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NUBIFRAGIO A ROMA: paura per una neonata e…

Grande spavento nella zona di Castelli Romani, dove a causa del forte vento e del temporale, un grande albero si è abbattuto su due auto che transitavano sulla via Appia. Nel tragico episodio è stata coinvolta anche una bambina di 5 mesi che, insieme alla mamma, è rimasta intrappolata nel veicolo. Nell’altra auto coinvolta erano presenti due genitori con il figlio di 7 anni. Sul posto sono intervenuto i vigili del fuoco per tirarli fuori dalle lamiere e il 118 ha trasportato tutti i malcapitati all’ospedale più vicino. Come riportato da “Ilmessaggero”, non sarebbero in gravi condizioni gli sfortunati protagonisti dell’episodio, ma avrebbero riportato qualche contusione, ritrovandosi sotto shock per l’accaduto. La strada è ancora chiusa dalle 19:30 e la polizia stradale è ancora sul posto.

Corino: “La Lazio deve ritrovare in campionato le stesse motivazioni che ha in Europa.”

Gigi Corino, personaggio sempre amatissimo dai tifosi biancocelesti, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per parlare di Lazio nel giorno dello scontro di campionato della squadra di Pioli contro il Sassuolo.

E’ stata una Lazio double face finora: deludente in campionato, entusiasmante in Europa: “Il campionato è stato influenzato dalla cattiva preparazione, dovuta agli stravolgimenti per affrontare la Supercoppa a Shanghai contro la Juventus. E’ stato il punto base che ha portato giocatori fondamentali a non rendere come nella passata stagione. Evidentemente l’Europa regala motivazioni che i giocatori non trovano più in Serie A e questo è un peccato: oggi ci ritroveremo a giocare per provare a sorpassare il Sassuolo, non certo il massimo rispetto alle aspettative di fine stagione. Al di là dei risultati si è visto che le motivazioni dei giocatori non sempre sono state al cento per cento in campo.

L’Europa fornisce agevolazioni anche a livello tattico alla Lazio? “La Lazio lo scorso anno aveva una capacità di sbloccare molto velocemente le partite, quest’anno questa caratteristica è un po’ mancata anche a causa di una maggiore apprensione nell’approccio, con la difesa non affidabile come nella passata stagione. Questo non ha permesso ai tanti giocatori offensivi e veloci della Lazio di sfruttare spazi che in Europa invece non sono mancati. Anche gli infortuni hanno pesato: secondo me De Vrij era fondamentale per questa squadra, lo vedo come uno dei migliori talenti difensivi d’Europa.

La Serie A quest’anno vive grandi stravolgimenti: l’Inter che sembrava poter lottare per lo scudetto sembra ora essere la squadra più alla portata per la Lazio per una difficile rimonta europea verso il sesto posto: “L’Inter secondo me ha lacune evidenti soprattutto a centrocampo. Vedere Medel al centro della mediana mi fa un po’ tenerezza: con un giocatore come Biglia avrebbe potuto lottare per obiettivi senz’altro più ambiziosi. E’ una squadra solida in difesa ma soffre anche sulle corsie esterne. Non credo possa puntare al titolo senza altri importanti innesti. Al di là delle prospettive di rimonta dalla Lazio mi aspetto una prestazione importante stasera, per dare continuità a quanto fatto vedere in Europa. Poi sul campionato tutto può ancora succedere: vorrei vedere la Lazio con l’atteggiamento della Juventus, con la stessa determinazione e grinta nel sostenere i compagni. Per il terzo posto le sfide contro Napoli e Roma della Fiorentina diranno molto su chi potrà andare in Champions League l’anno prossimo. Anche il Milan sta risalendo e lo terrei d’occhio con grande attenzione.

Anche perché ritrovare il passo in campionato potrebbe aiutare a presentarsi tirati a lucido anche in Europa League: “Vincere ti manda sulla luna, aiuta sempre a migliorare: aumenta la fiducia in se stessi, si azzardano giocate che con la depressione delle sconfitte non arrivano e osando di più spesso si ottiene di più. Io credo nella possibilità di coronare un sogno in Europa per un semplice motivo: perché sono tifoso e i tifosi sono fatti per sognare.

Su Pioli: “Lo stimo molto, ha un suo modo di lavorare e ha avuto anche l’abilità di superare un grande momento di confusione. Mi auguro che possa sempre lavorare con serenità, a volte sono mancate le prestazioni di giocatori che l’anno scorso erano stati punti fermi e che quest’anno sono venuti a mancare. Al di là di De Vrij anche Biglia si è ritrovato spesso fuori e gli attaccanti, soprattutto in campionato, faticano tantissimo a segnare. Sicuramente la società doveva provvedere sul mercato a colmare mancanze che erano parse evidenti sul campo.

