Tafuro: “Non possiamo più nasconderci. Vogliamo continuare a fare punti e ottenere la salvezza diretta”
01/04/2017 19.30 ROMA FORO ITALICO
BRASILIANO FABIO Arbitro
PIANO MARCO Arbitro
TENENTI GIULIANO Delegato
In questo inizio di stagione, il centravanti ex Torino e Borussia Dortmund, ha convinto tutti a suon di prestazioni importanti e, soprattutto, marcature. 17 in campionato, 5 con la Nazionale italiana e 2 in Coppa Italia: questo il bottino del napoletano fino a questo momento. Più ricco di quello di Neymar e Diego Costa, per capirci. I numeri riportati da LazioPage parlano chiaro: considerando le reti in questa stagione, il classe ’90 è nella Top 15 europea. Comanda la classifica Messi che, con 45 sigilli, è un passo avanti a Cavani e quattro da Lewandowsi. Insieme a Immobile, al 15esimo posto, nomi di primo livello: da Falcao a Higuain, da Griezmann a Kane, passando per Modeste. L’ultima posizione è del brasiliano del Barcellona che, con Kalinic, ha esultato ‘solo’ 21 volte.
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Di seguito l’intervento di Roberto Rambaudi ai microfoni di Radiosei: “Lukaku al derby? Io lo schiererei con il Sassuolo. A Keita darei qualche giorno in più e lo preserverei per il derby. Strakosha lo farei giocare perché ha dato continuità e fiducia al reparto. Vive un momento di grande autostima, ha anche giocato in nazionale. Io lo metterei. Sarà bello vedere lo stadio pieno, queste sono le cose che gratificano il gioco del calcio. I tifosi sono quel qualcosa in più di cui non si può fare a meno. Sarà una partita che la Lazio giocherà con la testa”. Poi un commento sul Sassuolo: “Di Francesco è un allenatore che insegna calcio e dà messaggi ben precisi alla squadra. È un buon tecnico secondo me. Il Sassuolo è un po’ la Lazio del girone di andata. I biancocelesti sono migliorati perché i giocatori hanno più qualità rispetto agli emiliani. La Lazio non è ancora matura per dire vado lì faccio la partita e vinco. Ad oggi lo fa la Juve e poche altre. Bisogna perciò stare attenti domani sera perché il Sassuolo ha dei giovani molto validi”. Infine uno sguardo al mercato del futuro: “Per migliorare la rosa bisogna confermare chi c’è e prendere una punta alla Muriel, con queste caratteristiche e un centrocampista, un vice Parolo come Benassi, Baselli con prospettive importanti”.
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Dopo la sfida contro il Sassuolo nell’anticipo delle 18, gli uomini di Inzaghi dovranno preparare la sfida di martedì al meglio. C’è una finale di tim cup da conquistare con le unghie e con i denti. La Lazio parte favorita grazie al 2-0 dell’andata ma Claudio Amendola crede nell’impresa della sua Roma: «Secondo me in Coppa Italia passeremo il turno, finirà 3-0 per la Roma ai tempi supplementari». L’attore intervistato da Radio Uno ha poi aggiunto: «Questo sarà il derby di ritorno di Coppa Italia ma sarà soprattutto la partita in cui la Curva Sud tornerà allo stadio. Non sarò all’Olimpico, sarò a Milano per la promozione del mio film. Però lo vedrò in televisione». La moglie di Amendola, Francesca Neri, non condivide la stessa fede calcistica del marito, lei è una tifosa della Lazio: «Quelle rare volte che sono stati i biancocelesti a vincere il derby, lei con me si è comportata da grande signora. Martedì non guarderà la partita. Sono più antilaziale o antijuventino? Antilaziale…»
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Diego Novaretti, difensore oggi al Leon ma che dal 2013 al 2015 ha vestito la maglia della Lazio, è stato squalificato per ben 7 giornate dalla federazione messicana per questo scontro con l’arbitro dopo un calcio di rigore fischiato ai danni della sua squadra.
