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Candreva-Inter: colloquio in corso

Colloquio in corso in questi minuti tra l’agente di Antonio Candreva e la dirigenza dell’Inter. Secondo quanto riportato dall’esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio tramite il proprio sito, i nerazzurri vorrebbero stringere per l’esterno biancoceleste, richiestissimo sia in Italia che all’estero (il Chelsea di Conte è sulle sue tracce…).

Operazione non facile per l’Inter, che vorrebbe trovare da subito un accordo con il calciatore per poi trattare direttamente la cifra da versare nelle casse della Lazio, che parte da una richiesta non inferiore ai 25 milioni. Il pressing dei meneghini è costante, l’incontro è in corso. Si attendono aggiornamenti a riguardo, ma il primo affondo nerazzurro per Antonio Candreva è già partito.

 

CRONACA – Roma: gravissimo pedone investito da tram

Grave incidente in viale Regina Elena a pochi metri dall’Università La Sapienza di Roma. Dopo le 13 un tram ha investito un pedone che stava attraversando la strada.

I testimoni che hanno assistitito alla scena hanno subito chiamato il 118. Un’ambulanza arrivata dopo pochi secondi ha trasportato la vittima, un uomo di 54 anni, in codice rosso al pronto soccorso del Policlinico Umberto I distante solo pochi metri. Pesanti le ripercussioni sul traffico. Sul luogo dell’incidente si sono portati anche i vigili urbani, che hanno effettuato i rilievi del caso, e personale dell’Atac. Per consentire i soccorsi e permettere ai vigili urbani i rilievi dell’incidente sono state sospese le corse dei tram delle linea 3 e 19, interrotte da Porta Maggiore a piazza Galeno. Attivati i bus sostitutivi da Porta Maggiore a piazza Risorgimento.

Un premio e i complimenti di Conte per il giovane Guerrieri

Dopo un’annata trascorsa alle spalle di Marchetti e Berisha per il giovane portiere biancoceleste Guido Guerrieri si spalancherà nei prossimi giorni la porta del calciomercato.

Il ventenne portierone laziale è seguito da diverse squadre della Serie B: per ora il Trapani sembra essere in vantaggio sulle altre concorrenti ma anche il Frosinone è parecchio interessato al giocatore e resta in finestra in attesa di sviluppi.

Ma questi per Guido non sono solo giorni di mercato ma anche di premi. Infatti, nonostante Guerrieri sia rimasto a guardare i due compagni più esperti giocare, ieri sera a Gaeta gli è stato consegnato un premio particolare: il premio dedicato a Francesco Anellino, ex portiere e preparatore dei portieri di Antonio Conte, tragicamente scomparso. E durante la premiazione proprio lo stesso tecnico azzurro, in collegamento telefonico dalla Francia, gli ha fatto gli auguri per il miglior futuro possibile.

Bollini torna ad allenare

Alberto Bollini pare aver trovato una nuova sistemazione. Stando a quanto riportato dal Corriere dell’Umbria, l’ex allenatore della Lazio Primavera è a un passo dalla Ternana. Nelle prossime 24 ore arriverà l’annuncio ufficiale.

Lensen: “Soddisfatto del mio lavoro. Futuro? Ho 5 anni di contratto con la Lazio”

Il responsabile del settore giovanile mister Joop Lensen sulle frequenze di Lazio Style Radio ha fatto il punto sulla stagione delle giovani aquile, la prima stagione che porta la sua firma: E’ stato un anno di cambiamento, adesso va molto meglio perché c’è una nuova organizzazione, ma soprattutto perché è cambiata la mentalità sia dentro il campo che fuori. Adesso ne sono felice e posso ritenermi soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi. Crescita o risultati? La Lazio è una società professionistica quindi sono importanti i risultati, ma lo è molto di più la crescita e lo sviluppo del giocatore. Le squadre formate dai ragazzi classe 2005 fino ad arrivare ai 2002 sono impressionanti, ma in questa stagione tutti i gruppi sono cresciuti.”

