A Roma i tifosi biancocelesti ancora se lo ricordano per i suoi gol (uno dei quali regalò una Supercoppa Europea, a Montecarlo contro il Manchester United), festeggiati con il famoso ‘inchino’ sotto la Curva. Stiamo parlando di Marcelo Salas, il Matador, che, ai microfoni di ‘calciomercato.it’, ha parlato di Simeone e Mancini, suoi compagni nella Lazio e ora affermati allenatori: “Quando sono arrivato alla Lazio, Roberto è stato uno dei miei compagni di stanza. Ha sempre avuto questo carattere così forte che lo porta spesso a dire ciò che pensa senza mezze misure, e questo magari a volte ha provocato qualche polemica. Personalmente però preferisco un tipo cosi, che dice quello che pensa in faccia e non alle spalle. Di Diego invece ho un grande ricordo, con lui ho condiviso diverse esperienze alla Lazio. Eravamo compagni di stanza e ricordo che quando preparava le partite curava molto i dettagli, aspetto che ha mantenuto anche adesso che fa l’allenatore. Al momento penso possa esser considerato tra i migliori allenatori in circolazione e spero possa tornare in Italia“.
Fabio Argentini: “L’unità di intenti fondamentale per un grande evento come Di Padre in Figlio”
Una delle menti della serata del 23 maggio “Di Padre in Figlio”, il giornalista Fabio Argentini, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” condotta da Danilo Galdino (a sua volta chiamato alla scrittura e alla conduzione dello spettacolo) per fare il punto sull’iniziativa a venti giorni dal suo svolgimento, anche dall’alto delle sue esperienze e i suoi ricordi.
“Ricordo la grande festa del Centenario, con la società, la curva e la Polisportiva tutti riuniti attorno allo stesso tavolo. Difficile ripetere al momento questa alchimia, ma una tale unità di intenti è senz’altro fondamentale per riuscire a realizzare grandi eventi.“
Per “Di Padre in Figlio” gli autori come Fabio Argentini potranno avvalersi di un regista come Sergio Colabona: “Un professionista che ha lavorato per i grandi network nazionali, ma è soprattutto un laziale enorme. Mentre preparavamo la scaletta continuava a tirar fuori aneddoti e a ricordare giocatori. Persino a parlarmi di quando evitò di riportare la prima fidanzatina allo stadio perché la prima volta la Lazio aveva perso e aveva portato sfortuna. Lavorare in questo scenario mi rende orgoglioso dei colori biancazzurri, Poi dopo la riunione ci siamo ritrovati in Piazza della Libertà, che vede ogni anno riunirsi spontaneamente. Una delle tante storie che racchiudono la lazialità, come quella di Giorgio Chinaglia seppellito al fianco di Tommaso Maestrelli, caso unico della storia del calcio.“
D’altronde la storia della Lazio è ricchissima e dovrebbe essere quotidianamente rievocata: “Quello che rappresentiamo deve essere un patrimonio che va conservato e tramandato. Io scrissi un libro sulla nascita dello sport a Roma: non era un libro specificamente sulla Lazio, ma pur nella voglia di equidistanza, c’erano tracce di Lazio in ogni passaggio. Un museo della storia della Lazio rappresenterebbe qualcosa di meraviglioso, se ben fatto e capillarmente organizzato con rappresentati tutti gli aspetti della storia biancazzurra.“
Il direttore artistico di “Di Padre in Figlio” sarà Augusto Santucci: “Si tratta di un personaggio abituato a risolvere ogni tipo di problema. Ha lavorato nella musica con grandi artisti e nel teatro, con artisti come Garinei, Montesano e De Sica. Ha una grandissima esperienza per i grandi eventi live. Dal punto di vista dello spettacolo il filo conduttore sarà quello della favola. Non abbiamo fatto altro che dare alla gente quello che vuole, mettendola nella condizione di emozionarsi di nuovo. Noi ricordiamo la Curva Nord per le bellissime coreografie, ma in pochi conoscono davvero cosa ci sia dietro la preparazione di questi spettacoli, negli anni i tifosi laziali hanno raggiunto un livello di creatività che in molti ci invidiano.“
Dalla Cina al Colosseo. La polizia cinese invade Roma. Perché?
