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LAZIO SOCIAL – De Vrij lavora duro in palestra (VIDEO)

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Stefan De Vrij manca terribilmente alla squadra e ai tifosi. A più di tre mesi dall’operazione al ginocchio il difensore olandese è alle prese con la lunga riabilitazione e con il duro lavoro in palestra atto a riacquistare mobilità e tono muscolare, come si può vedere dal video postato sul suo profilo Instagram preso dal centro in cui l’olandese sta svolgendo la riabilitazione.

Stefan De Vrij lavora duramente per il suo ritorno a 3 mesi e mezzo dall’operazione

FORZA STEFAN!

 

 

Un video pubblicato da Stefan de Vrij (@stefandevrij) in data:

Frosinone-Lazio, designata la sestina arbitrale. I precedenti

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AGGIORNAMENTO ore 12.57 – Sono 12 i precedenti tra la Lazio e l’arbitro Russo, con un bilancio di 7 vittorie, 4 sconfitte e 1 pareggio, lo 0-0 nella gara casalinga con il Carpi dello scorso 6 gennaio.

SERIE A TIM – Designazioni 7ª Giornata di Ritorno

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali e degli Arbitri Addizionali d’area che dirigeranno le gare valide per la settima giornata di ritorno del Campionato di Serie A 2015/16 in programma domenica 21 febbraio alle ore 15.00.

ATALANTA – FIORENTINA
CELI
FIORITO – CRISPO
IV: MELI
ADD1: DOVERI
ADD2: NASCA

BOLOGNA – JUVENTUS Venerdì 19/02 h. 20.45
IRRATI
DE LUCA – MARRAZZO
IV: CARIOLATO
ADD1: TAGLIAVENTO
ADD2: DI BELLO

FROSINONE – LAZIO h. 18.00
RUSSO
VUOTO – VALERIANI
IV: LA ROCCA
ADD1: MAZZOLENI
ADD2: BARACANI

GENOA – UDINESE
GERVASONI
PRETI – CARBONE
IV: GALLONI
ADD1: CERVELLERA
ADD2: MANGANIELLO

H. VERONA – CHIEVO Sabato 20/02 h. 18.00
GUIDA
MANGANELLI – GAVA
IV: RANGHETTI
ADD1: DAMATO
ADD2: DI PAOLO

INTER – SAMPDORIA Sabato 20/02 h. 20.45
MASSA
MARZALONI – DE PINTO
IV: BARBIRATI
ADD1: ORSATO
ADD2: PINZANI

NAPOLI – MILAN Lunedì 22/02 h. 21.00
BANTI
GIALLATINI – PASSERI
IV: DOBOSZ
ADD1: ROCCHI
ADD2: MARIANI

ROMA – PALERMO h. 20.45
GIACOMELLI
TEGONI – PAGANESSI
IV: MUSOLINO
ADD1: CALVARESE
ADD2: CHIFFI

SASSUOLO – EMPOLI
VALERI
PADOVAN – VIVENZI
IV: TONOLINI
ADD1: CANDUSSIO
ADD2 SACCHI

TORINO – CARPI
GAVILLUCCI
LONGO – LO CICERO
IV: PERETTI
ADD1: FABBRI
ADD2: LA PENNA

Fonte: aia-figc.it

Altro che Messi-Suarez: il “rigore a due” è nato con Mario Piga, cuore laziale di Sassari…

Domenica scorsa, nell’abbondante vittoria ottenuta dal Barcellona contro il Celta Vigo nella Liga Spagnola, ha fatto molto discutere il “calcio di rigore a due” battuto da Messi e Suarez, con l’argentino che ha servito il compagno d’attacco invece di calciare direttamente in porta. Un gesto da molti considerato originale, da altri ritenuto solo una sbruffoneria, soprattutto perché messa in scena a risultato già acquisito.

In pochi però sanno che questo particolarissimo modo di calciare un rigore non è nato nello sfavillante Camp Nou, ma al vecchio e glorioso stadio “Acquedotto” di Sassari, ora ribattezzato ed intitolato a Vanni Sanna, storico allenatore della Torres che era in panchina anche in quella storica occasione. Niente luce dei riflettori, solo sudore, allenamenti, acqua e filetto per tenersi in forma sotto il sole della Nurra, il Nord-Ovest della Sardegna. L’anno di grazia è il 1974, ed è evidente che ci debba essere la Lazio nel destino di questa storia, almeno sullo sfondo. Perché il 7 settembre dell’anno in cui i biancocelesti per la prima volta sfoggiano lo scudetto sul petto, è un futuro biancoceleste a regalare un momento di intrattenimento speciale al pubblico dell’Acquedotto. Si tratta infatti di Mario Piga che vestirà la maglia laziale solo in una stagione, nel sofferto campionato di Serie A 1983/84, concluso con la sofferta salvezza all’ultima giornata sul campo del Pisa. Ma la grinta e la voglia di dare tutto del piccolo sardo resterà nei cuori laziali.