Nel finale di stagione hanno trovato spazio in Primavera ragazzi classe ’99 (Spiezio, Miceli e Rezzi hanno esordito): “E’ un nostro motivo di vanto, sicuramente è importante lo sviluppo di tutte le squadre, ma per me è fondamentale formare in ogni gruppo almeno un giocatore per poterlo far arrivare in Prima Squadra. Nella prossima stagione puntiamo a mettere in Primavera almeno due, tre elementi classe 2000, così come qualche 2001 si ritroverà nel campionato Under 17. Lo sviluppo individuale di ogni giocatore è importante anche solo se ci fosse la possibilità di poter far arrivare uno o due giocatori nella nostra Prima Squadra. Ho un contratto di cinque anni e per adesso posso ritenermi soddisfatto nell’aver cambiato la mentalità e per aver migliorato l’organizzazione, intanto lavoriamo per far crescere i ragazzi e portarli nella massima serie.”

CALCIOMERCATO – Berisha verso la cessione: la situazione

La ‘rivoluzione’ estiva in casa Lazio riguarderà anche la porta. Ufficializzato infatti l’acquisto, dal Rijeka, del croato Ivan Vargic, che fungerà da secondo portiere a partire dalla prossima stagione, toccherà a Etrit Berisha, attuale vice Marchetti, preparare le valigie. L’estremo difensore della Nazionale albanese ha rivelato in diverse interviste di voler cercare maggiore spazio e sicuramente lo troverà lontano dalla maglia biancoceleste. Secondo indiscrezioni raccolte da Lalaziosiamonoi, sulle sue tracce si sono già mosse, chiedendo informazioni, Besiktas, Sassuolo e Watford. In particolare, il club turco e quello inglese sembrerebbero quelli maggiormente interessati e proprio con loro starebbe lavorando sotto traccia il suo nuovo agente Federico Pastorello, impegnato a trovare una nuova destinazione al suo assistito. La Lazio vorrebbe ricavare dei soldi dalla sua cessione, ma certo non potrà chiedere cifre esagerate, visto il suo contratto in scadenza a giugno 2017. Berisha, intanto, è impegnato nell’Europa, dove la sua Albania spera nel ripescaggio tra le migliori terze classificate dei vari gironi: solo una volta conosciuto il suo destino “Nazionale”, potrà pensare a quello sul mercato.

È un laziale il calciatore italiano più desiderato…dalle donne

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I calciatori della Lazio, è cosa nota, fanno molta breccia nel cuore del gentil sesso. A testimoniarlo, da ultimo, il portale d’incontri Meetic, che ha effettuato un sondaggio su chi sia il calciatore italiano più desiderato dalle donne italiane in cerca di fidanzato. Ebbene, la risposta è stata che ben il 27% delle intervistate vorrebbe un appuntamento con Antonio Candreva, che si piazza dunque al primo posto tra i giocatori più affascinanti della Nazionale azzurra. Dietro di lui, in piazza d’onore, il difensore della Juventus Leonardo Bonucci (18%), mentre chiude il podio l’attaccante del Napoli Lorenzo Insigne (8%). Riconoscimento anche per il centrocampista della Roma Daniele De Rossi, risultato irresistibile per ben il 50% delle single italiane per via del suo carattere al tempo stesso burbero e dolce.

In ambito europeo, invece, la fa da padrone, manco a dirlo, Cristiano Ronaldo, con il quale il 46% delle donne intervistate ha detto di voler trascorrere il primo appuntamento. Al secondo posto si piazza invece Gerard Piqué (24%), seguito al terzo posto da Sergio Ramos, scelto dal 23% delle intervistate.

Il Vangelo secondo Bielsa: alla Lazio la più grande sfida del “Loco”

