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CLAMOROSO – Sconcerti: “Lotito mi ha detto di aver acquistato 4 giocatori da 15 mln richiesti da Bielsa”

Poteva mai mancare la querelle estiva in casa Lazio? E così dopo anni di litigi e cause con (in ordine cronologico) Pandev, Ledesma, Zarate e Petkovic, ecco che si aggiunge alla lista anche Marcelo Bielsa. Ieri mattina il comunicato esterrefatto della società in cui annunciava che l’accordo era saltato, poi in serata la lettera di Bielsa in cui spiegava i motivi di questa scelta. In attesa della risposta della società, Mario Sconcerti a Sky Sport, ha dato in nottata una piccola anteprima di quello che domani Lotito dirà in conferenza stampa.

Queste le parole del giornalista: “Ho parlato con Lotito e mi ha detto che chiederà 50 mln di risarcimento danni a Bielsa. I 4 giocatori da lui richiesti sono già stati acquistati e 2 di loro verranno presentati la prossima settimana. Il valore di questi giocatori oscilla tra i 12 e i 15 mln. Il termine per gli acquisti non era il 4 luglio come scritto da Bielsa nella lettera, bensì il 30 luglio”. Domani vedremo se la società confermerà queste cose in conferenza stampa. Eppure siamo convinti che “il meglio” deve ancora venire.

Svelato il significato della particolare esultanza di Griezmann

La carriera di Antoine Griezmann sta avendo una meravigliosa evoluzione di anno in anno. “Le petit diable” è stato uno dei migliori giocatori di questo Euro 2016 fino ad ora. Ha segnato un’importantissima doppietta contro la Germania nella semifinale del torneo, spingendo così la Francia in finale, dove i padroni di casa affronteranno il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
Il giocatore dell’Atletico Madrid ha aperto le marcature alla fine del primo tempo dal dischetto dopo il fatto di mano Bastian Schweinsteiger in area di rigore. Griezmann ha celebrato la rete mimando con le mani il gesto del telefono e non è la prima volta che festeggia in questo modo. Che significato ha questa esultanza?

Dopo il suo secondo gol contro l’Irlanda nella prima fase ad eliminazione diretta della Euro 2016, Griezmann ha eseguito la stessa esultanza, e quando gli è stato chiesto cosa significasse tale gesto ha spiegato: “E’ una danza del video di Drake Hotline Bling. Ho iniziato a farla quando ho fatto gol con l’Atletico e avrei dovuto farla anche quando ho segnato contro l’Albania, ma l’emozione era troppo forte e me ne sono dimenticato. La stessa cosa è successa quando abbiamo il gol del pareggio contro l’Irlanda. Ma con il secondo gol sono riuscito a farla“.

Nel video di Hotline Bling si vede il rapper americano Drake fare dei passi di danza all’interno di un box ed ora il giocatore francese gli ha dato ancora più popolarità con la sua esultanza. Griezmann è senza dubbio il miglior giocatore del torneo come ha segnato 6 gol e fornito 2 assist finora. E’ il capocannoniere di Euro 2016 con il doppio di gol realizzati rispetto ai suoi concorrenti più prossimi Cristiano Ronaldo, Olivier Giroud, Dimitri Payet, Nani, Alvaro Morata e Gareth Bale. Tuttavia, quattro di loro parteciperanno alla finale di domenica a Parigi. Curioso inoltre il fatto che si sfideranno due nazioni che hanno perso le ultime finali a cui hanno partecipato: per la Francia, è stata la finale della Coppa del Mondo FIFA 2006 e per il Portogallo, era la finale di Euro 2004 che si è tenuta in Portogallo.

Questa è la canzone Hotline Bling che ha ispirato l’esultanza di Griezmann:

CRONACA – Roma: l’Atac rinvia lo sciopero dei mezzi dell’11 luglio, conferma invece per quello di Roma Tpl

Il sindacato Ugl ha rinviato al 26 luglio lo sciopero dei mezzi pubblici dell’Atac previsto per lunedì prossimo 11 luglio. Scongiurata la protesta in Atac resta però confermato, sempre per lunedì 11, lo sciopero di Cgil, Cisl e Uil in Roma Tpl, dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.

