Chi pensava che la seconda finalista di Coppa Italia si fosse già decisa allo Juventus Stadium si è dovuto ricredere. L’Inter ha giocato una grande gara ribaltando ogni pronostico e riuscendo a mettere alle corde una Juventus troppo superficiale. Il gol di Brozovic al 17′ ha dato speranza ai nerazzurri che di minuto in minuto hanno acquisito coraggio. Dall’altra parte la Juventus è entrata nel panico ed ha subito la furia dei padroni di casa. Ljajic al 25′ ha sfiorato il raddoppio colpendo la traversa. Tuttavia il 2 a 0 è arrivato a inizio ripresa grazie a Perisic che ha ribadito in rete un cross teso dalla sinistra di Eder. La Juve ha stretto i denti fino al 42′ quando Rugani ha atterrato in area l’ottimo Perisic (tra i migliori del match). Dal dischetto ha realizzato Brozovic. 3 a 0 e tutto da rifare per i bianconeri. La Juve nei tempi supplementari ha sfiorato due volte il gol qualificazione con Zaza e Morata ma alla fine la partita si è decisa ai calci di rigore: decisivo l’errore dal dischetto di Palacio che ha colpito la traversa. Inter che esce dalla competizione a testa alta, per i bianconeri, invece, arriva la seconda finale consecutiva di Coppa Italia. Tuttavia, la Juve dovrà riflettere su una delle peggiori prestazioni degli ultimi anni come ha ammesso lo stesso Bonucci nel post gara.
Fiorentina: niente Roma per Zarate, ricorso respinto…
Niente Roma per Mauro Zarate. La Corte d’appello federale ha infatti respinto il ricorso presentato dalla Fiorentina contro la squalifica per 3 giornate (due già scontate) inflitte all’attaccante argentino, espulso per aver preso per il collo Murillo nel finale della gara contro l’Inter dello scorso 14 febbraio (terminata 2-1 per i viola).
L’attaccante, quindi, non potrà scendere in campo venerdì sera all’Olimpico.
Fonte: ansa
Ci siamo! Arriva la legge sull’Omicidio stradale. La soddisfazione di Renzi…
Arriva la legge sull’omicidio stradale. Il testo, ormai arrivato alla quinta lettura, è stato approvato dall’Aula di Palazzo Madama ed è quindi legge. L’Aula ha detto “sì” al voto di fiducia chiesto dal governo sul ddl per l’omicidio stradale. I voti a favore sono stati 149, 3 i contrari e 15 gli astenuti.
Renzi: è stata dura, ma finalmente è legge – “Per Lorenzo, per Gabriele, per le vittime della strada. Per le loro famiglie. L’omicidio stradale è legge #finalmente“. Così il premier Matteo Renzi su twitter dopo il via libera alla legge. “E’ stata dura – dice il premier – ma questa legge è realtà“.
Con le nuove misure dunque l’omicidio stradale diventa un reato a se’, graduato su tre varianti. In particolare, resta la pena gia’ prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell’ipotesi base, quando cioe’ la morte sia stata causata violando il codice della strada. Ma la sanzione penale sale sensibilmente negli altri casi. Con le nuove regole chi uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, rischiera’ da 8 a 12 anni di carcere. Sara’ invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l’omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosita’ (eccesso di velocita’, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio). La pena puo’ pero’ aumentare della meta’ se a morire e’ piu’ di una persona: in quel caso il colpevole rischia fino a 18 anni di carcere . Ecco le altre novita’ del testo approvato.
LESIONI STRADALI. Aumentano le pene se chi guida e’ ubriaco o drogato: da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se invece il colpevole ha un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o se l’incidente e’ causato da manovre pericolose la reclusione sara’ da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime.
CONDUCENTI MEZZI PESANTI. L’ipotesi piu’ grave di omicidio stradale (e di lesioni) si applica ai camionisti e agli autisti di autobus anche in presenza di un tasso alcolemico sopra gli 0,8 g/l.
FUGA DEL CONDUCENTE. Se il conducente fugge dopo l’incidente scatta l’aumento di pena da un terzo a due terzi, e la pena non potra’ comunque essere inferiore a 5 anni per l’omicidio e a 3 anni per le lesioni. Altre aggravanti sono previste se vi e’ la morte o lesioni di piu’ persone oppure se si e’ alla guida senza patente o senza assicurazione. La pena e’ invece diminuita fino alla meta’ quando l’incidente e’ avvenuto anche per colpa della vittima.
REVOCA DELLA PATENTE. In caso di condanna o patteggiamento (anche con la condizionale) per omicidio o lesioni stradali viene automaticamente revocata la patente. Una nuova patente sara’ conseguibile solo dopo 15 anni (omicidio) o 5 anni (lesioni). Tale termine e’ pero’ aumentato nelle ipotesi piu’ gravi: se ad esempio il conducente e’ fuggito dopo l’omicidio stradale, dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca.