Tornando al famoso rigore, è la Coppa Italia di Serie C lo scenario agonistico in cui la Torres si sta esibendo in un sempre sentito derby contro l’Olbia. La formazione di Sassari domina e si ritrova a battere un penalty in una partita che, un po’ come Barcellona-Celta Vigo, sembra non avere storia. Finirà cinque a uno per i sassaresi e sul dischetto si presenta lo specialista Marco Piga. Che nella Torres gioca col fratello Mario, il quale, sornione, finge di dialogare con gli avversari, ma si piazza di fianco, come seguendo un binario immaginario, al punto dove l’altro “Piga Bros’ ha piazzato il pallone, sul dischetto.

E invece del tiro, arriva un appoggio di lato di Marco per Mario, che scatta e scarica in porta col portiere già sbilanciato, che aveva abboccato alla finta. Proprio come Messi-Suarez: l’arbitro di quella sera di oltre quarantuno anni fa, Bitocchi di Rivoli, non sa che fare e i giocatori dell’Olbia reagiscono anche peggio rispetto a come hanno fatto quelli del Celta. Ma il regolamento parla chiaro, non c’è dubbio. Il rigore si può battere “di seconda”, l’importante è che chi si incarica della trasformazione non interrompa la rincorsa, né tocchi per due volte consecutive il pallone. E il gol farà il giro dei giornali nazionali, il giorno dopo. Racconta proprio Mario Piga in un’intervista rilasciata alla Nuova Sardegna: “Che squadre eravamo! Nell’Olbia c’erano Petta, Caocci, Selleri, Bagatti. Ma anche noi… Zaccheddu, Idini, Lamagni. L’anno prima ci voleva l’Olbia, ma a parità di condizioni avevamo scelto Sassari. Mai pentiti». E mai pensato di riprovarci, con il rigore a due: «No, dopo quella volta ci aveva dissuaso non poco lo scappellotto che a cose fatte ci aveva dato Vanni Sanna. «Potevate dirmelo prima…

Fabio Belli

Ugo Russo: “Stasera gara difficile, mi aspetto molto da Candreva. Pioli? Non ha colpe”

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Storica voce di “Tutto il calcio minuto per minuto“, esperto giornalista RAI e grande conoscitore di Roma e della Lazio, è attualmente il giornalista in attività ad aver effettuato più radiotelecronache; sugli 88.100 di ElleRadio, nella trasmissione di riferimento per tutti i tifosi biancocelesti, “I Laziali Sono Qua“, è intervenuto Ugo Russo, per analizzare il momento della Lazio a poche ore dal match di Europa League in casa del Galatasaray.

Queste le sue parole: “Mi aspetto una partita molto difficile per la Lazio, lo stadio dei turchi (la Turk Telekom Arena) è un catino infuocato. Il Galatasaray ha buoni giocatori, alcuni molto conosciuti, ma la Lazio vista ultimamente, vogliosa di riemergere, se la può giocare, credo abbia qualcosa in più dei turchi. Deve approcciare bene la partita e giocare in modo sereno, penso abbia buone possibilità di uscire dal campo con un risultato positivo”.

I 3 momenti più emozionanti legati alla Lazio: “Innanzitutto la stagione dei -9, una stagione molto particolare, anche da riportare giornalisticamente; rammento con piacere tante partite di quell’annata, spesso in campi molto difficili e di seconda fascia. Ricordo poi con emozione la grande cavalcata dell’anno dell’ultimo scudetto del 99-2000. Poi mi piace ricordare un episodio non legato al campo ma all’ambiente Lazio: in una partita del gennaio 1986 la Lazio avrebbe dovuto giocare a Torino contro la Juventus, ma la partita fu sospesa causa neve dopo appena 23 minuti; in quell’occasione io e una mia collega rimanemmo a Torino e fummo fatti salire sul pullman della Lazio, accompagnati a Milano, e potemmo vivere un ambiente veramente familiare, bello, sereno. A quei tempi era tutto un altro calcio. In particolare mi torna in mente il nome di Felice Pulici, un vero signore”.

Il calcio è cambiato molto negli ultimi decenni, sembra impossibile tornare a rivivere l’ambiente e il calcio del passato: “Su questo sono molto pessimista. Quel calcio non esiste più, oggi il calcio è basato prettamente sulla fisicità e l’aspetto tecnico è stato soppiantato. Il calcio è uno spaccato della vita e come nella vita ci sono cose brutte. Sono calati i valori e adesso nei campi di gioco troviamo giocatori strapagati che magari in passato non avrebbero nemmeno avuto l’occasione di sedere in panchina. Lo stadio dovrebbe essere divertimento e aggregazione, ma purtroppo adesso non è più così”.

