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La furia di Facco: “La società approfitterà di questo finale positivo per non fare mercato”

La seconda vittoria consecutiva dell’ era Inzaghi  non basterà sicuramente a far dimenticare una stagione assolutamente fallimentare. Certo, Palermo ed Empoli, non sono avversari di grido, ma non è passato molto tempo da quando la Lazio pareggiava o addirittura perdeva in casa con avversari di basso livello (vedi lo 0 a 0 contro il Carpi). La prova del nove contro i campioni d’Italia della Juventus ci fornirà qualche dato in più. Ma no tutti sono soddisfatti degli effetti della cura Inzaghi, anzi la preoccupazione è alta perché si teme che ciò possa spingere la società a non comprare. Tra questi c’è Mario Facco che ha spiegato: “Questo finale di stagione positivo può essere controproducente“. Così l’ex difensore biancoceleste ai microfoni di Radiosei (98.100) nella trasmissione ‘Non Mollare Mai‘: “Ovviamente mi auguro che la Lazio continui a fare risultati importanti e che faccia bene in questo finale di stagione, ma non vorrei che possa poi essere controproducente per il futuro. Sappiamo come ragiona la società, sono già pronti i comunicati di Lotito con toni trionfalistici come se ogni problema fosse stato risolto, come pretesto per dire al mondo che in realtà questo organico era competitivo e non ha bisogno di rinforzi e che la colpa era solo del tecnico che è stato esonerato. Sono preoccupato perché i nostri dirigenti, oltre ad essere stati incapaci a costruire una squadra importante ad inizio anno, sono stati incapaci anche di capire che la colpa non era dell’allenatore. Per questi motivi non riesco a trovare risvolti positivi a questo finale di stagione, già abbiamo visto tutto di questa squadra, mi chiedo cosa possa cambiare in 4-5 partite. Credo che a prescindere dal finale, questa squadra i problemi ce l’ha e certamente non sarebbe utile che la società poi non faccia mercato. Questo mi spaventa molto“, conclude l’ex difensore della Lazio.

Rambaudi: “Ripartiamo da Inzaghi e dalle persone che hanno qualcosa di nuovo da dare”

Inzaghi voleva delle conferme e le ha ottenute. La vittoria di ieri pomeriggio contro l’Empoli (la seconda consecutiva per Simoncino) se non può essere considerata come una prova schiacciante di una Lazio cambiata nella testa e nel cuore, ma sicuramente è un grande indizio del fatto che il tecnico sta lavorando bene sulla testa dei giocatori per impedire che stacchino la spina in queste ultime giornate di campionato. In attesa della prova del nove chiamata “Juventus“, è intervenuto ai microfoni di Radiosei, l’ex giocatore biancoeleste Roberto Rambaudi per parlare dell'”effetto Inzaghi” su questa Lazio. Queste le sue parole: “Credo che Simone Inzaghi stia lavorando in modo intelligente, è riuscito ad entrare nella testa dei giocatori ed ha messo le cose giuste al momento giusto. I migliori stanno giocando, sta premiando le gerarchie, sono dell’idea di aprire le porte ad allenatori nuovi che hanno idee ed entusiasmo e che hanno giocato a calcio, malgrado non abbiano esperienza. Ho visto una squadra serena come il proprio tecnico. Ha scelto Keita ed Onazi e le prestazioni lo stanno premiando. Dire che al di fuori del risultato ci sono segnali positivi, mi è piaciuta anche l’immagine a fine partita con il figlio Tommaso. Sono scene che ricreano un ambiente che supporta. Per il futuro opterei ad un percorso con Simone Inzaghi, a patto che venga tutelato e supportato dalla società, a patto che ci sia programmazione. Ripartire da lui, è il momento delle idee e delle persone che hanno qualcosa di nuovo da dare

Cinema in lutto: addio a Karina Huff, l’inglesina della commedia italiana anni ’80

Lutto davvero triste ed inatteso nel mondo del cinema: a soli 55 anni, è morta Karina Huff, la bionda attrice inglese, icona delle commedie italiane deli anni ’80. La notizia è apparsa in questi minuti sul profilo Facebook della Huff (vero nome Carrina Corona Elizabella), dove un amico ha pubblicato un emozionante messaggio: “Carrina Huff, mia carissima e bellissima amica. Ora sei libera e con gli angeli. Ora comincerai a splendere lassù. Mi mancherai immensamente. Ti amo tesoro“. Era molto amata, nonostante non apparisse in pubblico da tempo. La bionda attrice di origine britannica se n’è andata dopo una lunga lotta contro il tumore al seno (scoperto nel 2008), che sembrava vinta solo qualche anno fa. La Huff era nata a Londra il 1º gennaio 1961.