Lunedi 11 luglio, quindi, dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, possibili stop sulle linee bus di Roma Tpl: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 044, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 078, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 344, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 701L, 702, 703L, 710, 711, 720, 721, 763, 764, 767, 771, 775, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 907L, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998 e 999, C1 e C19. Servizio regolare sui collegamenti di Atac, Cotral e Ferrovie dello Stato.

EURO 2016 – Nesta: “Conte sfortunato, ha fatto anche troppo”

Per parlare dell’avventura degli azzurri a Euro 2016 Il Messaggero ha intervistato Alessandro Nesta. L’ex biancoceleste ha elogiato il lavoro di Conte e toccato altri vari argomenti.

Sugli azzurri: “Per arrivare ai quarti Conte ha fatto un vero e proprio miracolo. Ha lavorato su un gruppo giovane riuscendo a trasferirgli una grande mentalità. Certo, il blocco juventino lo ha aiutato molto ma ha comunque fatto un ottimo lavoro. È stato anche sfortunato, gli stop di Candreva e De Rossi lo hanno penalizzato. Forse se avesse avuto altri due o tre uomini come Marchisio e Verratti il finale sarebbe stato diverso”.

Sui rigori: “Anche i più forti li sbagliano. E’ successo a Baggio, a Baresi, ora anche a Messi. Se calci cento volte dal dischetto in allenamento fai sempre rete, ma tirarli in una partita di questo livello è tutta un’altra storia. In occasioni particolari come può essere una manifestazione così importante conta molto l’esperienza e la capacità di reggere alla pressione”.

Su Bielsa: “È un grande tecnico, uno Zeman argentino. Gioca in maniera molto offensiva: in genere applica il 3-3-4, fa lavorare e correre tanto. In Sudamerica è un idolo. Dovesse venisse a lavorare in Italia farebbe bene e ci sarebbe sicuramente da divertirsi”.

Su un suo rientro in Italia: “Non ci penso proprio, sto benissimo dove mi trovo. Il Miami è una squadra nata da poco, c’è molto lavoro da fare. Ora c’è la campagna acquisti. Sto bene in questa città, e stanno bene anche mia moglie e i miei tre figli”.

I giocatori italiani nel calcio americano: “I giovani italiani che hanno ambizioni restano a giocare in Italia o in Europa. In America vorrebbero venire i più anziani ma vogliono troppi soldi e poco lavoro. Ma anche qui i giocatori corrono e bisogna avere il fisico per tenergli dietro. Altrimenti giocherei anche io”.

Sul suo ritiro da calciatore: “Quando nel 2014 ho smesso avevo 38 anni. Totti ne ha 40? Io a sua differenza ho subito dieci operazioni per infortuni. E inoltre anche i ruoli sono diversi. Chi gioca davanti nel corso di una gara può prendersi delle pause ma un difensore no. E’ l’attaccante avversario che decide le pause del difensore. Se giochi contro un ragazzino che scatta in continuazione non ce la fai. Sono contento di avere smesso e di avere questa opportunità di allenare il Miami“.

Le differenze tra l’Italia e Miami: “Le cose con gli anni sono cambiate. Una volta l’Italia era il massimo e qui si stava peggio ma ora la situazione si è capovolta. Qui si vive molto meglio”.

ACCADDE OGGI – Tennis: la prima edizione del Torneo di Wimbledon

Il Torneo di Wimbledon è il più antico e prestigioso evento del mondo del tennis. In ordine cronologico è il terzo dei tornei del Grande Slam: si disputa ogni anno dopo l’Australian Open e gli Open di Francia e prima degli US Open. Il torneo, della durata di due settimane – soggette ad essere protratte a causa della pioggia -, si gioca tra giugno e luglio a Londra ed è l’unico tra quelli del Grande Slam a venire giocato sull’erba.