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Un’idea accolta con entusiasmo ai tifosi di Lazio e Roma, in attesa degli stadi di proprietà. Nei prossimi mesi, si chiederà consiglio al Celtic. Intervenuto sulla questione, Andrea De Priamo, consigliere comunale, ha assicurato: “Fa piacere che il consigliere Diario abbia ripreso la nostra proposta sulla ‘safe-standing area’ allo Stadio Olimpico sul modello del Celtic Park di Glasgow. Speriamo che si prosegua dalle parole ai fatti, sempre nell’interesse dei tifosi e dei cittadini romani tutti. Sarà nostra premura, nel frattempo, prendere contatti con il Celtic Fc al fine di richiedere informazioni e materiale conoscitivo per approfondire il modus operandi al fine di poter giungere a settori dell’Olimpico che garantiscano sicurezza, spettacolo e al contempo massima fruibilità dello stadio durante le manifestazioni sportive. La prossima riunione della Commissione individuata per maggio può rappresentare un passo in avanti verso questa soluzione, coinvolgendo istituzioni e società calcistiche”.
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Portieri: Pomini, Consigli, Pegolo;
Difensori: Antei, Peluso, Acerbi, Lirola, Cannavaro, Dell’Orco, Letschert, Adjapong;
Centrocampisti: Pellegrini, Missiroli, Sensi, Aquilani, Mazzitelli, Duncan;
Attaccanti: Iemmello, Matri, Defrel, Politano, Berardi, Ragusa.
Come ha ricordato il tecnico giallorosso Luciano Spalletti in conferenza: “Secondo me il pensiero del derby non inciderà. La concentrazione contro l’Empoli è la stessa di sempre. Io penso alla gara di domani. La maniera migliore per arrivare al derby è far bene contro la squadra toscana. Siamo concentrati solo su questa partita”.
Leandro Paredes intervistato per l’As Roma match program ha parlato invece della stracittadina: “Sarà una gara molto difficile. Dobbiamo recuperare un derby con due gol di svantaggio. Dobbiamo segnare due reti per potercela giocare. Ma dobbiamo restare tranquilli. Ora pensiamo all’Empoli, è una gara molto importante. Dobbiamo giocare come fatto con il Lione in casa. Secondo me abbiamo disputato una grandissima partita anche se siamo usciti. Siamo stati solo un po’ sfortunati. Ma giocando come fatto in Europa League sicuramente avremo la meglio”.
Queste le sue parole: “Il risultato della semestrale del Gruppo Lazio è in utile netto di 9,50 milioni di euro. La Lazio dall’attività di compravendita dei giocatori ha realizzato nel primo semestre una plusvalenza di 22,390 milioni di euro. Tale valore si è incrementato nel mese di gennaio. Dalle cessioni al diritto delle prestazioni sportive dei calciatori Candreva e Onazi sono derivati alcuni bonus. Il dato quindi migliorerà. Durante la sessione estiva di calciomercato sono stati acquisiti i diritti alle prestazioni sportive per i tesserati della prima squadra per un totale di 31,950 milioni di euro. In questo momento è difficile fare previsioni in merito al risultato che avremo il 30 giugno 2017. Ci sono importanti variabili economiche da prendere in considerazione legate al piazzamento in campionato o alla qualificazione all’UEFA. È troppo presto per fare previsioni”.
Anche perché l’anno scorso è scattato il nuovo ciclo di vendita dei diritti tv. Ci si sarebbe aspettato un diverso utilizzo degli oltre 100 milioni netti finiti nelle casse dei club di A. Ma invece di ridurre le esposizioni o produrre investimenti sul medio-lungo termine hanno bruciato tutto in acquisti e alla voce stipendi. Di conseguenza se il fatturato della Serie A, al netto delle plusvalenze, è salito per la prima volta oltre i 2 miliardi (2,042 per la precisione), il costo del lavoro ha raggiunto quota 1,4 miliardi trascinando i costi totali a 2,5 miliardi. La gestione del massimo campionato brucia ancora mezzo miliardo. Sono gli oltre 300 milioni di plusvalenze ad attutire le perdite nette ai 222 milioni di cui sopra.
