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Ecco l’ex Ballardini, da Lotito a Matri.

Davide Ballardini, ex tecnico di Lazio e Palermo, dopo la parentesi “lampo” coi rosanero ai microfoni della “Gazzetta dello Sport” ha parlato del rapporto con Lotito: “Quando sono arrivato alla Lazio c’erano parecchi giocatori fuori rosa. Lotito non è invasivo e non entra mai nelle scelte tecniche”. 

Continuando un elogio alla dedizione e alla professionalità di Alessandro Matri, icona e simbolo per i più giovani: “I giovani dovrebbero guardare Matri. Nelle giovanili del Milan giocava poco. Bravo a non arrendersi, e il padre non si è mai lamentato. Un esempio per molti genitori che soffocano di pressioni i ragazzi”.

In chiusura, poi, immancabile un commento sul big match tra la Juventus e il Napoli: “Mi piace molto il Napoli. Sarri è molto bravo, gli servivano alcuni mesi per assemblare la squadra. Ora stanno facendo cose straordinarie. E’ la squadra che gioca meglio”.

Un’ultima domanda poi riguardo ai sogni nel cassetto:”Dove mi piacerebbe allenare? Magari in Giappone. Sarebbe un’esperienza meravigliosa di crescita umana e professionale!”.

Cataldi, astro nascente. Una prova “maiuscola”

Viene considerata una “piccola“, per via della giovane età, bandiera della squadra di Pioli. Essendo, oltre che giocatore professionista anche tifoso appassionato e viscerale di questi colori vive degli stati emozionali plurimi. Un giocatore romano, un romano capitano delle Lazio. La Lazio ai laziali. Dovrebbe essere questo l’algoritmo ideale nella mente di tutti.

Ieri sera Danilo Cataldi ha sfornato una prova di maturità non indifferente, prendendosi per mano il centrocampo, grazie anche al rientro di Lucas Biglia e quindi al ritorno nel suo ruolo preferito. Migliore in campo, goal e tutti sotto la doccia.

D’ora in avanti, Cataldi sarà il faro, il punto di riferimento e il termometro della tifoseria. Si spera che il processo di crescita del ragazzo, che sta avvenendo con dedizione e successo possa andare di pari passo con quello di tutto l’ambiente: una crescita parallela, perché non occorre andare a fare mercato chissà in quale lembo desolato di quale terra. Se si guarda con attenzione, i veri gioielli si possono trovare più vicino di quanto si pensi.

Gentiletti, dal Brasile una potenziale acquirente

Come riporta l’edizione odierna della Repubblica, il San Paolo, glorioso club brasiliano, sarebbe sul punto di pianificare l’acquisto di Santiago Gentiletti (il mercato è aperto fino al 20 aprile). Eloquenti le dichiarazioni del tecnico argentino Edgardo Bauza (allenatore di Gentiletti ai tempi della Copa Libertadores vinta con il San Lorenzo): “Entro 48 ore sarà probabilmente annunciato un difensore argentino che però non gioca in Argentina“.

Il prescelto per occupare la casella vuota dei difensori sarebbe, appunto il biancoceleste. La Lazio avrebbe già individuato un sostituto nel bulgaro Ivan Ivanov, attualmente svincolato.

RASSEGNA STAMPA – Lazio-Verona 5-2: che show all’Olimpico deserto

La Lazio torna a vincere in campionato. I biancocelesti, nell’anticipo della 25ª giornata di Serie A, battono per 5-2 l’Hellas Verona, grazie alle reti di MatriMauri, Felipe Anderson, Keitae Candreva su rigore; inutili i gol di Greco su punizione e Toni per gli ospiti. I ragazzi di Pioli tornano al successo dopo 3 turni, nei quali avevano raccolto solo due pareggi esterni con Udinese e Genoa per 0-0, oltre ad una sconfitta interna contro il Napoli (2-0). L’ultimo trionfo era arrivato proprio in casa contro l’altra squadra di Verona, il Chievo (24 gennaio 2016). Gli scaligeri, di contro, interrompono una serie positiva che durava ormai da 5 partite (una vittoria e 4 pareggi). La Lazio, con il ritorno al successo, sale momentaneamente al 7° posto con 36 punti, mentre l’Hellas Verona rimane ultimo in classifica a quota 15.

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “E’ difficile, ma il nostro obiettivo resta l’Europa”

“Finché la matematica non ci fa cambiare obiettivo, dobbiamo credere nell’Europa. Non dipende solo da noi, siamo in ritardo e dobbiamo fare qualcosa di incredibile per rimontare, ma vogliamo provarci: l’ho chiesto ai giocatori, anche la scorsa stagione siamo decollati in questo periodo”. Queste le parole di Stefano Pioli dopo la vittoria della Lazio per 5-2 sul Verona.