Le origini del Torneo sono legate a quelle del tennis. Ha le sue radici nel “jeu de paume”, quando nel 1874 il maggiore gallese Walter Wingfield Clopton pubblicò un brevetto conosciuto col nome di A Portable Court of Playing Tennis” che stabiliva le regole del nuovo sport. Nel 1887 fu l’All England Lawn Croquet Club, un club sportivo inglese fondato nel 1868, a interessarsi a questa nuova disciplina e nello stesso anno (anno in cui scadeva il brevetto di Wingfield) mutò il suo nome in All England Lawn Tennis and Croquet Club e decise di istituire un torneo. Nel corso di una riunione del Marylebone Cricket Club vennero stabilite le nuove regole. Regole che hanno resistito nel tempo: le regole attuali sono simili alle originali tranne che per qualche dettaglio come l’altezza della rete e la distanza della rete dalla linea di servizio. Alla prima edizione dei “Lawn Tennis Championships (campionati di tennis su erba), parteciparono ventidue atleti e riscosse un grande successo. Il 9 luglio 1877 fu Spencer Gore a trionfare nella prima edizione del Torneo di Wimbledon davanti a circa 200 spettatori che pagarono uno scellino ciascuno per guardare la finale.

Inzaghi ha firmato

Fugato ogni dubbio, Simone Inzaghi è (di nuovo) il nuovo allenatore della Lazio. E’ arrivata in serata la firma sul contratto, come riporta gianlucadimarzio.com. E poco importa che gli sia stato il benservito a giugno salvo poi essere richiamato a luglio, come poco importa che il tutto inguaia la Salernitana che adesso dovrà trovare una pezza a questa situazione. Così è stato deciso, domani a mezzogiorno Inzagji verrà presentato in conferenza stampa. Mentre Bielsa resterà per sempre un sogno di una notte di mezza estate.

La Lazio annuncia la conferenza stampa per il mancato arrivo di Bielsa

Domani, sabato 9 luglio 2016 alle ore 12:00, conferenza stampa presso il Centro Sportivo di Formello. Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale dopo la lettera scritta da Bielsa per spiegare il motivo per cui ha deciso di non allenare più la Lazio.

LEGGI QUI IL COMUNICATO DI BIELSA

S.S. LAZIO NUOTO – La Lazio Under 20 si gioca lo scudetto ad Ostia

Domani alle 19 i biancocelesti in vasca per la semifinale contro il Savona. Anche Roma e Bogliasco a contendersi il titolo di Campioni d’Italia. Sebastianutti: “Abbiamo fatto i compiti a casa, siamo al top”
Ormai ci siamo. Tra ventiquattro ore al Polo Natatorio di Ostia la Lazio Nuoto scenderà in vasca per la conquista dello scudetto under 20. La Final Four prenderà il via domani alle 19 con i biancocelesti in acqua contro il Savona. Alle 20.30 sarà la volta della Roma contro il Bogliasco. Domenica le finali: alle 17.30 quella per il terzo posto, alle 19 quella per decretare i nuovi campioni d’Italia dopo due anni di dominio del Canottieri Napoli. I ragazzi di Claudio Sebastianutti si sono allenati duramente sia al Foro Italico che ad Ostia per arrivare nella forma migliore possibile al grande evento. Nelle ultime settimane, i biancocelesti hanno svolto diverse sedute insieme ai cugini della Roma Nuoto in un clima di fair play e di unità. Curiosità: nel 1960 la Lazio sconfisse in finale proprio la Roma e fu il primo dei sette scudetti conquistati (l’ultimo nel 2001 sul Posillipo).
L’allenatore della Lazio Nuoto Under 20, Claudio Sebastianutti: “Penso che allenarci con la squadra giallorossa rappresenti un’esperienza importante per tutti i ragazzi. Con il tecnico della Roma Roberto Gatto crediamo molto nella condivisione, nell’unità, nella correttezza, poi chiaramente durante le partite prevale lo spirito agonistico. Arriviamo a questo appuntamento al top. I compiti in casa li abbiamo fatti, siamo pronti per il grande esame. Sarà una Final Four equilibrata. Non esiste una grande favorita. Noi partiamo alla pari con le altre. Il Savona è uno scoglio duro, è una squadra molto compatta, alla fine vincerà chi sprecherà di meno“.
Centro Federale “Polo Natatorio” di Ostia, la Final Four del campionato nazionale under 20 di pallanuoto maschile.
Squadre partecipanti: Bogliasco Bene, Carisa Savona, Roma Nuoto, SS Lazio Nuoto.
Calendario.
Sabato 9 Luglio
19:00 SF1 Carisa Savona – SS Lazio Nuoto
20:30 SF2 Roma Nuoto – Bogliasco Bene
Domenica 10 luglio
17:30 3°/4° Perdente SF1 – Perdente SF2
19:00 1°/2° Vincente SF1 – Vincente SF2
Giudice Arbitro: F. D. Barone
Arbitri: C. Taccini, G. Lo Dico, M. Ercoli, M. Calabrò, G. Centineo