Il bilancio 2015-16 è stato il peggiore della gestione Lotito. Infatti si è registrata una perdita di 12,6 milioni. In dodici anni è la terza volta che è in rosso. Ma questa volta dopo il -1,7 del 2009-10 e il -5,9 del 2012-13 è la più pesante. L’anno precedente si era realizzato un utile di quasi 6 milioni. La differenza è stata nel diverso appostamento dei proventi Uefa. La Lazio ha scelto di iscrivere 21 milioni nel 2014-15, cioè quando ha maturato il diritto a ricevere quelle somme. Tra i costi sono aumentati gli ammortamenti (3,3) per effetto del potenziamento della rosa. Quest’anno invece torneranno i profitti grazie alle plusvalenze estive di 22 milioni.
“Da questa semestrale emerge una Società virtuosa e, quest’ultima, rappresenta un’anomalia nel panorama calcistico italiano. Su questa i nostri colleghi si soffermano poco. Le anomalie vanno rapportate anche allo stato di classifica della squadra. Quelle positive possono riguardare società minori che, risparmiando, conducono campionati di bassa classifica, e il risparmio viene giustificato dal piazzamento stesso. La nostra Società è invece virtuosa ed è in piena corsa su tutti i fronti. Una riflessione va fatta e va ricordata anche ai tifosi della Lazio: la loro Società cammina bene con le proprie gambe, non ha bisogno di miracoli o di appoggi esterni per sopravvivere.
La gestione di questa Società dovrebbe essere premiata. La virtù di bilancio della Lazio si accompagna a una condizione calcistica ottimale della squadra. Si possono fare dei bilanci in attivo spendendo poco, ottenendo per risultati calcistici modesti. Qui avviene il contrario: il bilancio è in attivo, i conti sono corretti e di conseguenza le prospettive sono incoraggianti. Possiamo prevedere che tra sei mesi le prospettive saranno decisamente migliori e, allo stesso tempo, la squadra compete per i vertici del campionato, per l’ingresso nelle coppe Europee e per la Coppa Italia. La Lazio compete con una condizione completamente diversa da quella delle altre grandi squadre.
Il problema è essere bravi con i conti in ordine. Questo aspetto l’informazione spesso lo sorvola ed è attenta di più agli aspetti esteriori, alle grandi cifre. Spendere colpisce, ma non viene detto che quella squadra che ha investito 90 milioni è dietro alla Lazio che, d’altro canto, ne ha spesi 35. Questa è la dimostrazione che la Società lavora bene. Il vertice societario lavora al meglio, poi ci sono i meriti dell’allenatore e della squadra, ma quelli di quest’ultimi sono sotto gli occhi di tutti. E’ una società virtuosa in ogni comparto, è bene farlo sapere ai tifosi che non affidano la passione ad un avventura o a degli avventurieri, ma a delle persone serie.
Si parla poco anche della considerazione della Lazio e di come una Società virtuosa come quella biancoceleste venga considerata all’interno dei palazzi calcistici. Questo argomento mi scandalizza. Quando leggo che le società che hanno i conti non in regola, i rossi più alti e le gestioni più avventurose e traballanti pretendono di esercitare il governo in esclusiva del sistema calcistico italiano emarginando da quest’ultimo le società virtuose: c’è qualcosa che non funziona. A gestire un sistema calcistico, come quello italiano, che può avere degli sviluppi superiori, non vengono chiamate le società virtuose. Le società che hanno i conti in rosso vogliono governare mettendo ai margini le società con i conti in attivo, è un paradosso che va denunciato. Questo è un paese che tende ad affidarsi a ciarlatani e ad avventurieri o a persone non qualificate e scarsamente competenti. In una materia come quella del calcio e dello sport un po’ di competenza serve. Se questo fosse sottolineato dall’informazione, sarebbe un bene per tutti. Non solo per la Lazio che merita di essere indicata come Società virtuosa, ma per tutti i tifosi italiani.