RADDOPPIO DELLA PRESCRIZIONE. Per il nuovo reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei termini di prescrizione e l’arresto obbligatorio in flagranza nel caso piu’ grave (bevuta ‘pesante’ e droga). Negli altri casi l’arresto e’ facoltativo. Il pm, inoltre, potra’ chiedere per una sola volta di prorogare le indagini preliminari.
PERIZIE COATTIVE. Il giudice puo’ ordinare anche d’ufficio il prelievo coattivo di campioni biologici per determinare il dna. Nei casi urgenti e se un ritardo puo’ pregiudicare le indagini, il prelievo coattivo puo’ essere disposto anche dal pm.
Fonte: ansa
FORMELLO – Alla ricerca del gruppo perduto: festa per Candreva
Il 28 febbraio il numero 87 della Lazio Antonio Candreva ha compiuto 29 anni. Dati gli impegni ravvicinati dei biancocelesti, l’esterno romano non aveva avuto modo di festeggiare con i compagni ed ecco che oggi, al termine della seduta di allenamento pomeridiana, è spuntata una torta con tanto di candeline spente da Candreva insieme a tutti i compagni. Non solo un modo di festeggiare un compleanno, ma anche il tentativo di riuscire a cementare un gruppo dalle cui fondamenta ultimamente si era sentito più di uno scricchiolio.
Tramezzani: “Inzaghi sta facendo un lavoro eccezionale”
BIGLIETTERIA – Info e prezzi per Lazio-Atalanta
La società biancoceleste ha reso note le modalità di acquisto dei biglietti per la partita di Serie A Tim Lazio-Atalanta in programma domenica 13 Marzo allo Stadio Olimpico alle ore 20:45. Di seguito tutte le info biglietteria:
TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO CHE, IL TITOLO D’INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.
I tagliandi si potranno acquistare presso:
– I nostri punti vendita Lazio Style 1900
– Le rivendite Listicket-Ticketone
– Tramite il Call Center al numero a pagamento 892.101 , il sito internet listicket.com con la sola modalità di acquisto HOME TICKETING (è necessario disporre di una stampante laser). Molto comoda è l’opzione della scelta del posto nel settore selezionato.
Si ricorda che chi acquista un biglietto è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso ( D.L. 8/2/2010 nr. 8). Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.
Per i ragazzi under 14, è possibile esibire anche solo il tesserino sanitario, per gli altri minori più grandi, è necessario esibire in alternativa in originale o in copia:
– il documento di identificazione rilasciato dal Comune;
– carta d’identità;
– lo stato di famiglia con foto;
– il certificato di nascita con foto o il passaporto di un genitore (in cui compaia ovviamente il minorenne).
Il numero massimo di tagliandi acquistabili da una singola persona è di quattro e con le nuove disposizioni dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.
Per acquistare i tagliandi ci sarà tempo fino al calcio d’inizio dell’incontro. Si ricorda a tutti i tifosi che, il punto vendita dei tagliandi più vicino allo Stadio Olimpico è, il Lazio Style 1900 in Via Guglielmo Calderini 66 / C e sarà aperto il giorno della partita, dalle ore 10:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 21:45, saranno disponibili solo per la stampa dei tagliandi di Lazio-Atalanta.
Settori e prezzi:
S E T T O R E | INTERO | RID. UNDER 16 (*) | INVALIDI CIVILI 100 % (**) |
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE | 200 €. | == | == |
TRIBUNA MONTE MARIO | 80 €. | 50 €. | 50 €. |
TRIBUNA TEVERE TOP | 60 €. | 40 €. | 40 €. |
TRIBUNA TEVERE | 40 €. | 25 €. | 25 €. |
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA | 18 €. | == | == |
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO | 18 €. | == | == |
DISTINTI NORD EST – NORD OVEST – SUD EST |
18 €. | == | == |
SETTORE OSPITI – DISTINTI SUD OVEST | 18 €. | == | == |
CURVA NORD | 18 €. |
(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/1999 al 31/12/2010
(**) I tagliandi ridotti Invalidi Civili al 100 %, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900 e solo il giorno della gara, presso la nuova biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù.
I bambini di 4 anni nati dal 1/1/2011 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto.
Infine, all’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.
SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL GIORNO DELLA GARA, sarà attivata la nuova biglietteria in viale delle olimpiadi 61, presso l’ex ostello della gioventù. Il punto vendita sarà attivo dalle ore 16:45 di lunedi 29 febbraio e abilitato a rilasciare SOLO TAGLIANDI PER LA TRIBUNA TEVERE, TEVERE TOP, TEVERE DISABILI, MONTE MARIO E D’ONORE CENTRALE con questi prezzi:
S E T T O R E | INTERO | RID. UNDER 16 (*) | INVALIDI CIVILI 100 % (**) |
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE | 200 €. | == | == |
TRIBUNA MONTE MARIO | 80 €. | 50 €. | 50 €. |
TRIBUNA TEVERE TOP | 60 €. | 40 €. | 40 €. |
TRIBUNA TEVERE | 40 €. | 25 €. | 25 €. |
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARROZZELLA | 18 €. | = | = |
TRIBUNA TEVERE NON DEAMBULANTE IN CARR.- ACC.GNO | 18 €. | = | = |
(*) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 1/1/1999 al 31/12/2010
RESTRIZIONI SULLA VENDITA ADOTTATE DALL’ OSSERVATORIO SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE:
– divieto di vendita per i residenti della regione Lombardia, escluso i possessori delle Fidelity Card-Tessere del Tifoso;
SETTORE OSPITI: Sarà possibile acquistare i tagliandi per il SETTORE OSPITI, fino alle ore 19:00 di sabato 12 marzo, presso le ricevitorie di tutta Italia della Listicket, presentando un documento di riconoscimento e la Fidelity Card.
Torna l’appuntamento con “Dalla scuola allo stadio”. La Lazio sempre presente
Domani nuovo appuntamento con l’iniziativa “Dalla scuola allo stadio“. L’incontro con i giocatori biancocelesti avrà luogo presso la Scuola Primaria G. Alessi in Via Flaminia 225, Roma.
Questa la presentazione dell’iniziativa, pubblicata sul sito ufficiale biancoceleste:
“Dalla scuola allo stadio, il modo giusto per sostenere lo sport”. L’iniziativa consiste in un vero e proprio “tour biancoceleste” all’interno delle scuole elementari e medie inferiori di Roma e provincia e vedrà il coinvolgimento dei rappresentanti della squadra, di Olympia, simbolo della società biancoceleste.
Tale iniziativa è tesa alla promozione della formazione della cultura sportiva, i cui valori sono sanciti nella Carta Olimpica, diffondendo ed incrementando i principi legati ad una crescita psico-fisica sana, leale e non violenta, che educhi gli adulti del domani, a comportamenti rispettosi dell’avversario e delle istituzioni.
FORMELLO – Le ultime dall’allenamento pomeridiano
Allenamento di ripresa per la Lazio che si è ritrovata alle 15:00 sul campo centrale presso il Centro sportivo di Formello. La seduta pomeridiana è iniziata con una fase di riscaldamento con corsa, slanci, scatti e allunghi con cambio di direzione. Poi tanto lavoro sul possesso palla a due squadre. Quindi sessione di passaggi e tiri in porta con cross provenienti dai due versanti. Al termine consueta partitella in famiglia a metà campo.
Infermeria ancora piena, con Gentiletti fermo ai box, così come Basta, Onazi e Radu, che non scendono in campo con i compagni. Ancora a riposo anche Marchetti e Matri, alle prese con gli strascichi dell’attacco influenzale che ne ha impedito la presenza nella partita contro il Sassuolo. Non partecipa alla partitella con i compagni Abdoulay Konko: il francese, dopo aver svolto la prima parte dell’allenamento in gruppo, svolge un lavoro di stretching lungo la fascia. Pioli vuole preservarlo in vista della sfida contro il Torino, in cui il terzino sarà chiamato a disputare la diciottesima partita da titolare consecutiva.
Domani allenamento previsto nel pomeriggio.
Gravi rischi per Euro 2016
Un’ipotesi clamorosa si sta facendo largo nelle teste dei grandi capi della UEFA. Ad Euro 2016, la competizione sportiva che vedrà gli albori in Francia il 10 giugno, potrebbe mancare un elemento fondamentale in qualsiasi manifestazione sportiva: il PUBBLICO. Il ricordo della strage perpetrata a Parigi è ancora fresco e ieri, una fonte interna all’organismo continentale, ha dichiarato all’Associated Press l’eventualità di tale clamorosa decisione: “Non siamo a conoscenza di minacce specifiche, ma vogliamo comunque essere preparati”. Come confermato anche dal direttore organizzativo del torneo, Martin Kallen, alla BBC: “Per questioni di sicurezza, quella di giocare alcune partite senza tifosi è una possibilità”. Inoltre ha aperto anche alla possibilità di variare sedi e orari: “Sì, è possibile che alcune partite si giochino da un’altra parte oppure in un altro orario”. Anche Kallen ha voluto precisare: “In questo momento non ci sono arrivati segnali di allarme”.
Il piano è chiaro, in caso di necessità, cambiare date e luoghi degli incontri e disputare i match a porte chiuse: questa la misura preventiva che l’UEFA potrebbe prendere per garantire la sicurezza. E proprio a tal riguardo il presidente di Euro 2016, Jacques Lambert, in conferenza stampa ha dichiarato: “La sicurezza è curata in sinergia tra gli organizzatori e lo Stato, non sta a me parlare per conto del Ministro degli Interni. Quando vorrà, il Governo farà comunicazioni”. Le misure verranno rafforzate: “Ci sarà un doppio perimetro di sicurezza intorno agli stadi, valuteremo costantemente il livello di rischio. Verranno aumentati i controlli di alberghi e campi d’allenamento, garantiti dalle forze speciali francesi”. Infine, a cento giorni dagli Europei, Lambert chiarisce un aspetto cruciale: “Dopo gli attentati non abbiamo constatato panico e preoccupazione, l’UEFA non ha ricevuto richieste di cancellazione”.