“ORA DOBBIAMO VINCERE” – “Noi paghiamo il cattivo rendimento del mese di novembre quando abbiamo fatto un punto in sei partite – spiega il tecnico biancoceleste ai microfoni di Sky commentando la classifica, che stasera vede la Lazio al settimo posto – poi abbiamo perso solo con Napoli e Juventus. Le qualità per fare bene ci sono, ora dobbiamo vincere tante partite”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Lazio, cinquina per l’Europa

Quanti gol nello stadio Olimpico tristemente deserto regala la Lazio, che risponde con un 5-2 al digiuno di reti che durava da ormai tre partite. I biancocelesti si assicurano la partita contro l’Hellas Verona con Matri, Mauri e Felipe Anderson. Poi rischiano una clamorosa rimonta, i gialloblù accorciano le distanze con Greco e Toni. Ci pensano nel finale i subentranti Candreva – su rigore – e Keita a regalare una vittoria che dà fiducia in vista della sfida di Europa League contro il Galatasaray in scena giovedì a Istanbul. Biglia è la sorpresa, Pioli spera possa tornare anche a essere il faro della Lazio. L’argentino si riprende il suo posto in cabina di regia dopo l’infortunio alla caviglia con Milinkovic-Savic e Cataldi al suo fianco. La difesa è decimata dagli infortuni e le scelte obbligate, restano soltanto Konko e Lulic sulle fasce, Mauricio e Hoedt al centro. Candreva resta in panchina, il tecnico emiliano dà fiducia a Felipe Anderson con la conferma di Mauri sull’out mancino e Matri a fare la punta.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lazio-Verona 5-2, la squadra di Pioli ritrova la rete e vince di goleada.

La Lazio batte il Verona per 5-2 ma il risultato non racconta in maniera pulita la sofferenza dei biancocelesti per superare l’ultima in classifica. Dopo tre gare a digiuno ecco la scorpaccia di reti.
Addirittura tornano a segnare anche i centravanti. Matri timbre il cartellino, cosa che non accadeva dalla gara contro la Sampdoria del 14 dicembre scorso. La Lazio vince nella tristezza generale di un Olimpico deserto.
La malinconia l’unico sentimento che nemmeno il largo successo riesce a cancellare. Tre punti che fanno fare un piccolo passo in avanti ma che non danno comunque senso alla stagione. L’Europa resta una chimera.

Fonte : Il Messaggero

LA CRONACA – Lazio-Verona 5-2, dopo la carestia offensiva arriva il Festival del gol

Tre partite senza segnare e senza vittoria: una mini-serie negativa che aveva portato la Lazio più che mai lontana dall’Europa. Per sperare ancora serviva una vittoria contro un Verona ancora fanalino di coda, ma in ripresa dopo la vittoria contro l’Atalanta e il pari contro l’Inter. E’ arrivata una goleada con cinque uomini diversi a segno e, soprattutto, sono arrivati segnali di risveglio da tre uomini che potrebbero essere decisivi nel finale di stagione della Lazio: Mauri, Felipe Anderson e Klose.

FORMAZIONI – Qualche sorpresa in casa Lazio. Lulic torna in difesa, Konko resta a destra e Patric deve rimandare la sua prima da titolare. A centrocampo il rientro più atteso è quello di Lucas Biglia, affiancato da Cataldi e da Milinkovic Savic. In attacco, conferma per Mauri con Felipe Anderson e Matri. Partono dalla panchina Klose e Candreva. Il Verona tenta il tutto per tutto con Toni e Pazzini schierati in avanti e Jankovic a supporto: agli scaligeri servono i tre punti a tutti i costi e Delneri non è in vena di calcoli.

LAZIO CONVINTA – A partire a testa bassa è però la Lazio, che con Felipe Anderson trova la prima occasione della partita dopo 8′. Il brasiliano semina un paio di avversari e conclude con un velenoso diagonale che finisce non di molto lontano dalla porta difesa da Gollini. 3′ dopo la Lazio può trovare il vantaggio con Matri che non arriva a un passo dalla porta su una sponda di Mauri. Il centravanti laziale si lamenta chiedendo un rigore, per un tocco del portiere, che non viene concesso. La Lazio insiste e al 21′ è Lulic a scaldare i guanti di Gollini, che respinge di pugno la potente conclusione da fuori area del bosniaco.

RISCHI AEREI, POI COLPISCE MATRI – Come spesso accade però, basta una singola distrazione alla Lazio per rischiare grosso. Con un gioco di sponde aeree al 24′ Pazzini arriva alla conclusione di testa sulla quale Marchetti deve superarsi per la deviazione in angolo. E la Lazio rischia ancora grosso su un colpo di testa al 28′, quando è Luca Toni a mancare di poco il bersaglio. Spaventi che fanno abbassare un po’ il baricentro alla Lazio. Per un successivo tentativo verso la porta di Gollini bisogna attendere il 37′, con Cataldi che scarica da fuori area in un’azione simile a quella del gol realizzato contro il Chievo, ma Gollini arriva sulla conclusione. La svolta sembra lontana e invece arriva al 45′: bel pallone filtrante di Cataldi per Matri che beffa Pisano anticipandolo con un movimento da bomber consumato, col pallone che si insacca lentissimo alle spalle di Gollini.