IL COMUNICATO DI BIELSA: I MOTIVI DELLA RINUNCIA

Di seguito il comunicato di Bielsa, che spiega il perchè ha rifiutato la Lazio:

“Abbiamo preso, con i miei collaboratori, questa decsione perché in 4 settimane di lavoro congiunto con voi non abbiamo ottenuto nessuno dei sette acquisti espressamente richiesti nel piano di lavoro approvato dal presidente Lotito. Tenendo in conto che era stato deciso di cedere 18 giocatori della passata stagione, l’arrivo dei rinforzi era necessario. Era stato approvato, come condizione necessaria per l’attuazione del programma di lavoro, l’acquisto di almeno 4 giocatori prima del 5 luglio. A questa data, non si era concretizzato alcun acquisto. Nonostante questo, il club ha reso pubblico il contratto che ci legava, malgrado questo non fosse praticabile senza gli acquisti. La situazione, al momento, è la stessa e le prospettive incerte. Mancando solo tre giorni al ritiro di Auronzo, questa decisione non era più procrastinabile. Come già vi avevo detto, per il mio stile di lavoro era fondamentale avere i giocatori in tempo e in forma per poterli allenare. E’ importante chiarire che non ho in mano alcuna offerta di lavoro. A breve vi invierò il documento legale che certifica la rinuncia. Solo se necessario chiarirò la mia posizione dinanzi ai media“.

In pratica i motivi erano quelli che la nostra redazione in ESCLUSIVA vi aveva anticipato qualche giorno fa. Leggi qui per leggere l’ultimatum di 24 ore che aveva dato Bielsa.

Giordano: “Se fossi Tare mi dimetterei. Lazio prigioniera di Lotito”

Il caso Bielsa non verrà di certo dimenticato dalla tifoseria biancoceleste. Un episodio che sicuramente condizionerà la stagione della Lazio e forse, potrebbe portare a scenari futuri diversi. Magari finalmente la Laizo potrebbe essere messa in vendita.

Nel frattempo anche Bruno Giordano, tramite Radiosei, si scaglia contro la dirigenza, senza mezze parole: “Se fossi Tare mi dimetterei. Non capisco come certi personaggi possano restare al loro posto dopo una cosa del genere. La Lazio è prigioniera di questo duo, che sta uccidendo il club. Ormai esistono solo loro due. Ma una società non può essere composta da due persone“. Poi su Bielsa: “Un pò me lo aspettavo, certo anche lui poteva rinunciare dall’inizio invece di aspettare l’ultimo giorno, ma non ha colpe. Di sicuro è una situazione paradossale che i tifosi non perdoneranno“.

FORMELLO – Sono arrivati anche Lotito e Tare

AGGIORNAMENTO ORE 20.35Lotito e Tare sono arrivati a Formello. Previsto l’incontro con Simone Inzaghi per decidere il futuro della Lazio. Sarà lui il nuovo allenatore dela Lazio?

Giornata caotica dalle parti di Formello. Bielsa che rifiuta improvvisamente la Lazio, squadra senza allenatore, Felipe Anderson ancora in Brasile e il duo Lotito – Tare in confusione. Inzaghi richiamato da Salerno in fretta. Dovrebbe essere lui il nuovo allenatore della Lazio per la prossima stagione.

Poco fa Inzaghino è arrivato a Formello e ha rilasciato solamente una dichiarazione: “Incontrerò Lotito e Tare, vedremo…“. Sicuramente non vuorrà fare il traghettatore, pertanto Inzaghi chiederà un contratto sicuro e, crediamo, garanzie nel calciomercato. Nel frattempo la prima seduta di allenamento è stata diretta da Bianchini e Fonte.