Biondissima, occhi azzurri, Karina ebbe una certa notorietà in Italia proprio grazie alle pellicole di Carlo Vanzina: nel 1982 la sua bellezza anglosassone, nel ruolo di Susan, conquistava svariati personaggi nella commedia cult “Sapore di Mare” (e nel relativo seguito di un anno dopo), mentre nella versione “invernale” “Vacanze di Natale” era l’americana Samantha fidanzata di Christian De Sica. Dal 1980 al 1985 conduce Popcorn, il primo programma musicale della Fininvest andato in onda su Canale 5. Nel dicembre 1981 fu sulla copertina di Playboy, dove veniva indicata come la rivale di Heather Parisi, mentre, al culmine della fama apparve, nel marzo 1984, sempre senza veli, sulla rivista Playmen. Nel 1988 è lei a ballare la sigla finale del serial cabarettistico Zanzibar, in cui poi compare nella parte di Eva, un’avventrice in perpetua attesa del fidanzato Raul che non arriverà mai in nessuna delle 41 puntate del programma. Dopo qualche altra apparizione in pellicole di diverso genere ha abbandonato il mondo del cinema. Nel 1999 ha partecipato alla trasmissione tv Meteore. Nel 2008 ha scoperto di avere un tumore al seno dal quale si è curata. Al suo fianco il figlio Alex, all’epoca 15enne. Poi è torna in Inghilterra, dove ha iniziato a insegnare letteratura Inglese. Ha di nuovo combattuto e vinto un’altra lotta contro il tumore. Nel 2013 era comparsa nella trasmissione ‘Pomeriggio 5’ di Barbara D’Urso per raccontare la storia della sua malattia, convinta di avercela fatta grazie all’amore del figlio.La sua ultima apparizione sulla tv italiana.

 

SCUDETTO 1915 – “Manita” nel derby e finale conquistata: cronaca di un magico biancoceleste

Continuano a emergere particolari sempre più interessanti inerenti quel campionato 1914/1915 mai concluso. L’avvocato Gian Luca Mignogna, ci racconta un bellissimo ed emozionante momento di Lazio tramite le pagine de “Il Nuovo Corriere Laziale“: precisamente una clamorosa “manita” nel derby con cui la Lazio 1915 volò in finale. Ecco come le cronache dell’epoca esaltarono la squadra biancoceleste:

Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma il derbyssimo del 26 maggio 2013 vanta un nobile, antico ed illustre predecessore. Il 9 maggio 1915, infatti, la Lazio ed il c.d. Roman (così aggettivato dai fondatori inglesi: in realtà F.C. Roma, colori sociali giallorossi e tifosi denominati romanisti) si presentarono alla stracittadina di ritorno, penultima giornata, appaiate in testa al Girone Finale dell’Italia Centrale del Campionato di Prima Categoria 1914/15. Anche in quell’occasione prevalsero i biancazzurri, che s’imposero sugli acerrimi rivali con uno storico e perentorio 5 a 1. Eloquente il titolo de L’Italia Sportiva del 10 maggio 1915: “Gli Azzurri vincono una decisiva battaglia sui giallo-rossi del Roman. La Lazio ha ormai guadagnato il titolo. Lazio batte Roman 5-1”. Come di consueto per quegli anni, le due squadre si schierarono a specchio con un ultraoffensivo 2-3-5, in cui gli esterni facevano l’elastico sulla rispettiva fascia di competenza. Formazione Lazio: Serventi; Maranghi, Levi; Zucchi, Faccani, Grasselli; Cella, Saraceni, Consiglio, Fioranti, Raffo. Formazione Roman: Talamone; Cosimi, Grassi; De Lellis, Buratti, Bechis; Marchesi, De Giuli, Meille, Rovida, Donati. In perfetto stile linguistico d’epoca il commento, obbiettivo, dell’ignoto giornalista del suddetto quotidiano: “La Lazio ha nella presente stagione traversato un periodo burrascosissimo, e per poco la navicella della sua sorte non naufragava disperatamente. Valse però a salvarla in tempo il buon animo e la fede dei suoi uomini, di quella vecchia guardia che strettasi nel momento del maggior pericolo, in un concorde fascio di esperte e provate energie, riusciva ad aver ragione di avversità di eventi e d’avversari”. Si faccia una domanda e si dia una risposta. Detto e fatto, l’estensore dell’articolo si chiede: “A che attribuire la grave sconfitta che ieri il Roman si vedeva inflitta per opera dell’avversaria…?”. Inoppugnabile l’arcano segreto svelato due righe più sotto: “Puramente e semplicemente alla superiorità di questa, netta ed evidente. Più rapidità, sveltezza e coraggio; miglior tattica e soprattutto maggior coesione e buona volontà in tutti i componenti l’undici della Lazio facevano sì che il sopravvento ad altri non dovesse spettare”. Implacabile la sequenza dei gol così narrata da L’Idea Nazionale dell’11 maggio 1915: “La partita si è iniziata alle 16. La Lazio ha la palla e mostra subito di essere superiore. Essa riesce infatti a segnare per merito di Consiglio. Donati pareggia poco dopo con un bel traversone, ma Consiglio dopo un minuto si incarica di portare a due il vantaggio dei bianco-celesti. In un assalto del Roman Meille sbaglia da pochi metri un facile goal, mentre i laziali segnano ancora per merito di Saraceni. Il primo tempo finisce così con 3 goals della Lazio contro 1 del Roman. Nel secondo tempo Zucchi segna il quarto goal, seguito a breve distanza da Maranghi che segna il quinto su penalty”. La clamorosa “manita” fece malissimo ai romanisti, che in un sol colpo persero derby, titolo centro-meridionale e finalissima nazionale (Cfr.: la Figc annullò Internazionale Napoli v/ Naples, sicché la Lazio fu automaticamente campione dell’Italia Centro-Meridionale). Ne furono buone testimoni le cronache del tempo secondo, secondo cui “sebbene il gioco languisca, la superiorità degli azzurri continuerà ininterrotta” fino alla fine, ma quella stracittadina si concluse in un “parapiglia diabolico” con tanto di scazzottata finale che, incredibile a dirsi, costrinse i presenti ad “assistere all’indecente spettacolo di numerose coppie di giuocatori che si accapigliano ferocemente, mentre il pubblico, invaso il campo, cerca di dividerli”. Altri tempi. Ma probabilmente le cose non potevano che andare così, altrimenti oggi sarebbero stati altri a reclamare l’assegnazione ex aequo di quello strameritato scudetto…

Gian Luca Mignogna

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LAZIALI FUORI PORTA – Ronaldo-assist, Oikonomidis si sacrifica

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Nuovo appuntamento con la consueta rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Gonzalez (Atlas), Vinicius ( Zurigo), Lombardi (Ancona), Rozzi (Robur Siena), Filippini (Pro Vercelli), Crecco (Modena), Elez (Aarhus), Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes), Minala (Bari).

SERIE B

Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha: sfida salvezza per la Salernitana che è ospite della Pro Vercelli. Al Silvio Piola di Vercelli il risultato finale è di 1-1: al gol granata di Coda alla mezz’ora risponde Beretta per i padroni di casa a 5′ dalla fine. Partono titolari Ronaldo e Oikonomidis: il brasiliano gioca un’ottima partita, soprattutto nel primo tempo in cui detta i ritmi di gioco in maniera sontuosa; buon impatto anche in fase di interdizione, serve a Coda l’assist del momentaneo 0-1. Quando cala lui il gioco della Salernitana ne risente. In crescita. L’australiano, dopo la brutta prova contro il Latina, sfodera una discreta prestazione rendendosi utile sin da subito togliendo quasi dalla rete la conclusione di Scavone con Terracciano battuto. Si applica molto in fase difensiva, risentendone in fase di conclusione. Ammonito al minuto 36. Panchina per Strakosha e Tounkara. Non convocati Pollace e il lungodegente Prce.