VIDEO – Pazzesco cosa combina il re del drift
Ken Block, un nome che ai più non dirà nulla, ma che per gli amanti dei motori è una vera e propria star. Il 48enne di Long Beach vanta una carriera da pilota nel rally, ma è celebre soprattutto per i suoi drift. Guardate cosa combina nel suo ultimo video girato a Dubai.
Il direttore amministrativo e De Martino spiegano il debito accumulato dalla Lazio
Dopo il caso scoppiato nella giornata di ieri, relativo ai conti in rosso della società biancoceleste riportati nella pubblicazione della seconda semestrale del 2015, per fare chiarezza è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio il Direttore Amministrativo della Lazio Marco Cavaliere. Per la speciale occasione in veste di intervistatore si è prestato il Responsabile della Comunicazione Stefano De Martino. Prima di passare alla sfilza di domande però il Responsabile ha voluto precisare: “Mi dà fastidio leggere diverse interpretazioni. Ad esempio giornali come il Corriere dello Sport o il Tempo parlando della semestrale riportano di un passivo di 5 milioni, mentre per il Corriere della Sera il passivo è di 15 milioni di euro. Se un giornale così importante parla di semi-fallimento o di una situazione da profondo rosso per chi legge diventa difficile capire realmente come stanno le cose. Spero che arrivi una smentita dalla testata, sono stanco di vedere che si cerchi di far passare la Lazio in un determinato modo”. Dopo la precisazione di De Martino si passa all’intervista vera e propria, spaziando dall’avvento del presidente Lotito sino alla semestrale riportata ieri.
Sulla gestione Lotito – “Claudio Lotito nel 2004 è intervenuto nell’aumento di capitale. Il presidente ha ereditato 550 milioni di debiti e una società in fallimento. Una situazione disastrosa che non permetteva di andare avanti, sia dal punto di vista civilistico che sportivo. Per procedere al salvataggio si sono approntate due fasi: nella prima, attraverso una rateizzazione tributaria, che ha permesso di rimborsare il debito, spalmandolo in un numero maggiore di anni con una rata di circa 6 milioni l’anno. Vorrei far presente che siamo stati gli unici nel corso dell’operazione a tutelare i contribuenti proprio grazie a questa rateizzazione. Parlando della squadra invece, i giocatori a disposizione erano soltanto otto e quindi la rosa, nonostante i tempi limitati, doveva essere completamente rifondata. Ora, grazie al lavoro di ricerca svolto rivolto a giocatori in grado di valorizzarsi, la rosa ha un valore altissimo. Tutti i nostri elementi sono di nostra proprietà e nessuno è in prestito con diritto di riscatto”.
Questi i primi passi poi il secondo intervento per la risanazione: “Dopo la prima fase ve ne è stata una seconda rivolta allo sviluppo del centro sportivo e del Settore Giovanile. Si è lavorato anche rivolti al mercato creando la Lazio Marketing, grazie alla quale abbiamo aperto negozi di nostra proprietà. Ora, attraverso l’acquisto di un immobile del valore di 22 milioni – investimento finanziato attraverso un mutuo – stiamo progettando la realizzazione di un albergo in centro. Inoltre abbiamo dato il via a uno studio televisivo, uno radiofonico e una rivista ufficiale. Tutte cose realizzate rispettando sia le normative nazionali che quelle dell’Uefa – anche secondo i nuovi indici del fair play finanziario – e che hanno portato risultati a livello economico con un utile di circa 64 milioni di euro. A livello sportivo abbiamo conquistato tre trofei, tra cui il trionfo storico della Coppa Italia contro la Roma. Senza considerare i successi conseguiti con il Settore Giovanile“.
Sulla semestrale – “La verità corrisponde a una perdita negativa di circa 5 milioni di euro, l’anno scorso l’indebitamento era di 7 milioni, quindi il dato è migliorato. I 15 milioni si riferiscono a un indebitamento finanziario netto autoliquidante. È un dato che va studiato bene: rappresenta la somma di disponibilità liquide sui conti correnti (circa 9,5 milioni di euro) e un indebitamento di 24 milioni. Sulla cifra totale pesano anche 7 milioni che corrispondono a un residuo del mutuo per l’immobile del centro per cui sono state pagate in anticipo delle rate. La differenza di 17 milioni consiste in delle anticipazioni su ricavi relativi al semestre successivo. Non è nera come la si vuole dipingere, la situazione finanziaria diminuirà con il tempo ed è assolutamente sostenibile. Il cash flow è positivo, è stata prodotta cassa. 6 milioni sono stati chiusi a gennaio e in base agli incassi derivanti dalla Coppa se ne chiuderanno altri. E’ stato fatto troppo allarmismo fuori luogo senza tener conto della storia recente”.