Stefano Pioli dopo la grande stagione scorsa, adesso sembra in difficoltà: “Credo che Pioli c’entri relativamente con le disavventure della squadra biancoceleste in questa stagione. La squadra non può additare il mister come responsabile. Credo sperasse di poter avere più alternative grazie al mercato, in alcuni ruoli fondamentali infatti la Lazio non ha sostituti all’altezza. La squadra deve combattere con il mancato rendimento di alcuni giocatori che invece lo scorso anno hanno reso alla grande, uno su tutti Felipe Anderson. Stasera Pioli dovrà schierare la formazione migliore, mi aspetto molto da Candreva e soprattutto mi aspetto che lo stesso Felipe Anderson possa tornare ai suoi livelli”.

Giulio Piras

 

 

 

 

 

 

Stracuzzi-Berardi, prima le accuse poi il dietrofront. E il rilancio…

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Fa dietrofront il presidente del Messina Natale Stracuzzi, dopo il polverone scatenato dalle sue dichiarazioni di ieri. “Berardi mi fa pensare male, non giocherà più“, aveva tuonato il numero uno siciliano, in riferimento ad alcuni sospetti di combine che riguarderebbero la sua squadra. A mandare su tutte le furie il patron, in particolare, l’ultimo episodio, ovvero il match pareggiato 2-2 con la Paganese, che ha fatto registrare 500mila euro di vincite ‘misteriose’. Si tratterebbe, secondo quanto riporta ‘gazzetta.it’, del quarto episodio che vede segnalati i giallorossi, dopo quelli con Martina, Benevento e Casertana. Troppo per Stracuzzi, che, oltre a presentare denuncia contro ignoti, ha deciso di spedire in panchina il portiere ex Lazio Alessandro Berardi, finito nel mirino per i due gol incassati contro la Paganese. Ma, colpo di scena, stamattina, ai microfoni di ‘RTP’, si è rimangiato tutto, forse per stemperare un clima divenuto in città ormai incandescente: “Non ho cacciato Berardi, le mie parole sono state strumentalizzate. Il ragazzo fa parte della squadra e ne sarà il titolare. Ci ho parlato perché era molto allarmato per quelle dichiarazioni prive di fondamento per come sono fatto e gli ho detto che, per dimostrargli ulteriormente la mia fiducia nei suoi confronti, sono disposto a rinnovargli il contratto per altri cinque anni, oltre ai due per i quali abbiamo già un accordo“. Parole che sicuramente non potranno non far piacere all’ex estremo difensore della Primavera capitolina, che, dal canto proprio, ha mostrato di non aver gradito l’esternazione: “Non volevo credere a quelle parole. Sono preoccupato per le conseguenze che questa vicenda potrebbe avere sul mio futuro“. Basterà il rinnovo per ricucire lo strappo?

Marcelo VS Ficarra, arriva la risposta del “Galacticos”

La somiglianza tra i due era già sotto gli occhi di tutti, ma adesso è anche arrivata la conferma da parte del diretto interessato.

«Io uguale a Ficarra? So che in molti, in Italia, mi accostano al comico siciliano – ha dichiarato Marcelo, ridendo, ai microfoni di Mediaset Premium – Ma non lo conosco di persona». La spalla di Picone, in occasione del Mondiale del 2014, aveva invece commentato in questo modo la somiglianza: «Diciamo che ultimamente circa un milione e mezzo di persone mi hanno fatto notare la cosa. Mi hanno inviato foto e mail e anche a Striscia hanno mandato un filmato a mia insaputa. Non so perché mi somigli, mio padre girava molto ma il motivo di questa somiglianza lo ignoro».

Fonte: Corriere dello Sport

Colpo di scena per Gwineth Paltrow, lo stalker ha la meglio

E’ stato assolto dall’accusa di molestie Dante Siou, l’uomo di 66 anni che l’attrice Gwineth Paltrow aveva riconosciuto come il proprio stalker. I giudici del Tribunale di Los Angeles hanno dichiarato l’uomo innocente, dopo che il pubblico ministero ne aveva chiesto la condanna. Secondo i giudici, inoltre, non sarebbe neppure necessario per l’uomo il ricovero in una clinica psichiatrica.

Le presunte molestie all’attrice sarebbero iniziate nel 1999. Nel 2001 un giudice aveva stabilito il ricovero di Siou in un centro psichiatrico dal quale era stato dimesso nel 2009, ricominciando a tormentare Gwyneth Paltrow con messaggi contenenti proposte di matrimonio, riferimenti a sfondo sessuale e in alcuni casi anche alla morte dell’attrice.