Dalla Cina a Roma e Milano per assistere i turisti connazionali che si trovano in vacanza in Italia. Quattro poliziotti della Jingcha, la polizia del popolo, sono arrivati domenica scorsa nella Capitale e lunedì sono scesi di pattuglia al Colosseo e ai Fori Imperiali insieme con agenti della polizia di Stato e carabinieri. Resteranno fino al prossimo 13 maggio.
“In cambio – secondo l’accordo sottoscritto fra Viminale e ministero dell’Interno cinese – poliziotti e militari dell’Arma italiani svolgeranno lo stesso genere di servizi a Pechino e a Shanghai in aiuto ai nostri turisti”.
Roma, si vendica dell’ex. Iscrive la suocera ad una chat ‘erotica’
Per tormentare l’ex fidanzato, ha escogitato un piano malato e diabolico. Ha riversato tutta la rabbia e la frustrazione scaturite da un rapporto finito sulla famiglia del ragazzo che amava. Cane compreso. Ha anche iscritto la suocera mancata su un sito per scambisti, inventando un colorito nickname e pubblicando il numero di telefono privato della donna.
Ora, con l’accusa di stalking, una quarantenne romana è finita sotto processo. L’ex innamorato, di vent’anni più giovane, ha esposto davanti al giudice una lunga serie di “torture” e minacce. “Ha tentato di uccidere il mio cane con delle polpette avvelenate – ha dichiarato il ragazzo in sede di denuncia – l’abbiamo salvato facendogli una lavanda gastrica”. In quell’occasione, la vittima sarebbe pure stata raggiunta da un messaggio minatorio: “Hai visto cosa ho fatto? Il prossimo sarai tu”.
RASSEGNA STAMPA – Klose gol senza tempo. Ora è caccia a Pandev
Il passaggio a Lulic, quello di ritorno dettato nello spazio. Il controllo, poi la prima finta. A seguire la seconda, la terza, fino al punto di far cadere a terra un gigante come Handanovic, beffato subito dopo con una carezza che si trasforma in un delicato pallonetto. Così, dopo appena otto minuti, Miroslav Klose ha messo la firma sull’incontro con la sua terza rete in carriera ai nerazzurri, ancora una volta decisiva, come nei primi due casi.
Fonte : La Repubblica
RASSEGNA STAMPA – Panchina Lazio, Inzaghi risale
Il dubbio c’è, verrà sciolto soltanto a fine campionato, la Lazio non ha smesso di valutare Simone Inzaghi. È chiaro, le chance sono poche, forse inesistenti, ma le sorprese restano in agguato. La società preferirebbe ripartire da un tecnico d’esperienza, un uomo in grado di riportare entusiasmo e di risollevare l’ambiente.
La vittoria contro l’Inter però ha rispolverato la candidatura del tecnico di Piacenza: tre successi (arrivati quando c’è stata la possibilità di preparare le partite settimanalmente) e due sconfitte (guarda caso ravvicinate tra loro) in cinque partite disputate; otto gol fatti e cinque subiti, l’Europa League rimane una missione impossibile. Ma lo spirito è cambiato, Inzaghi ha riportato fiducia all’interno dello spogliatoio, ha messo ordine e ristabilito le gerarchie, adesso è convinto di giocarsi la riconferma. Lotito e Tare riflettono da giorni, non hanno ancora deciso, hanno intrapreso la strada delle consultazioni: «Con Simone abbiamo parlato all’inizio di questo nuovo percorso – ha svelato il diesse biancoceleste – siamo stati chiari e non vogliamo mettergli pressione. Ha questa possibilità di fare un mini-ciclo, poi prenderemo una decisione finale sulla sua permanenza. I risultati sicuramente ci aiuteranno».