Fabio Belli

Torino-Lazio, da domani in vendita i biglietti per il settore ospiti. Tutte le info

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Saranno messi in vendita dalle ore 10 di domani 1 marzo i biglietti per la gara di campionato tra Torino Lazio, in programma domenica 6 marzo alle ore 12.30 presso lo stadio Olimpico del capoluogo piemontese. A comunicarlo la stessa società biancoceleste, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiali. Di seguito gli ulteriori dettagli:

– il costo dei tagliandi è di 20 euro, per una capienza, relativamente al settore ospiti, di 1489 posti;

– i biglietti potranno essere acquistati online, sul sito ‘www.ticketone.it’, con la formula biglietto ‘stampa a casa’, oppure nei punti vendita Ticketone distribuiti sul territorio nazionale;

– la vendita sarà vietata ai residenti nella regione Lazio, fatta eccezione per i soli possessori di Fidelity Card (che nel settore ospiti è obbligatoria anche per i residenti in altre regioni);

– in ottemperanza alle disposizioni vigenti in materia di ordine pubblico, i biglietti non potranno essere acquistati il giorno della partita, pertanto è fortemente sconsigliato recarsi a Torino per la gara senza aver prima acquistato il tagliando;

– per il regolamento d’uso dell’impianto, è possibile consultare la pagina web http://www.torinofc.it/biglietteria/regolamento-duso_883

LAZIALI FUORI PORTA – Conferma Crecco, esordio Tounkara. Elez riparte e convince

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Nuovo appuntamento con la consueta rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Gonzalez (Atlas), Vinicius ( Zurigo), Lombardi (Ancona), Rozzi (Robur Siena) Filippini (Pro Vercelli), Crecco  (Modena), Elez (Aarhus), Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes), Minala (Bari).

SERIE B

Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha: pareggio per 1-1 per i granata di Menichini impegnati in trasferta sul campo del Trapani. Alla rete di Pagliarulo risponde Zito a 5 minuti dalla fine. Tra i pali si rivede Strakosha, titolare per la squalifica di Teracciano: il giovane albanese è apparso insicuro e non esente da responsabilità sull’insidiosa traiettoria che causa il vantaggio dei siciliani. Titolare anche Oikonomidis che offre una prova sufficiente e di grande sacrificio fino al minuto 77, quando viene sostituito da Tounkara, all’esordio in maglia granata. Per lo spagnolo 15 minuti per riprendere confidenza con il campo e con i nuovi compagni. Non convocato Pollace, fuori per infortunio Prce e Ronaldo.

Filippini: il derby piemontese tra Novara e Pro Vercelli termina per 1-1 ma non c’è spazio per Filippini, che siede in panchina per tutti i 90 minuti e che sembra essere stato definitivamente scavalcato nelle gerarchie da Mammarella. Periodo difficile per il giovane laterale, dopo un inizio di stagione ben più che incoraggiante.

Crecco: un Modena corsaro vince di misura sul campo del Latina (0-1), allontanandosi dalla zona calda della classifica. Crecco parte titolare come mezzala sinistra nel 4-3-3 di mister Crespo. Per il mancino classe ’95 un’ottima prova di corsa, voglia e sostanza. Dal suo piede parte il corner che decide il match. Sta entrando sempre più nei meccanismi di gioco dei modenesi. Conferma.

Minala: il Bari perde di misura a Lanciano e sono ormai 5 turni che i galletti non escono dal campo con i 3 punti. Il camerunense classe ’96 non risulta nell’elenco dei convocati di mister Camplone, la sua situazione sta diventando preoccupante.

LEGA PRO

Lombardi: importante e netta vittoria per l’Ancona, che batte con un secco 3-0 la Lucchese. Lombardi, alle prese con la rottura della quarta falange del piede destro, non risulta nell’elenco dei convocati. L’esterno d’attacco ne avrà per almeno 3 settimane.

Rozzi: solo panchina per l’attaccante romano nel pareggio a reti bianche tra il Siena e la Spal, un pareggio che non serve quasi a nulla ai toscani, sempre più lontani dalla zona playoff.

LIGUE 1

Perea: dopo aver scontato le due giornate di squalifica per l’espulsione rimediata nella gara contro il Bastia si rivede in campo  El Coco Perea. Per lui 10 minuti poco incisivi nella sconfitta interna del Troyes contro il Lorient. Un Troyes che sembra ormai condannato alla retrocessione.

PRIMERA DIVISION Messico

Alvaro Gonzales: ancora out El Tata, alle prese con un problema al menisco. Il suo Atlas esce sconfitto dalla trasferta sul campo del fanalino di coda Dorados con il punteggio di 2-1.