Filippini: nella sfida contro molti suoi ex compagni di Primavera tra Pro Vercelli e Salernitana, 90 minuti in panchina, gli ennesimi di questo girone di ritorno, per Lorenzo Filippini, definitivamente scavalcato da Mammarella nelle gerarchie di mister Foscarini.

Crecco: Luca Crecco entra in campo al minuto 58 della sfida persa dal suo Modena in casa dell’Entella, sconfitta che condanna i canarini al terzultimo posto in classifica. Il mancino classe ’95 prova a dare una scossa ai suoi compagni, cercando anche il gol con una conclusione ben respinta da Iacobucci. Nella lotta per la salvezza il suo contributo sarà fondamentale.

Minala: continua a vincere il Bari, che stavolta si sbarazza con un secco 3-0 del fanalino di coda Como. Terzo posto in solitaria adesso per i galletti. Non partecipa alla gara Joseph Minala, non convocato e ancora alle prese con un fastidioso problema al tendine d’Achille.

LEGA PRO

Lombardi: perde in casa contro la capolista Spal l’Ancona di Cristiano Lombardi, perdendo forse l’ultimo treno utile per la corsa playoff. L’attaccante classe ’95 entra al minuto 78, cercando il gol del pareggio, ma senza risultato.

Rozzi: torna titolare Antonio Rozzi nella vittoria esterna del Siena in casa de L’Aquila. 87 minuti di buona fattura per l’attaccante romano, che non trova il gol ma si dà molto da fare per tutto il corso della gara. In ripresa.

LIGUE 1

Perea: vince incredibilmente il già retrocesso Troyes, imponendosi per 2-1 contro il Reims. Alla insperata vittoria non partecipa El Coco Perea, non convocato. Bilancio più che negativo per l’attaccante colombiano.

PRIMERA DIVISION Messico

Alvaro Gonzalez: torna titolare El Tata Gonzales, ma questo non basta al suo Atlas per evitare la seconda sconfitta consecutiva. Solita prova di grinta e corsa per l’uruguaiano, che comunque sembra ancora lontano dal top della condizione. Atlas tristemente ultimo nel campionato di Clausura messicano.

ALKA SUPERLIGAEN Danimarca

Elez: ancora titolare al centro della difesa Josip Elez, ma stavolta l’Aarhus esce sconfitto tra le mura amiche per mano del Randers: 0-2 il risultato al termine dei 90 minuti di gioco. Solita prova solida per il croato, che si conferma in un momento di buona condizione fisica.

SUPER LEAGUE Svizzera

Vinicius: sconfitta per lo Zurigo di Sami Hyypia, sconfitto a domicilio di misura dal Lucerna (0-1). Parte titolare Vinicius, offrendo una buona prova sotto il profilo della corsa e dell’intensità. Ancora acerbo in fase difensiva. Sostituito al minuto 71.

Giulio Piras

De Cosmi: “Onazi bravo a farsi trovar pronto. Klose? Supremo”

L’allenatore della Lazio Women, Roberto De Cosmi, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio per analizzare il momento della Lazio, reduce da due vittorie consecutive sotto la gestione di Simone Inzaghi.