Fonte : Il Tempo
RASSEGNA STAMPA – Simone non si sente più solo un “traghettatore”
Accelerazioni, brusche frenate, sorpassi e uscite di pista. Il gran premio che assegna la panchina della Lazio per il prossimo anno è alle ultime curve e nulla è scontato. L’outsider Inzaghino dopo la brillante prova contro l’Inter ha messo in crisi la società. Dopo il ko contro la Sampdoria le strade sembravano doversi separare, e invece la notte dell’Olimpico ha portato consiglio. E non solo per quanto visto in campo ma anche per il modo con cui Simone ha preso di petto la situazione. «Il mio futuro? Sono tranquillo e sereno. Assieme al mio staff facciamo il massimo, è capitata quella partita a Genova che nove volte su dieci non la perdi. Stiamo lavorando bene, sono contento di questi ragazzi. Io continuo a lavorare, a parte la Juve e senza le vicissitudini di Genova ne avrei vinte quattro su quattro» ha sottolineato il tecnico biancoceleste mostrando già il piglio dei grandi. Se la sta giocando a testa alta e senza nessuna voglia di lasciare nulla d’intentato, per questo ha chiesto a tutti gli straordinari.
Fonte: Il Messaggero
Video – La reazione dei giocatori, la vittoria della Premier League. Leicester ‘Campione’
La favola del Leicester non avrà età, non verrà dimenticata. Da sportivi, giocatori e allenatori, l’impresa di Ranieri porterà la consapevolezza di come sia possibile con il lavoro, la dedizione e l’entusiasmo ottenere risultati insperati. Proponiamo le immagini di quanto accaduto, immediatamente dopo la fine della partita (derby) tra Chelsea e Tottenham, pareggiata all’ultimo dagli uomini di casa, che di fatto ha sancito la vittoria della Premier per il Leicester.
I giocatori del Leicester festeggiano la vittoria della Premier, aspettando la fine del derby tra Chelsea e Tottenham
L’emozione di Miro Klose: “Ancora non mi sono reso conto di essere nella storia del calcio”
AGGIORNAMENTO ore 9:00 del 3/5 – L’attaccante tedesco dopo aver apposto la sua firma ha espresso tutta la sua emozione: “E’ stato bello poter tenere in mano la Coppa del Mondo originale per la seconda volta nella mia vita. Questa volta, almeno, posso prendermi il tempo che voglio e godermela. Onestamente, non ho ancora realizzato di essere parte della storia del calcio. Probabilmente lo capirò solo quando finirà la mia carriera“.
Quando sei una garanzia, un pilastro, una stella o semplicemente “Leggenda” significa che nella tua vita professionale sei riuscito a fare qualcosa di straordinario ed è giusto prendere tutti il riconoscimenti che il mondo è pronto a darti. Ancora una volta (ieri sera) il mondo ha visto scendere in campo il più forte di tutti, l'”Uomo della Storia“: Miroslav Klose. Oggi, come si ascolta da Lazio Style Radio 89.3, il bomber tedesco si recherà a Zurigo insieme al presidente Claudio Lotito e al responsabile della comunicazione Stefano De Martino per ricevere l’ennesimo riconoscimento che solo un campione come lui può collezionare. In Svizzera, infatti, il campione del mondo firmerà il Muro dei Campioni presso il Fifa World Football Museum, che, inaugurato il 28 febbraio scorso, contiene una straordinaria collezione con leggendari cimeli dedicati alla storia dei Mondiali. Dall’alto delle sue 16 realizzazioni, il miglior marcatore nella storia della più importante competizione intercontinentale, di certo non può mancare. Da parte di tutto il popolo biancoceleste possiamo sire che è stato un onore per la capitale averlo ospitato per cinque intensi anni: un gigante del calcio, un punto di riferimento per i più giovani e per chiunque voglia trovare ancora qualcosa di pulito in uno sport troppo spesso inquinato e lontano da certi valori. SEMPLICEMENTE MIROSLAV KLOSE
CRONACA – Roma, fiamme su bus con studenti a bordo
Un bus Cotral con a bordo studenti delle scuole medie e superiori di Segni ha preso fuoco mentre transitava sulla provinciale Montelanico-Segni 60B. Molte persone a bordo del mezzo verso le 8 di mattina hanno sentito puzza di bruciato provenire dalla parte posteriore del bus e solamente grazie alla prontezza dell’autista la tragedia è stata solo sfiorata.