Rosario è una città che vive di calcio molto più di quanto si possa immaginare a Roma. E questo può apparire già un clamoroso dato, ma tant’è. Due squadre, due anime di una città che affondano le radici della loro rivalità a un secolo fa. Una partita di beneficenza in programma, per raccogliere fondi per combattere la lebbra che flagella gli strati più poveri della popolazione della città. Una delle due squadre di Rosario, il Newell’s Old Boys, accetta, l’altra, il Rosario Central, no. L’essersi tirati indietro rispetto alla nobile causa vale ai tifosi del Central il marchio di “Canallas”, canaglie, un’accusa di insensibilità che non sembra turbarli più di tanto. Infatti i tifosi del Newell’s diventano immediatamente “Leprosos”, i lebbrosi, canzonando la solerzia con la quale avevano aderito all’appuntamento. Canaglie contro lebbrosi, e questo spiega praticamente tutto. Più lunga da spiegare è la simbiosi di Marcelo Bielsa, nuovo allenatore della Lazio, con la sua città e il suo club, il Newell’s. Bielsa è orgogliosamente “lebbroso”, tanto che lo stadio dei rossoneri è arrivato a chiamarsi “Marcelo Bielsa”, una delle rarissime intitolazioni a personaggi viventi di un’arena sportiva.

El Loco” è orgoglioso delle sue radici ed anche del suo soprannome: “Un matto è solo una persona che porta idee nuove prima che queste si rivelino giuste agli occhi di tutti”. In questa accezione sì, Bielsa accetta di buon grado di essere “Loco”. Per lui il calcio è cultura, filosofia, religione: il suo rapporto con la stampa è tanto conflittuale quanto è sanguigno e passionale quello con i tifosi dei suoi club. Non rilascia interviste “private” da circa 20 anni, in compenso le sue conferenze stampa sono spesso veri e propri show. Per chi riesce ad accedervi, ovviamente: leggendario è il test di cultura calcistica e generale al quale sottopone i giornalisti locali, ovunque vada ad allenare. Solo chi riesce a prendere la sufficienza può avere libero accesso alle sue “lezioni”. Restio a confrontare le sue idee col primo che passa, “El Loco” quando deve parlare parla, non si tira indietro. A volte conferenze fiume per le quali ha sempre imposto la netta separazione dei ruoli professionali. “Io sono l’allenatore e posso spiegare un concetto in cinquanta frasi, voi siete i giornalisti e dovete riassumere tutto in una.” Più chiaro di così: un giornalista è un giornalista, non ci sono corsie preferenziali né amici, e quando in Argentina, ai tempi della Nazionale con Crespo, Veron e Batistuta, disse: “L’inviato del Clarìn (paragonabile al Corriere della Sera in Italia per importanza) o de La Opinion di Pergamino (come dire Rocca d’Arce) verranno trattati allo stesso modo“, riuscì a chiarire perfettamente come ognuno dovesse prendersi le sue responsabilità. La Lazio questo lo sa bene e per questo ha inviato Armando Calveri a Rosario per tornare con l’agognata firma del contratto.

Calcisticamente servirebbe un’enciclopedia per raccontare Bielsa, che si è spesso vantato (anche se vantato è una parola del tutto errata per il suo modo di essere e agire, sarebbe molto più esatto dire “ha rivendicato”) di aver visto nella sua vita almeno 30.000 partite. Il suo modulo può diventare un 3-3-3-1, un 3-4-3, l’importante è aggredire l’avversario, portare palla, puntare come portato alla ribalta dal “Cholismo” negli ultimi mesi più al “possesso palle” che al “possesso palla”. Un modo di intendere il calcio che si rifletterà probabilmente in richieste precise nel calciomercato. Ma è ancora prematuro parlare di tutto questo: per Bielsa il futuro è un’ipotesi da costruire giorno dopo giorno, senza certezze. E’ paradossale che quello che sarà l’allenatore di gran lunga più pagato dell’era Lotito, sia stato quasi pregato a firmare per due anni, come la società avrebbe gradito. E come non è riuscita a fare, accontentandosi della soluzione annuale: Bielsa preferisce accordarsi anno per anno perché ogni stagione fa storia a sé. L’unica volta, nell’ultima esperienza a Marsiglia, che ha accettato di firmare un biennale, le cose sono andate come temeva.

Scudetto sfiorato alla prima stagione, squadra sfaldata in estate e dimissioni dopo la prima partita di campionato, persa in casa. “Loco” ma con le idee chiare, anche alla Lazio ha fatto capire di voler trattenere Biglia e Candreva alla faccia dei “rumors” di mercato.