Ieri ottima prestazione contro l’Empoli: “La Lazio ieri ha giocato un’ottima partita, interpretata nella maniera giusta. In campo abbiamo visto una squadra con le idee chiare, pronta a ripartire e a concludere. Inzaghi è riuscito a mettere insieme tutti gli elementi giusti. I ragazzi sono compatti in campo, sereni, giocano bene. Sono due gare che andiamo in vantaggio i primi quindici minuti“. La squadra sembra aver cambiato atteggiamento e approccio alle partite: “Quando c’è questo tipo di atteggiamento, viene fuori una squadra piacevole che ci fa ben sperare. E’ vero che il Milan si è allungato in classifica, in quanto ieri ha ottenuto risultato pieno a Genova, buona la prima anche per mister Brocchi, ma sono sicuro che Inzaghi ce la metterà tutta per giocarsi le chances disponibili“. Riguardo Onazi, con Pioli rimasto nel dimenticatoio: “Onazi ha siglato un bel gol, Miro ha creato l’uno-due e lo ha servito al meglio. Ci ha fatto rivivere le emozioni di Napoli. Un ragazzo che si è messo subito a disposizione, aveva voglia di dimostrare qualcosa. Ultimamente è stato bravo a farsi ritrovare pronto, ha ripagato la fiducia del mister“. Poi su Klose: “Abbiamo visto un Miro Klose supremo e superlativo, è un campione. Quando arrivava davanti alla porta, passava la palla a tutti, Onazi ha segnato, poi ha scaricato palla su Candreva che stava per segnare“. Non c’è tempo di festeggiare, mercoledì la difficilissima trasferta di Torino contro la Juventus: “Mercoledì c’è l’infrasettimanale di campionato, i biancocelesti gicheranno furi casa con la Juventus, una squadra che dimostra forza e volontà, punto cardine del loro gruppo. Avranno assenze importanti ma la compattezza è l’essenza dei bianconeri. Noi abbiamo lo spirito giusto, quando c’è questo atteggiamento bisogna scendere in campo con serenità e sicurezza dei propri mezzi“.

Calcioscommesse: oggi Mauri atteso a Cremona

Si terrà oggi a Cremona l’udienza preliminare per Stefano Mauri inerente il caso Calcioscommesse. I legali del centrocampista biancoceleste, hanno infatti chiesto ed ottenuto di anticipare la data a causa degli impegni professionali del giocatore bresciano.

Toccherà quindi agli avvocato di Mauri, in data odierna, rispondere e replicare a tutte le accuse mosse dal Pm Roberto Di Martino.

CASO ZARATE – Fissata la data dell’udienza

E’ stata fissata ufficialmente la data per l’udienza preliminare del procedimento che vede sul banco degli imputati il direttore sportivo Igli Tare e il segretario generale Armando Calveri. I due dirigenti biancocelesti sono accusati di falsa testimonianza nell’ambito della vicenda relativa a Mauro Matias Zarate, a seguito della sentenza del Tas di Losanna che aveva condannato l’attaccante argentino a pagare 6 milioni di Euro come risarcimento per lo svincolo unilaterale tramite l’articolo 17 dalla Lazio.

L’udienza, dopo il rinvio del 15 Aprile, è stata fissata per il giorno 1 Luglio.

INFERMERIA – Tra oggi e domani due laziali attesi in Paideia

La Lazio è tornata a vincere, ma il problema infermeria continua a gravare sulla testa di Simone Inzaghi e della sua truppa.

Tra oggi e domani sono infatti attesi preso la clinica Paideia due giocatori biancocelesti, per effettuare controlli ed accertamenti. Tra poco più di mezz’ora, alle ore 14, il centrale serbo Milan Bisevac si presenterà presso la clinica romana per controllare il ginocchio che non gli ha permesso di scendere in campo nella vittoriosa partita dell’olimpico contro l’Empoli.
Domani, ore 11:30, atteso in clinica un altro biancoceleste.

Seguono aggiornamenti.

Arbitri, designata la sestina per Juventus-Lazio

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Sarà Paolo Silvio Mazzoleni a dirigere Juventus-Lazio, gara valida per il turno infrasettimanale di serie A e in programma mercoledì alle 20.45 allo ‘Stadium’. Il fischietto bergamasco sarà coadiuvato dagli assistenti De Luca e Crispo, dal IV uomo Galloni e dagli addizionali Rocchi e Chiffi. Positivo il suo bilancio con i biancocelesti, che, in 21 gare da lui arbitrate, hanno collezionato 12 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. L’ultimo precedente risale allo scorso 20 dicembre, quando Biglia e compagni passarono 2-1 a San Siro contro l’Inter. Tre invece le sue direzioni in questa stagione, coincise per i capitolini sempre con la conquista dei tre punti.