Il tifoso deve essere consapevole. Tener nascosta la condizione economica della società è un’operazione truffaldina nei confronti dello stesso sostenitore. Il tifoso, avendo la trasparenza dei conti, sa che può affidarsi con certezza e che non corre rischi; non brucia la propria passione in qualcosa che potrebbe cadere in rovina. Ci deve essere la massima chiarezza ed è necessario che le cifre fornite siano credibili come quelle della Lazio. E’ bene che il tifoso sia informato e che sappia di cosa si tratta: l’aspetto economico è imprescindibile da quello sportivo; è una condizione fondamentale per il successo sportivo.
Mi auguro che questo discorso sia recepito ma che sia anche tradotto in pratica. Quando sento parlare dello Stadio Della Roma sostengo che è legittimo che la Roma abbia il suo Stadio di proprietà. Accanto a questo, però, deve nascere quello della Lazio: è legittimo che due squadre importanti della Capitale lo abbiano. Il primo di questi a Roma Sud, collocazione storica e naturale per quello della Roma, ed il secondo a Roma Nord, collocazione storica e naturale per quello della Lazio. Sono temi che non possono essere separati, devono andare avanti di pari passo. Se vengono superati ostacoli per quello della Roma, allora ne devono essere superati anche degli eventuali, poiché non sono stati ancora indicati, per quello della Lazio. Ci deve essere una forte volontà politica per realizzarli. A Roma il calcio può diventare il motore per la ripresa della Città. Se vogliamo rimettere in moto l’economia della Capitale, allora dobbiamo investire in queste due grandi operazioni; questi progetti devono esser sviluppati al di fuori del centro storico per farlo respirare, ma si devono fare nell’area della Capitale per dare lavoro, per dare una prospettiva e per mettere in moto l’economia cittadina. Mi auguro che l’operazione dello Stadio della Roma possa partire e che, assieme a quest’ultima, anche quella dello Stadio della Lazio possa andare all’unisono.
Quando si riuscirà a fare uno stadio di proprietà ed a creare infrastrutture che possano accogliere più persone e più discipline diverse tra loro, a quel punto si stabilirà un nuovo rapporto tra la Società Sportiva Lazio e la Polisportiva Lazio. Sarà un bene per l’intera società romana”.
Sulle gare con Sassuolo e Roma: “Bisogna vivere il momento. Si deve pensare partita dopo partita. La testa della Lazio deve essere rivolta solo a domani. Dal fischio finale di Sassuolo-Lazio si inizierà a pensare al derby di ritorno di Coppa Italia”.
Su Inzaghi: “E’ stato bravissimo a creare il giusto clima all’interno dello spogliatoio. Nessuno poteva aspettarsi un rendimento così buono a inizio stagione. Ora è arrivato il momento di raccogliere quello che ha seminato”.
Su Keita: “Grande talento, Inzaghi lo sta gestendo benissimo. Sono d’accordo con la scelta di farlo entrare a partita in corsa. Ricorda un po’ il caso Montella con Capello se vi ricordate. Probabilmente alcuni giocatori sono più determinanti a partita in corso”.
Su Parolo: “Giocatore d’esperienza e di cui sentiremo l’assenza nel derby di ritorno di Coppa Italia. Non aveva iniziato benissimo la stagione, ma è cresciuto partita dopo partita tornando ai suoi soliti livelli”.
Sul derby di martedì: “La miglior difesa è l’attacco. La Lazio non deve giocare pensando di gestire il vantaggio. Deve entrare in campo a testa bassa e scombinare tutti i piani della Roma, per spegnere subito ogni velleità di rimonta”.