ED E’ SUBITO MAURI. ANDERSON IS BACK!  – Come volevasi dimostrare, gli spazio per la Lazio una volta sbloccato il risultato aumentano, ed al 5′ un’altra sventagliata di Cataldi manda fuori fase i centrali gialloblu. Per Mauri è un gioco da ragazzi depositare in rete per il primo gol stagionale. Il raddoppio fa rilassare molto la Lazio, che sfiora un grottesco autogol al 16′, quando una “tibiata” di Hoedt si stampa sulla traversa a Marchetti battuto. E il segnale per la Lazio: è arrivato il momento di dare una scossa e i biancocelesti la trovano con Felipe Anderson, che parte di nuovo in progressione e viene forse bloccato fallosamente al limite dell’area. Arriva una carambola che favorisce però Matri, che mette nel mezzo proprio per il brasiliano che realizza comodamente il tris.

FUOCHI D’ARTIFICIO FINALI – Subito dopo un pasticcio della difesa laziale costa il giallo a Mauricio e una punizione dal limite che Greco trasforma magistralmente. Sembra un episodio da nulla, e invece il Verona riprende fiducia, con la Lazio che resta sotto ritmo. E al 34′ Toni la punisce, con una zampata classica delle sue che riapre completamente la partita. Pioli si gioca la carta Klose, e al 37′ il tedesco scappa via sulla destra e mette nel mezzo per Keita (precedentemente subentrato a Mauri) e con un gran colpo al volo riporta la Lazio a distanza di sicurezza dagli avversari. Al novantesimo c’è gloria anche diAl di là del brivido, la Lazio non avrebbe meritato l’incredibile beffa di un pareggio in un match dominato dall’inizio alla fine. In difesa Pioli non può ancora dormire sonni tranquilli, ma la carestia offensiva, dopo tre partite senza gol, è stata finalmente messa alle spalle. Ora testa a Istanbul, per quello che è diventato l’appuntamento più importante della stagione.

Fabio Belli

IL TABELLINO

LAZIO – HELLAS VERONA 5-2

Marcatori: 45′ Matri (L), 50′ Mauri (L), 69′ Felipe Anderson (L), 72′ Greco (H), 79′ Toni (H), 82′ Keita (L), 90′ rig. Candreva (L)

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Konko, Mauricio, Hoedt, Lulic; Cataldi, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson (85′ Candreva), Matri (80′ Klose), Mauri (73′ Keita). A disp. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Patric, Morrison, Onazi, Kishna, Djordjevic. All. Stefano Pioli

HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini, Pisano,Moras, Helander, Fares (50′ Romulo); Wszolek, Ionita, Greco, Jancovic (50′ Gilberto); Toni,  Pazzini (69′ Gomez) A disp. Coppola, Marcone, Bianchetti, Samir, Furman, Checchin, Furman, Emanuelson. All. Luigi Delneri

ARBITRO: Gervasoni (sez. Mantova).

ASS.: De Pinto-Tasso. IV: Carbone. ADD.: Banti-Saia.

NOTE. Ammoniti: 71′ Mauricio (L) Recupero: 3′ st

Felipe Anderson: “Adesso mi sento bene e non voglio fermarmi più”

Nel post partita è intervenuto anche l’autore del 3° gol biancoceleste, Felipe Anderson. Ecco le sue parole a Lazio Style Channel: “Sapevamo dell’importanza di vincere in casa e di aiutarsi in campo. Era una partita difficile perché loro erano chiusi nel primo tempo ma abbiamo avuto l’intelligenza di sbloccare a fine primo tempo e di gestire la gara. Come sto? Io mi sento bene da 2-3 settimane, anche in allenamento oggi prima della partita mi sono sentito tanto bene, speravo di fare gol e una grande partita…ci sono riuscito e adesso non voglio fermarmi più. Voglio continuare a lavorare. La barba? Mi piace. Anche Mauricio dice che è bella. L’ammonizione di Mauricio? Mi ha detto che aveva preso prima il pallone, era molto dispiaciuto. Gli offrirò una cena, così starà tranquillo (ride ndr)”. Poco dopo si inserisce proprio Mauricio che dichiara: “I 2 gol subiti non vanno bene, ma vogliamo continuare così e vincere la prossima partita“. A Felipe infine viene chiesto se ha cambiato stile di gioco rispetto all’anno scorso: “È naturale, quando giochi bene e le cose vanno bene vai con più libertà dentro al campo, mentre quando le cose non vanno bene, come in questa stagione, stai più aperto e cerchi di fare le cose più semplici. Oggi invece andavo dentro il campo con tanta fiducia di fare bene e voglio continuare così per fare meglio dell’anno scorso“.

CONFERENZA – Delneri: “La Lazio ha meritato, ma l’arbitraggio non mi è piaciuto. Noi stanchi.”