Ma ha ormai capito a quale velocità si muove il calcio europeo, dopo le esperienze a Marsiglia e con l’Athletic Bilbao portato a giocarsi la finale di Europa League. Una squadra con tanti giovani valorizzati all’epoca, da Iker Muniain a Fernando Llorente. Anche alla Lazio gli Under 25 di talento non mancano e questo potrebbe esssere uno dei motivi ad averlo convinto ad abbracciare il progetto biancazzurro.

Anche perché imporre i suoi metodi in una città così restia a farsi manipolare dai forestieri come Roma, sarebbe una sfida straordinaria. Quando allenava il Newell’s Old Boys, portato nel 1992 a giocarsi la finale di Copa Libertadores, amava dirigere l’allenamento da sopra un albero, guardando tutti dall’alto. Se il vento gli faceva cadere gli appunti, i giocatori dovevano fermarsi e aspettare che lui scendesse e risalisse. Se Roma e la Lazio sapranno fermarsi per lui, potrebbe davvero essere l’inizio di una nuova era.

Fabio Belli

Dopo quella della Lazio, Lotito occupa anche la panchina della Salernitana: ecco con chi

Claudio Lotito può godere: le panchine delle sue due squadre hanno entrambe (finalmente, è proprio il caso di dirlo) un nuovo proprietario. Per quanto riguarda quella della Lazio, manca ormai solo l’annuncio ufficiale per l’approdo di Marcelo Bielsa. Una trattativa lunga ed estenuante, che però, per fortuna, si è conclusa con la sospirata fumata bianca. Il timone dei biancocelesti nella prossima stagione toccherà dunque all’argentino, che prenderà il posto di Simone Inzaghi. Il quale, a sua volta, non resterà a guardare: secondo quanto riportato da Il Mattino, infatti, il tecnico originario di Piacenza ha accettato la proposta di Lotito e nella prossima stagione si siederà sulla panchina della Salernitana. Nelle prossime ore, l’ex allenatore della Primavera biancoceleste apporrà la sua firma su un contratto biennale, dopodiché inizierà a lavorare sul campo. Prima però anche per lui dovrà arrivare l’annuncio – atteso già ieri, nel corso del summit, poi saltato, a Roma tra Lotito, il co-patron Mezzaroma e il ds granata Fabiani – ma la trattativa può dirsi ormai chiusa.

Lopez: “Bielsa ottimo allenatore, per lui il campionato italiano sarà un bel banco di prova”

Per commentare l’arrivo di Bielsa sulla panchina biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex Totò Lopez. Queste le sue parole:

Bielsa è un ottimo allenatore, è un tecnico che impone il suo credo e che può tranquillizzare l’ambiente. Il campionato italiano è duro sia per i giocatori che per gli allenatori, sarà un bel banco di prova per il tecnico argentino, il campo ci farà capire il suo reale valore. Certamente conoscerà l’importanza e la storia della Lazio e della città di Roma, vorrà partire subito bene. E’ un allenatore molto bravo anche a tenere unito lo spogliatoio. Le premesse sono buone, ci sono tutte le  componenti per fare bene. Secondo la mia esperienza di giocatore posso confermare che quando hai un allenatore che è in grado di gestire bene lo spogliatoio si riescono a ottenere grandi risultati. Maestrelli era incredibile in questo, le riserve gli volevano bene ancor più dei titolari. Ebbi il piacere di conoscerlo in una gara di Coppa Italia, giocavo con il Pescara e feci una bella partita. L’anno dopo passai alla Lazio“.

Lopez: “Bielsa allenatore giusto per tranquillizzare l’ambiente”

Totò Lopez, ex centrocampista biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.

Bielsa è un allenatore che pone il suo diktat e può tranquillizzare l’ambiente.

Il campo ci farà capire il suo valore, il campionato italiano è tosto sia per i giocatori che per gli allenatori, sarà un bel banco di prova, l’argentino sulla carta è un ottimo allenatore. Conoscerà sicuramente l’importanza e la storia della Lazio e della città di Roma, vorrà partire alla grande. Bielsa è molto bravo anche a tenere unito lo spogliatoio. Ci sono tutti gli ingredienti per far bene.