Queste le parole di Di Francesco in conferenza stampa: “La Lazio sta facendo un ottimo campionato, ha un allenatore che lavora molto bene. Il mio Sassuolo è in crescita, molti giocatori hanno messo più lavoro nelle gambe. Defrel non del tutto ma si è messo a disposizione anche lui è questo è importante per la squadra. Dobbiamo dare il massimo da qui alla fine, dobbiamo migliorare la classifica in cui non c’è ancora la certezza matematica di nienteGiocare contro la Lazio deve darci tanti stimoli, a livello individuale ma anche di squadra. I giocatori non devono commettere l’errore di pensare di mettere in mostra le loro qualità senza pensare alla squadra. Ripartiamo dai 60 minuti visti contro la Roma. Si ricominciare ad avere tutti a disposizione è un fattore positivo, un altro motivo di stimolo per la squadra. Recuperiamo anche Mazzitelli che per noi è importante”.
Poi elogia i biancocelesti: “La Lazio ha diversi giocatori di primo livello. Milinkovic Savic è una grande sorpresa e ha tutto per diventare un top player, difatti se ne sono accorti tutti. Il giocatore più importante probabilmente è Biglia, per qualità, per l’equilibrio che da alla squadra, per la lettura delle situazioni. Un po’ come per noi è Magnanelli”.
Sul suo futuro: “Se ne è parlato tantissimo, ho in testa la Lazio e il Sassuolo. Ritengo che nel calcio ci siano molte chiacchiere e tante cose sono date per fatte quando non lo sono. Qui si possono fare maturare molti giovani che come avete visto sono numerosi in questo ambiente”. Sul baby talento Dell’Orco: “Ha avuto una enorme crescita, ma non è detto che domani giochi, qua nessuno è un titolare fisso. Non getterò in campo dei giocatori della primavera solo perché hanno vinto il Viareggio”.
In porta verrà confermato Strakosha. Marchetti a quanto comunicato dallo staff medico rientrerà in gruppo fra qualche giorno. A destra il ballottaggio dei giorni scorsi tra Patric e Basta sembra debba risolversi a favore del primo. Con il recupero di de Vrij al centro dovrebbe trovare spazio l’altro olandese Hoedt. A completare la linea difensiva Radu. Il centrocampo sarà formato da Biglia, Parolo e Milinkovic. Davanti il tridente composto da Felipe Anderson, Immobile e Lulic. Per Keita di nuovo panchina. Tra l’altro l’attaccante senegalese questa mattina non era in campo con i compagni.
Queste le parole di Canigiani alla radio ufficiale: “Rimane inalterato il numero di posti disponibili in Curva Nord, i tagliandi per assistere al derby da quest’ultimo settore, e dai Distinti Nord-Ovest, sono esauriti. C’è ampia disponibilità di biglietti, invece, per i Distinti Nord-Est, è importante riempire questo settore come, allo stesso modo, la Tribuna Monte Mario. Siamo concentrati sulla partita di sabato e su quella di martedì, più avanti ci saranno nuove iniziative”.
Queste le parole di Inzaghi: “Quando si rientra dalle Nazionali si è un po’ stanchi a seguito delle prestazioni e dei viaggi svolti. Sono tornati tutti dai rispettivi ritiri ed ho visto la squadra in buono stato. I ragazzi hanno lavorato bene e sono pronti per domani. La prossima settimana è molto importante, ci aspettano partite decisive. Domani non voglio sentir parlare di Cagliari e di Roma: bisogna pensare al Sassuolo, la gara sarà complicata e serve una squadra giusta che vorrà fare una buona partita.
Nella testa ci può essere il pensiero del derby, ma per quanto mi riguarda non sto pensando né al Cagliari, né alla Roma. Sono concentrato solo sul Sassuolo e domani dovremo fare una partita in linea con le nostre migliori prestazioni. I neroverdi stanno bene e hanno recuperato giocatori importanti. Chi giocherà dovrà dare il massimo, è una gara fondamentale per portare avanti il nostro cammino. Dovremo andare al Mapei Stadium per vincere”.