Le parole di Luigi Delneri in conferenza stampa dopo la sconfitta del Verona in casa della Lazio.

Meritavamo il pari nel primo tempo, abbiamo avuto anche una grande occasione con Pazzini per passare il vantaggio. In questi dieci giorni abbiamo dovuto spendere molto e oggi abbiamo pagato dazio a livello fisico sul campo. Sia con l’Atalanta, sia con l’Inter sia con la Lazio abbiamo dovuto giocare con meno riposo rispetto agli avversari. Poi ho avuto dubbi su alcuni episodi arbitrali, a partire da come Cataldi ha gestito l’azione del primo gol. Ma nella quarta rete subita si è vista tutta la nostra stanchezza. Secondo me l’Hellas non è ancora retrocesso: forse scenderemo di categoria, ma non molleremo di un centimetro e anche stasera lo abbiamo dimostrato.”

Oggi non mi è piaciuto come abbiamo gestito la palla, arrivavamo spesso in ritardo sui contrasti e come sottolineavo prima questo ha denotato un problema fisico. Sull’uno contro uno con Keita ed Anderson abbiamo sofferto sistematicamente: a tratti oggi abbiamo giocato sotto ritmo. Spiace aver commesso un errore banale quando ci trovavamo sul tre a due, sicuramente possiamo fare meglio una volta ritrovata la brillantezza a livello psicofisico. Sono convinto che già nella prossima partita ci presenteremo in condizioni migliori. All’orizzonte c’è il derby, una partita importante che ci può rimettere in carreggiata, ma c’è tempo ora per prepararla, fortunatamente senza dover rinunciare ai tempi di recupero come è accaduto negli ultimi dieci giorni.”

Fabio Belli

CONFERENZA – Pioli: “Credo nell’Europa e nella mia squadra. Su Mauri, ecco cosa penso…”

Stefano Pioli ha commentato in conferenza stampa la vittoria della Lazio contro il Verona nell’anticipo del giovedì sera. Queste le sue parole: Sono molto soddisfatto per la prestazione di questa sera, tranne per il calo di tensione che ha riaperto una partita che avevamo totalmente dominato dall’inizio. Ma per il resto la squadra ha fatto bene sotto moltissimi aspetti. Forse non eravamo più abituati a vincere tre a zero e abbiamo pensato che la partita fosse finita. Poi c’è l’esperienza di Toni sul secondo gol del Verona, ma questo dovrà servirci da lezione per le prossime gare. Questo però non può offuscare le molte cose positive viste questa sera.”

Ha sorpreso l’inedito tridente offensivo schierato all’inizio, ma Pioli spiega:Mauri in passato ha avuto dei problemi fisici ed io ho fatto altre scelte. Ma le sue qualità calcistiche, a partire dal lavoro tra le linee e la capacità di attaccare la profondità, non si discutono. Anche stasera ho messo in campo la formazione che ritenevo migliore in base a quello che ho visto durante gli allenamenti”. Una vittoria corposa, importante soprattutto per il morale della squadra, Pioli lo sa bene: “Continuo a credere che siamo una squadra ben assortita: abbiamo tanti giocatori giovani in rosa, ed i giovani hanno bisogno di fiducia e passione per rendere il meglio. Stasera abbiamo dimostrato di credere ancora nell’Europa: io personalmente ci credo e cerco di trasmetterlo ogni giorno ai giocatori. Paghiamo il mese di novembre in cui abbiamo fatto solamente un punto, ma nelle difficoltà che abbiamo attraversato ho sempre visto la qualità per uscire fuori dai momenti difficili”. Tra una settimana il Galatasaray: Per Istanbul conto di recuperare Radu e Bisevac: farò la conta domenica per capire chi potrà essere disponibile contro il Galatasaray.”

Fabio Belli

Matri: “Ci siamo sbloccati ma la strada è ancora lunga”

Alessandro Matri torna a segnare, lo fa agli sgoccioli del primo tempo, e sigla probabilmente il gol che rompe gli equilibri. Contento del gol e della vittoria parla così ai microfoni di SkySport “Era importante sbloccare la gara, sia per me che per la squadra. Abbiamo concesso anche oggi due gol per disattenzione, non deve succedere. È un periodo che davanti non segnavamo, oggi ci siamo riusciti ma è solo il primo passo, c’è tanta strada da fare. Il gol? Era l’unico tiro che poteva farmi segnare, poi l’ho anche sbucciata, meglio così. In carriera ho giocato più a due punte, giocando a tre bisogna cambiare un po il modo di attaccare la profondità, qualche movimento lo devo ancora migliorare, mi piace andare in profondità, ma con due esterni larghi a volte devo andare incontro per creare gli spazi. Cataldi? E’ un giovane che ha un grandissimo talento”