Fonte: Adnkronos

Guardia di Finanza, evasione fiscale per calciatori italiani e stranieri

La Guardia di Finanza si starebbe occupando del controllo riguardante calciatori italiani e stranieri di fama internazionale che acquistano gioielli in nero. Un’indagine che ha permesso di ricostruire un’evasione fiscale di oltre due milioni di euro messa a segno da una ditta orafa di Valenza (Alessandria). Secondo le prime informazioni, tutto è partito da accertamenti anti-riciclaggio svolti dalle Fiamme gialle della località piemontese: era stato individuato un pensionato che fra il 2008 e il 2013 aveva versato numerosi assegni emessi da calciatori italiani, europei e sudamericani in forza nei campionati di serie A o all’estero.

Fonte: Corriere dello Sport

CHAMPIONS LEAGUE – Riassunto delle partite e Highlights – VIDEO

Si chiude il primo filotto di partite giocate in Champions League. Ecco un riassunto delle prime 8 squadre che si sono affrontate in questa due giorni di ottavi di finale:

PSG – CHELSEA – Ibrahimovic e CO si impongono sulla squadra inglese per 2-1. Lo svedese porta avanti il PSG su punizione con l’aiuto di una deviazione. John Obi Mikel pareggia proprio allo scadere del primo tempo. Edinson Cavani entra dalla panchina e impiega appena quattro minuti per segnare il gol vittoria.

BENFICA – ZENIT – Vittoria di misura per i portoghesi, che ottengono il margine minimo di vantaggio in vista della gara di ritorno. Jonas segna di testa nel recupero poco dopo l’espulsione di Domenico Criscito. Arbitra Rocchi.

GENT – WOLFSBURG – Il Wolfsburg mette un piede nei quarti imponendosi per 3-2 in casa di un Gent che segna due reti nel finale. Julian Draxler sblocca il risultato con un bel gol al 44′ e capitalizza poi un errore della difesa avversaria raddoppiando con un pallonetto al 54. Max Kruse firma il tris al 60′, ma Sven Kums e il nuovo entrato Kalifa Coulibaly riportano sotto il Gent nel finale. Il ritorno si giochera alla VfL Wolfsburg Arena l’8 marzo.

ROMA – REAL MADRID – La Roma dà il massimo contro il Real Madrid, ma deve cedere di fronte allo strapotere di Cristiano Ronaldo. Grazie a un grande gol di CR7 nella ripresa, bissato da Jesé a pochi minuti dalla fine, i Galacticos vincono 2-0 allo Stadio Olimpico e ipotecano la qualificazione ai quarti di UEFA Champions League.

RASSEGNA STAMPA – Facebook: «Vogliamo Mark Zuckerberg presidente della Lazio»

Il calcio ai tempi di Facebook. A colpi di post, tweet e fantasia: «Vogliamo il fondatore di Facebook presidente della SS Lazio! Con lui si tornerebbe grandi riscrivendo la storia!!!». E’ questo l’incipit, la descrizione, del curiosissimo gruppo di supporters biancocelesti nato su Facebook il 5 febbraio e arrivato quasi a 5000 fan. Vogliamo Mark Zuckerberg presidente della Lazio, questo il nome del gruppo di tifosi,  migliaia di  fan al seguito di un’idea bizzarra, quella di riportare la Lazio nelle mani di un grande magnate. Mica uno qualsiasi, quel Mark Zuckenberg che a colpi di post ha conquistato il mondo con il suo Facebook. Idea simpatica, che di certo non farà piacere a patron Claudio Lotito. A guardare l’Olimpico contro il Verona, appena 2000 paganti, la sensazione che l’idea non sia poi così bislacca c’è. E i romanisti, ovviamente, ne godono tutti.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Pioli: ”Galatasaray duro, ma vogliamo andare avanti”

Il traffico di Istanbul si è rivelato più complicato del previsto, anche per esperti del settore come i romani. Per questo la conferenza stampa della Lazio per presentare la sfida con il Galasaray è iniziata con qualche minuto di ritardo rispetto al previsto. Insieme al tecnico Stefano Pioli c’è anche il difensore Wesley Hoedt, ma come sempre è l’allenatore a prendere per primo la parola: “Mi aspetto un match combattuto contro un avversario forte, che ha perso solo una partita in Champions contro l’Atletico Madrid. Ha ritmo e intensità: anche noi dovremo giocare con le stesse caratteristiche, perché vogliamo andare avanti in questa competizione. È un nostro obiettivo. Per noi è uno stimolo affrontare grandi avversari come il Galatasaray, perché in Europa ci vogliamo restare adesso e ci vogliamo essere anche la prossima stagione”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – «Lazio, col cuore ti battiamo»

La meglio gioventù. Potremmo definirla così, parafrasando il titolo di un film, quella che esprimono due ragazzotti dalla faccia pulita che sono sempre più l’anima di questo Frosinone nella sua prima stagione in Serie A. Uno è ciociaro DOC, un lottatore nato, una creatura plasmata da Roberto Stellone: Mirko Gori. L’altro ha l’accento del nord ed un pedigree di tutto rispetto, di proprietà della Juve e con un futuro luminoso, qualcuno lo ha designato erede di Buffon: Nicola Leali. I due sono accomunati dall’età, entrambi hanno 23 anni, ma soprattutto entrambi riescono ad unire la freschezza della carta d’identità ad una saggezza da ultratrentenni.