La famiglia spinge Candreva verso Napoli: “Non si rifiuta una piazza così…”

AGGIORNAMENTO ORE 19:05 – Con il mancato arrivo di Bielsa diventa ancora più utopistico sperare di conservare i Big, in primis Candreva. Ormai sembra tutto fatto: Antonio è a un passo dal Napoli. Intanto la famiglia dell’ormai quasi ex biancoceleste non ha dubbi sulla bontà della destinazione partenopea o almeno  questo è quello che viene ribadito dai suoi familiari contattati da Radio CRC“Non si potrebbe mai rifiutare una piazza come quella del Napoli. Devono discuterne solo i presidenti, se si mettono d’accordo tra loro…”.

Candreva via per acquistare Pato, Valencia e Rodrigo Caio. Questa l’idea della Lazio che in questi ultimi giorni ha accelerato tutte le trattative per soddisfare le richieste di Bielsa entro il 10 luglio, data di inizio del ritiro ad Auronzo. Lotito ha detto sì a De Laurentits per il suo numero 87 a fronte dei 24 mln + bonus offerti. Adesso la palla passa a Candreva che sta valutando la proposta. Stando a quanto riporta Gianluca Di Marzio, De Laurentiis pretende  una risposta entro domenica, nel frattempo Lotito invita Chelsea e Inter a fare una controproposta. Ad oggi non ci sono certezze, ma di giorno in giorno diminuiscono sempre di più le probabilità di vedere Candreva vestire l’aquila sul petto nella prossima stagione.

CALCIOMERCATO – Con o senza Bielsa Rodrigo Caio resta possibile. E torna in auge Jardel

E’ tutto da rifare. Per quanto riguarda il mercato la rinuncia di Bielsa sconvolge tutti i piani della dirigenza laziale. I giocatori puntati fino a questo momento erano stati indicati dal tecnico argentino ma viene da se che con il suo rifiuto di venire a Formello di conseguenza possono cambiare gli obiettivi di mercato della strategia biancoceleste.

Fra i nomi che sono circolati negli ultimi giorni però, a quanto riportato da Sky Sport, quello di Rodrigo Caio non verrà depennato dalla lista in quanto il giocatore, con o senza Bielsa, potrebbe arrivare lo stesso a vestire il biancoceleste. Inoltre, come riportato da  Gianlucadimarzio.com si riapre la pista Jardel: il difensore brasiliano del Benfica era stato scartato da Bielsa che avrebbe preferito altri profili ma ora che il tecnico è saltato il suo nome torna nel mirino dei biancocelesti.

Con Inzaghi in panchina il ritorno di un ex?

Dopo l’annuncio del mancato arrivo di Bielsa e del ritorno di Simone Inzaghi in panchina su Twitter l’ex biancoceleste Stefano Mauri si è lasciato andare a un commento denso di significato e che può dare adito a diverse interpretazioni. Queste le sue parole sul social: “Dobbiamo essere fieri ed orgogliosi di questi colori e di questa maglia… sempre! Forza Lazio“.

Con il ritorno di Inzaghi in panchina per l’ex centrocampista biancoceleste si potrebbe aprire una nuova porta per poter rientrare a far parte della rosa. Il suo contratto, scaduto alla fine della scorsa stagione, non è stato rinnovato dalla dirigenza biancoceleste ma in un momento particolare come questo il suo apporto potrebbe essere davvero utile alla causa: l’esperienza del giocatore non è certo in discussione e in un momento particolare come questo potrebbe rivelarsi molto utile nel mantenimento di quella poca armonia che regna all’interno dello spogliatoio laziale. Mauri l’amo lo ha lanciato ora spetta a Lotito “abboccare” o meno.

Caso Bielsa – Domani conferenza stampa di Lotito?

A seguito del comunicato della rinuncia di Marcelo Bielsa a sedere sulla panchina biancoceleste nonostante il contratto firmato e depositato, le acque sono sempre più agitate in casa Lazio.

A quanto riportato da Calciomercato.it per commentare il delicato momento e la particolare situazione che si stan vivendo nell’ambiente biancoceleste dopo il rifiuto del tecnico argentino e il nuovo annuncio di Inzaghi  (richiamato solo per il ritiro di Auronzo sulla panchina biancoceleste), che resta però in forte dubbio, sembra che il presidente Claudio Lotito abbia indetto una conferenza stampa per domani.