Poco dopo il bomber biancoceleste è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel: “Se crediamo ancora nell’europa? E’ un obbligo credere all’europa perché ne abbiamo le potenzialità, oggi è un piccolo passo verso l’obiettivo”. Lui e Mauri hanno utilizzato i loro marchi di fabbrica: “Oggi Abbiamo sfruttato le nostre caratteristiche, ma al di la dei gol abbiamo giocato bene, giusto atteggiamento, peccato per i 2 gol…è una macchiolina da correggere ma il risultato è buono perché la partita non era facile per niente“. Ora testa al Galatasaray: “E’ una partita difficile in un campo difficile dobbiamo andar lì senza pensieri, cioè giocare il nostro calcio, c’è andata e ritorno il che non è da sottovalutare, noi dobbiamo sfruttare le nostre caratteristiche e il nostro gioco che abbiamo ritrovato e dobbiamo continuare su questa marcia“. Il feeling con Mauri: “Io Stefano lo conosco da tempo, lui sa come gioco e io e anche io conosco come gioca lui. Lui ha le qualità di verticalizzare subito e per me è fondamentale, giocare la profondità è la mia caratteristica. È un alternativa in più che io riesco a sfruttare“. 

Pioli: “Facciamo qualcosa di straordinario da qui a fine stagione”

La sua Lazio torna a segnare e vincere. Una vittoria da cui Pioli vuole ripartire, queste le sue parole a SkySport Oggi è stata importante. Abbiamo ritrovato il gol e la vittoria. D’ora in avanti abbiamo solo una possibilità, vincere una serie di partite di fila, per rialzarci in classifica. Un aspetto importante del mio lavoro è quello di lavorare sulla testa dei miei calciatori, abbiamo un giusto mix di esperienza e gioventù, ora dobbiamo far scattare la scintilla. Paghiamo a caro prezzo il periodo no a novembre, ce la giochiamo, siamo in ritardo ma se facciamo qualcosa di incredibile da qui alla fine possiamo recuperare. È questa la sfida che ho lanciato ai miei ragazzi. Lo scorso anno proprio in questo periodo ci siamo rialzati molto in classifica, ripensare al calcio che facevamo lo scorso anno è dura, ma abbiamo fatto una buona gara, eccezion fatta per 5 minuti. Keita? È in crescita, deve trovare continuità nel lavoro e negli atteggiamenti, quando parte dalla panchina può spaccare la partita, come anche oggi”.

Concetti ripetuti anche ai microfoni di Mediaset Premium: “Abbiamo avuto un calo di concentrazione che nel calcio rischi di pagare. E’ un peccato essere entrati in sofferenza in una partita in cui eravamo andati in vantaggio con tre gol di scarto. Siamo stati bravi a riprendere in mano la partita, è una vittoria che ci prendiamo, ma questi cali non ci devono essere nel futuro. Non credo mai al calendario difficile o facile, il Verona era in una buona forma, le partite sono tutte da giocare e interpretare. Ora prepariamo la sfida al Galatasaray, molto del passaggio del turno dipenderà dalla gara andata. Candreva? Ho tante soluzioni, ho schierato la formazione migliore. Candreva veniva anche da un brutto infortunio. Dovremmo dare continuità ai nostri risultati e cercare di passare il turno. La nostra concentrazione deve essere rivolta alla prossima gara. Siamo riusciti a fare tutti i gol che non abbiamo fatto nelle ultime tre gare. Ho un organico importante, oggi potevamo segnare tanti altri gol. Io scelgo quelli che stanno meglio, magari le mie scelte dall’esterno non hanno senso, ma io sono l’unico che vede tutte le caratteristiche dei miei giocatori in allenamento. Loro devono essere bravi a farsi trovare pronti e oggi lo sono stati. A me il primo tempo è piaciuto per la voglia della squadra, ma dobbiamo concludere di più”.

Infine il mister biancoceleste ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Lazio Style Channel: La Lazio ha rischiato ancora di rimettere in ballo la partita: “Dobbiamo capire che non si può scherzare a questi livelli e calare l’attenzione. La squadra stava giocando bene meritava il vantaggio...da queste partite impareremo molto tante cose positive da cui possiamo migliorare e per quelle negative altrettanto“.  Risposta dell’attacco nel secondo tempo: “Io credo che queste son partite che dopo che le sblocchi si aprono gli spazi, prendi fiducia e abbiamo le caratteristiche per sfruttarle. A me la squadra mi è piaciuta anche prima del gol dobbiamo imparare a concludere di più, comunque abbiamo messo in difficoltà un avversario che ha messo in difficoltà molte squadre come Inter, Roma ecc…Abbiamo giocato in lungo e largo e questo è importante“. La Lazio è più imprevedibile quando si va sul ritmo rapido: “Si può sempre essere più veloci, il calcio è movimento e tempi, se fai ritmi alti hai più possibilità di trovare impreparati gli avversari, la squadra mi era piaciuta anche a Genova ma mancava finalizzazione…oggi uguale, stesso spirito e voglia giusta e se hai questa caratteristiche puoi vincere le partite“.