Gori e Leali sono pronti a scendere in campo domenica contro la Lazio e tutti e due hanno le idee chiare su come affrontare i biancocelesti. Soprattutto il portiere ed il mediano sono certi di un fatto: la squadra di Pioli può mettere in difficoltà qualsiasi compagine del campionato. Per Leali servirà: «Grande carattere, la Lazio – ha detto – va fermata con la determinazione che abbiamo mostrato nelle ultime gare». Gori, uomo di corsa e di sostanza, punta tutto invece sull’impegno: «Servirà dare il 300%, dobbiamo evitare quei piccoli errori commessi ad Empoli, ma sappiamo che tra le grandi è una squadra più alla nostra portata, già li mettemmo in difficoltà ad ottobre».

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Vogliamo rimanere in Europa e tornarci nella prossima stagione»

La Lazio sfida il Galatasaray nell’andata dei sedicesimi di Europa League. Nell’inferno della Turk Telecom Arena i biancocelesti cercano di dare un senso ad una stagione che in campionato non sembra averne. La coppa per ritrovare stimoli e sorrisi. Ma non sarà certo semplice contro i turchi che non perdono in casa contro una italiana dal gennaio del 1963. «Mi aspetto un match combattuto contro un avversario forte, che ha perso solo una partita in casa in Champions. Ha ritmo, intensità e non dovremmo giocare con le stesse caratteristiche».

Sensazioni: «Vogliamo andare avanti, è una competizione importante, tra le possibili vincitrici ci sono squadre di livelli. Vogliamo passare il turno, è un nostro obiettivo».

Il preliminare di Champions può essere cancellato contro il Galatasaray: «Sì, ci può stare. Abbiamo voglia di andare avanti in Europa e affrontare grandi avversari come il Galatasaray. Vogliamo rimanerci in Europa e tornarci nella prossima stagione».

Portiere: «Domani toccherà a Marchetti e schiererò la formazione migliore contro un avversario difficile».

Tifosi: «Non ci sta come domanda in vista di questa partita. In aeroporto ho visto tanta gente laziale, verranno qui per supportarci. Noi da loro prenderemo il calore e la voglia che ci serve».

Fonte : Il Messaggero

Fiori dallo spazio

Raccolto il primo mazzo di fiori nello spazio. L’americano Scott Kelly, l’astro-giardiniere che ha aiutato a crescere i fiori nella serra spaziale Veggie, ha raccolto le zinnie sbocciate a gennaio sulla Stazione Spaziale. Ho curato i fiori spaziali sino ad oggi e ora restano solo ricordi, ha scritto su Twitter l’astronauta con un pizzico di rammarico. La stessa operazione è stata replicata a Terra dalla Nasa in una serra, perfettamente identica a quella spaziale, costruita nel laboratorio del Kennedy Space Center. Chuck Spern e John Carver, entrambi della Nasa, si sono presi cura dei fiori e, anche per loro, come per il collega astronauta è stato un dispiacere reciderli dopo averli curati per molto tempo: Ma è nell’interesse della scienza, così potremo andare su Marte“, ha rilevato Spern. Adesso i due mazzi di fiori raccolti verranno analizzati e confrontati per comprendere quanto e come l’assenza di peso influenzi lo sviluppo delle piante. Le zinnie, infatti, forniranno informazioni su altre piante da fiore che si potrebbero coltivare e mangiare nello spazio, come i pomodori. I fiori dello spazio, seminati e cresciuti in circa tre mesi, hanno subito fattori di stress, come muffe e funghi, sconosciuti agli altri fiori coltivati nella serra terrestre e che si temeva potessero compromettere l’esito dell’esperimento. Il confronto tra i fiori extra-terrestri e quelli che si sono dischiusi sulla Terra, per esempio, potrà spiegare perché sono state colpite solo le zinnie coltivate in microgravità. Per poter essere analizzati e confrontati i due tipi di fiori raccolti sono stati sottoposti a tre tipi di trattamento: alcuni sono stati essiccati per permetterne la raccolta dei semi, altri sono stati congelati a 80° sotto zero e altri semplicemente pressati. In attesa dei risultati finali dell’esperimento la Stazione Spaziale continuerà nella sua attività di giardinaggio: infatti, è in preparazione una nuova versione di Veggie, con due tipi di ortaggi, lattuga rossa romana come quella già gustata dagli astronauti nell’agosto 2015 e la verza Tokyo Bekana.