Sul Centro Sportivo – “Prima di tutto vorrei ricordare che da quando Lotito è al comando della società il consiglio di gestione e sorveglianza non percepisce compensi, come dichiarato anche nel bilancio. Per quanto riguarda l’attività delle parti correlate, sono stati intrapresi investimenti che hanno permesso di rifondare il centro sportivo. Le scelte delle società sono risultate competitive sia dal punto di vista economico, sia per l’implementazione straordinaria sia per la manutenzione. Alcuni vecchi contratti stati sostituiti a condizioni migliori sia da un punto di vista finanziario che di efficienza. Formello è un fiore all’occhiello per l’Europa. In confronto al passato i risultati sono indubbiamente migliorati”.
L’Academy – “È una patrimonializzazione della società e un’ottimizzazione della situazione, è molto importante far crescere i ragazzi seguendoli in modo più approfondito e da vicino. E’ un investimento teso allo sviluppo del Settore Giovanile, l’obiettivo è quello di produrre valori, cioè giocatori che possano fornire risultati sotto il profilo sportivo o economico”.
Si è parlato di un debito destinato a raddoppiare: “Non so in base a cosa vengano fatte queste previsioni. Non può esserci un peggioramento se il cash flow è positivo di 6 milioni. Ogni numero va letto insieme agli altri, mi resta difficile pensare che possa raddoppiare. Non bisogna mischiare l’aspetto economico con quello finanziario. Bisogna stare attenti ad arrivare a delle conclusioni, la Lazio è una società quotata in borsa. La rata del Fisco? Nel 2004 sono stati pagati 12 milioni soltanto per accedere alla rateizzazione. Ci siamo fatti carico di un buco creato dalle precedenti gestioni, con le cifre di cui abbiamo parlato le altre società compravano i giocatori. Per tre anni abbiamo pagato due squadre, comprese le ritenute non versate”.
S.S. Lazio: l’arte dell’improvvisazione
L’Improvvisazione teatrale è una forma di teatro dove gli attori non seguono un copione definito, ma inventano il testo improvvisando estemporaneamente. Questa tecnica comporta un grado di interazione con il pubblico commisurato alla perizia tecnica degli attori. (Wikipedia)
Ecco, l’improvvisazione è un’arte, ma onestamente in casa Lazio questa forma di tecnica si sta portando all’esasperazione. Si è sempre parlato di un progetto tecnico, sportivo e societario, ma da 12 anni a questa parte di progettualità se ne è vista veramente poca. Si tira a campare, si galleggia, si vive di espedienti e di estemporaneità. Per quanto riguarda il livello degli attori, gli unici in grado di migliorare o peggiorare il grado di interazione con il pubblico pagante in questa forma di arte tanto incomprensibile quanto priva di risultato, beh, questi attori lasciano molto a desiderare.
IL PRODUTTORE – Il produttore, il presidente, della pièce teatrale è colui che manovra i fili dal retro, colui che da dietro le quinte comanda e decide, fa e disfa a suo piacimento. La sua organizzazione è precisa e puntuale in termini di parole, ma manchevole e inadeguata a livello di fatti concreti. Mai un passo in avanti, mai un passo indietro, mai un culmine e mai un abisso. Sembra esserci la volontà precisa di rimanere in un limbo di emozioni e risultati che accontenta solo i mediocri e tutti coloro che non hanno ambizioni. Sempre pronto ed in prima fila quando arrivano i complimenti del pubblico pagante e degli addetti ai lavori, nascosto e taciturno quando gli spettatori non gradiscono. Il produttore dovrebbe metterci la faccia, nel bene o nel male, sempre. Ma non tutti i produttori sono uguali e nel caso del grande carrozzone-Lazio, questo produttore non sembra avere quei colpi di genio e di classe necessari a mettere in piedi produzioni tali da ottenere l’approvazione della platea.

IL DIRETTORE DEL CAST – Il direttore del cast della rappresentazione teatrale, il direttore sportivo, è colui che sceglie gli attori e gli interpreti più adatti alla pièce da mettere in scena. Ma nel caso della Lazio è realmente così? Il direttore del cast in tutti gli anni del suo lavoro ha selezionato e scelto più di 50 giocatori, meno della metà dei quali si sono rivelati realmente idonei e pronti alla rappresentazione da portare sul palco. Tanti nomi sconosciuti, tanti giovani di belle speranze, qualche grande attore ormai sulla via del declino… Probabilmente i mezzi finanziari messi a disposizione dal produttore sono limitati e inadeguati, ma il direttore del cast dovrebbe essere in grado di tirare fuori il meglio anche da quelle poche risorse. Non sono mancati i colpi di genio, ma ad ognuno di essi sono corrisposti almeno 4 o 5 flop clamorosi. Verosimilmente i colpi di genio sono stati dei colpi di fortuna.