LE PAGELLE DI LAZIO-VERONA

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ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-VERONA
LAZIO

Marchetti 6 – 200esima gara in serie A, per il portiere di Bassano del Grappa che nel primo tempo è protagonista di una buona parata sul colpo di testa di Pazzini. Nulla può sulla perfetta punizione di Greco e sul piattone di Luca Toni.

Konko 6 – Da panchinaro di cristallo a titolare inamovibile. La parabola del francese biancoceleste è di sicuro positiva e per certi versi entusiasmante.

Mauricio 6 – Nel primo tempo si limita a controllare le sterili giocate degli avversari. A inizio ripresa buono il tackle in scivolata su Pazzini lanciato a rete, mentre al 70′ da un suo fallo arriva il cartellino giallo e il gol del Verona.

Hoedt 5 – Il peggiore. Il migliore in campo dopo la gara contro il Genoa, stasera è di nuovo distratto più del dovuto. Al 60′ stava per realizzare un grossolano autogol con palla che però s’infrange sulla parte bassa della traversa mentre sul gol di Toni si fa scavalcare con troppa semplicità.

Lulic 6 – La duttilità è l’arma in più dell’eroe del 26 maggio. Ci prova al ventesimo ma la sua potente conclusione è centrale. Gara intelligente per tutti i novanta minuti di gioco.

Cataldi 7 – Il migliore. Con il rientro di Biglia il giovane romano scala nel ruolo di interno di centrocampo. Dopo i segnali incoraggianti delle ultime prestazioni, stasera Cataldi gioca un’ottima gara. Infatti sin dalle prime battute è uno dei pochi a muoversi col piglio giusto, provando per ben due volte la conclusione da fuori area. I due assist per Matri e Mauri sono infine le ciliegine sulla torta di una serata da incorniciare. Leggero calo nel finale.

Biglia 6 – Il ritorno del talento argentino coincide di nuovo con la vittoria della formazione romana. Seppur senza brillare, il play maker di Pioli riesce a dare equilibrio alla manovra

Milinkovic 5,5 – Diversi gli errori banali che pregiudicano la votazione del centrocampista serbo che dopo un primo tempo decisamente in ombra, nella ripresa riesce – un po’ come tutta la squadra – a trovare le giuste geometrie.

Felipe Anderson 5,5 – Schierato a sorpresa al posto di Candreva, il brasiliano prova a rendersi pericoloso con un rasoterra nei primi minuti di gioco. Per certi aspetti irritante, corre molto ma senza mai concludere nulla di interessante. Nella ripresa trova il guizzo per la rete del tre a zero. Dal 84′ Candreva 6,5 – Fissa il risultato sul 5 a 2 grazie a un perfetto calcio di rigore.

Matri 6,5 – Scontate le 2 giornate di squalifica, il Mitra torna a segno nell’ultimo minuto del primo tempo. Dal 79′ Klose 6 – Un assist perfetto per Keita e un gol divorato davanti alla porta.

Mauri 6,5 – Seconda gara consecutiva per il capitano della Lazio, che rimane sempre un giocatore difficile da marcare. Nella ripresa ha il merito di tornare al gol dopo quasi un anno. Dal 72′ Keita 6 – Autore di un bellissimo gol al volo, ha il merito di riportare a distanza di sicurezza il Verona.

All. Pioli 6 – Con Keita e Candreva ancora fuori, è fortunato a trovare il gol sul finire del primo tempo. Ciò detto, nonostante il doppio vantaggio, la sua squadra la stava per combinare grossa. Il risultato è bugiardo anche se la Lazio ha meritatamente vinto il match.

 

VERONA

Gollini 4,5 – Il peggiore. Dopo la buona performance contro l’Inter, il classe ’95 stasera non è in forma strepitosa. Oltre a qualche uscita un po’ così, sulla rete del vantaggio laziale poteva fare sicuramente meglio. Anche sulla seconda rete subita è fuori posizione. Cinque gol sono comunque troppi

Pisano 5 – Il terzino col vizio del gol, stasera si fa rubare il tempo da Matri che lo anticipa nell’occasione del gol laziale. Nella ripresa soffre notevolemente le giocate avversarie.

Helander 5 – Bravo a spazzare e bloccare alcune incursioni di Anderson, nel primo tempo non va mai in difficoltà. Dopo il secondo gol della Lazio va in barca insieme ai suoi compagni di reparto.

Moras 5 – Il leader della difesa gialloblu, marca a uomo Matri senza concedergli un metro. Poi nella ripresa un crollo inspiegabile gli pregiudica la votazione.

Fares 5,5 – L’algerino fa della velocità la sua arma principale. Nel primo tempo fa molto lavoro di contenimento tenendo a bada Anderson. Dal 50′ Romulo 5 – Sulla corsia di destra fa ben poco.

Wszolek 6 – Sulla corsia di sinistra, cerca di combinare sempre qualche cosa di buono. Nella ripresa è sicuramente più propositivo e l’assist per Toni ne è la riprova.

