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Calori: “Lazio, devi ritrovare la fiducia”. Poi sui tifosi…

La Lazio è pronta per l’anticipo della 25esima giornata di campionato, stasera ore 20:45 allo stadio Olimpico andrà in scena Lazio-Hellas Verona. Una partita importante ai fini del campionato, con la squadra di Pioli alla ricerca della continuità mancata fino ad oggi, utile per poter risalire la classifica e un Verona ultimo della classe, ma che nelle ultime partite sembra aver ritrovato la brillantezza e la convinzione giusta per raggiungere una vitale salvezza. Per parlare di tutto questo è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex calciatore Alessandro Calori, autore del gol che regalò l’ultimo scudetto ai biancocelesti: “Per la posizione che occupa in classifica la Lazio, ora sembra difficile una risalita, ma finché la matematica non condannerà i biancocelesti, dovranno cercare di ottenere il massimo da qui alla fine del campionato. I problemi della Lazio di questa stagione rispetto a quella passata, sono di varia natura: sono mancati giocatori importanti, la poca continuità, gli attaccanti segnano poco, l’entusiasmo aiuta a vincere, quando non c’è entusiasmo non si ha più la spregiudicatezza e quella sicurezza utile ai fini del risultato. Ma la Lazio è formata da otto-undicesimi da ragazzi al di sotto i 23 anni e per loro questa dovrà essere un’esperienza formativa”.

Poi sul poco entusiasmo che coinvolge la piazza biancoceleste dichiara: Il tifoso è il termometro dell’entusiasmo, se i biancocelesti riuscissero a far bene in Europa League sono sicuro che i tifosi si ritroverebbero coinvolti”. Sul gioco della Lazio: “Il campionato è imprevedibile, non bisogna mai abbassare la guardia. Il gioco in europa è diverso da quello che c’è in Italia, è meno tattico e si guarda molto meno alla fase difensiva. La velocità che ha sulle fasce la Lazio può essere un gran punto a favore perché con il gioco che attuano le squadre europee concedendo qualche spazio si può trovare il varco giusto per far male”.

Sulla partita di stasera: “La Lazio può cambiare questo trend di segnare poco, ma l’Hellas sta buttando il cuore oltre l’ostacolo per risalire. Il Verona non ha più niente da perdere, ed ha Toni e Pazzini che sono giocatori che hanno il loro peso“. Sul gioco che attua la squadra gialloblu: “Delneri con il 4-4-2 ha trovato più equilibrio, facendo molto affidamento sugli esterni. Quando si va ad affrontare l’Hellas, bisogna prestare massima attenzione ai calci da fermo, sono dei maestri nel gioco aereo. La Lazio ha le qualità per fare molti gol, deve ritrovare la fiducia. Tatticamente i biancocelesti avranno il centrale di centrocampo libero da marcature e con più libertà d’azione, Pazzini non sacrifica la marcatura quindi Biglia avrà la libertà di dettare i tempi di gioco, mentre gli altri due di centrocampo (Milinkovic e Cataldi) avranno il vantaggio di poter mettere in difficoltà il Verona. Mauri con la sua grande esperienza ed intelligenza tattica nel saper trovare spazi, può creare non poche preoccupazioni alle difese avversarie. Delneri cura molto i movimenti della difesa che mi sembra molto ben organizzata. Il dato più che positivo per la Lazio è il rientro di un calciatore fondamentale come il capitano Lucas Biglia”.

Pioli: “Galatasaray ostico, ma vogliamo passare il turno”

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Non solo Verona: si avvicina la sfida di Europa League tra Galatasaray e Lazio. Per analizzare da vicino il momento dei biancocelesti e per parlare della sfida di giovedì prossimo, Dunkar Kesapli, noto giornalista turco dell’emittente turca ‘TRT Sport‘ ha intervistato in esclusiva il mister biancoceleste Stefano Pioli.

Mister, sarà una settimana delicata. Quanto volgono le prossime due partite contro il Verona e il Galatasaray?

“Questa fase di campionato vale tantissimo. Vogliamo tornare a vincere, a partire dalla sfida contro il Verona. Nelle ultime tre gare non abbiamo vinto, ma abbiamo giocato bene. Teniamo molto all’Europa League e alla sfida con il Galatasaray: vogliamo superare il turno”.

In Serie A la Lazio sta vivendo un momento difficile. Lei punta al campionato o all’Europa League?