ALKA SUPERLIGAEN Danimarca

Elez: riprende il campionato danese, e riprende con una certezza: Elez è una colonna portante della difesa dell’Aarhus. Il croato parte titolare al centro della difesa nel pareggio della sua squadra per 2-2 sul campo dell’Odense, fornendo una buona prova e rimediando un ammonizione al minuto 32.

SUPER LEAGUE Svizzera

Vinicius: lo Zurigo perde in casa per 0-1 contro lo Young Boys e la sua situazione di classifica si fa decisamente preoccupante. Alla gara non prende parte Vinicius, squalificato per le ammonizioni accumulate nelle scorse giornate.

Giulio Piras

 

MERCATO – Per l’attacco (ri)spunta un congolese dell’OM

Oltre al campionato e alla sfida con il Sassuolo, decisiva per un posto nella prossima Europa, in casa Lazio a tenere molto banco in queste ore è anche il mercatoSoprattutto per quel che concerne quel reparto offensivo che non sta attraversando una delle sue migliori stagioni: Klose ha infatti segnato solo giovedì contro il Galatasaray il suo primo gol stagionale, Djordjevic è fermo a quota 2 centri e non riesce più a ritrovare la via della rete, mentre Matri, al momento il migliore per rendimento, dovrà essere riscattato dal Milan a fine stagione. Ecco perché dunque Igli Tare è già da tempo al lavoro per trovare un elemento di livello internazionale e che possa garantire da subito un buon bottino di marcature, visto anche che Klose a giugno potrebbe decidere di smettere con il calcio giocato. Secondo quanto rivela ‘Laziopress’, il ds biancoceleste starebbe seguendo con attenzione Michi Batshuayi, classe ’93 in forza all’Olympique Marsiglia. Congolese ma in possesso di passaporto belga, il club capitolino si mise sulle sue tracce già due anni fa, quando militava nelle file dello Standard Liegi. In questa stagione ha collezionato finora 14 presenze e 9 reti in campionato, mentre in Europa League sono state 4 le apparizioni, condite da 2 gol (ultimo dei quali giovedì all’Athletic al San Mamès). Punta di quelle moderne, possiede una buona tecnica, senso del gol, ottima velocità e abilità nel colpo di testa e nella difesa del pallone, creando sponde per i compagni. Il suo prospetto piace molto a Tare, che lo considera il rinforzo giusto per il reparto avanzato dell’aquila: per cederlo, tuttavia, l’OM chiede non meno di 15 milioni. Una cifra indubbiamente elevata per le casse della Lazio, che potrebbe però riceverla dalla cessione di uno dei suoi big, Candreva, Biglia e Felipe Anderson su tutti.

Contro il Sassuolo la “diciassettesima” di Konko. Il francese verso il rinnovo?

Diciassettesima presenza consecutiva: per “Bubu” Konko quella contro il Sassuolo potrebbe essere la partita della svolta. Impossibile pensare a una continuità del genere nella passata stagione, in cui il terzino francese, tra mille problemi fisici, era finito ai margini del progetto di Stefano Pioli. E invece questa è stata la stagione buona: Konko, in scadenza di contratto, è stato il jolly con il quale il club biancoceleste ha sopperito alle prolungate assenze di Radu e Basta, che stasera salteranno entrambi il match contro i neroverdi.
E la ritrovata affidabilità di Konko potrebbe portare al rinnovo del contratto. Se ne è parlato in questi giorni, un rapporto che sembrava destinato alla naturale scadenza potrebbe ravvivarsi: vedremo se anche stasera, dopo le grandi prestazioni contro Frosinone e Galatasaray, l’esterno difensivo transalpino continuerà a stupire.

Lazio-Sassuolo, novità all’Olimpico

L’Olimpico sempre più deserto per le note vicissitudini e contro il Sassuolo la Curva Nord sconterà l’ultimo turno di squalifica dopo i fatti di Lazio-Napoli e la squalifica per i cori razzisti a Koulibaly  chiusa per un solo turno. La Società biancoceleste cerca di attirare più supporter possibili riaprendo i Distinti Nord – come scrive quest’oggi il Corriere dello Sport – chiuso nell’ultima sfida dei capitolini contro il Verona.

Mihajlovic: “Ci fu una persona che mi volle alla Lazio. Ecco chi…”

Un gustoso retroscena svelato da Sinisa Mihajlovic. Alla Domenica Sportiva ieri sera, tra i vari commenti al campionato, il tecnico serbo del Milan ha raccontato come si concretizzò il suo passaggio alla Lazio, avvenuto alla fine della stagione 1997/98. “Fu Roberto Mancini,” spiega Mihajlovic, “a volermi alla Lazio, con tutte le sue forze. Lui era in biancoceleste già da una stagione, e mi volle al suo fianco da giocatore così come era accaduto in passato alla Sampdoria e come avvenne successivamente con l’Inter. La nostra è un’amicizia solida che non può incrinarsi per qualche battuta di troppo.” Il riferimento di Mihajlovic è relativo a qualche parola post-derby non gradita da Mancini, ora avversario numero uno di Sinisa in quanto tecnico dell’Inter.