Ionita 5,5 – Oggetto del desiderio nel mercato di Gennaio, anche nella serata dell’Olimpico è autore di un buon match, soprattutto durante i primi quarantacinque minuti.

Greco 6,5 – Al posto di Marrone squalificato, nonostante i suoi spioventi siano sempre molto precisi, il passo è troppo lento. Però che bella la punizione con cui realizza la rete del tre a uno.

Jankovic 6 – Sulla sinistra dopo un primo tempo dedicato alla sola fase difensiva, viene sostituito troppo prematuramente. Dal 50′ Gilberto 5 – Tanta corsa e poca sostanza.

Pazzini 5,5 – Un tuffo di testa che poteva valere il gol del vantaggio al minuto ventiquattro. Dal 68′ Gomez 6 – Un cambio per dare maggiore profondità alla manovra.

Toni 6,5 – Nei primi quarantacinque minuti di gioco si rende pericoloso con due conclusioni di testa. Nella ripresa realizza il quarto gol in questa stagione.

All. Del Neri 5,5 – La squadra non perdeva da 5 turni di campionato, (4 pareggi e una vittoria). Dopo una buona fase difensiva fino alla rete di Matri, nella ripresa sbaglia i cambi, non proteggendo a dovere le corsie esterne.
Arbitro: Gervasoni 6 – Un primo tempo senza nemmeno un ammonito e nessun caso da segnalare. Nella ripresa, la rete del 3-0 laziale è viziata dal fuorigioco di Matri.

 

TABELLINO
LAZIO-VERONA 5-2

Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Mauricio, Hoedt, Lulic; Cataldi, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson (dal 84′ Candreva), Matri (dal 79′ Klose), Mauri (dal 72′ Keita). A disp: Berisha, Guerrieri, Braafheid, Patric, Morrison, Onazi, Kishna, Djordjevic. All. Stefano Pioli

Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Helander, Moras, Fares (dal 50′ Romulo); Wszolek, Ionita, Greco, Jankovic (dal 50′ Gilberto); Pazzini (dal 68′ Gomez), Toni. A disp: Coppola, Marcone, Bianchetti, Samir, Furman, Checchin, Emanuelson. All. Luigi Del Neri

Arbitro: Andrea Gervasoni della sezione di Mantova

Marcatori: 44′ Matri (L), 49′ Mauri (L), 69′ Anderson (L), 71′ Greco (V), 79′ Tonii (V), (82′ Keita (L), 89′ Candreva (L)

Ammoniti: 70′ Mauricio (L)

Espulsi:

Mauri: “La strada è quella giusta. Ci mancano i tifosi”

La Lazio ritrova gol e successo. E ritrova anche Stefano Mauri, che ritorna al gol dopo quasi un anno. Ecco le parole del brianzolo ai microfoni di Mediaset Premium: “E’ sempre un’emozione particolare segnare. L’importante è che la squadra sia tornata a giocare a certi livelli, anche se abbiamo concesso qualcosa dietro. Siamo sulla strada giusta per ricominciare. Oggi abbiamo fatto bene, speriamo di continuare così per poterci toglierci soddisfazioni Dal canto nostro possiamo solo fare una serie di risultati positivi. La divisione della curva è un grosso problema per loro, speriamo si risolva presto e che si trovi una soluzione alternativa. A noi i tifosi mancano molto, noi possiamo solo fare buoni risultati. Sappiamo di essere una buona squadra, quest’anno stiamo giocando al dì sotto delle nostre potenzialità, speriamo di aver invertito la rotta”.

Interviene anche a SkySport il brianzolo, queste le sue parole: “Questa vittoria è importantissima, ma anche oggi abbiamo concesso troppo. È una cosa che capita troppo spesso, dobbiamo migliorare. Siamo un’ottima squadra lo abbiamo dimostrato lo scorso anno ed a tratti anche in questo campionato, ma ogni tanto pecchiamo di concentrazione e questo non deve succedere. Speriamo che dalla vittoria di oggi prendiamo anche entusiasmo. Dobbiamo trovare continuità. Il gol? È importante, mi sento bene e dopo il problema all’ernia del disco spero di continuare così e di trovare continuità in campo, è ciò che voglio. Giocare in uno stadio così è triste, senza gli spettatori non è uno spettacolo. Noi possiamo cercare di riportare allo stadio la gente grazie ai risultati , c’è anche il problema delle barriere, speriamo si risolva e che si possano togliere così che tornino i nostri tifosi”