Fonte: Ansa

CHAMPIONS LEAGUE: Roma-Real Madrid 0-2, i blancos vedono i quarti

Il Real Madrid ha battuto 2-0 la Roma all’Olimpico nell’andata degli ottavi di Champions League.
Rinunciando a Dzeko e De Rossi, Spalletti ha predisposto una gara di contenimento alto puntando sul contropiede, una tattica riuscita almeno nel primo tempo, quando il Real ha pressato ma senza trovare sbocchi in avanti. La Roma è stata più propositiva a inizio ripresa ma è stata freddata al 12′ quando Ronaldo, alla prima palla buona, ha battuto Szczesny. Poco prima, i giallorossi avevano recriminato per un’uscita fallosa di Navas su El Shaarawy, come dubbio è stato più tardi un intervento in area su Florenzi. Nel finale, Zidane ha sostituito James con Jesè, che al 41′ ha raddoppiato, chiudendo la gara.

Fonte: Ansa

Turchia: convoglio militare colpito da auto bomba ad Ankara

Nuovo attentato in Turchia dove un’autobomba ha colpito un convoglio militare nel centro di Ankara, nel quartiere centrale di Kizilay. Il vice primo ministro Numan Kurtulmus ha riferito che il bilancio provvisorio è salito a 28 morti e 61 feriti, aggiungendo che non è chiaro chi sia responsabile dell’attacco terroristico .

Secondo il governatore Mehmet Kilicdar, la deflagrazione ha investito tre veicoli militari e una vettura privata. L’inviato dell’agenzia Anadolu ha spiegato che l’esplosione è avvenuta su via Merasim, all’incrocio con via Dikmen e viale Inonu, a soli 300 metri circa dalla sede dello Stato Maggiore e del Parlamento, oltre che di altre istituzioni militari e civili. Almeno 32 ambulanze sono state inviate sul posto.

E’ stato un “atto di terrorismo“, ha scritto su Twitter Omer Celik, portavoce del partito di governo Akp.

Fonte: Adnkronos

L’AVVERSARIO DI TURNO – Il Galatasaray: Lazio puoi farcela, ma devi crederci…

Ci siamo, è arrivata la duplice sfida di Europa League con il Galatasaray. Primo round giovedì 18 Febbraio alle 21:05 alla Türk Telekom Arena. Una partita fondamentale che può dare finalmente un senso ad una stagione fin qui troppo irritante per essere vera. La sfida con il Verona di una settimana fa da un lato ha permesso di scalare qualche posizione in classifica dal 9° al 7° posto (confermando però che la strada che porta in Europa attraverso in campionato è una strada tutta in salita), ma dall’altro ha permesso anche ai biancocelesti di ritrovare un pizzico di serenità, un animo più leggero e qualche risorsa in più. Con i veronesi la Lazio sembra essersi tolta il peso del gol (il dubbio è d’obbligo), interrompendo un digiuno che durava da 314 minuti. Pioli poi ha ammirato la crescita di Cataldi e l’ottimo lavoro fatto da Matri e Mauri che ultimamente erano spariti dai radar del tecnico biancoceleste. Proprio il brianzolo potrebbe essere l’arma in più di domani: con lui in campo la Lazio (tra Italia e Europa) ha perso solo una volta ma sopratutto è meno prevedibile, per questo potrebbe essere confermato domani. Servirà tanta esperienza contro i turchi, loro sono una formazione esperta, anche se non mancano i punti deboli, soprattutto in difesa.  La Lazio dal canto suo ha le potenzialità per brillare in Europa, e l’ha dimostrato dominando il Gruppo G, chiuso in prima posizione da imbattuta con ben 14 punti, certo non erano avversari di grido (Saint Etienne, Dnipro e Rosenborg) però, come il calcio ci insegna, in Europa niente si da per scontato. Ora arriva il primo ostacolo di un certo livello, quel Galatasaray che arriva dalla fase a gironi di Champions: nel Gruppo C i turchi hanno chiuso al terzo posto davanti all’Astana e dietro ad Atletico Madrid e Benfica, ora cercano fortuna nella seconda competizione europea. Sarà una partita difficile e delicata, dove entrambe le formazioni, decise a fare bene in questa competizione, scenderanno in campo per ottenere un vantaggio in vista della gara di ritorno. La squadra di Pioli tenterà domani il grande colpo in terra turca, lì dove gli uomini di Petkovic vennero battuti per 2-0  (tra tante polemiche) dal Fenerbahce, in quella che a conti fatti rappresenta l’ultima sconfitta europea. Giovedì sarà l’occasione migliore per una rivincita.