Torino, Padelli: “Con il Milan meritavamo di più. Ora testa alla Lazio…”

Il portiere del Torino Daniele Padelli a fine match ha commentato così, sul sito ufficiale granata, la sconfitta di misura patita dai granata a San Siro: “Abbiamo messo in difficoltà in Milan in casa sua e per lunghi tratti gli abbiamo impedito di superare la metà campo. Di fronte avevamo una squadra che sta attraversando un ottimo periodo e non era una sfida semplice. Se continueremo con questo piglio ci toglieremo sicuramente grandi soddisfazioni. Siamo una squadra vera e credo che oggi meritassimo quantomeno il pareggio. Dispiace non aver raccolto nulla dopo una prestazione come quella di questa sera: ora guardiamo subito avanti e pensiamo alla prossima sfida contro la Lazio che sarà altrettanto impegnativa.

TECNOLOGIA – Le 10 particolari statistiche inerenti Facebook

Facebook ormai (purtroppo o per fortuna) fa parte in pianta stabile della nostra vita. Ecco 10 particolari statistiche legate al famosissimo social network ideato da Mark Zuckerberg:

  • 1 MILIARDO E 591 MILIONI – Quante persone usano Facebook? 1,591 miliardi di utenti attivi al mese (dato aggiornato al 27 gennaio 2016), cioè il 38% della popolazione online. 1,038 miliardi di persone lo usano tutti i giorni e di queste il 90% lo usa (anche) dal cellulare.
  • 11,96 DOLLARI (10,94 EURO) – È il valore medio di un utente di Facebook, in base ai guadagni del social network nel 2015 (17,93 miliardi di dollari di fatturato).
  • 83 MILIONI – Sono i profili falsi su Facebook nel 2012 secondo la CNN. Nel 2014 sarebbero addirittura aumentati a 137,76 milioni. Ma il social network ha creato una task force per stanarli e cancellarli.
  • 61 SU 100 – In media, il 61 per cento degli utenti globali controlla Facebook, almeno una volta al giorno. Negli Stati Uniti lo fa il 70 per cento degli utenti e in Canada, il 74 per cento, cioè 3 utenti su 4.
  • 4.166.000 È numero dei “mi piace” (likes) al minuto su Facebook, più o meno il tempo che avete impiegato per leggere questa gallery (finora).
  • PIÙ DI 4 MILIONI – Sono i like ricevuti dalla foto del Presidente Obama, dopo aver vinto le elezioni del 2012. La foto (in alto) lo ritrae abbracciato con la moglie Michelle e si intitola “altri 4 anni”. È la foto che ha ricevuto più apprezzamenti nella storia del social network (e forse non solo in quella).
  • 64 SU 100 – 64%: la percentuale di utenti Facebook che usa i “mi piace“. Mettere un “like” è l’operazione più diffusa tra gli iscritti. Seguono: guardare video (50% degli utenti), mandare messaggi agli amici (48%), commentare una foto o un video (47%), leggere un articolo (46%), commentare uno status (43%), entrare solo per vedere che succede senza far nulla (42%) e infine, aggiornare il proprio status (33% degli utenti).
  • 20 MINUTI AL GIORNO – Il tempo medio speso da un utente su Facebook (il doppio negli Usa). Se il tempo è denaro, allora Facebook rappresenta il sito Internet di maggior valore oggi.
  • 3,57 – Sono i gradi di separazione tra gli utenti Facebook nel mondo. Secondo il sociologo Frigyes Karinthy tra ogni abitante del pianeta ci sono al massimo “sei gradi di separazione“: cioè tra due sconosciuti ci sarebbero al massimo cinque intermediari che li legano. Ma secondo Facebook, a seconda di come si vuole fare il conteggio, il numero reale, con riferimento agli intermediari o ai collegamenti, è tra i 3,57 o 4,57 gradi di separazione. Dunque il social network abbatte le barriere.
  • 83% – È la percentuale di genitori che sono amici dei loro figli adolescenti su Facebook secondo il Pew Research Center. Su Twitter invece “solo” il 33% dei genitori è follower dei propri figli.

Fonte: Focus.it

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Da Candreva mi aspetto di più»

«Da Candreva mi aspetto molto, mi aspetto di più, però so che è un giocatore molto importante». Così Stefano Pioli alla conferenza stampa di vigilia diLazio-Sassuolo di domani, parlando del momento di Antonio Candreva, che oggi spegne 29 candeline.