“In questo momento pensare di arrivare tra le prime 5 squadre in campionato è molto difficile, ma noi proveremo a vincerle tutte. Finché la matematica non ci condannerà, ci proveremo fino alla fine. Vista l’attuale classifica, Europa League ha un’importanza notevole. Faremo di tutto per superare i nostri avversari, ma non sarà semplice: il Galatasaray è una squadra forte, uscita dalla Champions League e abituata a giocare in queste competizioni”.

Gli ultimi precedenti contro le squadre turche (Trabzonspor e Fenerbahçe) non sono favorevoli alla Lazio. Conosce l’ambiente del Galatasaray?

“Dal giorno del sorteggio stiamo studiando i nostri avversari. Conosciamo parecchie cose di loro e sappiamo che tipo di ambiente troveremo. Ci stiamo preparando al meglio per superare questo difficile ostacolo” .

Quanto è importare avere vicino la tifoseria in momenti come questi? Quale messaggio vorrebbe mandare ai tifosi in generale?

“Il calcio è uno sport che significa spettacolo, passione e entusiasmo. Noi abbiamo bisogno di risultati e di dare continuità alle nostre prestazioni. Tutto ciò è più facile da raggiungere quando l’ambiente è positivo e ci mette ardore. Purtroppo, quest’anno le difficoltà ci sono, ma abbiamo ancora tante possibilità per fare bene”.

L’allenatore del Galatasaray, Mustafa Denizli, era all’Olimpico per Lazio-Napoli e ha detto: “Non dobbiamo sottovalutare i biancocelesti”. E’ d’accordo con il tecnico turco?

Credo che sia giusto, la Lazio ha le potenzialità per essere una squadra competitiva. Quest’anno ci è mancata la continuità, ma abbiamo le possibilità di tenere testa ad un avversario come il Galatasaray, che ha qualità, giocatori di livello internazionale e un ambiente molto caldo”.

Galderisi: “La Lazio deve valorizzarsi meglio. Europa League possibile svolta stagionale.”

Giuseppe Galderisi ha vinto uno scudetto storico con la maglia dell’Hellas Verona nel 1985. Tre stagioni dopo l’attaccante si è trovato a vestire anche la maglia della Lazio nella stagione della promozione biancoceleste in Serie A. Ora impegnato nella sua carriera di allenatore, Galderisi è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione I Laziali Sono Qua per parlare della sfida di stasera che vedrà opposta la squadra di Pioli proprio alla formazione scaligera.

Sia la Lazio sia il Verona hanno abbassato di molto lo standard rispetto ai risultati della passata stagione: “Gli allenatori sono sempre nell’occhio del ciclone, e Mandorlini dopo aver portato il Verona dalla Serie C a un passo dall’Europa ha pagato la crescita delle aspettative intorno ai gialloblu. A volte però cambiare l’allenatore può regalare stimoli importanti e, nonostante ci fosse un grande amore nei confronti di Mandorlini, è evidente come Delneri abbia riportato vitalità nell’ambiente. Riguardo Pioli ho grande stima ma allenare la Lazio non è semplice per tanti motivi. L’allenatore paga le conseguenze quando le cose non vanno bene, ma il tecnico della Lazio si è dimostrato umile nel momento migliore ed ha mostrato tutta la sua determinazione nel massimo momento di difficoltà della squadra: questo è senza dubbio un merito.

I mancati rinforzi sul mercato possono essere la chiave degli scarsi risultati biancocelesti? “Il mercato secondo me è fondamentale all’inizio dell’anno. A gennaio si rischia di creare più confusione rispetto ai benefici che si possono trarre da eventuali innesti. Il problema è avere una progettazione di un certo spessore e di dare continuità ai buoni risultati ottenuti: se la società lavora bene lo spogliatoio ne trae benefici, quando non succede i malumori si moltiplicano perché ci si scarica le colpe l’uno sull’altro. La parola progetto in Italia è stata molto svuotata di significato. La Lazio ha una base di lavoro ottima a partire dall’allenatore e dallo staff, andrebbe supportata con qualche innesto che permetta di raccogliere i frutti di quanto seminato e di valorizzare il lavoro compiuto.

