Dopo aver introdotto aver fatto il punto sulla Lazio di Inzaghi, che domani pomeriggio (ore 15), allo Stadio Olimpico, giocherà contro il Bologna di Donadoni (CLICCA QUI), andiamo ad analizzare nel dettaglio proprio i prossimi avversari dei biancocelesti:
PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITÀ’ –
- Lazio imbattuta nelle ultime sei sfide di Serie A contro il Bologna: tre vittorie interne e tre pareggi esterni.
- Primo confronto tra i due tecnici nella massima serie.
- La Lazio è andata a segno in 17 delle ultime 18 sfide casalinghe nel massimo campionato contro gli emiliani e in questo parziale per ben 12 volte ha segnato almeno due reti.
- La Lazio in casa non pareggia da 12 partite di Serie A: in questo parziale ha vinto sette volte – le ultime cinque vittorie interne sono arrivate senza subire gol.
- Bologna altalenante: nelle ultime 12 gare di A non ha mai ripetuto due volte di fila lo stesso risultato (ultima giornata sconfitta interna con il Genoa).
- In trasferta gli emiliani non vincono da 10 partite di campionato (5 pareggi, 5 sconfitte) e in questo parziale non hanno mai segnato più di un gol.
- La Lazio è la squadra che ha segnato più gol di testa in questo campionato (sei), tutti realizzati con calciatori diversi.
- Il Bologna, anche contro il Genoa, ha subito gol nell’ultimo quarto d’ora di gioco: sono cinque le reti subite dagli emiliani in quel parziale, meno solo del Cagliari in questa Serie A (sei).
- Nei 267 minuti con Keita in campo in questa Serie A la Lazio ha segnato otto reti (una ogni 33 minuti in media), nei 410 senza solo cinque (una ogni 82 in media).
- Tre gol nelle ultime quattro partite giocate con la Lazio per Ciro Immobile, che ha segnato l’ultima volta che ha incontrato il Bologna in Serie A: febbraio 2014 con la maglia del Torino.
LA MINACCIA – Attenti a quei due sia diceva qualche giorno fa: Verdi e Destro erano le armi letali di Donadoni. Purtroppo per il tecnico rossoblu però l’ex attaccante della Roma non sarà della partita. Ecco che allora è pronto ad assumersi la responsabilità di tenere in pensiero la retroguardia biancoceleste Simone Verdi. L’ex Empoli ha stupito tutti in questo inizio di stagione, mettendo a segno 3 reti e un assisti in 7 partite giocate. Il giovane trequartista è un cliente scomodo per ogni avversario e la Lazio dovrà essere brava ad arginarlo il più possibile. Contro i biancocelesti un solo precedente per il numero 9 del Bologna, risalente alla scorsa stagione quando indossava la maglia del Carpi. In Emilia finì 3-1 per i capitolini.
ATTENTI A KREJCI’, ALL’OLIMPICO HA GIA’ VINTO: Serata amara un anno fa. L’esterno Krejcì contribuì la scorsa stagione ad eliminare la Lazio dall’Europa League. Con lo Sparta Praga, sbancò infatti 3-0 l’Olimpico.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Il Bologna è pronto per la sfida con la Lazio. Anche gli ultimi dubbi, Roberto Donadoni li ha sciolti. Squalificati Gastaldello e Dzemaili, saranno rimpiazzati all’Olimpico rispettivamente da Oikonomou e Donsah. Al posto di Mattia Destro infortunato ecco Simone Verdi ad agire da falso nuove. Da verificare Krejci che ieri non si è allenato per una sindrome influenzale, in preallarme Rizzo. Arruolabile Viviani, in gruppo anche Sadiq che dovrebbe sedere in panchina a vantaggio di Di Francesco in attacco. Indisponibili Mirante e Gomis, tra i pali ancora Da Costa.
PROBABILE FORMAZIONE – (4-3-3): Da Costa; Krafth, Maietta, Oikonomou, Masina; Donsah, Nagy, Taider; Verdi, Di Francesco, Krejci. A disp: Sarr, Ferrari, Helander, Torosidis, Morleo, Mbaye, Viviani, Mounier, Rizzo, Pulgar, Floccari, Sadiq All. Roberto Donadoni
Diffidati: –
Squalificati: Gastaldello, Dzemail
Indisponibili: Mirante, Gomis, Destro
Marco Lanari

staccare le dirette concorrenti. Calendario alla mano, da qui fino a Natale, si incontrano tante partite difficili. Si ricomincia domani in casa contro il Bologna di Donadoni orfana di Destro ed altri titolari. In attesa del derby e dello scontro diretto con il Napoli, il calendario di ottobre offre alla Lazio la possibilità di poter giocare tre match su quattro all’Olimpico (Bologna, Cagliari e Sassuolo), inframezzati da una difficile trasferta in terra nordica sul campo del Torino. Considerando che già dal prossimo turno le altre saranno impegnate in scontri diretti in cui qualcuno gioco forza sarà destinato a perdere punti (tra poco ci sarà Napoli–Roma, il posticipo di domenica sera sarà Chievo–Milan), non sembra una chimera poter sognare a fari spenti e pensare ad una Lazio che potrebbe ritrovarsi immediatamente alle spalle degli alieni juventini…con buona pace dei negativisti…Andrà studiato un vero piano, anche in ottica condizione fisica per evitare gli infortuni. Nei primi 40 giorni di campionato ne sono già capitati abbastanza. Ora testa al Bologna. I felsinei arrivano a Roma con un umore decisamente diverso rispetto agli avversari biancocelesti. Devono riscattarsi dopo il ko casalingo con il Genoa e hanno l’obbligo di iniziare a fare punti e mettere, come si suol dire, fieno in cascina. La sfida dell’Olimpico metterà di fronte due allenatori capaci e preparati come Simone Inzaghi e Roberto Donadoni.
Capitale. Il bolognese, a Roma, aveva fatto di certo più fatica. Dall’esordio, avvenuto il 6 gennaio 2010, ne è passato di tempo. E’ uno degli eroi di quella mitica coppa italia del 2013. Il suo gol più importante in biancoceleste fu al 93º minuto contro la Juventus, quello che vale la qualificazione per la finale di Coppa Italia contro i cugini giallorossi. Il 26 maggio 2013 gioirà per la conquista della celebre Coppa Italia. Sergio è stato amato, ed ha a sua volta amato profondamente i colori biancazzurri: “Se non vieni a Roma non lo puoi capire che significa giocare nella Lazio”, aveva detto in un’intervista qualche anno fa. Oggi, a 34 anni torna in quello stadio che ha solcato per anni. Entrambi sono professionisti molto seri, dediti alla famiglia e agli
affetti: due bravi ragazzi si affrontano e si confrontano, giocatori senza grilli per la testa con caratteristiche differenti ma con una maturità che potrebbe fare la differenza (e da cui qualcuno dovrebbe prendere di esempio). All’Olimpico si incontrano Ciro e Sergio. Il boia e di Vibo Valentia sfiderà l’uomo del momento, Ciro Immobile, pronto a confermare quanto fatto e quanto detto nella settimana della consacrazione in Nazionale.