IL REGISTA – Il regista, l’allenatore, è il responsabile artistico della rappresentazione, colui che crea e modella l’opera che dalla sceneggiatura iniziale porta alla messa in scena. Colui che dirige l’interpretazione degli attori e li dispone sulla scena secondo i criteri che crede più giusti. Il nostro regista sembra confuso, sembra non avere in mano la gestione degli attori: troppe prime donne e pochi gregari. Troppi attori simili tra loro e pochi caratteristi. Le sue capacità e le sue idee sembrano essere al di sotto delle aspettative del pubblico e al di sotto delle aspettative createsi intorno a questa rappresentazione. Il regista dovrebbe avere un’idea chiara e lineare del lavoro da svolgersi, ma in questo caso sembra che il lavoro degli attori sia spesso lasciato alla loro improvvisazione…
GLI ATTORI – Gli attori, gli interpreti, i giocatori. Coloro che mettono in scena le indicazioni del regista, o perlomeno dovrebbero farlo. I personaggi che rendono vive le idee sulla carta della produzione. In questo cast ci sono molti attori che sembrano seguire una linea propria, fregandosene delle indicazioni che provengono dalla regia. Un cast formato da tanti divi difficilmente aggregabili tra loro, alcuni comprimari di basso livello e tanti giovani di belle speranze che sembrano sinceramente non ancora pronti per calcare palcoscenici così grandi come questo. Alcuni attori mancano di umiltà, altri mancano di abnegazione, altri invece mancano decisamente di qualità recitativa.

IL PUBBLICO PAGANTE – Il pubblico, il giudice supremo della bontà di una rappresentazione. Un pubblico pagante che ha il diritto di vedere messo in scena qualcosa di bello e degno. Lo spettatore ha sempre l’ultima parola. Questo pubblico ha sempre seguito in massa le varie performance della squadra, ma dopo gli innumerevoli fiaschi e l’acclarata incapacità gestionale della produzione, sembra aver perso la pazienza ed ha abbandonato il teatro. Forse definitivamente. A meno di un colpo di scena che però sembra essere lontano dall’arrivare, in questa continua improvvisazione ed estemporaneità. Una cosa è certa: il pubblico pagante ha sempre ragione.
“L’improvvisazione è l’arte più scientifica che esista. Perchè in verità l’improvvisazione è soltanto metà della storia: l’altra metà è che bisogna avere la macchina dentro”
Giulio Piras
Skuhravy: “Lo Sparta passerà il turno visto che la Lazio…”
La Lazio dottor Jekyll e mr Hyde che si fa bella per l’Europa e delude costantemente in campionato, ha conosciuto da qualche giorno la prossima avversaria di coppa: Sparta Praga. Andata 10 marzo e ritorno all’Olimpico sette giorni dopo per continuare a coltivare il sogno Europa League. Intervenendo attraverso i microfoni di denik.cz, ha parlato della Lazio Tomas Skuhravy, bandiera del calcio ceco: “Adesso mi occupo di calcio giovanile, ma in passato feci conoscere alla Serie A le potenzialità del calcio ceco, ma purtroppo a questo non è stato dato seguito. Oggi il calcio dipende troppo dai risultati e viene meno la passione”. Poi sulla sfida che vedrà lo Sparta Praga contrapporsi alla Lazio dichiara: “Penso proprio che possa farcela a passare il turno, la squadra gira in maniera splendida mentre la Lazio in casa gioca veramente male. Loro si esprimono leggermente meglio in trasferta, ma sono comunque una squadra superabile. Se i ragazzi dello Sparta giocheranno come già fatto contro il Krasnodar allora la squadra passerà il turno”.
Ecco a chi si è rivolto Lotito per calmare la contestazione…
Lotito contestato su tutti i fronti. Dopo la sconfitta e l’ennesima prova incolore della Lazio contro il Sassuolo, il presidente Claudio Lotito, come accade ormai da anni a Roma, non riesce a riscuotere consensi neanche alla Salernitana. Nel turno infrasettimanale di Serie B, infatti, la squadra di Menichini non è riuscita ad ottenere i 3 punti e dopo aver subito dall’Entella, poco prima del fischio finale, il gol del 2-2 è scattata una pesante contestazione nei confronti del presidente Lotito. Per i campani è sempre più in salita il cammino verso la salvezza ed il pareggio arrivato nell’ultimo match, nonostante la superiorità numerica, ha fatto scattare la rabbia dei tifosi granata. Come riportato da Solosalerno.it Lotito, per risolvere tale situazione, si sarebbe affidato ad un prete che ha lui stesso convocato e fatto arrivare direttamente da Roma. Dopo un lungo colloquio, al prete sarebbe stato richiesto di benedire squadra e spogliatoio. Dopodiché il prete si è dileguato frettolosamente. Insomma un singolare episodio, quasi a voler imitare l’interpretazione del grande Alberto Sordi nel film “Il presidente del Borgorosso Football club”. Ma questa è la realtà, e tra Lazio e Salernitana la situazione del presidente sembra ormai chiara, Lotito non sa più a che santo votarsi.