L’attacco della Lazio sta arrancando: da ex bomber, quali sono secondo Galderisi i motivi della sterilità delle punte? “L’anno scorso era un piacere guardare la Lazio grazie all’efficacia del suo gioco d’attacco, un calcio offensivo straordinario. Quest’anno è mancato il supporto di tutta la squadra ma sono venute meno anche le classiche zampate dei grandi campioni. E’ il gioco di squadra che deve però portare le punte ad esprimersi al meglio, senza puntare il dito contro nessuno se i gol non arrivano. Nel momento tra i singoli solo Candreva mi sembra abbastanza continuo.

In Europa League quale potrà essere il ruolo della Lazio? “Ritengo possa essere un obiettivo ben preciso. In campionato è ancora presto per lasciarsi andare, ma l’Europa può essere la chiave per trovare la svolta stagionale. Ci sono le basi per la Lazio per far bene, anche se il sorteggio non è stato dei migliori perché i turchi sono squadra ostica. Importante aver recuperato Biglia, ma serviranno al meglio anche i giocatori bravi a muoversi tra le linee come Felipe Anderson.

Un ultimo parere sulla sfida scudetto di sabato sera tra Juventus e Napoli: “Questa partita ha tutto per diventare lo spot del nostro calcio: si affrontano due squadre che giocano in maniera strepitosa, tra potenza atletica e piacere per la manovra e il gioco ragionato. Sarà una partita tutta da vivere, secondo me avrà la meglio chi riuscirà a gestire meglio i novanta minuti in tutte le fasi. Se fossi in Sarri giocherei senza paura, non è nella sua mentalità nascondersi tatticamente e giocando il suo solito calcio il Napoli potrebbe realizzare qualcosa di grande.

Fabio Belli

MUSICA – Clamoroso, i Subsonica a Morricone: “Ci ha copiato…”

Morricone che copia i Subsonica sembra quasi una barzelletta, ma in realtà è quanto sostiene il gruppo torinese sul proprio account facebook. Ecco il post accusatorio: “e comunque le prime quattro note orchestrali della colonna sonora (meravigliosa) di Hateful Eight di Morricone/Tarantino, sono le prime quattro note orchestrali di “Tutti i miei sbagli”. Confrontare al cinema per credere”.  Non è mancata la risposta del legale del compositore romano che ha dichiarato: “Il brano composto dal Maestro Ennio Morricone, inserito nella colonna musicale del film The Hateful Eight, premiata con il Golden Globe e in corsa per l’Oscar, non ha nulla a che vedere con la canzone “Tutti i miei sbagli” interpretata dai Subsonica”. Che ha poi rincarato la dose: “Al fine di tutelare la propria onorabilità e originalità creativa, Ennio Morricone, che non ha mai subito nella sua lunga carriera censure di plagio, mi ha dato incarico di intraprendere con urgenza le azioni legali più appropriate”. Ascoltate e valutate, chi ha ragione?

e comunque le prime quattro note orchestrali della colonna sonora (meravigliosa) di Hateful Eight di…

Pubblicato da Subsonica su Lunedì 8 febbraio 2016

 

Rocchi infortunato, ecco chi arbitrerà Juventus-Napoli…

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Della serie “non solo ai giocatori, anche agli arbitri possono capitare infortuni”. È il caso di Nicola Rizzoli, che sarà costretto a rinunciare a Juventus-Napoli: il fischietto emiliano, che sabato sera avrebbe dovuto dirigere la sfida scudetto dello Stadium tra bianconeri e partenopei, ha infatti dovuto dare forfait a causa di un problema muscolare al polpaccio. Al suo posto a coordinare il sestetto arbitrale , come già previsto da gazzetta.it,  sarà Daniele Orsato. 

Cresce la tensione tra le Coree, Pyongyang: “Seul ci ha dichiarato guerra”

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Cresce la tensione tra le due Coree in seguito alla decisione, da parte del governo di Seul, di sospendere le attività industriali nella zona del Kaesong. “Una pericolosa dichiarazione di guerra“, così l’ha definita Pyongyang ai microfoni dei media nordcoreani. In realtà, stando a quanto annunciato dal Ministro dell’Unificazione sudcoreano, si tratterebbe di una misura volta a provare la Corea del Nord dei fondi normalmente utilizzati per sviluppare la propria tecnologia nucleare. Fondi che ammonterebbero a 616 miliardi di won (circa 457 milioni di euro), tanto Pyongyang ha ricavato dal complesso industriale co-gestito con Seul a partire dal 2003.

