Prezioso successo per la Primavera di mister Bonatti che vince 1-0 contro la Spal e chiude il girone di andata con 27 punti
Ultima gara del girone di andata la Lazio Primavera che ospita la Spal settima in classifica con 19 punti all’attivo. Bonatti schiera il suo solito 4-3-3 con Adamonis tra i pali, davanti a lui i quattro difensori schierati sono Spizzichino, Ceka Miceli e Petro. I tre centrocampisti sono Folorunsho, Bari e Portanova. Mentre lì davanti troviamo Bezziccheri e Muzzi a supporto del bomber Alessandro Rossi.
PRIMO TEMPO
Ci prova subito la Spal con un tiro che non impensierisce Adamonis. La reazione della Lazio arriva 10′ dopo con Bezziccheri che tenta il tiro, ma termina alto sopra la traversa. E’ assedio dei padroni di casa. La Spal tenta di affacciarsi dalle parti di Adamonis con azioni poco pericolose. Spal che deve correre ai ripari per l’infortunio al 24simo di Costantini che esce anzitempo per infortunio al suo posto Cantelli. La prima vera chance della partita è proprio a favore della Lazio che, con Bari prima e Rossi poi, deve arrendersi al portiere ferrarese Thiam. Nient’altro da segnalare se non il secondo cambio obbligatorio per gli ospiti, infatti al 37simo l’allenatore della Spal è costretto a sostituire Artioli (portato fuori in barella) con Cicognini. Si concludono così i primi 45 minuti di gioco. Lazio molto pericolosa.
SECONDO TEMPO
Si ricomincia con i stessi 22 giocatori (complice anche il doppio cambio forzato per la Spal). Dopo 4 minuti arriva il primo cartellino giallo, ai danni di Picozzi. Lazio un po’ addormentata con Petro che rischia di farla grossa regalando la palla agli attaccanti ferraresi che però sbagliano. Al minuto 74 (dopo che la Spal ha effettuato il terzo cambio) ecco che il match cambia. Bezziccheri a tu per tu con il portiere. Fallo di Equizi, rosso diretto e ospiti in dieci. Punizione dal limite per la Lazio. Si incarica della battuta lo specialista Miceli. Carica il suo destro che si stampa sulla traversa, sembrerebbe un’altra occasione sfumata ma Manolo Portanova (fresco di convocazione in Under 17) ribadisce in porta portando la Lazio in vantaggio. Con questo risultato la partita volge al termine.

intorno ai suoi ragazzi, mettendosi alle spalle le polemiche. Ha lavorato giorno dopo giorno prima sulla testa e poi sulle gambe dell’intera rosa. Ha creato un gruppo forte, unito e soprattutto vincente. La sua Lazio sa soffrire e porta a casa delle partite che storicamente le sono avverse. Un esempio? La gara di domenica scorsa contro il Crotone. Sembrava il replay del match con il Carpi di dodici mesi prima. Le aquile hanno dominato, hanno sbagliano tanto compreso un rigore e trovano sulla loro strada un portiere in grane forma. Ecco in altre annate la Lazio non avrebbe mai vinto una gara come questa, ma i ragazzi del piacentino non mollano mai.
i polmoni di Parolo, le geometrie di Biglia, gli anticipi di de Vrij e i gol di Immobile sono solo alcune delle caratteristiche del gruppo plasmato dal mister piacentino, a cui sorridono soprattutto i numeri. La sua Lazio viaggia a vele spiegate e ha staccato nettamente il suo predecessore Stefano Pioli che lo scorso anno si fermò a 27.
solo 2 punti) e vendicare il 3-4 subito in quel di Bergamo nella gara d’andata. Ma anche la Lazio avrà una grande voglia di vincere per iniziare subito bene il girono di ritorno ma sopratutto per tenere i neroazzurri a debita distanza. Ebbene sì, domani è un vero e orario scontro diretto per l’europa. Sarà una bella partita (a prescindere dal risultato. Si scontreranno due squadre che giocano a viso aperto e lasciano giocare. 2 sono le ipotesi: o si neutralizzeranno a vicenda o ci sarà una pioggia di gol. I 35 punti dei lombardi gli fanno sognare addirittura un posto in Europa. Si divertono e non vogliono assolutamente fermarsi. Arriveranno alla sfida dell’Olimpico contro la Lazio sulle ali dell’entusiasmo dopo la roboante vittoria per 4-1 in casa del Chievo. Neanche la sconfitta in Coppa Italia allo Juventus Stadium è riuscito a scalfire la gioia dei Gasperini’s boys. Vediamo che succede.