L’OPINIONE – Bielsa-Lazio, il pazzo indietro

Dopo un anno passato a invocare un passo indietro, i tifosi della Lazio indietro hanno visto tornare solo il pazzo. Inteso come il Loco, l’allenatore che aveva risvegliato qualche speranza anche nei più convinti contestatori. Il carisma, la competenza da calciofilo appassionato, le idee tattiche d’avanguardia, quasi scriteriate: Marcelo Bielsa poteva essere un’iniezione di adrenalina in un cuore spompato da troppe delusioni.

Del Loco ci siamo solo presi la parte più brutta: quella intransigente, capace di far saltare un accordo già firmato e sottoscritto, con visto ritirato e biglietti prenotati da giorni per l’Italia. La comunicazione attorno alla Lazio in queste settimane è stata roba da macelleria messicana: veniva da sorridere quando si leggeva: “Bielsa ha richiesto quel giocatore e anche quest’altro…” quando in realtà nessuno in un mese è riuscito a strappargli una dichiarazione. La debacle dei capiscioni e dei superinformati, che spesso inventano sperando nella profezia che si autoadempie.

Si è avverata invece l’intuizione di alcuni validissimi colleghi (posso citare Stefano Fiori di Repubblica e Tommaso Montesano di Libero) che avevano compreso come il comunicato di mercoledì scorso non fosse un’ufficializzazione, ma un disperato tentativo di richiamare il Loco alla ragione. La rottura si era già consumata, il perché lo sanno probabilmente solo Lotito e Bielsa. Sia chiaro, come riferito da Mario Sconcerti, editorialista di una lucidità incontestabile, non è che ora Bielsa possa essere considerato chissà quanto. Se la richiesta di garanzie tecniche era sacrosanta, non è serio firmare il contratto e ripensarci dieci giorni dopo: dimissioni del genere potevano essere tollerate a fine mercato, per la serie: “Non mi faccio prendere in giro“. Così si è trattato di uno schiaffo, un’umiliazione come sottolineato da Sconcerti, rifilata alla Lazio, non certo a Lotito. E i laziali a tempesta finita se ne ricorderanno: ad maiora, caro Loco.

Fatta questa doverosa premessa, non si può però non reagire con orrore a come la questione allenatore sia stata gestita: impossibile ritrovarsi a richiamare Simone Inzaghi dalle vacanze dopo aver trattato in due mesi Sampaoli, Prandelli e Bielsa. Impossibile che il tifoso non si senta preso in giro nel ritrovarsi con la soluzione fai-da-te, l’ex allenatore della Primavera, dopo che un ingaggio da tre milioni di euro per il tecnico era stato sbandierato come primo passo verso un salto di qualità gestionale. Tecnico di primo livello, rinforzi di primo livello, si era pensato: né l’uno né gli altri arriveranno, ci si ritrova al punto del 18 maggio l’8 di luglio, con i giocatori sempre più sbalorditi dopo aver trovato il campo lucchettato al primo giorno di raduno. Un passo (anzi, pazzo…) indietro che sa di sentenza.

Difficile pensare di trattenere Biglia, difficile biasimare un Felipe Anderson che mette le esigenze della Nazionale prima di quelle di un club che al momento, come si diceva una volta, non riesce a mettere d’accordo il pranzo con la cena in una giornata. E questo è il punto che fa più preoccupare: in molti evidenziano le lacune della gestione Lotito dicendo di aspettarsi di tutto e di più, ma la verità è che il Lotito di qualche tempo fa, anche solo di due anni fa, in un guaio del genere non ci si sarebbe mai cacciato. E non ci avrebbe cacciato neanche la Lazio, che è quella che paga certe figuracce molto più di chi in una società passa e magari fra dieci anni sarà intervistato per strappare aneddoti sull’epoca della sua presidenza, mentre sulla pelle del club e dei tifosi bruceranno ancora le ferite del passato. E’ successo ai protagonisti del calcioscommesse, accadrà ancora.

No, la cosa che fa paura è che ci troviamo in una dimensione inedita anche per la presidenza Lotito. Quando un accordo firmato, depositato e sottoscritto può essere stracciato da un giorno all’altro, quando un allenamento salta perché ci si è dimenticati di chiamare anche solo un preparatore che possa dirigere una sgambata, quando non ci si presenta al raduno per fare le Olimpiadi… in programma un mese dopo, c’è più di qualcosa che sta sfuggendo di mano. Serve ora un enorme sforzo per evitare che la catastrofe prenda forma: stagioni così se ne sono già viste e sono spesso finite peggio di come erano iniziate. E’ come fermare un camion lasciato in discesa senza freno a mano: ci vuole fegato per andarlo a riprendere, ma le conseguenze dello schianto potrebbero essere devastanti.