Poco dopo Stefano Mauri è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel: Finalmente torna il gol: “Sono contento perché è la seconda partita di fila che faccio da titolare. Sto bene fisicamente, i problemi sono passati, spero di continuare a dare il mio contributo come in queste ultime 2 partite. Più che il gol mi mancava il campo, adesso finalmente sono tornato a buoni livelli fisici, il mister mi sta dando fiducia e provo a ripagarlo e a farmi trovare pronto. Non è facile ma cerco di metterlo in difficoltà e giocare”. Un opinione su questa Lazio indecifrabile: “La Lazio secondo me è una buonissima squadra lo ha dimostrato l’anno scorso e in alcune partite quest’anno. Abbiamo troppi alti e bassi, in alcuni partite ce la giochiamo con tutti in altre sembra che non entriamo in campo, adesso siamo compatti, stiamo trovando automatismi e quando siamo in giornata possiamo fare male a chiunque. Vogliamo fare più risultati utili possibili perché possiamo arrivare in alto”. Ora testa al Galatasaray: “La vittoria di oggi ci da fiducia e morale, con il Galatasaray sarà difficile. Li c’è un clima particolare, ma noi ce la possiamo giocare con tutti a patto che entriamo con convinzione e agonismo”. Stefano Mauri si conferma fondamentale per il gioco offensivo: “Secondo me quest’anno siamo diventati un po’ prevedibili perché cerchiamo sempre gli esterni e l’uno contro uno, ho notato che gli attaccanti toccavano pochi palloni, secondo me l’attaccante deve toccare sempre palla perché ti fa vincere le partire. Sulle fasce va bene perché abbiamo grandi giocatori ma serve anche la verticalizzazione improvvisa e attaccare la difesa avversaria per non lasciarla in linea e non permettergli di muoversi sempre bene”. All’ex capitano biancoceleste viene chiesto cosa si prova a segnare, vincere e convincere: “È sempre bello perché nel nostro lavoro, noi giochiamo per vincere tutte le partite e ci dimentichiamo spesso che oltre a giocare uno si deve divertire, ovviamente quando vinci con tanti gol ti diverti, hai autostima e serenità durante gli allenamenti e la settimana e affronti la partita dopo con mentalità diversa e si sta più tranquilli“.

Petrucci (Sky Sport): “Ecco perché Pioli ha escluso Candreva dall’11 titolare”

Prima del match tra Lazio e Verona, il giornalista di Sky Matteo Petrucci ha spiegato la ragione della scelta di Pioli di escludere dall’undici titolare Antonio Candreva. “Scelta punitiva perché Pioli non ha visto nel giocatore l’atteggiamento giusto durante la settimana“, ha spiegato il noto giornalista romano. L’ennesimo caso che colpisce la Lazio in una stagione a dir poco tribolata. Chissà se la punizione si protrarrà fino a giovedì prossimo quando la Lazio affronterà il Galatasaray in Europa League.

Lazio-Verona, le parole di Matri all’intervallo

1-0 tra Lazio e Verona alla fine del primo tempo. A decidere un gol di Matri negli attimi finali. Ecco le parole dell’attaccante biancoceleste all’intervallo ai microfoni di Mediaset Premium:Ci voleva questo gol prima della fine del primo tempo. Ora dobbiamo essere bravi ad attaccare al momento giusto. L’ambiente, vista anche la squalifica, non ci aiuta. Ma dobbiamo essere bravi noi a riportare la gente allo stadio.

Tare: “La squadra sta bene, ma manca di cattiveria sotto porta”

Intervistato da Mediaset Premium prima di Lazio Verona, il d.s. Tare ha detto: “Non dobbiamo fare troppi calcoli, mancano 14 finali da qui alla fine. Stasera dobbiamo vincere per raggiungere il settimo posto. Qualcuno ha gettato la spugna? Non penso perché altrimenti sarebbe grave. E’ una stagione altalenante per alcuni giocatori importanti, questo l’abbiamo detto diverse volte. Oggi vogliamo vincere per darci fiducia per Istanbul. La squadra sta bene a livello fisico e di voglia, ci manca cattiveria sotto porta. Attacco a sorpresa? Pioli ha l’imbarazzo della scelta in avanti. Lui giudica in base al lavoro settimanale, la formazione di stasera non mi stupisce perché vivo Formello tutta la settimana”.

Guerrieri: “Dobbiamo ripetere la prestazione di Genova”

Prima del match contro il Verona, il terzo portiere biancoceleste Guido Guerrieri ha commentato su Lazio Style Radio: “E’ brutto vedere lo stadio semi vuoto, con il pubblico sarebbe stato meglio. Vogliamo vincere per riportare entusiasmo. Il Verona è reduce da un buon periodo, ma anche noi  abbiamo fatto una buona prestazione a Genova. Vogliamo ripeterci oggi”.

Ionita: “Dobbiamo vincere, non c’è più tempo…”

A Lazio Style Radio il centrocampista moldavo dell’Hellas Verona, Artur Ionita ha spiegato chiaramente le intenzioni della sua squadra: Siamo venuti per lottare e portare i 3 punti a casa. Non abbiamo più tempo, ogni partita è come se fosse l’ultima. Gol contro l’Inter? E’ stata un’emozione ma era più importante vincere. E’ sempre bello fare gol ma vincere è la priorità”.