Ho convocato 20 giocatori, sono tutti disponibili. Abukar Mohamed giocherà con la Primavera; Tounkara e Marchetti non sono stati inseriti nella lista. Domani mattina avremo un risveglio muscolare e, a seguito di quest’ultimo, deciderò la formazione da schierare. Vogliamo tornare a vincere facendo un’ottima gara in terra emiliana. Keita è rientrato dalla Nazionale esprimendosi al meglio. Ha saltato solo la partitella finale di oggi per un indolenzimento all’adduttore. De Vrij sta molto bene, stamattina è tornato ad allenarsi anche Bastos. L’olandese può partire dall’inizio come gli altri tre centrali difensivi.
Domani affronteremo una gara difficile ed impegnativa, poi, avendo giocato tanti derby, credo che dovremo preparare la stracittadina con un risultato positivo alle spalle in campionato. La mia testa è solo al Sassuolo, pretendo che la squadra domani si esprima al 100%. Tutti i singoli dovranno essere a servizio dei compagni. Da un gruppo siamo diventati una squadra con identità grazie al coinvolgimento di tutti. Non sarà facile vincere a Reggio Emilia, ma ci siamo preparati bene e faremo una buona partita”.
“L’Udinese fece una gara molto organizzata all’Olimpico e non ci concesse grandi spazi, noi giocammo al di sotto dei nostri standard. Domani cercheremo di fare risultato attraverso la prestazione; abbiamo dimostrato che, durante l’anno, quando abbiamo giocato bene abbiamo sempre ottenuto i tre punti. Felipe Anderson sta facendo grandissime cose alla Lazio. Il Brasile ha un gruppo collaudato, ma la crescita di Felipe è monitorata dal CT della Seleçao. Lui dovrà continuare a giocar bene con noi, di conseguenza credo che possa arrivare la chiamata della Nazionale verdeoro; può giocare i prossimi Mondiali con la maglia del Brasile”.
In campionato può succedere ancora di tutto. Le squadre vogliono migliorarsi e noi dobbiamo andare avanti con il nostro percorso, mancano gli ultimi due mesi e saranno i più determinanti della stagione. La squadra sta lavorando bene ed è sicura della propria identità. Il Sassuolo è un’ottima squadra con ottimi calciatori, che quest’anno non ha mai giocato al completo perdendo delle pedine per strada. In questo momento sta giocando un calcio organizzato e, all’andata fecero un’ottima gara all’Olimpico. Ci vorranno rendere la vita difficile, ma ci siamo preparati nel migliore dei modi. Il Sassuolo ha raccolto meno di quello che ha meritato a causa di alcuni fattori e vorranno giocare al meglio per migliorare la propria classifica”.
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Ora nel mirino di Immobile c’è il 20° gol stagionale (17 realizzati in campionato e 2 in Coppa Italia). Potrebbe raggiungerlo col Sassuolo. L’obiettivo è quello di vincere la classifica marcatori e bissare il successo della stagione 2013-2014, quando con la maglia del Torino realizzò 22 reti in campionato. D’altronde in quella stagione alla 29^ giornata Ciro era fermo a 16 reti e trovò la 17^ proprio contro la Roma. C’è però anche una ragione economica. Con la 20^ rete stagionale il numero 17 biancoceleste sbloccherebbe il bonus contrattuale che gli permetterebbe di aumentare il suo ingaggio a 2 mln totali. Noi auguriamo a Ciro di raggiungere questo traguardo quanto prima, magari proprio martedì…
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In qualità di esperto commercialista, non ha potuto esimersi dal commentare l’approvazione, avvenuta ieri da parte del Consiglio di Gestione biancoceleste, della prima semestrale dell’esercizio attuale, chiusa al 31 dicembre 2016: “La prima cosa da segnalare è un utile da 9,5 milioni. Come sapete, questo dato positivo in bilancio dipende essenzialmente da due fattori: la partecipazioni alle coppe europee e le plusvalenze. La scorsa stagione la Lazio dalla partecipazione ai preliminari di Champions e all’Europa League ha incassato circa 30 milioni, come ricorderete l’ultimo bilancio annuale perdeva 12 milioni proprio in assenze di plusvalenze e partecipazioni alle manifestazioni europee, avendo la Lazio anticipato i ricavi al Bilancio 2015, scelta che fu anche oggetto di valutazione Consob che poi diede il via libera”.