Cagni: “Normale la reazione con un nuovo tecnico: la società ora deve decidere quali ambizioni ha”

Gigi Cagni, decano fra i tecnici italiani, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per parlare del successo laziale sull’Empoli, inizio di una settimana di fuoco che vedrà i biancocelesti scendere in campo nel turno infrasettimanale in casa della Juventus.

La Lazio ha messo in campo contro i toscani, così come contro il Palermo, un piglio che non si era visto precedentemente. “Probabilmente qualcosa si era rotto nell’equilibrio con Pioli, che non riusciva più a incidere nelle motivazioni della squadra. E’ normale che l’arrivo di un allenatore nuovo comporti delle reazioni nei giocatori. Inzaghi secondo me ha le capacità per diventare un eccellente allenatore, sicuramente ha saputo toccare i tasti giusti per rivitalizzare alcuni elementi.

Giocatori come Parolo, Candreva e Keita hanno segnato il cambio di passo nella squadra, dopo una stagione in cui non erano riusciti ad esprimere le loro potenzialità: “Si tratta comunque di giocatori che l’anno scorso avevano dimostrato di essere legati a Pioli. Bisognerebbe chiedere a loro perché non sono riusciti a far vedere quanto si era messo in mostra un anno fa. Sicuramente ci sono motivi interni che non possiamo conoscere.

Che partita è stata Lazio-Empoli? “Ho avuto l’impressione di una Lazio brillante, con la testa libera. Ci sono giocatori come Keita che hanno qualità tecniche eccezionali, che hanno saputo trascinare almeno a tratti la squadra. E’ anche vero che all’Empoli è mancata completamente la cattiveria agonistica, con la Lazio facilitata da questa situazione. Mercoledì a Torino secondo me può essere il test per capire se l’atteggiamento è davvero cambiato da parte della squadra, oppure se questi due risultati positivi sono stati dettati anche dal livello non irresistibile degli avversari.

Simone Inzaghi può essere l’allenatore giusto per la Lazio anche per l’anno prossimo?La valutazione deve essere fatta dai dirigenti, che conoscono il tecnico da anni. Se si decide di dare una chance a un tecnico, bisogna dargli il tempo di esprimersi. L’esperienza allenatori come Inzaghi, ma anche Brocchi al Milan, dovranno guadagnarsela sul campo. E’ difficile giudicare da fuori determinate scelte, ma è chiaro che per vincere subito serve un allenatore che ha già vinto. La società deve dimostrare quali ambizioni ha, e questo passerà anche dalla scelta del tecnico per l’anno prossimo.

Il sesto posto è ancora possibile per la Lazio? E in generale come vede Cagni il finale di campionato? “E’ tutto da vedere, molto dipenderà anche dal calendario. Il Milan è chiamato ad offrire una reazione simile a quella richiesta alla Lazio, difficile capire come procederà questo parallelismo tra le due squadre da qui alla fine del campionato. Sul campionato in generale in questo momento vedo in ripresa l’Inter, che contro il Napoli ha giocato forse la sua partita migliore. Dall’altra parte c’è una Roma in cui Spalletti è chiamato a prendere decisioni importanti e difficili per il futuro, anche impopolari. Certe tensioni potrebbero influenzare l’ambiente, anche perché i calciatori moderni tendono a farsi condizionare, non ci sono personalità forti come in passato.”

Fabio Belli

FORMELLO – In tre rientrano in gruppo e possono farcela per la Juventus

Niente riposo per la Lazio dopo la vittoria con l’Empoli: mercoledì sera c’è infatti il turno infrasettimanale allo ‘Stadium’ contro la Juventus e allora Inzaghi stamane alle 10 ha richiamato tutta la rosa per la ripresa degli allenamenti. Sul campo con il tecnico hanno lavorato coloro che non hanno preso parte al 2-0 sui toscani, mentre gli altri (tra cui anche Patric, sostituito da Basta a 10′ dal termine per un problema fisico) svolgono lo scarico tra palestra e terreno di gioco. E non mancano le notizie positive: Konko, Bisevac Braafheid partecipano infatti con il gruppo all’intera seduta, compresa la partitella finale, e potrebbero dunque rientrare nel novero dei disponibili per la trasferta in Piemonte, anche se l’ultima parola in tal senso sarà detta dal provino che i tre effettueranno domani nel corso della rifinitura. Da segnalare infine il lavoro differenziato di Mauri: per il brianzolo, fuori dal derby per un intervento chirurgico alla mano e che non aveva partecipato nemmeno al ritiro di Norcia, è il primo allenamento dall’avvento in panchina di Inzaghi.

