Non si ferma più Sergej Milinkovic Savic. Il gigante serbo è diventato grande, non solo d’età ma anche dal punto di vista tecnico. La Lazio se lo coccola, le grandi lo sognano. Lui intanto continua ad incantare il popolo biancoceleste.
LA MILINKOCRAZIA
Anno dopo anno, giorno dopo giorno, Milinkovic-Savic si sta prendendo la Lazio. Mercoledì sera ha segnato il suo quinto gol stagionale, non male al secondo anno in Italia. Centrocampista moderno, dal grande fisico e tecnica
sopraffina: con il giusto miglioramento nella rapidità, sia di gambe che di testa, può diventare uno dei più forti centrocampisti del mondo. Inzaghi non può più fare a meno di lui. Ed ora che sta diventando costantemente decisivo il giovane serbo si prepara a diventare indispensabile! “Sono contento di quest’anno perché gioco di più e segno. La Juventus? Loro in casa hanno sempre vinto ma noi vogliamo fare meglio possibile”. Parole che sanno di minaccia per i bianconeri. “Mi sono esercitato parecchio negli ultimi giorni in allenamento. Devo crescere in questo, concretizzare le azioni ed essere più cattivo». Un altro po’? Se pensiamo che ha raggiunto questo livello di bravura a soli 21 anni possiamo solo immaginare cosa diventerà alla fine dell’anno. Domenica Sergej sarà osservato speciale della Vecchia Signora. E meno male che “non è un giocatore che sposta gli equilibri” (diceva qualcuno…). Chissà ora che pensa…
IL NOSTRO RE MIDA
Milinkovic come ‘Re Mida’, come mette la firma in qualche partita la trasforma in oro. Infatti ogni volta che Sergej ha segnato una rete i capitolini hanno sempre vinto (Pescara, Palermo, Sampdoria, Atalanta e ora Genoa). Una sorta di talismano per Inzaghi, che se lo coccola e se lo tiene stretto. Non importa quale sia il modulo (4-3-3, 3-5-2 o 3-4-2-1), un posto per il serbo c’è sempre. E non è rilevante nemmeno l’interpretazione del ruolo: che debba fare l’interno di centrocampo oppure il centrocampista offensivo al fianco di Luis Alberto a supporto di Immobile come contro l’Atalanta. Per questo ragazzone alto 1.91 centimetri il tecnico farà sempre spazio, è questione di fede. Ed Inzaghi in Sergej crede eccome. Si è trasformato in uno dei fedelissimi di Inzaghi.
CHE GOL!
Una volet di destro da pochi passi, a sancire il vantaggio biancoceleste. Milinkovic ci ha preso gusto e dopo l’Altalanta, punisce anche il Genoa negli ottavi di Coppa Italia. Il suo tiro potente vale il sorpasso sui luguri, il serbo è sempre più protagonista di questa squadra. E festeggia l’ennesimo centro sul proprio profilo Instagram: “Un altro! Bravi ragazzi!! Grande vittoria!!”.
Marco Lanari

cifra e insegue numeri mai raggiunti in carriera. L’incrocio di domenica allo Stadium contro la Juventus, squadra che lanciò il nostro centravanti nel grande calcio, promette di essere spettacolare. Leader tra i marcatori di casa Lazio, gli 11 centri stagionali di Ciro “il grande” hanno portato in dote 10 punti alla causa di Inzaghi a caccia della Champions League. Da registrare come, nelle 9 partite impreziosite dai gol di Immobile, i biancocelesti non hanno mai perso: 7 vittorie e 2 pareggi (quest’ultimi maturati contro Bologna e Torino). Sarà il 9° confronto personale tra Immobile e la Juventus allo Stadium, chance unica per l’attaccante di Torre Annunziata, a caccia di un gol che manca dal 2012. Certo è che il rendimento di Ciro, accompagnato dalle amnesie difensive della squadra di Allegri, può spezzare il digiuno e regalare una vera impresa a Simone Inzaghi.
manca alla Lazio per il definitivo salto di qualità è una vittoria contro una big. Domani, nel lunch match, i biancocelesti andranno a far visita alla capolista Juventus. Un match reso ancora più difficile dalla sconfitta dei bianconeri a Firenze perché difficilmente la Vecchia Signora si prende due battute d’arresto consecutive. I ragazzi di Inzaghi, però, dovranno provarci andando a Torino con la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere e potendo contare su un gruppo coeso ed eccezionale.