LA MANCATA MINACCIA E QUELLA POTENZIALE – Burak Yilmaz è il grande assente di questa sfida. Bomber vero lui, volato in Cina tra le lacrime dopo 78 gol in 4 anni. Assenza che pesa. Sembra proprio che il suo destino e quello della Lazio siano condannati a non incrociarsi mai, nemmeno per sbaglio…al contrario di quanto ci si aspettava a dicembre…Da un lato è un bene perché subire un suo gol per molti tifosi biancocelesti sarebbe stato difficile da digerire. Rimarrà comunque il ricordo di ciò che poteva essere e invece….non è e ormai non sarà mai. Ma c’è un altro giocatore che domani sera potrebbe rivelarsi una minaccia, sopratutto per l’attacco biancoceleste, stiamo parlando di “castorino” Muslera: l’eroe della Finale di Coppa Italia del 2009 e domani incrocerà per la prima volta i suoi ex compagni della Lazio. Arrivato a Istanbul nell’estate del 2011 dopo le prime stagioni di gran livello, in cui ha conquistato tre scudetti, due Coppe e tre supercoppe di Turchia, il portiere oggi vive il suo momento peggiore. La squadra subisce tanti gol. E l’intero reparto difensivo è finito sul banco degli imputati (storia già vissuta dalle parti di Formello). Lui non demorde e vuole riscattarsi cercando di parare tutto proprio contro la sua Lazio. Sta al reparto offensivo biancoceleste rendergli la vita difficile. Scusa Nando, purtroppo il calcio è anche questo.

STATISTICHE, PRECEDENTI & CURIOSITA’ – Fonte: Uefa.com

  • Il Galatasaray non perde in casa contro squadre italiane dal gennaio 1963 – quando il Milan vinse 3-1 a Istanbul – e vorrà continuare questa tradizione nell’andata dei sedicesimi di finale di UEFA Europa League contro la Lazio.
  • Precedenti
    •  Nella fase a gironi di UEFA Champions League 2001/02, il Galatasaray di Mircea Lucescu supera in casa la Lazio di Dino Zoff per 1-0, ma perde con lo stesso punteggio nella gara di ritorno contro i biancocelesti allenati da Alberto Zaccheroni.
    • Il bilancio del Galatasaray nelle 22 partite contro squadre italiane è di 7 vittorie 8 pareggi e 7 sconfitte (7 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta in casa – 0 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte in Italia). I turchi contro squadre italiane sono imbattuti in casa da dieci partite (7 vittorie e 3 pareggi). L’ultima sconfitta risale appunto con il Milan nei quarti di finale di Coppa dei Campioni.
    • Le ultime 12 gare della Lazio contro squadre turche si sono concluse con un bilancio di: 6 vittorie 4 pareggi  e 2 sconfitte (tra cui quella tanto discussa contro il Fenerbahce nei quarti di finale di Europa League stagione 2012/2013) (3 vittorie, 3 pareggi 0 sconfitte in casa – 3 vittorie, 1 pareggio 2 sconfitte in Turchia).
  • Statistiche
    • Il Galatasaray ha vinto appena una delle ultime sette partite europee disputate in casa (1 vittoria, 3 pareggi e 3 sconfitte). Guardando al ritorno, i turchi non vincono da 11 gare europee in trasferta (2 pareggi e  9 sconfitte); l’ultima vittoria risale al 3-2 in casa dell’FC Schalke 04 del marzo 2013.
    • La Lazio ha superato la fase a gironi di UEFA Europa League senza perdere una sola gara (4 vittorie, 2 pareggi). L’ultima sconfitta europea risale alla vittoria del Bayer 04 Leverkusen negli spareggi di UEFA Champions League.
    • L’ultima partecipazione del Galatasaray ai sedicesimi di finale risale al 2009/10, quando i turchi vennero eliminati dal Club Atlético de Madrid. Il loro miglior risultato in questa competizione, dopo la vittoria della Coppa UEFA 1999/2000 ai danni dell’Arsenal FC, risale alla qualificazione agli ottavi di finale nel 2008/09.
    • La Lazio ha raggiunto l’ultima volta i sedicesimi di finale nel 2013/14, dove venne eliminata dal PFC Ludogorets Razgrad. Nel 1998, nella loro miglior stagione in questa competizione, i biancocelesti sono arrivati in finale di Coppa UEFA, perdendo però 3-0 per mano dell’FC Internazionale Milano.
  • Curiosità
    • La Lazio è stata colta in fuorigioco ben 29 volte durante tutta la fase a gironi – più di ogni altra squadra.
    • Il portiere uruguaiano del Galatasaray, Fernando Muslera, è passato in Turchia proprio dalla Lazio nell’estate 2011, dopo aver vinto la Coppa Italia nel 2008/09 e aver disputato 96 partite in Serie A.
    • Hamit Altıntop del Galatasaray (2007–11) e Lukas Podolski (2006–09) hanno giocato all’FC Bayern München insieme a Edson Braafheid (2009–11) e Miroslav Klose (2007–11) della Lazio.
    • L’attaccante della Lazio, Filip Djordjević, e il difensore del Galatasaray, Lionel Carole, hanno disputato la stagione 2010/11 insieme nella squadra francese dell’FC Nantes.