L’uomo alla guida ha accostato il mezzo, fatto scendere immediatamente tutti i passeggeri e chiamato i soccorsi. Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco di Montelanico e quelli di Colleferro che hanno subito spento le fiamme che intanto avevano completamente avvolto l’intero abitacolo. Sul posto è intervenuta anche una ambulanza del 118 ma fortunatamente nessuno dei viaggiatori è rimasto ferito gravemente, il tutto si è risolto solo con tanta paura e problemi di respirazione. I carabinieri accorsi sul luogo del rogo hanno chiuso la strada per consentire l’opera di bonifica e dopo circa due ore la situazione è tornata sotto controllo. L’altro ieri, al centro di Grottaferrata, era avvenuto un episodio simile.
SOCIAL – Attenzione ai tag di facebook. Rischio virus
State attenti ai tag degli amici su facebook: c’è un nuovo virus che si insedia nel vostro computer quando si clicca sul contenuto del post in cui si è menzionati. Migliaia di italiani sono caduti nel tranello negli ultimi giorni. Per capire che si tratta del virus basta notare il considerevole numero di persone taggate nel post. Se cliccate sopra diventate da vittima a carnefice perché il virus pubblica automaticamente il post infetto dal proprio contatto e tagga i vostri amici. Diffidate dunque dai post con molti tag e dai link senza nessuna descrizione. Ricordatevi di segnalare immediatamente il problema a facebook cliccando sulla freccetta in alto a sinistra del post.
E adesso il miracolo Leicester diventa un film
Nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo, ma adesso è tutto vero: il Leicester è campione d’Inghilterra.
Tutto arrivato con una rimonta insperata del Chelsea contro il Tottenham dopo il dopo il doppio vantaggio degli Spur. Alla fine è finita 2 a 2 allo Stamford Bridge e l’ansia delle ultime 24 ore si è trasformata in festa per i tifosi della volpe. Un happy end degno dei migliori film di Hollywood. E proprio Hollywood potrebbe portare sul grande schermo l’impresa di Vardy e compagni.
L’idea è di Adrian Butchart, sceneggiatore inglese di base a Hollywood, famoso per il film Goal! Butchart qualche mese fa ha visitato in luoghi in cui è cresciuto Vardy: dai campetti dello Stocksbridge Park Steels, club ai sobborghi di Sheffield dove ha bucato le prime reti, fino a Fletwood dove con la squadra locale 4 anni fa si laureava capocannoniere della quinta categoria inglese, passando per la fabbrica di fibre di carbonio dove Jamie aveva parcheggiato il sogno di calciatore.
Lo sceneggiatore inglese ha ammesso che sono già iniziati i contatti con alcuni attori che potrebbero interpretare Vardy: le prime scelte sono quella di Zac Efron ex stella di High School Musical e Robert Pattinson salito alla ribalta con la saga dei vampiri di Twilight. A interpretare Ranieri invece la grande idea è quella di Robert De Niro viste le origini italiane di quest’ultimo. La volontà di Butchart è quella di riproporre il duo Efron-De Niro già visto in Nonno scatenato, uscito di recente nelle sale cinematografiche. Non c’è che dire, una bella soddisfazione per Claudio Ranieri che sta vivendo un 2016 magico.