RASSEGNA STAMPA – Pioli vuole il sorpasso: ”Diamo un senso al campionato”

Riuscire a ripetere in campionato le stesse prestazioni viste in Europa. È questa la missione – apparentemente impossibile – che Pioli sta cercando di mettere in pratica negli ultimi mesi. Contro il Sassuolo ci riproverà per dare una svolta anche in Serie A: “Siamo noi che dobbiamo dare un senso a questo campionato, dobbiamo rincorrere l’obiettivo di migliorare la nostra posizione in classifica. Sarà una partita importantissima, contro una squadra davanti a noi in classifica che vogliamo superare. Di Francesco sta facendo un ottimo lavoro: il Sassuolo gioca molto in verticale, ma ha dei punti deboli che proveremo a sfruttare”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Lazio a caccia del riscatto con il Sassuolo

“Siamo noi che dobbiamo dare un senso al campionato e rincorrere l’obiettivo di migliorare la classifica”. Non lascia spazio ad alibi Pioli, la Lazio non può arrendersi in Serie A nonostante il quinto posto sia distante undici punti. L’occasione per il riscatto, dopo l’ultimo pareggio con il Frosinone, arriva contro il Sassuolo nel posticipo della 27esima giornata in programma domani alle 19 allo stadio Olimpico: “Sarà una gara importantissima ma vogliamo vincere contro la squadra emiliana per superarla visto che è sopra in classifica – ha spiegato il tecnico biancoceleste nella conferenza della vigilia – Di Francesco sta facendo un ottimo lavoro e il Sassuolo gioca bene, soprattutto in verticale quindi dovremmo stare attenti”. E i successi in Europa League, sotto questo punto di vista, possono essere di insegnamento per ritrovare la strada anche in campionato: “Vorrei vedere la stessa intenzione di restare sempre in partita e i ritmi alti che la squadra ha fornito in campo europeo. Comunque – spiega Pioli – l’Europa League non è l’unica responsabile del nostro andamento in campionato, avremmo dovuto far punti per essere più in alto”.

Fonte : Il Tempo

USA – Poliziotta uccisa il primo giorno di servizio

Uccisa al suo primo giorno di lavoro, dopo aver giurato solo qualche ora prima. L’agente di polizia Ashley Guindon è morta in servizio rispondendo ad una chiamata per una lite domestica, in un’abitazione dove era presente anche un bambino. Guindon, insieme ad altri due colleghi, si è recata sul posto, a Woodbridge. E quello che sembrava un caso facile è finito in tragedia: come gli agenti siano arrivati ad uno scontro a fuoco con il sospettato, un militare, non è ancora chiaro. Il bilancio però è pesante: Ashley è stata uccisa e gli altri due agenti sono rimasti feriti. Nella sparatoria è stata uccisa anche un’altra donna, ma la polizia non ne ha rivelato l’identità.

Il sospettato è sotto la custodia delle forze dell’ordine e potrebbe essere accusato di omicidio. L’agente Guindon è morta in seguito alle ferite riportate, ha fatto sapere il Dipartimento di Polizia della Contea di Prince William sulla sua pagina Facebook. Le condizioni dei due agenti feriti non sono note. Guindon aveva giurato per diventare agente solo venerdì: l’account Twitter del Dipartimento aveva pubblicato una sua foto, dandole il benvenuto e annunciando che sarebbe entrata in servizio nel fine settimana.

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Vogliamo centrare l’Europa League”

Qual è la vera Lazio? Quella spietata e imbattibile d’Europa o quella apatica e molle del campionato: “Voglio vedere la stessa attenzione e determinazione mostrate col Galatasaray – spiega Pioli – perché noi possiamo ancora dare un senso alla nostra stagione. Domani sera affronteremo un Sassuolo che sta facendo bene e che vogliamo battere. Di Francesco sta facendo un ottimo lavoro, loro hanno però dei punti deboli che proveremo a sfruttare”. Potrebbero tornare insieme dal primo minuto Candreva e Felipe, una coppia “scoppiata” col Napoli l’ultima volta: “Dipenderà dallo schieramento e dalle caratteristiche degli esterni che vorrò impiegare. E’ importante avere soluzioni e alternare i calciatori”.

KLOSE ALLA ALTAFINI
Finalmente si è sbloccato Klose, Pioli lo riabbraccia ed esalta: “Stiamo parlando di un giocatore nettamente sopra alla media in tutto e per tutto. Dà l’esempio quotidianamente, voi vedete solo una minima parte. I giovani da lui possono prendere spunto, è un esempio di positività, i giocatori devono pensare di poter migliorare sempre in campo e caratterialmente. E’ un grandissimo giocatore e una persona di spessore. Penso che stia bene e che lo sfrutterò. Purtroppo ha un anno in più, malgrado si alleni sempre bene con grande caparbietà gli anni passano per tutti. Dovrò essere bravo a sfruttare le sue qualità nei momenti opportuni. Lui dovrà essere bravo a entrare dalla panchina con attenzione e concentrazione. Ma può fare bene anche dall’inizio”.