Barriere Olimpico, Massucci: “Nostro obiettivo è rimuoverle, ma…”

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Si è molto parlato in questi giorni della questione Stadio Olimpico, con particolare riferimento alle polemiche scatenate dalla decisione del Prefetto di Roma Franco Gabrielli di introdurre barriere divisorie all’interno delle due Curve dell’impianto. L’incontro avvenuto in prefettura tra Roma e Lazio e autorità competenti sembra aver portato, con la firma di un accordo di massima, ad un primo segnale di apertura. A confermarlo, ai microfoni di ‘Trs’, il Capo di Gabinetto della Questura capitolina Roberto Massucci: “Ci siamo dati questo obiettivo, ma non sappiamo in quali tempi, dipenderà dalla risposta della gente. Vogliamo abbattere tutte le barriere presenti nello stadio, ma ciò avverrà solo alla fine di un percorso. Ci sono stadi senza barriere anche in Italia, ma sono stati realizzati dove è stato compiuto un percorso di legalità e c’era un migliore atteggiamento da parte dei tifosi. C’era assolutamente bisogno di un intervento così repressivo, perché a Roma la situazione di pericolo era reale: se infatti una persona si fosse sentita male, i sanitari non sarebbero potuti intervenire per soccorrerla perché le vie erano ostruite. Comunque non è vero che ciò accade solo a Roma, succede anche allo Juventus Stadium, al Franchi di Firenze, al Mapei Stadium

Leicester, 5 sterline sulla squadra del cuore data a 5.000. La vincita potenziale è storica

Il momento esaltante del Leicester in Premier League potrebbe esserlo anche fuori dal rettangolo di gioco, facendo arricchire più di una persona.
Uno su tutti un tale Leigh Herbert, 39 anni di professione falegname, che di recente e visti i risultati della squadra comandata (egregiamente) da Claudio Ranieri, sta preoccupando i bookmakers più degli altri. Il perché è presto detto, Leigh ha sborsato 5 sterline, questa estate, puntando tutto sulla vittoria del campionato del suo club del cuore, dato a 5.000. Evento che allora era considerato improbabile, e che adesso non lo è più vista la cavalcata trionfale della squadra.
Rupert Adams, responsabile dell’agenzia di scommesse ha dichiarato in merito al flusso di scommesse sui Foxes: “Per ragioni economiche non tifiamo troppo il Leicester. Se vincessero il campionato, con tutte le giocate che abbiamo ricevuto in seguito, perderemmo oltre due milioni di sterline”.
William Hill vorrebbe arrivare ad un’accordo con Herbert, proponendogli di accettare “cash” e subito 3.200 sterline e ottenere un guadagno sicuro, anziché aspettare la “potenziale” vincita non certa, ma sicuramente di gran lunga più remunerativa.
ACCETTARE O NO? – Una proposta che però il falegname ha rifiutato, visto che in ballo ci sono 25mila sterline e un successo storico della sua squadra.

RASSEGNA STAMPA – Zero goal in tre partite, Pioli prova a spiegare la sterilità dell’attacco

Per riportare punti in cascina, oltre al rientro del centrocampista con più qualità, Lucas Biglia, servirà una grande prova dell’attacco biancoceleste, che sta attraversando una “vera” e propria crisi difensiva. Zero gol e appena tre tiri nelle ultime tre partite.

A riguardo il tecnico Stefano Pioli si è espresso in maniera chiara ed approfondita: “Se c’è una cosa che non ci manca è proprio il gioco sulle fasce. Lo dicono i dati, la Lazio è una delle squadre che crossa di più. Ci manca l’attacco alla porta, la scelta giusta al momento giusto. Il calcio è movimento, dobbiamo muoverci un po’ meglio, con tempi di gioco migliori. Stiamo segnando poco con il centravanti, l’inserimento dei centrocampisti era un nostro punto di forza nella passata stagione, ci servirebbe una lucidità superiore nelle giocate finali”.

Potrebbero essere determinanti gli apporti di Matri e Mauri“Anche l’anno scorso sembrava che la squadra non concretizzasse, ci stiamo lavorando, tre partite senza segnare per una squadra come la Lazio rappresentano un dato negativo. Mi aspetto di avere dei risultati, per quello che abbiamo fatto in questi tre giorni e per il tipo di giocatori che sceglierò”.