Fabrizio Piepoli
Mistero Radiohead: prima mandano uno strano messaggio ai fans e poi spariscono dal web
Qualche giorno fa i fans dei Radiohead hanno trovato nelle loro cassette postali uno strano volantino che recita: “Sing the song of sixpence that goes – Burn the witch – We know where you live”. La prima è una filastrocca per bambini, la seconda frase è un loro brano inedito di 13 anni fa, mentre “Noi sappiamo dove abiti”, suona più come una minaccia. Non è la prima volta che i Radiohead sorprendono i loro fans con messaggi misteriosi, solitamente il tutto avviene prima dell’uscita di un nuovo album.
A stuzzicare ulteriormente la curiosità dei fans, i Radiohead sono spariti dal web, o meglio hanno cancellato tutti i post e i tweet dai loro account ufficiali di facebbok e twitter. Svuotati di ogni contenuto, persino dell’immagine del profilo e di quella di copertina. Anche la pagina di Thom Yorke non dà segni di vita da giorni. Una bella operazione di marketing che è riuscita nell’intento di catturare l’attenzione, un silenzio assordante che i fans sperano si trasformi presto nell’annuncio dell’uscita di un nuovo album.
Bonolis mastica amaro: “Partita brutta, quella in campo non era la mia Inter ma…”
Il tifoso d’onore della squadra nerazzurra Paolo Bonolis, conduttore di Ciao Darwin è intervenuto ai microfoni di Radio Radio per parlare della sconfitta di ieri dei nerazzurri contro la Lazio. Queste le sue parole:
“Ieri sera (domenica ndr) non mi sono divertito per niente, non solo perché l’Inter non ha vinto, ma soprattutto perché l’Inter nemmeno era in campo. Sono andato a vedere giocare la Lazio, contro delle persone che avevano addosso la maglia dell’Inter. E’ stata una partita brutta”.
LAZIO SOCIAL – La gioia ritrovata di Onazi, Lulic, Mauri e Marchetti
Grande protagonista di questa nuova Lazio targata Inzaghi è Ogenyi Onazi, che da quando è tornato titolare ha messo ordine a centrocampo. Il nigeriano ha espresso tutta la sua gioia per la vittoria di ieri su Twitter: “Ieri sera abbiamo ottenuto una vittoria perfetta. C’è stato anche il grande sostegno da parte dei tifosi”.
Perfect victory last night, great support from the fans🙌#workinginsilencemygoals👏🏻pic.twitter.com/R7pc1WlhSP
— Onazi Ogenyi Eddy (@OnaziOgenyi) 2 maggio 2016
Oltre al nigeriano hanno espresso tutta la loro gioia per la grande vittoria di ieri anche Senal Lulic (autore dell’assist vincente per miro Klose) e Stefano Mauri sui loro profili Twitter ed Instagram:
Ieri sera grande @OfficialSSLazio e splendida giocata di Miro #Klose ! #LazioInter @SerieA_TIM 👏🏼👏🏼👏🏼⚽️ pic.twitter.com/BHI1pZqp9g
— Stefano Mauri (@Stefano_Mauri) 2 maggio 2016
Anche Marchetti si è unito al coro di gioia riportando su Twitter il seguente post: “Grande prestazione e vittoria strameritata!!! Daje ragazzi!”
Grande prestazione e vittoria strameritata!!! Daje ragazzi! #LazioInter #AvantiLazio @OfficialSSLazio pic.twitter.com/d7Qwx1B8jv
— Federico Marchetti (@fmarchetti22) 2 maggio 2016
M5S, Virginia Raggi dichiara guerra alle botticelle: “Vanno abolite, basta maltrattamenti”
.@vivaglianimali M5S li ama. Nel programma per Roma c’è abolizione botticelle. Stop a maltrattamenti, cambieremo regolamento!