Fonte : Il Messaggero

OSCAR 2016 – Finalmente Di Caprio. Ecco chi sono gli altri premiati…

Finisce un incubo per Leonardo Di Caprio. L’attore italo-americano dopo tantissimi tentativi finalmente porta a casa l’ambita statuetta degli Oscar. Un premio che rende merito ad una carriera a dir poco straordinaria. L’attore, tramite i suoi profili ufficiali di Facebook e  Twitter ha ringraziato l’Academy e il cast che ha collaborato alla realizzazione del film “The Revernant“:

Thank you so much to the entire Academy for such an incredible honor. #TheRevenant is the product of tireless sacrifice…

Pubblicato da Leonardo DiCaprio su Domenica 28 febbraio 2016

 

Ecco l’elenco di tutti i vincitori della prestigiosa statuetta:

  • Miglior colonna sonora originale a The Hateful Eight di Ennio Morricone.  “Dedico questa musica e questo Oscar a mia moglie Maria“. Con queste parole Ennio Morricone, con la voce rotta dall’emozione, ha concluso il suodiscorso di ringraziamento all’Academy per il premio Oscar ricevuto per la colonna sonora in The Hateful Eight di Quentin Tarantino. “Grazie per il prestigioso riconoscimento – ha detto davanti alla platea del Dolby Teathre che gli ha riservato la standing ovation -, un pensiero va agli altri nominati, in particolare a John Williams. Non c’è una grande colonna sonora senza un grande ispiratore come Tarantino ed il suo team che ringrazio per avermi scelto“.
  • Oscar come miglior attore protagonista a Leonardo DiCaprio per Revenant.
  • Oscar come miglior attrice protagonista a Brie Larson per Room.
  • Il caso Spotlight ha vinto l’Oscar nella categoria miglior film. “Questo premio dà voce ai sopravvissuti. Una voce che arriverà al Vaticano. Papa Francesco, è arrivato il momento di proteggere i bambini“. Così Michael Sugar, il produttore del film premio Oscar “Spotlight“, durante il discorso di ringraziamento al Dolby Teathre di Los Angeles dopo aver ricevuto la statuetta.
  • Ha vinto l’Oscar per la miglior regia a Alejandro Gonzales Inarritu per ‘Revenant‘.
  • Oscar miglior attore non protagonista a Mark Rylance per ‘Il ponte delle spie‘.
  • Oscar miglior attrice non protagonista a Alicia Vikander per ‘The Danish Girl‘.
  • Charles Randolph e Adam McKay hanno vinto il premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale del film “La Grande Scommessa“.
  • Josh Singer e Tom McCarthy hanno vinto il premio Oscar per la miglior sceneggiatura nel film SpotlightSinger e McCarthy sul palco della sala stampa rispondono alle domande dei giornalisti. Ad un certo punto la presa di un faretto, sopra le loro teste cade e fa rumore “E’ stata la chiesa cattolica!“, esclama Tom McCarthy, e la sala scoppia a ridere. Più seriamente, sceneggiatore e regista hanno poi raccontato la loro esperienza nella redazione del Boston Globe che nel 2001 ha portato alla luce lo scandalo dei preti pedofili nella città di Boston. “Lavorando al film ci siamo avvicinati moltissimo a tutte le persone coinvolte, giornalisti e vittime, e questo premio è per loro. Dobbiamo essere sicuri che una cosa del genere non accada più, ci deve essere più trasparenza“.
  • Jenny Beavan ha vinto il premio Oscar per i miglior costumi del film “Mad Max: Fury Road“. Si tratta della prima statuetta, sulle dieci nomination, per la pellicola di George Miller.
  • Emmanuel Lubezki ha vinto il premio Oscar per la miglior fotografia di “The Revenant – Redivivo“. E’ la terza statuetta consecutiva per il direttore della fotografia.
  • Margaret Sixel ha vinto il premio Oscar per il miglior montaggio in Mad Max: Fury Road. Si tratta della quarta statuetta per il film di George Miller.
  • Andrew Whitehurst, Paul Norris, Mark Ardington e Sara Bennett hanno vinto il premio Oscar per gli effetti speciali per “Ex Machina

Fonte: Ansa

SERIE A – Juve troppo forte per l’Inter. La Vecchia Signora resta sola alla vetta

Il derby d’Italia se lo prende la Juventus, che batte 2-0 l’Inter e vola a +4 sul Napoli secondo in classifica, in attesa della sfida di Firenze di domani. La gara si sblocca al 2′ della ripresa: dormita colossale di D’Ambrosio, che di testa la rimette in mezzo per Bonucci, destro al volo e delirio bianconero. Chiude i conti un rigore di Morata al 39′: lo stesso spagnolo (entrato per Dybala) se lo era procurato costringendo Miranda al fallo. Nel primo tempo Hernanes aveva colpito una traversa. Per Mancini arriva il settimo k.o. in campionato: la Champions in questo momento è lontana 5 punti.