RASSEGNA STAMPA – Pioli fa il punto sulla partita di stasera. Affluenza negativa “record”

Lo stadio Olimpico deserto è ormai cosa nota a Roma e in Italia. I motivi li conosciamo tutti e sono svariati. Contestazione o no, stasera la Lazio dovrà provare a risollevarsi dopo le ultime prestazione certamente non entusiasmanti (due pareggi e una sconfitta, nelle ultime tre partite giocate).
Stadio semi-vuoto, vista la squalifica della Curva e dei Distinti Nord, e pubblico, questa sera inferiore ai 10.000.

Il tecnico Stefano Pioli presso il Corriere dello Sport fa il punto della situazione: “Che l’ambiente non sia ideale è sotto gli occhi di tutti. Ci sono le nostre responsabilità, ma preferisco giocare sempre in uno stadio pieno, anche polemico e critico ma capace di dare stimoli, piuttosto che in uno stadio semi-vuoto come succederà con il Verona per le decisioni prese”

Poi replica al tecnico Del Neri che aveva dichiarato che fosse meglio giocare con la Curva chiusa per evitare i fischi: “Del Neri lo conosco e l’ho seguito, guidavo la Primavera del Chievo quando allenava la prima squadra. Cercherà di mettere in campo ogni possibile strategia vincente”.

Poi riguardo al Verona il tecnico di Parma aggiunge: “L’imperativo è far bene, quindi vincere, anche se troveremo un Verona in buone condizioni e che vorrà giocare una grande partita, è un momento non semplice, malgrado la classifica, malgrado non si sia vinto nelle ultime partite, tutti hanno lavorato con grande convinzione”.

Sulla formazione da schierare: “Schiererò la formazione migliore”, dubbi su Antonio Candreva: “Credo sia a disposizione. Vedremo”.

 

Torna Lucas Biglia, basterà?

Dopo tanti infortuni e sfortuna, Lucas Biglia, metronomo e capitano della Lazio torna a disposizione di Mister Pioli per la sfida di questa sera contro il Verona. Come riportato dal Messaggero, il centrocampista argentino si è ristabilito dopo l’infortunio occorso nella gara di Coppa Italia contro la Juventus il 20 Gennaio scorso.

Difficile credere nella rincorsa per un posto in Europa. I problemi non sono “soltanto” nei punti da recuperare, ma nell’approccio “molle” della squadra viste le ultime partite. Prima di tutto ritrovare la “verve” e la “cattiveria agonistica“, poi vincere, allora potremo pensare ad una rimonta, prima no.

 

 

Ecco la prima finalista della Coppa del Re

Il Barcellona è la prima squadra a qualificarsi per la finale di Coppa del Re. Dopo il 7-0 inflitto al Valencia nella gara di andata al Camp Nou ieri sera è bastato un pareggio ai ragazzi di Luis Enrique per centrare l’obiettivo. I blaugrana, scesi in campo largamente rimaneggiati, sono riusciti a bloccare sull’1-1 gli avversari: infatti, al gol di Alvaro Negredo, che aveva portato in vantaggio i valenciani, ha replicato il giovanissimo camerunese Wilfrid Kaptoum (ancora deve compiere 20 anni). Oggi alle 20,30 nello stadio Balaidos di Vigo scenderanno in campo il Celta e il Siviglia per stabilire la seconda finalista. Gli andalusi di Unai Emeri partono dal 4-0 dell’andata conquistato il 4 febbraio.

Fonte: Ansa

RASSEGNA STAMPA – Radu chiude alla Romania: «Scelta definitiva»

Intervistato dal sito romeno Gazeta Sport, il difensore della Lazio Stefan Radu chiude definitivamente la porta alla sua Nazionale: «Dico no alla Nazionale. Il presidente della Federazione Burleanu ed un suo vice mi hanno contattato nuovamente. Io ci ho pensato ancora ma sono risoluto. I due dirigenti sono venuti in Italia per me , hanno provato a convincermi ma non ci sono riusciti. A quasi 30 anni non sono più un ragazzino, quindi preferisco pensare solo al club. Non posso dividermi su due fronti, la Serie A è un campionato molto impegnativo».