Nella mia esperienza di calciatore se hai un allenatore che è in grado di gestire bene lo spogliatoio, si riescono a fare grandi cose. Maestrelli era pazzesco nella gestione dello spogliatoio, le riserve erano legate a lui ancor più dei titolari.

Conobbi Maestrelli in una partita di Coppa Italia, all’epoca giocavo con il Pescara e feci una bella partita. L’anno successivo arrivai alla Lazio”.

EURO 2016 – Il primo bilancio sulla violenza

Numeri impressionanti per quanto riguarda la violenza tra tifosi delle varie nazioni presenti ad Euro 2016.

Dopo appena dieci giorni dall’apertura della manifestazione in Francia le forze dell’ordine hanno fermato 557 tifosi per aver partecipato a risse e per essersi resi protagonisti di atti di violenza, 21 le persone espulse dal paese. Di tutti i fermati sono ben 344 quelli cui è stato confermato l’arresto ed alcuni già sono stati condannati. Tra polizia e gendarmerie le forze dell’ordine messe a disposizione per la sicurezza agli Europei sono 70mila.

Calveri è atterrato, Bielsa avrà firmato? (VIDEO)

News – Direttamente dall’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma abbiamo raccolto le dichiarazioni del direttore generale della Lazio Armando Calveri  atterrato con volo AZ delle ore 06:40 proveniente da Buenos Aires.

Bocca cucita e massimo riserbo sull’operazione Bielsa. Infatti “Il Loco” è il solo e unico mister che potrebbe dare una ventata di freschezza alla gestione del patron Lotito, bisognoso di un consenso popolare che ormai non esiste più.  “Parlate con il Presidente” le uniche dichiarazioni che si è fatto sfuggire l’abile dirigente andato nel paese di Biglia per discutere con un tecnico di rango internazionale seppur il suo palmares non sia così colmo di trofei. A brevissimo ci saranno comunicazioni ufficiali. La Lazio ha bisogno di un mister, i tifosi di certezze!

Si accende il mercato biancoceleste

Con l’arrivo ormai imminente di Marcelo Bielsa sulla panchina bancoceleste inizia a delinearsi anche il mercato della società capitolina. Sono tanti i giocatori noti al tecnico argentino accostati in queste ore alla Lazio: Alessandrini, Isla, Llorente, Thauvin.

A questi ora si aggiunge anche quello del terzino destro Javier Manquillo. Difensore ventiduenne, era uno dei dodici calciatori richiesti dal tecnico al Marsiglia durante il suo primo campionato francese ma la dirigenza transalpina lo accontentò solamente nella sua seconda stagione prendendolo in prestito dall’Atletico Madrid pochi giorni prima delle dimissioni a sorpresa di Bielsa. Sul giocatore c’è anche l’interesse di Juventus e Roma ma con l’arrivo di Bielsa in biancoceleste il suo futuro potrebbe prendere la strada di Formello. L’Atletico Madrid, proprietario del suo cartellino, è irremovibile: 25 milioni di euro la richiesta per il giocatore. Cifra impossibile per le magri casse della Lazio e, per questo motivo, i dirigenti biancocelesti puntano a un prestito del giocatore. Così come per Luciano Vietto, altro elemento dell’Atletico, per il quale il club romano ha sondato il terreno per portarlo in biancoceleste sempre con la stessa formula.

EURO 2016 – L’appello di De Biasi a Conte

La qualificazione dell’Albania come ripescata al prossimo turno di Euro 2016 dipende anche dal risultato dell’Italia. Se gli azzurri mercoledì prossimo dovessero battere l’Irlanda, il risultato concederebbe agli uomini di De Biasi di avere più possibilità di passaggio del turno.

Conscio di ciò il tecnico albanese, intervistato da Radio 24, ha lanciato un appello (scherzoso ma non tanto) al tecnico italiano Antonio Conte: “Per aiutare la mia Albania sarei pronto a chiamare subito Conte se avessi il suo numero di telefono. Anche se i tre punti che abbiamo potrebbero anche bastarci per poter passare al secondo turno. Sono abbastanza soddisfatto, abbiamo fatto tre gare molto buone. Comunque finisca è stato un grande Europeo. Strano però, ieri abbiamo creato meno rispetto alle altre partite e abbiamo vinto. Nelle partite precedenti abbiamo pagato la pressione che ci accompagna, mentre ieri sera ne abbiamo risentito di meno. Sappiamo bene quali sono i nostri limiti, questa è la nostra grande forza in questa manifestazione”. Intanto, dopo la vittoria contro la Romania, il governo albanese ha deciso di premiare la squadra con un milione di euro.