Scaloni: “Credo che la Lazio voglia puntare tutto sull’Europa League”. Poi rivela…

L’ex terzino biancoceleste Lionel Scaloni ha parlato ai microfoni di Radiosei: “Ho appeso gli scarpini al chiodo a giugno, adesso faccio lo scout per l’Atalanta e l’allenatore di una squadra di 14enni a Maiorca. Aspetto di fare il secondo corso di allenatore per iniziare questa nuova carriera. Ho sempre avuto questa ambizione perché a me piace il calcio, è la mia passione e la mia vita. Vorrei continuare in questo mondo anche se non è facile”.

Sulla stagione della Lazio, l’argentino ha detto: “Seguo sempre la Lazio e l’Atalanta. I biancocelesti hanno avuto la sfortuna di perdere un giocatore importantissimo come de Vrij, difficile da sostituire. Poi hanno avuto altre assenze pesanti in alcune gare. Quando la Lazio ha giocato al completo ha sempre fatto bene. Adesso ha trovato l’equilibrio e penso farà un finale di stagione come tutti vogliamo. Priorità all’Europa? L’inizio di stagione non è stato bello e in un campionato così competitivo se alla 15^ giornata ti trovi a metà classifica significa che puoi fare ben poco. Invece in Europa League di vittoria in vittoria capisci che puoi andare avanti e riesci a dare qualcosa in più. Io un mese fa dicevo che la Lazio poteva raggiungere un posto in Europa ma adesso è lontano. Quindi penso che la squadra si concentrerà sull’Europa League e col fatto che in campo europeo le squadre lasciano più spazi, la Lazio può avere gioco facile sfruttando i suoi giocatori  veloci e di qualità. I biancocelesti possono arrivare fino in fondo. L’Europa League è una competizione totalmente diversa dalla serie A che è il campionato più difficile in assoluto”. 

Sul problema difensivo e dei gol: “La Lazio ha 3 centravanti che hanno sempre segnato. Se la palla non entra non è colpa di nessuno. E’ difficile trovare attaccanti migliori di loro, magari ci sono ma servono tanti soldi e non è detto che vogliano venire alla Lazio. Sul problema difensivo trovare un difensore un giocatore simile a de Vrij  è difficile. Quando la Lazio l’ha preso ho pensato che fosse stato il colpo del mercato a livello europeo perché era un giocatore che volevano tutti. Sono convinto che avrebbe fatto ancora meglio nel secondo anno ma purtroppo ha avuto questo infortunio grave che l’ha frenato. Konko? Ho giocato spesso al suo posto perché infortunato. E’ difficile trovare un terzino più forte di lui: è forte tecnicamente ed è veloce. Prima si fermava a ogni fastidio muscolare perché non se la sentiva di rischiare, mentre adesso magari col fatto che è in scadenza di contratto e vuole farsi notare da altri club riesce a trovare quel qualcosa dentro che prima non aveva. In allenamento dimostrava di essere un giocatore importante, ma in partita non riusciva a tirare fuori quel 5% in più determinante per giocare ad alti livelli. Negli ultimi tempi finalmente ci sta riuscendo”.

Sul suo lavoro di scouting: “L’Atalanta è tra le migliori in Italia in quanto a settore giovanile. Adesso stanno cercando talenti fuori dall’Europa. Ad esempio hanno preso un giocatore della Costa d’Avorio quando aveva 17 anni che quest’anno si sta mettendo in luce a Cesena (Franck Kessié, ndr). Investono tanto in scouting e in un’epoca in cui non girano tanti soldi è un modello importante. Contatti con la Lazio? Mi sento spesso con Tare, ho un rapporto speciale con lui. So che loro vogliono seguire il modello Atalanta. E’ importante avere una scuola che ti insegni il valore di portare l’aquila sul petto”.

In chiusura Scaloni dà un consiglio alla squadra di Pioli: “Quando giocavo a La Coruna capitava che ad esempio il sabato affrontavamo il Rayo Vallecano e il martedì seguente il Manchester United. Se il sabato non giocavi a mille e pareggiavi o perdevi, poi non rendevi al massimo neanche in Champions. Questo per dire che anche se la Lazio è lontana dalla zona Europa, deve fare bene in campionato per caricarsi in Europa League. Klose? Sono contento per lui, ha bisogno di segnare. E’ un momento particolare in casa Lazio, lo spogliatoio sa che può arrivare ai quarti di Europa League e deve spingere al massimo in questo periodo”.

