le prestazioni: lento, impacciato, tecnicamente limitato e avulso dalla manovra. Aspetta palloni giocabili, il buon Filip, fermo nella metà campo avversaria o impegnato in un pressing tanto macchinoso quanto inconcludente. L’impegno di certo non manca, e ci mancherebbe, ma quando i mezzi tecnici sono carenti c’è poco da inventarsi. La maglia numero 9 della Lazio, quella maglia che fu di Long John, merita ben altri interpreti.

La Lazio in questo momento necessita dei gol e di un bomber vero da affiancare a Ciro Immobile, attaccante di movimento bravo ad attirare su di sè le difese avversarie e ad aprire gli spazi per gli altri. Alla Lazio serve un uomo in grado di buttarla dentro grazie al gioco di squadra, ma capace anche di inventarsi occasioni da solo quando la squadra non gira. Tutto questo Filip Djordjevic non è, e non potrà mai essere. In realtà sarebbe troppo semplice puntare il dito contro di lui, quando la colpa sarebbe da attribuire a chi lo ha scelto come centravanti della Lazio, consegnandogli ad occhi chiusi la gloriosa numero 9. Simone Inzaghi continua comunque a dargli fiducia, secondo non si sa quale criterio o gerarchia, assecondando forse la volontà di chi questo giocatore lo ha portato a Roma. Acquisto a parametro zero, si diceva, ma il suo valore effettivo non sembra essere poi così lontano da quella cifra…

Giulio Piras

FORMELLO – Quanti acciaccati per Inzaghi alla ripresa! Biglia…

Ripresa degli allenamenti per pochi intimi quella andata in scena stamattina nel quartier generale della Lazio a Formello. Al lavoro sul campo ci sono infatti solo i giocatori che non hanno preso parte alla gara contro il Milan, impegnati in esercizi di possesso palla, in un breve lavoro atletico e infine in una partitella a campo ridotto. Insieme a loro suda anche Djordjevic, rimasto in campo per 45’ prima di essere sostituito all’intervallo. Assente invece Biglia, fermato da un risentimento muscolare alla vigilia del Pescara e il cui dubbio circa l’impiego per domenica sarà sciolto nei prossimi giorni.

Keita svolge invece una corsa di scarico insieme al preparatore atletico Fonte, mentre il resto della rosa effettua una seduta in palestra. In queste ore ci saranno da valutare i numerosi infortuni che la trasferta di Milano ha lasciato in dote: in particolare, quello di Marchetti (per il quale si teme una lesione muscolare), di Bastos (uscito dal campo a inizio ripresa a causa di una contusione), di Basta (vittima, con tutta probabilità, di uno stiramento) e di Milinkovic (che ha accusato un problema ad un pollice). Infine, già domani o al massimo venerdì dovrebbero scattare le prove tattiche in vista della gara di domenica pomeriggio (ore 15) all’Olimpico contro l’Empoli.

Romania, il vice ct Badea su Radu: “Capisco che tenga alla sua salute, ma noi lo aspettiamo ancora”

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La Romania prosegue il pressing su Stefan Radu. La Nazionale guidata da Christoph Daum ce la sta mettendo davvero tutta per convincere il terzino della Lazio a rientrare tra le proprie fila. A ribadirlo, ai microfoni di DigiSport, il ct in seconda Ionut Badea:

Le nostre porte sono sempre aperte per Stefan, in passato abbiamo fatto diversi tentativi per convincerlo a reindossare la maglia della Nazionale. Io stesso ho avuto un colloquio con lui in tal senso e anche l’ex ct Iordanescu è andato a parlargli di persona. Mi ha detto che gioca tante partite con la Lazio e che pensa tanto alla sua salute. Durante la stagione gli capitano vari infortuni, soprattutto di tipo muscolare. Questo lo capisco, ma gli ho risposto, e glielo ribadisco ancora, che lo aspettiamo”.

La delusione di Orsi: “Lazio squadra normale che ha avuto paura di affrontare il Milan. La gestione societaria…”

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All’indomani di Milan-Lazio, Fernando Orsi è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Radio’ per commentare il ko subito dagli uomini di Inzaghi, il secondo in cinque partite: Quella di ieri sera non è stata una grande partita. A prevalere è stata la squadra che ha sfruttato meglio gli errori degli avversari“.

L’ex portiere biancoceleste ha poi aggiunto,con tono decisamente polemico: “Dal punto di vista calcistico sono molto deluso dalla Lazio. Penso sia una squadra normale che ha avuto paura di affrontare il Milan. Una delusione che non è figlia solo del risultato di ieri, ma arriva da lontano, anche da quel mercato estivo i cui effetti ieri in campo non si sono visti. Al di là della sconfitta, è il modo in cui la società sta gestendo la situazione che ormai sta spegnendo, o forse ha spento del tutto, una storia gloriosa come quella della Lazio“.