COME SCENDERANNO IN CAMPOMustafa Denizli teme fortemente la Lazio, non si fida del momento altalenante che stanno vivendo i biancocelesti in campionato, così, nell’inferno della Türk Telekom Arena, il tecnico turco vuole schierare la miglior formazione possibile, anche se orfana del bomber Burak Yilmaz. Il modulo sarà ancora una volta il 4-2-3-1. Davanti all’ex Muslera, la linea a quattro davanti a l’ex Muslera dovrebbe essere composta da Denayer e Carole com€ terzini, mentre in mezzo giocheranno Semith Kaya e Chedjou. Il pezzo forte della squadra però è dal centrocampo in su: davanti alla difesa ci sarà il capitan Selguk Inan e uno tra Donk e José Rodriguez€, con il primo in leggero vantaggio. Podolski e Sneijder, che hanno tanta esperienza europea, sono le stelle della squadra e dunque i giocatori chiamati a fare la differenza dal punta di vista della leadership. Il trio di trequartisti sarà completato da uno tra Olçan Adin e Oztyekin (quest’ultmo lasciato riposare nella partita di campionato, sconfitta in casa del Mersin). L’attacco ormai orfano di Yilmaz (ennesimo giocatore andato nel campionato cinese) sarà guidato dall’unico attaccante centrale nella rosa di Denizli: Umut Bulut.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Muslera; Carole, Kaya, Chedjou, Denayer; Inan, Donk (José Rodriguez); Podolski, Snejder, Oztyekin (Olçan Adin); Bulut. A disp. GonenLinnes, Sabri, Sarioglu, Gunter, Kisa, J. Rodriguez, Olçan Adin. All. Mustafa Denizli.

Marco Lanari

Cesar: “Domani bella gara, ma la Lazio puà farcela”

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Il portale LaLazioSiamoNoi ha intervistato l’ex esterno biancoceleste Cesar, per analizzare il momento della squadra i vista della sfida di Europa League contro il Galatasaray di domani. La squadra viene dalla buona prova in campionato contro il Verona: “La Lazio viene da una buona vittoria in campionato e questa è un’iniezione di fiducia per la sfida di domani. Certamente i biancocelesti non troveranno un ambiente facile, ma credo ci sia la possibilità concreta di portare a casa un risultato favorevole“. Proprio riguardo la gara di domani: “Sarà una bella gara, la Lazio deve giocare con grinta e carattere e con un risultato positivo la gara di ritorno sarà in discesa“. Sui protagonisti della sfida: “I biancocelesti dovranno stare attenti a Sneijder e Podolski; la Lazio invece deve puntare su Candreva e Mauri, che in questo momento sono i migliori“.

Paulo Sousa, che frecciata alla Roma!

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L’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa non ha ben digerito le tre giornate di squalifica inflitte a Mauro Zarate dopo l’espulsione rimediata nella vittoria interna contro l’Inter e, nella conferenza stampa di presentazione della sfida tra i viola ed il Tottenham, ha commentato la decisione del Giudice Sportivo senza usare mezzi termini: Mi dispiace tantissimo per Zarate, ma penso che la sanzione fosse inevitabile visto che conosco il calcio italiano e che c’è la Roma all’orizzonte….La mia previsione era giusta, non mi sono sbagliato. Ora tocca a noi lavorare per ridurre la sanzione”

CONFERENZA – Hoedt: “Europa League il nostro obbiettivo, domani daremo il massimo”

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Nella conferenza stampa alla vigilia dell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League tra Galatasaray e Lazio, insieme al mister Stefano Pioli è intervenuto il difensore olandese Wesley Hoedt.

Dopo un inizio difficile stai trovando continuità, come procede il tuo inserimento?

Certo all’inizio ho avuto qualche problema di inserimento, poi grazie anche all’aiuto di squadra e società sto migliorando, ma sono sicuro di poter ancora migliorare e per questo mi impegno ogni giorno.

Hai già giocato con l’AZ Alkmaar  in Europa League, quali sono le differenze tra quella e questa esperienza?

In Olanda ho giocato solo una partita in Europa. Sono partite importanti, noi vogliamo arrivare più avanti possibile in Europa e per questo domani dobbiamo dare il massimo.

Qual è il tuo obbiettivo personale e quali sono quelli della squadra?

L’Europa League è il nostro obbiettivo primario, anche se adesso è difficile in quanto ci sono solo squadre forti da affrontare. Io voglio giocare e migliorare, ho ancora tanto da imparare e voglio arrivare più in alto possibile anche in campionato con la squadra. Adesso siamo solo settimi ma vorremmo arrivare in zona Europa.

Domani affronterai tra gli altri Sneijder, tuo connazionale, è un motivo in più per fare bene?

Non ho mai conosciuto personalmente Sneijder, quindi per me non c’è niente di particolare, io penso solo a fare bene in questa partita importante.