“Candreva ha portato una plusvalenza di 18,9 milioni, Onazi una da 3,5 milioni. Ricordo che stiamo parlando del I semestre dell’esercizio in corso che terminerà a giugno 2017 (quindi altre plusvalenze potrebbero arrivare dalle cessioni effettuate a gennaio, come quella di Leitner, ndr)”.
“Per questa voce, siamo in linea con quanto avveniva lo scorso anno, c’è solo una società che riceve meno rispetto a quanto incassato lo scorso anno nello stesso periodo, parliamo della Gasoltermica Laurentina, azienda che si occupa di Formello e dei magazzini Lazio Marketing, i costi sostenuti scendono da 774.000 euro a 500.000. Voglio sottolineare come ogni gruppo abbia rapporti con parti correlate, legami economici che per legge vanno evidenziati per una maggiore trasparenze. E’ normale che io imprenditore mi rivolga alle mie aziende, l’importante è la congruità del costo sostenuto, ovvero i servizi che mi danno le “mie” parti correlate devono essete a prezzo di mercato. La valutazione circa la correttezza di quanto pagato spetta a tre soggetti: il consiglio di gestione (formato da Lotito e dal dottor Moschini); cui segue il consiglio di sorveglianza (composta da sei persone, ndr); infine la verifica della società di revisione, compito affidato dalla Lazio alla PwC, la PricewaterhouseCoopers”.
“Considerando le plusvalenze e un fatturato medio intorno ai 90 milioni, possibile pensare che il fatturato totale sarà intorno ai 115-120 milioni. In tal senso interessante anche vedere quanto la Lazio ha investito sul mercato nella scorsa sessione estiva. In tutto sono stati spesi 34 milioni, così ripartiti: 9,45 per Immobile; 8 per Wallace; 5 per Bastos; 4 per Lukaku e altrettanti per Luis Alberto; 1,5 per Leitner; 850.000 euro di cui 100 per intermediazione per il brasiliano Luiz Felipe, acquistato dai brasiliani dell’Ituano e girato alla Salernitana”.
“Il portiere in bilancio ha un valore residuale di circa 500mila euro, quindi in caso di cessione anche ad un prezzo non alto poterebbe una buona plusvalenza. Sull’argentino invece una nota ci ricorda come la decisione del 26 gennaio scorso del Tribunale Federale Svizzero ha confermato al sentenza del Tas dando ragione a Zarate, la Lazio invece confidava in un esito diverso, avendo ipotizzato a bilancio un indennizzo di circa 4 milioni, soldi che non arriveranno mai (le pronunce del Tribunale Federale Svizzero non prevedono impugnazioni, ndr) e che ora vanno alle voce costi”.
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Agostinelli su Sassuolo Lazio: “In questo momento Inzaghi sta pensando al Sassuolo. Se perdi scendi in classifica e arrivi psicologicamente distrutto al derby. E’ normale che parte di me da tifoso pensa al derby, ma da allenatore penso solo al Sassuolo che può determinare anche gli altri risultati. Se perdi sabato passi una settimana di passione. La Lazio deve tenere il passo delle altre perché l’unica concorrente che può inciampare è l’Atalanta a Genova”.
Sul derby: “Per il derby bisogna stare tranquilli. Sarà importante non prendere gol nei primi 20 minuti ma non ci scordiamo che le partite finiscono al 95′. L’allenatore sarà molto importante a non caricare la partita, ma i giocatori non devono guardare il cronometro. La Lazio deve fare la sua partita, non deve far passare nulla”. Su Cataldi: “Adesso vede tutto nero ma non si deve abbattere perché il calcio è così, un anno può andare male e l’anno dopo bene. Se le qualità ci sono emergono a prescindere”.