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Pioli: ”Europa ancora possibile, ma ora serve una vittoria”

Nel disastroso avvio di stagione della Lazio, c’è un dato negativo in particolare che è diventato una costante: l’assenza di vittorie in trasferta. Finora è successo solo 4 volte di vincere lontano dall’Olimpico, una in Europa League contro il Rosenborg, e altre tre in campionato. Una di queste è stata proprio la trasferta a Verona contro l’Hellas, gara centrale del filotto di tre vittorie consecutive (il più lungo della Lazio in questo campionato) tra la quinta e la settima giornata. Un ricordo positivo, insomma, con il quale Pioli cerca di avvicinarsi alla delicata sfida contro la squadra di Delneri, che tra le altre cose non vince in trasferta da quasi un anno (0-1 il 20 aprile scorso a Firenze): “Il nostro obiettivo è fare bene e vincere la partita, anche se troveremo un avversario in buone condizioni e che vorrà fare una grande prestazione”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – L’imperativo di Pioli: “Battere il Verona”

“L’imperativo è fare bene e vincere contro l’Hellas Verona”, Pioli non vuole pensare ad altro risultato per la Lazio che domani affronta i gialloblù allo stadio Olimpico. Nonostante la classifica, il tecnico biancoceleste è ancora convinto di centrare l’obiettivo stagionale: “La squadra crede ancora nell’Europa e vuole giocarla anche l’anno prossimo. Siamo partiti con grandi ambizioni per dare continuità ai risultati della scorsa stagione, ci crederemo finché la matematica non dirà il contrario”. Poi Pioli analizza la gara contro la squadra di Delneri: “Questo è il momento in cui dobbiamo raccogliere punti se vogliamo avere la possibilità di migliorare la nostra classifica. La partita di domani riveste un ruolo fondamentale per questo, battiamo l’Hellas Verona. Credo di avere ancora una squadra viva”. L’Olimpico comunque sarà deserto perché alla contestazione contro la società e la protesta contro la divisione delle curve, si aggiunge la squalifica della curva e dei distinti Nord per i cori razzisti nei confronti di Koulibaly durante Lazio-Napoli del 3 febbraio.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Credo nella squadra e nell’Europa. Biglia sta bene e domani giocherà»

Il giovedì è il giorno dell’Europa. E proprio in questo inedito giorno per il campionato la Lazio cerca l’ultimo appiglio per non perdere il treno per il quinto posto. I biancocelesti, complice l’inizio del Sei nazioni di rugby, domani affrontano il Verona. Vincere con l’ultima in classifica per non far scorrere i titoli di coda sul proprio campionato è il diktat che il tecnico Pioli ripete fino alla noia: «Imperativo fare bene quindi dobbiamo vincere. Troveremo un avversario in condizione ma dobbiamo ottenere i 3 punti».

La squadra ci crede? «Si, per come i miei giocatori stanno lavorando si. Stanno lavorando con grande dedizione, attenzione e voglia»

Turn over. «E’ vero abbiamo solo un terzino destro, ma la partita di domani è importante e schiererò la formazione migliore»

Candreva. «Sta bene, si sta allenando e credo tornerà a disposizione»

Attaccanti. «E’ un dato oggettivo Stiamo segnando poco con i centravanti, ma anche altri calciatori come i centrocampisti dovrebbero garantirci più gol per come giochiamo. Dobbiamo avere una lucidità migliore nelle giocate finali».

Fonte : Il Messaggero

Higuain su Juventus-Napoli:”Una partita che tutti vorrebbero giocare. Spero di far gol…”

Sono tranquillo, gioco al calcio da 10 anni e so che questo è un derby, una grande partita di quelle che tutti vogliono giocare: spero di far gol per aiutare la squadra a stare più in alto possibile“. E’ un Gonzalo Higuain sereno, quello che prepara il big-match contro la Juventus, in programma sabato sera, a Torino. L’attaccante argentino ha parlato della lotta-scudetto. “Dipende da noi – ha detto – dobbiamo stare calmi, non esagerare con l’euforia, che può far male e stare con piedi per terra“. Il sogno è il terzo scudetto che farebbe entrare Higuain nell’Olimpo dei tifosi azzurri, al fianco di Maradona. “Sarebbe una cosa magnifica – ha spiegato il Pipita -. Diego ha fatto tanto qui a Napoli, avvicinarmi a quello che ha fatto lui sarebbe magnifico“.

Maltempo in tutta Italia per i prossimi 7 giorni: pioggia, neve e vento forte

L’Italia è entrata in una fase decisamente molto perturbata. Una serie di perturbazioni scorrerà sull’Italia almeno fino a martedì 16 febbraio. La redazione web del sito www.iLMeteo.it prevede che “le piogge e le nevicate interesseranno quasi tutte le regioni italiane. Oggi il tempo migliora al Nord e ultime piogge interesseranno l’Appennino centrale e le coste tirreniche di Campania e Calabria, anche con qualche temporale. Le perturbazioni atlantiche si susseguiranno sull’Italia giorno dopo giorno, accompagnate da venti impetuosi di Libeccio, Scirocco e Maestrale, e intervallate da brevi pause asciutte o soleggiate“.