Cravero: “Non si sa più quale sia la vera Lazio: quella attuale o quella dell’anno scorso?”
Verso Torino-Lazio, Roberto Cravero è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione radiofonica “I Laziali Sono Qua” per parlare di come la squadra biancoceleste potrà avvicinarsi al match dopo la deludente sconfitta contro il Sassuolo.
“Non mi aspettavo che Lazio-Torino fosse una partita senza stimoli. Sono due squadre che hanno la possibilità di divertire e giocare bene. La Lazio quest’anno non ha espresso forse la sua vera identità. Viene quasi provocatoriamente da pensare: qual era la vera Lazio, quella di un anno fa o quella attuale? Purtroppo poi i giocatori hanno dimostrato di aver perso fiducia e prestazioni come quella contro il Sassuolo sono il frutto anche di una certa mancanza di convinzione.“
In Europa League la Lazio sta giocando un calcio più efficace. Può arrivare fino in fondo in questa competizione? “Sicuramente servirà un aiuto dal sorteggio. Le squadre rimaste in lizza sono tutte di valore, ma l’impressione è che comunque negli ottavi di finale alla Lazio sia andata bene. Lo Sparta Praga va sicuramente rispettato, perché non prendere l’impegno con la giusta concentrazione sarebbe la mossa più fatale per andare incontro a una sconfitta.“
Su Pioli: “Bisognerebbe considerare tutto il lavoro svolto dall’allenatore. E’ una persona degna di grande stima, quest’anno si è ritrovato probabilmente coinvolto in situazioni che non sono dipese soltanto da lui ed ha attraversato anche fasi un po’ concitate e confuse. Però secondo me le cose vanno sempre valutate nel complesso, non si può dimenticare quanto messo in mostra l’anno scorso dal tecnico.“
Sul mercato si poteva fare di più? “La società ha sempre dimostrato di sapere come muoversi ed ha saputo spesso far quadrare il bilancio. Sicuramente si può movimentare il mercato attraverso le cessioni, il punto è se questi soldi possono essere poi reinvestiti: è quello che fa la differenza tra una squadra capace di muoversi oculatamente ed un’altra che vive passivamente gli eventi. La chiave è quella: se il Real Madrid vendesse Cristiano Ronaldo e poi sfruttasse in una certa maniera quei soldi, non ci sarebbe problema neanche in quel caso. Tutto sta su come vengono reinvestiti i proventi.“
Infine un’ultima battuta sul campionato: “Al momento le gerarchie si stanno definendo con maggiore chiarezza: ritengo difficile che il Napoli possa contro-rimontare una Juventus che si è riassestata sui livelli dello scorso anno. Per il terzo posto la Fiorentina può dire senz’altro la sua anche contro una Roma in crescita.“
Fabio Belli
Non solo Oddo-Prandelli: altri due nomi per il dopo Pioli
“Inutile illudersi parlando ancora di quinto posto“. Così aveva bisbigliato Stefano Pioli nel post gara con il Sassuolo, lasciando intendere che a fine stagione dirà con tutta probabilità addio alla Capitale. Nel suo contratto fino al 2017 non c’è alcuna clausola relativa al piazzamento in classifica, per cui Lotito ormai già da qualche mese sta studiando un modo (ad esempio un licenziamento per giusta causa, anche se non si escludono altri stratagemmi) per liberarsene. A meno che non sia proprio il tecnico parmense ad andarsene da signore, rassegnando le dimissioni causa mancata Europa. Un’ipotesi che lo stesso aveva escluso qualche settimana fa, ma che ora potrebbe rivedere: in primis per la totale confusione in cui è caduto e che lo ha portato a blaterare frasi senza senso (vedi “questo è il miglior primo tempo della stagione” o “Djordjevic fa un gran lavoro“, pronunciate nel dopo gara con i neroverdi e smentite dalla realtà dei fatti), ma anche per l’ammutinamento di diversi giocatori, su tutti Candreva, che lo ha ‘scaricato’ dopo la vicenda della fascia a Biglia, e ora anche dei tifosi, che fino allo scorso anno cantavano con lui l’inno della Lazio. E che ora sono pronti a buttarlo giù dalla torre, colpevole di non essersi fatto sentire in sede di mercato, dopo il terzo posto dell’anno scorso, ma anzi di aver avuto la ‘faccia di tosta’ di dire, a gong avvenuto, “sono soddisfatto della mia rosa“. Buttarlo giù al pari di Lotito e Tare, pronti anche loro a tradirlo, nonostante ufficialmente si dichiarano al suo fianco. Oggi si vociferava di Oddo e Prandelli, ma il ds mantiene forte la stima per Di Francesco, mentre Guidolin non ha mai convinto il patron, che invece, stando a quanto rivela ‘cittaceleste’, avrebbe avuto in gran segreto un incontro faccia a faccia all’Arechi con Juric, tecnico 40enne del Crotone rivelazione della B in scadenza nel 2017, al quale avrebbe fatto i complimenti e di cui avrebbe sondato con il ‘collega’ Vrenna la disponibilità a liberarsi a giugno.