Le foto in HD di Lazio Empoli: l’esultanza di Onazi e Keita e in tribuna spunta il Roma “cleb” Lotito

Seconda vittoria consecutiva per la Lazio di Inzaghi. Tornano i sorrisi in quel di Formello come testimoniano i tanti post e tweet dei giocatori (leggi qui). Rivivi le azioni salienti del match attraverso gli splendidi scatti del nostro fotografo Gianni Barberi.

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Udinese, un ex laziale in panchina il prossimo anno: c’è l’accordo

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Conquistare la salvezza e poi ricostruire. Sarà questa la missione nelle ultime cinque giornate di campionato per l’Udinese, che il prossimo anno sarà guidata in panchina da Stefano Pioli. A riferirlo ‘TMW’, secondo cui l’ex allenatore della Lazio avrebbe raggiunto con la società bianconera friulana un accordo di massima per un contratto biennale. Un’ottima notizia sia per il tecnico parmense, che ritrova la guida tecnica di una squadra a due settimane esatte dal suo esonero, che per il patron biancoceleste Lotito, che in questo modo non dovrà versargli lo stipendio anche il prossimo anno.

TEMPI BELLI – ONAZISMO

E’ finito il tempo delle mezze decisioni, finalmente una gioventù davvero determinata e rivoluzionaria potrà raccogliersi attorno al pensiero luminoso del suo eminente leader, Eddy Onazi, per l’inizio di una nuova era, finalmente libera dai tentennamenti, dalle fughe dalla gloria, dalla mediocrità.

Il luminoso leader Eddy Onazi ha già iniziato a raccogliere le folle attorno al suo sorriso Durban’s (il dentifricio, non il Sudafrica) grazie al nobile mezzo della triangolazione. Poco importa se lo strumento per portare a dama l’azione rivoluzionaria sia stato l’appoggio del vecchio generale Klose: un sostegno necessario da parte dell’antico regime per iniziare una nuova pagina che possa finalmente riportare la gioventù laziale determinata e rivoluzionaria ad arrampicarsi finalmente verso le vette precluse da anni di pensiero borghese, alimentato dal “tanto meglio tanto peggio” come filosofia di vita: se a caval Donat Cattin non si guarda in bocca noi rispondiamo: “Bastoniamo il cane che affoga!“.

Il luminoso leader Eddy Onazi ha raccolto attorno a sé la gioventù laziale determinata e rivoluzionaria per un nuovo gabinetto di governo che ha già intimato le folle a marciare verso Empoli, primo temibile avamposto dell’impero con il noto carciofo empolese sottratto e innalzato assieme alla bandiera per un pomeriggio in cui finalmente il pensiero lumioso del leader è andato oltre i confini di Formello. Ed ora si appresta ad attaccare l’avamposto borghese della Torino bianconera, che contrapporrà la patetica conquista di cinque scudetti consecutivi alla illuminata presenza della mente eccelsa del leader Eddy Onazi che salutiamo con deferenza imitandone esultanze e pettinatura (oddio, per quella ci vorrà un po’ di tempo).

Ma il luminoso leader Eddy Onazi ha già indicato alla gioventù laziale determinata e rivoluzionaria il prossimo obiettivo: il generale Higuain, perfido portavoce dell’imperialismo Sarrista, sarà il prossimo a cadere sotto la furia della giocata triangolare. Non c’è più tempo da perdere, ancora una trentina di gol e ci vediamo lì: la rivoluzione inizierà a Formello, dalla casa gialla davanti alla pompa di benzina, subito a destra.