Le regioni più colpite- informano gli esperti- risulteranno la Toscana, il Lazio, l’Umbria, la Campania, la Calabria e le due isole maggiori, dove le piogge risulteranno particolarmente diffuse e anche intense, mentre la neve scenderà sopra gli 800/1300 metri. Il Nord sarà parzialmente colpito dalle piogge, soprattutto venerdì“.

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avverte che “domenica una nuova perturbazione colpirà il centro-sud ancora con tanta pioggia e neve in Appennino sopra i 1300 metri. Ma non è finita qui. Lunedì l’ennesima perturbazione colpirà gran parte d’Italia nel corso del pomeriggio e sera, mentre martedì 16 tutto il Paese sarà inglobato in una circolazione depressionaria che porterà piogge diffuse, ma soprattutto un calo termico con neve in Emilia Romagna sopra i 200 metri e localmente fino in pianura. Dal 17 dovrebbe aumentare la pressione con tempo un po’ più stabile e più soleggiato“.

Fonte: Adnkronos

L’AVVERSARIO DI TURNO – Lazio fai attenzione a un Verona insidioso…

E’ dura pensare al campionato quando ormai la stagione sembra finita con diverse giornate d’anticipo. La matematica non condanna la Lazio di Pioli è vero, però se la squadra non si decide a dare quella sterzata decisiva e fare un filotto di vittorie consecutive presto potrebbe arrivare anche la certezza di quella che, al momento, è a tutti gli effetti una stagione fallimentare. Ma c’è ancora una speranza…l’Europa League: giovedì prossimo infatti i biancocelesti hanno forse l’ultima occasione per dare ancora un senso a questa stagione. Battere una squadra di livello come il Galatasaray  darebbe inevitabilmente nuova linfa vitale e nuovi stimoli alla banda di Pioli. Ma come ha già detto dal mister in conferenza stampa: “La partita di domani è fondamentale, per l’Europa League manca una settimana”. Già perchè domani c’è prima il campionato e sarebbe cosa buona e giusta arrivare alla sfida di Istanbul ricchi di carica positiva, magari per una bella vittoria contro gli scaligeri di Del Neri. I veronesi sono ultimi in classifica è vero ma una vittoria è comunque gradita, perchè si sa…vincere aiuta a vincere. O almeno così si spera. Non sarà facile però…i veronesi, pur occupando l’ultima piazza, sono in netta ripresa. Merito della cura Del Neri, che sta cominciando a dare i suoi frutti anche se per loro ormai potrebbe essere troppo tardi. Per questo giovedì sera avranno tutta l’intenzione di tenere vivo il sogno salvezza conquistando i 3 punti salvezza.  L’Inter ha già assaggiato un pizzico di questa disperazione, vedi il pareggio della settimana scorsa per 3-3. Gara di cuore, tipica di chi non ha nulla da perdere ma tanto da guadagnare. Sta alla Lazio la sentenza…sia per il Verona, ma sopratutto per se stessa. I tifosi hanno bisogno di un segnale di ripresa immediato. Detto questo analizziamo gli avversari della 25° giornata di campionato:

LE MINACCE – I gialloblu vanno a segno da otto gare di fila, ma non hanno mai trovato più di due gol a partita in questo parziale. Toni e Pazzini (più di 400 gol in due)…le speranze salvezza dell’Hellas sono aggrappate soprattutto a questa stagionata coppia d’attacco. Una delle migliori del campionato, sulla carta, ma che da un po’ di tempo sta trovando delle difficoltà: sono soltanto 6, infatti, le reti realizzate in questa stagione, molto sfortunata visti i tanti problemi fisici accorsi in questi mesi. Ora le due punte, però, sembrano aver ritrovato una buona condizione fisica e sono pronti a trascinare i compagni a compiere l’impresa di far rimanere il Verona in Serie A. Sono 9 i gol di Luca Toni in 17 sfide di Serie A contro la Lazio: solo al Parma ha segnato più reti nel massimo campionato italiano (10). L’ex Bayern si candida quindi come seria minaccia per la retroguardia biancoceleste, il problema è che non sarà il solo. L’altra minaccia di giornata è appunto Giampaolo Pazzini: nei suoi confronti i tifosi biancocelesti proveranno per sempre un sentimento di gratitudine grazie alla sua meravigliosa doppietta attraverso il quale impedì ai cugini giallorossi di perseguire il sogno scudetto. Purtroppo i tifosi non sono riusciti a veder realizzato il loro sogno di vederlo almeno una volta con la maglia della Lazio ma avrà comunque un posto speciale nel loro cuore. Resta il fatto che domani sarà ancora avversario dei biancocelesti e insieme a Toni può creare seri problemi pertanto sarà importante impedire ogni tipo di rifornimento nei loro confronti