La certezza, anche in un momento come questo, è il tifoso della Lazio: che merita rispetto e non teatrini indegni di 116 anni di storia. Smettere di guardare al tifoso come un nemico da combattere, come un’ingerenza fastidiosa sulla strada della gestione societaria, è l’unico passo possibile per mettersi alle spalle l’ennesima giornata nera, i cui segni resteranno solo sulle spalle della Lazio e di nessun altro: è proprio questa la cosa che fa più male.

Fabio Belli

CALCIOMERCATO – Valencia strizza l’occhio alla Lazio: “Spero mi sia data la possibilità di giocare in Italia”

Il terremoto Bielsa rischia di far crollare tutto il mercato biancoceleste basato sulle richieste del tecnico. Tra queste c’è Enner Valencia, che non a conoscenza di quanto accaduto stamattina, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Ecuador tv:

“Sono entusiasta che un grande allenatore abbia apprezzato il mio lavoro, significa che sto facendo le cose per bene e devo continuare il mio miglioramento. Potrei davvero giocare nel campionato italiano e spero che mi sia data questa possibilità“. Infine, ha ricordato che la posizione del campo in cui si sente più a suo agio: “Posso essere un nove o una mezza punta, che è la posizione dove sto giocando ultimamente e dove mi sento a mio agio“.

Regalia: “Bielsa? La Lazio ne esce male, sarà dura ricominciare”

Per commentare la decisione di Marcelo Bielsa di rinunciare a guidare la Lazio è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb Carlo Regalia.

L’ex direttore sportivo biancoceleste ha così commentato: “Sembrava tutto risolto e invece ci troviamo di nuovo a commentare una vicenda assurda. Sono sconcertato, il tecnico ha apposto la sua firma su un contratto e la società biancoceleste fa bene a fargli causa. Al di là delle prime scaramucce tra Lotito e Bielsa non mi aspettavo un finale simile”.

Sembra che la decisione dell’allenatore sia dovuta alle promesse non mantenute dal presidente riguardo il mercato: “Potrebbe anche essere, bisognerebbe ascoltare tutte e due le campane. Sicuramente ora sarà difficile ripartire, sia per l’ambiente che per i tifosi. Anche se le colpe di questa situazione non dovessero essere della società l’immagine della Lazio ne esce male lo stesso”.

Ora tocca a Inzaghi: “La squadra può disputare un buon campionato e Inzaghi potrà rivelarsi all’altezza della situazione. Comunque lo ripeto, è una questione antipatica e nonostante le versioni che si sentiranno chiunque sarà autorizzato a pensar male”.

Sconcerti duro attacco a Bielsa: “Modo volgare per umiliare la Lazio”

La notizia del mancato arrivo di Bielsa alla Lazio ha sbigottito tutti, anche gli addetti ai lavori. Mario Sconcerti, giornalista di Sky Sport, si è scagliato contro Bielsa: “Non so cos’è successo  ma mi pare che abbia agito per punire la Lazio in un modo volgare. So che Lotito è un personaggio particolare ma il compito di un allenatore è salvaguardare la società che ha puntato su di lui. Mi pare che Bielsa abbia voluto umiliare la Lazio”.

 

Lazio bersagliata dal web di tutto il mondo. Anche Ryanair ironizza sul caso Bielsa

Questa volta la figuraccia è mondiale. Ieri l’annuncio di Bielsa comunicato dalla società, poi saltato stamattina ancor prima che l’argentino potesse mettere piede nella Capitale. La notizia sta facendo il giro del mondo. La Lazio minaccia azioni legali, ma il danno d’immagine che la società ha subito è notevole. Lo testimonia l’ironia scoppiata sul web di tutto il mondo. Anche la compagnia area Ryanair sul proprio account twitter ironizza sull’accaduto: “Scappa da Roma da 19,99 €” con tanto di Bielsa che fa la linguaccia dall’aereo. Quanto accaduto potrebbe davvero essere la goccia che fa traboccare il vaso in un ambiente sempre più lontano dalla società.