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 2 maggio 2016
La questione delle botticelle è tornata d’attualità dopo che 38 vetturini sono stati indagati con l’accusa di maltrattamenti. Come riporta ” Il Messaggero.it”, infatti, i cavalli erano tenuti ore ed ore (a volte giorni) senza vedere la luce, senza finestre, costretti ad aspettare l’apertura dell’uscio per intravvedere il sole. Il tutto si svolgeva all’interno delle stalle dell’ex Mattatoio di Testaccio. A ottobre di due anni fa la struttura fu controllata e sequestrata, ma ancora ad oggi è lasciata in uso alle “botticelle“. In mancanza di alternative però, fu concesso ai vetturini di continuare ad utilizzare le stalle per i circa 80 animali ospiti dell’ex mattatoio. In teoria, a gennaio 2015, e quindi più di un anno fa, le botticelle avrebbero dovuto essere trasferite nelle nuove stalle di Villa Borghese. Per il momento ancora nessuna notizia delle stalle volute dall’amministrazione guidata da Ignazio Marino. Gli animalisti chiedono da anni di abolire le botticelle e chissà forse le loro preghiere stanno finalmente per essere esaudite.
Il rimpianto di Nesta: “Nel 2007 potevo tornare, ma Lotito…”. Poi manda un messaggio ai tifosi
E’ da tutto il mondo riconosciuto come il più forti difensori che abbiano mai calcato un campo di calcio. Classe, eleganza e stile oltre una capacità difensiva fuori dal comune erano le sue qualità migliori. Si è sacrificato per salvare la squadra che ama fin da piccolo e nonostante la sua carriera conosca solo glorie avrebbe tanto voluto tornare un ultima volta a casa. Stiamo parlando del grande Alessandro Nesta. Un capitano dal cuore laziale. A distanza di anni e di chilometri (dal lontano Canada), l’ex difensore della Lazio (ora allenatore nella Major League Soccer) è intervenuto ai microfoni di Radiosei (98.100) nella trasmissione ‘La Voce della Nord‘:
La vita da allenatore: “La partenza da allenatore nella seconda divisione americana non è stata delle migliori, ma qui negli Stati Uniti il calcio è diverso, andiamo avanti. Una cosa è certa, è molto meglio giocare, ma l’età ormai è quella, adesso piano piano cerco di iniziare a capire come funziona – spiega Nesta – . Nelle prime cinque partite ho fatto un disastro (ride, ndr), tre le abbiamo perse“.
Pochi giorni fa ricorreva una finale importante di Coppa Italia contro il Milan vinta grazie ad un suo gol: “E’ uno dei ricordi più belli della mia vita, da tifoso trovarsi una palla così decisiva a portata di mano è incredibile. Non l’ho dimenticherò mai”.
L’addio: “Negli ultimi due anni di Lazio c’è stato un momento di crisi della Lazio ed in crisi sono andato anche io. Ogni giorno mi chiamavano per accettare offerte da altri club, alla fine è andata nel modo che conosciamo, potevo restare lo stesso impuntandomi l’ultimo giorno di mercato, ma si viveva in un contesto delicato, la società non pagava gli stipendi da oltre un anno e dietro l’angolo c’era il rischio di un fallimento. Ripensandoci potevo gestire meglio quell’addio, se fossi stato più maturo avrei spiegato a tutti quello che stava accadendo. E’ andata così, mi sono preso qualche insulto ma poi tutto è stato chiarito“.
Il ritorno mancato sotto la gestione Lotito: “Nel 2007 c’è stato un contatto con la Lazio tramite Oddo, poi è saltato tutto, la Lazio neanche si è seduta a parlare, neanche avevo chiesto soldi. Io andavo in scadenza, ancora mi sentivo bene, ma non si è aperto neanche il discorso. E’ stata più una chiacchierata tra amici con Massimo Oddo, l’avevo buttata lì, poi ognuno ha i propri programmi, magari pensavano che chiedessi troppi soldi“.