STATISTICHE PRECEDENTI & CURIOSITA’

  • Questa sarà la 40ª partita in Serie A tra Lazio e Verona. Il pareggio è il risultato più frequente (16 volte), seguito dai successi laziali (12) e quelli veronesi (11).

  • La Lazio non trova la vittoria sul Verona da tre gare di Serie A: una sconfitta seguita da due pareggi. Gli ultimi sei incroci di campionato hanno visto entrambe le squadre trovare la via del gol (34 reti in totale), per una media di 5.7 gol a partita.

  • Lazio imbattuta nelle ultime otto partite all’Olimpico contro il Verona (6 vittorie, 2 pareggi), e capace di segnare almeno tre gol in tutte le ultime cinque.

  • La Lazio viene da cinque successi di fila in Serie A (un solo gol subito): i biancocelesti non riuscivano in tale impresa, in un singolo campionato, dall’ottobre 2010.

  • Il Verona è imbattuto da quattro partite (due vinte, due pareggiate): in questa stagione era accaduto solo nelle prime quattro giornate di campionato.

  • Nelle ultime 10 presenze in Serie A, Felipe Anderson ha preso parte attiva a 14 marcature della Lazio (otto gol, sei assist).

  • Senad Lulic ha trovato la rete in entrambe le ultime due partite di campionato giocate contro il Verona; contro i gialloblu è arrivata anche la sua unica espulsione in Serie A.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Contro i biancocelesti Del Neri ha intenzione di confermare la squadra che ha tenuto testa all’Inter. A cominciare dal modulo, il classico 4-4-2, suo marchio di fabbrica. Ci sarà solo un cambio in vista della sfida dell’Olimpico: al posto dello squalificato Marrone spazio a Greco, in coppia con Ionita in mezzo al campo. Pertanto davanti a Gollini, il quartetto difensivo sarà composto da Gilberto, Moras, Helander e Pisano. Possibile però anche lo slittamento di Helander nel ruolo di terzino con Bianchetti a fare coppia con Moras. A centrocampo pesa appunto l’assenza di Luca Marrone per squalifica, autore di 3 assist nella gara contro i nerazzurri. Perdita importante ma che il mister dei scaligeri conta di riuscire a colmare il vuoto schierando davanti alla difesa Ionita e Greco (ex Roma). Per quanto riguarda Romulo non è in condizione per partire dal primo minuto ma non è escluso un suo impiego a partita in corso. Sugli esterni, invece, ci saranno il velocissimo Wszolek e Fares, che dovranno essere bravi a servire la coppia d’attacco formata da Toni e Pazzini.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2): Gollini; Gilberto, Moras, Helander, Pisano; Wszolek, Greco, Ionita, Fares; Toni, Pazzini. A disp. Panchina: Coppola, Marcone, Bianchetti, Samir, Romulo, Checchin, Furman, Emanuelson, Jankovic, J.Gomez. All. Luigi Del Neri

Indisponibili: Souprayen. Viviani, Siligardi, Rebic, Albertazzi
Squalificati: Marrone
Diffidati: Moras, Pazzini, Souprayen

Marco Lanari

Lazio-Hellas Verona, i convocati di Pioli

Al termine dell’allenamento odierno il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro l’Hellas Verona (ore 20:45) allo Stadio Olimpico di Roma. Tornano Kishna, dopo un lungo infortunio, Biglia e Matri, dopo due turni di squalifica. Non recuperano Radu e Bisevac. Ecco l’elenco completo:

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori: Braafheid, Hoedt, Konko, Mauricio, Patric;

Centrocampisti: Biglia, Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Kishna, Lulic, Mauri, Milinkovic, Morrison, Onazi;

Attaccanti: Djordjevic, Keita, Klose, Matri.