OLTRECONFINE – La Capital One Cup si decide ai rigori

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Nella storica cornice da brividi di uno Stadio Wembley completamente sold out, si è disputata oggi la finale della Capital One Cup, giunta alla sua 56esima edizione. Un’edizione che si è disputata tra Liverpool e Manchester City, tra i reds di Jürgen Klopp ed i citizens di Manuel Pellegrini.

LA PARTITA – Una gara priva di tatticismi, molto intensa e con una predominanza del Manchester City, soprattutto nel numero di occasioni capitate nei 90 minuti regolamentari. I Citizens sono andati in vantaggio all’inizio del secondo tempo con Fernandinho, che, ben imbeccato da Aguero, ha trafitto con un tiro velenoso un non impeccabile Mignolet. Il portiere è riuscito però a riscattarsi, risultando decisivo nel tenere a galla i suoi con una grande parata su El Kun nel corso del secondo tempo. Le parate di Mignolet, insieme agli errori dell’ex Sterling, di cui si contano almeno due occasioni sprecate, hanno lasciato il risultato in bilico sull’ 1-0, fino al pareggio di Coutinho al 83esimo veloce a ribattere in rete un tiro di Emre Can terminato sul palo.

SUPPLEMENTARI – Si va all’extra time. Partita viva, i ritmi non si abbassano e ci sono occasioni per entrambe le squadre, con capovolgimenti di fronte improvvisi da una parte e dell’altra ed uno scontro a viso aperto e senza esclusione di colpi (alla fine gli ammoniti saranno 9). Ancora una chance per Aguero che trova la risposta di uno strepitoso Mignolet e le folate di Lallana ed Origi per il Liverpool, oltre ad una buona occasione per Milner. Un Liverpool che sembra molto superiore dal punto di vista della condizione fisica. Ma il punteggio è rimasto inchiodato sul risultato di 1-1 e per decidere la 65esima edizione della Capital One Cup c’è stato bisogno dei calci di rigore.

L’EROE CHE NON TI ASPETTI -La firma ce la mette il protagonista meno atteso: Walter Caballero, portiere 34enne riserva di Hart, che riesce a respingere ben 3 penalty consecutivi dei Reds (Lucas, Coutinho e Lallana), dopo l’errore in apertura per il City di Fernandinho. Il rigore decisivo lo calcia Yaya Toure: conclusione a fil di palo e nulla da fare per Mignolet, nonostante fosse riuscito ad intuire la traiettoria. E’ festa per i Citizens e grande delusione per Klopp e per tutti i tifosi del Liverpool, mentre Pellegrini, che saluterà a fine stagione per lasciare spazio a Guardiola, conclude con un trofeo la sua avventura a Manchester.

Giulio Piras

Amarcord Zoff: “La prima volta della Lazio in Coppa Uefa il ricordo più bello”

L’apice sono stati i Mondiali del 1982 poi la vittoria di Coppa Europa del 1968. La grande soddisfazione l’ho avuto da allenatore nel biennio 1988/90 ai tempi della Juventus”. Inizia così l’intervista di Dino Zoff rilasciata a cittaceleste.it, nel giorno del suo 74° compleanno. La leggenda vivente del calcio nostrano ha parlato del suo trascorso biancoceleste: “Il ricordo più bello alla Lazio? La prima volta che siamo andati in Coppa Uefa. La grande soddisfazione è stata recuperare 11 punti alla Roma nella stagione 2000/01, ero subentrato ad Eriksson, peccato per il pareggio con l’Inter a Bari dove ci siamo mangiati almeno sei gol, altrimenti potevamo vincere un altro scudetto. Da presidente ho avuto il privilegio di avere tra le nostre fila grandissimi campioni grazie anche agli investimenti di Sergio Cragnotti”. Zoff incensa i suoi eredi: “Sportiello e Perin sono due ottimi portieri, Donnarumma aspettiamo un altro anno. Ma uno che ti esordisce a 16 anni è già un predestinato, altrimenti non arrivi a giocare in serie A, così giovane”. Sulla lotta scudetto, Zoff crede che la Roma possa tornare in gioco: “La favorita è la Juventus, però credo che sia ancora lungo il campionato. Secondo me ci può essere qualche squadra che si possa inserire tra Juve e Napoli, la Roma sta rincorrendo veramente molto bene”. Chiosa finale sul problema di salute che ha avuto qualche mese fa: “Aver superato questo momento difficile è stata la parata più importante della mia vita, superiore di gran lunga di quella fatta contro il Brasile a Spagna 1982“.