CRONACA – I Nas nelle mense scolastiche: 37 chiuse

Clamoroso e scandaloso allo stesso tempo il rapporto sui Controlli delle Mense Scolastiche presentato in giornata odierna al Ministero della Salute. Nell’anno scolastico 2015-16 a seguito dei controlli dei Carabinieri dei Nas, che hanno evidenziato la presenza di alimenti nocivi o conservati male e mancanza di igiene, sono 37 le mense scolastiche che sono state chiuse. Le mense nel mirino, tranne una, si trovano tutte nelle regioni del Centro-Sud Italia.

Un’indagine Coldiretti/Ixè, divulgata a commento della conferenza stampa del Ministro Beatrice Lorenzin e del generale comandante del Nas Claudio Vincelli sugli importanti risultati dell’attività svolta dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità nelle mense scolastiche con oltre 2500 interventi mirati eseguiti su tutto il territorio nazionale, mostra che l’alimentazione a scuola preoccupa un italiano su cinque (20%), che ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense di figli o nipoti. Solo il 42% la ritiene appena sufficiente.

 

SOCIAL – Piccinini scherza su Bielsa: “Se non mette le mani addosso a Lotito…”

Non sappiamo se l’ingresso di  Bielsa nel campionato italiano sarà un successo o meno, ma sicuramente a livello mediatico sta già fornendo risultati sorprendenti. Nessuno può fare a meno di parlare di lui, ogni momento e ogni piattaforma è buona per parlare de El Loco Marcelo Bielsa. Del resto il tecnico argentino non è uno qualunque. E’ un personagio che ha fatto sempre parlare di sè nella sua vita sia per i risultati sul campo che per i suoi atteggiamenti e le innovazioni portate. La cosa straordinaria che è nonostante sia definito “il pazzo” di lui emergono solo parole di elogio. C’è tanta curiosità però nel vedere come due personalità forti come lui e il presidente Lotito possano convivere pacificamente insieme.

Ultimo in ordine cronologico a manifestare tanta curiosità è il noto telecronista di Mediaset Premium Sandro Piccinini, che ha commentato l’arrivo del tecnico argentino con un post su Twitter con una battuta: “Grande scelta quella del Loco Bielsa! Se non mette le mani addosso a Lotito nel primo mese può fare molto bene.

Euro 2016 – L’Inghilterra accede agli ottavi, ma quante perplessità…

Zero a zero e tutti contenti, o quasi. L’Inghilterra accede agli ottavi di finale, ma quanta fatica. Gli inglesi durante questa fase a gironi non danno mai dato l’impressione di poter andare lontano in questa competizione. La speranza è che il passaggio del turno dia un po’ più di brilantezza ai ragazzi di Hodgson. Nella partita contro la Slovacchia gli inglesi realizzano però una prova d’orgoglio anche se incapace di scardinare il bunker slovacco. Slovacchia che ha puntato solo a difendere e a tener palla, perché un pari – tutto sommato – le permetterebbe quasi certamente di arrivare tra migliori 4 terze. La nazione dei “3 leoni” invece deve accontentarsi di arrivare seconda alle spalle del Galles (vittorioso sulla Russia), anche se non tutto il male viene per nuocere visto che nonostante sia seconda, visto il balordo regolamento del torneo, affronti comunque un’altra seconda (del gruppo F, quello di Portogallo, Islanda, Ungheria e Austria).