Alle ore 19 e 27. (fuso orario antimeriLulic)

Fabio Belli

In vendita da oggi i biglietti per Sampdoria-Lazio: tutte le info

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Sono in vendita dalle ore 9 di oggi lunedì 18 aprile i biglietti per la gara di campionato Sampdoria-Lazio, in programma domenica 24 aprile alle ore 15 allo stadio ‘Ferraris’. A comunicarlo, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, la stessa società biancoceleste: i biglietti, si legge, costeranno 16 euro per il tagliando intero e 11 per gli Under 14 e potranno essere acquistati tramite il circuito Listicket, presso i punti vendita autorizzati o online. Le operazioni di vendita termineranno sabato 23 aprile alle ore 19. La vendita, infine, sarà vietata ai residenti nella Regione Lazio, fatti salvi i soli possessori di Fidelity Card-Tessera del Tifoso (che, nel settore ospiti, è obbligatoria anche per i residenti in altre regioni).

Trivelle, alle urne si presenta Paola Noli, 103 anni. “Votare è un mio diritto”, replica ai giovani

Subito dopo la messa, poco prima di mezzogiorno, alla scuola Iqbal Masih di Monza, in via Luca Della Robbia, seggio numero 26, si è presentata per votare al referendum sulle trivelle una signora nata nel 1913. Paola Noli, questo il suo nome, 103 anni ha detto chiaro e tondo agli scrutatori che “il voto è un mio diritto e non ho alcuna intenzione di rinunciarci”.

Ma sulla preferenza ha glissato: “È segreto”. Abbandonato il seggio tra gli applausi di scrutatori ed elettori, la nonnina è tornata a casa per il pranzo della domenica.

Lazio Women rialza la testa, la vittoria dopo un mese di sosta del campionato

Tre punti fondamentali per le giocatrici della Lazio Women, che ha vinto per 3-1 contro il Salento, dopo un mese di sosta del campionato. Protagoniste della gara Cristina Coletta, Luana Corradino e Manuela Lattanzi, capaci di realizzare una rete ciascuno, per un risultato rotondeggiante. Quest’ultima, idolatrata dalla Curva Nord e Campionessa d’Italia ai tempi di Pino Insegno presidente, ha impattando positivamente un calcio di rigore procurato dalle biancocelesti e si è sensibilmente avvicinata a quota 50 reti con la Lazio.

Salgono dunque a 16 punti in classifica, con 5 giornate da giocare e 14 punti di vantaggio sul fanalino di coda. La prossima sarà il 24 aprile in trasferta con il Nebrodi, altra partita delicata e difficile, ma le ragazze di De Cosmi ce la metteranno tutta per fare risultato e punti preziosi per risalire in classifica nel girone D della serie B.

Pippo Inzaghi fa un appello a Lotito: “La società confermi mio fratello l’anno prossimo”

Alla prima all’Olimpico di Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio era presente sugli spalti il fratello ‘maggiore’ Pippo, bandiera rossonera e grande attaccante della nazionale.

A fine partita, dopo un match dove la squadra ha mostrato di essere compatta e di voler seguire il neo’ mister nel prosieguo del campionato, Pippo Inzaghi ha confermato il fratello con delle dichiarazioni esplicite e dirette alla società fatte ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Gioca bene questa Lazio. La società confermi mio fratello per l’anno prossimo“.

Terremoto violentissimo in Ecuador. Oltre 230 morti e più di 1000 feriti

Una violentissima scossa di magnitudo 7.8 della scala Richter ha messo letteralmente in ginocchio l’Ecuador. A farne le spese la zona costiera est, a 170 chilometri dalla capitale Quito.

Secondo gli esperti quello di ieri è stato il terremoto più forte dal 1979. Il bilancio al momento è gravissimo, 235 morti e 1557 feriti, ma è noto che nell’ordine delle calamità naturali i parziali sono d’obbligo, in quanto le ricerche, purtroppo non smettono e riportano alla luce corpi esanimi.

Il capo dello Stato Rafael Correa, che si trovava in Italia per un viaggio diplomatico, non appena saputo della catastrofe ha preso il primo volo per rientrare in patria. I disagi sono generali, come proclamato dallo stato di emergenza del governo. In strada sono scesi oltre 3500 agenti di polizia. L’allarme tsunami è rientrato. In aiuto soccorsi dai paesi limitrofi, Messico e Colombia, nel tentativo di aiutare le operazioni di recupero e di ricerca.