Però è ancora possibile un ritorno da allenatore:Magari un giorno da allenatore: “Ora devo imparare ancora molto, la partenza non è stata positiva. Di certo mi manca Roma, la mia famiglia, la sento sempre la mia città. Conosco i problemi che sta vivendo il tifoso della Lazio, ma una cosa mi sento di dirla, non bisogna MAI perdere di appartenza per questi colori“.
Tessera del tifoso? No grazie, ecco il “Ticket pasion”
Basta con la tessera del tifoso. Una nuova tecnologica è stata sperimentata da Ezequiel Rocino, segretario generale del Club Atletico Tigre, storica squadra argentina con sede a Victoria e militante nella Primera Division.
L’ultima trovata è stata utilizzata per la prima volta nella gara casalinga vinta contro il Sarmiento Junin: “Ticket Pasion”, è questo il nome della nuova frontiera del tifo. Si tratta di un chip sottocutaneo che permette di varcare i tornelli dello stadio senza il biglietto di accesso. Rocino si è fatto inserire il microchip nel braccio destro, proprio sotto il tatuaggio con i colori della squadra. I tifosi che sperimenteranno il nuovo abbonamento elettronico potranno presentarsi allo stadio ed evitare le lunghe code ai tornelli, risolvendo anche il problema dell’abbonamento scaduto o del biglietto perduto. Niente a che vedere con la tessera del tifoso, in Argentina sono andati ben oltre le misure contestate dalle tifoserie nostrane. Anche se l’iniziativa sta facendo discutere i supporters della squadra rossoblù, va però ricordato che il progetto è ancora in attesa di approvazione dalla Federcalcio argentina, di quella dei funzionari della sanità e di quella degli addetti alla sicurezza. I vantaggi che deriveranno da questa iniziativa secondo il club argentino saranno diversi: tra i principali una gestione più efficace e il controllo totale della sicurezza delle persone che varcheranno i tornelli dell’impianto Monumental de Victoria. Ma, anche se si è creato un gruppo di tifosi orgogliosi e pronti a tesserarsi virtualmente, la tifoseria argentina non sembra essere convinta del tutto all’idea di impiantarsi un microcircuito sottopelle.
BIGLIETTERIA – Vendita tagliandi per Carpi-Lazio
La Lazio ha comunicato che, da oggi 2 maggio, sono in vendita i biglietti per il prossimo incontro di campionato tra Carpi e Lazio in programma domenica 8 maggio.
Questi i dettagli della vendita:
– gara: CARPI – LAZIO
– stadio: Braglia di Modena
– domenica 8 maggio ore 15:00
– prezzo del settore ospiti intero €. 18 + €. 1,50 di prevendita
– capienza del settore ospiti: 3.341 (questo settore non è abilitato all’ingresso delle persone con disabilità motorie)
– ulteriore settore a disposizione: distinti laterali A
intero: €. 35 + €. 1,50 di prevendita
ridotto Donne, Over 65, Under 16, Invalidi al 75%: €. 25 + €. 1,50 di prevendita
ridotto Under 12: €. 5 + €. 1,50 di prevendita
Si ricorda che i ragazzi Under 14 non necessitano in questa gara della Fidelity Card ma, al momento dell’acquisto e all’ingresso stadio, devo essere accompagnati da un maggiorenne che ne sia in possesso.
– circuito di vendita: Listicket – (visualizza questo elenco -selezionare Listicket/Biglietteria Calcio/**Calcio settore ospiti)
– circuito bancario nazionale BPERBANCA
– chiusura delle vendite: sabato 7 maggio ore 19:00
La vendita del settore ospiti dei dei distinti laterali A, è vietata ai residenti della Regione Lazio fatta eccezione ai soli possessori delle Fidelity Card-Tessera del Tifoso (in entrambi i settori la Fidelity Card è obbligatoria anche per i residenti di altre regioni).