Hodgson fa turn over, schiera Vardy (con Lallana e Sturridge) e lascia in panchina capitan Rooney. Formazione confermata per la Slovacchia, con Hamsik a centrocampo, Duda unica punta supportato da Mak e Weiss. Nel primo tempo sono pochissime le emozioni e tutte per merito dell’Inghilterra. Tre palle gol abbastanza chiare, dall’altro lato una Slovacchia per nulla brillante, tutta chiusa dietro e pronta – solo nelle intenzioni – a ripartire. Vardy è una furia dal punto di vista agonistico: al 5′ sfiora il gol con un colpo di ginocchio su cross di Clyne dalla destra. Poi Pekarik salva in due occasioni: prima su Sturridge e poi con un piede sul tiro a colpo sicuro dell’attaccante del Leicester. Il portiere slovacco è protagonista ancora al 32′ su destro forte, ma centrale, di Lallana. E Hamsik? Fuori fase, come tutta la Slovacchia dalla metà campo in su. Nella ripresa e Smalling si addormenta al 53′, con Mak che si avventa come un avvoltoio, ciccando soltanto il pallone prima dell’intervento risolutivo di Hart. Sul capovolgimento di fronte Kozak salva di petto sul tiro di Clyne. Ma la Slovacchia, rischio a parte, vive di fiammate e Hart salva i suoi bloccando a terra una conclusione di Weiss (55′). L’Inghilterra reagisce: Hodgson fa entrare Rooney e Alli per Wilsher e Lallana. Alla prima occasione Skrtel compie una vera prodezza salvando sulla linea una conclusione volante del baby fenomeno del Tottenham. Niente da fare il muro slovacco è insuperabile: alla fine è 0-0. Contenti tutti, si va agli ottavi.

TABELLINO DI SLOVACCHIA-INGHILTERRA

TABELLINO DI

SLOVACCHIA-INGHILTERRA 0-0

Slovacchia (4-3-3): Kozacik; Pekarik, Skrtel, Durica, Hubocan; Mak, Kucka, Pecovsky (dal 66′ Gyomber); Hamsik, Weiss (dal 78′ Skriniar), Duda (dal 57′ Svento). A disp: Nemec, Duris, Gregus, Hrosovsky, Novota, Mucha, Sestak, Salata, Stoch. All. Jan Kozak

Inghilterra (4-3-3): Hart; Clyne, Cahill, Smalling, Bertrand; Dier, Henderson, Wilshere (dal 55′ Rooney); Lallana (dal 60′ Dele Alli), Vardy, Sturridge (dal 75′ Kane). A disp: Forster, Barkley, Rose, Stones, Milner, Heaton, Sterling, Walker, Rashford. All. Roy Hodgson

Arbitro: Carlos Velasco Carballo

Marcatori:

Ammoniti: 24′ Pecovsky (S), 51′ Bertrand (I)

Espulsi:

Ag. Roncaglia: “Per ora non c’è nulla, ma con Bielsa…”

Ora che la Lazio ha finalmente il suo nuovo allenatore (domani l’ufficialità), si può cominciare a pianificare il mercato. Servono giocatori che per tasso tenico e carattere possano amalgamarsi alla filosofia de “El Loco”. Tra questi potrebbe esserci anche Facundo Roncaglia. Il nome del difensore argentino classe ’87 (ex obiettivo di Bielsa ai tempi dell’OM) prossimo al regime di svincolo con la Fiorentina è circolato con insistenza in questi giorni. Per approfondire la situazione in merito ad una possibile trattativa, l’agente del giocatore, Claudio Curti, è intervenuto ai microfoni de “lalaziosiamonoi” ed ha precisato che: 

Non ho avuto contatti ufficiali con alcun dirigente della Lazio al momento. Se dovesse verificarsi un interesse concreto ne parleremo con molto piacere. Giocare a Roma nella Lazio credo faccia piacere a chiunque, ma aspettiamo prima la fine della Copa America Centenario per parlarne (il difensore è infatti ancora impegnato con la Selección albiceleste negli Stati Uniti, ndr)”. E in merito all’arrivo del Loco sulla panchina dei capitolini, l’agente del difensore confessa:Con Bielsa certamente sarebbe tutto più entusiasmante per lui. Credo che Marcelo cerchi proprio un giocatore con le caratteristiche di Facundo…”. Nulla di avviato, dunque. Vediamo come si evolverà la situazione, il mercato biancoceleste è appena iniziato.