Leonardo Di Caprio, troppa emozione per l’Oscar… ecco cosa è successo!
Troppa emozione per Leonardo Di Caprio: nonostante oltre vent’anni di onorata carriera tra un blockbuster e l’altro, l’attore non aveva mai ricevuto il riconoscimento più ambito di Hollywood, il Premio Oscar. E la cosa era diventata un tormentone che impazzava su internet e non solo: la grande performance di “Leo” in “Revenant” ha però sciolto tutte le riserve, e l’Oscar è finito finalmente nelle sue mani.
Ma è destino che l’ambita statuetta per Di Caprio debba essere un po’ come una saponetta bagnata: dopo la cerimonia, a cena per festeggiare in un ristorante di Los Angeles, forse per la stanchezza, forse per la confusione, al momento di lasciare il tavolo Leonardo ha lasciato… l’Oscar nel locale. Fortunatamente i camerieri si sono subito accorti della dimenticanza, riconsegnando il premio che è tornato nelle mani del legittimo proprietario. Almeno per ora…
LAZIALI FUORI PORTA – Elez leader in Danimarca, poca gloria per gli altri
Turno infrasettimanale per i biancocelesti in prestito nel campionato italiano di Serie B, Filippini (Pro Vercelli), Crecco (Modena),, Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha (Salernitana), Minala (Bari) e turno di Coppa Danese per il Elez (Aarhus), mentre Vinicius (Zurigo) sarà in campo stasera per la semifinale di Coppa Svizzera.
SERIE B
Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha: la Salernitana viene raggiunta nei minuti di recupero da un mai domo Virtus Entella, 2-2 il risultato finale dell’Arechi. Granata in svantaggio ad inizio partita e capaci di ribaltare il risultato a cavallo tra primo e secondo tempo, ma recuperati al minuto 93 dal gol di Iacoponi. Parte dalla panchina Oikonomidis, unico della nutrita colonia laziale a Salerno a prendere parte alla gara. L’australiano subentra a Gatto al 70esimo non riuscendo ad incidere in alcun modo nella gara. Sembra vagare per il campo ed è mal servito dai compagni: lontano dai suoi standard. 90 minuti in panchina per Tounkara e Strakosha, non convocato Pollace, mentre sono ancora fuori per infortunio Prce e Ronaldo.
Filippini: la Pro Vercelli ottiene un prezioso punto in rimonta sul campo del Vicenza: al gol di Ebagua per i biancorossi, risponde Beretta per i piemontesi. Filippini rimane in panchina per l’intera gara, Mammarella da un mese e mezzo a questa parte gli viene puntualmente preferito.
Crecco: il Modena esce sconfitto in rimonta dal campo dell’Ascoli: 2-1 il risultato finale in favore dei marchigiani. Luca Crecco parte dalla panchina e subentra ad Osuji al minuto 64, quando i modenesi sono già sotto di un gol e di un uomo. Ci mette corsa e volontà, ma il suo contributo non influisce sul risultato finale.
Minala: nella sonante vittoria casalinga del Bari contro la Ternana (4-0), Joseph Minala torna nell’elenco dei convocati di mister Camplone, rimanendo tuttavia in panchina per l’intera gara.
DBU POKALEN Danimarca
Elez: nel turno di Coppa danese, l’Aarhus si sbarazza con un secco 0-3 esterno dei rivali del Sønderjysk. Josip Elez, confermato titolare al centro della difesa, offre una prova diligente e molto attenta, guidando la retroguardia con grande autorità. Il croato sta confermando partita dopo partita le sue buone qualità di difensore e leader.
SCHWEIZER CUP Svizzera
Vinicius: in campo stasera lo Zurigo di Vinicius, che nella semifinale di Coppa svizzera affronterà i rivali del Sion.
Giulio Piras
Lazio-Sparta Praga, domani giorno di prelazione per la vendita dei biglietti agli abbonati
Il responsabile marketing della Lazio, Marco Canigiani, è intervenuto su Lazio Style Radio per svelare nuovi particolari sulla vendita dei biglietti in vista della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Europa League, Lazio-Sparta Praga, in programma giovedì 17 marzo alle ore 19.00:
“La vendita dei biglietti per gli incontri con lo Sparta Praga inizierà ufficialmente domani, giovedì 3 marzo. Il primo giorno sarà dedicato alla prelazione per gli abbonati, che potranno acquistare il biglietto nella giornata di giovedì: a partire da venerdì la vendita sarà aperta a tutti presso i punti vendita ufficiali Lazio Style 1900. Per il match di ritorno all’Olimpico ci sarà uno sconto per tutti coloro che acquisteranno un tagliando di Tribuna Tevere, con il costo del biglietto inferiore di 4 euro rispetto ai prezzi previsti per il campionato.“